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    Masters 1000 Monte Carlo: Finale tra Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev

    Stefanos Tsitsipas GRE, 1998.08.12

    Stefanos Tsitsipas, testa di serie più alta rimasta in corsa dopo le premature eliminazioni di Novak Djokovic (1) e Rafael Nadal (3), si è agevolmente qualificato per la finale del Masters 1000 di Monte Carlo.
    Il greco ha sconfitto con un chiaro 6-2 6-1 in soli 69′ il soprendente britannico Daniel Evans (33), il quale nei turni precedenti aveva estromesso dapprima proprio Djokovic e poi il francese David Goffin (11). Tsitispas non ha sbagliato praticamente nulla, visto che ha concesso un solo break al suo avversario, mentre ne ha firmati cinque.
    In finale, Stefanos Tsitsipas se la vedrà con il russo Andrey Rublev, che dal canto suo ha sconfitto il norvegese Caspeer Ruud in due set: 6-3 7-5, grazie in particolare ad una bella rimonta nella seconda frazione dove – dopo aver perso due volte il servizio – si è trovato in svantaggio per 2-4. Per Rublev, vincitore di ben quattro ATP 500 la scorsa stagione e uno quest’anno (Rotterdam), si tratterà della prima finale in un Masters 1000.
    ATP ATP Monte Carlo Evans D.21 Tsitsipas S.66 Vincitore: Tsitsipas S. ServizioSvolgimentoSet 2Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6Evans D. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Tsitsipas S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4Evans D. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Tsitsipas S. 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Evans D. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Evans D. 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Evans D. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 2-4Tsitsipas S. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Evans D. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Tsitsipas S. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Evans D. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1Tsitsipas S.15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    ATP ATP Monte Carlo Rublev A.67 Ruud C.35 Vincitore: Rublev A. ServizioSvolgimentoSet 2Rublev A. 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5Ruud C. 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5Rublev A. 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5Ruud C. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5Rublev A. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Ruud C. 15-0 15-15 15-30 15-402-4 → 3-4Rublev A. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-3 → 2-4Ruud C. 0-15 15-15 40-152-2 → 2-3Rublev A. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-1 → 2-2Ruud C. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-0 → 2-1Rublev A. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 2-0Ruud C. 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Ruud C. 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Ruud C. 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2Rublev A. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Ruud C. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2Rublev A. 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Ruud C. 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1Rublev A. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas sempre perdente nelle Finali ATP 500

    Stefanos Tsitsipas GRE, 1998.08.12

    Mentre Andrey Rublev domina la categoria degli ATP 500, ci sono altri tennisti come Stefanos Tsitsipas che ancora non sono riusciti a conquistare il primo torneo 500.
    Il greco, che compirà 22 anni la prossima estate, deve ancora aggiudicarsi il suo primo ATP 500 dopo aver perso tutte e sei le finali conquiatate. Curiosamente, in ognuno di essi ha incontrato un avversario diverso, anche se tutti provenienti dall’élite mondiale. Riuscirà a raggiungere il suo obiettivo nel 2021?
    Le finali perse da Tsitsipas nei 5002018 Barcelona (Nadal) 2019 Dubái (Federer)2019 Beijing (Thiem)2020 Dubái (Djokovic)2020 Hamburgo (Rublev)2021 Acapulco (Zverev) LEGGI TUTTO

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    ATP Acapulco: Tsitsipas interrompe il sogno di Musetti, partita bellissima per spettacolo in campo

    Lorenzo Musetti in Messico

    Chi ha scelto di mettere la sveglia alla 5 stamattina non se ne sarà pentito. Lorenzo Musetti purtroppo ha ceduto in 6-1 6-3 al fortissimo greco Stefanos Tsitsipas, ma che bellissimo tennis i due hanno giocato. Uno spettacolo raro di questi tempi trovare due racchette così creative, capaci di regalare tocchi d’autore alternati ad accelerazioni a tutta, a pizzicare ogni angolo del campo. Variazioni continue, attacchi e difese, smorzate e rincorse, servizi e risposte. Un campionario esaustivo della bellezza del nostro sport, un’orgia di passione per chi ama il tennis classico, offensivo, creativo. Tantissimi i colpi vincenti, pochi gli errori. Ma sottolineo come l’aspetto più bello di questa bellissima partita è stata la sorpresa continua del vedere un punto diverso dall’altro, uno scambio diverso dall’altro, non piegato alla forza bruta, all’intensità e dalla ricerca della massima efficienza, ma pennellato da giocate di classe e talento. Un manifesto di quanto può essere vario e divertente il tennis.
    Applausi convinti al giovane azzurro, che non ha avuto alcun timore nell’affrontare a viso aperto un giocatore così forte sfidandolo con le proprie armi e tenendo il campo con così tanta qualità e intensità. Non inganni lo score del primo set: Tsitsipas l’ha vinto, ma non dominato quanto indica il punteggio. Molti game sono stati assai più lottati, e soprattutto giocati da Musetti per vincere il punto, sfruttando il proprio talento per imporsi sull’avversario.
    Non si può rimproverare niente a Musetti. Ha giocato benissimo, con coraggio ha esplorato tutto il suo talento e repertorio per battere un rivale fortissimo a viso aperto, sfidandolo sul piano della creatività e del tennis offensivo. Avrebbe avuto bisogno di qualche punto in più col servizio per ricavare punti “facili”, e forse ha cercato con troppa insistenza la smorzata in alcune fasi, come il settimo game del secondo set, quando il greco ha approfittato di due tentativi di palla corta errati ed è scappato via verso il successo. Tsitsipas è stato più intenso, più potente ed ha sbagliato un po’ di meno, ma consideriamo il gap enorme di esperienza tra i due. Il piglio con cui Lorenzo ha tenuto il campo e giocato la sua partita dall’inizio alla fine è stato straordinario per un ragazzo così giovane. Stefanos ha brillato, ha sorpreso per la velocità con cui si è preso l’iniziativa ed il campo. Uno scatto in avanti rispetto alle sue tante prestazioni un po’ attendiste che l’hanno condannato a sconfitte. Questa versione del greco è davvero notevole, come notevole è stato il match. Applausi.

    La cronaca del match.
    La semifinale inizia con Tsitsipas alla battuta. E che battuta… Il greco trova tre bordate precise e angolate, non si gioca. Lorenzo inizia il suo match con una bella risposta cross di rovescio, finalmente si scambia. A 30 Stefanos vince il primo game, 1-0 avanti. Musetti serve. Cerca il rovescio del rivale e quindi manovra con drive lunghi e con un discreto spin, per allontanare il rivale dalla riga di fondo e comandare lo scambio. Stefanos è molto rapido ad aggirare i colpi dell’azzurro, spostarsi sul diritto e spingere forte. C’è già lotta, i due usano tutto il campo, cambiano ritmo e rotazione. Bel tennis. Bravo il greco a cambiare ritmo con una spallata cross e via a rete in contro tempo. Si procura la prima palla break del match. La cancella Lorenzo con un rovescio lungo linea velocissimo, imprendibile. 1 pari, 10 minuti di tennis a tutto campo con ottima intensità e qualità. “Tsitsi” intuisce che “Muso” è un avversario vero, pericoloso se ha il tempo per scambiare e cambiare ritmo, quindi accelera i tempi di gioco, forzando accelerazioni perentorie, sia col rovescio che col diritto, scendendo a rete e anche chiamando a rete Musetti con improvvise smorzate. Quarto game, arriva la prima scossa del match. La testa di serie n.1 del torneo è molto incisivo in risposta, muove l’azzurro che sbaglia di poco un diritto lungo linea. È palla break. Tsitsipas pressa, Musetti cerca di uscire dalla morsa con una smorzata di rovescio, ma Stefanos arriva e si prende il punto. BREAK Tsitsipas, avanti 3-1 e servizio. Gioca dannatamente bene il greco, il servizio lo sostiene, è velocissimo a cambiare schemi e muovere Lorenzo, come a correre a rete con attacchi o smorzate. Niente errori e grande tennis, Lorenzo gioca bene ma Stefanos in questa fase centrale del set è divino. In un lampo vola 4-1. L’azzurro tenta una reazione, cerca a sua volta di accorciare i tempi di gioco per togliere l’iniziativa al rivale, e trova alcune soluzioni bellissime (come una smorzata col rovescio clamorosa tanto è corta e stretta, ed un attacco in contro tempo toccato di volo in modo magistrale), ma Tsitsipas ai vantaggi si prende il doppio break, sfruttando due colpi errati (sotto pressione) dell’azzurro. 5-1 Tsitsipas, che chiude il primo set 6-1. Il punteggio è molto severo, troppo per Musetti, che ha giocato momenti di buonissimo tennis contro un rivale “on fire”, anche nel settimo game dove ha trovato un paio di vincenti notevoli. Lorenzo chiama il trainer, si fa massaggiare gli addominali a sinistra.
    Secondo set, l’azzurro parte col servizio. Non sembra aver problemi a spingere con la prima, ne trova un paio notevoli per angolo e potenza. Lavora lo scambio col rovescio Musetti, taglia e chiama a rete Stefanos, passandolo cross. Che schema, e che tennis Lorenzo. Ottima partenza, la prima lo sostiene e scatta avanti 1-0. Tsitsipas continua a disegnare il campo con una velocità d’esecuzione eccezionale, lascia pochissimo tempo all’azzurro per difendersi e costruire, entrando a tutta da fondo, venendo a rete o chiamando a rete Musetti. È un tennis davvero inconsueto per la media del tour, dove si scambia tanto di ritmo e le variazioni sono rare. Nel secondo game si va ai vantaggi, col servizio e una smorzata magistrale il greco impatta 1 pari. Lo show è totale: Musetti tiene in campo con grandissima autorità, accelera anche lui i suoi tempi di gioco e crea tennis a tutto campo, alternando tocchi delicati ad accelerazioni lunghe e vincenti. Si sbaglia poco, si usa tutto il campo. Uno spettacolo raro. Il set scorre sui turni di servizio. Il sesto game è molto lottato, Musetti risponde bene e si va ai vantaggi. Stefanos è costretto ad aggrapparsi alla prima e difendersi a tutta sulla pressione dell’azzurro per vincere il punto decisivo. 3 pari. Nel settimo game arriva la scossa: Musetti prova due smorzate, sbagliandole entrambe. Stefanos vola 0-40, tre palle break, le prime del set. Musetti attacca, ma il greco non si fa pregare e sfonda l’azzurro. Break Tsitsipas, avanti 4-3 e servizio. Serve con precisione Tsitsipas, ma Lorenzo non molla niente, risponde e fa giocare il rivale. Un’altra smorzata mal giocata regala a Stefanos una palla facile da rigiocare. 5-3 Tsitsipas. Sul 30 pari Musetti crede che la sua prima fosse out, ma era buona. Tsitsipas vola 30-40 e primo Match Point. L’annulla Musetti con un bel serve and volley, quindi trova un pallonetto bellissimo a sorprendere il greco, chiamato a rete dall’ennesima smorzata. Tsitsi vuole chiuderla qua, si procura un altro match point, ma Lorenzo rischia con la seconda e trova la riga. Anche negli ultimi punti c’è grande spettacolo, tra difese ed attacchi davvero notevoli. Un diritto dell’azzurro muore in rete, ormai un po’ stanco. terzo Match Point per il greco. Musetti non crolla, avanza e chiude col diritto. Il quarto match point è quello decisivo: Lorenzo spara in rete un rovescio a due passi del net. Game set match Tsitsipas. Bravissimo il greco ma standing ovation anche per l’azzurro. Che tennis, che piglio, che atteggiamento Lorenzo. Grazie per le notti magiche che ci hai regalato, non solo per le vittorie ma per un tennis sontuoso.

    Marco Mazzoni
    [1] Stefanos Tsitsipas vs [Q] Lorenzo Musetti ATP ATP Acapulco Tsitsipas S.66 Musetti L.13 Vincitore: Tsitsipas S. ServizioSvolgimentoSet 2Musetti L. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3Tsitsipas S. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3Musetti L. 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3Musetti L. 0-15 30-0 40-02-2 → 2-3Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Musetti L. 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1Musetti L. 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tsitsipas S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-1 → 6-1Musetti L. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1Musetti L. 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Musetti L. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 1-1Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Dove vedere Musetti-Tsitsipas: streaming gratis e diretta tv Atp Acapulco

    Sabato 20 marzo non prima delle 5 di mattina (orario italiano) sarà in programma sul campo centrale il match tra Musetti-Tsitsipas, valevole per la semifinale  del torneo Atp 500 di Acapulco (Messico, cemento outdoor) e che si disputerà al “Princess Mundo Imperial”.

    Il tennista di Carrara (numero 120 del ranking mondiale, ma da lunedì almeno numero 93) sta giocando un grandissimo torneo dove ricordiamo ha cominciato il suo percorso dalle qualificazioni dove ha sconfitto prima l’argentino Velotti e poi il portoghese Silva, vittorie che gli hanno dato accesso al tabellone principale dove al primo turno batte l’argentino Schwartzman per 6-3, 2-6, 6-4, conquistando al primo tentativo la sua prima vittoria contro un Top Ten. Negli ottavi di finale la spunta al tie-break del set decisivo sullo statunitense Frances Tiafoe, diventando il più giovane tennista italiano a qualificarsi per i quarti di finale di un ATP 500; prosegue il cammino superando in due set il bulgaro Dimitrov diventando il più giovane tennista italiano a essersi qualificato per la semifinale di un torneo Atp 500.
    Tsitsipas numero uno del seeding e cinque del mondo, ovviamente partirà con i favori del pronostico e ad Acapulco sta dimostrando di stare in una buona forma: il greco ha sconfitto piuttosto facilmente primi due turni il francese Paire (6-3, 6-1) e l’americano Isner (6-3, 6-2), mentre ai quarti ha dovuto faticare per avere la meglio sul canadese Auger-Aliassime per 7-5, 4-6, 6 -3.
    Tra i due giocatori non ci sono precedenti e chi vincerà la semifinale, incontrerà nell’ultimo atto del torneo il vincente del derby tedesco che vedrà opposti A.Zverev-Koepfer.
    Dove vedere Musetti-Tsitsipas: streaming gratis e diretta tv
    Il match Musetti-Tsitsipas, semifinale del torneo Atp 500 di Acapulco (non prima delle ore 5 di questa mattina), sarà visibile su Supertennis sul bouquet Sky (canale 224), ma solo per i possessori di un decoder My Sky o Sky Q Black) e sul digitale terrestre (canale 64). Per chi volesse ci sarà la possibilità anche di seguire l’incontro in diretta streaming (gratuito) sia sulla pagina ufficiale Facebook di Supertennis, sia cliccando il sito www.supertennis.tv. LEGGI TUTTO

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    Tabellone Atp Acapulco: Tsitsipas e Zverev i favoriti, subito un derby azzurro al 1° turno

    Da lunedì 15 a sabato 20 marzo si disputerà al Princess Mundo Imperial il torneo Atp 500 di Acapulco (cemento outdoor, montepremi 881.400 euro ) che vedrà al via trentadue giocatori con otto teste di serie tra cui l’azzurro Fognini che al primo turno se la vedrà con il connazionale Travaglia con il quale ha perso entrambi i precedenti (US Open 2017  e Umago 2019); chi avrà la meglio nel turno successivo sfiderà il vincente tra Norrie o un qualificato, mentre il terzo italiano in gara, ovvero Caruso, sfiderà lo statunitense Isner (prima sfida tra i due).Le prime due teste di serie del seeding sono il greco Tsitsipas e il tedesco A. Zverev che esordiranno rispettivamente contro il francese Paire e lo spagnolo Alcaraz, mentre tra gli incontri più interessanti troviamo Mannarino-Dimitrov, Kecmanovic-Feliciano Lopez e Tiafoe-Anderson. Assente lo spagnolo Nadal per problemi alla schiena e detentore del titolo conquistato nel febbraio 2020, grazie al successo in finale sull’americano Fritz per 6-3, 6-2.

    Leggi anche:  Tabellone Atp Dubai: al via Sinner, Sonego e Cecchinato. Thiem numero 1 del seeding

    Tabellone Atp Acapulco
    (1) Tsitsipas vs PaireIsner vs CarusoCilic vs KordaSandgren vs (7) Auger-Aliassime
    (3) Schwartzman vs QAnderson vs TiafoeKecmanovic vs LopezMannarino vs (5) Dimitrov
    (6) Fognini vs TravagliaNorrie vs QLopez Villasenor vs KoepferPaul vs (4) Raonic
    (8) Ruud vs GalanQ vs QJohnson vs DjereAlcaraz vs (2) Zverev LEGGI TUTTO

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    Stefanos Tsitsipas ed il comportamento scorretto di ieri nel doppio a Marsiglia

    Stefanos Tsitsipas GRE, 1998.08.12

    Stefanos Tsitsipas, due volte campione in carica dell’ATP 250 di Marsiglia, ha fatto il suo debutto mercoledì nell’evento di doppio insieme a suo fratello Petros. I due hanno perso in due set contro il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Lloyd Glasspool ed è stato proprio il tennista nordico a denunciare un comportamento meno corretto da parte del maggiore dei due fratelli greci.

    “Prima, Stefanos ha passato tutto il riscaldamento mandando fuori le palle e boicottando il riscaldamento. Ha subito ricevuto un avvertimento dall’arbitro. Poi ha deciso di fare di noi dei bersagli e ci mandava costantemente palle sui nostri corpi. In una delle volée mi ha colpito in faccia. Non capivo il suo atteggiamento. Non li abbiamo provocati e non è certo con atteggiamenti come quello di oggi che è diventato un beniamino della folla. Fortunatamente domani [oggi] affronteremo dei fratelli più educati, gli Skupski”. LEGGI TUTTO

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    Intervista a Tsitsipas” Sono autentico, senza filtri. Troppi sportivi hanno portato la diplomazia a livelli esagerati, è noioso”

    Stefanos Tsitsipas in uno scatto dell’intervista

    Stefanos Tsitsipas è un personaggio molto particolare. Sembra vivere in un mondo tutto suo, esterna il suo pensiero in modo realmente autentico, infischiandosene di commenti e critiche. Stessa cosa per i suoi post sui social, davvero diversi da quelli dei suoi colleghi. Sarà la sua personalità, sarà il suo background, sarà la fortissima eredità culturale greca della quale è molto fiero, ma Stefanos è davvero un tennista diverso dal resto dei suoi coetanei. Ha rilasciato una lunga e molto interessante intervista al magazine greco DownTown, in cui parla a 360° della sua vita, del suo modo essere, e della sua carriera. Dalle sue parole trapela ambizione, voglia di vincere ma facendo tutto a modo suo, senza la paura di essere considerato “diverso”. Riportiamo alcune parti del suo pensiero, che ci aiuta a capire meglio chi sia davvero Stefanos Tsitsipas.

    “La recente semifinale a Melbourne? Ad essere sincero, io miro più in alto. Questa semifinale non mi ha regalato tante emozioni come le precedenti, ma è un ottimo risultato. Mi sto avvicinando, in ogni caso, al mio obiettivo, vincere. Sono contento di aver raggiunto due semifinali consecutive in tornei del Grande Slam, mi aiuta anche in termini di punti in classifica”.
    “Cosa manca per vincere? Solo una parola: lavoro! Lavorare per costruire il mio gioco in modo che sia più completo, senza i punti deboli che Medvedev ha fatto emergere in campo. Devo affrontare questi giocatori per vincere un Grande Slam. Quel giorno non ero pronto per affrontarlo. So che Medvedev sarà un avversario che affronterò molte volte in futuro e sicuramente lo affronterò in partite importanti o del Grande Slam. Pertanto il mio gioco deve crescere in modo da poter affrontare giocatori di questo livello. Quando posso confrontarmi con giocatori come Daniil, che ha un gioco così completo, anche il mio livello sale”.
    “Se già mi vedevo vincitore? No, ma quando raggiungi quel punto nel torneo, qualcosa del genere scatta nella tua testa, è difficile non farlo. Perché è il sogno di una vita e all’improvviso ti rendi conto che sei abbastanza vicino a realizzare quel sogno. Per me vincere l’Australian Open significava tantissimo, soprattutto perché mio nonno vinse la medaglia olimpica nel 1956 a Melbourne (Sergei Salnikov, un calciatore russo, ndr) nello stadio di calcio sito proprio a 50 metri da Melbourne Park. Purtroppo non ho avuto modo di conoscerlo, è morto in giovane età. Ogni partita che gioco lì la dedico a lui e il suo pensiero mi spinge a voler dimostrare qualcosa in più e giocare bene a Melbourne”.
    “Alcune sconfitte fanno più male di altre, inutile negarlo, e quest’ultima agli Australian Open ancora un po’ mi turba, ad essere onesto, non me ne sono dimenticato, è ancora nella mia mente. L’importante è uscire da questa situazione e vederla come un momento positivo della mia carriera, poiché cerco di ottenere cose più grandi giorno dopo giorno. Ho fissato alcuni grandi obiettivi e so che avrò l’opportunità di fare qualcosa di meglio la prossima volta. Tutto quello che devo fare è scendere in campo tutti i giorni e allenarmi, così da poter trovare modi per migliorare e giocare contro questi avversari alla pari, per non dover affrontare queste difficoltà in futuro”.

    Stefanos sottolinea l’importanza di essere vicino ai proprio familiari, ancor più dopo una bruciante sconfitta: “Stare con loro mi solleva molto, mi dà una prospettiva diversa sulla vita. Mi sento amato e al sicuro quando sono vicino a loro. La cosa più importante è che ci divertiamo, condividiamo bei momenti. Quando sono vicino a loro dimentico tutto quello che è successo in passato, me lo tolgo dalla testa e vivo nel presente, cosa che non mi capita molto spesso. Ho un senso di pace quando sto loro!”.
    “Siamo una famiglia dedita al tennis, è vero. Magari arriverà un po’ di rivalità perché Pavlos sta iniziando a giocare molto bene e non so se giocherò con lui o Petros ai Giochi Olimpici. Vorrei fare anche il doppio misto con Elisavet, ma per lei è un po’ presto, aspettiamo i giochi seguenti. Pressione su di loro per paragoni con me? Ne ho parlato con loro, ognuno deve pensare solo al proprio destino, al proprio percorso e modo di fare le cose. Sicuramente quel che ho realizzato influenzerà il modo in cui la gente guarderà loro. Ho detto loro, tuttavia, che non devono farsi influenzare, che tutti hanno l’opportunità di mostrare al mondo che questa è la nostra “azienda di famiglia”! Ci sosteniamo a vicenda. Sono molto felice quando vedo i ragazzi progredire. Voglio essere vicino a loro mentre realizzano il loro potenziale, sostenerli nei loro risultati e in tutto ciò che creano lungo la loro strada. Spero che il mio sostegno sia significativo e che tutto ciò che ottengo gli faccia amare ancora di più questo sport”.
    Stefanos ha dichiarato che a volte aver sempre la famiglia al fianco (il padre è il coach) non è facile. “A volte voglio stare da solo, isolato dagli altri e non averli sempre intorno a me. So che mi amano e il loro sostegno è una cosa bellissima. Apprezzo davvero che siamo così uniti e che giocano un ruolo importante nella mia vita. È solo che a volte il tutto può diventare noioso. È un discorso relativo all’abitudine: quando continui a seguire la stessa routine e ad ascoltare sempre le stesse cose, può diventare un po’ monotono. Cambiare ogni tanto rende il tutto più spontaneo”.
    Tsitsipas è molto fiero di essere greco, lo ricorda spesso nei suoi discorsi. “Porto la Grecia con me ovunque. Ho un rapporto speciale con il mio paese, sono un ambasciatore molto fedele, provo un enorme orgoglio per aver contribuito a costruire un domani migliore con il mio tennis. Con i miei risultati e le mie prestazioni, spero di dare lo slancio e l’ispirazione ai ragazzi per uscire e iniziare a giocare a tennis. E non solo tennis, ma anche per iniziare a praticare sport in generale, perché lo sport è una cosa meravigliosa, che può creare un domani migliore per il paese. Cosa adoro e mi manca del mio paese? La passione e l’orgoglio del popolo greco. Per me, non c’è paese al mondo che abbia una cultura come la Grecia. Le persone sono completamente diverse, possiamo vivere ogni giorno con passione e amore. Forse non ce ne rendiamo ancora conto, ma abbiamo molto potere e possiamo creare cose sorprendenti”.
    “Baghdatis è sempre stato uno dei miei giocatori preferiti, dopo Federer, che resta il mio idolo, punto di riferimento, ho sempre voluto essere come lui”.
    “La vita “normale” non mi manca. Ci sono momenti in cui vorrei avere più tempo fuori dal campo per fare qualcosa di creativo. Riprendere a studiare, imparare qualcosa di nuovo e sviluppare nuove abilità per diventare più completo come persona. Però il tennis mi ha portato dove sono, ha dato opportunità non solo a me ma anche alla mia famiglia. Ci siamo trasferiti e ora viviamo nel sud della Francia, cosa che ha dato ai miei fratelli più piccoli la possibilità di iniziare a giocare a tennis sotto una struttura generale che li supporta. Abbiamo sofferto molto finanziariamente alcuni anni fa e lo sport mi ha aiutato in modo inimmaginabile. Ora non dobbiamo più preoccuparci di queste cose. Inoltre, il tennis è cresciuto nel paese e devo sottolineare che questo è stato fatto non solo grazie a me, ma anche a Maria Sakkari, che ha ottenuto grandi cose ed è anche una persona straordinaria. Offre molto agli sport greci, sia come tennista che come persona”.
    Ricordano al greco le parole di Djokovic, che afferma che contro le critiche è necessario aver “la pelle dura”. Stefanos ha un’idea molto chiara in merito, non temendo il giudizio della gente. “Le critiche? Non ho motivo di sviluppare una “pelle dura”. Sono autentico, penso che le persone lo capiscano. Non cerco di fingere o di fare qualcosa che non mi esprima e non faccia parte della mia personalità. Ci sono giocatori che sono stati criticati per questo e non credo che sia ingiusto, soprattutto quando proviene da gran parte del pubblico. Credo che la gente voglia l’onestà. Se devo dire qualcosa che mi sta molto a cuore, lo farò senza filtrare i miei pensieri. Una cosa del genere mi è successa di recente su Twitter e non me ne pento. Credo che esprimere un’idea o un’opinione sia sempre la cosa migliore, anche se può complicare le cose e creare conflitti con altre persone. Non ci faccio caso, ho già detto che il modo in cui alcune persone reagiscono è divertente per me, perché le mie intenzioni sono buone e non sto cercando di inimicarsi nessuno. Per me essere autentico è molto importante. Molti atleti negli ultimi anni hanno portato la diplomazia a un livello esasperato e tutto ha iniziato a diventare noioso. Sempre le stesse risposte, gli stessi titoli… Il campo deve rimanere interessante, devono esserci dei momenti di verità”.
    “Il mio sogno? Vorrei una carriera come Roger Federer. Non intendo quello che ha ottenuto, voglio dire che mi piacerebbe avere una carriera lunga quanto la sua. Il mio obiettivo è creare i migliori ricordi e momenti possibili dentro e fuori dal campo. La mia speranza è che quando guarderò indietro a quei momenti, mi porteranno gioia e sentirò di aver dato il massimo, che ho avuto l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo e di maturare come atleta, ogni giorno”.

    Parole che confermano il carattere e la sensibilità di Tsitsipas, un tennista per nulla banale, sia per il gioco che per il suo pensiero.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas e le parole di Agassi: “Nel tennis e in qualsiasi sport, se non ti alleni, non meriti di vincere”

    Stefanos Tsitsipas GRE, 1998.08.12

    Stefanos Tsitsipas ha dovuto superare una dura battaglia con Hubert Hurkacz per raggiungere i quarti di finale dell’ATP 500 di Rotterdam. Prevedibilmente, ne seguirà un’ altra con Karen Khachanov, ma il greco ammette che questo è il tipo di partite che gli piacciono. Molto più di quando vince facilmente.
    “Queste vittorie sono migliori di quando vinci senza sforzo. Va bene gestire lo sforzo, ma c’è una sensazione diversa quando si lotta così duramente e si lascia l’anima in campo. Porta anche più fiducia nel tuo tennis. È probabilmente la migliore sensazione nel tennis”, ha confessato il numero 6 del mondo e seconda testa di serie nel torneo olandese.

    Alla domanda sul suo ottimo inizio di stagione, il semifinalista degli Australian Open ha ricordato le parole di Andre Agassi. “Nel tennis e in qualsiasi sport, come ha detto Andre Agassi, se non ti alleni, non meriti di vincere. Sono assolutamente d’accordo. L’allenamento porta alla perfezione”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO