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    Il tennis è il secondo sport più seguito in Italia dopo il calcio (sondaggio Demos)

    Sinner con il Norman Brookes Trophy al Colosseo

    Il tennis in Italia è attualmente il secondo sport più seguito dagli appassionati dopo il calcio. La conferma della crescita impetuosa del nostro sport nel Belpaese viene da un sondaggio della nota società di rilevazioni statistiche Demos, che ha stilato la classifica delle dieci discipline più amate e seguite comparandole al 2016.
    Le imprese dei nostri tennisti, iniziate con la vittoria a Monte Carlo di Fognini 2019, seguite dal periodo d’oro di Berrettini con la finale a Wimbledon e culminate con l’esplosione di Sinner e la vittoria in Coppa Davis dello scorso autunno, hanno portato il tennis ad un crescita notevole, passando da un seguito del 21% dei partecipanti al sondaggio del 2016 all’attuale 39%, con dato che segna un clamoroso sorpasso sulla Formula 1 come secondo sport più seguito. Con un +18% il tennis è la disciplina sportiva che ha registrato l’incremento maggiore nel periodo.
    Riportiamo la top 10 del sondaggio, con gli scarti rispetto al 2016.
    1 – Calcio: 53% (38% nel 2016)
    2 – Tennis: 39% (21% nel 2016)
    3 – Formula 1: 38% (34% nel 2016)
    4 – Pallavolo: 31% (32% nel 2016)
    5 – Atletica: 31% (30% nel 2016)
    6 – Nuoto: 29% (32% nel 2016)
    7 – Motociclismo: 29% (35% nel 2016)
    8 – Ciclismo: 26% (25% nel 2016)
    9 – Basket: 22% (21% nel 2016)
    10 – Rugby: 11% (11% nel 2016)

    Calcio (+15%) e tennis (+18%) sono i due sport con la crescita maggiore, mentre il motociclismo è quello calato maggiormente (-6%). Ulteriore conferma dell’interesse crescente per il tennis in Italia viene dai dati di ascolto tv, ma anche dalla presenza dei ragazzi nelle scuole tennis e praticanti in genere. Nel 2024, grazie a Jannik Sinner e non solo, stiamo vivendo un vero Rinascimento del tennis in Italia.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Le incredibili maratone di Murray nel 2023: è stato in campo 24 ore e 3 minuti!

    Andy Murray

    IronMan. Lottatore indomabile. Gladiatore. Highlander. Basta aprire i social e battere “Andy Murray” per scovare aggettivi del genere e tanti ancora che descrivono le ultime settimane dello scozzese. L’ex n.1 del mondo, tra tre mesi 36enne, con la vittoria di oggi a Doha sul francese Muller è tornato in semifinale di un evento del tour maggiore dopo oltre 8 mesi, dove affronterà per un posto in finale il ceco Jiri Lehecka, tennista in rampa di lancio in questa prima parte di stagione. Ad Andy sono “bastate” 2 ore e 4 minuti per recuperare lo svantaggio del primo set, per poi mettere la quinta e volare via verso un meritato successo.
    Quasi una passeggiata di salute per il 2 volte campione di Wimbledon rispetto alle due durissime vittorie nei primi turni del torneo, nei quali ha sconfitto Lorenzo Sonego (annullando 3 match point) e poi Alexander Zverev, in poco più di tre ore di lotta.
    Quel che sorprende, esalta e incanta nell’inizio di stagione 2023 dello scozzese è l’intensità, pugnacità e capacità di soffrire che dimostra match dopo match, difendendosi quasi come ai bei tempi e restando in campo come un ragazzino ore ed ore a lottare, credendoci fino all’ultima palla. Già, ore a lottare… ma quante? Andando a vedere le sue vittorie nei primi due mesi di stagione, il tutto appare incredibile. 
    Adelaide
    1t: Korda b. Murray in due set: 1h 56 minuti

    Australian Open:
    Murray b. Berrettini in 5 set: 4h 49 minuti (annullato 1 match point)
    Murray b. Kokkinakis in 5 set: 5h e 45 minuti (rimonta due set di svantaggio)
    Bautista Agut b. Murray in 4 set: 3h e 29 minuti

    Doha:
    Murray b. Sonego in 3 set: 2h e 30 minuti, salva 3 match match
    Murray b. Zverev in 3 set: 3h e 30 minuti
    Murray b. Muller in 3 set: 2h e 4 minuti
    In totale quindi Murray, nelle 7 partite disputate nel 2023, ha disputato 25 set, restando in campo 1443 minuti, ossia 24 ore e 3 minuti! E pensare che la maggior parte dei tennisti che hanno avuto simili problemi all’anca si sono ritirati o sono rientrati con scarnissimi risultati. Non Andy, d’acciaio quanto la sua anca… Del resto nella off-season Murray ha parlato chiaro: ci crede, tantissimo. Ha lavorato molto bene sul suo fisico con l’obiettivo di arrivare al massimo possibile sull’erba di Wimbledon, dove sente di poter dire ancora la sua. Ha appena annunciato che intende giocare anche qualche torneo sulla terra battuta, per restare in competizione e continuare a lavorare, visto che il suo fisico sta rispondendo molto bene anche a sollecitazioni importanti e non avrebbe senso starsene fermo oltre due mesi. Che dire… Bravissimo Andy! Possiamo solo apprezzare e premiare la passione sterminata per il tennis di questo vero, autentico Campione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Andy Murray fa 700

    Andy Murray

    Dopo il bel record segnato da Fabio Fognini, diventato l’italiano più vittorioso sull’ATP Tour, anche Andy Murray raggiunge a Indian Wells un bel risultato statistico. La rimonta su Taro Daniel è stata la sua vittoria n.700 in carriera sul tour Pro. Diventa il quarto tennista in attività con più successi e 18esimo all-time.
    “È un obiettivo che mi sono prefissato dalla fine dello scorso anno e ovviamente sono felice di raggiungerlo”, ha detto Murray a Tennis Channel dopo aver siglato il record. “Non sono molti i colleghi che sono riusciti a farlo, e con tutto quello che mi è successo negli ultimi anni, avrei potuto superare i 700 da molto tempo. Ma ho continuato a combattere e ci sono arrivato. Ora guarderò verso nuovi traguardi. Questo resta uno di quelli buoni”.
    Ecco la lista dei giocatori più vincenti sul tour maggiore nell’era Open (in grassetto i giocatori in attività):
    1,274 vittorie – Jimmy Connors1,251 –  Roger Federer1,068 – Ivan Lendl1,043 – Rafael Nadal (in tabellone ad Indian Wells)991 – Novak Djokovic951 – Guillermo Vilas908 – Ilie Nastase883 – John McEnroe870 – Andre Agassi801 – Stefan Edberg793 – Arthur Ashe779 – Stan Smith762 – Pete Sampras734 – David Ferrer722 – Manuel Orantes713 – Boris Becker702 – Brian Gottfried700 – Andy Murray (in tabellone ad Indian Wells)
    Presto Djokovic entrerà nel ristrettissimo “club dei 1000”, più difficile per Nadal agguantare e superare Federer e Connors, vorrebbe dire per lui giocare – con grandi risultati – altre quattro stagioni. Ci penserà?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La vittoria di Martina Trevisan (3h 52 minuti) è il settimo match femminile più lungo dell’era Open

    Martina Trevisan

    Grande, grandissima soddisfazione per la vittoria di Martina Trevisan ad Indian Wells. Un match che vale oro per la toscana, e le permette di continuare la sua strada nell’importante torneo statunitense, e allo stesso tempo stabilisce anche un piccolo record personale.
    Infatti la battaglia vinta sulla Bouzkova diventa il settimo match femminile più lungo dell’era Open. Riportiamo la curiosa statistica dei match più lunghi segnalata dal collega Diego Barbiani.
    1 – Nelson-Dunbar b. Hepner 6-4 7-6 (11) – 6h 33′ – Richmond 1984 (1t)
    2 – Schiavone b. Kuznetsova 6-4 1-6 16-14 – 4h 44′ Australian Open 2011 (4t)
    3 – Strykova b. Kulikova 7-6 (5) 6-7 (10) 6-3 – 4h19′ – Australian Open 2010 (1t)
    4 – Buisson b. Van Lottum 6-7 (3) 7-5 6-2 – 4h 4′ – Roland Garros 1985 (1t)
    5 – Melville Reid b. Teeguarden 7-6 (7) 4-6 16-14 – Roland Garros 1972 (3t)
    6 – Kukova b. Gorgodze 6-7 (4) 7-6 (7) 7-6 (3) – 3h 55′ Gydnia 2021 (1/4)
    7 – Trevisan b. Bouzkova 6-4 6-7 (8) 6-4 – 3h 52′ – Indian Wells 2021 (1t)
    8 – Sorribes Tormo b. Giorgi 7-6 (4) 6-7 (7) 7-5 – 3h 51′ – Roma 2021 (1t)
    9 – Schiavone b. Kuznetsova 6-7 (11) 7-5 6-4 – 3h 50′ – Roland Garros 2015 (2t)

    Da notare che Francesca Schiavone compare due volte in questa classifica, curiosamente sempre contro Svetlana Kuznetsova, e che 3 di questi match record-maratona sono stati disputati in questa stagione.
    5 di questi 9 match sono stati disputati in tornei dello Slam, e ben 6 su 9 su terra battuta.
    Sottolineamo l’unicità del match record, in cima a questa classifica. L’unico giornalista presente contò uno scambio 643 colpi (sì, 643!). Il punto durò la bellezza di 29 minuti. Ma anche il tiebreak, vinto 13 punti ad 11, durò la cifra record di 1h e 47 minuti. Impossibile batterlo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    I record battuti da Djokovic allo scorso US Open

    Novak Djokovic, n.1 del ranking ATP

    La sconfitta in finale allo scorso US Open resterà probabilmente il boccone più amaro nella straordinaria carriera di Novak Djokovic. Tuttavia il serbo ha scritto altri record storici durante il torneo newyorkese. Vediamoli.
    Dal 1969, nessun tennista nel singolare maschile era arrivato così vicino a completare un Grande Slam, con 27 successi consecutivi dall’Australian Open a US Open, fermandosi ad un solo match dall’impresa;
    Djokovic a NY ha disputato la sua nona finale a US Open, record assoluto nell’era Open (staccati Lendl e Sampras con 8);
    È stata per Novak la 31esima finale Slam, pareggiando i conti con Federer (Nadal è il terzo, a 28). Nessun altro tennista eccetto i tre big dell’epoca attuale è arrivato a 20 finali in un Major;
    La vittoria in semifinale contro Sasha Zverev è stata per Djokovic la n.225 in carriera contro un top10. Ha così stabilito il record assoluto nell’era Open, passando Federer fermo a 224. Seguono in questa prestigiosa classifica Nadal con 178, Lendl con 166, Connors con 131.
    Nella corsa verso la finale di US Open, Djokovic ha perso in quattro match di fila il primo set (vs. Nishikori, Brooksby, Berrettini e Zverev) finendo per vincere poi gli incontri ed approdare alla finale. Non accadeva da 132 anni, 1889 Quincy Shaw.

    In tutto questo, riportiamo anche una statistica molto interessante a favore di Daniil Medvedev. Djokovic da n.1 ha giocato almeno due volte contro 82 tennisti. L’unico di questi ad aver un record positivo vs. il serbo è proprio Medvedev, avanti 4-2 negli scontri diretti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La rimonta di Feliciano Lopez (vs. Sonego) è da record: è il quarto tennista più “anziano” a riuscirci (anche Lorenzi tra i migliori)

    Purtroppo la scorsa notte Lorenzo Sonego non è riuscito ad arginare la rimonta di Feliciano Lopez, bravo a ribaltare un match in cui era finito sotto due set a zero. Quella del veterano iberico è una vittoria che a suo modo passa alla storia statistica del gioco. Infatti “Feli” è diventato il quarto tennista più […] LEGGI TUTTO

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    Federer, 1000 settimane nella top20 del ranking ATP

    Roger Federer ha riscritto i libri di storia del tennis moderno con decine di record incredibili. Questa settimana aggiunge un’altra perla alla sua carriera leggendaria: 1000 settimane nella top20 del ranking ATP. Lo svizzero fece il suo ingresso tra i migliori venti tennisti in classifica il 26 febbraio 2001, confermando la presenza la settimana successiva. […] LEGGI TUTTO

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    Open Court: Novak Djokovic Miglior tennista nella decade 2010-2019, lo dice il campo, lo confermano i numeri (di Marco Mazzoni)

    Il dibattito del GOAT (il più grande di sempre) è un argomento tanto affascinante quanto “inutile”. Il tennis nella sua storia ha attraversato molte epoche e cambiamenti epocali (dilettanti e pro, materiali, classifiche, ecc), che rendono impossibile stilare una vera graduatoria ed eleggere il migliore. Possiamo inserire centinaia di numeri, statistiche o quel che si […] LEGGI TUTTO