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    Le parole di Stoytchev in vista della settima giornata contro Trento

    Si volta pagina e la SuperLega si prepara ad accogliere la settima giornata stagionale, che vedrà Rana Verona protagonista nella prima delle due trasferte consecutive. Gli scaligeri affronteranno domenica alle 18.00 l’Itas Trentino alla IlT Quotidiano Arena e in prossimità di questo nuovo atto del derby dell’Adige, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita.
    Queste le sue parole: “Presentare la gara con Trento è un po’ come presentare la prima gara contro Perugia perché è ovvio che sono le due squadre più attrezzate per lo scudetto. Hanno il 41% di efficienza in attacco e il 50% di positività in ricezione, hanno due fondamentali come battuta e ricezione che permettono a Sbertoli di gestire il cambio palla e di avere alte percentuali in side-out, ma in generale con l’attacco di Flavio. Michieletto è quello che fa la differenza: quando batte lui, una volta su due le squadre avversarie non ricevono, passando poi per l’attacco con il 45% di efficienza e la ricezione di squadra con il 12% di errore. Non solo lui tiene la ricezione, ma la fa anche bene; quindi, non è facile trovare un punto debole a questa squadra. È una partita dove noi non abbiamo niente da perdere, ma è molto stimolante perché ci fa vedere quanto siamo lontani dalle squadre forti. Noi dobbiamo preparare bene il nostro gioco e capire come sfruttare i momenti. Le partite cambiano in una frazione di secondo, quindi dobbiamo essere pronti quando si presenta la possibilità di girare la gara”.
    Sulla partita contro Modena ha detto: “Era il quarto set quando una battuta ha toccato il nastro e poi ci hanno murato. Lì abbiamo avuto un passaggio a vuoto di tre azioni, una per sfortuna e le altre due non fatte al 100% e a noi ci è bastato per andare sotto tono e a Modena per accelerare. Si arriva a questo punto perché gli avversari sono validi, giocano meglio in quel momento. Per me è molto più importante se la squadra riesce a risolvere i momenti di difficoltà, perché anche ai più bravi capita che l’avversario giochi bene, ma la cosa sulla quale lavoriamo è che quando perdi di 5 punti, la squadra non deve abbattersi. Lavoriamo per creare sicurezza nei propri mezzi. Abaev? Non gli manca niente, è un giocatore completo che fa molte cose bene, però è il suo primo campionato da palleggiatore in Italia ed è normale che ancora lui non abbia ancora i meccanismi. Con spirito lavoriamo da sei anni, non devo neanche guardarlo, ha un’intesa diversa con i compagni, ma anche i giocatori stessi riconoscono il gesto tecnico di Spirito, è normale. Io, però, scelgo a seconda delle esigenze della partita”.
    Poi ha continuato: “Siamo migliorati in fase di attacco e di contrattacco, sia come percentuali che come azioni di gioco e siamo migliorati anche nel cercare di creare il nostro muro. Abbiamo fatto passi in avanti, però anche le altre squadre migliorano; quindi, il girone di ritorno è sempre diverso perché più i giocatori lavorano insieme più si creano i meccanismi. Perugia non avrà problemi e neanche Trento perché i sestetti sono praticamente identici. Sono squadre molto più avanti rispetto a noi sia come meccanismi di gioco sia come sintonia in campo. Ovviamente, bisogna avere anche la fortuna di averli tutti in salute. La partita contro Modena era molto importante, l’abbiamo affrontata con la mentalità giusta e abbiamo speso energie. Purtroppo, sono mancati quei due punti, però ricordiamoci delle partite precedenti, è normale che la sfortuna possa arrivare ad un certo punto: ci sono stati episodi che hanno cambiato la partita. Dobbiamo affrontare Trento con tanta volontà in campo per fare le cose fatte bene ma questo da solo non basterà, perché Trento gioca oltre le nostre possibilità. Lo sport è bello per questo, non do mai per scontato prima di una partita che andiamo a perderla, noi andiamo a fare il nostro meglio dal primo punto all’ultimo”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista della sesta giornata contro Modena

    Prosegue la marcia di avvicinamento al prossimo impegno casalingo di Rana Verona, che sabato sera aprirà la sesta giornata di SuperLega con la sfida alla Valsa Group Modena. In prossimità dell’appuntamento del Pala AGSM AIM, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro.
    Il Coach ha esordito così: “La partita di sabato, per il momento della stagione e per come si è sviluppata la serie delle ultime partite, è diventata per noi una gara chiave. Modena ha cambiato dall’anno scorso, ha guadagnato tanto con De Cecco. Con lui in cambio palla hanno un’efficienza del 43%, di solito solo le prime due del campionato hanno una percentuale simile. Con il suo arrivo, ad esempio Rinaldi ha raddoppiato la sua percentuale rispetto alla scorsa stagione. Con Anzani si conoscono da tempo e hanno quattro giocatori molto efficienti in attacco e con ricezione molto buona, come dimostra il 23% di errore e il 49% di positività. De Cecco ha molte volte la palla in mano e può gestire: non è un giocatore schematico, è uno che sente la partita. Loro per ora hanno incontrato le prime tre squadre, Perugia, Trento e Piacenza e hanno rischiato di vincere con queste ultime due: è una squadra che merita i primi quattro posti. Noi dobbiamo preparare al meglio la gara e lavorare bene sul campo: abbiamo idee su come fare e vediamo se sabato siamo in grado di realizzarle”.
    Sul filotto positivo ha detto: “Le vittorie fanno bene perché danno consapevolezza dei propri mezzi e la possibilità di lavorare ancora meglio. Quando si perde, una squadra giovane inizia a faticare anche nel lavoro. Noi siamo una squadra trasparente, sappiamo che le vittorie sono il frutto dell’impegno dei giocatori, ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Dobbiamo lavorare sulla qualità del lavoro: non è detto che se veniamo da questa striscia positiva siamo forti, ma stiamo lavorando per essere forti. Sono stato molto contento dell’analisi lucida che hanno fatto della partita. Hanno riconosciuto cosa hanno fatto bene e cosa no, non è scontato a 20 anni. Keita ha fatto la differenza, ma non è un giocatore che ti fa vincere il campionato: si deve essere fluidi su tutti i fondamentali. Il nostro gioco non è orientato solo verso di lui. Contro Milano lui è stato protagonista per le sette battute di fila, ma i punti sono stati guadagnati per difesa e contrattacco. Keita è un lavoratore, è umile: sono contento del suo impegno e voglio che vada avanti così, ma attenzione: può fare la differenza solo se la squadra funziona. E il ritorno di Mozic porterà qualità”.
    Poi ha proseguito: “Il cambio modulo nel corso della partita? È una cosa che alleniamo da inizio stagione, abbiamo la fortuna di poterlo fare, ad esempio con Keita sia schiacciatore che opposto, così come Sani, Jensen, i centrali. Non abbiamo un sestetto predefinito, possiamo giocare con tutti a seconda della partita. Questo è il nostro lavoro come staff, dobbiamo attentamente seguire la partita. In panchina abbiamo molti dati per confrontare la situazione reale con quella prevista. Anche i giocatori hanno capito questa esigenza e l’esempio giusto è Spirito. Lui è da quasi dieci anni qui. Se c’è qualcuno che ha contribuito alla crescita di questa società è lui e, come Zingel, non hanno alcun problema a partire dalla panchina per poi cambiare la partita in corso. Abaev? Da quando è venuto dimostra un livello alto di pallavolo. Ovvio che il campionato italiano non è semplice, a un palleggiatore serve tempo. Sono convinto che crescerà molto”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Coach Stoytchev in vista della gara contro la Lube

    Il campionato di SuperLega accoglie in questo weekend la quarta tappa della stagione 2024/2025, che vedrà Rana Verona tornare in campo davanti al pubblico di casa del Pala AGSM AIM domenica 20 ottobre alle ore 16.00 per una sfida importante contro la Cucine Lube Civitanova. In avvicinamento all’appuntamento, Coach Radostin Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.
    Queste le sue parole: “La partita con Civitanova sarà difficile: è una squadra che, nonostante sia cambiata rispetto all’anno scorso, resta molto forte. Hanno fatto un mix di giocatori con poca esperienza e altri che ne hanno tanta. Lagumdzija è molto forte, al centro hanno due dei centrali più forti in Italia come Chinenyeze e Podrascanin, Balaso è il miglior libero italiano, in banda hanno preso Loeppky che ha fatto una stagione importantissima fino ad oggi e Bottolo che è considerato uno dei giovani italiani di prospettiva. Stanno aspettando il rientro di Nikolov che arriva da una stagione positiva. Nel complesso sono forti sia in ricezione che in cambio palla. Aggiungo che il loro palleggiatore, Boninfante, ha avuto una crescita incredibile dall’anno scorso a oggi: ora ha presenza in campo e gestisce bene la squadra. Civitanova non si è indebolita, anzi: ha il 38% di efficienza in attacco, una percentuale importante. Mi rendo conto che sarà una partita complicata sia dal punto di vista tecnico che emotivo, quindi dobbiamo mettercela tutta, essere molto lucidi in campo sin da subito e alzare il livello del nostro gioco”.
    Poi ha continuato: “Il muro ci sta un po’ mancando, ma lavoriamo per migliorarci. L’ingresso di Sani per Jensen a Grottazzolina? A set in corso non posso fare cambi di ruolo, ma in questo modo Keita ha potuto schiacciare in alcune rotazioni. Mi è piaciuto come si è espressa la squadra, noi abbiamo tre possibilità di giocare: con due schiacciatori e Keita opposto, Keita schiacciatore e Jensen opposto o come abbiamo fatto l’ultima volta, ma questo lo decidiamo sulla base della partita che dobbiamo affrontare. Quanto manca per superare la Lube anche nelle gare decisive? Innanzitutto, recuperare Mozic al cento per cento e lavorare al meglio per due mesi. Non sono pienamente soddisfatto, ancora abbiamo tanto lavoro da fare e ne parliamo ogni giorno, prima, durante e dopo l’allenamento. Sappiamo che il lavoro paga e stiamo cercando il modo giusto per migliorare dove serve. Dobbiamo costruire la tecnica per poi riuscire a vincere. Questo ci è mancato contro la Lube due volte, eravamo molto vicini, ma questo conta poco quando parliamo di partite decisive”.
    Sulle analogie tra le filosofie delle due squadre ha detto: “Siamo due società diverse. La Lube ha trovato il suo equilibrio, ha investito tanto negli anni su giocatori molto importanti, hanno fatto un grandissimo lavoro e ora è arrivato per loro il momento di cambiare la tipologia della squadra. Noi abbiamo fatto il contrario, siamo partiti da giocatori sconosciuti da crescere da abbinare ad altri con maggiore esperienza. Verona come modello di sostenibilità nella conduzione societaria? Grazie alla società, ai dirigenti e al presidente, c’è grande programmazione per il futuro, in piena sintonia con i nostri partner e con la famiglia Rana, però ci piace avere umiltà e stare con i piedi per terra”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista del terzo turno contro Grottazzolina

    Settimana corta per Rana Verona, che sabato sera alle ore 20.30 scenderà di nuovo in campo per la terza giornata della SuperLega 2024/2025. Gli scaligeri saranno impegnati in casa della Yuasa Battery Grottazzolina e a due giorni dalla sfida, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’appuntamento.
    Queste le sue parole: “Da neopromossa Grottazzolina è riuscita a mettere in difficoltà Monza, che gioca in Champions League. Ha tre giocatori più esperti come Antonov, Petkovic e Zhukouski, che ha giocato sia nel campionato italiano che all’estero. Sono sicuro che in casa avranno tanta carica, hanno due fondamentali di buon livello come battuta e ricezione, in attacco non hanno percentuali troppo elevate, ma questo non ci deve dare tranquillità: siamo consapevoli che dobbiamo giocare una pallavolo di alto livello. Keita? Anche l’anno scorso ha giocato sia da schiacciatone che da opposto. Il primo set con Cisterna ci ha fatto capire che non potevamo fare a meno di lui in quella partita. Partendo con Sani davanti non siamo riusciti a far il cambio palla come volevamo e quindi ho inserito Keita, che ha fatto 28 punti ed è servito per girare la partita. Lui è bravo ad interpretare entrambi i ruoli, e questo mi aiuta finché Mozic recupera. Keita sa che giocherà dove ci sarà bisogno”.
    Poi, ha continuato: “Non ho visto quanti palloni Abaev ha servito a Keita nel tie-break, però con i palleggiatori parliamo spesso della distribuzione, che dipende da tre fattori: la capacità del palleggiatore di dare la palla, se si può utilizzare o meno questo tipo di palla con il nostro attaccante e il muro dell’avversario. E ovviamente dipende anche dal momento della partita e del gioco. Sono dell’idea che un palleggiatore bravo deve saper usare i suoi atleti, per cui la distribuzione in questo caso di Abaev ci ha aiutato a vincere la partita. Keita? Ha partecipato al 100% a tutti gli allenamenti facendo tutto al massimo. Gli manca solo di ritrovare il ritmo. Il fatto che abbia giocato così bene è dovuto anche all’aspetto emozionale di aver giocato in casa la sua prima partita. Ora dobbiamo aggiustare il muro e altre cose, come è normale che sia dopo quattro settimane di stop, però come impegno e volume siamo al 100%. Mozic? Ora ha una capacità fisica molto più ridotta, quindi abbiamo bisogno di più tempo per averlo a pieno regime. Non so dire quando può rientrare, dipende da come si sviluppa il suo recupero, ma partecipa al 6 contro 6 e si allena”.
    Coach Stoytchev ha poi aggiunto: “Io credo fortemente che l’aspetto mentale faccia parte del lavoro svolto in palestra. Quando uno lavora bene ed è conscio di quello che sa fare è molto più pronto in partita. Poi parliamo tanto dell’approccio e dell’impegno, perché pur avendo fatto bene nell’ultima partita, bisogna sistemare le posizioni del corpo o del piede che ci hanno impedito di fare alcune cose. Dal punto di vista emozionale ho dato un esempio alla squadra. Due anni fa Mads ha riconosciuto che gioca in maniera diversa se è in casa o se è fuori e io gli avevo risposto che doveva simulare il gioco in casa anche in trasferta e lo ha fatto sia dalla partita successiva. Da lì in poi non ha più avuto questo problema. Questo lo porto come esempio di disciplina e insegna ad avere lo spirito giusto. Con Cisterna mi è piaciuto che nessuno ha mollato o ha pensato di perdere la partita. Sono stati molto lucidi e questo ci ha salvato nel quinto set. Zingel è entrato e sono cambiate tante cose, sia per la battuta sia per lo spostamento a muro, oltre ad aver deciso la partita con un’alzata durante il quinto set. Di questo avvio sono soddisfatto al 60%, c’è un 40% ancora da fare”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Coach Stoytchev in vista di Perugia-Rana Verona

    Countdown della SuperLega 2024/25 agli sgoccioli, con Rana Verona pronta a scendere in campo per il primo impegno ufficiale della stagione. Saranno i campioni d’Italia della Sir Susa Vim Perugia ad attendere gli scaligeri domenica 29 settembre alle 17.30. A due giorni dalla sfida del PalaBarton, Coach Radostin Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’appuntamento inaugurale del campionato.
    L’allenatore scaligero ha esordito così: “Presentare Perugia non è tanto complicato, è la squadra che ha vinto lo scudetto, penso che quello che le manca sia la Champions, ma se la meritano. Ci sono giocatori di alto livello come Ishikawa e Loser e parto da loro perché sono quelli che si sono aggiunti a quelli già molto forti. Semeniuk ha vinto tanto con la nazionale polacca, è un professionista serio, Giannelli e Russo hanno vinto gli Europei e Mondiali, Colaci ha moltissima esperienza. L’unico con meno esperienza è Ben Tara, che però compensa con altro. Una squadra che con molte probabilità riuscirà a vincere anche quest’anno il campionato. Noi cercheremo di fare del nostro meglio, anche se siamo lontani da una forma fisica eccellente. Mozic sta recuperando dall’intervento all’appendicite ma finalmente è a posto, anche fisicamente. Ha bisogno di recuperare con i giusti tempi. Dopo il problema al dito, Keita sta bene, è entrato anche nell’ultimo test e spero che la settimana prossima sia a pieno regime. Lo sport e la vita sono così. Abbiamo due possibilità: cercare un alibi e dare peso alle assenze oppure gli altri devono dare qualcosa in più. Se questo accade, possiamo provarci”.
    Sul cammino nel precampionato ha detto: “Ho visto la squadra con tanta volontà. In Polonia abbiamo giocato bene, a Montichiari nella prima partita con Piacenza c’è stato tanto impegno in campo, la seconda è iniziata bene, poi sono stato costretto a cambiare Jensen e a mettere Zingel da opposto e ovviamente è stato più difficile la gestione sia della parte tecnica sia dell’ambiente dentro al campo. Con Milano abbiamo tenuto un buon livello e nell’ultima con Padova ho provato delle varianti diverse per dare spazio agli altri giocatori. Questo ora conta poco perché dobbiamo iniziare a giocare sul serio e la gestione di testa è fondamentale, soprattutto quando inizi contro Perugia. Sono curioso di vedere come i miei giocatori gestiranno la pressione in un palazzetto del genere alla prima giornata”.
    Infine, Coach Stoytchev ha concluso: “Jensen? È una persona speciale e un atleta che lavora molto bene. Due anni fa si era sottoposto a due interventi alle ginocchia e poi è tornato in campo in gran forma. Non è da tutti. Ora non ha problemi, mi aspetto tante cose da lui. Abaev e Vitelli? Entrambi si sono inseriti molto velocemente all’interno della squadra. Su Vitelli non avevo grossi dubbi, ha giocato con tanti giocatori e conosce bene il campionato. Abaev è una grande sorpresa: parla bene italiano, e non è una cosa scontata, si è presentato pronto e si è subito integrato con i compagni in maniera perfetta. Ha capito qual è la struttura di gioco della squadra molto rapidamente”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la finale dei Play Off 5° Posto

    Ultimo appuntamento della stagione 2023/2024 alle porte per Rana Verona, chiamata ad affrontare domani sera alle 18.00 la finale dei Play Off 5° Posto contro la Cucine Lube Civitanova. Alla vigilia, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida ai marchigiani che mette in palio la qualificazione alla prossima CEV Challenge Cup.
    Queste le sue parole: “Ormai presentare la partita contro la Lube è diventata una routine, perché negli ultimi due anni abbiamo giocato tante volte con loro e perso anche spesso, come successo nell’ultima partita della Regular Season. Civitanova è una squadra forte, per vari motivi è uscita ai quarti scudetto ma non cambia il fatto che siano un avversario difficile da affrontare. Al servizio sbagliano il giusto e sanno fare danni con battitori come Lagumdzija, Bottolo, Nikolov e possono battere forte e in varie zone. Hanno percentuali nella norma, che hanno stabilizzato grazie a Balaso. In attacco hanno l’1% in più rispetto a noi e a muro il migliore è Lagumdzija. In regia De Cecco è uno dei più esperti del campionato italiano: si può appoggiare a tutti i giocatori in base alle esigenze della partita. È l’ultima partita della stagione per entrambe le squadre e serviranno tanta lucidità e tanta voglia di vincere, con l’aiuto del pubblico che come sempre sarà fondamentale. Dobbiamo fare di tutto e di più per contrastare la Lube”.
    “Il clima è positivo – ha proseguito Coach Stoytchev – Lavoriamo bene e non ci sono segnali negativi, però l’importante è vedere questo clima in partita. È una questione solo tecnico-sportiva adesso. Poi, di conseguenza, c’è la testa: quando sei in difficoltà o quando gli altri giocano bene non devi mollare. La Lube ha dimostrato di saper vincere due volte a Piacenza. Mi aspetto una squadra di alto livello, li conosco bene tutti e non mi illudo che aver vinto in casa loro poche settimane fa significhi qualcosa”.
    Infine, l’allenatore scaligero ha aggiunto: “La forza di una squadra è quando allenatore e staff tecnico capiscono come agire e reagire a seconda della partita e delle varie situazioni. Si vede se una squadra è forte non tanto da quanto è forte il primo giocatore del gruppo, quanto dall’ultimo. Abbiamo sempre cercato di spiegarlo ai nostri giocatori, di prepararli a questa eventualità. Avere tutti i centrali allo stesso livello, come anche negli altri ruoli, è importante all’interno di una squadra. I nostri spero che siano tutti lucidi e pronti per scendere in campo. Keita bersaglio dei loro battitori? Di sicuro cercheranno di servire su di lui se giocherà da schiacciatore, ma non mi preoccupa perché lui ora sa tenere il campo. Ogni allenatore sa trovare i punti deboli dell’avversario, ma Keita è migliorato sotto questo aspetto, non serve che lo copriamo più di tanto, anzi a volte nella zona di conflitto è molto agile a prendere palloni lontani”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la semifinale dei Play Off 5° Posto

    Le tre vittorie consecutive negli ultimi impegni del girone sono già alle spalle per Rana Verona, proiettata completamente alla semifinale di questa fase finale di SuperLega. Lunedì sera gli scaligeri affronteranno in casa la Valsa Group Modena e a due giorni dalla sfida, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare questo appuntamento:
    Queste le sue parole: “Sono passati pochi giorni dalla scorsa partita contro Modena; quindi, non ci sono tante cose diverse da dire. Affrontiamo un avversario con giocatori esperti che sanno gestire le varie situazioni e tanti giovani interessanti. In battuta sanno fare danni con Sapozhkov, Davyskiba e Rinaldi, in attacco hanno le stesse nostre percentuali, contando tutte le partite giocate fin qui. A muro con Sapozhkov è difficile passare, Davyskiba sa leggere bene il gioco e Stankovic sa essere decisivo nei momenti importanti. È un’altra partita, non mi illudo dal risultato precedente e tanto dipenderà dal nostro approccio. Loro arriveranno affamati per vincere. Essere arrivati primi nel girone non conta se non vinciamo la semifinale. Siamo focalizzati su questa partita”.
    Poi ha continuato: “Insidie psicologiche? Vengono alle persone che non sono allenate e preparate per la partita. In questi casi escono le insicurezze. Certo che si possono dare tante motivazioni per una sconfitta, ma io penso ad entrare in campo al meglio e fare tutto quello che si può per guadagnare ogni singolo punto, le spiegazioni e le analisi le facciamo dopo. Non penso alle possibili insidie. Lavoriamo perché non succeda di nuovo quanto accaduto contro la Lube. È normale che le squadre giovani abbiano tensione prima di partite importanti, ma è un problema che risolvo con il lavoro, non conosco altro metodo. Alla fine, è il campo a dimostrare”.
    Infine, l’allenatore scaligero ha concluso: “Il rientro di Mozic? Sono contento, ha chiuso la partita con il 47% di efficienza, in attacco con il 50% con una buona gestione di alcune situazioni, ha avuto una battuta regolare senza forzare tanto ma senza commettere errori. A me interessa che lui giochi da capitano, che usi bene la testa e che riconosca le diverse situazioni e così è stato nell’ultima partita. Il pubblico? Non capisco molto la decisione di giocare una partita così importante questo giorno, ma spero che la gente venga ad aiutarci, perché la squadra sente l’appoggio dei tifosi e della città”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la quarta giornata dei Play Off 5° Posto

    La fase a gironi dei Play Off 5° Posto non permette pause e Rana Verona è pronta al quarto appuntamento di questa Poule, pochi giorni più tardi il netto successo in casa di Civitanova. Gli scaligeri tornano a giocare davanti al proprio pubblico dopo due trasferte di fila e lo farà contro la Valsa Group Modena. Alla vigilia della sfida, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “Domani ci aspetta un’altra partita importante per noi importante, contro una squadra come Modena che ha tre battitori molto forti. Hanno una ricezione abbastanza stabile che permette al palleggiatore di usare tutti i giocatori, anche con la variante di Davyskiba da opposto. A muro il nostro ex atleta Sapozhkov è bravo. È difficile giocare nella sua zona, ma questo lo sappiamo perché lo conosciamo. Nel girone d’andata sono riusciti a vincere in casa nostra, quindi c’è il massimo rispetto nei loro confronti. Noi dobbiamo lavorare molto bene in campo, come abbiamo fatto nell’ultima partita contro la Lube, entrando concentrati e mantenendo sempre la lucidità. Questo è ciò che mi aspetto e pretendo dalla squadra”.
    Coach Stoytchev ha poi aggiunto: “Se la prestazione di Civitanova è quella che volevo? No, perché mi aspetto ancora di più da loro. A Civitanova non abbiamo avuto la necessità di inserire Mozic e Sani, con loro in campo possiamo giocare ancora meglio. Sono contento della vittoria e di come abbiamo gestito la partita, ma ad esempio nel secondo set eravamo sempre avanti ma ci siamo fatti quasi raggiungere alla fine e lì la partita poteva girare. La squadra ha giocato serena in campo e con la tecnica giusta. Per questo abbiamo fatto tanti muri perché i giocatori erano tranquilli e li abbiamo messi in difficoltà con la nostra battuta.
    “Non so se avere diverse varianti nel sestetto può destabilizzare gli avversari, gli allenatori sono diversi e hanno diverse idee – ha proseguito l’allenatore scaligero – Per noi è importante perché possiamo decidere chi schierare come opposto anche a seconda dell’avversario, dei fondamentali che ci servono di più e delle esigenze della partita. Rispetto al girone d’andata la situazione è cambiata. Amin ha giocato bene, ma Keita non ha fatto male, anzi, le volte in cui è stato schierato come opposto. Mozic poteva giocare, era previsto che entrasse a gara in corso, ma non è servito. Si sta allenando, lo stiamo riprendendo gradualmente. Giocare la semifinale in casa? I tifosi e la città se lo meritano di sicuro, ma il girone è così equilibrato anche dal primo al quarto posto che una partita può cambiare completamente la classifica quindi non dobbiamo abbassare la guardia e rilassarci”. LEGGI TUTTO