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Keita rivela: “Avevo fatto un provino alla Lube anni fa. Gara 4 sarà battaglia”

“Io alla Lube? Sì è vero, ho fatto un provino qualche anno fa. Poi semplicemente la vita mi ha portato a prendere altre strade”. A raccontarlo, al collega Andrea Scoppa sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata, è Noumory Keita, oggi avversario di Civitanova con la maglia di Verona. La più classica delle sliding door, dunque, e col senno di poi verrebbe da dire che a mangiarsi le mani forse non sia lui. Anzi, ora con la sua WithU Keita ha addirittura la possibilità di fare scacco matto proprio ai Campioni d’Italia in carica in una Gara 4 che offre ai veneti una chance irripetibile, quella di giocarsi l’asso nella manica del pubblico a favore in un PalaOlimpia che si annuncia “infernale”.

“Sarà una battaglia. Servirà attenzione massima su tutto e in ogni momento – dichiara Keita – perché loro sanno approfittare dei cali degli avversari”. In più, dopo aver perso le prime due sfide della serie, accusati direttamente dal patron Giulianelli di scarsa personalità nei momenti chiave dei match, i ragazzi di Blengini sono risorti in Gara 3 imponendosi in tre set e mostrando quella cattiveria agonistica che era mancata e che ora può fare davvero la differenza per ribaltare le sorti di questo quarto di finale. “Gara 3 per la Lube era l’ultima occasione per riaprire la serie e la grande qualità dei suoi giocatori ha fatto la differenza. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma loro sono stati bravi a contenerci” commenta il 21enne maliano.

foto Lega Volley

E questo grazie anche all’ennesimo coniglio tirato fuori dal cilindro da Blengini, ovvero spostare Zaytsev, opposto naturale come Keita (anche se quest’ultimo a Verona gioca in posto 4, ndr), in ricezione. “Zaytsev è un campione, uno dei più forti della sua generazione, e i campioni si vedono anche in queste cose”. Ricezione (della Lube) che sarà la chiave anche del prossimo match: “Ci è mancato il servizio nelle ultime partite – è l’analisi finale di Keita – per cui dovremo essere bravi a spingere lì e a metterli in difficoltà dai nove metri”. Parola di colui che al termine della regular season ha perso all’ultima giornata la classifica dei Top battitori per un solo ace a vantaggio di Yuri Romanò.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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