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    Testa-coda Perugia-Ravenna, Grbic prudente: “Attenzione, loro non hanno nulla da perdere”

    Di Redazione Secondo match consecutivo al PalaBarton a distanza di tre giorni per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo la vittoria di mercoledì con Taranto, luci accese a Pian di Massino anche sabato sera, con inizio del match alle ore 20.30, per uno dei tre anticipi della settima giornata di ritorno di Superlega con i Block Devils che ospitano la Consar RCM Ravenna.  “Domani ci sono in palio tre punti importanti. Arriva al PalaBarton una Ravenna che non ha niente da perdere e noi dovremo essere bravi ed affrontare il match concentrati ed anche più sciolti rispetto alla gara di mercoledì contro Taranto. È una partita che sento particolarmente, sono legato a Ravenna, alla società ed alla città e sono contento di poterla giocare”. Così alla vigilia Stefano Mengozzi, uno dei cinque ex ravennati oggi in forza a Perugia. Una Perugia che, nel più classico dei testa-coda con la Sir che comanda la graduatoria con 47 punti e la Consar che la chiude con 2, va a caccia dell’intera posta in palio per proseguire il suo percorso.  foto Lega Volley “Sotto l’aspetto mentale, ci aspetta una partita forse ancora più difficile e pericolosa di quella di mercoledì”, dice coach Nikola Grbic. “Perché domani si parla solo della corazzata Perugia che affronta il fanalino di coda Ravenna che non ha niente da perdere e tutti si aspettano che li battiamo 3-0. Tutte cose che possono rimanerti da qualche parte in testa, che ti portano a rilassare e che quindi rischiano di compromettere il risultato. Dobbiamo invece scendere in campo, fare le nostre cose precise, utilizzare il nostro sistema di gioco bene e cercare, come ogni giorno, dei miglioramenti”.  Il tecnico serbo vuole tenere alta la tensione in casa bianconera e lo farà fino ad un secondo prima di scendere in campo domani sera. Dove, con ogni probabilità, ci saranno inizialmente gli stessi di mercoledì con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Mengozzi e Solè coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Piccinelli libero.Ravenna, ancora a quota zero nella casella delle vittorie in campionato e con le speranze salvezza ridotte al lumicino, arriva a Perugia con la serenità di chi non ha niente da perdere. Coach Zanini dovrebbe presentare al via l’esperta diagonale Biernat-Klapwijk in posto 2, Fusaro e Comparoni centrali, Vukasinovic e probabilmente Ljaftov schiacciatori di posto 4 e Goi libero. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Corsano, Giretto e Serniotti tra gli ospiti di Volley Club su Mondorossoblù

    Di Redazione Ancora un “parterre” di alto livello per la nuova puntata di Volley Club, il magazine settimanale in diretta streaming sul portale MondoRossoBlù. Anche questa sera, venerdì 4 febbraio, a partire dalle 20, il focus sarà sulla Gioiella Prisma Taranto e sul suo cammino nel campionato di Superlega: ai microfoni di Giovanni Saracino ci sarà tra gli altri Mirko Corsano, direttore sportivo della società tarantina. L’elenco degli ospiti di prestigio, però, non si ferma qui: nel corso della trasmissione interverranno anche Giacomo Giretto, oggi team manager della nazionale maschile ed ex giocatore anche di Taranto (nella stagione 2005-2006), e Roberto Serniotti, allenatore della BAM Acqua S.Bernardo Cuneo che ha appena conquistato la qualificazione alla finale della Del Monte Coppa Italia di Serie A2 maschile. Infine, spazio al giornalista Gian Luca Pasini della Gazzetta dello Sport. La trasmissione potrà essere seguita in diretta anche sulla pagina Facebook di MondoRossoBlù. LEGGI TUTTO

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    Mattia Bottolo: “Le voci di mercato? Mi fanno sorridere, è il gioco delle parti”

    Di Roberto Zucca Le attestazioni di stima per Mattia Bottolo arrivano da ogni angolo e da ogni anfratto della pallavolo italiana. Se il CT Fefè De Giorgi ha parlato di lui come colui che ha compiuto il più importante avanzamento di carriera e il miglioramento più netto tra tutti i giovani, sui media si vocifera da settimane di un interessamento di tutti i principali club per il giovane asso della società padovana. Per tutti risposta, lo schiacciatore appena ventiduenne ci scherza su: “Suddividiamo gli argomenti. Per ciò che riguarda le parole di De Giorgi posso solo che essere felice delle attestazioni di stima che arrivano dall’allenatore della nazionale. Sono contento che abbia apprezzato il lavoro fatto e che segua il mio percorso all’interno di Padova. Sulle voci di mercato ci scherzo sempre, leggo cose assurde, tipo che avrei già firmato. Capisco che faccia parte dal gioco e finisce lì“. Smentiamo quindi che lei sia la punta di diamante del mercato della prossima stagione? “Ma sì. Oggi c’è il mio nome, domani o l’anno prossimo ci sarà il nome di un altro, è il gioco delle parti. Ripeto, fa sorridere. Io so per certo che ora sono a Padova, concentrato sul nostro girone di ritorno e sul proseguimento di questo campionato. In una squadra bella che vuole finire questo torneo con un buon piazzamento“. Foto Lega Pallavolo Serie A Padova. La squadra che alla fine quest’anno temono tutti. “Ma guardi che anche lo scorso anno eravamo temuti (ride, n.d.r.)! Sono felice perché si è creato anche quest’anno un bellissimo gruppo. Con questi ragazzi è bello andare in palestra, vedersi al di fuori del contesto del palazzetto, stare assieme. Sono convinto che lo spirito fuori dal campo aiuti anche ad accrescere lo spirito all’interno del campo, del contesto gara“. Dove può arrivare Padova? “Le squadre sotto di noi stanno spingendo per fare bene. È una bella lotta e sarà una bella lotta fino alla fine. Noi dobbiamo cercare di mantenerci all’interno delle prime otto, e giocarci i play off è il nostro obiettivo principale. Non sarà facile“. Foto Pallavolo Padova Personalmente, sarà d’accordo con me che per lei è un anno molto buono. “Lavoro affinchè continui così. Sono contento, sì. Al di là della squadra, sento che sto trovando ciò per cui lavoro ormai da qualche anno. Continuità, miglioramento, equilibrio“. L’innesto di Zimmermann ha migliorato la Kioene? “Sicuramente è un regista di peso, che si è subito amalgamato con il gioco di Padova e ha portato un suo valore aggiunto importante. Con lui mi trovo molto bene e sono contento se il risultato è sotto gli occhi di tutti“. Foto Pallavolo Padova Fuori dal campo, invece, come proseguono i suoi studi in Biologia? “Queste settimane di isolamento mi hanno aiutato a rimettermi in pari per la sessione invernale. Non è semplice, ma è stimolante. Sono sempre stato una persona attenta all’organizzazione dello studio e dello sport e al mantenimento della costanza su entrambi i fronti. Ogni tanto gli impegni pallavolistici si fanno sentire maggiormente, ma cerco di non farmi sovrastare dalla pallavolo rispetto allo studio. Le prossime settimane sosterrò comunque le prime prove d’esame“. Mi dica come i colleghi hanno reagito a questa sua nuova popolarità. “Ma no, è tutto molto normale. Per ora sono solo uno che gioca a pallavolo in Superlega e qualche volta non riesce a stare dietro alla vita e agli impegni universitari. Ecco, se posso, ciò che ho apprezzato è l’apertura da parte di molti docenti nei confronti della mia professione. Ho sempre la possibilità di recuperare, integrare. Trovo disponibilità e comprensione in questo, soprattutto perché adesso frequento un anno in cui i laboratori e la pratica si fanno sentire. Sono fortunato, ma cerco anche io di non abbassare la guardia“. LEGGI TUTTO

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    Marko Podrascanin diventa cittadino italiano: oggi il giuramento a Trento

    Di Redazione Da oggi Marko Podrascanin è a tutti gli effetti un cittadino italiano. Il centrale dell’Itas Trentino nelle scorse settimane aveva completato l’iter per effettuare la domanda di cittadinanza e, dopo oltre quindici anni trascorsi nel nostro Paese, questo pomeriggio ha prestato giuramento dinanzi al sindaco di Trento Franco Ianeselli presso la Sala della Giunta di Palazzo Geremia. Podrascanin è approdato per la prima volta in Italia a 20 anni nel lontano 2007, con la maglia di Corigliano, e da allora ha sempre giocato nel nostro paese: dal 2008 al 2016 a Macerata, dal 2016 al 2020 a Perugia e infine a Trento. (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Solé: “Taranto ci ha messo in difficoltà, bravi a portarla a casa”

    Di Redazione Non si ferma la Sir Safety Conad Perugia. Dopo il successo di ieri sera con Taranto nel recupero della quarta di campionato, i Block Devils tornano subito al PalaBarton oggi pomeriggio, perché sabato sera sarà di nuovo Superlega con l’anticipo della settima giornata di ritorno, ancora in casa contro Ravenna. Un match al quale Perugia arriva da capolista e reduce da un successo per due set sofferto, ma molto importante, che ha evidenziato una squadra a tratti imprecisa, ma al tempo stesso capace di trovare sempre il guizzo vincente nei momenti importanti della sfida. Vittoria che commentano così due protagonisti in campo, Sebastian Solé e Alessandro Piccinelli: “Avevamo l’obiettivo dei tre punti e lo abbiamo raggiunto – spiega Solé – è stata una partita un po’ strana, con alcune situazioni in cui potevamo e dovevamo fare meglio. Va anche detto che Taranto ha giocato la sua partita, ci ha messo in difficoltà, e sono anche contento di questo perché le difficoltà ci aiutano a crescere. Credo anche che alla fine siamo stati bravi a portarla a casa“. “Se pochi allenamenti ed una formazione ‘nuova’ hanno inciso? Forse un po’ lo abbiamo pagato – continua Solé – ma siamo in un periodo con tante partite ravvicinate, e per certi aspetti dico fortunatamente, perché più giochiamo e prima riusciamo a sistemare quelle situazioni in cui ieri abbiamo avuto difficoltà“. Foto Sir Safety Conad Perugia Concetti simili quelli espressi anche da Piccinelli, titolare dal primo pallone ieri al posto dell’infortunato Colaci: “Arrivavamo da un periodo con delle difficoltà per via di alcuni infortuni ravvicinati. Ma, pur nelle difficoltà, penso che siamo stati bravi tutti, anche chi è subentrato all’ultimo, a continuare la scia di risultati positivi. Nei momenti che contavano ieri sera abbiamo avuto la lucidità di chiudere il punto e questo ci ha portato alla vittoria“. Il libero lodigiano guarda poi al prosieguo della stagione: “Siamo appena entrati in un mese intensissimo con gare ogni tre giorni. Ed ognuna di queste sarà importante per prendere ritmo in vista poi dei match che conteranno. Perciò testa nella scatola e pensiamo ad una sfida alla volta“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simon c’è: “Non penso al mercato, ma solo allo scudetto che ho sul petto”

    Di Redazione Se lo scontro diretto tra le seconde forze del campionato è andato alla Lube, buona parte del merito va attribuita a Robertlandy Simon, che nel momento più difficile del match, il quarto set, si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola al tie break poi vinto. In barba a tutte le voci di mercato che lo vedono protagonista ormai da diversi giorni: “Distratto io? Non penso assolutamente al mercato, ora penso solo ad allenarmi e a vincere le partite” racconta il centrale di Civitanova al microfono del collega Mauro Giustozzi per la Gazzetta dello Sport al termine della battaglia vinta ai danni di Trento. Nonostante Perugia stia facendo corsa a sé in questa Regular Season, i Campioni d’Italia in carica continuano a giurare che venderanno cara la pelle sino alla fine, come conferma proprio il gigante cubano (2 metri e 8 centimetri d’altezza, n.d.r.): “Ci proveremo sicuramente, ci crediamo, sarà dura per tutti toglierci lo scudetto dalla maglia”. Che sia per lui la caccia all’ultimo trofeo prima di lasciare Civitanova e approdare a Piacenza? “Personalmente a me piace sempre vincere e portare trofei ogni anno – conferma -. Lavoro tanto per vincere”. E questa mentalità, ancora una volta, è stata un fattore anche contro l’Itas in uno dei match più importanti (e spettacolari) di tutta la stagione. “Non si deve mai dare per persa la partita o il set, questa è la cosa che io e i miei compagni abbiamo stampata in testa – racconta -. Fino a che non cade l’ultimo pallone non bisogna mai mollare. Non solo io, tutta la squadra ha avuto la forza di crederci sempre. Direi che è stato un ottimo lavoro di squadra, e questo conta tanto. Adesso bisogna continuare, non possiamo mollare assolutamente nulla”. Se poi Perugia dovesse inciampare lungo il cammino, “Dovremo essere pronti ad approfittarne – conclude -. Questo è il campionato più bello al mondo, ma anche il più difficile. E di partite da giocare ce ne sono ancora tante”. A buon intenditor… LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Manca qualcosa per superare i nostri limiti”. Lucarelli: “Con loro sarà sempre complicato”

    Di Redazione Il recupero del 16° turno di regular season SuperLega Credem Banca costringe l’Itas Trentino a fare i conti con la prima sconfitta dell’anno solare 2022. Dopo un gennaio privo di battute d’arresto, a Civitanova Marche la formazione gialloblù ha infatti dovuto lasciare strada alla Cucine Lube per 2-3 nel match che metteva di fronte le seconde forze del campionato. “Abbiamo giocato una partita di alto livello contro una grande squadra come Civitanova – ha commentato al termine della partita Angelo Lorenzetti – ; c’è soddisfazione, ma è anche vero che l’occasione per chiudere in nostro favore l’incontro non l’abbiamo mai avuta perché nel tie break ci siamo sempre trovati ad inseguire, gestendo male quella frazione. Una situazione simile a quanto accaduto durante la semifinale del Mondiale per Club a Betim, che ci dimostra come riusciamo a fare molto per stare al livello degli avversari ma, al tempo stesso, ci manchi ancora qualcosa per andare oltre i nostri limiti”. “Ancor prima che importante, questa sera era davvero difficile vincere. Tutti i punti sono rilevanti in questa Regular Season, per la collocazione finale nella griglia dei Play Off: è chiaro che bisogna contare gli scontri diretti, ma non bisogna mai perdere – spiega Gianlorenzo Blengini – . Sappiamo anche quanto sia complicato per noi con poca rotazione riuscire a frenare un’emorragia in un set e fermare un momento di sofferenza, come è logico che avvenga a tutte le squadre in tutte le partite. Sul 2-1 siamo stati bravi a non mollare, a resistere al ritorno di Trento nel quarto set, quando loro si sono portati a -1: prima abbiamo conquistato il tie break, poi ci siamo portati a casa una bella vittoria. Abbiamo fatto fatica per molti tratti della partita anche con delle battute normali ad avere continuità, soprattutto sul cambio palla. Loro sono stati più bravi di noi per tre set e questo dipende dalla possibilità di lavorare con continuità. Noi dobbiamo stringere i denti e cercare di venir fuori dalle situazioni di difficoltà, utilizzando anche le partite per crescere. Stiamo provando a farlo: in alcuni frangenti ci riesce meno, come quando nel quarto set ci hanno rimontato dal +6 al -1. Ci siamo arrangiati bene comunque e abbiamo portato a casa la vittoria. Ora andiamo avanti un giorno per volta: contro Vibo Valentia giocheremo contro una squadra che ha bisogno di punti salvezza con molte partite da recuperare“. Dello stesso parere il libero bianco rosso, Fabio Balaso: “Sapevamo che questa partita era molto importante per noi, sia per il morale che per la classifica. Eravamo a pari punti e ci serviva per prenderci il secondo posto. Stasera abbiamo fatto fatica sul cambio palla, loro hanno battuto bene, ma potevamo fare qualcosa in più in ricezione e sul primo attacco. Ci ritorneremo in settimana, ma l’importante è vincere. Pensiamo alla partita di sabato contro Vibo Valentia, non sarà semplice, poi ci aspetta la trasferta in Russia, per una sfida molto importante in Champions League”. “Trento ha una bellissima squadra, non per niente ha vinto la Supercoppa quest’anno – spiega infine Ricardo Lucarelli-. Ha un sistema di gioco bellissimo, con loro sarà sempre complicato. Era molto importante vincere perché ora siamo un punto avanti con una partita in meno. Dobbiamo riposare bene perché sabato abbiamo un’altra battaglia sportiva contro Vibo Valentia. Guardando la partita sembra che siamo al 100% delle nostre potenzialità, però abbiamo noie con alcuni giocatori che giocano con qualche dolore. Per questo sono molto contento, perché siamo resistendo a queste criticità, pensando solo a giocare per vincere e a stare bene”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia non fa sconti a Taranto e allunga in vetta alla classifica

    Di Redazione Rispetta il pronostico la Sir Safety Conad Perugia. La capolista supera in tre set la Gioiella Prisma Taranto nel recupero della quarta giornata di ritorno e prosegue la sua corsa in vetta alla classifica, approfittando dell’occasione per allungare sia su Civitanova sia su Trento, arrivate al tie break nello scontro diretto. Una buona prova di carattere comunque per i tarantini, che riescono in più di un’occasione a impensierire la capolista confermando di attraversare un ottimo momento. Primo set sempre condotto da Perugia che attacca con il 72% e non lascia scampo agli avversari. Nel secondo e terzo parziale i padroni di casa calano la pressione al servizio e commettono alcune disattenzioni. Questo, unito alla crescita degli ospiti, porta a due frazioni molto combattute e decise sul filo di lana da alcune giocate importanti degli uomini di Nikola Grbic. I numeri della sfida premiano Perugia che batte meglio (5 ace contro 2), riceve meglio (59% contro 29%) ed attacca con più efficacia (54% contro 47%). Parità nel conto dei muri, 5 per parte. Con le assenze per infortunio di Ricci, Russo e Colaci (a referto come secondo libero il classe 2005 Broccatelli, assisano doc e prodotto del vivaio bianconero), emerge ancora una volta la profondità della rosa di Perugia. Eccellente Rychlicki (MVP del match, 16 punti con il 65% in attacco), come al solito concreto Leon (14 palloni vincenti), 8 sigilli a testa per Anderson e Solé, con il 60% in primo tempo. Giannelli dirige da par suo, Piccinelli e Mengozzi, chiamati a sostituire i compagni indisponibili, si dimostrano all’altezza della situazione. Per Taranto 16 punti di Giulio Sabbi e 11 di Joao Rafael. La cronaca:Formazione obbligata per Grbic con Mengozzi al centro in coppia con Solè e Piccinelli libero. Cambia invece lo starting-six Di Pinto, che schiera la diagonale Falaschi-Sabbi, gli schiacciatori Joao Rafael e Gironi, i centrali Alletti e Di Martino con Pochini libero. Il primo break lo fa Perugia con Leon (3-1). Sempre Leon per lo strappo bianconero (6-2). Mette anche l’ace il capitano, poi attacco out di Sabbi (8-2). Anderson mantiene le distanze, poi muro di Mengozzi (13-6). Out la pipe di Anderson, poi a segno con la pipe Gironi (13-9). Il muro di casa ferma Gironi (17-11). Entra al servizio Plotnytskyi e piazza subito l’ace (19-12). Ancora vincente la pipe di Anderson (22-14). Il servizio out di Joao Rafael porta Perugia al set point (24-16). Chiude il primo tempo di Solé (25-17). Il muro di Rychlicki e l’ace di Anderson aprono il secondo set (2-0). Taranto impatta subito (2-2). Giannelli chiude di seconda intenzione (5-4). Contrattacco di Rychlicki dalla seconda linea (7-5). Sabbi impatta (7-7). Vantaggio Taranto con Joao Rafael ed Alletti (7-9). Gli ospiti arrivano a più 4 (7-11). Ace di Giannelli (9-11). Leon ed Anderson chiudono in attacco e portano al pareggio (12-12). Taranto riparte con Joao Rafael (12-14). Muro di Sabbi (13-16). Leon vince l’ingaggio sotto rete (15-16). Altro muro di Sabbi (15-18). Fuori l’attacco di Sabbi (18-19). Vincente Gironi (18-20). Leon pareggia a quota 21. Joao Rafael e poi Rychlicki (22-22). Out Joao Rafael (23-22). A segno Sabbi (23-23). Leon porta Perugia al set point (24-23). Ottimo servizio di Rychlicki e Leon raddoppia per i suoi (25-23). Subito Rychlicki nel terzo parziale (2-0). Incomprensione nella metà campo bianconera (2-2). Due in fila di Rychlicki, poi muro vincente su Sabbi, poi altro muro di Solè (6-2). Ace di Sabbi (7-5). Falaschi riporta Taranto a contatto (9-8). In rete Joao Rafael (12-9). Rychlicki mantiene le distanze (14-11). Muro di Alletti, Taranto di nuovo lì (15-14). Ancora Plotnytskyi in campo per la battuta ed ancora ace (17-14). Sabbi per l’ennesima volta accorcia a meno 1 (18-17). Rychlicki toglie le castagne dal fuoco a Perugia (19-17). Pipe di Anderson (20-18). Punto importantissimo di Solé (22-19). Ancora il centrale argentino (23-19). In rete il tocco di Giannelli, poi ace di Sabbi (23-22). In rete Sabbi, match point Perugia (24-22). Chiude il mani out di Anderson (25-23).   Stefano Mengozzi: “Erano tre punti importanti per noi e per la nostra classifica contro una Taranto che veniva da tante buone gare e da vittorie importanti. Siamo stati bravi a portare a casa la partita, non cinici come al solito in alcune situazioni su palla facile e nei prossimi giorni dovremo lavorarci“. Filippo Pochini: “Nel primo set siamo stati completamente assenti, nel secondo e terzo ci è mancato quello sprint in più per portare a casa i parziali. Usciamo comunque a testa alta contro un top team a livello mondiale. Giocare qui a 1 Km da dove sono nato è stata un’emozione indescrivibile“. Tonio Bongiovanni (presidente Prisma Taranto): “Nonostante la sconfitta, sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. Sono contento per lo spirito e la tenacia mostrata in campo dalla squadra. Abbiamo disputato una grande partita contro una delle migliori formazioni del volley italiano e mondiale. Ringrazio tutta la squadra per l’impegno profuso, dal primo all’ultimo giocatore. Anche contro la Sir Safety Perugia hanno portato in alto il nome della città di Taranto e della società che rappresentano. Sono sicuro che i miei ragazzi possano regalarmi, ancora, tante soddisfazioni fino alla fine della stagione“. Sir Safety Conad Perugia-Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-17, 25-23, 25-23)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 3, Rychlicki 16, Solè 8, Mengozzi 3, Leon 14, Anderson 8, Piccinelli (libero), Travica, Ter Horst, Plotnytskyi 2. N.e.: Dardzans, Colaci, Broccatelli (libero), Ricci. All. Grbic, vice all Valentini.Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 1, Sabbi 16, Alletti 4, Di Martino 3, Joao Rafael 11, Gironi 4, Pochini (libero), Dosanjh, Randazzo 2. N.e.: Stefani, Freimanis. All. Di Pinto, vice all. Di Lascio.Arbitri: Lorenzo Mattei – Alessandro CerraNote: Durata set: 24’, 32’, 29’. Perugia: 11 b.s., 5 ace, 59% ric. pos., 29% ric. prf., 54% att., 5 muri. Taranto: 14 b.s., 2 ace, 29% ric. pos., 11% ric. prf., 47% att., 5 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO