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    Aurispa DelCar torna al successo imponendosi 3-0 sul Sorrento

    Aurispa DelCar cerca l’immediato riscatto dopo la sconfitta di Modica e l’avversario della 6a giornata di Serie A3 è la Shedirpharma Sorrento.
    Mister Omar Pelillo, per il suo sestetto, schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Matani e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio convincente di Aurispa DelCar, grazie all’efficacia del muro e alla pericolosità in battuta (5-4). Ferrini, tornato titolare dopo l’infortunio di qualche settimana fa, entra subito in partita e, insieme a Mazzone, garantisce ai suoi un piccolo margine di vantaggio (10-7). Sorrento si avvicina ma Aurispa DelCar risponde con due attacchi di Arguelles, prima da posto quattro e poi da posto due, seguiti dalla freeball di Matani e dal monster block di Ferrini (14-11). Lo stesso Ferrini attacca con uno splendido lungolinea, Matani colpisce dal centro e mister Racaniello deve necessariamente chiamare il timeout (17-13). Monteiro si affida spesso ai centrali e non resta deluso (Matani particolarmente prolifico), ma quando cambia versante trova le stesse soddisfazioni, con Arguelles che registra percentuali realizzative altissime (20-16). Aurispa DelCar sciorina una grande pallavolo e Sorrento non riesce a difendersi, se non con un’altra chiamata di timeout (22-17). Mister Pelillo chiama il timeout dopo un punto degli ospiti, ma l’attacco in diagonale di Ferrini, il lungolinea di Arguelles e la freeball di Ferrini decidono il set in favore dei salentini (25-18).
    Il secondo set si apre con una difesa efficace di Cappio, già autore di diversi interventi simili, e con il mani-fuori di Mazzone ma, dopo il punto di Matani, c’è il ritorno di Sorrento che risponde dal centro con Garofolo e Pilotto (5-7). Due lungolinea di Arguelles aprono la rimonta e tre muri consecutivi (di Mazzone, Arguelles e Lanciani) la completano, portando coach Racaniello al timeout (10-8). La Shedirpharma Sorrento rimane in scia con Pilotto, ma i centrali di Aurispa DelCar sono insuperabili a muro ed efficaci in attacco, come dimostra un altro punto di Lanciani. Capitan Mazzone riceve, aspetta l’alzata di Monteiro, e attacca in maniera vincente un pallone staccato da rete, incrementando il vantaggio di Aurispa DelCar (15-12). La reazione dei campani c’è e un break di 3 punti costringe coach Pelillo a chiamare il timeout (16-15). Arguelles risponde presente ma lo fa anche Disabato,  Lanciani torna a referto con un tocco morbido e Ferrini alza il muro con un monster block che garantisce 4 punti di vantaggio (20-16). Mazzone si regala il primo ace di giornata, poi va a punto con un pallonetto da posto quattro e Aurispa DelCar, grazie all’errore in battuta di Carcagnì ,conquista anche il secondo set (25-19).
    Il terzo set lo apre Mazzone, Cappio si prende la scena con due difese da urlo, ma stavolta Sorrento parte meglio e matura un piccolo vantaggio (3-5). Il mani-fuori di Ferrini e il muro di Mazzone riportano il risultato in parità, poi è lo stesso Ferrini a garantire il +1 con un ace. Le due compagini procedono punto su punto ma Matani si inventa due ace che spingono coach Racaniello al timeout (10-7). Monteiro è sempre imprevedibile e la sua alzata per Lanciani viene raccolta dal centrale che mette palla a terra senza farsi pregare, poi è il lungolinea di Aeguelles a rispondere al ritorno di Sorrento (15-12). I campani si portano sul -1 ma capitan Mazzone non ci sta e, prima attacca in lungolinea poi va a punto con un mani-fuori, quindi altro timeout di coach Racaniello (19-16). Due punti di fila avvicinano Sorrento e, stavolta, è coach Pelillo a fermare il gioco (19-18). Nel finale, però, c’è solo Aurispa DelCar: Mazzone trova l’incrocio delle righe e Arguelles fa altrettanto, poi arriva il punto decisivo di Lanciani che, con un ace, chiude il match (25-19).
    Una prova maiuscola di tutto il collettivo, con un risultato netto che mette in evidenza il controllo totale del match. Da segnalare l’apporto di un pubblico instancabile, guidato dai cori dei Leones, che ha incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, contribuendo in maniera decisiva al successo finale.
    Aurispa DelCar – Shedirpharma Sorrento 3-0 (25-18; 25-19; 25-19).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 16, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 14, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 12, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 8, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 6, Michele Deserio.
    Shedirpharma Sorrento: Bellucci 1, Szabo 4, Gozzo 12, Disabato 9, Pilotto 6, Garofolo 1, Prosperi (L), Ricci Maccarini, Gargiulo, Carcagnì, Pontecorvo, Denza (L), Grimaldi 1, Imperatore. All: F. Racaniello
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    Obiettivo ripartenza, Aurispa DelCar ospita il Sorrento

    La 6a giornata del girone blu di Serie A3 offre ad Aurispa DelCar l’occasione di tornare nel proprio palazzetto per la sfida con la Shedirpharma Sorrento. Le quattro vittorie conquistate dai salentini nei precedenti quattro incontri non possono essere un dato da tenere in considerazione, ma deve piuttosto far riflettere il quarto posto in classifica dei campani e le buone prestazioni inanellate in questo inizio di stagione.
    A presentare il match, ospite di Mondoradio, è stato il palleggiatore José Pedro Monteiro, in compagnia dello schiacciatore Marco Soncini. Monteiro che ha toccato l’argomento Modica, parlando della sconfitta di sei giorni fa: “È stata una trasferta lunghissima, non avevo mai viaggiato così tanto per una trasferta in tutta la mia carriera, ma non deve essere un alibi, non dobbiamo pensare a questo, dobbiamo solo pensare a giocare e alla prossima trasferta saremo più concentrati.”
    Il palleggiatore ha svelato i punti di forza della squadra: “Siamo una squadra ben costruita, con il fondamentale muro-difesa che caratterizza particolarmente il nostro gioco. Stiamo crescendo come gruppo e riusciremo a toglierci molte soddisfazioni.”
    Soncini, invece, ha spiegato a che punto è l’iter che gli permetterà di essere arruolabile: “Stiamo aspettando una riunione della federazione internazionale per avere l’ok definitivo, ma entro questo mese dovrebbe arrivare. Spero che arrivi presto perché stare fuori è molto difficile e non vedo l’ora di poter giocare.”
    Monteiro è tornato sul campionato di A3: “L’Italia è il paese dove si gioca la miglior pallavolo al mondo e la Serie A3 italiana è come una Superlega belga o come una Superlega portoghese, senza alcun dubbio.”
    Il palleggiatore portoghese ha espresso la sua considerazione sulla prossima partita: “Credo che il punto di forza sia il nostro palazzetto, perché ci alleniamo ogni giorno, ci sono i Leones e tutti i tifosi, poi durante la partita può succedere di tutto ma noi dobbiamo sempre dare il 100%.”
    Monteiro ha concluso, spendendo parole di riconoscenza nei confronti della società di Aurispa DelCar: “Sono stato trattato sempre molto bene, sin dal primo giorno, questo lo tengo in considerazione perché è una cosa rara e sono grato a tutta la società.”
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    Trasferta insidiosa per Aurispa Libellula attesa dal Sorrento

    Aurispa Libellula fa i bagagli e viaggia in direzione Sorrento per la sfida di domenica 19 febbraio (ore 18) valevole per l’8a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Dopo l’ottima prova con Ortona che, però, ha lasciato in dote soltanto un punto per la sconfitta al tiebreak, la compagine di coach Peppe Bua cerca subito riscatto per continuare a navigare in zona playoff.

    Per parlare del momento della squadra, ai microfoni di Mondoradio è intervenuto il libero Francesco Giaffreda che ha analizzato la gara con Ortona: “Abbiamo iniziato la partita in maniera incredibile, ci riusciva tutto, abbiamo fatto tutto alla perfezione, sia a muro che in difesa, in ricezione non sbagliavamo niente, battevamo e attaccavamo benissimo. Sapevamo, però, che se avessimo lasciato un po’ l’acceleratore, sarebbe venuta fuori la forza di Ortona che, non a caso, è al secondo posto in classifica. Al terzo set abbiamo avuto un momento di calo e loro sono stati bravi ad approfittarne, anche grazie alle grandi individualità che hanno nel roster con giocatori come Marshall e non solo. Pian piano sono venuti fuori anche loro, hanno iniziato a battere meglio e, purtroppo, non siamo più riusciti a fermarli.”

    Giaffreda ha però voluto sottolineare l’ottimo stato di forma: “Da quando è iniziato il girone di ritorno stiamo dimostrando finalmente la squadra che siamo, di meritare la posizione in classifica in cui ci troviamo e, soprattutto, stiamo dimostrando di potercela giocare con qualunque squadra, che sia Catania, Ortona o Tuscania. Questa è la cosa che ci rende più orgogliosi, visto che l’inizio del campionato non è stato facile.”

    Infine, il libero ha parlato dei prossimi avversari: “Conosco il campo di Sorrento perché ci sono stato quando giocavo in Serie B e uno dei loro punti di forza è il tifo molto caldo. Tra i giocatori di punta di questa squadra, c’è sicuramente l’opposto Albergati, lo schiacciatore Starace o il palleggiatore Aprea, ma nel complesso è un’ottima squadra. Noi siamo rientrati tutti, stiamo bene, ci siamo allenati con continuità e abbiamo ripreso il ritmo, anche con un livello alto negli allenamenti. Sappiamo di arrivare carichi a questa partita.”

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    Farmitalia Saturnia fermata al 5° set, Kantor: “Squadra scossa dall’indisponibilità iniziale di Zappoli”

    Dopo cinque set tiratissimi la Farmitalia Saturnia perde in casa dallo Shedirpharma Sorrento, ma deve fare i conti con l’improvvisa indisponibilità poco prima del fischio d’inizio dello schiacciatore Enrico Zappoli, il giocatore più in forma della squadra. La formazione di Kantor conserva comunque la testa della classifica del girone blu della Serie A3 maschile Credem Banca con un punto di vantaggio su Ortona, vittoria, 3-2, a Marcianise. La sfida continua quindi in un campionato che ogni giornata nasconde un’insidia. La Farmitalia Saturnia tornerà in palestra martedì per preparare la delicata sfida di Bari con la consapevolezza piena dei propri mezzi.
    MIX ZONE. Il tecnico Waldo Kantor: “Non è stata una partita facile. Il problema di Enrico Zappoli, all’inizio della partita, ha scosso la squadra. Abbiamo vinto sì il primo set, ma il cambio palla non ha funzionato. Sorrento non ha demeritato. Noi non siamo riusciti a esprimerci anche in questa situazione di difficoltà iniziale. La reazione al quarto set ha confermato la tenuta della rosa. Andiamo avanti, questo campionato va giocato partita dopo partita senza abbassare la guardia”.
    Il diesse Piero D’Angelo: “Perdere Zappoli poco prima del fischio d’inizio ha senz’altro creato un contraccolpo. La squadra ha risposto alla distanza, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Andiamo a Bari in un campo difficile, pronti a giocarcela e a preparare la partita nel migliore dei modi”.
    PRIMO SET. Prima di cominciare la partita Zappoli accusa un problema al braccio destro. Precauzionalmente l’italo brasiliano rimane fuori per tutta la partita: domani si stabiliranno i tempi di recupero. La sfida s’inaugura con il punto a muro (17 punti di squadra non sono bastati) di Casaro che bissa due punti più tardi, dopo il primo time out ospite. Fabroni – ace in posto 1 – lancia la Farmitalia sul 4-0. Disabato sigilla il 7-2 con un diagonale stretto. Alberto Nicotra e Casaro firmano il più sette contro la formazione campana praticamente non entrata in partita. Lentamente Sorrento trova, però, le misure a muro, recupera qualche pallone in più e si riporta sotto (17-16), grazie a un contrattacco più efficace. L’ace di Starace firma la parità.
    Serve tutta la forza del gruppo per rimettere la testa avanti. Frumuselu si rivela decisivo nelle battute finali con muro e un primo tempo che spengono le speranze campane di ribaltare la situazione. Alberto Nicotra fa buona guardia sotto rete e non si fa sfuggire l’occasione di andare al set ball. Il contrattacco di Casaro conclude vittoriosamente il primo parziale, dopo una difesa miracolosa di Peppe Zito.
    SECONDO SET. Sorrento piazza il primo break (7-4). La Farmitalia non trova la continuità per respingere i campani, commettendo qualche errore di troppo (13-16). Casaro riporta sotto i locali con tre punti fotocopia dalla seconda linea (15-16). Ma non basta. La battuta e il muro non girano. Sorrento capitalizza al massimo per archiviare la pratica e pareggiare i conti.
    TERZO SET. Le difficoltà palesate nel secondo parziale proseguono. Kantor manda in campo Antonio Smiriglia. Il centrale, alla seconda stagione alla Saturnia, dà continuità a muro (2 punti consecutivi, svantaggio ridotto a meno uno; 13-14). L’errore campano vale il 14 pari. Casaro ancora rimette in carreggiata Farmitalia. Roberto Battaglia, chiamato in causa al posto di Nicotra, risponde subito presente. Sorrento è sul pezzo, mura e difende con continuità e porta a casa la vittoria anche del terzo parziale, vanificando ogni tentativo di rimonta (22-25).
    QUARTO SET. Antonio Smiriglia riconfermato nel ruolo di centrale, inaugura il parziale. Battaglia rimane in campo. Frumuselu firma i successivi due punti. La Farmitalia vuole a tutti i costi giocarsela al quinto set. Disabato mette a terra il 12-8. Il muro di Battaglia vale il 15-9 che si ripete poco più tardi (18-11). Fabroni sigilla in servizio il 19-11 (più 8). Disabato, Fabroni e Casaro rimandano la contesa al quinto.
    QUINTO SET. Battaglia apre il tie break decisivo con due punti. Grande equilibrio. Casaro ripristina la parità (6-6). Il muro di Smiriglia arriva nel momento più delicato del parziale, portando in vantaggio la Farmitalia (7-6). L’8-6 è ancora un muro vincente di Battaglia. Il primo tempo di Smiriglia in posto 1 tiene la Saturnia avanti di due lunghezze. Frumuselu toglie le castagne dal fuoco. Ma non basta. Sorrento in  battuta non si risparmia. Disabato riporta la partita in parità (13 pari). Annullato il match ball (errore in battuta) ospite, Casaro opera il sorpasso. Sorrento, viceversa, annulla il match ball Saturnia e si riporta ancora avanti (16-15). L’errore di Casaro consegna la vittoria e i due punti al Sorrento.

    IL TABELLINO: Farmitalia Saturnia-Shedirpharma Sorrento 2-3  

    Farmitalia Catania: Fabroni 6, Zappoli Guarienti 0, Jeroncic 2, Casaro 29, Disabato 14, Frumuselu 12, Maccarrone (L), Nicotra 7, Fichera 0, Zito (L), Battaglia 5, Smiriglia 8. N.E. Tasholli. All. Kantor.
    Shedirpharma Sorrento: Aprea 4, Cuminetti 8, Remo 3, Albergati 36, Starace 21, Buzzi 6, Pontecorvo (L), Gargiulo M. 0, Donati (L), Piedepalumbo 0, Imperatore 0, Maretti 4. N.E. Gargiulo A., Grimaldi. All. Esposito. ARBITRI: Palumbo, Scarfò.
    Set: 25-22, 21-25, 22-25, 25-17, 15-17. LEGGI TUTTO

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    Dominik Żukowski: “Siamo una matricola, e lotteremo duramente per mantenere la categoria”

    Dominik Żukowski
    Cresce l’attesa in vista dell’esordio della Folgore Massa in A3, che avrà luogo domenica pomeriggio sul taraflex di Aversa. Queste le parole del palleggiatore polacco Dominik Żukowski, che si sofferma sulle sfide che attendono la squadra, tracciando anche un bilancio dei primi mesi trascorsi in costiera.Prima esperienza all’estero firmando con la Folgore Massa: cosa ti ha spinto a questo grande cambiamento, e perché hai scelto proprio l’Italia?
    “Beh, tutti sanno che l’Italia rappresenta una nazione top per ciò che concerne il volley. Ogni giovane atleta sogna di giocare nel campionato italiano, perciò non ho esitato neanche un attimo al momento di sposare questo progetto”.
    Come procedono gli allenamenti, e qual è il tuo rapporto con il mister ed i compagni?
    “Tutto procede bene. Si sono create subito buone connessioni con l’allenatore, i compagni e tutto lo staff della Folgore. Ovviamente abbiamo ancora bisogno di tempo per trovare la giusta alchimia sul taraflex, ma i progressi sono evidenti e costanti settimana dopo settimana”.
    Dopo 5 gare amichevoli, hai già potuto cogliere qualche differenza nel ritmo tra la Polonia e l’Italia?
    “È ancora presto per rispondere a questa domanda perché si tratta ancora di pre-season. Finora abbiamo affrontato soltanto 4 avversari con i quali incroceremo nuovamente i guantoni in campionato. Soltanto dopo aver affrontato tutte le squadre, potrò avere un’idea sul livello del nostro girone”.
    Quali sfide ti attendono in questa tua prima stagione in A3?
    “Le mie sfide personali coincidono esattamente con quelle della squadra. Affrontare un nuovo campionato da matricola è sempre complicato, per cui l’obiettivo principale sarà quello di tenerci stretta la categoria. Dobbiamo essere fortemente mentalizzati su ogni partita, cercando di raccogliere il maggior numero di punti possibile. La chiave per chiudere la stagione con il sorriso, sarà credere fortemente nelle nostre possibilità ed essere consapevoli che attraverso il lavoro potremo alzare il nostro livello partita dopo partita”.
    Dopo quasi 2 mesi in Penisola Sorrentina, cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno?
    “In primis il clima! Fino a pochi giorni fa c’è stato un sole stupendo, poi anche in Italia si è iniziato a sentire l’arrivo dell’inverno. Per il resto non c’è nulla che non va. Se proprio devo scegliere qualcosa, la distanza che separa Massa Lubrense dal palazzetto che utilizziamo per gli allenamenti. Ma tutto sommato, è un piccolo dettaglio!”
    Come procede con la lingua italiana? Quali sono le prime parole che hai imparato?
    “Cerco sempre di perfezionarmi, arricchendo il mio vocabolario con nuove parole. Il metodo migliore per l’apprendimento è senz’altro ascoltare continuamente le conversazioni, e trascorrere tanto tempo insieme ai compagni mi aiuta tantissimo in questo senso. Quando sono a casa dedico un po’ di tempo allo studio, e sto cercando di entrare sempre più in contatto con la lingua”.
    Domenica ci sarà finalmente l’esordio in campionato contro Aversa, affrontata già nel Memorial “Aldo Insigne”. Che tipo di partita ti aspetti?
    “La sconfitta in amichevole non fa testo, perché quando in palio ci sono i 3 punti sarà tutta un’altra storia. Non partiamo con i favori del pronostico, ma proveremo a giocare la nostra miglior pallavolo, ed alla fine tireremo le somme”. LEGGI TUTTO

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    Michele Deserio: “Non vedo l’ora di affrontare Lecce per riabbracciare Nicolò Casaro”

    Nei tre metri ci sarà ancora tutta la grinta del “Re Leone” Michele Deserio. Per l’estroso centrale classe ’96 si tratta del quinto campionato di fila con la maglia della Folgore, e dopo la Serie A appena raggiunta, non ha alcuna intenzione di fermarsi.
    Quinta stagione con i colori della Folgore: dopo tanti anni ad inseguire un sogno, finalmente si è concretizzato con l’approdo in Serie A. Quanto senti “tuo” questo traguardo?
    “In primis, ci tengo a sottolineare che in questa famiglia non esiste il “me”, per cui si tratta di un obiettivo raggiunto tutti insieme, attraverso un proficuo lavoro di squadra a tutti i livelli. Partendo dalla società, che fin dal primo giorno di 5 stagioni fa, ha sempre messo in chiaro quali fossero gli step da raggiungere progressivamente. E proseguendo poi con tutti i compagni di squadra, che nel corso degli anni si sono alternati dando sempre un contributo importante alla causa di questo sodalizio”.  
    Avresti mai pensato di restare per così tanto tempo in uno stesso club?
    “Onestamente no. Anche perché venivo da un’esperienza negativa, senza contare che il primo anno in maglia biancoverde non è andato esattamente come volevo. Voglio perciò ringraziare la società per la fiducia che ha sempre riposto in me: spero di averla ripagata, e di continuare a farlo per molti altri anni ancora”.
    Che campionato ti aspetti, e c’è un avversario in particolare che non vedi l’ora di affrontare?
    “Sarà senza ombra di dubbio un campionato difficilissimo, perché ci sono roster davvero importanti e costruiti per il salto di categoria. Noi saremo chiamati a fare la nostra stagione, consapevoli dei nostri mezzi, e con la voglia di divertirci perché per molti ragazzi sarà la prima esperienza in massima serie. Non serve focalizzarsi più di tanto sugli avversari, ma dobbiamo soltanto pensare al nostro gioco, crescendo tecnicamente allenamento dopo allenamento. Non vedo l’ora di affrontare Lecce, ma soltanto per riabbracciare un vecchio compagno di squadra come Nicolò Casaro, con cui ho condiviso tanti piacevoli momenti”.
    Quanto è importante l’entusiasmo, il feeling con i compagni, per proseguire lungo la scia positiva della scorsa stagione?
    “Inutile nascondere che la nostra forza dovrà essere la compattezza del gruppo. Sarà fondamentale, fin da subito, creare la giusta intesa con i nuovi innesti per amalgamarci nel più breve tempo possibile. Sono sicuro che daremo continuità alla stagione positiva appena trascorsa, e con l’energia del gruppo avremo tutte le carte in regola per mantenere la categoria, senza escludere la possibilità di sognare qualcosa di più grande”.
    All’ordine del giorno la questione relativa alla riapertura del palazzetti: qual è la tua opinione, e quanto può contare il pubblico per raggiungere risultati importanti?
    “Onestamente, credo che nelle partite disputate al Palatigliana, il pubblico abbia contribuito per l’80% al raggiungimento dei risultati sul nostro parquet. Rivederli presto al palazzetto sarebbe qualcosa di spettacolare, a maggior ragione dopo aver conquistato un risultato storico senza poterli sentire al nostro fianco dalle tribune. Non posso addentrarmi nelle questioni politiche perché non ne ho la facoltà, però dopo aver visto gli Europei di calcio con gli impianti pieni e l’ideazione del green pass, credo non sia pura utopia rivedere i palazzetti se non pieni totalmente, almeno al 50% della propria capienza. Ne guadagnerebbe lo spettacolo, ed allo stesso tempo ci sarebbe la garanzia di un aiuto economico a tutte le società di Serie A che hanno visto ridursi drasticamente le entrate nel corso della pandemia”. LEGGI TUTTO

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    Finisce in parità (2-2) l’ultimo allenamento congiunto della Folgore Massa a Marcianise

    Marcianise-Folgore Massa 2-2
    Allenamento Congiunto
    Finisce in parità (2-2) l’ultimo allenamento congiunto della ShedirPharma Folgore Massa, che nel derby contro Marcianise mostra buone trame di gioco e decisi passi in avanti rispetto al precedente confronto andato in scena in quel di Agerola per il Memorial “Aldo Insigne”. La squadra di coach Esposito si rivela più cattiva sotto rete nei punti decisivi del primo e terzo parziale, con importanti percentuali in ricezione, lottando con le unghie e con i denti negli scambi più lunghi. Spazio poi a tutto il roster a disposizione, e tante indicazioni positive in vista dell’esordio in campionato previsto per domenica pomeriggio ad Aversa.
    PRIMO SET. Si parte con il punteggio che segue il cambio palla, Ndrecaj guida il primo strappo casertano, ma Fantauzzo accorcia con una palla che si insacca tra muro e rete, e poi si ripete con un block-out ben finalizzato (6-5). Il monster block di Sorrenti su Carelli vale la parità (7-7), Marcianise  va ancora avanti sotto i colpi di Carelli e A. Libraro (15-12), ma poi cambia l’inerzia sul turno dai 9 metri di capitan Gianpio Aprea. Break pesante con la pipe di Sorrenti, l’affondo di Pilotto dopo la gran difesa di Denza su E. Libraro, la slash energica di Fantauzzo e la bomba di Lugli con la Folgore che mette per la prima volta il muso avanti nel punteggio (15-16). Deserio chiude la strada a D’Avanzo (18-19), mentre Lugli e l’attacco out di Tartaglione mandano i costieri sul 21-19. Marcianise impatta immediatamente (21-21), si va avanti punto a punto (23-23) e la palla inizia a scottare. Lugli trova l’incrocio (23-24), e poi chiude il parziale estraendo il coniglio dal cilindro, in precario equilibrio, premiando la difesa sontuosa di Sorrenti su Ndrecaj (23-25).
    SECONDO SET. D’Avanzo e Carelli partono forte (3-1), ma la Folgore c’è: Lugli in diagonale, Deserio ha ottimi riflessi, mentre Sorrenti sbarra la strada a Carelli (3-4). Nuova accelerata biancoverde: Sorrenti trova il jolly in 6 e poi vince il duello a muro con E. Libraro (4-7). Marcianise mantiene la calma: Carelli e Ndrecaj affondano (9-7), coach Esposito chiama la sospensione tecnica e poi il parziale torna in parità con la bordata lungolinea di Lugli e l’ace di Sorrenti su Tartaglione (9-9). I padroni di casa mettono nuovamente la freccia (17-12), Sorrenti prova a rintuzzare (20-17), Lugli risponde a Tartaglione (21-18), ma qualche imprecisione in attacco manda Marcianise sul 25-18 equilibrando il match.
    TERZO SET. Ace di Sorrentie slash di Deserio per la partenza sprint (0-2), Tartaglione e Ndrecaj sbagliano dai 9 metri (2-4), Lugli trova la parallela esterna (4-6) ma Marcianise pareggia immediatamente i conti (6-6). Folgore ancora avanti con la premiata ditta Fantauzzo/Lugli (10-11), con l’opposto biancoverde che cerca e trova il mani fuori su Vetrano (11-12). Aprea di fino a una mano per Lugli, che poi si riscopre regista servendo Sorrenti pronto a spolverare la riga esterna (13-14). Vetrano attacca out, Tartaglione perde le misure del campo, e poi la diagonale stretta di Fantauzzo vale il 15-19. Marcianise resta in partita, Pilotto non perdona (18-21), capitan Aprea induce Tartaglione all’errore mentre Lugli prende l’ascensore e chiude all’incrocio delle righe (19-24). La Folgore capitalizza la prima palla set, e chiude con l’ace di Fantauzzo (19-25)
    QUARTO SET. Tante rotazioni nel quarto e ultimo parziale. Deserio non fa passare Carelli, Sorrenti non spreca la gran difesa di Pilotto, poi Lugli chiude di potenza in zona 6 (0-4). Entra Zukowski che va subito al servizio, poi c’è spazio per Conoci, Grimaldi e Peripolli. Pilotto alza la saracinesca su De Luca, quindi due ace consecutive di Grimaldi su Bizzarro mandano la Folgore sul +5 (5-11). La Folgore abbassa un attimo il livello di attenzione, e Marcianise ne approfitta subito con un break pesantissimo sul servizio di Vetrano (15-11). Grimaldi ferma l’emorragia dopo la difesa attenta di Zukowski, Peripolli è chirurgico, quindi Zukowski trova l’ace con una traiettoria mancina all’incrocio delle righe (18-16). Servizio vincente di Peripolli su Siciliano e poi il martello biancoverde si ripete in controtempo (20-19). Block-out di Conoci, Pilotto replica a Carelli, quindi c’è l’ace di Conoci con il bacio del nastro (23-22). Va a segno Peripolli (24-23), ma Marcianise si aggiudica il set sul servizio di Pilotto poco oltre la riga di fondo (25-23).
    Le dichiarazioni post-partita del centrale Enrico Pilotto: “Abbiamo giocato molto meglio rispetto ad Agerola, difendendo con maggiore intensità. Allo stesso tempo sappiamo di poter fare ancora di più, per raggiungere il massimo del nostro livello. La continuità si trova restando uniti, perchè anche una semplice pacca sulla spalla ad un compagno che ha sbagliato può essere utile per ritrovare immediatamente serenità e concentrazione. Domenica prossima c’è l’esordio in campionato ad Aversa, e stiamo lavorando sodo per arrivarci al top sia mentalmente che fisicamente.”
    DIST&LOG MARCIANISE – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 2-2 (23-25, 25-18, 19-25, 25-23)
    DIST&LOG MARCIANISE: A. Libraro 4, Carelli 14, Ndrecaj 6, D’Avanzo 3, Tartaglione 9, E. Libraro 7, Vacchiano (L). Cambi: Siciliano 5, Vetrano 7, De Luca 2, Marrone 1, Cucino 1, Bizzarro (L). N.e.: Montò. All: Racaniello.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 18, Pilotto 8, Deserio 10, Fantauzzo 9, Sorrenti 14, Denza (L). Cambi: Peripolli 4, Zukowski 2, Conoci 2, Grimaldi 4, Miccio, Pontecorvo (L). N.e.: Imperatore. All: Esposito.
    Ace: 7-7. Battute Sbagliate: 11-15. Muri: 10-6. LEGGI TUTTO

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    Mattia Sorrenti: “Mantenere la categoria, ma la forza del gruppo può farci togliere belle soddisfazioni”

    Da Sorrenti a Sorrento. Matrimonio rinnovato senza problemi tra Mattia e la Folgore Massa, con il martello calabrese pronto a far sognare nuovamente la piazza con i suoi guizzi in posto 4. Velocità e potenza. Attacco e ricezione. Sorrenti c’è, e sarà un punto di forza del gruppo che si prepara a vivere il sogno Serie A.
    Dopo l’ottima stagione culminata con la promozione in Serie A, cosa ti ha spinto a declinare tutte le altre offerte per restare in maglia Folgore?
    “In realtà è stato semplicissimo, anche perché la scelta fatta l’anno scorso era già finalizzata ad un discorso a lungo termine, in virtù di un progetto solido e ben delineato. Il mio obiettivo era proprio quello di contribuire a portare la massima serie a Massa Lubrense, e poi giocarmela con questi colori. Ci siamo riusciti al termine di una stagione che porterò sempre stampata nei miei ricordi più belli, e non vedo l’ora di tornare a lottare con questa maglia”.
    Dalle tante istantanee relative ai festeggiamenti, ti abbiamo visto gioire come se fossi  qui da tantissimo tempo. Quanto è stato facile cementare un grande gruppo?
    “Sicuramente anche noi, come tutte la altre squadre, abbiamo avuto grandi difficoltà a causa della pandemia. Non sono mancati gli ostacoli lungo il percorso, anche perché abbiamo vissuto una stagione durata ben 10 lunghi mesi. Siamo stati bravi a creare un grandissimo feeling anche fuori dalla palestra, ed in particolare noi di fuori regione vivevamo all’interno della stessa struttura, per cui trascorrevamo tantissimo tempo insieme. La ferrea volontà di raggiungere l’obiettivo, unita al grande spessore umano del gruppo, ha fatto sì che il livello si alzasse sempre più raggiungendo l’apice nella parte finale della stagione. A mio parere la forza del gruppo ci ha permesso di realizzare una stagione irripetibile, considerando che abbiamo sempre conquistato l’intera posta in palio, eccezion fatta per una sola gara”.
    Qual è stato il momento più bello di un’annata che ti ha visto protagonista di una storica promozione?
    “I momenti belli sono stati tanti, anche se racchiusi principalmente nelle ultime settimane di gare, perché il covid non ci ha mai permesso di avere i nostri supporters al seguito, se non nelle finali play-off. Essendo nuovo non conoscevo troppo l’ambiente, ed è stato magico conoscere i tifosi e vedere realmente quanta passione ruota intorno a questi colori. Non solo attraverso il calore dei Crustiffs, ma anche negli occhi dei tanti appassionati presenti al Palatigliana contro Palermo. Personalmente sono contento di aver dato il contributo alla promozione, ma tengo a sottolineare che senza la coesione del gruppo tutto questo non sarebbe stato possibile.
    Cosa ti aspetti dalla nuova stagione, e quanto sarebbe bello riavere un pizzico di normalità sulle gradinate?
    “Dopo gli ultimi due anni pieni di difficoltà, credo che il ritorno del pubblico sia ciò di cui la pallavolo abbia assoluto bisogno. Ci auguriamo che si possa arrivare almeno alla metà della capienza, e riabbracciare i tifosi perché rappresentano il valore aggiunto di ogni progetto che si viene a creare per ogni società. Come detto già dai miei compagni, la Folgore si appresta a vivere il primo campionato in Serie A, ed è ovvio che l’obiettivo primario sia quello di mantenere la categoria. Poi, son certo che remando tutti insieme in un’unica direzione, potremo toglierci grandi soddisfazioni”.  LEGGI TUTTO