consigliato per te

  • in

    Radostin Stoytchev: “Perugia ha l’organico più forte mai visto”

    Di Redazione “Complimenti a Perugia, che secondo me ha l’organico più forte mai visto“. Non è uomo da mezze misure Radostin Stoytchev, che al termine della sfida casalinga persa per 1-3 dal suo Verona Volley contro la Sir non lesina parole di ammirazione per gli avversari: “Nel primo set siamo partiti timidi, ma loro hanno chiuso col 71% in attacco, erano infermabili. Idem nel secondo set, in cui ci hanno tenuti sotto pressione con la loro qualità individuale. Poi non avevamo niente da perdere, abbiamo corso qualche rischio e siamo riusciti nel terzo set a gestire meglio i colpi, e da lì la partita ci ha dato delle chance“. “Nel quarto set, punto a punto, decisivi alcuni errori – continua Stoytchev – e un contrattacco non sfruttato, ho visto la squadra impegnarsi ma ci manca ancora qualcosa. Dobbiamo avere pazienza, ma dobbiamo anche essere molto esigenti con noi stessi per alzare il livello. Il pubblico? Fa tanta differenza per i giocatori. Ce ne sono alcuni, come Mozic, Jensen, Nikolic, Qafarena, Magalini, che non hanno mai giocato un campionato di livello con gli spettatori, e devono abituarsi. Ringrazio i nostri tifosi che ci aiutano tanto, spero di dimostrare presto che siamo qui per combattere, non dobbiamo mai mollare e contiamo sul loro aiuto per le prossime sfide“. “Dobbiamo essere sempre come negli ultimi due set – dice il palleggiatore Luca Spirito – se vogliamo provare a competere con squadre come Trento e come Perugia. Dobbiamo giocare così, se non meglio, sfruttare tutte le occasioni che ci capitano e vedere come va, magari riuscendo a girare situazioni come il quarto set di oggi dalla nostra parte. Abbiamo cercato di giocare in modo diverso: loro tirano forte in partita, hanno un grande muro e sanno difendere. Abbiamo giocato come nel precampionato e come ci stiamo allenando: dobbiamo continuare su questa strada“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Robertlandy Simon: “Troppi errori nei momenti importanti”

    Di Redazione Arriva già alla seconda giornata il primo stop casalingo della Cucine Lube Civitanova, sconfitta all’Eurosuole Forum da una brillante Gas Sales Bluenergy Piacenza. Una situazione a cui la squadra campione d’Itala non è certo abituata: “Di sicuro – commenta Robertlandy Simon – non volevamo questo risultato. Non abbiamo giocato al massimo del nostro potenziale. Ci hanno tradito i troppi errori nei momenti importanti, mentre gli avversari hanno saputo tenere fino alla fine. Dobbiamo ripartire e pensare alla prossima sfida. La SuperLega è questa, il livello è durissimo, ma il percorso è ancora lungo e dobbiamo proseguire a lavorare“. Ricardo Lucarelli analizza così la partita: “Dall’altra parte della rete c’era una squadra molto buona, con un opposto in grado di mettere a terra tanti palloni. Sono stati bravi in battuta e ci hanno messo pressione con un muro aggressivo. Hanno fatto cambi azzeccati. Ora dobbiamo allenarci pensando al prossimo match. In vista della Supercoppa non esistono segreti… dobbiamo solo dare il 100% in palestra e studiare i rivali. Solamente preparandoci bene arriveremo pronti per il match contro Monza“. “Sapevamo di dover affrontare una battaglia sportiva – commenta Gianlorenzo Blengini – credo che i ragazzi non abbiano sottovalutato la gara. La sconfitta ha motivazioni tecniche: i giocatori della Gas Sales hanno battuto molto bene, come ci aspettavamo, e a tratti lo abbiamo fatto anche noi. Piacenza ha fatto leggermente meglio in difesa e ha avuto una rotazione in grado di procurare un equilibrio diverso set dopo set“. “Molte sfide saranno così – aggiunge Blengini – non solo i match con Modena e Perugia. Ci sono tante squadre attrezzate, a partire da Monza che affronteremo in semifinale di Supercoppa sabato prossimo: ha già battuto Modena e questo la dice lunga sulla sua forza. Tornando alla Gas Sales Bluenergy, quest’anno ha dalla sua un roster completo con elementi importanti in panchina. Una nota positiva della serata è il ritorno di un grande pubblico a incitarci, finalmente. Abbiamo cercato di regalare una vittoria, non ce l’abbiamo fatta, ma è bello ritrovare il tifo e il calore dei supporter. Ce ne stiamo riappropriando!“. Per Piacenza parla Enrico Cester, ex di turno: “Vincere in casa della Lube è una grande soddisfazione. Qui è sempre molto difficile, ma siamo contentissimi di questi due punti. A Civitanova ho passato quattro anni e conosco tutti, per me è stato molto emozionante, come anche il fatto giocare con il pubblico. Dobbiamo abituarci e servirà ancora qualche partita, perché dopo un anno e mezzo di palazzetti silenziosi non ci sembra vero. Ma è molto più bello così. Oggi fortunatamente sono riuscito a fare ace nel momento giusto… sappiamo di avere una grande squadra e tanti possibili cambi. Torniamo a casa con questa vittoria, ma guardiamo già alla prossima sfida“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia e Trento, la “strana” coppia al comando

    Di Redazione Due giornate sono un po’ poche per tracciare un bilancio della Superlega maschile, specialmente alla vigilia dell’assegnazione del primo trofeo stagionale, la Del Monte Supercoppa. Eppure questi primi scorci di campionato qualcosa lo dicono: innanzitutto che Trento ha tutte le carte in regola per giocarsela con le grandi, forse ancora prima e meglio di quanto si fosse immaginato, come dimostra il non banale successo sul campo di Vibo Valentia. È proprio l’Itas l’unica a fare compagnia in vetta a Perugia (che ha il suo bel daffare a sbarazzarsi di Verona), mentre Civitanova è già costretta a inseguire. La sconfitta casalinga dei campioni d’Italia contro Piacenza non è certo da drammatizzare, semmai può svelare a chi ne avesse avuto bisogno il valore e la profondità della squadra di Bernardi, un’altra che può puntare in alto. Fulminante l’esordio di Milano, che come la Francia dei suoi alfieri gioca sempre all’insegna dell’imprevedibilità, specie nei derby con Monza; preoccupa, invece, l’avvio di campionato di Ravenna e Cisterna, costrette a due secche sconfitte in casa da Taranto e Padova. RISULTATIConsar RCM Ravenna-Gioiella Prisma Taranto 0-3 (18-25, 22-25, 19-25) Top Volley Cisterna-Kioene Padova 1-3 (22-25, 22-25, 25-19, 22-25) Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (25-23, 16-25, 25-23, 22-25, 12-15)Allianz Milano-Vero Volley Monza 3-2 (18-25, 27-25, 25-15, 20-25, 15-8)Verona Volley-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (18-25, 19-25, 25-22, 23-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3 (21-25, 16-25, 29-27, 21-25) CLASSIFICAItas Trentino 6, Sir Safety Conad Perugia 6, Gas Sales Bluenergy Piacenza 5, Cucine Lube Civitanova 4, Vero Volley Monza 4, Gioiella Prisma Taranto 3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Kioene Padova 3, Allianz Milano* 2, Leo Shoes PerkinElmer Modena* 0, Top Volley Cisterna 0, Verona Volley 0, Consar RCM Ravenna 0.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 31/10 ore 18.00Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova; Vero Volley Monza-Gioiella Prisma Taranto ore 20.30; Gas Sales Bluenergy Piacenza-Allianz Milano sab 30/12 ore 18.00; Leo Shoes PerkinElmer Modena-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sab 30/12 ore 20.30; Verona Volley-Top Volley Cisterna ore 15.30; Kioene Padova-Consar RCM Ravenna.Riposa: Sir Safety Conad Perugia LEGGI TUTTO

  • in

    L’Itas Trentino passa anche l’esame Vibo e resta a punteggio pieno

    Di Redazione L’Itas Trentino conclude col sorriso la prima settimana di impegni ufficiali, raccogliendo l’intera posta in palio anche sul campo della Tonno Callpo Vibo Valentia, espugnato in quattro set nel posticipo serale. Un’affermazione importante perché consegna entusiasmo e convinzione nei propri mezzi alla squadra di Lorenzetti, brava ad avere l’approccio corretto ad un match così insidioso ed in seguito forte anche di testa, nel contenere il tentativo di riscossa degli avversari (cresciuti molto dal terzo parziale in poi). Con una prestazione molto convincente fra muro (a segno 14 volte, 7 solo con Lisinac) e difesa, i gialloblù sono riusciti subito a prendere in mano le redini del gioco, togliendo certezze in attacco ai calabresi. L’assetto con tre schiacciatori schierati contemporaneamente in campo utilizzato dal tecnico marchigiano (che ha scelto Lavia come finto opposto), ha pagato anche grazie ad una ottima gestione dell’intero fronte d’attacco di Riccardo Sbertoli, come dimostrano i quattro attaccanti su cinque a disposizione in doppia cifra: Michieletto best scorer dei suoi con 17 punti (di cui tre in battuta), Lavia (52% a rete, tre muri e un ace) e Lisinac (62% in primo tempo) a segno 15 volte, Kaziyski con 14. Per Vibo qualche difficoltà in più rispetto alla gara d’esordio, soprattutto nei primi due set: confortante però la reazione dal terzo parziale in avanti e soprattutto la prova del giapponese Yuji Nishida, best scorer con 20 punti. La cronaca:Angelo Lorenzetti affronta il primo impegno esterno della stagione inserendo Alessandro Michieletto nello starting six come schiacciatore; a fargli spazio Pinali, il cui posto viene però preso tatticamente da Lavia (opposto). Gli altri sei titolari son gli stessi visti in campo martedì sera contro Verona: Sbertoli in regia, Kaziyski in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Tonno Callipo Calabria risponde con Saitta al palleggio, Nishida opposto, Douglas e Mauricio Borges schiacciatori, Flavio e Candellaro al centro, Rizzo libero. L’inizio gialloblù è promettente; muro e difesa funzionano bene e mettono subito sotto pressione il sistema di cambiopalla locale (0-2 e 5-8), con Podrascanin che fa buona guardia su Douglas e Candellaro costringendo i giallorossi a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa un muro di Lisinac su Mauricio Borges regala il massimo vantaggio (7-11), che dura però pochi secondi perché Nishida e lo stesso brasiliano ricuciono lo strappo (10-11). L’equilibrio però dura poco, perché l’Itas Trentino riprende il largo con Lavia e Podrascanin (15-18) e poi dilaga con l’ace di Michieletto (18-23). E’ lo spunto decisivo, perché poi basta tenere due cambiopalla per andare al cambio di campo sull’1-0 (21-25). Nel secondo parziale gli ospiti proseguono ad interpretare il copione già visto nel precedente periodo; muro e difese funzionano bene e consentono ai gialloblù di scappare via (da 6-6 a 8-11), approfittando del buon momento in attacco di Kaziyski e delle difficoltà di Nishida nello stesso fondamentale. Baldovin interrompe il gioco, ma alla ripresa un turno al servizio di Lisinac, condita da diversi break point in attacco (Lavia sugli scudi) fa volare l’Itas Trentino sul più 6 (8-14). La squadra di Lorenzetti nella seconda parte del set dilaga (13-20 e 13-23) e chiude il set già sul 16-25, ancora per mano di Daniele Lavia. Nel terzo parziale Vibo Valentia prova a profondere il massimo sforzo per rientrare nel match, forzando il servizio ed approfittando di qualche sbavatura gialloblù (9-7). Lisinac riporta in parità il punteggio, ma in seguito la Tonno Callipo Calabria riaccelera con Nishida e i muri di Flavio (16-13). Trento risale nuovamente la china nel giro di pochissimi secondi (16-16) e lancia lo sprint verso il finale di frazione, in cui dopo un lungo punto a punto (19-19, 23-23) arriva davanti grazie ad un muro di Lavia su Borges (23-24). La Tonno Callipo Calabria annulla l’occasione ospite e mette la freccia con un block di Nishida su Lavia; alla quarta occasione è un altro muro, stavolta di Saitta su Kaziyski, a chiudere il conto sul 29-27 e a portare la contesa al quarto set. La reazione trentina è rabbiosa e determinata e passa dalle mani di Lavia e Lisinac (2-5); i locali provano a riavvicinarsi (5-6), ma Michieletto (ace) li riallontana (6-9, time out Baldovin). In seguito è lo stesso Alessandro, assieme a Lavia, a proteggere il vantaggio e a renderlo ancora più cospicuo (9-14). La Tonno Callipo non molla, risale sino al meno due (18-20), ma poi lascia definitivamente spazio all’Itas Trentino che, con Kaziyski e Lisinac, non concede più nulla e chiude sul 21-25. Angelo Lorenzetti: “Sono felice, perché fra il match di martedì con Verona e quello odierno a Vibo, il calendario di SuperLega ci aveva subito riservato due impegni molto difficili, soprattutto per una squadra nuova come la nostra. Abbiamo raccolto il massimo, schierando una formazione differente rispetto a quella utilizzata cinque giorni prima; è ovvio che ci sia tanto da lavorare per migliorare le intese ma lo spirito è stato sempre quello giusto, anche nel terzo set, perso solo ai vantaggi. E’ un buon inizio di stagione, che ci farà tornare in palestra per lavorare ancora più convinti del nostro valore“. Davide Saitta: “Abbiamo avvertito la differenza tra la partita di Taranto e quella di oggi con una squadra che lotta per i primissimi posti. Stasera la fatica maggiore è stata entrare subito in partita e prendere le misure ad una formazione ‘anomala’ senza un opposto di ruolo. Probabilmente a condizionarci anche la tensione di avere il nostro pubblico sugli spalti. Nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a contenere Michieletto e i suoi attacchi. Lavoreremo su alcuni aspetti di gioco che ancora vanno oliati, anche perché a Modena incontreremo una squadra alla ricerca spasmodica della prima vittoria di campionato“. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Itas Trentino 1-3 (21-25, 16-25, 29-27, 21-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Candellaro 2, Saitta 3, Mauricio Borges 10, Flavio 8, Nishida 20, Douglas 12, Rizzo (L); Nicotra, Gargiulo 4, Partenio, Basic, Bisi. All. Valerio Baldovin.Itas Trentino:  Kaziyski 14, Lisinac 15, Lavia 15, Michieletto 17, Podrascanin 7, Sbertoli 6, Zenger (L); Pinali. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Cappello di Sortino (Sora) e Canessa di Bari.Note: Durata set: 28’, 24’, 32’, 27’; tot 1h e 51’. 1.095 spettatori, per un incasso di 7.955 euro. Tonno Callipo Calabria: 8 muri, 5 ace, 15 errori in battuta, 10 errori azione, 41% in attacco, 45% (24%) in ricezione. Itas Trentino: 14 muri, 9 ace, 17 errori in battuta, 7 errori azione, 48% in attacco, 59% (33%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia soffre fino all’ultimo contro una coriacea Verona

    Di Redazione Gioca due grandi set, sciorinando una pallavolo eccellente. Poi cala, soffre, e deve lottare con le unghie e con i denti. Alla fine si prende i tre punti in palio la Sir Safety Conad Perugia, che espugna in quattro set l’AGSM Forum di fronte ad un agguerrito Verona Volley e resta ben salda in vetta alla classifica. Un match a due facce, la prima con Perugia esuberante al servizio, ottima a muro e nella correlazione con la difesa, micidiale quando c’è da capitalizzare un contrattacco. La seconda con Verona che sale di tono, con Rok Mozic (24 punti alla fine) che è una sentenza in attacco e i bianconeri che invece aumentano i numeri degli errori (9 nei primi due set, 17 nel terzo e quarto). I numeri della sfida vedono Verona migliore al servizio (8 ace contro 3), Perugia superiore a muro (11 contro 5 scaligeri), in ricezione (56% contro 41%) ed in attacco (56% di positività alla fine, addirittura il 71% nel primo set). Giannelli (4 punti di cui 2 a muro) si prende l’Mvp, Leon e Anderson si dividono la palma di migliori realizzatori (19 punti a testa) con il martello americano che incanta la platea veronese con una prestazione magistrale (1 ace, 67% in ricezione, 64% in attacco, 2 muri vincenti). Doppia cifra anche per Solé (10 palloni a terra). Per Verona contributo importante anche dalla panchina, con l’ottimo ingresso di Qafarena. La cronaca:C’è Ricci a far coppia con Solè nello starting seven di Nikola Grbic. Primo break per Perugia con l’errore di Jensen ed il muro di Leon (2-5). Doppietta in attacco di Anderson (3-8). Primo tempo in contrattacco per Ricci (6-12) e poi in contrattacco a segno anche Rychlicki (7-14). Anderson ferma a muro Jensen (9-17). Tre ace di Spirito, muro di Asparuhov, Verona accorcia (14-17). Out Jensen, Perugia torna a +5 (15-20). Anderson in pipe (16-22). In rete il servizio di Mozic, set point Perugia (18-24). Chiude subito Solè in contrattacco (18-25). Subito bianconero l’avvio con Anderson al servizio (0-3). Verona mette a terra due pallonetti e torna a contatto (4-5). Out Leon e parità (5-5). Si riscatta subito il capitano bianconero con attacco ed ace (5-7). Muro vincente di Giannelli (6-9). Anderson è implacabile in attacco e dai nove metri (8-12). Uno-due di Solè in primo tempo (10-15). Muro vincente di Ricci (13-19). Mozic non ci sta (16-20). Maniout di Anderson e set point Perugia (18-24). In rete Cortesia, i bianconeri raddoppiano (19-25). Verona spinge in avvio di terzo set con l’ace di Aguenier (2-0). In rete la diagonale di Mozic e parità (3-3). Perugia va avanti di due con Giannelli a muro e con l’ace di Rychlicki (4-7). Nella metà campo scaligera è sempre Mozic a suonare la carica e l’attacco out di Rychlicki rimette tutto in equilibrio (7-7). Verona sorpassa con Asparuhov (8-7). Leon-Anderson e Perugia riparte (8-9). Le due squadre forzano dai nove metri commettendo alcuni errori di troppo (13-13). Ace di Mozic ed i padroni di casa rimettono la testa avanti (15-14). Muro di Aguenier, +2 Verona (17-15). Non tocca il muro l’attacco di Rychlicki (21-18). Ace di Jensen che avvicina i suoi al traguardo (23-19). Mozic porta Verona al set point (24-20). Al terzo tentativo chiude Jensen (25-22). Quarto set con due squilli di Leon (1-3). Lungo scambio chiuso dal primo tempo di Ricci (5-8). Sempre Mozic (7-8). Il muro a tre bianconero stavolta ferma lo sloveno (7-10). Murato anche Leon (9-10). Solè chiude il contrattacco, poi missile di Leon al servizio con Verona che non riesce a costruire l’attacco (11-15). Perugia commette un paio di errori gratuiti (14-15). Ace di Zanotti e parità (15-15). Out Asparuhov, i bianconeri tornano avanti (15-17). Contrattacco di Ter Horst, in campo per Rychlicki (15-18). Leon tiene il vantaggio (18-21). Smash di Ter Horst (18-22). Fuori il primo tempo di Solè (20-22). Ace di Qafarena (21-22). La pipe di Anderson fa muovere il tabellino di Perugia (21-23). Fuori Leon, parità (23-23). Maniout dello stesso Leon, match point Perugia (23-24). Fuori Qarafena, i Block Devils si prendono i tre punti (23-25). Verona Volley-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (18-25, 19-25, 25-22, 23-25)Verona Volley: Spirito 3, Jensen 7, Aguenier 6, Cortesia 2, Asparuhov 8, Mozic 24, Bonami (libero), Donati (libero), Qafarena 5, Raphael, Zanotti 2, Magalini 2. N.e.: Nikolic. All. Stoytchev, vice all. Simoni.Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 4, Rychlicki 9, Ricci 7, Solè 10, Leon 19, Anderson 19, Colaci (libero), Plotnytskyi 1, Travica, Mengozzi, Ter Horst 2. N.e.: Piccinelli, Dardzans, Russo (libero). All. Grbic, vice all Piacentini.Arbitri: Mauro Goitre – Dominga LotNote: Verona: 15 b.s., 8 ace, 41% ric. pos., 23% ric. prf., 45% att., 5 muri. Perugia: 17 b.s., 3 ace, 56% ric. pos., 35% ric. prf., 56% att., 11 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lagumdzija dice 35 e Piacenza espugna l’Eurosuole Forum

    Di Redazione Regala subito spettacolo il primo vero big match della Superlega 2021-2022: dopo oltre due ore e mezza di battaglia, la Gas Sales Bluenergy Piacenza riesce nell’impresa di battere a domicilio i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova, confermandosi come autorevole candidata al “salto” tra le grandi del campionato. A trascinare gli emiliani è l’opposto Adis Lagumdzija, nuovamente protagonista con 35 punti, ma decisivi sono anche gli ingressi dalla panchina di Thibault Rossard (16) e Oleg Antonov. La Lube riceve e attacca con meno efficacia del consueto; sottotono Lucarelli, ma i padroni di casa hanno poco da rimproverarsi per un tie break perso nonostante lo zero nella casella degli errori. Squadre in campo con i medesimi sestetti della giornata d’esordio. Scontato quello dei campioni d’Italia, che per l’indisponibilità di Zaytsev e Yant conferma il giovane Gabi Garcia opposto al regista De Cecco, quindi Juantorena e Lucarelli di mano, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Bernardi conferma invece la diagonale d’attacco Brizard-Lagumdzija, poi Cester e Holt al centro, Recine e Russell a formare la diagonale di posto 4, Scanferla libero. I marchigiani portano a casa il primo parziale facendo leva sulla buona vena al servizio. Il primo strappo lo firma infatti con due ace di fila Lucarelli (9-7), gap immediatamente ricucito dagli emiliani. Che però poi alzano bandiera bianca quando la battuta di De Cecco beffa Recine riportando i padroni di casa a più 3, sul 13-10: è la fuga decisiva, perché nonostante Piacenza (64% di squadra in attacco, con Lagumdzija top scorer a quota 6) tenga botta fino al 22-23, la squadra di Blengini, forte di un cambio palla puntualissimo, non dà mai l’impressione di poter cedere agli avversari. Finisce 25-23, dopo un errore in battuta del neo entrato Antonov, in campo nel finale al posto di Recine. Bernardi lascia in panca il suo giovane martello di scuola Lube anche nel secondo parziale, in cui la Gas Sales sale decisamente di tono in battuta e trova uno strappo di tre lunghezze (7-10) con un muro vincente di Holt. La squadra emiliana allunga successivamente (con Rossard entrato per Russell) fino al 9-15, aiutata anche dalle difficoltà in attacco dei cucinieri, fermi al 36% di efficacia. Sul 12-18 i padroni di casa cambiano Lucarelli con Kovar, senza però riuscire a invertire la tendenza del parziale. Piacenza chiude sul 16-25 a proprio favore, con Lagumdzija confermatosi nelle vesti di trascinatore (7 punti, 75% in attacco), ma anche e soprattutto con 3 ace e 3 muri vincenti. Mantiene in campo il sestetto con cui ha chiuso il set precedente Bernardi, la cui squadra è capace di riportare la situazione sul binario dell’equilibrio dopo il momentaneo 18-15 Lube arrivato sulla scia delle grandi difese di Fabio Balaso. Poi però la formazione ospite si arrende nel finale, davanti all’ace di Lucarelli (5 punti, 67% in attacco) che regala un nuovo break alla Lube (23-21), capitalizzato dai due mani out consecutivi firmati da capitan Juantorena (6 punti). Fino al 25-23 che riporta davanti la Cucine Lube sul 2-1. Il quarto parziale è un monologo della Gas Sales, che torna a dettare legge continuando a mettere in vetrina un Lagumdzija in formato gigante: per lui altri 9 punti, col il 62% in attacco e 1 muro vincente. Gli emiliani chiudono 22-25 al terzo set point utile, rimandando il verdetto finale al tie break. Quinto set in cui il protagonista assoluto in avvio è ancora l’opposto turco che veste la maglia di Piacenza. Con lui al servizio (un ace) la squadra di Bernardi firma un break di tre punti volando sul 4-7. La Lube risponde con le battute di capitan Juantorena, che a sua volta (con un ace) firma la parità a quota 9. Il nuovo break è ancora per la Gas Sales, e arriva nuovamente con un ace, stavolta di Rossard (10-12), cui segue un contrattacco vincente di Antonov (11-14). È lo strappo decisivo. Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (25-23, 16-25, 25-23, 22-25, 12-15)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Juantorena 17, Simon 9, Garcia Fernandez 15, Lucarelli 13, Anzani 7, Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0, Kovar 1. N.E. Sottile, Jeroncic, Penna. All. Blengini. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 6, Recine 2, Holt 13, Lagumdzija 35, Russell 4, Cester 4, Catania (L), Scanferla (L), Stern 0, Rossard 16, Antonov 8, Caneschi 1. N.E. Tondo, Pujol. All. Bernardi. Arbitri: Simbari, Vagni. Note: Durata set: 31′, 28′, 36′, 32′, 18′; tot: 145′. Spettatori 1486. Civitanova battute sbagliate 11, ace 6, muri vincenti 7, 48% in attacco, 50% in ricezione (26% perfette). Piacenza battute sbagliate 24, ace 9, muri 9, 56% in attacco, 41% in ricezione (20% perfette). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova, vittoria 3-1 in trasferta a Cisterna di Latina

    Di Redazione Grande vittoria della Kioene Padova che porta a casa il bottino pieno contro la Top Volley Cisterna. I ragazzi di coach Cuttini si impongono 3-1 dopo una prestazione importante sia dal punto di vista del carattere che della qualità. I bianconeri per lunghi tratti sono davanti nel punteggio e mantengono la lucidità nei momenti decisivi. Top scorer Loeppky con 17 punti e eletto MVP del match. LA CRONACA. L’avvio del match si gioca punto a punto, il primo break è a favore della Kioene (9-12) che con l’ace di Zimmermann costringe Coach Soli al primo timeout. I padroni di casa reagiscono e trovano la parità sul 14-14 con l’ace di Swarc, ma Padova ritrova continuità in attacco e raggiunge il massimo vantaggio sul 17-21. Soli interrompe nuovamente il gioco ma l’errore di Swarc mette la parola fine al primo set. 22-25 Padova. Seconda frazione che procede sotto il segno dell’equilibrio, la Kioene mantiene alta l’aggressività e approfitta di alcune imprecisioni dai 9 metri di Cisterna e, dopo l’attacco vincente di Zimmermann, allunga sul +3 (15-18). La Top Volley non ci sta e con il muro di Zingel costringe coach Cuttini a chiedere il temeout sul 18-18. Poi è Bottolo a salire in cattedra e con 2 punti consecutivi fa rimettere la freccia alla Kioene: 18-22. Nel finale Swarc accorcia, ma i padroni di casa non riescono a colmare il gap. Anche il secondo set è bianconero. Parte forte nel terzo parziale la Kioene, l’ace di Bottolo porta gli ospiti sul +4 (3-7) e Cisterna chiama il temeout. Al ritorno in campo i pontini riagguantano la parità con protagonisti Maar e Baranowicz. Cuttini mischia le carte e chiama in causa Petrov, ma la squadra di Soli trova più incisività in fase offensiva e riesce ad allungare fino al 14-9. La paip Loeppky regala il 19-19 a Padova, ma gli attacchi e i muri vincenti di Maar non lasciano campo alla Kioene che cede 25-19. Il quarto set si apre con un break di Padova (5-9), subito ripreso dalla Top Volley che riesce a rimanere aggrappata nel punteggio. La Kioene ritrova compattezza e precisione che le permettono di salire 14-18 con i muri di Loeppky e gli attacchi di Bottolo. La schiacciata out di Zingel manda Padova a match point: ne approfitta Bottolo che chiude 22-25. Jacopo Cuttini (Coach Kioene Padova): “Abbiamo fatto una prestazione importante, quella che cercavamo. Il nostro è un percorso di che prevede diversi step di crescita, ma i 3 punti di oggi sono fondamentali e ci danno tanta benzina per lavorare sempre meglio”. Andrea Canella (Kioene Padova): “L’esordio? Mi sono trovato molto bene. Siamo un gruppo che ha tanta voglia di lavorare e cerchiamo di darci sempre una mano gli uni con gli altri. La vittoria di oggi lo dimostra”. Tabellino Top Volley Cisterna – Kioene Padova 1-3 (22-25, 22-25, 25-19, 22-25) Top Volley Cisterna: Baranowicz 1, Maar 22, Zingel 11, Szwarc 8, Rinaldi 7, Bossi 4, Picchio (L), Cavaccini (L), Giani 0, Raffaelli 3. N.E. All. Soli.Kioene Padova: Zimmermann 4, Loeppky 17, Vitelli 9, Weber 11, Bottolo 14, Canella 9, Bassanello (L), Gottardo (L), Zoppellari 0, Petrov 1. N.E. Crosato, Volpato, Schiro, Guzzo. All. Cuttini. ARBITRI: Boris, Piana. NOTE – durata set: 29′, 28′, 30′, 32′; tot: 119′. Classifica 2ª Giornata And. (17/10/2021) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2021Cucine Lube Civitanova 3, Itas Trentino 3, Sir Safety Conad Perugia 3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Gas Sales Bluenergy Piacenza 3, Vero Volley Monza 3, Gioiella Prisma Taranto 3, Allianz Milano 0, Leo Shoes PerkinElmer Modena 0, Consar RCM Ravenna 0, Top Volley Cisterna 0, Verona Volley 0, Kioene Padova 0. Note: 1 Incontro in più: Gioiella Prisma Taranto, Consar RCM Ravenna; (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prima vittoria in Superlega per la neo promossa Taranto: 3-0 a Ravenna

    Di Redazione Si è giocato alle 18 il primo anticipo della seconda giornata di Superlega. La Gioella Prisma Taranto porta a casa con un secco 3-0 il match contro la Consar Ravenna. La prima vittoria in Superlega per la neo promossa pugliese. Ravenna lotta, cercando di rimanere incollata punto a punto, ma è nei momenti cruciali che spreca palle importanti, pagando il fatto di aver titolari con poca esperienza in Superlega, al contrario di Taranto che pur essendo neo promossa può contare su giocatori come Randazzo, Sabbi e Alletti, veterani di questo campionato. Nonostante la vittoria, Alletti, intervistato da Maurizio Colantoni per Rai Sport si è detto poco soddisfatto della prestazione: “Non abbiamo espresso il nostro potenziale, ma in partite tirate è importante portare a casa i 3 punti e noi l’abbiamo fatto. Il potenziale c’è e ne siamo consapevoli, dobbiamo prendere il ritmo ma possiamo dire la nostra“. Concorde Randazzo: “Si è vista un po’ tensione, ma possiamo giocare meglio. La partita era complicata, ma nei momenti caldi del set siamo stati li con la testa“. Sabbi: “Questa vittoria ci dà fiducia per andare avanti. L’obiettivo a livello di squadra è quello di rimanere in Superlega. Siamo partiti più aggressivi e loro hanno subito maggiormente la pressione.” TabellinoConsar RCM Ravenna – Gioiella Prisma Taranto 0-3 (18-25, 22-25, 19-25)Consar RCM Ravenna: Biernat 0, Ljaftov 3, Fusaro 1, Klapwijk 17, Vukasinovic 8, Erati 2, Pirazzoli (L), Ulrich 9, Goi (L), Candeli 2, Dimitrov 0, Peslac 0. N.E. Orioli. All. GiombiniGioiella Prisma Taranto: Falaschi 1, De Barros Ferreira 9, Di Martino 6, Stefani 3, Randazzo 14, Alletti 8, Pochini (L), Laurenzano (L), Sabbi 9, Palonsky 0, Gironi 0. N.E. Pellegrino, Freimanis. All. Di Pinto.ARBITRI: Zavater, Florian.NOTE – durata set: 30′, 34′, 33′; tot: 97′. LEGGI TUTTO