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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Patry in forma olimpica, Asparuhov non c’è

    Di Paolo Cozzi Match forse non di cartello quello fra Milano e Verona, ma che per entrambe le squadre rappresentava un’ottima occasione per rilanciarsi in classifica e mettersi alle spalle un inizio di stagione non esaltante. Milano, uscita da un avvio di stagione in cui ha incontrato quasi tutte le big, cercava punti per tornare nelle zone nobili della classifica, Verona al contrario puntava a lasciare la zona retrocessione e portarsi in acque un po’ meno agitate. È andata meglio ai meneghini, che si sono imposti per 3-1 in una gara dalle molte facce. Primo set appannaggio di una Verona pressoché perfetta in attacco e ricezione e che soprattutto non regala niente ai milanesi, i quali invece sul finire di set sprecano dai 9 metri. Secondo set con Milano che si appoggia ad un Patry in formato Tokyo 2020 e ad un servizio più incisivo per restare in partita. Verona resta ottima in attacco, ma cala in ricezione e battuta e spreca occasioni facili di contrattacco. Nel terzo Milano cresce in tutti i fondamentali, mentre Verona comincia a perdere lucidità e concentrazione regalando qualcosa in attacco e ricezione. Ma è soprattutto a muro che l’Allianz fa la differenza, con Matteo Piano e Patry grandi protagonisti. Quarto set con Milano che spinge forte al servizio, Verona perde di precisione, gioca scontato e finisce nei tentacoli della squadra di Piazza, che si aggiudica l’intera posta in palio. Foto Lega Pallavolo Serie A Ma vediamo le pagelle di giornata: ALLIANZ MILANO Patry voto 9. Serata spaziale per il forte opposto francese, capace di chiudere il match con 26 punti e il 61% in attacco, ma nei primi due set viaggiava addirittura al 70%! E poi non è solo attacco, ma anche muro battuta e difesa. Davvero fantastico vederlo giocare così. Porro voto 7. Primo set con qualche problema nel feeling con i centrali, poi alza il ritmo e fa viaggiare i suoi attaccanti alla grande. Ha ancora qualche pausa durante il match, ma il ragazzo grazie alla sapiente guida di Piazza cresce giorno dopo giorno. Ishikawa voto 7. Partita di sostanza per il giapponese che oltre ad una ottima performance in prima linea tiene bene anche nei fondamentali di seconda linea. Jaeschke voto 7,5. Forse è poco appariscente, ma dopo anni condizionati da problemi al ginocchio lo schiacciatore yankee sembra tornato sui suoi livelli. Bene per Milano, che su di lui punta molto. Piano voto 6,5. In attacco viene difeso troppo facilmente dagli scaligeri, ma a muro quando la palla scotta è bravo a leggere le traiettorie di Spirito e a piazzare le sue manone in faccia agli attaccanti avversari collezionando 3 muri punto. Chinenyeze voto 5,5. In attacco è meno incisivo del solito, soffre un po’ la giornata non brillantissima di Porro. Anche al servizio non riesce ad incidere molto; meglio a muro, specie negli ultimi due set. Pesaresi voto 8. Se Milano ha tante occasioni di rigiocata è in gran parte merito suo che in difesa ed in copertura recupera palloni preziosi. Foto Lega Pallavolo Serie A VERONA VOLLEY Mozic voto 7,5. Partita di spessore in attacco, dove nonostante sia marcato stretto chiude sopra il 50%, ma in seconda linea fatica tanto e regala molto; stesso discorso in difesa. Troppo falloso anche dalla linea dei 9 metri. Jensen voto 6,5. Una delle migliori prestazioni stagionali per l’opposto veronese. La sensazione però rimane quella di un giocatore che quando è smarcato mette giù palla, ma quando si trova davanti il muro piazzato perde facilmente lucidità ed efficacia. Spirito voto 6,5. Per due set i suoi ragazzi attaccano meglio di quelli di Milano, ma quando la ricezione sbanda fa fatica a trovare una alternativa a Mozic e diventa un po’ troppo leggibile. Peccato perché nel primo set è piaciuto davvero tanto. Asparuhov voto 4. Giornata no per il bulgaro, che non riesce proprio ad entrare in partita. Magalini voto 5. Occasione persa per il giovane scaligero, apparso troppo nervoso e falloso. E deve essersene accorto anche coach Stoytchev, visto che a fine gara si è soffermato a lungo a parlare con il suo atleta. Nikolic voto 7. Anticipato e veloce in attacco, dove permette a Spirito di variare il gioco. In grossa difficoltà però a muro, dove spesso regala mani e fuori agli attaccanti avversari. Zanotti voto 6. Qualche buon colpo in attacco, ma a muro paga davvero tanto. Cortesia voto 5. Doveva essere l’anno della sua esplosione, invece resta per gran parte del tempo in panchina e quando è chiamato in causa non riesce ad incidere nel match. Wounembaina voto 6. Esordio in Superlega per il neo acquisto di Verona, che qualche punto lo porta anche a casa, ma la rinascita di Verona non può certo passare da lui. Bonami voto 5,5. In ricezione non sfigura, ma nella fase di difesa e in quella di gestione del secondo tocco lascia qualche dubbio di troppo. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Sirci: “Prestazione corale da 10. Modena? Menomale che ha vinto”

    Di Redazione Continua la cavalcata della Sir Safety Conad Perugia che, rispettando a pieno i pronostici, sbanca il Pala De Andrè di Ravenna in tre parziali. La macchina di Grbic, oliata alla perfezione, non lascia scampo alla Consar e trova così il sesto successo consecutivo. Come riporta il Corriere dell’Umbria, nell’edizione odierna, grande soddisfazione arriva da patron Gino Sirci che ha seguito la sua Perugia. Per il presidente, un plauso corale alla squadra di Grbic. “Abbiamo assistito ad una parata di tutti i giocatori. Ho visto una squadra tonica che non ha sottovalutato l’avversario. Sono contento. Il piglio è stato quello giusto. Continuiamo così”. Nell’ottima prova corale è spiccata, in particolar modo, la prestazione di alcuni giocatori: “Mi è piaciuta la prova di Plotnytskyi, è stato bravo anche Piccinelli. I 4 aces di fila di Leon? Beh, ha fatto la differenza. Se è la migliore versione del cubano vista fino ad ora? Non lo so, ma il fatto di essere diventato capitano lo ha ancora più coinvolto. Aiutano anche gli allenamenti di Grbic, più regolari e organizzati…”. Testa ora al big match infrasettimanale, che vedrà Perugia scendere in campo contro la Leo Shoes Modena, fresca di vittoria contro l’altra big Trento: “Sono felice che Modena abbia vinto, così non sarà in ansia. Dovremo essere necessariamente sul pezzo. Ci aspetta una partita che va presa davvero sul serio. Non dimentichiamo che Modena a Perugia ha spesso fatto bene” chiosa Sirci. LEGGI TUTTO

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    Lavia: “Una sconfitta che non fa male”. Giani: “La chiave è stata la pazienza”

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena si abbatte come un treno su un’Itas Trentino rimaneggiata, portando a casa il suo primo big match stagionale. Sul taraflex del PalaPanini, infatti, i Canarini si sono imposti in tre set anche grazie ad un ottimo turno in battuta. Dall’altra parte della rete, la squadra di coach Lorenzetti, già priva di Podrascanin in isolamento fiduciario, perde anche capitan Kaziyski a seguito di un infortunio rimediato nell’allenamento mattutino di rifinitura. A sostituirlo, un buon Oreste Cavuto da 9 punti. Daniele Lavia: “Abbiamo portato a casa tanto perchè abbiamo combattuto, abbiamo lottato. Peccato per il secondo set dove loro hanno spinto con le battute e noi non siamo riusciti a reagire. Credo che, soprattutto nel primo set, abbiamo avuto diverse occasioni per chiuderlo ma non siamo riusciti a sfruttarle. Stiamo crescendo, pensiamo al nostro gioco. E’ stata una bella partita nel complesso. E’ una sconfitta che non fa tanto male, o meglio, è sempre un 3-0 però in questo palazzetto, con questo pubblico, è sempre difficile giocare. Siamo comunque stati bravi a reagire bene, soprattutto dopo il secondo set, e non è facile al PalaPanini”. Oreste Cavuto: “Un po’ di rammarico per il primo set dove abbiamo avuto tre palle per chiuderlo. Loro hanno battuto bene, costantemente tutta la partita quindi la vittoria di quel parziale non avrebbe comunque garantito niente, anche se avremmo potuto giocarcela di più dopo. Sono orgoglioso di come siamo stati in campo, non abbiamo mollato nonostante le difficoltà che abbiamo in questo momento come squadra. Nel secondo set, è vero, non siamo stati attaccati al gioco però questo campionato non ci permette di respirare. Ora già mercoledì c’è un’altra trasferta, quindi basta pensare a Modena, testa alla prossima”. Per Modena, è coach Giani ad analizzare la prestazione dei suoi: “Abbiamo alzato la qualità del nostro gioco, rispetto a Civitanova abbiamo preso meno muri e fatto più ace, bisogna avere pazienza: domenica scorsa abbiamo perso alcune occasioni, con Trento siamo sempre stati avanti a parte qualche break. Dobbiamo pazientare nei momenti più duri della partita, non perdere il filo del gioco né rallentare: se stiamo li, con la squadra che abbiamo, poi andiamo a cogliere le vittorie come quella di oggi, che è importante e ci dà fiducia. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena conquista il big match di giornata. Padova ha la meglio su Piacenza

    Di Redazione La settima giornata di andata di Superlega Credem Banca vede la conferma del primo posto in classifica per la Lube, che nella trasferta a Vibo Valentia conquista 3 importanti punti. Trento perde il big match di giornata contro Modena e scivola al secondo posto, a -3 punti dalla capolista. Perugia conferma il terzo posto, grazie alla vittoria su Ravenna. Milano rincorre e porta a casa un importante 3-1, nella sfida con Verona. Chiude il programma della giornata la vittoria di Padova, dopo una lunga battaglia con Piacenza. Nell’anticipo di sabato, Monza vincente a Cisterna. RISULTATI Top Volley Cisterna – Vero Volley Monza 2-3 (18-25, 25-23, 23-25, 25-16, 14-16) sab 20/11 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 0-3 (17-25, 19-25,16) Leo Shoes PerkinElmer Modena – Itas Trentino 3-0 (28-26, 25-15, 25-22) Allianz Milano – Verona Volley 3-1 (24-26, 25-22, 25-20, 25-18) Consar RCM Ravenna – Sir Safety Conad Perugia 0-3 (10-25, 20-25, 16-25) Kioene Padova – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (20-25, 21-25, 25-22, 25-23, 15-8) Riposa: Gioiella Prisma Taranto CLASSIFICA7ª Giornata 14/11 – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2021 Cucine Lube Civitanova 22, Itas Trentino 19, Sir Safety Conad Perugia 18, Vero Volley Monza 15, Gas Sales Bluenergy Piacenza 14, Kioene Padova 9, Leo Shoes PerkinElmer Modena 9, Allianz Milano 9, Top Volley Cisterna 7, Gioiella Prisma Taranto 7, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 6, Verona Volley 2, Consar RCM Ravenna 1. Note: 2 Incontri in più: Vero Volley Monza, Gas Sales Bluenergy Piacenza, Consar RCM Ravenna; 3 Incontri in più: Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino; 1 Incontro in più: Gioiella Prisma Taranto, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. LEGGI TUTTO

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    Una Kioene mai doma batte in rimonta Piacenza. Weber: “Orgoglioso di questa squadra”

    Di Redazione Altra impresa per la Kioene. Una gran rimonta culminata con la vittoria al tie break regala due punti pesanti alla squadra di Cuttini. Bottolo MVP come a Trento (20 punti). Piacenza recrimina sul quarto set, condotto per lunghi tratti ma non chiuso. Grande festa alla Kioene Arena. LA CRONACA. L’inizio di partita è punto a punto con entrambe le squadre che cercano di aggredire molto in battuta. Il primo squillo è di Piacenza che tenta l’allungo a metà set, ma la Kioene riesce a restare a contatto. Coach Cuttini chiama time out sul 17-20 con Piacenza che però, al ritorno in campo, mantiene in vantaggio fino al definitivo 20-25. Il secondo parziale vede le formazioni mantenere alta la pressione al servizio. Né Padova né gli ospiti mettono la freccia e il risultato è un botta e risposta continuo. Ci pensa Weber con l’ace che vale il 16-14 a rompere gli indugi e Bernardi è costretto a interrompere il gioco. La reazioni degli emiliani non si fa attendere e l’ace di Rossard fissa il massimo vantaggio della Gas Sales Bluenergy: 19-22. Cuttini interrompe il match ma la squadra di Bernardi è cinica e con un ace e un attacco vincente di Lagumdzija porta a casa anche il secondo set: 21-25. Nel terzo set c’è ancora equilibrio, ma Padova è meno fallosa e più precisa in attacco. Gli emiliani peccano di un po’ di imprecisione e permettono ai ragazzi di Cuttini di arrivare al +3 (21-18). I bianconeri tengono il margine sugli avversari e l’errore di Lagumdzija è decisivo per dimezzare lo svantaggio: 25-22. Il quarto set si apre con un break di Piacenza (0-4). La Kioene trova buone soluzioni a muro anche se i ragazzi di Bernardi mantengono sempre alto il livello. Cuttini chiama l’interruzione sul 13-18, Schiro fa rifiatare Weber, i patavini rimangono a contatto e sul 16-18 è Bernardi a fermare il gioco. Il muro di Vitelli segna il sorpasso bianconero (22-21), ma il punto che fa esplodere la Kioene Arena è il decisivo ace di Weber: 25-23 ed è quindi tie break. Nel set decisivo l’abbrivio è tutto padovano: servizio e attacchi vincenti portano la Kioene sul 10-7. Bernardi chiama time out, ma non basta: Weber e Bottolo allungano 14-7, poi l’errore di Stern regala 2 punti d’oro alla Kioene. Linus Weber (Kioene Padova): “Nei primi due set siamo stati in partita. Entrambe le squadre hanno giocato molto bene e nei momenti importanti la loro esperienza ha fatto la differenza. Dopo non avevamo niente da perdere, ci siamo presi rischi, ci abbiamo creduto fino alla fine ed è andata bene. Sono orgoglioso di fare parte di questa squadra”. Leonardo Scanferla (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Per capire cosa non ha funzionato dobbiamo riguardare la partita, sicuramente non possiamo permetterci di perdere nelle prossime. Loro sono stati bravi ma noi dobbiamo lavorare molto perché in queste partite è necessario portare a casa tre punti. Abbiamo fatto fatica in attacco soprattutto nell’ultimo set, cercheremo di lavorare nelle prossime sfide per evitare questi errori”. TabellinoKioene Padova – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (20-25, 21-25, 25-22, 25-23, 15-8)Kioene Padova: Loeppky 11, Vitelli 11, Volpato, Bottolo 20, Zimmermann, Weber 24, Gottardo (L), Zoppellari, Canella 5, Petrov, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Guzzo, Crosato. Coach: Jacopo Cuttini.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Russell 9, Cester 5, Caneschi 4, Rossard 16, Brizard 7, Lagumdzija 23, Scanferla (L), Stern, Antonov, Holt 8, Catania (L). Non entrati: Pujol, Tondo, Recine. Coach: Lorenzo Bernardi.NOTE. Servizio: Padova errori 19, ace 11; Piacenza errori 23, ace 6. Muro: Padova 8, Piacenza 9. Ricezione: Padova 39% (20% prf), Piacenza 37% (15% prf). Attacco: Padova 46%, Piacenza 47%.Arbitri: Curto – Papadopol.MVP: Mattia Bottolo (Kioene Padova) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano torna a sorridere e supera Verona 3-1. Jaeschke: “Tanti errori iniziali”

    Di Redazione Dopo i due ko con le corazzate Civitanova e Perugia, Milano torna a vincere e lo fa in maniera convincente superando Verona per 3-1. Un successo importante che rilancia la Powervolley e che di certo porta buon umore in vista della prossima uscita, di nuovo in casa, martedì sera contro Cisterna. Piazza si affida al solito sestetto formato da Porro-Patry sulla diagonale principale, Ishikawa-Jaeschke bande, Piano-Chinenyeze centrali e libero Pesaresi. Dall’altra parte Stoytchev cambia tutto al centro e comincia col duo Nikolic-Zanotti; completano il sestetto Spirito al palleggio, Jensen opposto, Asparuhov-Mozic schiacciatori e libero Bonami. La Powervolley inizia con grande determinazione e tocca il massimo vantaggio del set con un muro di Chynenyeze che vale il 9-6. Verona però riesce subito a tornare sotto e prima raggiunge Milano a quota 11, poi la sorpassa sul 16-17 con un mani out di Asparuhov. La squadra di Stoytchev si porta anche sulle due lunghezze di vantaggio (17-19 prima, 20-22 poi) ma il sestetto di Piazza è bravo in entrambi i casi a rifarsi sotto. Si decide tutto ai vantaggi, dove ha la meglio la formazione scaligera che chiude i conti con un attacco vincente di Asparuhov (24-26). Nel secondo set la Powervolley regala un paio di punti consecutivi agli ospiti con due attacchi fuori di Ishikawa e Chinenyeze (8-10). Entrambi, però, sono bravi a rifarsi subito dopo: il francese con un gran muro che vale il pareggio a quota 10, il giapponese con un ace che regala il +1 sullo scambio successivo. Milano prende fiducia e allunga fino al 17-12, un margine piuttosto ampio che si porta dietro fino al 25-22 siglato da Patry. Nel terzo parziale i padroni di casa tentano l’allungo nelle fasi inziali (7-4 grazie a un ace di Patry) ma Verona accorcia subito e ristabilisce la parità a quota 9. Lo strappo decisivo arriva nella parte conclusiva: con gli ospiti avanti 16-18, Milano alza tantissimo il livello del muro e ne pesca tre vincenti che valgono il 21-19. Da lì in poi c’è solo una squadra in campo e un attacco di Jaeschke sigla il 25-20 finale. Nel quarto set il sestetto di Piazza riesce sempre a stare davanti nel punteggio e regala anche grande spettacolo sul punto del 12-10 con un paio di belle difese. Il divario tra le due formazioni si allarga sempre di più e arriva a toccare il +5 sul 18-13. Non c’è più storia, un ace di Patry vale il 25-18 definitivo. Thomas Jaeschke (Allianz Powervolley Milano): “Noi abbiamo sbagliato un po’ all’inizio e loro hanno giocato bene. Non hanno alzato molte palle davanti a Mozic, che è quello che ci aspettavamo, e questo ci ha colto un po’ di sorpresa. Per me – aggiunge lo schiacciatore – è stato un po’ strano giocare contro la mia ex squadra: era la prima volta che capitava e dall’altra parte c’erano tanti amici. Detto questo, sono contento per la vittoria, Porro ha fatto una bella partita e anche a muro siamo andati bene. Non ho molto da aggiungere, la cosa importante è pensare al futuro e a domani, che torneremo ad allenarci”. ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – VERONA VOLLEY 3-1 (24-26, 25-22, 25-20, 25-18)ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: Chinenyeze 6, Maiocchi 1, Patry 26, Piano 6, Mosca 1, Ishikawa 18, Porro 1, Jaeschke 16, Pesaresi (L). Non entrati Staforini, Daldello, Romanò (L), Djokic. Allenatore Piazza.VERONA VOLLEY: Aguenier, Cortesia 2, Magalini 3, Raphael, Asparuhov 3, Mozic 19, Nikolic 9, Jensen 15, Spirito 1, Qafarena 1, Wounembaina 3, Zanotti 3, Bonami (L). Non entrato Donati (L). Allenatore Stoytchev. Arbitri: Goitre, Florian (Manzoni). MVP: Jean Patry (Allianz Powervolley Milano) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena si impone in tre set su una Trento priva di Podrascanin e Kaziyski

    Di Redazione La PerkinElmer Leo Shoes di Andrea Giani vince al PalaPanini con Trento nel settimo turno di Superlega, imponendo il terzo stop stagionale in campionato all’Itas. Il 3-0 finale in favore degli emiliani è forse fin troppo severo nei confronti della formazione di Angelo Lorenzetti, che, nonostante le assenze di Podrascanin e, all’ultimo momento, di Kaziyski, ha offerto una prova generosa in cui però è mancato l’acuto per provare quanto meno a protrarre la contesa sino al quarto set. L’Itas Trentino si presenta al PalaPanini priva sia di Podrascanin (ancora in isolamento fiduciario per via di un famigliare positivo) sia di Kaziyski (leggera distorsione al piede destro rimediata nel corso dell’allenamento di rifinitura della mattinata), schierando in campo un sestetto giovanissimo in cui l’elemento di esperienza è Lisinac. Lorenzetti conferma D’Heer in diagonale al centrale serbo e propone ugualmente il modulo a tre schiacciatori, con Cavuto che prende il posto del capitano in banda assieme a Michieletto. Sbertoli al palleggio, Lavia opposto e Zenger libero sono gli altri titolari. La Leo Shoes PerkinElmer risponde con Bruno al palleggio, gli ex Nimir e Rossini rispettivamente nei ruoli di opposto e libero, Earvin Ngapeth e Leal schiacciatori, Mazzone e Stankovic al centro. L’avvio di match è tutto di segno emiliano (1-4), con Trento che soffre in ricezione (due ace di Ngapeth) e sbaglia in attacco con Lisinac. Il time out degli ospiti è un toccasana, perché al rientro in campo lo stesso Lisinac si fa perdonare, aiutato dai ficcanti servizi di D’Heer (8-9). Serve un’altra battuta punto, stavolta di Nimir per riallargare la forbice (10-13), ma Cavuto replica subito facendo sentire ai gialli il fiato sul collo (14-15, time out di Giani). Al rientro in campo due errori Leo Shoes e un altro ace di D’Heer offrono il primo vantaggio della serata agli ospiti (17-15); il +2 dura poco perché poi si scatena la palla alta avversaria (18-19). Il finale di parziale è entusiasmante: Modena vola sul 20-22, Trento pareggia i conti a quota 23 e poi mette la freccia con un ace di Michieletto (24-23). Gli emiliani annullano due palle set alla squadra di Lorenzetti e poi chiudono alla loro seconda occasione con due punti consecutivi di Mazzone (slash e muro su Cavuto per il 26-28). L’equilibrio visto per tutto il primo parziale dura solo sino all’1-2 del secondo set, perché la Leo Shoes PerkinElmer parte a spron battuto con servizio, muro e contrattacco, imponendo subito un passivo pesante all’Itas Trentino (2-6 e 2-9). Ancora prima della metà del parziale, Lorenzetti ha già speso i due time out a sua disposizione, ma è proprio in quel momento che la sua squadra riprende a giocare con Lavia in grande spolvero, che spinge i suoi sino al meno quattro (8-12). Di fatto è l’ultimo sussulto degli ospiti, perché poi sale in cattedra Nimir, guidando i suoi (10-16, 13-20) verso la netta affermazione (15-25) e lo 0-2 nel computo dei set. Nel terzo parziale si torna a giocare sui binari dell’equilibrio, che dura però solo sul 6-6 perché poi la Leo Shoes prova a prendere il largo (7-10), guidata dagli ace e degli attacchi di Nimir (10-15). Trento ci crede ancora; con Lavia e D’Heer (super muro su Stankovic) arriva sino al meno tre (18-21) e poi pareggia clamorosamente i conti a quota 22, approfittando di qualche amnesia avversaria. La Leo Shoes vacilla ma si rianima proprio nel finale siglando un parziale di 0-3 che chiude set e partita sul 22-25. Earvin Ngapeth: “Vincere da 3 punti serviva a noi e all’ambiente. Oggi battuta, difesa e side out sono andati bene, lavoriamo tanto e avevamo tanta voglia. I miei ace all’inizio? Ci siamo detti che dovevamo partire forte, ma oggi abbiamo mantenuto costanza anche durante i momenti difficili. Mercoledì una partita tostissima, ma sono le gare che ci piace giocare, andiamo a divertirci e soprattutto per tornare vincitori”. “E’ vero che ci trovavamo in una situazione di emergenza ma obiettivamente potevamo fare qualcosa in più per provare a vincere il primo ed il terzo set, parziali in cui abbiamo avuto diverse occasioni e non le abbiamo sfruttate – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti – . Inizialmente abbiamo sofferto l’onda d’urto del servizio di Modena ma sapevamo che sarebbe stato così e dopo qualche difficoltà siamo riusciti ad adattarci. Il rammarico è sicuramente più grande per il terzo set, in cui proprio nelle prime giocate non siamo riusciti ad offendere come avremmo dovuto. Il nostro percorso prosegue anche facendo tesoro di questa partita, in cui pur perdendo non abbiamo mai mollato”. TabellinoLeo Shoes PerkinElmer Modena – Itas Trentino 3-0 (28-26, 25-15, 25-22)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa de Rezende 1, Stankovic 6, Ngapeth E. 16, Abdel Aziz 18, Leal 12, Mazzone 8 Rossini (L), Sala 1, Van Garderen 0, Sanguinetti 0, Gollini (L). N.E. Ngapeth S., Bellanova. All. Giani.Itas Trentino: Sbertoli 3, Cavuto 9, Michieletto 13, D’Heer 7, Lavia 13, Lisinac 6, Zenger (L), Pinali 0, Sperotto 0. N.E. Kaziyski, Albergati, De Angelis. All. Lorenzetti.Note: Leo Shoes PerkinElmer: 4 muri, 9 ace, 8 errori in battuta, 4 errori azione, 64% in attacco, 50% (34%) in ricezione. Itas Trentino: 5 muri, 6 ace, 8 errori in battuta, 4 errori azione, 52% in attacco, 35% (23%) in ricezione. MVP – Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, a Ravenna arriva la sesta vittoria. Mengozzi: “Primo set, la chiave del match”

    Di Redazione Rispetta il pronostico la Sir Safety Conad Perugia che espugna in tre set il Pala De Andrè di Ravenna (con una colorata e numerosa rappresentanza di Sirmaniaci sugli spalti) al cospetto dei padroni di casa della Consar RCM nella settima di andata di Superlega trovando il sesto successo pieno consecutivo. Prova importante, mentalmente prima ancora che tecnicamente, degli uomini di Nikola Grbic che approcciano nel migliore dei modi al match dominando il primo parziale. Il tecnico serbo dà poi spazio a tutta la propria rosa (con l’eccezione di Solè, rimasto oggi a riposo) ed anche in questo caso i Block Devils sono bravi a trovare subito le giuste distanze ed i giusti automatismi in campo, contrapponendosi nel migliore dei modi al tentativo di reazione dei romagnoli. I numeri della sfida certificano il netto successo bianconero. Perugia fa la voce grossa dai nove metri (12 contro 2, e solo 9 errori) ed a muro (8 vincenti contro 4), vincendo nelle statistiche anche in ricezione (54% di positiva contro 33%) ed in attacco (61% di squadra contro 39). Mvp e miglior realizzatore del match Leon che gioca due set (il primo ed il terzo) chiudendo con 12 punti di cui ben 7 dalla linea dei nove metri. Doppia cifra anche per un ottimo Plotnytskyi (10 palloni vincenti con il 55% in attacco, 2 muri e 2 ace), super Ter Horst che, in un set e poco più, mette insieme 9 punto con il 78% sotto rete. Ma bene davvero tutti i ragazzi ed esordio nella Superlega italiana, con due turni al servizio, per il giovane lettone Dardzans. IL MATCH Ricci e Menzozzi centrali, questa la scelta di Nikola Grbic al centro della rete. Subito tre squilli di Leon in attacco, poi pipe di Anderson ed ace di Ricci (0-5). Il primo tempo di Mengozzi mantiene le distanze, poi contrattacco di Anderson (3-9). Altro punto del martello americano, poi contrattacco di Rychlicki (4-12). Comparoni accorcia le distanze (7-13). Ace di Leon (9-17). Dentro Travica e Ter Horst. Altre due bombe del capitano bianconero dai nove metri, poi muro di Mengozzi e muro di Ter Horst (9-21). Di nuovo Mengozzi a muro (9-23). La pipe di Leon porta Perugia al set point (9-24). L’errore di Ulrich dai nove metri manda le squadre al cambio di campo (10-25). Si torna in campo con Plotnytskyi per Leon e Piccinelli per Colaci. Avanti Ravenna in avvio (2-0). L’errore di Ljaftov riporta la situazione in parità (3-3). Pipe di Plotnytskyi e vantaggio bianconero (3-4). Fuori l’attacco del mancino ucraino, i padroni di casa tornano avanti (6-5). Muro di Comparoni, poi contrattacco di Klapwijk (9-6). Mengozzi rimette in pista Perugia con un doppio muro (9-9). Arriva l’ace di Plotnytskyi (10-11). Out Ulrich (11-13). Altro break per i ragazzi di Grbic con Ricci in primo tempo (12-15). Sempre Ricci e sempre dal centro della rete, poi ace di Anderson (13-18). Muro vincente di Plotnytskyi (14-20). Ace di Ljaftov (16-20). Ravenna si avvicina con lo smash di Erati (19-22). Perugia arriva al set point (20-24). Chiude subito Ter Horst (20-25). Si riparte con Travica e Ter Horst diagonale di posto due. Torna Leon per Anderson. Klapwijk dà il vantaggio ai suoi (3-2). Ace di Ulrich (5-3). Poker dai nove metri di Leon che capovolge tutto (5-8). Comparoni accorcia subito (7-8). Fuori la diagonale di Plotnytskyi e parità (9-9). Si riscatta subito il martello ucraino (9-11). Ter Horst a segno da posto due, poi super muro di Leon e pipe di Plotnytskyi (11-15). Entra Giannelli al servizio e piazza subito l’ace (11-16). Ennesimo ace di Leon (13-19). Dentro Russo per Mengozzi in prima linea. Il match è segnato, lo chiude lo spettacolare ace di Plotnytskyi (16-25). Stefano Mengozzi (Sir Safety Conad Perugia): “Abbiamo preparato bene la partita, lo staff ha fatto un ottimo lavoro. Sapevamo che il divario tecnico poteva essere importante, ma queste sono partite che devi poi giocare bene e nel primo set abbiamo imposto subito il nostro gioco in fase break e loro hanno perso sicurezze. Credo che proprio il primo set sia stato la chiave del match e siamo contenti della vittoria perché entriamo nel migliore dei modi in un periodo molto intenso con tante gare importanti e ravvicinate”. TABELLINOCONSAR RCM RAVENNA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (10-25, 20-25, 16-25)CONSAR RCM RAVENNA: Biernat 1, Klapwijk 9, Erati 4, Comparoni 7, Ljaftov 4, Ulrich 7, Goi (libero), Dimitrov, Orioli, Queiroz. N.e.: Pirazzoli (libero), Candeli, Fusaro. All. Zanini, vice all. Giombini.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 2, Rychlicki 6, Mengozzi 5, Ricci 6, Leon 12, Anderson 5, Colaci (libero), Dardzans, Travica 1, Ter Horst 9, Piccinelli (libero), Russo, Plotnytskyi 10. N.e.: Solè. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Vincenzo Carcione – Andrea PuecherNOTE: RAVENNA: 13 b.s., 2 ace, 33% ric. pos., 16% ric. prf., 39% att., 4 muri. PERUGIA: 9 b.s., 12 ace, 54% ric. pos., 37% ric. prf., 61% att., 8 muri (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO