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    Castellana Grotte, in regia arriva Marco Izzo: “Voglio dimostrare il mio valore”

    Di Redazione Sarà Marco Izzo il regista della New Mater Volley Castellana Grotte che si prepara a disputare il prossimo campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Classe 1994, 195 cm, nato a Carrara, arriva dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza, formazione con cui ha disputato la scorsa Superlega. Prima dell’esperienza in Emilia, anche due anni a Milano e un anno e mezzo a Vibo Valentia (sempre in Superlega). Izzo torna a giocare, così, la serie A2 dopo cinque stagioni: l’ultima volta, sempre in Puglia, con la maglia della Materdominivolley.it. Cresciuto nelle giovanili del Piemonte Volley, ha esordito in prima squadra nel 2011/2012 in serie A1 con la Bre Banca Lannutti Cuneo, prima di passare ad Atripalda (serie A2), Molfetta (serie A1), Corigliano (di nuovo serie A2) e Bolzano (serie B1). “Dopo diversi anni in Superlega – ha commentato lo stesso Izzo – ho deciso di sposare il progetto di Castellana con grandi motivazioni e con l’obiettivo di dimostrare il mio valore in campo. Per me, il prossimo, deve essere l’anno della maturità. Rispetto alla precedente esperienza a Castellana Grotte, sono sicuramente un giocatore molto diverso, con più esperienza, ma con la stessa voglia di lavorare e di non tirarsi mai indietro. Tornare in Puglia e in generale al Sud è sempre un piacere: ho ottimi ricordi di Castellana, ma anche di Molfetta e di tutte le altre esperienze e città”. “La scorsa stagione è stata particolarmente intensa – ha detto il regista toscano classe ’94 – un’annata da cui ho imparato tanto, un’annata positiva che mi è certamente servita. La prossima mi auguro possa essere ricca di soddisfazioni e mi auguro possa registrare anche il ritorno del pubblico. La presenza degli spettatori, è inutile dirlo, è fondamentale per noi atleti, per le società e per tutto l’ambiente”. “Ho avuto modo di incrociare Marco Izzo a Cuneo quando lui era nelle giovanili e io in prima squadra – ha commentato coach Flavio Gulinelli – È un giocatore che dal punto di vista tecnico ha costruito attorno a sé ottime referenze nelle ultime stagioni, ma è anche un giocatore che arriva alla New Mater con grandi motivazioni, molto carico, consapevole di giocarsi una parte importante della carriera”. Da Cuneo al ritorno in Puglia: dopo 7 stagioni di serie A1 e tre campionati, 52 presenze e una Coppa Italia (con Atripalda nel 2013) in serie A2, una nuova sfida per Izzo che, proprio al Pala Grotte e alla New Mater Castellana, ritroverà anche Alessio Fiore con cui ha condiviso l’esperienza in maglia Materdominivolley.it. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte, in regia arriva Marco Izzo: “Voglio dimostrare il mi valore”

    Di Redazione Sarà Marco Izzo il regista della New Mater Volley Castellana Grotte che si prepara a disputare il prossimo campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Classe 1994, 195 cm, nato a Carrara, arriva dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza, formazione con cui ha disputato la scorsa Superlega. Prima dell’esperienza in Emilia, anche due anni a Milano e un anno e mezzo a Vibo Valentia (sempre in Superlega). Izzo torna a giocare, così, la serie A2 dopo cinque stagioni: l’ultima volta, sempre in Puglia, con la maglia della Materdominivolley.it. Cresciuto nelle giovanili del Piemonte Volley, ha esordito in prima squadra nel 2011/2012 in serie A1 con la Bre Banca Lannutti Cuneo, prima di passare ad Atripalda (serie A2), Molfetta (serie A1), Corigliano (di nuovo serie A2) e Bolzano (serie B1). “Dopo diversi anni in Superlega – ha commentato lo stesso Izzo – ho deciso di sposare il progetto di Castellana con grandi motivazioni e con l’obiettivo di dimostrare il mio valore in campo. Per me, il prossimo, deve essere l’anno della maturità. Rispetto alla precedente esperienza a Castellana Grotte, sono sicuramente un giocatore molto diverso, con più esperienza, ma con la stessa voglia di lavorare e di non tirarsi mai indietro. Tornare in Puglia e in generale al Sud è sempre un piacere: ho ottimi ricordi di Castellana, ma anche di Molfetta e di tutte le altre esperienze e città”. “La scorsa stagione è stata particolarmente intensa – ha detto il regista toscano classe ’94 – un’annata da cui ho imparato tanto, un’annata positiva che mi è certamente servita. La prossima mi auguro possa essere ricca di soddisfazioni e mi auguro possa registrare anche il ritorno del pubblico. La presenza degli spettatori, è inutile dirlo, è fondamentale per noi atleti, per le società e per tutto l’ambiente”. “Ho avuto modo di incrociare Marco Izzo a Cuneo quando lui era nelle giovanili e io in prima squadra – ha commentato coach Flavio Gulinelli – È un giocatore che dal punto di vista tecnico ha costruito attorno a sé ottime referenze nelle ultime stagioni, ma è anche un giocatore che arriva alla New Mater con grandi motivazioni, molto carico, consapevole di giocarsi una parte importante della carriera”. Da Cuneo al ritorno in Puglia: dopo 7 stagioni di serie A1 e tre campionati, 52 presenze e una Coppa Italia (con Atripalda nel 2013) in serie A2, una nuova sfida per Izzo che, proprio al Pala Grotte e alla New Mater Castellana, ritroverà anche Alessio Fiore con cui ha condiviso l’esperienza in maglia Materdominivolley.it. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata, dall’Allianz Milano arriva il giovane posto 4 Matteo Meschiari

    Di Redazione Alle volte il destino è strano. Fai il portiere nelle giovanili del Sassuolo e un giorno i tuoi amici ti portano a provare la pallavolo all’Anderlini. Il fisico c’è e la passione da buon modenese anche. Arrivano le prime soddisfazioni e spicchi il volo verso Milano alla Powervolley dove prima fai esperienza nelle giovanili e in Serie B con Brugherio e poi vieni addirittura chiamato sul palcoscenico principale quello di Superlega. E, alla fine in un percorso quasi perfettamente circolare finisci in Friuli, terra d’origine del nonno materno, Paolo D’Odorico, che alla fine degli anni ’50 ha giocato a centrocampo con i Ramarri del Pordenone Calcio. Questo, in breve, l’identikit di Matteo Meschiari, nuovo schiacciatore ricevitore della Tinet Prata. Nato il 3 luglio del 2002 è un’atleta completo con un’ottima fisicità data anche, ma non solo, dai suoi 201 cm di altezza. Ha appena ottenuto la maturità ma per lui, dopo l’esperienza in Superlega la stagione non è ancora finita. Nel weekend, infatti, sarà a Padova per la fase interregionale di U19 dove incontrerà la Kioene Padova e ci sarà per lui il primo “derby” pordenonese col Futura Cordenons. “Il Friuli non mi è sconosciuto – sostiene Matteo – è infatti la terra d’origine del mio nonno materno. A Prata, poi, ho già giocato in occasione del “Cornacchia” nell’edizione 2018″ Cosa ti ha portato a scegliere Prata e l’A3 dopo l’esperienza nella massima serie? “Mi piace confrontarmi con nuove sfide e nuove avventure e Prata mi è sembrata l’opportunità più stimolante, arrivata al momento giusto” Cosa ti porti dietro dalla Superlega? “L’esperienza in Superlega è stata una occasione unica per potermi allenare con grandi campioni che fino all’anno prima guardavo solo in televisione. Ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza in un gruppo di ragazzi straordinari dove tutti i compagni di squadra erano sempre pronti a darmi consigli e insegnamenti.” Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? “Ho avuto modo di parlare con Dante e mi ha colpito sin da subito il progetto orientato sui giovani per dare a noi l’opportunità di crescere e migliorarci tecnicamente giocando in un campionato di alto livello. A livello personale i miei obiettivi sono quelli della squadra che viene prima di tutto, cioè di crescere come giocatore e ottenere il massimo dalla stagione sportiva.” Un pregio e un difetto sul campo di gioco? “Come giocatore cerco sempre di mettere il massimo di me stesso a disposizione della squadra e difficilmente mi arrendo. Di difetti ne ho tanti e spero che questa nuova avventura mi aiuti a migliorarli” E fuori dal taraflex com’è la tua vita? “Fuori dal campo sono un ragazzo socievole e mi piace stare in compagnia con gli amici. Mi sono appena diplomato e sto valutando di proseguire gli studi universitari. Nel tempo libero mi piace ascoltare musica e praticare anche altri sport.” Un messaggio per i tuoi nuovi tifosi? “Spero che dalla prossima stagione i palazzetti si possano  tornare a riempire di spettatori e sono sicuro che i tifosi del Prata saranno il settimo uomo in campo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Valentina Pomili vicina all’Olimpia Teodora. Ai saluti Guidi e Assirelli

    Di Redazione Si continua a lavorare senza sosta in casa Olimpia Teodora Ravenna in vista della prossima stagione che la vedrà ai nastri di partenza della Serie A2 Femminile. Dopo la riconferma di coach Simone Bendandi e delle giocatrici Tocchi, Torlacci e Guasti e l’arrivo dalla Green Warriors Sassuolo della palleggiatrice Natasha Spinello, la squadra ravennate ha puntato gli occhi sulla schiacciatrice Valentina Pomili in arrivo da Macerata. Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino Ravenna, i contatti con la giocatrice sarebbero già ben avanzati. Lo sguardo della società ora si sposta sull’atleta straniera da portare a Ravenna. È piaciuta molto l’opposto americano Taylor Fricano che era stata ingaggiata nel finale di stagione ma ancora non vi è nulla di concreto e altri nomi non se ne sono fatti. Chi invece saluterà sicuramente Ravenna la capitana Ludovica Guidi, la schiacciatrice Laura Grigolo (ufficializzata qualche giorno fa a Talmassons, la centrale Flavia Assirelli e le giovani atlete del vivaio Poggi e Monaco. LEGGI TUTTO

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    Davide Saitta indosserà ancora la casacca di Vibo: “Soddisfatto di restare”

    Di Redazione Il palleggiatore Davide Saitta indosserà la casacca giallorossa per la seconda stagione consecutiva, guidando la cabina di regia dei vibonesi nella 77esima edizione del massimo campionato di pallavolo italiano, la SuperLega Credem Banca. Trentaquattro anni compiuti proprio oggi, 23 giugno, Saitta a Vibo sta vivendo una seconda giovinezza. Individuato nella scorsa estate come leader di un gruppo spensierato ma desideroso di stupire, l’atleta siciliano ha guidato con la fascia da capitano al braccio la ‘formazione-rivelazione’ della passata stagione. Astuzia nello smistare palloni, precisione nel palleggio, capacità di leggere il gioco, esperienza e maturità sono alcune delle tante qualità di Saitta, tra i protagonisti della cavalcata vincente che ha portato la Tonno Callipo a raggiungere l’apice della sua storia in regular season col quinto posto sfiorando un’emozionante Semifinale Scudetto. CARRIERA. Lungo e prestigioso il percorso professionale del regista siciliano: dieci maglie cambiate in carriera, con undici anni di A1 tra Latina (2 anni), Treviso (3), Forlì (1), Molfetta (1) e Ravenna (2). Quindi 4 stagioni in A2, a Crema, Molfetta, Perugia e Isernia. Oltre all’esperienza quadriennale francese. TROFEI. S’inizia dalla Supercoppa vinta a Treviso nel 2007; un argento con la Nazionale agli Europei del 2013, col Ct Berruto in panchina; nei quattro anni in Francia brilla invece la vittoria di uno scudetto al Paris. Per chiudere con un Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 col Ct Bernardi. PREMI INDIVIDUALI. Medaglia di bronzo agli Europei Cadetti 2004 nel quale è stato votato miglior palleggiatore. Medaglia di bronzo agli Europei Juniores 2006. Migliore palleggiatore ai Mondiali Juniores 2007. Nell’estate del 2008 viene aggregato alla Nazionale Seniores B nel collegiale guidato da Monti. STAGIONE GIALLOROSSA DA RECORD. L’ultimo torneo ha regalato gioie e soddisfazioni alla Tonno Callipo di Saitta. Tanti meritati apprezzamenti dal mondo del volley, per aver trasformato in realtà il sogno di una società e dei suoi tifosi, quello di mettere in discussione il consueto ‘dominio’ delle big del campionato. Proprio Saitta ne è stato abile interprete: vero pilastro del gruppo vibonese il regista siculo, che ha pure collezionato numeri personali importanti. É stato infatti tra i quattro atleti scesi in campo in tutte le gare (22) ed i set (85) disputati dalla Callipo. Saitta si è piazzato quarto tra i registi del campionato con 44 punti realizzati, 7 ace e 19 muri. Anche due volte Mvp nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova. Quel che più conta però, è che l’atleta, tornato nel suo Sud dopo tanti anni, ha saputo trasferire all’intero gruppo esperienza e soprattutto carisma. Senza dimenticare che i suoi palleggi ‘ricamati’ hanno messo nelle migliori condizioni di emergere schiacciatori e centrali: da Defalco a Chinenyeze, da Abouba a Cester tutti hanno registrato ottime performance individuali. Come meritato riconoscimento ecco la chiamata del Ct Chicco Blengini per partecipare a vari collegiali azzurri preolimpici. Che gioia riprendersi l’azzurro dopo sei anni! La sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa risale al 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Ed il sogno continua: Saitta è tuttora aggregato al gruppo della Nazionale che sta svolgendo la preparazione a Cavalese, con l’obiettivo di conquistare un pass per Tokyo 2021. DICHIARAZIONI. Sulla scia dell’emozione le parole di Davide Saitta per la sua permanenza in giallorosso: “L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi del tutto rinnovato è molto stimolante. Quella passata è stata una stagione unica per tanti aspetti. Ci sono stati momenti in cui abbiamo davvero volato ed è stato bello. Però oramai fa parte del passato e adesso siamo chiamati a ricreare le migliori condizioni possibili per esprimerci al meglio, al pari dello scorso anno quando ognuno ha dato il proprio contributo”. Sulla carta l’impresa di confermarsi appare ancora più impegnativa, anche se tutti gli sforzi saranno rivolti a quello. “Sicuramente – sottolinea Saitta – la Superlega rimane il campionato più forte di tutti e di certo anche il più competitivo. Tutte le squadre si sono attrezzate o hanno cambiato molto come noi. Se rinforzate o meno ce lo dirà il campo, ma sarà tutta un’altra storia rispetto alla stagione appena conclusa. Bisognerà scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”. Il capitano quindi ammette quanto sia cresciuta la qualità della Superlega: “Ormai dopo un anno mi conoscete bene e sapete che mi piace procedere per gradi. Negli ultimi anni i pronostici della vigilia sono sempre stati ribaltati. Per cui ritengo che l’essenziale sarà lavorare bene e partire al meglio possibile, poi strada facendo si vedrà. Ovvio che il sapore dei Play Off, per quanto è stato amaro per noi alla fine, possa essere qualcosa che vorremo gustare di nuovo, ma la lotta per gli otto posti sarà durissima. Perugia, Modena e Civitanova sono davvero delle super squadre che puntano a vincere più trofei possibili in Italia ed in Europa. Trento ha ridimensionato molto ma resta una squadra di altissimo livello. Milano e Monza sono lassù ormai da tanti anni, Piacenza sappiamo tutti che budget ha messo a disposizione. Noi proveremo a stare attaccati a queste squadre che da anni fanno esperienza di alta classifica. Sono sicuro che anche coach Baldovin la pensi come me, ma siamo anche consapevoli, con molta umiltà, che squadre come Verona, Cisterna, Padova, Ravenna e Taranto sgomiteranno anche loro per restare nel gruppo delle migliori. Questa però è solo teoria e tutto si deciderà sul campo. La capacità di curare i dettagli tecnici ed umani farà la differenza”. Sulla Callipo che sta nascendo, con gli annunciati Borges, Candellaro, Flavio, Douglas e la conferma di Rizzo, capitan Saitta osserva: “La squadra che si sta allestendo ha ottimi elementi. Alcuni di questi saranno alla prima esperienza assoluta in Italia e in Europa. Ma sono certo che a Vibo troveranno un ambiente che agevolerà il processo di ambientamento. Insomma le qualità ci sono ma poi bisognerà farne una squadra”. Non può mancare un pensiero rivolto al settimo uomo in campo, il caloroso pubblico giallorosso, da parte del capitano della Callipo: “Ai tifosi che abbiamo visto davvero col contagocce l’anno scorso, faccio un grande saluto nella speranza di vederli riempire le tribune del nostro palazzetto e di sostenerci sempre, dall’inizio alla fine essendo loro un compagno fedele su cui contare. Io posso promettere al pari dell’anno scorso di dare sempre il massimo ogni volta che scenderemo sul campo con la maglia della Callipo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Saitta in cabina di regia della Tonno Callipo per un’altra stagione

    Il palleggiatore giallorosso: “Soddisfatto di restare. Sarebbe bello assaporare ancora il gusto adrenalinico dei Play Off. L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi rinnovato è molto stimolante. Lo scorso anno non sono mancate le soddisfazioni ma adesso dobbiamo pensare a scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”.
    Il palleggiatore Davide Saitta indosserà la la casacca giallorossa per la seconda stagione consecutiva, guidando la cabina di regia dei vibonesi nella 77esima edizione del massimo campionato di pallavolo italiano, la SuperLega Credem Banca.Trentaquattro anni compiuti proprio oggi, 23 giugno, Saitta a Vibo sta vivendo una seconda giovinezza. Individuato nella scorsa estate come leader di un gruppo spensierato ma desideroso di stupire, l’atleta siciliano ha guidato con la fascia da capitano al braccio la ‘formazione-rivelazione’ della passata stagione. Astuzia nello smistare palloni, precisione nel palleggio, capacità di leggere il gioco, esperienza e maturità sono alcune delle tante qualità di Saitta, tra i protagonisti della cavalcata vincente che ha portato la Tonno Callipo a raggiungere l’apice della sua storia in regular season col quinto posto sfiorando un’emozionante Semifinale Scudetto.CARRIERA. Lungo e prestigioso il percorso professionale del regista siciliano: dieci maglie cambiate in carriera, con undici anni di A1 tra Latina (2 anni), Treviso (3), Forlì (1), Molfetta (1) e Ravenna (2). Quindi 4 stagioni in A2, a Crema, Molfetta, Perugia e Isernia. Oltre all’esperienza quadriennale francese.TROFEI. S’inizia dalla Supercoppa vinta a Treviso nel 2007; un argento con la Nazionale agli Europei del 2013, col Ct Berruto in panchina; nei quattro anni in Francia brilla invece la vittoria di uno scudetto al Paris. Per chiudere con un Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 col Ct Bernardi.PREMI INDIVIDUALI. Medaglia di bronzo agli Europei Cadetti 2004 nel quale è stato votato miglior palleggiatore. Medaglia di bronzo agli Europei Juniores 2006. Migliore palleggiatore ai Mondiali Juniores 2007. Nell’estate del 2008 viene aggregato alla Nazionale Seniores B nel collegiale guidato da Monti.
    STAGIONE GIALLOROSSA DA RECORD. L’ultimo torneo ha regalato gioie e soddisfazioni alla Tonno Callipo di Saitta. Tanti meritati apprezzamenti dal mondo del volley, per aver trasformato in realtà il sogno di una società e dei suoi tifosi, quello di mettere in discussione il consueto ‘dominio’ delle big del campionato. Proprio Saitta ne è stato abile interprete: vero pilastro del gruppo vibonese il regista siculo, che ha pure collezionato numeri personali importanti. É stato infatti tra i quattro atleti scesi in campo in tutte le gare (22) ed i set (85) disputati dalla Callipo. Saitta si è piazzato quarto tra i registi del campionato con 44 punti realizzati, 7 ace e 19 muri. Anche due volte Mvp nelle vittoriose trasferte di Milano e Padova. Quel che più conta però, è che l’atleta, tornato nel suo Sud dopo tanti anni, ha saputo trasferire all’intero gruppo esperienza e soprattutto carisma. Senza dimenticare che i suoi palleggi ‘ricamati’ hanno messo nelle migliori condizioni di emergere schiacciatori e centrali: da Defalco a Chinenyeze, da Abouba a Cester tutti hanno registrato ottime performance individuali. Come meritato riconoscimento ecco la chiamata del Ct Chicco Blengini per partecipare a vari collegiali azzurri preolimpici. Che gioia riprendersi l’azzurro dopo sei anni! La sua ultima apparizione con la massima Rappresentativa risale al 2015, quando partecipò alla World League a Rio de Janeiro, con la squadra allenata da Mauro Berruto, arrivata quinta. Ed il sogno continua: Saitta è tuttora aggregato al gruppo della Nazionale che sta svolgendo la preparazione a Cavalese, con l’obiettivo di conquistare un pass per Tokyo 2021.
    DICHIARAZIONI. Sulla scia dell’emozione le parole di Davide Saitta per la sua permanenza in giallorosso: “L’idea di provare a fare ancora bene con un gruppo quasi del tutto rinnovato è molto stimolante. Quella passata è stata una stagione unica per tanti aspetti. Ci sono stati momenti in cui abbiamo davvero volato ed è stato bello. Però oramai fa parte del passato e adesso siamo chiamati a ricreare le migliori condizioni possibili per esprimerci al meglio, al pari dello scorso anno quando ognuno ha dato il proprio contributo”. Sulla carta l’impresa di confermarsi appare ancora più impegnativa, anche se tutti gli sforzi saranno rivolti a quello. “Sicuramente – sottolinea Saitta – la Superlega rimane il campionato più forte di tutti e di certo anche il più competitivo. Tutte le squadre si sono attrezzate o hanno cambiato molto come noi. Se rinforzate o meno ce lo dirà il campo, ma sarà tutta un’altra storia rispetto alla stagione appena conclusa. Bisognerà scrivere nuove pagine. Ovviamente sarebbe una bella impresa sportiva bissare il quinto posto, soprattutto per chi è rimasto, ma anche per la dirigenza e per la città intera”. Il capitano quindi ammette quanto sia cresciuta la qualità della Superlega: “Ormai dopo un anno mi conoscete bene e sapete che mi piace procedere per gradi. Negli ultimi anni i pronostici della vigilia sono sempre stati ribaltati. Per cui ritengo che l’essenziale sarà lavorare bene e partire al meglio possibile, poi strada facendo si vedrà. Ovvio che il sapore dei Play Off, per quanto è stato amaro per noi alla fine, possa essere qualcosa che vorremo gustare di nuovo, ma la lotta per gli otto posti sarà durissima. Perugia, Modena e Civitanova sono davvero delle super squadre che puntano a vincere più trofei possibili in Italia ed in Europa. Trento ha ridimensionato molto ma resta una squadra di altissimo livello. Milano e Monza sono lassù ormai da tanti anni, Piacenza sappiamo tutti che budget ha messo a disposizione.  Noi proveremo a stare attaccati a queste squadre che da anni fanno esperienza di alta classifica. Sono sicuro che anche coach Baldovin la pensi come me, ma siamo anche consapevoli, con molta umiltà, che squadre come Verona, Cisterna, Padova, Ravenna e Taranto sgomiteranno anche loro per restare nel gruppo delle migliori. Questa però è solo teoria e tutto si deciderà sul campo. La capacità di curare i dettagli tecnici ed umani farà la differenza”. Sulla Callipo che sta nascendo, con gli annunciati Borges, Candellaro, Flavio, Douglas e la conferma di Rizzo, capitan Saitta osserva: “La squadra che si sta allestendo ha ottimi elementi. Alcuni di questi saranno alla prima esperienza assoluta in Italia e in Europa. Ma sono certo che a Vibo troveranno un ambiente che agevolerà il processo di ambientamento. Insomma le qualità ci sono ma poi bisognerà farne una squadra”. Non può mancare un pensiero rivolto al settimo uomo in campo, il caloroso pubblico giallorosso, da parte del capitano della Callipo: “Ai tifosi che abbiamo visto davvero col contagocce l’anno scorso, faccio un grande saluto nella speranza di vederli riempire le tribune del nostro palazzetto e di sostenerci sempre, dall’inizio alla fine essendo loro un compagno fedele su cui contare. Io posso promettere al pari dell’anno scorso di dare sempre il massimo ogni volta che scenderemo sul campo con la maglia della Callipo”.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com
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    Francesco D’Amico difenderà ancora i colori dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione Una stagione straordinaria e una riconferma più che meritata: Francesco D’Amico sarà, anche per la prossima stagione, il libero dell’Agnelli Tipiesse Bergamo di coach Graziosi. Dopo le sue esperienze con la Pallavolo Ostuni e la Goldenplast Potenza Picena, il giocatore classe 1999 ha vestito la maglia della Goldenplast Civitanova (in A3) prima di approdare nella massima serie con la Cucina Lube Civitanova nella stagione 2019/2020. Lo scorso anno  alla sua prima esperienza col club lombardo, ha conquistato la Del Monte Coppa Italia A2/A3 e la Supercoppa di Serie A2. Nonostante la sua giovane età, l’ostunese D’Amico, alto 183 cm, è uno dei giocatori più talentuosi dell’intero campionato. Nell’ultima stagione, l’atleta pugliese ha chiuso la stagione con il 32,3% di ricezione perfetta. Queste le prime impressioni del libero dopo la riconferma: «Sono molto contento di essere ancora a Bergamo: speravo di poter rimanere qui almeno un altro anno. Mi trovo in una società che non fa mai mancare nulla ai propri tesserati: c’è davvero un bel rapporto con la dirigenza e con coach Graziosi. Si sta creando un bel gruppo: non vedo l’ora di ricominciare a lavorare in palestra e tornare a calcare il parquet. Quello passato è stato un anno incredibile e indimenticabile ma, in questa stagione, vogliamo superarci e puntare a fare meglio. Speriamo anche di poter riabbracciare i nostri tifosi al palazzetto: la loro presenza può darci una spinta in più, ci sono mancati tanto». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox, da Martignacco arriva Viola Tonello: “Ci tenevo a lavorare con Bonafede”

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia aggiunge un altro importante tassello al suo organico: si tratta della centrale Viola Tonello, nata a Genova il 3 gennaio 1994, al debutto in massima serie dopo anni di alto livello in A2 tra Pesaro, Mondovì e Martignacco. Dopo i primi passi in palestra all’età di 8 anni, la carriera di Viola è cominciata a 16 anni alla Futura Busto Arsizio, in B1; poi sono seguiti altri tre anni in B1 tra Chieri e Pinerolo, prima dell’anno di A2 a Pesaro (2016/17) e altri tre a Mondovì, sempre in A2. L’anno scorso era a Martignacco, con cui ha incontrato due volte le tigri nel Girone Est, perdendo a Vallefoglia al tie-break e in casa per 3-1. Così presenta la nuova atleta biancoverde il Direttore sportivo della Megabox Piero Babbi: “Viola è un’atleta esperta: è all’esordio in A1, ma ha giocato la A2 a lungo e con squadre ambiziose, vincendo un campionato e giocando finali di Coppa Italia di categoria. L’anno scorso l’abbiamo incrociata a Martignacco e abbiamo visto quanto vale. Per lei questa stagione è l’occasione per testare il proprio valore in massima serie, noi crediamo in lei e siamo convinti che possa giocarsela anche a questi livelli”. Queste le prime parole della nuova centrale delle tigri: “Sono molto felice di tornare nella provincia di Pesaro, dove sono stata nella stagione 2016/17 al Volley Pesaro, con cui conquistammo la promozione in A1. Ho bellissimi ricordi della città e delle persone, io poi sono di Genova e quindi adoro le città di mare. Vallefoglia è così vicina, quindi sarà come trovarsi a casa. E poi ritroverò i Balusch, che ricordo molto bene per l’affetto con cui ci hanno seguito all’epoca. Spero che quest’anno possano ritornare presto al palasport a tifare per noi e che con la squadra ci si possa prendere delle belle soddisfazioni. Vengo in una società solida e molto organizzata, che è stata capace di conquistare subito un obiettivo enorme come la serie A1. Bonafede è un tipo esigente, tenevo moltissimo a lavorare con lui. La società mi ha voluto qua per questa nuova avventura, sono molto riconoscente della fiducia che mi è stata data e che farò di tutto per ripagare. Per me questa è un’occasione meravigliosa, è la mia prima stagione in A1 dopo tanta A2, anche se sempre con squadre di fascia medio-alta. A Mondovì ho incrociato per una stagione Francesca Scola, con cui mi sono trovata molto bene. Il buffo è stato che entrambe abbiamo firmato per la Megabox senza sapere l’una dell’altra, per cui quando abbiamo saputo che ci saremo ritrovate insieme a Vallefoglia in A1 siamo state felicissime: siamo amiche, e tra l’altro abbiamo in comune l’amore per il disegno. Io mi sono laureata in Architettura e adesso sto studiando privatamente Disegno ed Illustrazione: non so se ciò si trasformerà in un lavoro in futuro, ma è una mia grande passione che coltivo nel mio tempo libero”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO