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    Il primo test sorride a Mirandola

    I modenesi, neopromossi dalla Serie B, si impongono per 3-1 al PalaRaschi nell’allenamento congiunto che inaugura la stagione della squadra di coach Codeluppi
    Nel primo allenamento congiunto della nuova stagione la WiMORE Parma, che tra poco più di un mese debutterà nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, cede il passo per 1-3 (13-25, 23-25, 25-15, 20-25) tra le mura amiche del PalaRaschi alla Stadium Pallavolo Mirandola, anch’essa salita dalla Serie B e più avanti nella preparazione. Di fronte a circa 170 spettatori, la formazione gialloblù di coach Andrea Codeluppi ha tratto buone indicazioni ruotando tutti gli elementi a disposizione, eccetto l’unico assente Daniel Codeluppi: nel sestetto iniziale c’erano Chakravorti in regia, Cuda opposto, gli schiacciatori Rossatti e Ferraguti, capitan Sesto e Fall al centro e il libero Cereda, poi rimpiazzati in avvio di terzo set da Colangelo, Beltrami, Reyes, Bussolari, Chirila e Zecca. Al di là del risultato il test è stato archiviato positivamente dal centrale e neo capitano Nicola Sesto che fa anche il punto sulla preparazione. “Siamo un po’ indietro, abbiamo iniziato circa dieci giorni fa e ci stiamo concentrando, principalmente, sui fondamentali basilari. C’è da lavorare tanto sull’amalgama di squadra però sono abbastanza positivo perché vedo tanta voglia nei ragazzi, l’importante era rompere il ghiaccio e ora dobbiamo pensare già alla prossima settimana. L’inizio di preparazione? Molto duro, stiamo mettendo un po’ di benzina che poi servirà durante tutta la stagione. Lo staff è molto vicino alle nostre esigenze, abbiamo trovato subito un contesto idoneo per lavorare. Adesso mettiamo in fila le priorità e cercheremo di esprimere un gioco migliore rispetto a quello con Mirandola. Ci conosciamo ancora poco poi però ci siamo sciolti un attimo mostrando a tratti anche un buon gioco. Ci sono alcune cose da migliorare ma abbiamo il tempo, il modo e la voglia per farlo. Lo ritengo un test positivo”. Prossimo allenamento congiunto in programma sabato prossimo alle 20 al Palazzetto dello Sport “Ugolotti” di Langhirano contro la Geetit Bologna, altra compagine di A3.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino dell’allenamento congiunto tra WiMORE Parma e Stadium Pallavolo Mirandola:
    WiMORE Parma-Stadium Pallavolo Mirandola 1-3 (13-25, 23-25, 25-15, 20-25)
    WiMORE PARMA: Chakravorti 3, Cuda 10, Rossatti 9, Ferraguti 12, Sesto 2, Fall 1, Cereda (L), Beltrami 11, Reyes 12, Bussolari 4, Chirila 2, Zecca (L), Colangelo. All.: A.Codeluppi-Borghi
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: A.Dall’Olio 5, Gulinelli 4, Stohr 17, Dombrovski 8, R.Rustichelli 9, Caciagli 11, M.Rustichelli (L), Canossa 4, Angiolini (L) 4. N.e. Capua, G.Ghelfi, Bellei, F.Ghelfi, Scaglioni. All.: F.Dall’Olio-Pinca
    INTERVISTA NICOLA SESTO (CENTRALE WiMORE PARMA)
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    Il centrale reggiano Lorenzo Caciagli sbarca alla Stadium Mirandola

    Di Redazione Ancora un nuovo innesto per la Stadium Mirandola, neopromossa in Serie A3, che ha ingaggiato per la prossima stagione il centrale Lorenzo Caciagli. Classe 2000 per 195 cm di altezza, il giocatore reggiano torna a disposizione di Pupo Dall’Olio, che lo aveva allenato durante la sua esperienza a San Martino in Rio, la stessa squadra in cui ha giocato anche nell’ultima stagione di serie B. “Sono molto contento per questa opportunità – dice Caciagli al Resto del Carlino – e non vedo l’ora di cominciare a lavorare con i miei nuovi compagni di squadra: sarà una stagione difficile, visto il salto di categoria, e dovremo lavorare tanto“. (fonte: Stadium Pallavolo Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Il tedesco Tim Stohr sarà il primo straniero nella storia della Stadium Mirandola

    Di Redazione Un’altra novità per la Stadium Mirandola in vista della prossima stagione in Serie A3, ed è un rinforzo speciale: lo schiacciatore Tim Stohr sarà infatti il primo giocatore straniero nella storia della società modenese. Classe 1996 per 203 cm di altezza, arriva da una stagione con l’SVG Luneburg, con cui ha ottenuto il quinto posto in Bundesliga, raggiunto la finale di Coppa di Germania e giocato la CEV Cup; in precedenza aveva giocato anche nei Bisons Buhl e nel VFB Friedrichshafen, la squadra in cui è cresciuto. Il giocatore teutonico ha anche un passato da libero, ruolo in cui si è meritato la convocazione in nazionale da parte dell’allora CT Andrea Giani, a testimonianza della sua solidità in ricezione. “Sono molto contento di venire a giocare in Italia – ha detto Stohr al Resto del Carlino – e di farlo in una realtà come quella di Mirandola: sarà molto emozionante poter debuttare insieme in Serie A3. Sarò a Mirandola i primi giorni di agosto per sottopormi alle visite mediche e conoscere Pupo Dall’Olio, i miei nuovi compagni di squadra e i tifosi. So che Modena è una terra di grande tradizione pallavolistica e immagino che anche Mirandola non sia da meno, anche se alla prima partecipazione alla Serie A“. (fonte: Stadium Pallavolo Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Il figlio d’arte Andrea Dall’Olio torna alla Stadium Mirandola con papà

    Di Redazione Padre e figlio fianco a fianco per la nuova avventura in Serie A3 della Stadium Mirandola: dopo 11 anni Andrea Dall’Olio tornerà a vestire la maglia della squadra modenese, dove sarà allenato dal padre, il grande Pupo Dall’Olio. Nelle ultime tre stagioni si era dedicato al Beach Volley, ma in passato ha militato a lungo in Serie B e A2 tra Brescia, Reggio Emilia e Carpi: nel prossimo campionato sarà il secondo del capitano Giacomo Ghelfi, proprio colui che lo aveva sostituito quando lasciò la Stadium per Reggio. “Sono molto contento di questa opportunità – dice a Il Resto del Carlino Modena – e sono pronto a dare il mio contributo per questa grande avventura. Poter essere allenato da mio padre, poi, è davvero un sogno che avevamo da tempo e che si realizza solo oggi. Sono anche perfettamente consapevole del grande lavoro che mi aspetta, perché so quanto Pupo sia esigente in palestra e immagino quanto lo potrà essere anche con me“. Dall’Olio è la prima novità della Stadium, che oltre a Ghelfi ha già confermato altri tre elementi della squadra promossa dalla Serie B: i centrali Riccardo Rustichelli e Giacomo Scaglioni e lo schiacciatore Giovanni Bellei. (fonte: Stadium Pallavolo Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Dall’Olio e la favola Mirandola: “Sogno di allenare fino a 70 anni come Prandi”

    Di Redazione Alla guida dello Stadium Mirandola ha centrato una promozione da sogno in A3 e ora, per la leggenda del volley italiano Pupo Dall’Olio, è arrivato anche il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Il rimpianto più grande? Quando finì la mia avventura da allenatore della Daytona. Avevo vinto tre trofei su quattro e pensavo di meritare qualcosa di diverso dal ben servito ricevuto. Ma non ho mai mollato, ho continuato ad allenare e coltivo il sogno di festeggiare i miei 70 anni (ora ne ha 68, ndr) in palestra, sulle orme di Silvano Prandi, un uomo che considero un esempio” racconta in un’intervista rilasciata al collega Riccardo Cavazzoni per Il Resto del Carlino Modena. Un commento, poi, da modenese doc, anche sull’attuale situazione societaria di Modena volley: “Catia Pedrini va sicuramente ringraziata per quello che ha fatto per Modena nei momenti difficili, regalando emozioni e spettacolo, ma anche per aver saputo portare Giulia Gabana. Io la famiglia Gabana la conosco bene: se Giulia ha appreso anche solo un pochino dagli insegnamenti del padre, Modena può dormire sonni tranquilli”. Tornando alla stretta attualità, Dall’Olio fa un “paragone per nulla azzardato“ fra la sua attuale squadra e la gloriosa Panini: “La Panini di allora e la Stadium di adesso sono figlie di due progetti di crescita sul vivaio di due società con forte identità e grande orgoglio. Qui (a Mirandola, ndr) si possono fare le cose per bene, la società è corretta e non fa mai il passo più lungo della gamba” conclude. LEGGI TUTTO

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    Stadium Mirandola al via della Serie A3: “L’obiettivo è conservare la categoria”

    Di Redazione Fino all’ultimo si è temuta una possibile rinuncia, ma alla fine i tifosi della Stadium Mirandola possono gioire: la neopromossa modenese disputerà regolarmente il campionato di Serie A3, riportando nell’élite del volley italiano un nome storico come Pupo Dall’Olio, confermatissimo in panchina. Il presidente Fabrizio Silvestri, come riportato da Il Resto del Carlino, lo ha annunciato ieri ai microfoni di Radio Pico: “Ci abbiamo pensato, abbiamo riflettuto, abbiamo considerato un milione di cose, poi alla fine abbiamo deciso di partecipare. Mai mi sarei aspettato, nella mia carriera di presidente che dura da 25 anni, di parlare di Serie A“. “Adesso però ci sono ancora tanti nodi da sciogliere – ammette il numero uno della società – quello economico era quello che mi preoccupava di più, ma è anche quello per il quale abbiamo avuto entusiastiche risposte dai nostri sponsor storici del territorio. L’impianto, per le normative richieste, non poteva che essere il palasport cittadino: domani (oggi, n.d.r.) avremo il primo sopralluogo degli impianti per verificare se ci sono le possibilità di omologarlo“. Il tecnico Dall’Olio è entusiasta della nuova avventura, ma tiene i piedi per terra: “L’obiettivo sarà quello di conservare la categoria, facendo bella figura. Per questo il nucleo della squadra sarà quello che ha conquistato la promozione, a cui aggiungeremo qualche ritocco oculato, perché la squadra si è dimostrata vincente e gli eventuali inserimenti dovranno essere pertinenti“. (fonte: Il Resto del Carlino Modena) LEGGI TUTTO

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    B maschile: secca sconfitta per San Giustino nell’andata della finale playoff

    Di Redazione Si interrompe dopo 20 vittorie di fila la striscia positiva della ErmGroup San Giustino, superata seccamente per 0-3 dalla Stadium Mirandola nell’andata della finale dei playoff disputata al palazzetto “Walter Bonatti” della città emiliana. Come avvenuto lo scorso anno, i biancazzurri perdono l’imbattibilità esterna nell’ultima trasferta della stagione, mentre i gialloblù modenesi guidati da Francesco “Pupo” Dall’Olio – dominatori del girone E della Serie B – fanno loro il primo round dello spareggio che vale il salto in A3. Una ErmGroup impacciata, a tratti persino irriconoscibile rispetto alla squadra più volte ammirata in questi ultimi mesi, non è mai stata in grado, fin dall’inizio, di decollare alla sua maniera: messa in difficoltà da una efficace battuta degli avversari, ha stentato nel trovare i propri automatismi e anche in difesa e a muro non c’è stata quella determinazione che finora era stata uno dei suoi caratteri distintivi. Tanti, poi, gli errori commessi, che hanno finito con lo spianare la strada a un Mirandola meritevole in pieno del risultato grazie alla solidità dimostrata da un collettivo oramai collaudato a puntino, sempre reattivo in difesa, pungente in attacco ed esemplare nella gestione del cambio palla. Nelle fasi iniziali e centrali di ogni set, i padroni di casa hanno sempre scavato il fosso che ha permesso loro di costruire il successo. L’opposto Francesco Ghelfi è stato il mattatore di turno con 16 punti; bene anche lo schiacciatore Bellei (11) e il centrale Riccardo Rustichelli. Nella ErmGroup, Conti e Sideri sono andati in doppia cifra, ma è proprio sulla constatazione del fatto che la prestazione dei ragazzi di Bartolini e Monaldi sia di quelle dimenticare che si fonda la speranza di un possibile ribaltamento della situazione nel match di ritorno, a patto ovviamente che San Giustino ritrovi sé stesso. La cronaca:Dall’Olio schiera la diagonale composta dai fratelli Giacomo e Francesco Ghelfi, con Scaglioni e Riccardo Rustichelli al centro, Dombrowski e Bellei a lato e Matteo Rustichelli (fratello di Riccardo) nel ruolo di libero. Il collega Bartolini risponde con Sitti in regia, Cipriani opposto, Muscarà e Stoppelli al centro, Conti e Skuodis a lato e Marra libero. La difesa di Mirandola è subito attiva e lo dimostra sull’azione chiusa in primo tempo da Riccardo Rustichelli; Conti piazza la prima schiacciata a segno, mentre Skuodis viene murato (6-3 per i locali), poi si riscatta; anche Conti subisce un muro (10-7), al quale replica con un mani fuori e quando Sitti piazza l’unico ace dell’intera partita per la ErmGroup, raggiungendo la parità sul 10-10, sembra che la fase di rodaggio sia terminata per Marra e compagni. Non sarà invece così: l’attacco di Francesco Ghelfi ritenuto buono dall’arbitro produce il mini-break in favore della Stadium (13-11), che mette le mani sul set a seguito dei tre ace consecutivi del palleggiatore Giacomo Ghelfi ai danni di Conti, il quale dopo due errori in ricezione viene richiamato e sostituito con Sideri. San Giustino si riavvicina fino al 14-16; di lì a poco, la palla sulla battuta al salto di Cipriani non supera la rete (14-19) e dall’altra parte è il nuovo entrato Gulinelli ad alzare la voce dai nove metri, con la squadra sempre pronta in difesa e un vantaggio che arriva a più 6 (20-14). Tentativo di replica affidato a Sideri, prima che un altro errore in battuta di Skuodis, una parallela out di Cipriani e un tocco fuori anche di Sideri compromettano la frazione. I successivi errori al servizio di Cioffi e Sideri consegnano l’1-0 a Mirandola con parziale di 25-18. Sideri confermato nel 6+1 della ErmGroup in avvio di secondo set, con la musica che però non cambia: Francesco Ghelfi colpisce d’acchito e Cipriani, per sua sfortuna, si vede carambolare addosso da terra un tocco del muro altrimenti destinato a terminare fuori. È già corsa ad handicap per la ErmGroup, che ribatte due volte con Skuodis, poi va sotto di 3 (3-6) sul sigillo di Scaglioni ma si riabilita con un preciso palleggio di Sitti al termine di lungo scambio e agguanta la parità (7-7) sul muro di Stoppelli ai danni di Dombrowski. Seguono una parentesi di “reciproche cortesie” su errori al servizio e un equilibrio che comincia di nuovo a spezzarsi quando Cipriani subisce un altro muro e quando la conclusione di Skuodis non oltrepassa il nastro: Mirandola va avanti 14-11. Muscarà e Sideri riducono le distanze e sul 16-14 per gli emiliani Bartolini opta per l’ingresso del centrale Cesaroni. Difesa e contrattacco, con firma ancora di Francesco Ghelfi, fanno ripartire la formazione di Dall’Olio, che trova il più 4 (18-14) con il muro di Dombrowski ancora su Cipriani. Torna in campo Conti al posto di Skuodis, ma è ancora l’imprecisione a mettere ko la ErmGroup: Bellei non si fa pregare sullo slash, Sideri spara fuori bersaglio una pipe e sul 23-17 i giochi sono praticamente fatti anche stavolta; sul 24-19 per il Mirandola, Bartolini fa rientrare Skuodis per sfruttare la battuta, anche se il muro di Scaglioni su Sideri perfeziona il 2-0 degli emiliani, che si impongono per 25-20. Cesaroni al posto di Muscarà, Conti e Sideri nella formazione che comincia il terzo set. Sarebbe un prologo promettente per San Giustino (bene Cipriani a muro e in attacco per il 3-2 della ErmGroup) se non fosse vanificato da ben quattro errori, il primo di Cesaroni in slash e poi, dopo l’ace di Dombrowski, gli altri a ruota: un secondo tocco fuori di Cesaroni e due attacchi out di Sideri. Sul 7-3 in suo favore, il Mirandola ha già orientato l’ago della bilancia dalla sua parte con la complicità degli ospiti, che continuano a non vedere il campo con Conti e con il primo tempo di Stoppelli. Quando il punteggio raggiunge il 12-6, la Stadium capisce che con i soli cambi palla può arrivare tranquillamente alla meta, ma la dinamica del match è così talmente dalla sua parte che con Bellei allunga fino al 19-11; Conti ha una piccola reazione e va a segno dalla seconda linea, poi nel finale il Ghelfi palleggiatore torna a pizzicare al servizio e il Ghelfi opposto corona il trionfo di Mirandola con l’attacco del 25-16 finale. Adesso, la ErmGroup dovrà “resettarsi” e rispolverare anche il proprio orgoglio davanti al pubblico di casa (c’erano un trentina di sostenitori biancazzurri al “Bonatti”), perché l’impresa è ancora possibile: sabato 28 maggio, al palasport di via Anconetana, occorrerà una vittoria per 3-0 o anche per 3-1 al fine di giocarsi la promozione al golden set, mentre alla Stadium Mirandola sarà sufficiente aggiudicarsi due set per festeggiare la A3. Certa è una cosa: il verdetto non è stato ancora scritto. Una sconfitta di questa portata lascia poco spazio ai commenti: “Merito loro – dice Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup – che ci hanno creato una grande pressione dai nove metri. Noi eravamo in giornata no e gli avversari ci hanno superato in tutti i fondamentali, a cominciare dalla battuta, dove in pratica non siamo pervenuti; anzi, la nostra ricezione è andata in crisi, però ce la possiamo ancora giocare. Abbiamo la possibilità di riscattarci davanti al nostro pubblico e crederci è un dovere“. Stadium Mirandola-ErmGroup San Giustino 3-0 (25-18, 25-20, 25-16)STADIUM MIRANDOLA: Paletta, G. Ghelfi 4, Bellei 11, F. Ghelfi 16, M. Rustichelli (L) ricez. 40%, Dombrowski 7, Scaglioni 4, R. Rustichelli 7, Gulinelli. Non entrati: Shelepayuk, Cadore, Mottaggioli, Canossa, Bonavita. All. Francesco Dall’Olio e Simone Zucchi.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni, Marra (L1) ricez. 78%, Daniel, Sitti 3, Conti 10, Sideri 11, Skuodis 3, Cioffi, Stoppelli 2, Muscarà 2, Cipriani 6. Non entrati: Ricci (L2), Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Eleonora Spartà di Pavia e Alberto Mancuso di Salerno.Note: Durata set: 27′, 31′, 25′, tot. 1h23′. MIRANDOLA: battute sbagliate 12, ace 6, muri 6, ricezione 54% (perfetta 15%), attacco 54%, errori 18. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 14, ace 1, muri 3, ricezione 53% (perfetta 32%), attacco 42%, errori 30. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Pallavolo Sangiorgio contro la bestia nera Mirandola

    Di Redazione Ultima trasferta stagionale per la Pallavolo Sangiorgio, che affronterà l’avversaria di tante battaglie sportive passate: il Volley Stadium Mirandola. La formazione biancoceleste, forte di quattro vittorie consecutive, di cui l’ultima, prima della sosta pasquale contro la capolista Rubierese Volley (3-2) vuole cercare di proseguire il momento positivo andando a vincere contro la forte formazione mirandolese, terza in classifica ed ancora in lotta per il secondo posto, posizione che vale i play off promozione. Non sarà un impegno facile per le ragazze di coach Matteo Capra ed Emanuele Piccoli, visto il valore dell’avversario: all’andata il Volley Stadium si impose per 3-0. ;a la Pallavolo Sangiorgio proverà a vincere per chiudere in bellezza la stagione e secondariamente perché non supera la squadra di coach Molinari da oltre tre anni (gennaio 2019 quando entrambe le formazioni erano in serie C).  Il vice coach Piccoli presenta così la trasferta: “L’intenzione è, ovviamente, di vincere, un po’ perché all’andata abbiamo perso, un po’ perché Mirandola è da sempre la bestia nera della Pallavolo Sangiorgio. Aggiungiamo anche vincere per noi stessi per chiudere bene il campionato. Peccato solamente che abbiamo pagato più del dovuto la lunga pausa del Covid-19, quando alla ripresa abbiamo avuto una regressione tecnica e fisica, altrimenti sarebbe stato un altro finale di campionato“. Su Mirandola aggiunge: “Soffriamo il loro gioco, difendono molto ed hanno in Natali il loro punto di forza in attacco, ma se affronteremo l’incontro con lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto con Rubiera abbiamo le carte per far bene. Faremo la nostra partita“. Appuntamento alle 18 di sabato 23 aprile presso il palazzetto comunale di Mirandola. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO