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    Piacenza verso la semifinale: “Non temiamo Perugia, nessuno è imbattibile”

    Di Redazione

    La Gas Sales Bluenergy Piacenza è da ieri a Roma, dove nel weekend è in programma la Final Four della Del Monte Coppa Italia SuperLega. I biancorossi saranno impegnati sabato alle 15.30 nella prima semifinale contro la Sir Safety Susa Perugia (diretta tv RaiSport +HD), mai battuta nei 9 precedenti tra le due squadre. Oggi pomeriggio, per i ragazzi di coach Botti, una seduta di lavoro tecnico nella capitale con la possibilità di provare luci e distanze dell’imponente impianto di gioco; domani mattina l’ultima rifinitura.

    Quella di Roma sarà la seconda Final Four consecutiva per la società della presidente Elisabetta Curti, la terza considerando anche quella di Serie A2 (2018-19) alla prima stagione della società. Tra i giocatori di Piacenza, Robertlandy Simon ha vinto il trofeo tre volte (2013-14, 2019-20 e 2020-21) mentre Enrico Cester ha alzato la Coppa Italia in una occasione (2016-17).

    “Il percorso di avvicinamento a questa Final Four – racconta Massimo Botti – è stato un po’ come stare sulle montagne russe, per un periodo complicato da un unto di vista sanitario. Abbiamo cercato di fare il meglio possibile e arrivare a questo appuntamento a cui tutti teniamo nelle migliori condizioni possibili e pronti. L’ultima gara di campionato con Civitanova, al di là del risultato, ha confermato i progressi fatti, la squadra quando è al completo può esprimere una grande pallavolo“.

    Sulla sfida alla corazzata Sir il tecnico aggiunge: “Ho la fortuna di allenare giocatori che non temono confronti di questo tipo. Certo Perugia è la grande favorita della manifestazione, sta facendo una stagione stratosferica, storica se vogliamo, ma non esiste nessuna squadra imbattibile. L’affronteremo senza timori, dobbiamo giocare a pallavolo come sappiamo e possiamo fare evitando quelle pause che ogni tanto ci capitano, sicuramente dovremo giocare una partita di altissimo livello, mettendo ai nostri avversari una pressione costante soprattutto al servizio ed essere bravi a mantenere la loro battuta“.

    “Abbiamo ancora un po’ nella testa la partita con Civitanova – ammette il capitano biancorosso Antoine Brizard – perché abbiamo perso una gara che avevamo controllato. Arriviamo a questa Final Four con il punto interrogativo sulle condizioni di Leal, ma ci stiamo allenando molto bene, siamo tutti carichi per un evento speciale. Le due gare giocate in campionato con Perugia certamente ci possono aiutare, le abbiamo perse ma abbiamo avuto anche le nostre occasioni, peccato non avere preso più di un set in ogni partita. Perugia ha 14 giocatori tutti importantissimi, di fatto solo Giannelli resta sempre in campo, poi la formazione può cambiare ogni volta, difficile sapere chi sarà in campo contro di noi“.

    “Non sento una sfida personale con Giannelli – aggiunge il regista francese – non mi interessa, ho tanto rispetto per lui, ma si parla di squadra contro squadra ed importa solo la vittoria, che può essere solo di squadra. Dovremo fare bene in battuta e ricevere bene, la partita può giocarsi su questi fattori; se non battiamo bene non ci sono possibilità di vincere. Perugia sta facendo benissimo ed è imbattuta, noi abbiamo voglia di mettere fine alla loro serie. Loro hanno tutto da perdere, un mio vecchio allenatore diceva che più la serie positiva va avanti e più si avvicina la fine di questa serie. Noi vogliamo fare la sorpresa e vincere“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, Piazza e Piano avvertono Trento: “Quest’anno siamo più consapevoli e preparati”

    Di Redazione

    La formazione di coach Piazza, invece, si appresta a disputare la seconda Final Four di Coppa Italia nella storia della società del presidente Lucio Fusaro, che rivive il dejà vu della passata edizione: Piano e compagni (7° nel ranking nel girone di andata) hanno staccato il pass eliminando per la seconda volta consecutiva la Cucine Lube Civitanova ai quarti di finale. Per i meneghini questa sarà la sesta partecipazione in Coppa Italia, Piano e compagni si presentano al tanto atteso appuntamento reduci dal tie break amaro in Campionato di domenica scorsa proprio con gli uomini di Lorenzetti, avversari di turno anche nella semifinale di questa edizione. A soli sei giorni di distanza le due compagini si ritrovano sul taraflex del Palazzo dello Sport di Roma per contendersi un posto nella finale di domenica 26 febbraio. I precedenti in Coppa Italia raccontano tre successi per il club di via Trener, due vittorie nei quarti di finale (rispettivamente le stagioni 19/20 e 20/21) e una vittoria in semifinale (21/22).

    Raggiunta Roma all’ora di pranzo, gli ambrosiani svolgeranno in serata una seduta tecnica al Pala Eur, l’allenamento, infatti, sarà utile per prendere confidenza con il palazzetto e testare ulteriormente la propria condizione. Roma come Bologna: la prima delle due giornate della Final Four offrirà lo stesso programma dell’edizione precedente all’Unipol Arena, giocata il 5-6 marzo 2022. Primo incontro vedrà Perugia-Piacenza alle ore 15:30 e a seguire la gara tra Trento e Milano (h. 18:00). La finalissima si disputerà il giorno seguente, domenica 26 febbraio, tra le due squadre vincenti programmata alle ore 16:00 e in diretta su Rai 2.

    Roberto Piazza (coach Allianz Powervolley Milano): “La squadra credo che arrivi preparata alla Final Four: dal punto di vista fisico siamo preparati ad affrontare una partita lunga, dal punto di vista mentale anche; ormai i giocatori si conoscono, come si conoscono quasi alla perfezione anche le due squadre. Credo che l’aspetto mentale sia per noi molto importante ma arriviamo ad affrontare la semifinale consci dei nostri mezzi. La sfida di sabato è una partita secca che non ti dà nessun’altra possibilità se non quella di andare avanti. Trento è abituata a giocare gare di questo tipo, ne ha giocate tante nella sua storia, soprattutto negli ultimi anni credo che sia la squadra che ne ha affrontate di più rispetto a tutte le altre squadre italiane”.

    “Milano non è ancora abituata al 100% a giocare questa tipologia di partite, questo fa parte delle esperienze della squadra e di ogni singolo giocatore. Sarà determinante avere pazienza nel momento in cui le cose non ci verranno alla perfezione ed invece essere particolarmente aggressivi nel momento buono del match. La scorsa domenica non siamo riusciti a sfruttare un paio di occasioni che abbiamo avuto, in Coppa Italia questa cosa non deve capitare. Dobbiamo essere sicuri che la pazienza sarà la chiave nel momento in cui gli avversari faranno delle cose straordinarie, mentre quello che ci darà la svolta sarà l’aggressività nel momento in cui riusciremo a mettere sotto pressione l’avversario”.

    “Il percorso nella Coppa Italia è stato il medesimo dello scorso anno dato che entrambe le volte abbiamo battuto ai quarti Civitanova e ci siamo guadagnati la Final Four. Il percorso della squadra invece non è lo stesso: lo scorso anno abbiamo cominciato in sordina e poi abbiamo iniziato a giocare sempre meglio, quest’anno stiamo ancora zoppicando un pochino, anche se ultimamente vedo la squadra con un bello spirito di coesione. È la seconda volta per Milano ed è la seconda volta anche per me a Milano e con Milano. Arriviamo in Final Four in maniera più consapevole perché lo scorso anno era quasi un sogno, quest’anno c’è un po’ più di sicurezza anche un pizzico di voglia di rivalsa. La scorsa semifinale non giocammo nel migliore dei modi e dopo pochi giorni si vide una partita diversa proprio a Trento contro Trento, questa volta arriviamo dopo aver giocato una buona gara contro Trento che non ci soddisfa completamente, ma siamo consapevoli che è alla nostra portata“.

    Matteo Piano (Allianz Powervolley Milano): “La settimana è stata corta perché siamo già in direzione Roma, la squadra è concentrata perché consapevole di una seconda volta consecutiva e di un appuntamento importante dove vanno le squadre che sono state le più brave ad accederci, quindi penso sia un evento prima di tutto bello, da vivere con felicità, con responsabilità perché è stato merito di una conquista fatta, e con la consapevolezza che se siamo arrivati qui è perché ce lo siamo meritati”.

    “L’elemento chiave per la sfida di sabato è prepararsi ad una finale e dobbiamo considerare ogni set come tale, come ci ha insegnato l’ultima partita: Quindi considerare ogni set come se fosse una mini gara a parte dove, purtroppo o per fortuna, anche al tie break puoi conquistarti una vittoria. Penso sia importante contro una squadra come quella di Trento impostare la partita in questo modo, non solo rimanere concentrati su ogni punto, ma avere come obbiettivo il set, e parziale dopo parziale puntare all’obiettivo della finale”.

    “Secondo me negli ultimi 30 giorni il nostro è stato un percorso un po’ altalenante, abbiamo alternato delle belle prestazioni ad alcune che lo sono state un po’ meno e parlo sia in termini di risultati che a livello di gioco. Ad ogni modo, sono contento di arrivare alla Coppa Italia dopo queste ultime settimane di duro lavoro che abbiamo affrontato con un approccio diverso, come credo si sia visto durante l’ultima gara. Penso che chi ha già disputato la Coppa Italia con Milano abbia un suo vissuto personale che è importante riportare quest’anno, per chi non l’ha ancora giocata, invece, è importante viverla come una delle partite belle che affronti nella vita, mi riferisco anche ai ragazzi più giovani che hanno partecipato a finali giovanili. Penso che ognuno di noi abbia vissuto delle partite importanti che sono state belle da giocare, quindi è un po’ mettere nel cassetto un’altra partita così, da pensare in futuro con della gran gioia. Spero questo per noi, per le persone che ci sostengono, per la società“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena recupera con Civitanova, Pelillo ci crede: “Dobbiamo uscire da questa posizione di classifica”

    Di Redazione

    “Grinta, ordine in campo, giocare bene e con continuità. Queste sono le chiavi, e a queste caratteristiche noi puntiamo, per poter fare una grande prestazione contro la Lube”. Parole di coach Omar Pelillo, allenatore della Emma Villas Aubay Siena, alla vigilia della sfida contro la Cucine Lube Civitanova Marche.

    Si tratta del recupero dell’ottava giornata di ritorno del campionato di Superlega. La partita avrebbe dovuto disputarsi domenica 12 febbraio, ma fu rinviata a causa delle scosse di terremoto che in quei giorni colpirono il territorio senese e dell’ordinanza di chiusura degli impianti sportivi che venne firmata dal sindaco di Siena Luigi De Mossi. Si giocherà sabato sera, a partire dalle ore 20, al PalaEstra.

    Siena sfiderà campioni del calibro di Luciano De Cecco e Ivan Zaytsev: “Per noi è un’opportunità per fare punti e per uscire da questa posizione di classifica – commenta coach Omar Pelillo. – Sappiamo che contro una grande squadra come la Lube serve una prestazione ottimale in tutti i fondamentali per avere la possibilità di fare punti. Ci stiamo allenando per quello, sappiamo che dovremo essere ordinati e precisi in vari aspetti, ci proveremo con tutte le forze”.

    A Taranto, sabato scorso, la Emma Villas Aubay Siena ha perso al tiebreak un vero e proprio scontro diretto per la salvezza, riuscendo comunque a conquistare un punto grazie a una reazione della squadra nel quarto set: “Abbiamo conquistato un punto importantissimo fuori casa – sono le parole di Pelillo. – All’andata, invece, in casa contro di loro non avevamo raccolto niente perdendo per tre set a uno. Nel match al PalaMazzola abbiamo avuto un po’ di alti e bassi, e invece il segreto per fare bene è trovare una prestazione di alto livello e soprattutto continua per tutto l’arco del match. Speriamo che ci sia un grande pubblico sugli spalti, il loro calore ci serve, per noi è una spinta in più per cercare di arrivare al risultato. Vogliamo regalare ai nostri tifosi una grande prestazione”.

    Siena è dodicesima in classifica con 15 punti. La Emma Villas Aubay deve disputare le ultime tre gare nella regular season: dopo la sfida contro la Lube ci sono in calendario la gara interna contro Verona e quella esterna a Monza. La classifica pone in questo momento Taranto in undicesima posizione con 16 punti e Padova in decima posizione con 18 punti.

    La Lube Civitanova Marche, che ha appena sconfitto 3-2 in casa Piacenza, ha 32 punti in classifica ed è in piena lotta per la quarta posizione della graduatoria in vista dei playoff.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube di scena a Siena per il recupero. Zaytsev: “Vogliamo mantenere il quarto posto”

    Di Redazione

    I Campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova vanno alla ricerca della loro prima vittoria esterna in campionato del 2023. Domani, sabato 25 febbraio (ore 20 con diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia), i cucinieri faranno visita all’Emma Villas Aubay Siena sul taraflex del PalaEstra per recuperare il match dell’ottava giornata di ritorno di Regular Season. Si troveranno faccia a faccia l’ultima della classe, più competitiva dopo il giro di boa, e la Lube quarta in classifica, reduce dal tie-break vincente con la Gas Sales Bluenergy Piacenza.

    L’euforia per le due vittorie consecutive in campionato, la possibilità di migliorare ulteriormente la classifica ed il grande supporto dei tifosi sono benzina per i biancorossi in vista di una trasferta da non sottovalutare.

    A prendere la parola in vista del match è Ivan Zaytsev, uno dei tanti uomini chiave dei marchigiani: “Affronteremo una rivale con il coltello tra i denti e che giocherà tra le mura amiche. I nostri avversari hanno bisogno di punti salvezza e sono certo che metteranno in campo tutte le loro forze. Forse anche di più. Per questo dovremo stare molto attenti al nostro approccio per cercare di mettere pressione sin da subito alla squadra di Siena. Vogliamo ripartire dai buoni segnali mostrati in campo nella sfida contro Piacenza per cercare di preparare al meglio i Play Off e per cercare almeno di mantenere la quarta posizione in classifica“.

    Quello tra le due squadre sarà l’incrocio numero 4, con la Lube che ha fatto registrare solo vittorie nei precedenti 3. Gli ex della partita saranno invece Fabio Ricci, tra le fila Lube nel 2012/13, e Romano Giannini, a Siena nel 2015/16.

    Gli arbitri dell’incontro, infine, saranno Alessandro Cerra di Bologna e Giuseppe Curto di Gorizia.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: le quattro protagoniste ai raggi X

    Di Paolo Cozzi

    È ormai tutto pronto per le Final Four di Del Monte Coppa Italia: sabato 25 e domenica 26 febbraio a Roma verrà ufficialmente inaugurata la stagione della caccia a Perugia, visto che la compagine umbra al momento sembra essere irraggiungibile per chiunque. Con la certezza che in uno scontro diretto può succedere di tutto, ecco allora che, nonostante il pronostico penda tutto dalla parte della Sir, Milano, Trento e Piacenza non scenderanno nella capitale con lo spirito di vittime sacrificali, ma con la speranza di trovare la chiave di volta per fare uno sgambetto in piena regola alla squadra di Anastasi.

    Analizziamo nel dettaglio, una per una, le quattro squadre protagoniste della Final Four, con le loro caratteristiche, i loro punti di forza e quelli di debolezza. Partendo naturalmente dalla prima semifinale, in programma sabato alle 15.30, tra Perugia e Piacenza, per approdare alla seconda delle 18, tra Milano e Trento.

    SIR SAFETY SUSA PERUGIA 5 stelle

    Battuta 5 stelle. La linea di servizio di Perugia è pressoché letale, con Leon, Plotnytskyi ed Herrera in grado di spaccare in due un set con la loro potenza in qualsiasi momento. Giannelli e Semeniuk offrono precisione chirurgica, mentre il trio di centrali garantisce continuità unita alla possibilità di battere in modo tattico.

    Ricezione 4 stelle. La ricezione è certamente l’unico aspetto del gioco in cui Perugia può essere infastidita, con Leon e la seconda banda (Plotnytskyi o Semeniuk) che vengono sempre presi di mira. Ma quest’anno Perugia può contare su un Colaci versione deluxe, e i rifornimenti per Giannelli sono garantiti.

    Attacco 5 stelle. Inutile dire che il trio di laterali è semplicemente letale, con schiacciatori che uniscono fisicità e potenza a una grande varietà di colpi. In più, la competizione tra Herrera e Rychlicki per la maglia da opposto titolare ha fatto alzare l’asticella a entrambi. Al centro potenza e centimetri, con Flavio e Russo che paiono certi di una maglia da titolari.

    Muro 5 stelle. L’anno di Grbic ha lasciato in eredità una ottima organizzazione muro-difesa con i centrali davvero ottimi interpreti del fondamentale. Su palla alta sono davvero compatti e ben organizzati, su palla super possono regalare qualcosina, vista anche la carenza di centimetri fra Semeniuk, Plotnytskyi, Herrera e Rychlicki.

    Palleggio 5 stelle. Ormai sempre più leader della squadra, Simone Giannelli se possibile è migliorato molto nell’intesa con i centrali, continuando a chiamare la tesa, ma portandoli spesso anche vicino a sé con i classici primi tempi. Quando prende il ritmo con i suoi laterali suona una sinfonia sublime, e se può non disdegna qualche attacco di prima intenzione.

    Condizione 5 stelle. Nessuna sconfitta, una sola partita finita al tie break e una panchina che è decisiva tanto quanto il sestetto titolare… di sicuro il morale è a mille, e queste ultime settimane sono servite per lavorare bene fisicamente soprattutto in vista del rush finale in campionato e Champions League.

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 4 stelle

    Battuta 5 stelle. Fondamentale che è il punto di forza degli emiliani, con Simon, Brizard, Romanò, Lucarelli e Leal sempre pronti a picchiare forte. Qualche errore di troppo scappa, ed è un peccato perché è una squadra che anche a muro può fare bene.

    Ricezione 4 stelle. Il duo di schiacciatori brasiliani è croce e delizia nel fondamentale, con Lucarelli che prova a dare equilibrio e Leal invece che fatica parecchio, giustamente preso di mira dai battitori avversari. Scanferla cerca di fare l’ago della bilancia in mezzo ai due, ma contro Perugia servirà una prestazione mostruosa. Nel caso dovesse giocare Recine al posto dell’infortunato Leal, la ricezione ne guadagnerebbe parecchio.

    Attacco 4 stelle. Ci ha messo un po’ di tempo Brizard a trovare l’affiatamento con i compagni, ma adesso Piacenza viaggia su livelli molto alti, con Simon devastante al centro. Manca il guizzo di Romanò, che non riesce a sfondare quota 50%, e un po’ di continuità di rendimento dei due brasiliani in banda. Con Recine in campo, l’attacco da posto 4 viene spesso lasciato con muro a 1 per raddoppiare su Simon.

    Muro 4 stelle. Fondamentale nel quale Piacenza mostra ancora il gap con le prime della classe, più che altro perché ha a muro giocatori molto individuali che sbracciano molto. Simon è il migliore, ma soprattutto su palla scontata, mentre soffre tanto nello spostamento su palle spinte. Molto bene Brizard, diventa invece un punto di riferimento per l’attacco avversario Recine quando gioca, per via della sua statura.

    Palleggio 5 stelle. Campione olimpico in carica, dopo un avvio di stagione non brillante Antoine Brizard è cresciuto molto in personalità, e ora che ha il sestetto titolare a pieno regime si diverte molto. E poi attenti al suo servizio e ai suoi muri, sempre precisi e invadenti.

    Condizione 3 stelle. Stagione sfortunata quella degli emiliani, che a turno hanno perso un po’ tutti i titolari; proprio ora che sembrava aver risolto i problemi ecco l’ennesimo guaio, nella fattispecie alla caviglia di Leal. Difficile che senza lui in campo Piacenza possa trovare la forza di impensierire la corazzata Perugia.

    ITAS TRENTINO 4 stelle

    Battuta 4 stelle. Michieletto e Kaziyski sono fonte di punti, ma rispetto a Perugia manca un po’ di potenza, anche se una delle chiavi di questa squadra è proprio la capacità di alternare continuamente battute forti a battute tattiche. Importante sarà il contributo alla causa di Lisinac e Lavia.

    Ricezione 5 stelle. È il fondamentale chiave per questa Trento, perché fintanto che la palla arriva a Sbertoli con continuità il palleggiatore ex Milano ha la possibilità di far viaggiare i suoi a un ritmo davvero elevato. Lavia e Michieletto sono giocatori molto tecnici e ben portati nel fondamentale, in mezzo a loro cresce in maniera esponenziale il giovane Laurenzano: riuscirà a gestire la pressione del grande evento?

    Attacco 5 stelle. Quando la ricezione gira bene il gioco di Trento è forse quello che piace di più, con un uso continuo dei centrali e della pipe. Bene anche Kaziyski, che da opposto non risparmia potenza nei suoi colpi. Da vedere al centro il rientro di Lisinac, dopo la sosta dovuta a problemi di schiena, e la tenuta di Lavia, quest’anno meno continuo nel rendimento rispetto l’anno scorso.

    Muro 5 stelle. Il duo serbo al centro della rete è garanzia di qualità e quantità, con Podrascanin più bravo nel muro a lettura e Lisinac devastante quando arriva a raddoppiare. In posto 4 Michieletto e Lavia sono sempre difficili da superare, è in zona 2 che nascono le difficoltà ed è lì che Sbertoli deve ricordarsi di non cercare solo altezza, ma anche il giusto piano di rimbalzo con le mani.

    Palleggio 4 stelle. Giocatore sempre caratterizzato da tanta grinta e una innata capacità difensiva, Riccardo Sbertoli è molto abile a sfruttare le vie centrali del campo togliendo pressione ai laterali. Però quando la ricezione cala fatica a riprendere in mano le chiavi della distribuzione trentina.

    Condizione 4 stelle. Qualcuno potrebbe chiamarla bella ma non vincente, visto che negli ultimi due anni la squadra di Lorenzetti si è portata a casa fin qui solo una Supercoppa, a fronte di tante finali perse. E questo potrebbe essere un fattore purtroppo chiave nella testa di una squadra che sulla carta ha già un piede in finale. Riuscirà Trento a trovare quella continuità di rendimento che la fa bella, molto bella, ma solo a sprazzi?

    ALLIANZ MILANO 3 stelle

    Battuta 3 stelle. Delle quattro finaliste è indubbiamente la squadra con meno potenza al servizio, ma non per questo parte sconfitta contro Trento. Ishikawa, Patry e Porro sanno sempre impensierire gli avversari dai nove metri, e il Loser visto nelle ultime partite potrebbe essere l’arma in più per portare l’assalto al fortino Itas.

    Ricezione 4 stelle. Va meglio in ricezione Milano, anche se in alcuni momenti delle partite spesso subisce dei black out importanti in cui prende filotti di punti. Il libero Pesaresi sembra essersi ripreso dopo un periodo di difficoltà, meglio Ishikawa, ma ci vorrà sostegno anche da uno fra Mergarejo ed Ebadipour per garantire palloni giocabili a Porro.

    Attacco 4 stelle. Se Patry nelle ultime uscite ha alzato il suo livello tornando su percentuali più consone ad un giocatore del suo lignaggio, serve una alternativa in banda a Ishikawa, che troppo spesso finisce per essere il giocatore più servito dal match. Al centro bene Vitelli e soprattutto Loser che, affinata l’intesa con Porro, sta facendo vedere colpi degni della sua classe.

    Muro 4 stelle. Non è fra le prime della classe, ma in alcune occasioni, come nella partita di regular season con Modena, ha saputo essere letale. Paga un po’ i centimetri mancanti a Porro e Ishikawa su tutti, ma anche se magari mura qualcosa in meno delle altre il lavoro di correlazione muro-difesa allestito da Piazza è di primissimo livello. E non va dimenticato che in panchina c’è Piano, sempre ottimo quando servono esperienza e capacità di lettura.

    Palleggio 4 stelle. Paolo Porro non ha il palmares degli altri quattro, ma la sensazione è che il giovane palleggiatore stia lavorando duramente per raggiungere il livello degli altri tre. La palla in posto 4 piace molto come tensione e velocità, sembra esserci invece poco feeling con Patry, ma sarà da lì che passeranno i palloni chiave per provare a battere Trento. Migliorato molto il feeling con i centrali, ottimo l’uso della pipe.

    Condizione 4 stelle. Dopo la bella vittoria con Civitanova nei quarti, Milano non ha pressione addosso e questo potrebbe aiutarla almeno inizialmente. Qualcosa però manca in un sestetto che si sa come parte ma non si sa come finisce, visti gli avvicendamenti che spesso riguardano i centrali e gli schiacciatori. Basteranno la voglia di stupire e un’ottima organizzazione per fare lo sgambetto a Trento? LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza sfrutta la sosta per “testarsi” con la WithU Verona

    Di Redazione

    La Vero Volley Monza torna in campo, ma questa volta per un allenamento congiunto: venerdì 24 febbraio, alle ore 15.30 (ingresso libero gratuito), all’Arena di Monza, con la pari categoria WithU Verona. Complice lo stop del campionato per la Final Four di Del Monte® Coppa Italia fissata nel weekend a Roma, la formazione di Massimo Eccheli tiene alti i giri del motore per farsi trovare pronta alle prossime, ultime due sfide nel calendario di SuperLega Credem Banca: la trasferta contro Modena di domenica 5 marzo e la gara casalinga del 12 contro Siena.

    Due match fondamentali non solo per l’accesso ai Play Off Scudetto (alla Vero Volley serve un punto per strappare il pass) ma anche per il miglior posizionamento possibile in vista dei Quarti di Finale. Nello storico, dopo 19 giornate, intanto, la formazione monzese viaggia con gli stessi punti dello scorso anno e a -8 dal suo massimo storico del 2020-21, dove era quarta.

    Reduce dalla sconfitta rimediata al quinto set contro Padova, domenica scorsa in Brianza, Beretta e compagni avranno quindi una occasione per affinare i meccanismi di gioco e trovare le giuste intese, contro una avversaria che proprio due settimane fa, sullo stesso campo, li aveva superati per 3-1 con una prestazione cinica e convincente. 

    Nelle statistiche di squadra di quest’anno, a muro la Vero Volley è quarta con 176 punti, in testa ci sono Trento 194 seguita da Cisterna con 185 e Perugia 184, terza invece nella media set con 2.35 dietro a Perugia 2.61 e Trento 2.46. Negli ace è al quinto posto con 120 battute vincenti, con una media 1.6, al comando Piacenza con 145 (1.79 di media), mentre Perugia ha la media set più alta 2.01 (143). In attacco è ottava con il 47.8% di positività, in testa c’è Perugia con il 54.6%. In ricezione è ottava con il 20,6% di positività, comanda Modena con il 26.7%.

    Guardando le statistiche complessive dei singoli, Stephen Maar è l’undicesimo marcatore con 290 punti, guida Petar Dirlic (Cisterna) con 381. Nelle battute Vlad Davyskiba è al quarto posto con 33 ace, al comando Noumory Keita (Verona) con 42. A muro Gianluca Galassi è quarto con 43 punti, guida Marco Podrascanin (Trento) con 48. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev: “Voglio dimostrare che non sono vecchio come mi definiscono”

    Di Redazione

    A volerla guardare con occhio un po’ malizioso, quella di domenica scorsa tra Cucine Lube Civitanova e Gas Sales Bluenergy Piacenza è stata anche la sfida tra passato (recente) e presente della nazionale italiana nel ruolo di opposto: da una parte Ivan Zaytsev, dall’altra Yuri Romanò. Un confronto reso ancora più suggestivo dal fatto che all’Eurosuole Forum fosse presente anche il CT Fefè De Giorgi: “Ma non sapevo che ci fosse – assicura lo “Zar” in un’intervista di Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata – l’ho intravisto durante la partita. E con Yuri non ho niente di personale“.

    Nessuna rivincita, dunque, per l’opposto escluso lo scorso anno dalla nazionale prima dei Mondiali: “Cerco solo di giocare bene e di far vedere che non sono vecchio come qualcuno mi definisce. Anzi, mi sento meglio rispetto alla scorsa stagione“.

    Archiviato il discorso nazionale, Zaytsev è focalizzato sul recupero di sabato contro Siena: “Queste partite sono difficili perché affronti un animale ferito, e l’animale ferito può reagire con energia“. E dedica una battuta anche ai noti problemi di temperatura del PalaEstra: “È più freddo rispetto ad altri palazzetti, ma questa cosa condiziona solo chi cerca alibi. Semmai bisogna stare attenti a evitare infortuni: la Lega dovrebbe avere più riguardi per questa situazione, specie per Siena che ci si allena sempre“. LEGGI TUTTO

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    Lube verso lo scontro con Siena: “Servirà una delle nostre migliori prestazioni”

    Di Redazione

    Punti pesanti in palio da qui alla fine della regular season per la Cucine Lube Civitanova, attesa da “tre finali”. Lo ricorda il secondo allenatore biancorosso Romano Giannini, che sabato 25 febbraio a Siena (ore 20) si troverà di fronte al suo passato, visto che da tecnico dell’Emma Villas Aubay fu l’artefice in un triennio del doppio salto dalla B2 alla A2.

    Dopo la vittoria dell’andata con il massimo scarto nelle Marche, la formazione campione d’Italia cerca punti al PalaEstra, che dopo gli eventi sismici di qualche settimana fa era stato chiuso dall’ordinanza del primo cittadino. Finalmente le due squadre si ritroveranno in campo per confrontarsi e da Civitanova arriverà un pullman di tifosi.

    Queste le parole di Romano Giannini: “Si tratta di una partita importante per entrambe le squadre. Una delle ‘finali’ rimaste per conquistare il miglior piazzamento possibile. Loro attraversano un momento buono dal punto di vista tecnico e non possono permettersi di sprecare ogni minima possibilità di muovere la classifica. Noi siamo rigenerati dopo i successi con Cisterna e Piacenza, matematicamente abbiamo la possibilità di raggiungere il prima possibile una miglior situazione di classifica, ma dovremo sfoderare una delle nostre migliori prestazioni perché Siena ha avuto una ripresa sia dal punto di vista mentale che tecnico ritrovando la fiducia e alzando il livello del gioco“.

    “Si sa, – continua Giannini – le vittorie sono sempre la medicina migliore e l’Emma Villas Aubay ne ha centrate alcune importanti nel 2023, anche se sabato scorso è tornata da Taranto con l’amaro in bocca. L’infortunio di Pinali a febbraio ha dato una scossa alla squadra che ha reagito compattandosi. Il team toscano ha fatto fronte all’incidente di percorso aumentando la circolazione del pallone destinata ai posti 4, grazie all’affidabilità di Van Garderen e Petric, poi è tornata sul mercato con il buon acquisto di Bartman molto importante in questa fase del campionato, ma vi assicuro che anche Pereyra ha offerto buone prove“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO