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    Magrini e il futuro di Verona: “Resteremo in Superlega, ma Kaziyski andrà via”

    Foto Ufficio Stampa NBV Verona

    Di Redazione
    Quella che si sta per concludere è stata una stagione difficile dal punto di vista economico e deludente da quello sportivo per la NBV Verona, indipendentemente dall’esito dei play off per il quinto posto. Un bilancio negativo a tal punto da giustificare i timori di un passo indietro della proprietà. Ma il presidente Stefano Magrini, pur ammettendo di sentirsi “un po’ demotivato“, in un’intervista a L’Arena assicura: “Verona resterà in Superlega, senza ombra di dubbio. Dobbiamo tutti impegnarci a crescere, sotto tutti i punti di vista“. No comment, invece, sulle voci che parlano dell’ingresso di un nuovo gruppo in società.
    Questo non significa però che i tifosi gialloblu non debbano aspettarsi sacrifici: “Valuteremo la cosiddetta ‘linea verde’ – spiega Magrini – non dobbiamo disperdere il gran lavoro fatto negli ultimi anni con il nostro settore giovanile, dove sono cresciuti profili interessanti. Perciò cercheremo di fare giocare sempre più i nostri giovani“. Sono invece da mettere in preventivo almeno due cessioni eccellenti, quelle di Jaeschke e Kaziyski: “Sono situazioni da valutare ma suppongo di sì. Kaziyski credo andrà via“.
    Resteranno invece a Verona, sempre secondo le parole del presidente, Magalini, Jensen e Asparuhov, così come Caneschi e Aguenier al centro. Anche Aidan Zingel, arrivato per il finale di stagione, va verso la conferma per il prossimo anno, mentre Spirito e Bonami “hanno un altro anno di contratto, vediamo“. E l’allenatore? La permanenza di Radostin Stoytchev non è certa: “Coi giovani ci sa fare, ma dipenderà da quello che vorrà fare” conclude Magrini. LEGGI TUTTO

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    La NBV Verona risponde a Boyer e annuncia l’arrivo di un nuovo opposto

    Di Redazione
    La NBV Verona non sta a guardare dopo le dichiarazioni rilasciate da Stéphen Boyer e risponde con un comunicato assai duro nei confronti dell’ex giocatore gialloblu, rilanciando poi con l’annuncio di un nuovo arrivo dal mercato. Ieri l’opposto francese non aveva usato mezzi termini in un’intervista a L’Equipe: “Il fatto è che il club è in guai finanziari reali e non poteva più pagarmi. Questo è l’unico motivo per cui me ne sono andato. Ho detto che potevo aspettare, che avevo capito che l’azienda poteva incontrare difficoltà finanziarie, ma la risposta è stata immediata e definitiva. Non me l’aspettavo“.
    Secca la smentita da parte di Verona, affidata al presidente Stefano Magrini: “Nonostante il difficile contesto in cui ci troviamo a vivere e operare, il rinnovo di contratto con il giocatore Stephen Boyer è stato voluto personalmente da me in estate, decidendo consapevolmente di affrontare un investimento importante, a conferma della fiducia che la nostra società ha sempre dimostrato nei suoi confronti. La decisione di escludere Boyer dalla rosa e, conseguentemente, di valutare una sua cessione, è arrivata a seguito di una serie di comportamenti non consoni da parte del giocatore, reiterati nel tempo, aggravati soprattutto dall’evidente rendimento non all’altezza delle aspettative dimostrato nel corso degli allenamenti e nei giorni di gara“.
    “Nonostante le lettere di richiamo ricevute da parte della società – continua Magrini –, a cui sono sempre seguite relative ammissioni di colpa e giustificazioni del caso da parte dell’atleta, il giocatore non ha dimostrato l’intenzione di voler migliorare un comportamento che infine ha raggiunto livelli non più tollerabili e assimilabili ad un professionista. L’ultimo episodio risale al giorno giovedì 15 ottobre, quando Boyer, violando il regolamento societario in termini di prevenzione vista la pandemia in corso, nel proprio tempo libero è entrato in contatto con persone di cui, per sua stessa ammissione, non conosceva le abitudini e le frequentazioni, e che giorni a seguire sono risultate positive all’infezione da Covid-19. Questo ha comportato, che l’atleta, in via precauzionale e a tutela degli altri giocatori e dello staff, non sia stato a disposizione di Stoytchev in occasione del match del 18 ottobre con Milano, inficiando così le potenzialità del gruppo squadra“.
    Il presidente gialloblu conclude: “Tengo a precisare che la nostra società ad oggi ha assolto a tutti gli impegni economici nei confronti di atleti e staff tecnico, compreso Stephen Boyer, che inoltre ha ricevuto una liquidazione di buona uscita concordata tra le parti. Per i motivi detti ritengo le dichiarazione dell’atleta assolutamente gratuite e, soprattutto infamanti e lesive dell’immagine societaria, oltre che personale, e mi riserverò di procede per vie legali nelle sedi opportune. Anticipo inoltre che la società si è già mossa sul mercato e che già nella giornata di domani sarà annunciato un nuovo rinforzo nel ruolo di opposto“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Magrini presenta la nuova Nbv Verona: “Nessun debito, vogliamo crescere ancora”

    Di Redazione
    Tra le novità della stagione 2020-2021 in Superlega maschile c’è anche la nascita di una “nuova” Verona: nei giorni scorsi la Lega ha sancito il passaggio di consegne tra la Bluvolley e la neonata società Nbv Verona. Un cambiamento che il presidente Stefano Magrini spiega così in un’intervista al quotidiano L’Arena: “L’arrivo di un nuovo socio, in questo caso Lucio Molon, e poi eventualmente anche di un altro innesto, necessitavano di questo passaggio. Abbiamo creato questa società anche per una questione di operatività. Bluvolley gestirà tutto quanto ha a che fare con il settore giovanile, con contabilità a parte e asset diversi“.
    Magrini non vuole sentir parlare della famigerata “lavatrice”: “Questo termine nel nostro caso non va proprio usato, perché non c’entra assolutamente nulla. Qui c’è un contratto di vendita del titolo sportivo tra Nbv e Bluvolley, il prezzo della vendita del titolo copre i debiti della vecchia società. La costituzione di Nbv è del 2019, proprio perché c’era la volontà di spacchettare le due aziende“.
    Il presidente gialloblu torna anche sul tema del nuovo sponsor: “Siamo vicini e ci sono trattative importanti in corso. Mi auguro di avere qualche risposta a giorni. Calzedonia? Dopo sette anni di percorso insieme è anche giusto prendere strade diverse. Abbiamo inserito nuovi soci e allargato la base societaria con l’obiettivo di crescere“. E sulla possibilità di disputare la Supercoppa all’Arena di Verona aggiunge: “È ancora tutto in divenire, anche se ci sono stati dei passi in avanti. Ci sono buone possibilità“. LEGGI TUTTO