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    Stefanos Tsitsipas e la curiosa statistica sui giocatori battuti con il rovescio ad una mano

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Stefanos Tsitsipas ha raggiunto i quarti di finale del Masters 1000 di Roma, sconfiggendo Lorenzo Musetti in un match che si è concluso quasi alle due del mattino. Ma c’è una statistica che emerge da questo incontro: il tennista greco, noto per il suo rovescio a una mano, sembra invincibile quando affronta avversari che utilizzano la stessa tecnica.
    Tsitsipas non ha perso contro un avversario con rovescio a una mano dal ATP Finals del 2020, quando fu sconfitto da Dominic Thiem. Da allora, il greco ha accumulato 15 vittorie consecutive, l’ultima delle quali contro Musetti, battuto con il punteggio di 7-5, 7-5, che gli ha garantito l’accesso ai quarti di finale. Ora, Tsitsipas si prepara ad affrontare Borna Coric, noto per il suo rovescio a due mani.
    Tra le principali “vittime” di Tsitsipas in questo periodo, spiccano Grigor Dimitrov, che ha subito quattro sconfitte dal greco, e lo stesso Musetti, che ha subito la sua quinta sconfitta contro Tsitsipas. La domanda che tutti si pongono ora è: chi sarà il prossimo tennista con rovescio a una mano capace di fermare la serie vincente di Tsitsipas? LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti eliminato agli ottavi di finale del Masters 1000 di Roma da Stefanos Tsitsipas

    Lorenzo Musetti nella foto

    Lorenzo Musetti è stato eliminato agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Roma. Il giovane azzurro è stato sconfitto dal greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 7-5, 7-5 in un incontro durato 1 ora e 51 minuti. La partita si è svolta in condizioni ambientali insolite, giocata in piena notte con un’umidità elevata.
    Musetti ha avuto un inizio difficile, perdendo la battuta nel primo gioco e dovendo fronteggiare due palle del doppio break nel quarto gioco, oltre a un’altra nel sesto. Tsitsipas non è riuscito a capitalizzare queste opportunità, perdendo la battuta sul 4-2 e venendo raggiunto da Musetti sul 4-4.Rinvigorito da un parziale di 11 punti a 1, Musetti ha giocato senza paura, cercando di sfruttare gli errori del suo avversario, che ha faticato a ritrovare la prima di servizio. Tuttavia, è stato Musetti a cedere nuovamente, pagando il prezzo dei troppi errori commessi nel dodicesimo gioco. Il set si è concluso 7-5 in favore di Tsitsipas, a un passo dal tie-break, dopo 1h02′ di gioco.
    Nel secondo set, Musetti ha preso un vantaggio iniziale di 3-1, ma ha subito un controbreak nel sesto gioco, perdendo la battuta a 30 dopo un controverso errore arbitrale sul 30-15. Una palla di Tsitsipas non è stata chiamata fuori, nonostante fosse chiaramente oltre la linea, e il greco ha conquistato il punto nella prosecuzione dello scambio.Sul 4 a 5, Musetti ha annullato quattro palle match, di cui tre consecutive, ma due game più avanti, l’azzurro ha ceduto a 15 il turno di battuta. Tsitsipas, sulla palla match, ha risposto bene e ha chiuso la partita per 7 a 5.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]77 Lorenzo Musetti [18]55 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-3 → 3-3S. Tsitsipas1-3 → 2-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Alcaraz tornerà n.1 nel ranking se vincerà a Madrid e parteciperà agli Internazionali d’Italia

    Carlos Alcaraz

    Si anima nuovamente la corsa al n.1 del ranking ATP. Novak Djokovic infatti, non avendo partecipato al Masters 1000 di Madrid per il problema al gomito, ha messo seriamente a rischio la sua posizione di leader della classifica mondiale. Il serbo infatti è il campione in carica del Masters 1000 di Roma, pertanto anche in caso di conferma del suo titolo, non potrà aumentare il proprio bottino di punti.
    Al contrario, Carlos Alcaraz se riuscirà a vincere di nuovo il Masters 1000 di Madrid (nel quale è ampiamente favorito) si troverà a soli 5 punti di distanza dal serbo, e quindi non avendo niente da difendere a Roma, sarà sufficiente la sola partecipazione al Foro Italico per farlo scattare davanti a Novak il lunedì 22 maggio. Eventualmente una non difesa del titolo 2022 degli IBI, abbinato ad un buon torneo di Alcaraz a Roma, potrebbe ampliare assai il gap a favore del murciano, che domani compirà 20 anni.
    C’è anche una terza possibilità, più difficile da realizzare ma nemmeno impossibile. Stefanos Tsitsipas infatti è teoricamente in corsa per diventare per la prima volta n.1 al mondo dopo Roma. Il greco dovrebbe tuttavia vincere sia a Madrid, torneo nel quale è ancora in corsa, e poi bissare il successo a Roma, dove lo scorso anno fu battuto in finale da Djokovic. Un’ipotesi più complessa ma non impossibile, visto che Tsitsipas resta uno dei tennisti più forti su terra battuta (due vittorie a Monte Carlo, finale a Roma e Roland Garros).
    Oltre al prestigio dell’essere seduto sul trono del tennis maschile, la posizione tra Djokovic, Alcaraz e Tstisipas è importante anche in ottica Roland Garros, per l’assegnazione delle teste di serie e quindi per il sorteggio dello Slam parigino, che si preannuncia quanto mai aperto a più possibili vincitori, viste le condizioni tutte da verificare del “padrone di casa”, Rafa Nadal. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Federer è quello che ha fatto di più per il tennis, per me è il GOAT”

    Stefanos Tsitsipas

    In un’intervista a Marca realizzata nel corso della sua permanenza a Barcellona, Stefanos Tsitsipas si è intrattenuto su vari temi. Ama la capitale catalana, in particolare la Sagrada Familia (ha postato su Instagram alcune belle foto alla monumentale opera ideata da Gaudì) e la vitalità mediterranea della città, anche se finora non è riuscito ad alzare il trofeo del Godò, sconfitto per tre volte in finale.
    “La cultura è simile a quella greca, il cibo… È un paese dove ti senti benvenuto, è un ottimo posto per giocare a tennis. In Grecia non abbiamo tornei e la Spagna è quello in cui mi sento più a casa. Forse è per questo che gioco bene qui” afferma Stefanos.

    “Non so davvero quanto il tennis sia cresciuto in Grecia perché è da tanto che non viaggio all’interno nel mio paese. Quel che è certo è che ci sono più campi da tennis all’aperto e questo permette di avere più giocatori. Sono felice di aver contribuito insieme a Maria alla diffusione dello sport. Per continuare a crescere, spero che nei prossimi anni vengano organizzati tornei challenger e se possibile un ATP, che sarebbe qualcosa di incredibile per il nostro sport”.
    “Certo che vorrei diventare n.1 al mondo, ho fatto molte cose già nella mia carriera ma non sono soddisfatto, credo di poter raggiungere molti altri obiettivi e lavoro ogni giorno per arrivarci”.
    Ecco l’immancabile domanda sul migliore di sempre, Tsitsipas ha una risposta ben chiara. “Per me il migliore della storia non deve essere scelto in base sui titoli, sul numero di Slam o sul numero di partite vinte. Il GOAT deve essere il giocatore che ha attirato il maggior numero di fan su un campo da tennis, quello che ha ispirato di più le persone a fare qualcosa di utile nella loro vita, la persona che li ha fatti divertire di più. Se riassumiamo tutto questo in qualcuno, quel qualcuno è Roger Federer. Io resto con lui e poi direi Rafa Nadal”.
    “Come definirei Nadal? Un matador, un torero. È la definizione perfetta di combattente nello sport e qualcuno che non si arrende mai. Non c’è nessuno come lui in questo aspetto”.
    “Il cinema? Si è una passione, potrebbe essere qualcosa per il futuro dopo il tennis, ma ora è qualcosa che non considero” LEGGI TUTTO

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    ATP Barcellona : Tsitsipas batte Musetti e vola in finale, l’azzurro ha sprecato un doppio break nel primo set

    Lorenzo Musetti, prima semifinale a Barcellona

    Bravo Tsitsipas, aggressivo ed efficace, ma più di un rimpianto per Musetti per le chance non sfruttate nel primo set, un doppio vantaggio non concretizzato e che alla fine ha pagato caro, cedendo allo strappo del rivale all’avvio del terzo set. Questa la foto della prima semifinale dell’ATP 500 di Barcellona: il greco supera l’azzurro col punteggio 6-4 5-7 6-3, un match che ha visto Lorenzo battagliare alla pari contro il due volte già finalista del torneo, bravo ad annullare un match point nel secondo parziale e forzare l’incontro al terzo set. Purtroppo per il toscano, Stefanos lì è salito in cattedra, ha annullato una palla break nel primo game ed ha alzato il livello, con colpi velocissimi, intensi e molto offensivi, scavando un solco che Lorenzo non è riuscito a colmare. Il ripianto per Musetti viene dal primo set, nel quale è stato avanti di un break per due volte, subito rimontato e quindi superato nel decimo gioco, dove ha tenuto un atteggiamento un po’ troppo attendista.
    Un vero peccato, perché la differenza tra i due oggi non stata affatto ampia, si avvertiva la possibilità di portare a casa la prima vittoria negli scontri diretti, dopo tre battute d’arresto in altrettanti confronti. Musetti è cresciuto molto negli ultimi mesi, questa partita, anche se purtroppo persa, lo conferma ulteriormente. A livello di gioco, di situazioni tattiche, di gestione dello scambio, Lorenzo si è avvicinato tantissimo ad uno dei tennisti più forti oggi su terra battuta. Ricordiamo che Tsitsipas ha vinto due volte Monte Carlo, ha fatto finale a Roma e Parigi, quindi è davvero uno dei massimi competitior sulla superficie più amata dal toscano. Se Stefanos è stato davvero efficace e continuo nell’attaccare e prendere la rete, Lorenzo è stato bravo in difesa con passanti perfetti e nel ribaltare molti scambi nei quali era finito a rincorrere. Ha scelto di giocare una prima palla non a tutta, vista la posizione piuttosto arretrata in risposta del rivale, per iniziare lo scambio e spingere forte col diritto carico di spin sul rovescio di Stefanos, un colpo che continua a dargli problemi perché giocato con pochissimo anticipo e controllo rivedibile. La tattica ha funzionato piuttosto bene, molto spesso Musetti è riuscito a guadagnare campo, entrando con un affondo o forzando l’errore dell’avversario. Lo dimostrano i due break ottenuti nel primo set, vantaggi purtroppo sprecati perché lì ha subito la maggior aggressività del rivale, sia nella risposta che nello scambio.
    La differenza tra i due è venuta per due fattori tra loro connessi: intensità e posizione in campo. Appena Lorenzo è riuscito a controllare lo scambio, per l’ottima spinta e quindi stazionando piuttosto vicino alla riga di fondo, ha comandato e divertito. Insieme a vere e proprie magie difensive, per forza nelle gambe e tocco, ha trovato gli allunghi che l’hanno portato in vantaggio. Purtroppo ha perso i vantaggi cadendo all’indietro, con brevi fasi meno incisive nelle quali ha subito il diritto potente e la discesa a rete di Tsitispas, lucido nel reagire alle difficoltà ed aggrapparsi allo schema che meglio gestisce, l’attacco col diritto e la chiusura di volo con buona mano. Una grande fisicità ha sostenuto il tennis del greco, e proprio la maggior spinta e forza gli hanno consentito di reagire al secondo set perso (non sfruttando un match point in risposta), annullare una delicata palla break nel primo game e quindi spaccare la partita con un allungo micidiale, un doppio break che Lorenzo è riuscito a tamponare non del tutto. In quel momento forse Musetti ha risentito dello sforzo del match, non ha trovato la prima di servizio, è stato aggredito senza trovare la giocata necessaria a farlo salire di nuovo. Proprio alcune giocate spettacolari l’avevano esaltato nel secondo set e gli hanno permesso di trovare il vantaggio nel momento decisivo. Più lineare e prevedibile nel suo gioco, ma più efficace o meglio più pratico è stato Tsitsipas, in quei punti che si sono rivelati decisivi.
    Probabilmente Musetti necessitava di un servizio più efficace per consolidare i vantaggi nel primo set, magari un maggior uso del back di rovescio quando era troppo lontano dalla riga di fondo per riguadagnare campo, e soprattutto di una reazione più intensa sotto l’assedio del greco all’avvio del terzo set. Una maggior aggressività e forza fisica che sono risultate decisive a favore del greco. Si chiude una buonissima settimana per Musetti, che dopo l’avvio di stagione incerto ha ritrovato fiducia e tennis. Il meglio deve ancora arrivare.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La prima semifinale del Godò scatta con Tsitsipas alla battuta. Chiaro lo schema offensivo del greco: prima potente e via attacco col diritto, passando da lungo linea a inside out. Piuttosto arretrata la posizione di Musetti in risposta nel primissimo game. A 30, 1-0 Tsitsipas. Buon avvio al servizio anche per Lorenzo, spinge forte col diritto dopo una prima palla solida, 1 pari. Nel terzo game Musetti trova una risposta col diritto pazzesca, una fucilata che sorprende Stefanos, poi sul 15-30 comanda lo scambio ma spreca un’opportunità non aggredendo una palla corta del rivale. La chance di break arriva al punto seguente, sul 30-40. Si butta avanti Tsitsipas ma Musetti arriva benissimo con le gambe e lascia partire un passante potente che il greco di volo non gestisce. BREAK Musetti, avanti 2-1 e servizio. Eccellente il rendimento col diritto di “Muso” in quest’avvio. Immediata la reazione del finalista di RG22, risposte molto aggressive e 0-30. Arriva la palla del contro break sul 30-40, con un diritto in rete di Musetti. Rischia un serve and volley con una prima esterna Lorenzo, ma la risposta bassa di Stef è ottima, la demi-volée difficile, il passante seguente è una sentenza. Contro Break, 2 pari e poi sorpasso sul 3-2 con un tennis molto pratico  e offensivo col diritto. I due giocano un po’ a specchio, si spinge tanto col diritto, Stef per attaccare il campo e correre a rete; Lorenzo per pungolare con un colpo carico di spin e veloce il rovescio instabile del rivale. Incredibile come il greco non cerchi quasi mai di bloccare il polso in risposta e tagliare la palla col back, incaponendosi nel colpire forte coperto, senza trovare né profondità né precisione. Sul 3 pari Musetti tira un bel passante solido, poi sul 15-30 trova una risposta bloccata di rovescio molto offensiva che gli vale il 15-40 e due palle break! Perfetto Tsitsipas sulla prima, apre il campo e via a rete; perfetto Musetti sulla seconda! Guadagna campo nello scambio, spinge forte sul rovescio e si prende il punto con un doppio smash. BREAK, 4-3 e servizio. Purtroppo, come in precedenza, il vantaggio non dura niente. Dalla parte alta del campo (per la inquadratura tv) il vento rende non facile la gestione delle palle molto cariche, ora è Lorenzo in difficoltà sui diritti aggressivi del greco. Si difende da troppo dietro, lascia campo e Tsitsipas ne approfitta, riprendendosi a zero il Contro Break (con un doppio fallo sul 0-40), 4 pari, tutto da rifare. Brutto game per l’azzurro, solo difese e nemmeno efficaci. Vola 5-4 Stefanos, ora Lorenzo è con la spalle al muro, e sente la pressione del momento spingendo di meno col diritto nello scambio, cerca un colpo sicuro di scambio ma meno incisivo. 30 pari. La prima palla non entra, gli regala una risposta in rete Tsitsipas. È più aggressivo il greco, Lorenzo colpisce due metri dietro, ha perso campo in questo momento delicato. Si va ai vantaggi e Musetti sbaglia malamente un’accelerazione col diritto dal centro, troppa fretta nel colpire una palla un po’ alta. Set Point Tsitsipas! Ancora troppo difensivo Lorenzo, comanda il greco e il toscano stecca un back di rovescio che gli costa il break, e il 6-4 Tsitsipas. Un vero peccato perché era stato due volte avanti di un break Musetti, ma è stato subito contro-brekkato e nel momento decisivo è rimasto troppo dietro, troppo passivo. Numeri migliori in risposta per Tsitsipas, e Musetti non ha salvato nessuna delle palla break concesse.
    Secondo set, serve Tsitsipas, ma è Musetti ha trovato uno dei miglior punti dell’incontro ai vantaggi, un passante di rovescio in corsa lungo linea spettacolare. Subito palla break per l’azzurro. Beh, che tocco di volo Stefanos, un movimento di un’efficacia e bellezza “Edberghiana”. Applausi, anche per la delicatezza del momento. Con una fortunosa risposta di diritto (palla mal centrata), arriva un’altra palla break. È quella buona, con un altro passante, stavolta col diritto strettissimo, si prende il terzo BREAK del match, 1-0 avanti. Finalmente il toscano consolida il vantaggio con un buon turno di battuta, comandando lo scambio dal centro col diritto. Anche il quarto game è ben condotto da “Muso”, discrete prime palle e via a condurre il ritmo, con il greco costretto a rincorrere (e subire una bellissima palla corta). 3-1. Torna in cattedra il servizio di Tsitsipas (due Ace), 2-3. Nel sesto game gioca tatticamente in modo corretto l’azzurro, alzando la parabola sul rovescio e spostando all’indietro il rivale, ma sbaglia le esecuzioni. Tre errori che lo condannano allo 0-40 e tre chance di contro break. Ottima la palla corta sulla prima chance, 15-40. Perfetto Tsitsipas sulla seconda: risposta aggressiva, comanda da sinistra col diritto e chiude attaccando. Si torna in equilibrio, 3 pari. Nel settimo game ha una piccola chance l’azzurro, sul 15-30 (dopo un gran rovescio) sbaglia una palla facile che poteva portarlo a palla break. Molto attento Stefanos, serve bene e si porta 4-3, sorpasso. Alta la pressione nell’ottavo game… Stefanos cerca la massima profondità in risposta, e la trova. 30 pari. Rischia finalmente Lorenzo, col diritto, prima l’insidi out poi il lungo linea, costruisce e vince un gran punto in momento delicato. Sbaglia poi un diritto colpito troppo frontale, vantaggi. Arriva il PUNTO DEL MATCH! Scambio durissimo, comanda Lorenzo, poi cambia ritmo Stefanos e quindi trova una palla corta incredibile, inutile la rincorsa generosa dell’azzurro. Palla break vitale, può andare il greco a servire per il match. La prima è out (scende il giudice di sedia), che rischio sulla seconda, attacco col rovescio e chiusura con uno smash tutt’altro che facile. Insiste Stefanos, spinge al massimo col diritto e con i piedi piuttosto vicini alla riga di fondo, strappa la seconda palla break. Funziona la prima di servizio molto lavorata sul rovescio del greco, si salva ancora Lorenzo, che poi chiude il game con buon passante in corsa. 4 pari. Sulla scia del pericolo scampato, Musetti trova due giocate splendide, soprattutto il passantino di rovescio stretto scivolando in avanti che gli vale lo 0-30. Il momento è favorevole, ma Lorenzo come nelle fasi “perdenti” del primo set crolla all’indietro e il greco ne approfitta con attacchi precisi, troppo il campo da difendere per il toscano. Con quattro punti di fila, siamo 5-4 Tsitsipas. Inizia bene Lorenzo il decimo gioco, ma con una risposta aggressiva si procura il punto dei vantaggi. Troppa fretta Musetti, sparacchia un diritto in corridoio, erroraccio gratuito che gli costa dal 40-15 il Match Point!!! Lunga la risposta di rovescio del greco, ha cercato la massima profondità e non gli è andata bene. Rischia pure un serve and volley sulla seconda, vedendo il rivale molto dietro, e gli va bene. 5 pari, resta in vita nel match. Contestato il secondo punto, un tocco di volo scomposto di Tsitsipas è giudicato “doppio tocco”. Perde il punto, è sotto 0-30! Innervosito, spara male col diritto e si ritrova 15-40, due chance per l’azzurro. Con coraggio si butta avanti sulla prima, ma subisce uno splendido diritto vincente da sinistra di Lorenzo sulla seconda. BREAK, può servire sul 6-5 Musetti, dopo aver salvato un match point. Commette un doppio fallo nel secondo punto, poi affossa un diritto in rete, non è la prima volta che affretta l’accelerazione su palla troppo alta per esser colpita con sicurezza. 15-30. Con pazienza ora lavora bene lo scambio e chiude con un ottimo diritto inside out, 30 pari. Altro diritto in avanzamento, Set Point! Eccolo! È larga la risposta di rovescio, 7-5 Musetti, annullando un match point. Si va al terzo set. L’eccellente qualità del parziale dell’azzurro si legge in questo dato: 19 vincenti, 9 errori.
    Si riparte col Tsitsipas alla battuta, ma l’onda di Lorenzo continua, con un paio di spallate efficaci è subito 0-30 e poi 30-40, con una difesa monumentale dell’azzurro. Palla Break! Bene Stefanos, subito a rete e smash perfetto. 1-0 Tsitsipas, molto attivo anche in risposta, pronto a spingere forte col diritto. Si porta 15-40, grazie a un diritto di scambio lungo dell’azzurro. Cancella la prima palla break Lorenzo, ma sulla seconda avanza facendosi trovare nella “terra di nessuno”, la mezza volata è lunga. BREAK Tsitsipas, con un parziale di 7 punti a 2, quasi tutti giocati in modo aggressivo e vincente. Uno scatto di velocità e incisività che conferma anche nel terzo game, vola sulla rete dopo aver caricato il diritto, è in controllo dello scambio in questo momento, parziale di 11 punti a 2 e 3-0. Ha perso campo Lorenzo, ma soprattutto il rivale gli ha tolto il tempo di gioco, troppo rapido il greco nell’entrare nella palla, in campo, sulla rete. Un’accelerata violenta, improvvisa, proprio quando la vittoria del secondo set sembrava aver spostato l’inerzia a favore di “Muso”. Difficile ora la salita per Lorenzo, che subisce anche un’altra bordata in risposta, non riesce più a contenere la velocità del rivale, forse anche un po’ calato fisicamente nella spinta. Crolla 15-40, si butta in avanti per “scappare dallo scambio”, ma l’attacco in contro tempo parte da troppo lontano e la volée muore in rete. Altro BREAK, 4-0 Tsitsipas, con un parziale negativo di 4 punti a 15 dalla palla break non sfruttata per Musetti. Rifiata forse Stefanos dopo lo sprint a tutta, sbaglia un paio di colpi e lo score segna 15-40, spiraglio per tornare nel match per il carrarino. Con una bella risposta, recupera un break Lorenzo, 1-4. Si avanza “on serve”, molto sicuro Stefanos nel settimo game, ottimo al servizio, mentre la risposta di Lorenzo non incide. Serve avanti 5-3 per il match Stefanos. Si difende con tutto quel che ha, ma Tsitsipas spinge con precisione e si procura altri tre Match Point dopo quello non sfruttato in risposta nel secondo set. Chiude subito, servizio e diritto, il suo schema preferito, il più efficace. Alza le braccia, batte ancora Musetti, sempre in tre set come nelle prime tre occasioni. Torna ancora in finale nel Godò, un successo meritato, più solido e con un quell’accelerazione micidiale all’avvio del terzo set, che ha spaccato la partita a suo favore. Un’ottima prestazione per Lorenzo, che conferma la sua forza sul “rosso”, ma non è bastato contro uno Tsitsipas ancora più forte.

    [9] Lorenzo Musetti vs [2] Stefanos Tsitsipas ATP Barcelona Lorenzo Musetti [9]473 Stefanos Tsitsipas [2]656 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 df 15-400-4 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-400-3 → 0-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-306-5 → 7-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace ace3-1 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df df2-0 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 df4-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-3 → 4-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-15 30-15 30-300-0 → 0-1
    0 ACES 53 DOUBLE FAULTS 471/95 (75%) FIRST SERVE 62/92 (67%)41/71 (58%) 1ST SERVE POINTS WON 42/62 (68%)9/24 (38%) 2ND SERVE POINTS WON 14/30 (47%)5/11 (45%) BREAK POINTS SAVED 5/10 (50%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1620/62 (32%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 30/71 (42%)16/30 (53%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/24 (63%)5/10 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 6/11 (55%)16 RETURN GAMES PLAYED 1550/95 (53%) SERVICE POINTS WON 56/92 (61%)36/92 (39%) RETURN POINTS WON 45/95 (47%)86/187 (46%) TOTAL POINTS WON 101/187 (54%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Stefanos Tsitsipas avanza in semifinale. Sarà lui a sfidare domani il nostro Lorenzo Musetti

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Sarà questa la volta che Stefanos Tsitsipas conquisterà l’ATP 500 di Barcellona? Con due finali del torneo catalano già disputate in carriera, il numero cinque del ranking mondiale ha assicurato il ritorno alle semifinali, dopo aver di nuovo sconfitto Alex de Minaur, battendo l’australiano per la nona volta in nove incontri nel circuito principale. Tsitsipas, finalista contro Rafael Nadal nel 2018 e 2021, ha dominato con i parziali 6-4 6-2, senza mai lasciare all’australiano (19º) la speranza di poter invertire questo registro molto negativo.
    L’ellenico ha fatto un break subito nel terzo gioco e ha concluso il primo parziale senza affrontare nessun break point. Tsitsipas non aveva nemmeno bisogno di forzare troppo, ma ha fatto un altro break nel terzo gioco del secondo parziale e ne ha aggiunto un altro per avere un margine di sicurezza.Così, Tsitsipas è in semifinale solo per la seconda volta quest’anno, l’altra è stata agli Australian Open, dove ha perso in finale contro Novak Djokovic, e avrà di fronte l’italiano Lorenzo Musetti, che non ha dovuto scendere in campo a causa del ritiro del connazionale Jannik Sinner. Il greco ha un vantaggio di 3-0 nei confronti diretti.
    ATP Barcelona Alex de Minaur [8]42 Stefanos Tsitsipas [2]66 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-5 → 2-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 1-5A. de Minaur 15-30 40-A df1-3 → 1-4S. Tsitsipas 15-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 15-15 40-154-5 → 4-6A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-302-3 → 2-4A. de Minaur 0-15 30-15 30-30 df 40-301-3 → 2-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 40-151-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Fritz estromette il campione in carica Tsitsipas. Il botta e risposta sulle firme in campo

    I polemici saluti dei due tennisti

    Con una prestazione di grandissimo livello, Taylor Fritz ha estromesso il campione in carica del Masters 1000 di Monte Carlo Stefanos Tsitsipas, un 6-2 6-4 piuttosto eloquente, che non lascia dubbi su chi sia stato il migliore giocatore in campo nel secondo quarto di finale.
    È un successo assai rilevante quello del californiano: è la sua prima semifinale nel torneo in un torneo M1000 su terra battuta, e la prima a questo livello di tornei al di fuori da Indian Wells (torneo che ha vinto nel 2022). È la prima semifinale di un tennista statunitense a Monte Carlo dopo 20 anni, l’ultimo a riuscirci fu Vince Spadea, poi sconfitto in “semi” dal futuro campione Juan Carlos Ferrero.

    TAYLOR-MADE 🇺🇸@Taylor_Fritz97 takes down two-time Monte Carlo defending champion Tsitsipas 6-2 6-4 in emphatic fashion!#RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/udP9oeiIFU
    — Tennis TV (@TennisTV) April 14, 2023

    Questo successo riporta in auge un tennista statunitense sul rosso dopo Reilly Opelka, che clamorosamente si issò tra i migliori quattro dell’edizione 2021 degli Internazionali d’Italia, e prima di allora è necessario tornare piuttosto indietro per ritrovare altre prestazioni simili.
    Curioso e polemico a fine partita il classico saluto firmato sulla telecamera a bordo campo. Fritz infatti ha scritto “USA Clay????”, in polemica proprio contro Tsitsipas, che in precedenza aveva scritto dopo il suo successo “Un campo in terra negli USA è come un unicorno su di un skateboard”.
    In semifinale Fritz sfiderà Rublev, tennista con risultati migliori sul rosso, ma i confronti diretti segnano un 4-2 a favore dell’americano. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas “Il cambio delle palle ha causato più infortuni, compreso il mio”

    Stefanos Tsitsipas

    Stefanos Tsitsipas “al veleno” nella press conference pre torneo a Miami. Il greco si augura di poter finalmente giocare in Florida al 100%, affermando di esser stato quasi obbligato a disputare Indian Wells per le regole dell’ATP sui Masters 1000. Inoltre si scaglia duramente contro le contestatissime palle usate in quest’inizio di stagione 2023, pesanti, “molli”, che non tengono già dopo pochi game e che soprattutto a suo dire hanno portato a gran parte degli infortuni subiti da lui e colleghi nelle ultime settimane. Ne ha per tutti Tsitsipas, ecco alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
    “Il mio obiettivo a Miami? Giocare senza dolore ed essere in grado di mostrare qualcosa di diverso da quello che ho fatto a Indian Wells. È stato un torneo in cui ho sofferto, non era facile stare in campo, ho sentito come se “dovessi farcela”, ma in realtà non volevo giocare. Ci sono alcune regole dell’ATP che ti obbligano a giocare questi grandi eventi, e io non sono un tipo a cui piace ritirarsi dopo un paio di partite. Spero di poter scendere in campo qua in buone condizioni e divertirmi un po’ di più, senza pensare troppo al mio braccio. A Indian Wells ero infortunato, per fortuna ora mi sento meglio. Quando giochi con il dolore al braccio non ti diverti affatto, cerchi solo di sopravvivere e andare avanti, niente di più. Ti concentri troppo sulle cose interne e non su quelle esterne. La salute è la cosa più importante e quando mi sento bene tutto è al suo posto e tutto funziona. Sono creativo in campo, il mio gioco è vario e sento che nulla può andare storto. Questo è il mio obiettivo per questo torneo, giocare senza dolore e vedere come risponde il mio braccio”.
    Tsitsipas ha notato che i campi di Miami sono più rapidi e che il rimbalzo è diverso rispetto a Indian Wells, soprattutto per le differenti condizioni climatiche: “Questi campi sono un po’ più veloci di quelli di Indian Wells. La scorsa settimana la palla rimbalzava un po’ più in alto ed era più viva. Questi sono fattori che dobbiamo considerare. Qui c’è più umidità e la palla rimbalza un po’ più in basso. Mi piacciono entrambi, devi solo acclimatarti alle diverse condizioni”.
    Ecco la critica durissima sulla palle adottate quest’anno e le negative conseguenze sul gioco e la salute dei giocatori: “Penso che il problema più grande quest’anno sia stato il cambio delle palle. È stato un argomento che abbiamo discusso tra noi giocatori. Le palle dovrebbero rimanere coerenti nella maggior parte dei tornei, e penso che nei tornei sul cemento questo sia ancora più necessario. Quando così è, ne beneficiano tutti e impedisce ai giocatori di infortunarsi. Ho ricevuto molti commenti negativi da parte di altri giocatori sulle palle di questa prima parte di stagione, tutti pensano che abbiano avuto un impatto significativo sulle spalle, sui polsi… sul braccio, in generale. Credo proprio che anche il mio infortunio derivi da lì“.
    A 24 anni, n.3 del ranking ATP, Tsitsipas è nel pieno della propria carriera tennistica. Giocatori più giovani spingono per salire al vertice e seguire le orme di Alcaraz, n.1 a soli 19 anni. Stefanos vede la competizione come un fattore positivo: “La crescita dei ragazzi più giovani? Sono felice per loro. Credo e mi fido della filosofia e del messaggio di Ubuntu: ‘se il resto migliora e tu sei testimone della grandezza intorno a te, io stesso avrò l’opportunità di essere altrettanto grande’. Credo in quel messaggio. Il fatto che stiano facendo grandi cose mi avvantaggia, mi dà una visione più chiara e migliore di come dovrei affrontare il mio tennis”.
    Praticamente tutti i giocatori, seppur con sfumature diverse, continuano a lamentarsi delle condizioni di gioco troppo lente e soprattutto delle palle, che proprio non piacciono a nessuno. È davvero singolare che non si sia intervenuti in qualche modo, nonostante fin dai primi eventi i tennisti si siano accorti della situazione e l’abbiano sottolineata a più riprese. Dopo Miami il tour si sposterà sulla terra battuta, qua la faccenda sarà totalmente diversa. Vedremo che palla verrà adottata per il “rosso”, ma se anche questa sarà altrettanto pesante e poco durevole come quelle usate nei primi tre mesi di tour, la situazione potrebbe essere ancor più problematica visto che la terra battuta tende naturalmente ad appesantire e spesso caricare di umidità la palla.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO