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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi decisivo, Patry a mezzo servizio

    Di Paolo Cozzi In una domenica che finalmente vede tornare in scena la Superlega su tanti campi spiccava sicuramente il match dell’Allianz Cloud, con i padroni di casa dell’Allianz Milano che si sono dimostrati la squadra più in forma del mese di gennaio e la Sir Safety Conad Perugia, chiamata ancora una volta a dimostrare di essere quella macchina perfetta e trita-avversari che ha dominato fino a questo punto in campionato e Champions League. Inizio match con le squadre contratte, che forzano in battuta ma trovano solo errori. Milano è concentrata e lucida, Perugia sbagliona con Leon che regala fischioni e il set sembra pendere per l’Allianz, fino a che un turno in battuta di Plotnytskyi crea una voragine nelle sicurezze meneghine e lancia Perugia alla conquista del set nonostante la girandola di cambi di coach Piazza. Foto Lega Pallavolo Serie A La battuta di Milano sale di livello nel secondo set e crea il break, ma Perugia, trascinata da un ottimo Anderson, resta in scia e prima impatta sul 14 pari, poi approfitta di un Ishikawa in grande difficoltà per allungare. Ed è sempre con i colpi del duo Anderson-Leon che Perugia mette la freccia e si aggiudica anche il secondo set, approfittando di una Milano che in attacco fatica all’inverosimile e chiude con un mesto 34%. Nel terzo set l’Allianz sembra crescere in attacco, e parte bene, ma i turni di Leon al servizio sono micidiali e creano sempre break difficili da ricucire. Eppure Milano ci mette il cuore e tanto atteggiamento, resiste in ricezione e con Jaeschke chiude il set e riapre la partita. Quarto set che si gioca sul filo dell’equilibrio: Ishikawa, rientrato prepotentemente in partita, forza, mentre Perugia comincia a faticare in ricezione. Perugia risponde con Leon e Anderson ma è con le battute del solito Plotnytskyi che scava l’ultimo solco e si prende l’intera posta in palio. Ma veniamo alle pagelle del match, partendo dai vincitori. Foto Lega Pallavolo Serie A SIR SAFETY CONAD PERUGIA Anderson voto 8. Se non fosse per il passaggio a vuoto nel terzo set, sarebbe la partita perfetta. Ottimo in ricezione, solido a muro e decisivo al servizio, l’americano quando è così in palla ricorda quello degli anni di Kazan. Leon voto 7,5. In attacco e battuta è la solita macchina da punti, potente e preciso fa saltare spesso la ricezione meneghina. In ricezione soffre parecchio e alla lunga concede qualcosa di troppo. Giannelli voto 7. Se Perugia vola in campionato e Champions è perché in regia c’è lui, che dirige il “traffico” di attaccanti al meglio. E la sensazione è che l’intesa con Solé e Rychlicki possa ancora migliorare, e allora sarà notte fonda per tutte le altre pretendenti. Rychlicki voto 6. Partita di alti e bassi per l’opposto lussemburghese, che troppe volte viene difeso anche quando Giannelli lo mette muro a uno. Però non molla e alla fine trova punti importanti. Solé voto 5. Non sono tante le palle giocabili al centro, ma rispetto ai suoi standard non riesce a fare la differenza in attacco e a muro. Mengozzi voto 6,5. Anche per lui poca possibilità di mettersi in mostra in attacco, ma è bravo a restare concentrato e a trovare 3 muri, di cui uno sul finire di partita. Colaci voto 7. Solita prova concreta in seconda linea, peccato per l’infortunio alla spalla destra nello scontro con Leon, che a giudicare dalle smorfie di dolore potrebbe essere anche di una certa entità. Plotnytskyi voto 8,5. Entra al servizio nel primo set e conuna serie di 8 servizi ribalta il parziale, idem nel quarto. Semplicemente devastante. Piccinelli voto 6,5. Entra a freddo ma dimostra in fretta tutte le sue qualità. Foto Lega Pallavolo Serie A ALLIANZ MILANO Jaeschke voto 6,5. Per tre set è il più continuo dei suoi: è lui che suona la carica nel secondo e terzo set, ma alla lunga finisce per calare e subire tanto, troppo in ricezione. Ishikawa voto 5,5. Due set in enorme difficoltà in prima e seconda linea, poi ritrova punti e potenza, ma non basta ad allungare il match. Bene al servizio ma molto, troppo falloso in attacco e ricezione. Patry voto 5. Partita complicata per il forte opposto francese, che in attacco non trova mai le soluzioni per scappare al muro perugino. E con lui a mezzo servizio Milano può solo spegnersi lentamente. Porro voto 6. Alcune palle in banda sono di rara bellezza e velocità, ma quando la ricezione lo costringe a correre finisce per perdere in precisione e lucidità. Chinenyeze voto 7,5. Bella prova per il centrale francese, bravo a trovare soluzioni diverse in attacco e sempre pericoloso a muro. Un po’ troppo falloso al servizio, dove 5 errori sono davvero troppi. Piano voto 6. Giornata un po’ in ombra per il capitano di Milano, che in attacco rimane nel dimenticatoio per tre set, anche se quando è chiamato in causa è bravo a gestire al meglio alcune palle non perfette. Pesaresi voto 5,5. Perugia dai 9 metri è sicuramente un brutto cliente, però 4 ace sono comunque troppi per un libero della sua esperienza. LEGGI TUTTO

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    Bernardi: “Covid? Cambiare le regole. Mercato? Leggo assurdità che rasentano il ridicolo”

    Di Redazione Il Covid pare proprio non voler dare tregua a Piacenza, costretta a guardare anche nell’ultimo weekend per i nuovi casi di positività registrati nel gruppo squadra che non permettono neanche di allenarsi. “Si è fatto poco o nulla negli ultimi giorni – conferma uno sconsolato Lorenzo Bernardi sulle colonne de La Libertà, intervistato dal collega Vincesco Bosco -. È una situazione particolarmente delicata e programmare un qualsiasi lavoro è praticamente impossibile. Spiace avere a casa ragazzi che non presentano alcun sintomo, ma le regole sono queste, vanno rispettate, ma probabilmente andrebbero cambiate come stanno chiedendo a gran voce i governatori di regione”. L’ultima gara giocata per la Gas Sales Bluenergy è stata quella contro Civitanova del 19 gennaio scorso. La prossima potrebbe essere 18 giorni dopo quella contro Padova, in programma domenica prossima. “Speriamo davvero di poter tornare a giocare, anche se con pochi allenamenti – commenta Bernardi – Il condizionale è d’obbligo vista la situazione. Il fatto è che quando puoi riprendere ad allenarti, lo devi fare in modo graduale per evitare il rischio infortuni”. Insomma, questi continui “stop&start” rischiano di ingolfare un calendario già fitto generando confusione e disagi. “Campionato falsato? Direi fortemente condizionato da fattori esterni. È indispensabile trovare insieme una soluzione per limitare al massimo i continui stop – insiste il coach di Piacenza -. Per assurdo lo scorso anno, con una situazione peggiore, i casi di positività e i rinvii delle partite sono stati molti meno. Obiettivamente questo è un momento di non facile gestione per tutti”. Ultima considerazione sul mercato, che vede i piacentini grandi protagonisti di trattative importanti. Ma a precisa domanda, Bernardi risponde con un secco “No comment”. Salvo poi aggiungere: “Certo che ne leggo e sento di tutti i colori. Ho letto parecchie assurdità che rasentano anche il ridicolo”. Poi sul suo futuro sottolinea di avere “ancora un anno di contratto con la società”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Lisinac: “Tre punti non facili”. Lavia: “Giocare a Monza è difficilissimo”

    Di Redazione L’Itas Trentino suona la settima sinfonia sul taraflex dell’Arena di Monza. I ragazzi di coach Lorenzetti recuperano un primo set concesso agli avversari della Vero Volley, e chiudono la partita 3-1. Testa ora allo scontro tra titani in programma mercoledì prossimo, dove avversaria sarà l’ostica Cucine Lube Civitanova. A complimentarsi con i suoi compagni, un Lisinac rientrato a tempo record dopo essere stato positivo al Covid-19 e autore di 7 punti: “Importante vittoria da tre punti non facili: nel primo set eravamo in una situazione di equilibrio, andandolo poi a perdere. Di quelli che abbiamo vinto noi, forse solo il secondo è andato bene. Monza ha messo tanta pressione in battuta. Siamo ancora più contenti, quindi, di come è finita. Abbiamo qualche giorno per preparare il difficile match contro Civitanova di mercoledì prossimo”. Daniele Lavia, mattatore da 20 punti, fa eco al compagno: “Nessuna partita è semplice: nel primo set ci hanno messo davvero sotto sia in battuta che in attacco. Siamo stati bravi a resettare tutto e rimanere in partita. Giocare in questo palazzetto è difficilissimo, è stata una partita intensa e si è visto. Un banco di prova difficile in vista dei prossimi, altrettanto duri, impegni. E’ una partita che ci è servita tanto, in termini di prestazione, con tre set che sono terminati dal 25-20 in su”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir chiama, Trento risponde. Punti d’oro per Taranto e Vibo

    Di Redazione In un altro fine settimana caratterizzato dai rinvii per casi di positività al Covid, la Superlega maschile ha avuto comunque modo di mandare in scena 5 partite: visti i tempi, è già qualcosa. Anche perché tra queste c’era un match come quello tra Milano e Perugia, che poteva presentare grosse insidie per la capolista, visto lo stato di forma dei meneghini e gli infortuni di Ricci e – a gara in corso – Colaci. Invece la squadra di Grbic si conferma indistruttibile e continua a viaggiare a vele spiegate, così come Trento, che tiene il ritmo della prima piazzando la settima vittoria consecutiva: da Monza, se non altro, è arrivata una reazione, ma per uscire davvero dal periodo buio servono anche i punti. Questo anche perché, alle spalle dei monzesi, emerge prepotentemente una Taranto ormai in piena zona play off: vincere sul campo di Padova (sfatando il tabù del tie break) non è un’impresa banale, anche perché ricaccia in pieno i veneti nella lotta per la salvezza insieme a Cisterna, battuta e scavalcata da Verona nel recupero. Una situazione che si farebbe davvero incandescente se Vibo Valentia riuscisse a conquistare punti pesanti negli scontri diretti: per il momento è arrivato il 3-1 su Ravenna, il minimo sindacale, ma utile per rimettere in temperatura Nishida e compagni in vista delle sfide che contano. RISULTATIKioene Padova-Gioiella Prisma Taranto 2-3 (21-25, 18-25, 25-21, 25-17, 12-15)Allianz Milano-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25)Consar RCM Ravenna-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 22-25)Vero Volley Monza-Itas Trentino 1-3 (25-23, 13-25, 21-25, 20-25)Leo Shoes PerkinElmer Modena-Cucine Lube Civitanova rinviata a data da destinarsiTop Volley Cisterna-Gas Sales Bluenergy Piacenza rinviata a data da destinarsi RECUPEROTop Volley Cisterna-Verona Volley 1-3 (25-23, 20-25, 23-25, 21-25) CLASSIFICASir Safety Conad Perugia* 44, Cucine Lube Civitanova** 37, Itas Trentino* 37, Leo Shoes PerkinElmer Modena** 33, Allianz Milano* 26, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 25, Vero Volley Monza*** 22, Gioiella Prisma Taranto 20, Verona Volley 19, Kioene Padova* 18, Top Volley Cisterna* 17, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia** 12, Consar RCM Ravenna** 2.*Una partita in meno, **Due partite in meno, ***Una partita in più PROSSIMO TURNODomenica 6/2 ore 18.00Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sab 5/2 ore 18.30Itas Trentino-Leo Shoes PerkinElmer ModenaVerona Volley-Allianz Milano sab 5/2 ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Consar RCM Ravenna sab 5/2 ore 20.30Gas Sales Bluenergy Piacenza-Kioene Padova ore 20.30Vero Volley Monza-Top Volley CisternaRiposa: Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO

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    Trento cala il “settebello” sul campo di una generosa Vero Volley

    Di Redazione Settima vittoria consecutiva e sesta in un mese: l’Itas Trentino manda in archivio gennaio nel miglior modo possibile, vincendo per 3-1 sul campo della Vero Volley Monza nel posticipo serale. I tre punti rafforzano la terza posizione in classifica della squadra di Lorenzetti, brava a proseguire la sua corsa sfoderando un’altra prestazione di sostanza. Per Monza arriva l’auspicata reazione di cuore e di carattere, ma l’esito è lo stesso degli altri tre precedenti stagionali (considerando anche Supercoppa e Coppa Italia) e il momentaccio in termini di risultati continua. Dopo un primo set particolarmente combattuto, vinto allo sprint dai locali, Sbertoli e compagni non si perdono d’animo e dal secondo parziale iniziano di fatto a giocare un’altra partita, fatta di grande efficacia in attacco (56% di squadra finale), ma anche di attenzione a muro ed in seconda linea; fattori che fanno perdere completamente il filo alla Vero Volley nel secondo set e poi la tengono lontana anche nei successivi periodi, decisamente più combattuti. Decisivi per ottenere l’intera posta in palio i 17 punti di Kaziyski (mvp col 59%), ma anche la straordinaria continuità di Michieletto (18 col 67% e due ace, uno dei quali ha chiuso il match) e Lavia (best scorer con 20) e la presenza a rete offerta da Podrascanin e Lisinac, quest’ultimo rientrato a tempo di record dopo il Covid e subito gettato nella mischia. I 7 punti col 60% in primo tempo e 4 muri vincenti hanno dimostrato come il serbo, in una settimana di quarantena, non abbia perso lo smalto dei giorni migliori. Per la Vero Volley da sottolineare la prova offensiva di Davyskiba (18 punti) e Dzavoronok (15) e quella a muro di capitan Thomas Beretta, autore di 5 block vincenti. La cronaca:La novità dell’ultima ora per l’Itas Trentino è il recupero di Srecko Lisinac, risultato negativo al tampone Covid-19 svolto in mattinata e quindi di nuovo a disposizione di Lorenzetti. Il tecnico gialloblù lo inserisce subito in uno starting six che prevede anche Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Zenger libero e Podrascanin al centro. Il Vero Volley deve fare ancora a meno di Grozer e schiera quindi Orduna al palleggio, Davyskiba opposto, Katic e Dzavoronok schiacciatori, Galassi e Grozdanov centrali, Federici libero. L’avvio è molto equilibrato; le squadre sbagliano pochissimo e si alternano continuamente al comando delle operazioni (3-4, 7-5, 9-10); Lavia (attacco ed ace) sigla il 15-16, costringendo Eccheli al time out. Alla ripresa del gioco il braccio di ferro continua e vede i locali passare a condurre sul 22-21 con un muro del neoentrato Karyagin su Lavia. Lorenzetti interrompe il gioco ma alla ripresa Kaziyski commette un fallo di seconda linea, garantendo ai locali il più 2 (23-21), che i brianzoli si tengono stretti sino alla fine (25-23, muro di Davyskiba sulla possibile ricostruita del pareggio di Kaziyski). Dopo il cambio di campo l’Itas Trentino muta il proprio atteggiamento ed inizia a giocare una pallavolo più convincente e spietata; nel giro di pochi minuti Michieletto, Kaziyski e Lavia conducono i gialloblù all’allungo pesante (2-5, 5-9 e 5-11). Eccheli ha già speso, ben prima della seconda metà del set, i suoi due time out discrezionali, senza trovare soluzioni apprezzabili. Trento può quindi dilagare (8-16, 11-20) e chiudere in fretta i conti per portarsi in parità, sfruttando bene la vena a rete di Lavia e dalla linea dei nove metri di Michieletto e Podrascanin, che portano il punteggio in fretta sul 13-25. L’Itas Trentino parte lanciata anche nella terza frazione, grazie ai muri di Podrascanin (2-6), ma stavolta Monza recupera in fretta la situazione (8-8) approfittando delle difficoltà in ricezione gialloblù. Kaziyski e compagni accelerano di nuovo (11-14), ma Monza con Galassi si rifà nuovamente sotto (14-14). Lo spunto decisivo del parziale arriva quindi da Lavia e dalla efficacia a rete di Podrascanin e Lisinac (18-22), fattori che garantiscono il 2-1, che giunge sul 21-25 (errore al servizio di Dzavoronok). Nel quarto set l’equilibrio dura solo sino al 6-6, poi i gialloblù allungano grazie alla qualità del proprio gioco (6-8, 8-11 e 9-13), che si manifesta con gli attacchi di Kaziyski e gli spunti di Lavia, ben smarcati da Sbertoli. Monza ci crede sino al 16-18, poi deve lasciare spazio definitivamente agli avversari (16-21), che con lo stesso capitano e con Michieletto chiudono il discorso sul 20-25. Angelo Lorenzetti: “Credo che questo risultato sia una bella prova di maturità ed una conferma ad alti livelli per la nostra squadra. Non era semplice riuscire a portare a casa l’intera posta in palio, a maggior ragione dopo aver perso il primo set e dovendo fare i conti sia con la voglia di vincere di Monza sia con la stanchezza derivante dalla trasferta di metà settimana in Turchia. Siamo stati invece molto bravi a non perdere la concentrazione dopo il primo set e a trovare altre soluzioni al nostro gioco, che oggi non sempre ha potuto poggiarsi su un muro efficace. Ci avviciniamo nel miglior modo possibile ad un trittico di partite difficili, ovvero avendo messo da parte un buon bottino di punti che ci permetterà di pensare alla prestazione in campo ancora prima che alle logiche della classifica“. Thomas Beretta: “Stasera più che una vittoria cercavamo noi stessi. Era da una po’ di partite che stavamo facendo fatica ad entrare in gara, al di là dell’avversario. Dobbiamo ritrovare quello che eravamo mesi fa e oggi qualcosa di diverso lo abbiamo fatto vedere. Step by step, partendo dalla gara di mercoledì di CEV Cup, dovremo cercare di svoltare questo momento negativo. Cosa mi è piaciuto stasera? Il recuperare in alcuni frangenti di gara quando eravamo sotto. Se torniamo ad esprimere la nostra correlazione muro-difesa e ad essere più continui in ricezione, possiamo tornare a giocare come sappiamo“. Vero Volley Monza-Itas Trentino 1-3 (25-23, 13-25, 21-25, 20-25)Vero Volley Monza: Katic 6, Beretta 5, Davyskiba 18, Dzavoronok 15, Galassi 9, Orduna, Federici (L), Karyagin 2, Galliani, Gaggini (L), Grozdanov 1, Calligaro. N.e. Magliano e Grozer All. Massimo Eccheli.Itas Trentino: Lavia 20, Kaziyski 17, Podrascanin 7, Sbertoli 6, Michieletto 18, Lisinac 7, Zenger (L); Pinali, Sperotto, Cavuto. N.e. D’Heer, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Cerra di Bologna e Simbari di Milano.Note: Durata set: 23’, 21’, 26’, 26’; tot. 1h e 40’. 1.244 spettatori. Vero Volley: 11 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 41% (25%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 5 errori azione, 56% in attacco, 54% (29%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nishida si regala 28 punti e trascina la Tonno Callipo alla vittoria

    Di Redazione Nel giorno del suo 22esimo compleanno il giapponese Yuji Nishida brinda, con una prestazione super, al meritato ritorno al successo della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sul campo della Consa RCM Ravenna. Per i calabresi si tratta della quarta vittoria stagionale a oltre un mese dall’ultimo successo contro Padova. Una vittoria tonificante per Saitta e compagni, ritornati in campo dopo un lungo e difficile periodo contrassegnato dal Covid. In grande spolvero come detto Nishida, ben servito sia da Saitta che dal subentrante Partenio e autore di 28 punti totali, di cui 19 solo nei primi due parziali. Proprio nei due set d’apertura Vibo, dopo un certo equilibrio nelle fasi iniziali, ha superato l’avversario mostrando grande determinazione e voglia di ritornare al successo. Nel terzo parziale, invece, è emerso il desiderio di riscatto di Ravenna, che ha contenuto la rimonta di Vibo (21-20) ed è riuscita a prolungare il match. La battaglia è poi proseguita anche nel quarto, quando anche Nelli è entrato a dar manforte ai calabresi. La spinta decisiva per chiudere la partita, però, è arrivata da Fromm e Mauricio Borges, in doppia cifra (11 punti) così come Basic e Flavio. La cronaca:Coach Baldovin presenta la diagonale Saitta-Nishida, al centro Candellaro e Flavio, in banda Basic-Borges, il libero è Rizzo. Ravenna invece schiera Biernat con Klapwijk opposto, Comparoni e Fusaro centrali, in posta-4 Vukasinovic-Ljaftov, il libero è Goi. Le due squadre viaggiano punto a punto (6-6, 8-8) fin quando i giallorossi vibonesi accelerano, mantenendo 2-3 punti di vantaggio, in particolare con due ace consecutivi di Basic (5 punti in totale) che portano Vibo avanti 12-14. Ravenna non trova le misure soprattutto a Nishida e Vibo concretizza grazie all’abile regia di Saitta che imbecca bene anche Candellaro e Flavio (4 punti per lui) al centro. Sul finire del set (19-22) entra pure Nelli al servizio, mentre il solito Nishida continua a non sbagliare un colpo, anche con giocate astute come il delizioso pallonetto che fissa il vantaggio sul 20-23. Girandola di cambi nella metà campo di Ravenna, in cui emerge il duo Vukasinovic-Ljaftov (5 punti ciascuno). Dopo l’unico time out di Baldovin, Vibo chiude il set con altri due punti di super-Nishida, autore di un primo set sontuoso col 90% in attacco e 9 punti finali. Parte lancia in resta la Callipo anche nel secondo set: pronti via ed ecco l’1-5 che costringe Zanini al suo primo time out. Vibo però non si ferma, anzi già sul 3-9 fa esaurire i time out al tecnico romagnolo. Si rientra in campo e Saitta e compagni continuano nella loro pallavolo lineare e senza fronzoli, portandosi anche ad un ragguardevole più 8 (5-13). Ravenna però non molla, infila un parziale di 3-0 e sul 9-14 coach Baldovin non si fida e chiama il suo primo time out. I giallorossi riprendono fiato ed energie e continuano a martellare senza soluzione di continuità (10-16, 12-19). Entra anche Fromm, al servizio, per Basic, e Vibo continua a gestire il set senza tanti problemi portandosi sul 22-16, con Ravenna però sempre all’erta, abile anche ad alzare 4 muri vincenti a fine set. Nuova sospensione di Baldovin e al rientro un muro di Candellaro (17-23) dà il via al doppio vantaggio di Vibo, che chiude il secondo set ancora con altri due punti di Nishida. Grazie alla buona regia del subentrante Queiroz (chiamato in campo sul 3-10 del secondo set), dopo l’iniziale equilibrio (6-6, 9-9) i romagnoli vengono sospinti nel terzo set proprio dall’ex Klapwijk e credono nella rimonta. Sul 14-10 per Ravenna coach Baldovin chiama tempo e Vibo, al rientro, sembra poter reggere la voglia di rivalsa degli uomini di Zanini (14-11, 16-13). A questo punto il tecnico di Vibo opta pure per l’ingresso di Partenio al posto di Saitta, ma Ravenna continua a battere bene e in attacco riesce a trovare varchi nel muro-difesa calabrese, che sbaglia troppo anche al servizio (8 errori in questo set). Vibo però non molla, rientra nel set (18-17) e si viaggia con un continuo batti e ribatti tra le due squadre. Nishida con 6 e Borges con 3 punti fanno riemergere la Tonno Callipo, che raggiunge la parità sul 20-20 con un’invasione di Ravenna. Klapwijk però è inarrestabile, infila l’ace del 22-20, quindi Baldovin chiama tempo e Vibo sembra restare agganciata a Ravenna (23-22); dopo aver annullato il primo set point con Partenio, la squadra calabrese soccombe però a Vukasinovic, che chiude il set 25-23.Coach Baldovin conferma Partenio in regia e l’inizio è ancora in equilibrio tra le contendenti (5-5, 8-8). Il tecnico della Callipo richiama poi Saitta in campo, oltre a Fromm al posto di Basic. Si prosegue ancora punto a punto (10-10, 12-12) fin quando Vibo mette la freccia (14-15) e poco dopo Baldovin fa rifiatare uno stanco Nishida per Nelli. Ma è Mauricio Borges l’uomo decisivo per Vibo: il nazionale brasiliano è letale in attacco, oltre che sempre reattivo in ricezione e così fa mantenere 2-3 punti di vantaggio a Vibo (15-18, 18-21). Ravenna con Klapwiik non molla di un centimetro ma Vibo fa altrettanto e si lotta palla su palla. Vibo preme sull’acceleratore e mantiene il vantaggio (20-22) quando Baldovin frena l’impeto romagnolo con un time out. Al rientro la spinta decisiva, oltre che da Borges, arriva da Fromm che realizza due punti, compreso quello (21-24) del match point. Poi è un errore al servizio di Candeli a definire il 22-25 finale a favore di Vibo. Soddisfatto l’ex di turno, il capitano della Callipo, Davide Saitta che ritornava a Ravenna dove ha giocato tre stagioni orsono: “Avevamo seguito Ravenna nelle ultime gare contro Taranto e Trento; come loro anche noi uscivamo dal Covid e quindi sapevamo che, non avendo giocato per tanto tempo, mancava ovviamente un po’ il ritmo gara. Per entrambe questa gara era fondamentale, per cui a tratti non si è vista una bella pallavolo, soprattutto da parte nostra nel terzo set, quando invece è emersa Ravenna che ha entusiasmato il suo pubblico. Invece noi nei primi due set li abbiamo tenuti a debita distanza, al contrario degli ultimi due che sono stati una vera sofferenza“. “Era da tanto che non vincevamo, anche perché abbiamo giocato poche partite – continua Saitta – per cui la vittoria è giunta liberatoria per noi. Obiettivi per il futuro? Per adesso pensiamo più palla su palla, per non dire partita su partita, anche se ne abbiamo giocate meno di tutti. Tra l’altro le nostre concorrenti per la salvezza hanno disputato quasi tutti gli scontri diretti. Noi non dobbiamo guardare agli altri ma giocare contro tutti e provare a vincere, alla fine tireremo le somme. Ovviamente l’obiettivo rimane salvarsi perché sarebbe ridicolo parlare di altro, anche se il torneo è ancora lungo ed abbiamo giocato solo tre gare del girone di ritorno“. Consar RCM Ravenna-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 22-25)Consar RCM Ravenna: Biernat, Klapwijk 23, Comparoni Fusaro 3, Vukasinovic 14, Urlich, Goi (L pos 67%, pr 39%), Quieroz 2, Ljaftov 13 , Orioli, Erati 6, Candeli. Ne: Dimitrov, Pirazzoli (L). All. Zanini.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Nishida 28, Candellaro 6, Flavio 12, Basic 11, Borges 11, Rizzo (L pos 59%, pr 35%), Fromm 4, Nelli, Partenio 1. Ne: Gargiulo, Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Luciani e Frapiccini.Note: Durata set: 26’, 29’, 29’, 33’. Ravenna: ace 4, bs 12, muri 9, errori 24. Vibo: ace 5, bs 18, muri 5, errori 26. Totale minuti 117. Spettatori 598. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Conad supera anche l’ostacolo Milano. Infortunio per Colaci

    Di Redazione Ci si aspettava una battaglia e battaglia è stata. Ma è stata la Sir Safety Conad Perugia, alla fine, a esultare all’Allianz Cloud, battendo in quattro set i padroni di casa dell’Allianz Milano, e trovando tre punti importantissimi che tengono i Block Devils saldi al comando della Superlega. Nikola Grbic può sorridere, perché ancora una volta le avversità, sotto forma dei problemi fisici di Russo e Ricci e dell’infortunio che costringe Colaci a uscire nel terzo set, non piegano i suoi ragazzi. Perugia, anzi, si compatta, trovano in Mengozzi e Piccinelli (nel giorno del suo 25esimo compleanno) degli eccellenti sostituti, pescano un Plotnytskyi decisivo con i suoi ingressi al servizio (nel primo set dal 17-13 al 17-20, nel secondo ace finale, nel terzo set dal 19-21 al 19-24) e intascano la posta in palio contro un avversario in grande condizione ed autore di una grande prova. Leon ne mette 23 con 4 ace, Anderson è monumentale in ogni angolo del campo (20 punti, Mvp della sfida), Rychlicki è continuo e finisce pure lui in doppia cifra (13 punti con 2 muri).La cronaca: Molti errori al servizio in avvio (4-4). Il muro a tre ferma Jaeschke (7-8). Ace di Chinenyeze a Milano sorpassa (10-9). Fuori il tocco di seconda di Giannelli e fuori due volte anche l’attacco di Leon (14-10). Si riscatta dai nove metri il capitano bianconero (14-12). Ace anche per Jaeschke (16-12). A segno Ishikawa (17-12). Con Plotnytskyi in campo per il servizio Perugia ricuce (17-16). Out Ishikawa e parità (17-17). Ace di Plotnytskyi e Perugia va avanti (17-18). Invasione di Ishikawa (17-19). Altro servizio micidiale di Plotnytskyi (17-20). Muro a uno di Mengozzi (18-22). Ace di Porro (20-22). Leon porta Perugia al set point (21-24). Chiude subito la pipe di Anderson (21-25). Milano non si scompone e parte lanciata nel secondo set (5-2). Out Patry (7-6). Smash di Leon e parità (8-8). Ace di Jaeschke, poi muro di Mosca (14-11). Anderson accorcia, il muro di Giannelli pareggia (14-14). Out Ishikawa, soprasso Perugia (14-15). Con pazienza va a bersaglio Anderson (15-17). Il muro di Milano pareggia (17-17). Ancora il muro di casa e controsorpasso (18-17). Muro, stavolta bianconero (18-19). Contrattacco di Leon (18-20). Ace di Anderson (18-21). Muro di Rychlicki (18-22). Pipe fulminante di Anderson (18-23). Leon in pallonetto e set point Perugia (19-24). Entra Plotnytskyi al servizio e chiude subito con l’ace del 19-25. Equilibrio in avvio di terzo set (3-3). Out Rychlicki (6-5). Si riscatta subito il lussemburghese (6-6). Ace di Anderson (7-8). Ace anche per Porro, con l’ausilio del nastro (9-8). Muro di Chinenyeze, più 2 Milano (11-9). Due di Leon e si torna pari (11-11). Doppio ace del cubano di passaporto polacco (12-14). Out Anderson, si ritorna in partà (14-14). Romanò manda avanti i suoi (16-15). Due in fila di Ishikawa, Milano scappa via (19-16). Infortunio per Colaci, tocca a Piccinelli mettere la maglia da libero. Ishikawa trascina i suoi (21-18). Il muro di Piano avvicina l’Allianz al traguardo (23-19). Leon riporta Perugia a contatto (23-22), Jaeschke al terzo tentativo fa esplodere i tifosi di casa (25-23). 4-4 nelle prime battute del quarto parziale. Anderson regala il più 2 ai suoi (4-6). Ace di Ishikawaa e parità (8-8). Muro di Solè, poi contrattacco di Leon (8-11). Super scambio chiuso in maniera clamorosa da Leon (9-12). Muro imperioso di Anderson (10-14). Ishikawa dimezza, Piano riporta le squadre a contatto (13-14). Mengozzi fa girare Perugia (13-15). Chinenyeze pareggia a quota 17. Il maniout di Anderson vale il 18-20. Muro di Mengozzi ed ace clamoroso di Plotnytskyi (19-23). Grande difesa dell’ucraino, l’errore di Patry porta Perugia al match point (19-24). Anderson è letale, Perugia sbanca l’Allianz Cloud (20-25). Kamil Rychlicki: “Da entrambe le parti è stato un avvio nervoso con tanti errori in battuta. Poi noi abbiamo ritrovato il nostro gioco anche e soprattutto grazie alle forze della panchina. Parlo di Piccinelli, di Mengozzi e soprattutto di Plotnytskyi che hanno fatto un lavoro incredibile. Sono tre punti importantissimi in casa di Milano. Il nostro coach negli ultimi giorni ci ripeteva sempre che sarebbe stata durissima e stasera abbiamo visto che Milano gioca molto bene ed è in grande crescita perciò cono molto contento che siamo riusciti a portarla a casa“. Allianz Milano-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25)Allianz Milano: Porro 2, Patry 9, Chinenyeze 12, Piano 6, Ishikawa 14, Jaeschke 14, Pesaresi (libero), Mosca 1, Daldello, Romanò 4, Djokic. N.e.: Maiocchi, Staforini. All. Piazza, vice all. Camperi.Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 2, Rychlicki 13, Mengozzi 6, Solè 4, Leon 23, Anderson 20, Colaci (libero), Plotnytskyi 3, Travica, Piccinelli, Russo (libero), Ricci. N.e.: Ter Horst, Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Marco Zavater – Marco BraicoNote: MILANO: 16 b.s., 7 ace, 43% ric. pos., 30% ric. prf., 44% att., 8 muri. PERUGIA: 16 b.s., 9 ace, 46% ric. pos., 23% ric. prf., 49% att., 10 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stavolta il tie break è di Taranto: due punti d’oro sul campo di Padova

    Di Redazione Quarto tie break della stagione alla Kioene Arena e quarto anche per la Gioiella Prisma Taranto, ma stavolta l’esito è opposto ai precedenti: dopo tre sconfitte al quinto, la squadra di Di Pinto per la prima volta riesce a vincere il “set corto”, e lo fa proprio nel fondamentale scontro diretto in casa della Kioene Padova. Si conferma in un ottimo momento di forma Taranto, che dopo aver vinto i primi due set ferma sul più bello la rimonta della formazione di Cuttini. Quattro giocatori in doppia cifra per gli ospiti – ottimo Gabriele Di Martino a quota 14 – che sfruttano soprattutto un rendimento eccezionale al servizio: ben 12 gli ace messi a segno. La cronaca: Il primo tentativo di allungo della gara è targato Kioene che, con l’ace di Bottolo, va a più 3 (7-4), ma Taranto infila 4 punti consecutivi e costringe Cuttini al primo time out. I pugliesi continuano ad aggredire e approfittano delle imprecisioni di Padova per arrivare al più 7 (8-15). I bianconeri faticano in ricezione e non trovano soluzioni in attacco mentre Taranto non fa sconti fino al definitivo 21-25. Nel secondo set sono ancora gli ospiti a partire meglio e a prendere un buon margine (8-14). Il turno di battuta di Zimmermann condito da due ace riaccende la Kioene Arena e Di Pinto interrompe la partita (13-16). Al rientro, però, la musica cambia e la Gioiella Prisma rimette la freccia (13-20). Entrano Zoppellari e Takahashi, ma Padova non riesce a ricucire lo strappo: chiude Taranto 18-25. Il terzo set è più equilibrato, la Kioene aumenta la pressione e sbaglia meno. L’attacco out di Alletti regala il primo break ai bianconeri (14-12) con Di Pinto che richiama i suoi. I padroni di casa alzano le percentuali su tutti i fondamentali e Taranto è meno precisa al servizio e in contrattacco. Gli ospiti non cedono e rimangono a contatto, ma stavolta la Kioene riesce a conquistare il set: 25-21. Nel quarto set Padova sfrutta l’entusiasmo del set precedente allunga fin dai primi punti. La battuta torna a strizzare l’occhio e Taranto non trova le giuste reazioni ai colpi dei bianconeri. L’errore di Bottolo fa chiamare il time out a Cuttini, ma la Kioene non si scompone e arriva al più 7 (23-16). L’attacco di Loeppky regala il defintivo 25-17: è ancora tie break. Il quinto set è punto a punto. Taranto tenta la fuga sul cambio campo (6-8), ma la Kioene risponde presente a muro. Weber attacca out per il nuovo break ospite (9-11), poi entra Sabbi che in battuta porta i suoi sul più 3. Il 21 tedesco azzera lo svantaggio (12-12), ma gli ospiti pigiano nuovamente il piede sull’acceleratore si guadagnano due match point: basta il primo per incassare i 2 punti (12-15). Federico Crosato: “Era importante fare almeno un punto per avvicinarci all’obiettivo stagionale. Dopo i primi due set ci siamo compattati e ci siamo dati una mano l’uno con l’altro, per fortuna abbiamo tanti giocatori di valore e siamo riusciti a raddrizzarla. Sono stato contento della fiducia che ha riposto in me il coach, ci tengo a dare il mio contributo anche se ho meno esperienza di altri. Le prossime? Non dobbiamo mai guardare l’avversario, ma pensare a noi stessi e fare sempre il massimo. L’importante è essere sempre aggressivi e provarci con qualsiasi squadra abbiamo di fronte“. Gabriele Di Martino: “Siamo felicissimi per questa vittoria. Oggi era una vera e propria battaglia. Siamo partiti bene nei primi due set, entrando in campo in maniera determinata. Padova è stata brava a rientrare in gara nel terzo e quarto parziale, commettendo meno errori in battuta e in fase di ricezione. Al tie-break, però, ha prevalso la nostra voglia di trovare il risultato, conquistando questo successo meritato. Nel corso della stagione, in trasferta abbiamo espresso un buon gioco ma non riuscivamo a tornare a casa con dei punti. Stavolta, però, ce l’abbiamo fatta. Adesso subito testa ai prossimi impegni contro Perugia e Vibo“. Kioene Padova-Gioiella Prisma Taranto 2-3(21-25, 18-25, 25-21, 25-17, 12-15)Kioene Padova: Loeppky 11, Vitelli 1, Canella, Bottolo 18, Zimmermann 1, Weber 26, Gottardo (L), Volpato 8, Petrov, Zoppellari 2, Schiro 1, Takahashi 2, Crosato 5, Bassanello (L). All.: Cuttini.Gioiella Prisma Taranto: Randazzo 11, Di Martino 14, Alletti 4, Joao Rafael 13, Falaschi 2, Stefani 17, Pochini (L), Dosanjh 1, Sabbi 1, Gironi. Non entrato: Freimanis. All.: Di Pinto.Arbitri: Curto – Lot.Note: Durata: 28’, 24’, 29’, 25’, 18’. Tot: 2h04’. Spettatori: 872, incasso: €5.449,25. Servizio: Padova errori 24, ace 12; Taranto errori 19, ace 4. Muro: Padova 6, Taranto 8. Ricezione: Padova 45% (27% prf), Taranto 40% (24% prf). Attacco: Padova 45%, Taranto 49%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO