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    Stefanos Tsitsipas wild card a Stoccarda (con la situazione delle teste di serie nei tornei ATP della prossima settimana). SInner, Musetti e Berrettini teste di serie

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    Non c’è tempo da perdere per Stefanos Tsitsipas. Dopo essere stato eliminato nei quarti di finale di Roland Garros da Carlos Alcaraz, il numero cinque del ranking ATP ha immediatamente voltato pagina verso la prossima parte della stagione: l’erba. Infatti, il tennista greco tornerà in campo già da lunedì prossimo, nella prima settimana di tennis su erba del circuito principale del 2023.
    Tsitsipas ha ricevuto una wild card per l’ATP 250 di Stoccarda, un torneo che il greco ha disputato nel 2022, perdendo all’epoca nei quarti di finale contro Andy Murray. Ora, diventa la prima testa di serie in un torneo che include anche Matteo Berrettini, Taylor Fritz, Frances Tiafoe, Hubert Hurkacz, Nick Kyrgios, Alexander Zverev, tra gli altri, in una lista piena di grandi nomi.
    ATP 250 Stoccarda – erba – teste di serie aggiornate1 (WC) Stefanos Tsitsipas 52 Taylor Fritz 83 Frances Tiafoe 124 Hubert Hurkacz 145 Tommy Paul 176 Lorenzo Musetti 187 Matteo Berrettini 208 Nick Kyrgios 26——————————————-(WC) Alexander Zverev 27Jan-Lennard Struff 28Denis Shapovalov 32

    ATP s-Hertogenbosch – erba – teste di serie aggiornate1 Daniil Medvedev 22 (WC) Jannik Sinner 93 Borna Coric 164 Alex de Minaur 195 Botic van de Zandschulp 316 Miomir Kecmanovic 377 Tallon Griekspoor 398 Ugo Humbert 40——————————————-Maxime Cressy 44Brandon Nakashima 45Emil Ruusuvuori 46Adrian Mannarino 47 LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas e Badosa nuova coppia del circuito?

    Tsitsipas e Badosa nuova coppia del circuito?

    Sarà che l’amore è nell’aria tra Stefanos Tsitsipas e Paula Badosa? Sembra che il greco e la spagnola stiano agitando i social media, prima con scambi di tweet riguardanti Spotify e poi con cambiamenti delle loro foto del profilo che potrebbero essere rivelatori. Precisamente sul profilo di ciascuno sulla piattaforma di streaming, ora ci sono fotografie di loro due insieme.
    Non c’è ancora alcun annuncio ufficiale, ma se a tutto questo aggiungiamo il fatto che Badosa è stata sugli spalti durante una delle partite di Tsitsipas a Roland Garros, allora potrebbe esserci una possibile nuova relazione tra i tennisti. LEGGI TUTTO

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    Le parole dei “big” prima di Roland Garros. Alcaraz: “Mentalmente sono più forte dell’anno scorso”, Sinner: “Non voglio mettermi troppa pressione”

    Holger Rune in allenamento a Parigi (foto Antonio Fraioli)

    Rilassati, sorridenti, con tanta voglia di fare bene. Così i big si sono presentati al canonico “media day” a Roland Garros, appena prima dell’avvio del secondo Slam stagionale sui campi in terra del Bois de Boulogne. C’è moltissima attesa per un torneo al maschile mai così aperto, vista l’assenza – forse definitiva – del dominatore del torneo Rafael Nadal. Uno dei più attesi è certamente il n.1 del ranking Carlos Alcaraz. Lui si dice pronto a fare bene, forte di una maggior esperienza rispetto allo scorso anno, quando fu estromesso da Alexander Zverev.
    “È pazzesco essere la testa di serie numero uno in un Grande Slam. Ho sempre lavorato molto duramente per essere lì, sono molto felice di esserci arrivato” afferma Carlos. “Se parliamo di tennis, direi che sono più o meno lo stesso giocatore dell’anno scorso. L’unico cambiamento che vorrei menzionare è che mi sento più maturo. Mentalmente sono un giocatore migliore. Posso leggere quello che sta succedendo in campo molto meglio rispetto allo scorso anno, direi che è la più grande differenza rispetto al 2022″. Ecco come ha passato i giorni tra Roma e lo sbarco a Parigi:  “Mi sono preso qualche giorno di riposo, senza fare niente, solo rilassandomi e passando del tempo con la famiglia e gli amici, ne avevo bisogno. Da lì, ho passato cinque giorni ad allenarmi all’Equelite Academy, a casa, cosa che mi aiuta molto. Avevo bisogno di quell’intensità di allenamento, anche del lavoro fisico, perché quest’anno non ho avuto quasi più di quattro giorni per allenarmi, è stato solo giocare e giocare. È stato fantastico per me avere questo tempo per poter preparare il Roland Garros, con una preparazione buona come quella che ho avuto negli ultimi giorni”.
    Holger Rune si dice altrettanto fiducioso per Roland Garros, viste le due grandi finali raggiunte (Monte Carlo, Roma) nonostante le sconfitte. “Sono molto felice ed entusiasta di tornare a uno dei miei tornei preferiti dell’anno. Ho avuto una buona stagione su terra battuta, giocando buone partite. Mi sento in buona forma e non vedo l’ora di debuttare. Questa parte della stagione è una delle mie preferite e cercherò di giocare il mio miglior tennis qui. Tutto quello che ho fatto durante la stagione sulla terra battuta è stato per essere il più preparato possibile per questo torneo. Spero di poter giocare il mio miglior tennis qui”.
    Daniil Medvedev sbarca per la prima a Parigi forte di un grande titolo sul “rosso”, appena conquistato a Roma, con un tennis che deve mettere in guardia tutti gli avversari… “Ho appena avuto il tempo di festeggiare la vittoria, niente feste o altro. Certo, ero con la mia famiglia e la mia squadra, molto felice. In un certo senso, la felicità è già una celebrazione e ovviamente cercherò di trasferire questa fiducia qui. Tuttavia, proprio per questo il tennis a volte fa bene e a volte fa male: il fatto di aver vinto un torneo non impedisce che ne arrivi uno nuovo, quindi in un certo senso devi dimenticartene e pensare solo alle tue certezze. La cosa buona, ovviamente, è che a volte perdi al primo turno ma sai che la prossima settimana puoi essere il vincitore”.Si sente uno dei favoriti? “Non lo so (ride). Non voglio esercitare troppa pressione su me stesso. Quello che è successo a Roma è stato incredibile, soprattutto perché ho battuto tanti bravi giocatori: Zverev, Tsitsipas, Rune, Zapata… è una sensazione fantastica, ed è chiaro che forse ci sono più aspettative di quelle che ho avuto di solito. So anche che può essere complicato, e che devo usare questa fiducia senza cadere nell’arroganza, quello è il pericolo. A volte pensi che giocando così bene le cose saranno facili. Questo è quel che succede quando hai problemi al primo turno, puoi arrabbiarti e finisci per perdere. Mi sono trovato molte volte in questa situazione: voglio solo provare a giocare il mio miglior tennis qui al Roland Garros”.Daniil ha parlato anche delle condizioni trovate nei primi allenamenti. A suo dire, e non solo lui, palle e campi non sembrano così veloci: “Non posso dire al 100% se è per via delle palle, o della superficie, ma da quello che ho sentito dai giocatori, siamo tutti d’accordo che i campi sono un po’ più lenti questo anno, le palle diventano “grandi”. Lo svantaggio è che può essere molto duro per le spalle e il gomito. Molti giocatori hanno sofferto dopo l’Australia per questo. Nel tennis devi adattarti. Dopo due giorni di allenamento, ho notato che le condizioni sono molto più lente rispetto agli anni precedenti. Anche a Roma non sono stati così veloci e tutto sommato mi sono piaciute, quindi non vedo l’ora che arrivi il torneo”.
    Campi più lenti, palle più pesanti… che sia Djokovic a giovarne? Per Stefanos Tsitsipas come ti poni nel torneo è decisivo, e lui si considera uno dei favoriti: “Per me è fondamentale entrare nella mentalità che avevo qui quando ho raggiunto la finale. È importante ricreare quella condizione e mantenere la disciplina durante tutto il torneo. Ci sono partite che saranno difficili, gli avversari sono tosti. Forse ad alcune persone non piace la terra battuta quanto a me, ad esempio Daniil Medvedev o Andrey Rublev. Un rivale come Novak Djokovic è sempre il primo da tenere in considerazione. Sento di avere una grande possibilità, ho solo bisogno di ottenere dei buoni primi turni per continuare a credere di poter fare qualcosa quest’anno”.
    Jannik Sinner, ai microfoni di Eurosport, è fiducioso ma predica cautela.

    “Non mi voglio mettere pressione. So il mio potenziale, so di poter andare anche lontano e quindi niente, prendiamo turno dopo turno”#EurosportTENNIS | #RolandGarros | #ATP | #Sinner pic.twitter.com/FY7ralbnYI
    — Eurosport IT (@Eurosport_IT) May 26, 2023

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas spiega il divorizio da Philippoussis: “Less is more, troppe informazioni e persone intorno costano energia”

    Stefanos Tsitsipas

    Nella sessione con la stampa pre Roland Garros, Stefanos Tsitsipas ha spiegato i motivi del suo divorzio da Mark Philippoussis. L’ex top10 australiano qualche giorno fa con un messaggio social aveva ringraziato il greco per i mesi passati assieme, mentre dal lato del giocatore non era arrivata alcuna risposta o commento in merito. Ecco la versione di Stefanos: i due si sono lasciati di comune accordo, soprattutto per la scelta del tennista di affidarsi ad una singola persona – il padre – per aver un flusso di informazioni più snello e diretto.
    “È stata una decisione reciproca”, ha detto Tsitsipas. “Abbiamo trascorso innumerevoli ore al telefono a parlare qualche settimana fa. Non è mai facile avere due allenatori in campo. So che sono lì per aiutare, dare il meglio che possono e provvedere a me. Ma a volte può diventare piuttosto frenetico avere due allenatori che condividono opinioni. Sono in una fase della mia carriera nella quale sento di aver il bisogno di un allenatore in grado di fornire tutte le informazioni, tutte le analisi, tutte le cose che sto cercando per migliorare il mio gioco. Less is more, secondo me”.
    Tsitsipas quindi d’ora in poi sarà seguito da suo padre Apostolos, continuando il rapporto che è stato la costante di tutta la sua carriera.
    “Sento che ci sono molte persone che potrei portare nel mio team, che potrebbero sicuramente aiutare condividendo i loro pensieri e opinioni su cosa posso fare meglio e come posso farlo. Ma è molto importante restare con poche persone secondo me, e farlo funzionare, perché quando hai molte persone intorno a te questo può prosciugare molta energia mentale. Quindi anche questo è uno dei motivi”.
    Pare quindi che non siano stati dissidi particolari con Philippoussis, anzi, il rapporto tra i due è stato ottimo e continua, anche se non come allenatore. “Ho avuto settimane in cui ho viaggiato solo con il mio allenatore perché è così che sentivo che andava fatto e non me ne pento, perché è una sensazione personale. Adoro Mark, è una persona fantastica e ci sentiamo ancora molto spesso. Ovviamente sono sicuro che mi sostiene ed è lì per me ogni volta che avrò bisogno di qualcosa. Questo è tutto” conclude Tsitsipas.
    Leggendo tra le righe, si intuisce che Stef e Mark abbiano costruito un bel rapporto, ma forse papà Apostolos e l’australiano non concordavano nella direzione da dare al gioco, e da qua le “troppe informazioni” o magari contrastanti, che forse hanno creato un po’ di confusione nel tennis del greco. Osservando il gioco di Tsitsipas, avevamo notato una propensione maggiore nello scendere a rete, facendo diventare gli schemi d’attacco una costante, un’arma in più a completare il suo gioco. Vedremo sul rosso di Parigi, dove Stefanos ha disputato una splendida finale contro Djokovic (persa al quinto set), se ci saranno altri aggiustamenti alla sua tattica. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas si separa da Philippoussis

    Philippoussis col team Tsitsipas

    È giunta al capolinea la collaborazione tra Stefanos Tsitsipas e l’ex top10 australiano Mark Philippoussis. L’ha annunciato attraverso la “classica” foto su Instagram il due volte finalista Slam (Wimbledon 2003 e US Open 1998), con un ringraziamento per il periodo passato assieme.
    “Grazie per l’opportunità di far parte della tua squadra. È stata una grande corsa ed esperienza, sono orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto insieme nel breve lasso di tempo che abbiamo avuto. Ti auguro salute, felicità e successo per il tuo futuro, dentro e fuori dal campo!” scrive Mark.

    Philippoussis non era sbarcato con Stefanos nei tornei sulla terra in Europa, dopo averlo accompagnato nella doppietta USA di primavera sul cemento. Si ipotizzava che i due tornassero insieme per la stagione su erba dopo Roland Garros, invece è arrivato l’inatteso annuncio. Niente per ora è trapelato dall’entourage del greco, sconfitto in semifinale a Roma da Medvedev.
    Tsitsipas aveva scelto di affiancarsi a Philippoussis non solo per le origini greche dell’aussie, quanto per migliorare le sue qualità sulla rete, sia come esecuzioni che per timeng dell’approccio e posizione sul net. In effetti Mark è stato un grande giocatore di rete, potente, istintivo, uno che in giornata era in grado di battere tutti (ma purtroppo martoriato dagli infortuni per colpa di un fisico molto massiccio). In un’interessante intervista rilasciata lo scorso autunno, Mark aveva parlato diffusamente sul contributo che pensava di poter apportare nel tennis di Stefanos. Essendo un grande atleta, dotato di servizio e ottimo tocco, ma con un’evidente fragilità sul rovescio, spostare in avanti il baricentro del suo tennis poteva essere un’eccellente mossa tattica, ancor più in un’epoca con pochi tennisti che cercano con insistenza la rete.
    Nel 2023 Tsitsipas nonostante sia stato assai consistente (e finalista agli Australian Open, nei quali il suo gioco di rete è stato ottimo) non ha ancora vinto un torneo. Curioso che, con la stagione sull’erba assai vicina, abbia scelto di privarsi di un vero esperto del tennis sui prati. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev sfiderà Holger Rune nella finale degli Internazionali BNL d’Italia: la prima senza Nadal o Djokovic in 18 anni

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev, il moscovita numero 1 della Race che determina i qualificati verso le Nitto ATP Finals, sarà l’avversario di Holger Rune nella finale degli Internazionali BNL d’Italia. Questa sarà la prima finale del torneo senza la presenza di almeno uno tra Rafael Nadal e Novak Djokovic in 18 anni. Medvedev ha raggiunto questa storica finale sconfiggendo Stefanos Tsitsipas con un doppio 7-5.I due si sono già affrontati poche settimane fa nei quarti a Monte-Carlo, dove il danese Rune aveva trionfato in due set. Medvedev ha raggiunto almeno le semifinali in otto dei nove Masters 1000 a cui ha partecipato, con l’unica eccezione di Madrid. Sulla terra rossa, il suo miglior risultato era stata una semifinale a Monte-Carlo nel 2019, persa contro Dusan Lajovic.
    Il match tra Medvedev e Tsitsipas è stato caratterizzato da condizioni climatiche difficili. La pioggia ha ritardato l’inizio del match e ha causato la sospensione dell’incontro a 34 minuti dall’avvio e poi di diverse ore prima della fine del primo set. Nonostante le difficoltà, Medvedev ha dimostrato la sua superiorità strappando il servizio a Tsitsipas sul 5 pari (con doppio fallo dell’ellenico sulla palla break) dopo essere stato già avanti di un break nel corso della prima frazione e vincendo il parziale per 7 a 5.Medvedev nel corso del primo set ha aumentato la profondità sulla diagonale del rovescio, mettendo Tsitsipas in difficoltà. Nonostante i 13 vincenti a 7, Tsitsipas ha pagato i 18 gratuiti a 11 e i soli dodici punti vinti negli scambi da fondo contro i 21 di Medvedev.
    Nel secondo set, Medvedev ha continuato a dominare, nonostante un breve recupero di Tsitsipas. Ma un nastro ha spostato per l’ultima volta gli equilibri della partita. La deviazione ha frenato lo smash di Tsitsipas, permettendo a Medvedev di piazzare il break che lo ha portato a servire per il match. Da qui, il russo ha navigato verso la vittoria, guadagnandosi un posto nella finale degli Internazionali BNL d’Italia.Questa finale rappresenta un momento storico per il tennis, con la prima finale degli Internazionali BNL d’Italia senza Nadal o Djokovic in 18 anni. Sarà interessante vedere come Medvedev e Rune si comporteranno in questa storica finale.
    ATP Rome Daniil Medvedev [3]77 Stefanos Tsitsipas [5]55 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1D. Medvedev 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0S. Tsitsipas 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df5-5 → 6-5D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-301-0 → 2-0S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: due grandi semifinali, ma…

    Il Centrale del Foro Italico

    Rune vs. Ruud, Medvedev vs. Tsitsipas. Queste le semifinali del Masters 1000 di Roma, ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Il settimo giocatore al mondo, sempre più forte e in rampa di lancio verso le vette del tennis mondiale, sfida il due volte finalista Slam 2022, parso in discreto recupero dopo una prima parte di stagione pessima; sul rosso del Foro Italico vedremo il capitolo n.12 dell’accesa rivalità tra il moscovita e il greco, che dopo la finale dello scorso anno punta ad alzare finalmente la coppa del torneo romano. Senza dubbio due grandi semifinali, possiamo dire che l’albo d’oro del torneo è “salvo” dalla classica meteora pronta alla zampata e poi scomparire. Ma… manca Jannik Sinner. 
    Inutile girarci intorno: vista la crescita di Sinner nel 2023, la sua continuità di rendimento, la sua forza dimostrata sul rosso di Monte Carlo, e come avesse scelto di saltare Madrid per preparare Roma (uno dei principali obiettivi stagionali dopo gli Slam), non trovarlo in semifinale al posto di Ruud è una delusione. Non esageriamo con le critiche però. Jannik nella sconfitta contro Cerundolo non stava bene. In campo era evidentemente spossato, le gambe non lo portavano con la solita forza e velocità sulla palla, la spinta era modesta. Non solo la visione dal vivo lo conferma, dopo averlo osservato in settimana più volte anche in allenamento, ma soprattutto l’udito. In quella maledetta sconfitta contro Cerundolo, quel suono pieno e potente generato dall’impatto delle sue corde sulla palla non si sentiva che raramente, nelle poche occasioni nelle quali è riuscito a sbracciare a tutta.
    Ero presente nella press conference post partita. È arrivato pallido, un po’ stranito, ha parlato col contagocce fornendo pochi dettagli. Non aveva alcune voglia di parlare, evidentemente. Deluso perché voleva tutt’altro da questa settimana. Ha confermato che era una giornata no, che non si sentiva al meglio, che ne parlerà col suo team perché queste giornate non devono ripetersi. Quest’anno è la prima volta che in campo davvero non c’era. Senza pensare a chissà quali dietrologie, forse la verità è molto semplice: s’è preso un banale malanno che l’ha svuotato di energie. Magari il freddo “becco” della serata romana, lottando contro Shevchenko immersi in un’umidità terribile, l’ha mandato ko (pure Alcaraz, ricordiamo, dopo un match notturno è crollato alla partita seguente…). Ormai il dado è tratto, l’occasione persa per la delusione di tutti, in primis la sua. Non ne facciamo un dramma, avrà altre occasioni, ma spiace. Tanto. Perché sembrava prontissimo a giocarsi le sue chance anche per il titolo, perché il tabellone era oggettivamente ottimo e una volta in semi, chissà…
    A questo punto, orfani del sogno Sinner, chi vince? Non è affatto facile fare un pronostico. Tsitsipas dopo la finale dello scorso anno potrebbe apparire il logico favorito. Forse lo è, ma dovrà lottare parecchio per farcela. Contro Musetti in uno dei match più notturni della storia degli IBI, ha impressionato la sua volontà. Dritto verso l’obiettivo, superando i suoi limiti tecnici sul rovescio e perseguendo con grande efficacia i suoi schemi. Stessa conferma ieri sera contro Coric. Fisicamente sembra stare benissimo, ma è difficile vederlo nettamente favorito contro un Medvedev salito così tanto nella fiducia e nella qualità di prestazione sulla terra. “Non volevo dirlo prima del torneo perché poi se avessi perso ancora al primo turno mi avrebbero detto eh, guarda questo… ma in allenamento sto giocando benissimo. Alla fine la terra battuta non mi piace, ma più ci gioco, più gioco meglio”. Parole e musica del russo dopo aver eliminato la sorpresa del torneo Hanfmann. Il problema tecnico di Daniil sul rosso era il movimento sul campo, la difficoltà di controllare la scivolata e la ripartenza. Può sembrare una cosa secondaria, ma per il suo tennis invece è decisiva: uno che fa della copertura del campo e dell’equilibrio dinamico il punto di forza per le sue difese e contrattacchi, non sentirsi sicuro negli spostamenti è mortale. Sul rosso-umido di quest’edizione bagnatissima degli IBI ha trovato il grip ideale e i suoi colpi sono efficacissimi. È avanti 7-4 contro Tsitsipas negli head-to-head, quindi considerando tutto, è giusto considerare questa semifinale in totale parità. Vinca il migliore. Se devo scommettere una svalutatissima lira, la punto su Medvedev perché è complessivamente più forte del greco, anche se Stefanos si meriterebbe assai di vincere il torneo. Dal 2019, Stef è il tennista che nei Masters 1000 ha fatto complessivamente meglio, con 7 semifinali su 15 tornei.
    L’altra semifinale potrebbe apparire facile per il Rune durissimo e in gran forma ammirato contro Djokovic. Attenzione: gli head to head contro Ruud dicono 4-0 per il norvegese, in match disputati tra 2021 e 2022. “So come batterlo, darò il mio meglio in campo” ha affermato Casper dopo esser sbarcato in semifinale. Non è ancora quel muro micidiale ammirato lo scorso anno, ma di sicuro ha ritrovato velocità in campo e propensione alla spinta. Tuttavia nelle vittorie del torneo, dopo qualche errore comandando lo scambio è tornato conservativo, segnale di una sicurezza ancora non totale nel proprio gioco. Probabilmente scenderà in campo sentendosi sfavorito e quindi potrà colpire libero, insistendo magari sul contro piede contro il diritto del danese, che quando è chiamato a rincorrere verso destra non sempre è preciso. Rune è discretamente favorito, sembra stare benissimo, ha dentro il fuoco di chi vuol arrivare a tutti i costi, bruciando le tappe. Potrebbe essere una grande battaglia, speriamo anche divertente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas conquista la semifinale nel torneo di Roma

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Stefanos Tsitsipas sembra aver ritrovato il suo miglior tennis proprio in vista di Roland Garros. Il tennista greco, infatti, non ha perso nemmeno un set nel Masters 1000 di Roma di quest’anno, dopo aver raggiunto indenne le semifinali dell’Internazionali BNL d’Italia, torneo in cui ha raggiunto la finale nella stagione passata.
    Tsitsipas, numero cinque del ranking ATP, ha affrontato un Borna Coric (16°) che non ricorderà con piacere questo incontro, considerando che aveva perso gli ultimi tre match contro il croato. Tuttavia, Tsitsipas ha finalmente risolto il puzzle e ha festeggiato con i parziali 6-3 6-4, al termine di 1 ora e 37 minuti di gioco.
    Durante il match, Tsitsipas ha visto Coric recuperare nel secondo set fino al 4-4, ma ha reagito in modo implacabile e ha chiuso il duello poco dopo. In questo modo, Tsitsipas si prepara ad affrontare un altro tennista con cui ha un bilancio negativo. Si tratta di Daniil Medvedev (4-7 nei confronti diretti), in un duello molto atteso che vale un posto nella finale del Masters 1000 di Roma: la seconda consecutiva per il greco o la prima in carriera per il russo.
    Il tennista greco ha dimostrato una forma straordinaria, e sembra essere pronto per la sfida di Roland Garros. Con la sua performance al Masters 1000 di Roma, Tsitsipas ha dimostrato di essere uno dei principali contendenti per il titolo del prossimo Grand Slam.
    ATP Rome Stefanos Tsitsipas [5]66 Borna Coric [15]34 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 4-4B. Coric 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df3-2 → 4-2B. Coric 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3B. Coric 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3B. Coric 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2B. Coric 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Coric 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO