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    Già tanto agonismo alla Kioene Arena: Padova-Rana Verona termina 2-2

    Il derby è sempre il derby anche durante la fase precampionato e Rana Verona e Sonepar Padova l’hanno dimostrato. Alla Kioene Arena si conclude sul 2-2 l’allenamento congiunto, il secondo per gli scaligeri dopo quello di pochi giorni fa con Brescia. Buona prova di Gironi, autore di 17 punti, uno in più di Keita. In doppia cifra anche Glatz. Giovedì prossimo si torna al Pala AGSM AIM per il terzo test estivo con i tedeschi del TSV Haching Munchen.
    Coach De Cecco conferma il sestetto della prima uscita, con Planinsic in regia e Gironi come opposto, mentre in banda ci sono Keita e Glatz. Al centro Cortesia e Vitelli, con D’Amico come libero.
    L’inizio di gara è favorevole ai bianconeri, ma Verona esce alla distanza e rimette in equilibrio il discorso, sorpassano con l’ace di Vitelli e la pipe di Glatz nel finale, chiudendo il set. Al rientro in campo, la gara si gioca punto su punto, poi con il turno al servizio di Stefani, la truppa di casa prova ad allungare. Gli scaligeri rientrano in carreggiata, ma la squadra di Cuttini pareggia i conti. I ritmi si intensificano nel terzo parziale, gli scambi si allungano e l’agonismo cresce. Una palla tagliata di Gironi porta i suoi sopra di due, ma Padova recupera e ai vantaggi si prende la frazione. Buona partenza degli scaligeri nel quarto, con Glatz bravo a sfruttare le pipe che gli vengono servite. Dopo un centrale equilibrio, Verona si allontana con il tocco morbido di Keita dopo un’ottima difesa di Bonisoli. Verona tiene il vantaggio e fissa il punteggio definitivo sul 2-2.
    Questo il commento a fine gara di Coach De Cecco: “Mi è piaciuto ricreare questo agonismo, difficile da fare durante gli allenamenti. Giocare contro avversari forti motiva a fare di più e a gestire tutte le situazioni. Siamo riusciti a ruotare i giocatori a disposizione e complessivamente è andata bene. Il punteggio rispecchia il livello di preparazione delle due squadre. Alcuni aspetti vanno migliorati, ma lavoreremo bene per aggiustare i vari pezzi”.
    TABELLINO
    Sonepar Padova-Rana Verona 2–2 (22-25; 25-22; 33-31; 22-25)
    Sonepar Padova: Zoppellari, Stefani 15, Gardini 13, Orioli 6, Polo 7, Truocchio 9, Toscani (L), Zillio*, Rinaldi*, Held 11, Bergamasco, McRaven 4, Ruzza*, Iuliana (L)*. All. CuttiniRana Verona: Planinsic 2, Gironi 17, Glatz 11, Keita 16, Vitelli 7, Cortesia 5, D’Amico (L), Aloisi*, Britton*, Willimek*, Valbusa 1, Bonisoli (L). All. De Cecco
    *aggregati
    Durata set: 26’; 26’; 33’; 24’; totale: 1h49’ LEGGI TUTTO

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    Inizia il pre-campionato di Padova: in programma una sfida con Verona alla Kioene Arena

    Domani pomeriggio, sabato 20 settembre, i bianconeri della Sonepar Padova scenderanno in campo alla Kioene Arena per il primo allenamento congiunto della preseason. Alle ore 16.00 i ragazzi di coach Jacopo Cuttini incontreranno Rana Verona, in un test che segnerà l’inizio del percorso di avvicinamento al prossimo campionato di SuperLega Credem Banca. 

    Per la compagine padovana si apre così una serie di impegni che accompagneranno la squadra fino all’esordio stagionale. Dopo la sfida interna con Verona, i bianconeri affronteranno Monza in un doppio confronto, prima in casa e poi in trasferta. Seguirà il Trofeo Città di Schio, che vedrà la Sonepar opposta all’Itas Trentino, e il weekend di Montichiari per il Trofeo Ferramenta Astori, dove i patavini si misureranno con avversari come Modena, Trento e Monza. L’ultimo appuntamento della preseason sarà ancora con Verona, al Pala Agsm Aim.

    “La preseason è un momento fondamentale per costruire l’identità di squadra, affinare l’intesa tra i giocatori e mettere alla prova in campo il lavoro che è stato svolto in palestra a partire dal raduno – ha commentato il presidente, Giancarlo Bettio –. Affrontare in rapida successione avversari del calibro di Modena, Trento, Monza e Verona ci permette di alzare subito l’asticella e di confrontarci con il ritmo e l’intensità che troveremo in campionato. Il nostro obiettivo è arrivare pronti alla prima giornata, con una squadra coesa, determinata e capace di esprimere il proprio gioco indipendentemente dall’avversario. Questi appuntamenti ci aiuteranno a capire a che punto saremo e quanto si dovrà lavorare e affinare in vista della nuova stagione di SuperLega”. LEGGI TUTTO

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    Davide Gardini (Padova): “Vorrei che non si parlasse più di promesse, ma di certezze”

    Con la terza settimana di lavoro ormai alle spalle, la Sonepar Padova prosegue a pieno ritmo la preparazione precampionato alla Kioene Arena. Tra sedute fisiche e tecniche, la squadra sta affinando i primi meccanismi in vista degli allenamenti congiunti che segneranno l’avvicinamento alla prossima stagione di SuperLega.

    In attesa dell’arrivo degli atleti impegnati con le rispettive nazionali ai Mondiali nelle Filippine, i giocatori già a disposizione di coach Jacopo Cuttini stanno gettando le basi dell’identità di squadra.

    Tra loro c’è anche Davide Gardini, che racconta sensazioni, obiettivi e aspettative di queste prime settimane del suo ritorno in bianconero, sottolineando l’importanza del lavoro quotidiano e l’energia che il gruppo sta mettendo in palestra.Davide, come sono stati i primi giorni di lavoro con il nuovo gruppo e che sensazioni hai avuto in queste settimane di allenamento? “Tornare in palestra con i ragazzi è stato davvero bello. Alcuni già li conoscevo, altri li sto scoprendo piano piano. È sempre stimolante la fase iniziale della stagione, quando c’è da conoscersi e imparare qualcosa dagli altri. Le prime settimane sono state intense: c’è la stanchezza del lavoro fisico, ma la motivazione e la voglia di ripartire fanno superare bene la fatica. C’è grande entusiasmo e ci stiamo ‘divertendo’ in attesa che arrivi il resto del gruppo”. All’appello mancano ancora gli atleti stranieri: che impressione ti sei fatto del gruppo e che tipo di squadra pensi possa essere la Sonepar? “Ho sensazioni molto positive. Siamo un gruppo giovane, come da consuetudine qui a Padova, ma con tanta voglia di lavorare, ascoltarsi e mettersi in discussione. Questo è un aspetto fondamentale. Per quanto riguarda l’identità della squadra è presto: ci sono piccoli segnali, ma ci vorrà tempo prima di capire davvero quale sarà la nostra fisionomia”. Che obiettivi personali ti poni per la stagione? “Il mio obiettivo principale è ritrovare il piacere e l’energia del campo, sensazioni che l’anno scorso mi sono un po’ mancate. Voglio tornare a divertirmi, a lottare e a crescere. È uno stimolo molto importante e so che arriverà con l’inizio del campionato. Dal punto di vista personale sto lavorando su diversi aspetti che so di dover migliorare e consolidare. Sono felice di essere in un gruppo così giovane, anche perché per la prima volta mi trovo tra i ragazzi con un po’ più di esperienza. Sarà bello poter aiutare e sostenerci insieme nel corso della stagione”. Che tipo di intesa si sta creando con i compagni che sono già a Padova? “È ancora presto per dare un giudizio, ma stiamo imparando a conoscerci. C’è chi è più portato per lo scherzo e la battuta, chi invece è più serio: anche questo fa parte della scoperta reciproca, dentro e fuori dal campo. Dal punto di vista tecnico dobbiamo tutti ritrovare i nostri equilibri e definire l’idea di gioco e di squadra, è un processo che richiede tempo, ma ci stiamo lavorando”. Dal 20 settembre inizieranno i primi allenamenti congiunti e poi il torneo Ferramenta Astori: cosa ti aspetti da questi appuntamenti? “Credo che la cosa più importante sia portare in campo grinta, energia e un po’ di spavalderia. I test match precampionato sono sempre particolari, ti mettono di fronte ad un contesto competitivo: si commettono errori e si sperimentano soluzioni nuove. Vorrei vedere un gruppo che continua a lottare anche nelle difficoltà e che non si scoraggia, consapevole che il lavoro in palestra ci porterà a migliorare con il tempo”. Un messaggio ai tifosi bianconeri? “Ringrazio fin da ora i tifosi padovani. La Kioene Arena è sempre uno dei palazzetti più caldi e con il pubblico più numeroso della SuperLega. Sono felicissimo di essere tornato e non vedo l’ora di riabbracciarli e di salutarli a fine partita”. Se dovessi descrivere con poche parole la squadra che ti piacerebbe vedere a fine stagione? “Vorrei che non si parlasse più di promesse, ma di certezze. Certezze nella crescita dei giocatori e nell’identità di squadra. Sarebbe il segnale che abbiamo fatto un passo avanti importante”. Infine: che effetto ti ha fatto tornare a vivere a Padova? “Bellissimo. Mi era mancata tanto. È una città che mi aveva conquistato fin dal primo anno dopo il ritorno dagli Stati Uniti. È un posto dove si vive bene ed è davvero un piacere essere tornato”.  LEGGI TUTTO

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    Jacopo Cuttini (Padova): “Ogni anno l’asticella si alza e dovremo essere bravi”.

    La Sonepar Padova ha archiviato la seconda settimana di lavoro alla Kioene Arena in vista della prossima stagione di SuperLega. In queste settimane di preparazione oltre che atletico il focus sarà duplice: consolidare le relazioni all’interno del gruppo e porre le basi tecniche necessarie per affrontare un campionato che si preannuncia lungo e competitivo.

    A margine di un’intensa fase di preseason, che vedrà i bianconeri impegnati in allenamenti congiunti e in un quadrangolare di alto livello, Jacopo Cuttini ha fatto il punto della situazione, tracciando le prospettive e le sfide della nuova stagione. 

    Coach Cuttini, mancano ancora diverse settimane all’avvio del campionato, ma la preparazione è iniziata. Su cosa dovrà lavorare maggiormente la squadra in queste prime settimane? “Come ogni anno, il nostro organico cambia significativamente e di conseguenza c’è sempre molto da ricostruire, sia a livello tecnico che di equilibri interni. La priorità iniziale sarà quella di riuscire a creare le giuste relazioni all’interno del gruppo: tra staff e giocatori e tra i giocatori stessi. Abbiamo poco tempo per farlo, ma di solito sappiamo essere rapidi in questo tipo di percorso. Parallelamente lavoreremo sul piano tecnico, perché molti ragazzi hanno margini di crescita importanti. L’obiettivo è ottenere subito dei progressi, così da arrivare all’inizio del campionato con una buona base, pur sapendo che la squadra sarà ancora in fase di assemblaggio”. 

    Ad accompagnare la squadra all’esordio casalingo con Cuneo ci saranno cinque allenamenti congiunti e un quadrangolare. Che valore avranno questi appuntamenti? “Sono test fondamentali. Per scelta preferisco disputare pochi appuntamenti, ma di alto livello. Nella preseason incontreremo infatti le stesse squadre che poi affronteremo durante la stagione. Si tratta di test importanti per capire a che punto siamo prima dell’avvio del campionato e rappresenteranno momenti di crescita per i ragazzi, perché certi elementi si comprendono solo in un contesto competitivo”.  

    Il nuovo roster vede conferme, nuovi arrivi e anche dei ritorni. Che tipo di percorso ti aspetti dalla squadra e dai singoli atleti? “L’alchimia sarà fondamentale. Non basterà l’impegno mio e dello staff: ognuno dei ragazzi dovrà metterci del proprio. Il gruppo è molto cambiato e dovremo trovare nuovi equilibri, ma il roster mi piace molto. Penso ad una suddivisione in quattro categorie. La prima è quella dei ritorni: Gardini, Zoppellari e Polo, che conoscono già il nostro ambiente e dovranno essere punti di riferimento. La seconda riguarda le conferme di ruolo, come gli opposti Stefani e Masulovic e i due liberi, Diez e Toscani, che hanno dato solidità nella scorsa stagione. Poi c’è chi avrà da me una responsabilità maggiore, ragazzi come Orioli, Truocchio e Toscani, chiamati a un ulteriore step di crescita, oltre a Bergamasco, che entra stabilmente dopo aver lavorato con noi come giovane del vivaio. Infine, ci sono i nuovi arrivi: il palleggiatore, Todorovic, e i centrali McRaven e Nachev, profili di prospettiva sui quali abbiamo grandi aspettative. Cresceranno, ma servirà il tempo necessario”. 

    Il ritmo della SuperLega è molto elevato. Quali saranno le principali sfide di questa stagione, anche sul piano mentale?  “Quest’anno il calendario sarà ancora più intenso, con molte partite infrasettimanali. Per una squadra come la nostra, che ogni stagione riparte con tanti volti nuovi, questo significa meno continuità nel lavoro in palestra. Ci sarà quindi bisogno di una gestione particolare, per continuare a crescere nonostante i volumi ridotti di allenamento. La SuperLega, intanto, si conferma uno dei campionati più competitivi al mondo, in continua evoluzione. Ogni anno l’asticella si alza e dovremo essere bravi a raggiungere un livello tale da competere fin da subito. Personalmente lo considero uno stimolo: è una sfida affascinante, che ci spinge a cercare sempre soluzioni nuove”.  

    Pallavolo Padova non è solo la sua prima squadra, ma anche un settore giovanile molto ampio. Qual è il rapporto tra Sonepar Padova e l’Accademia Kioene Pallavolo Padova? “La relazione è biunivoca. La prima squadra deve essere un punto di riferimento per i ragazzi dell’Accademia, che ci guardano come un obiettivo da raggiungere. È una grande responsabilità: i giocatori della prima squadra devono essere esempio quotidiano anche nei comportamenti, perché ci alleniamo tutti nello stesso impianto e i più giovani ci vedono e si confrontano con noi. Allo stesso tempo la prima squadra deve essere uno strumento per offrire ai più meritevoli la possibilità di vivere un percorso di crescita. Ogni anno cerchiamo di inserire qualcuno nel roster, come è successo con Galiazzo lo scorso anno e come avviene quest’anno con Bergamasco. Molti atleti del settore giovanile sono passati in prima squadra e continueranno a farlo: è una responsabilità che sento mia e che condivido con il club”.  

    Infine, coach, quanto è importante trasmettere ai giocatori la “dimensione Padova”?  “È fondamentale. Fin dal primo giorno spieghiamo ai ragazzi qual è la nostra identità e cosa rappresentiamo. È un valore aggiunto che ci distingue da altre realtà. Chi arriva deve percepirlo subito: è un aspetto che curiamo molto e che ci permette di far sentire ogni giocatore parte di un progetto unico”.  LEGGI TUTTO

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    Padova prosegue la preparazione, Polo: “La determinazione può diventare la nostra arma in più”

    È terminata la prima settimana di preparazione per la Sonepar Padova, che ha iniziato ufficialmente il percorso verso la stagione di SuperLega 2025-26. Alla Kioene Arena il gruppo bianconero ha ripreso confidenza con il campo, alternando sedute fisiche e tecniche sotto la guida di coach Jacopo Cuttini e dello staff patavino.

    Un avvio all’insegna dell’entusiasmo e della concentrazione, con l’obiettivo di porre le basi per affrontare al meglio un campionato che si preannuncia ancora una volta impegnativo. Tra i protagonisti di questo nuovo inizio c’è anche Alberto Polo, centrale confermato nel roster bianconero, che ha condiviso le sue prime impressioni sul gruppo, sulle sfide all’orizzonte e sull’identità che la squadra vuole costruire nel corso della stagione.

    Alberto, sono passati i primi giorni di lavoro alla Kioene Arena con il nuovo gruppo. Che impressioni hai avuto? “Sono stati giorni intensi e stimolanti, un vero ritorno alla nostra quotidianità. Ritrovarsi in palestra con compagni e staff, rimettersi al lavoro con entusiasmo, è la cosa che ci descrive meglio. Ho avuto subito sensazioni positive, il clima è quello giusto”. 

    Lo scorso anno sei arrivato a stagione in corso. Quanto è diverso iniziare quest’anno dall’inizio, in un ambiente che conosci bene? “Sono due esperienze che non si possono paragonare. L’anno scorso sono arrivato a campionato in corsa, con partite immediate da affrontare e un gruppo già formato. Adesso, invece, vivo una preparazione completa fin dall’inizio, con il tempo necessario per costruire il percorso insieme alla squadra. Il periodo della scorsa stagione mi è servito per ritrovare fiducia e superare alcune paure legate al ritorno in campo, mentre oggi parto con una consapevolezza nuova e con l’energia per vivere un’annata intera”. 

    Quali obiettivi personali ti poni? “La priorità è stare bene fisicamente e dimostrare di avere ancora molto da dare. Quest’anno avrò una responsabilità in più, perché sono il giocatore del gruppo con più anni alle spalle. È una bella sfida, con tante sfaccettature, che voglio vivere con lo spirito giusto e tanta voglia di mettermi in gioco”. 

    Per la prossima stagione sei stato scelto come capitano. Che significato ha per te e come pensi di interpretare questo ruolo?  “Il capitano deve essere colui che riesce a dare qualcosa in più al gruppo, dentro e fuori dal campo. Credo che lo staff mi abbia affidato questo ruolo perché ha riconosciuto in me la persona giusta per interpretarlo. So bene quanto siamo fortunati a fare della pallavolo il nostro lavoro, e per questo sento il dovere di trasmettere ai miei compagni lo spirito giusto con cui affrontare ogni allenamento e ogni partita. Entrare in palestra deve essere vissuto come un’opportunità per crescere e dimostrare il nostro valore. Ogni momento va affrontato con slancio e con la consapevolezza che questo percorso può farci migliorare, sia come atleti che come persone”. 

    Il gruppo non è ancora al completo, ma quali sono le tue prime sensazioni? “Ho trovato un’atmosfera molto positiva. C’è una forte voglia di rivincita in tanti giocatori, la determinazione a dimostrare il proprio valore. Questo, se trasformato in energia comune, può diventare la nostra arma in più. Se ognuno avrà dentro questa spinta, ne beneficerà l’intera squadra”. 

    Che messaggio vuoi rivolgere ai tifosi bianconeri? “Il loro sostegno sarà fondamentale. Ogni volta che il palazzetto è pieno, noi in campo sentiamo una spinta incredibile. Più saremo accompagnati dal calore dei nostri tifosi, più avremo la forza per affrontare le sfide della SuperLega. Li aspettiamo numerosi, perché insieme possiamo fare la differenza”. 

    Se dovessi immaginare la squadra che vuoi vedere a fine stagione, con quali parole la descriveresti? “Vorrei vedere una squadra compatta, coraggiosa, capace di lottare su ogni pallone. Una squadra orgogliosa del proprio percorso e in grado di far sentire orgogliosi anche i nostri tifosi”.  LEGGI TUTTO

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    Inizia la stagione di Padova: prime dichiarazioni e calendario pre season

    È ufficialmente iniziata nella mattinata di martedì 26 agosto la stagione 2025/26 di Sonepar Padova. Alla Kioene Arena si è svolto il raduno della prima squadra, che ha dato il via al cammino verso il prossimo Campionato di SuperLega. L’appuntamento ha visto la presenza di una parte del roster a disposizione di coach Jacopo Cuttini, insieme allo staff tecnico e medico, ai dirigenti e ad alcuni partner bianconeri.

    Presenti all’appello gli atleti arrivati a Padova nel weekend: Davide Gardini, Francesco Zoppellari, Tommaso Stefani, Alberto Polo, Alessandro Toscani, Francesco Bergamasco, Mattia Orioli, Andrea Truocchio e Tim Held. Assenti invece gli atleti stranieri, impegnati con le rispettive nazionali, che si aggregheranno al gruppo nel corso delle prossime settimane.

    Dopo i test fisici e medici svolti tra ieri e questa mattina, il gruppo guidato da coach Jacopo Cuttini ha dato il via ad una preparazione intensa e diversificata. Il programma prevede sedute di pesi in palestra, lavoro tecnico sul taraflex, sessioni in piscina e allenamenti nei campi da beach volley. La settimana sarà scandita da doppie sedute giornaliere, con lavoro fisico al mattino e tecnico al pomeriggio. 

    Il calendario della preseason è già definito e promette una fase di impegni ricca e progressiva. Il primo test è fissato per sabato 20 settembre contro Verona alla Kioene Arena. Seguiranno altri appuntamenti: il 27 settembre in casa contro Mint Vero Volley Monza; il 4 ottobre trasferta a Monza; l’8 ottobre test match a Schio con Trento. Nel weekend dell’11-12 ottobre, la squadra sarà protagonista del 4° Trofeo Ferramenta Astori a Montichiari, sfidando Itas Trentino, Valsa Group Modena e Mint Vero Volley Monza. L’ultima tappa sarà l’allenamento congiunto di giovedì 16 ottobre al Pala AGSM AIM con Verona.  

    A tracciare la rotta della nuova stagione ci ha pensato coach Jacopo Cuttini: “La priorità iniziale sarà quella di creare le giuste relazioni all’interno del gruppo, sia tra staff e giocatori, sia tra i giocatori stessi. Parallelamente lavoreremo sul piano tecnico, perché molti ragazzi hanno ancora ampi margini di crescita. L’obiettivo è ottenere subito dei progressi, così da presentarci all’inizio del campionato con una buona base. L’alchimia sarà fondamentale: non basterà l’impegno mio e dello staff, ognuno dei ragazzi dovrà metterci del proprio. Il gruppo è molto cambiato e dovremo trovare nuovi equilibri, ma il roster mi piace molto”.   

    A sottolineare lo spirito con cui la società affronta la nuova stagione, il pensiero del Presidente  patavino Giancarlo Bettio: “Il roster della prossima stagione rappresenta una grande scommessa. Abbiamo salutato alcuni giocatori importanti, ma ne sono arrivati di nuovi e altri, che conoscono già l’ambiente di Padova, hanno fatto ritorno. Vedo tanta voglia di mettersi in mostra, di dimostrare il proprio valore e sono convinto che i ragazzi abbiano tutte le carte in regola per esprimersi a buoni livelli e giocarsela come abbiamo sempre fatto. Mi aspetto molto dagli atleti che sono rimasti con noi, chiamati a compiere un ulteriore passo in avanti. Allo stesso tempo sono convinto che a fare la differenza saranno anche i nuovi innesti e i ritorni. È una sfida per tutti. Auguro un grande in bocca al lupo a questa squadra, a questa nuova scommessa. Sono certo che tutti daranno il massimo per onorare la maglia di Padova e rendere orgogliosa la nostra città”.   

    Sul valore del gruppo e sull’identità della squadra, le parole del Past President Fabio Cremonese: “Come ogni anno, anche la prossima stagione mi aspetto di vedere in campo una squadra coesa. Una delle caratteristiche che ci contraddistingue è proprio la capacità di creare un gruppo unito, dove ognuno lavora con umiltà e disponibilità. Questo vale sia per chi è rimasto, sia per i ragazzi che tornano o per i nuovi arrivati, che solitamente si integrano sempre molto velocemente. Credo sia un aspetto determinante per affrontare al meglio il campionato. Il primo obiettivo che vorrei venisse raggiunto riguarda l’atteggiamento. I ragazzi devono avere il giusto approccio verso tutte le persone che vogliono bene a questa squadra: i tifosi, chi lavora quotidianamente per il club, e in generale tutta la città. Dobbiamo essere d’esempio, dentro e fuori dal campo. Questo per me è un valore che viene prima di qualunque altra cosa”.  

    Sul legame tra squadra, tifosi e comunità padovana, le parole dell’Assessore allo Sport Diego Bonavina: “Ritrovarsi per salutare la nuova stagione della Sonepar Padova è sempre un piacere. Come tifosi e appassionati siamo sicuri che ci aspetta un’altra stagione ricca di tantissime emozioni e soddisfazioni. Come Amministratore è anche un enorme piacere perché la Pallavolo Padova rappresenta un punto di riferimento costante di tutto lo sport cittadino. Questa sarà una stagione speciale anche perché vedrà la definitiva riqualificazione dell’intero impianto, con il completamento della nuova palestra a fianco della Kioene Arena che darà nuovo impulso alle attività, soprattutto quelle del settore giovanile della Pallavolo Padova e avrà ricadute positive su tutto lo sport padovano”.  

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    Tutti gli impegni della preseason di Padova: i bianconeri cominciano con Verona

    Prenderà il via nell’ultima settimana di agosto la preparazione di Sonepar Padova in vista della stagione di SuperLega 2025-26. La formazione bianconera si ritroverà alla Kioene Arena per una prima fase dedicata a test medici e fisici, al termine della quale inizierà il programma di preparazione precampionato, articolato tra sedute in palestra, lavoro sul campo e alcune sessioni in piscina. Un percorso di lavoro progressivo che accompagnerà i bianconeri fino all’esordio ufficiale in campionato, previsto tra le mura amiche della Kioene Arena contro Cuneo.Il precampionato del team di coach Jacopo Cuttini sarà caratterizzato da cinque allenamenti congiunti e dalla partecipazione a un torneo quadrangolare. Il primo test è previsto per sabato 20 settembre con Rana Verona, sempre alla Kioene Arena. A seguire, un altro appuntamento casalingo contro Mint Vero Volley Monza (27 settembre), la trasferta a Monza del 4 ottobre e poi quella a Schio contro Itas Trentino (8 ottobre).Nel weekend dell’11-12 ottobre la squadra sarà invece impegnata nel 4° Trofeo Ferramenta Astori di Montichiari, dove affronterà un prestigioso parterre composto da Itas Trentino, Valsa Group Modena e Mint Vero Volley Monza. Ultima tappa della preseason sarà l’allenamento congiunto di giovedì 16 ottobre al Pala AGSM AIM contro Rana Verona. 

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Sesta stagione a Padova per coach Cuttini, confermato in blocco tutto lo staff tecnico

    Prosegue all’insegna della continuità il percorso di Sonepar Padova in vista della stagione di SuperLega 2025/26. Il club bianconero ha ufficializzato lo staff tecnico e medico che accompagnerà la prima squadra nel prossimo campionato, confermando in blocco i protagonisti dello scorso anno e aggiungendo un nuovo innesto nel reparto dei fisioterapisti.  

    A guidare la formazione bianconera sarà Jacopo Cuttini, che si appresta a vivere la sua sesta stagione consecutiva da primo allenatore di Sonepar Padova. Al suo fianco, per il secondo anno di fila, ci sarà Alberto Salmaso nel ruolo di secondo allenatore. Confermati anche Luca Beccaro (assistente allenatore), Tommaso Rizzi (scoutman) e Alessio Carraro (preparatore atletico). 

    Lo staff medico vedrà ancora in campo Paola Pavan (medico sociale), Davide Tietto (specialista ortopedico), Alberto Rigon (medico), Davide Giulian e Daniele Salvagnini (fisioterapisti). La novità per la stagione 2025/26 è rappresentata dall’ingresso del fisioterapista Alberto Gallocchio. 

    foto Sonepar Padova

    “Un legame fortissimo, enorme, inaspettato”, così coach Jacopo Cuttini ha descritto il rapporto che lo lega alla città di Padova e al club bianconero. “Quando ho iniziato questo percorso da primo allenatore non immaginavo minimamente che avrebbe avuto uno sviluppo così profondo e duraturo. Questo per me è motivo di grande orgoglio”.  

    Parlando del gruppo che affronterà il prossimo campionato, Cuttini ha evidenziato: “A livello di organico, circa metà del gruppo della scorsa stagione proseguirà il proprio percorso qui a Padova, con diversi giocatori che quest’anno saranno chiamati ad assumersi maggiori responsabilità. La nostra filosofia è anche questa: dare continuità a chi ha dimostrato di meritare fiducia. Penso, ad esempio, a Orioli e Truocchio, che il prossimo anno avranno responsabilità importanti, responsabilità che si sono conquistati con il lavoro e le prestazioni”. 

    “Avremo continuità nel reparto dei liberi: Diez e Toscani, due ragazzi in cui ho piena fiducia e che stimo molto, continueranno a essere punti fermi nella gestione della ricezione e della difesa. Gli opposti, poi, ci garantiranno solidità: mi aspetto un’ulteriore crescita da parte di Masulovic e Stefani. Sono felice anche del ritorno di due giocatori che conoscono bene l’ambiente: Gardini e Zoppellari. Hanno fatto esperienze altrove, ma tornano a casa con un bagaglio importante. Dal punto di vista tecnico e umano rappresentano due innesti molto significativi”.  

    “Sarà una stagione intensa e dovremo essere bravi a trovare subito i giusti equilibri. Questa responsabilità, per me, è una spinta enorme. Una spinta che trasmetto allo staff e che insieme vogliamo trasmettere alla squadra. Posso garantire l’impegno assoluto fin dal primo giorno di preparazione per rendere orgogliosa la società, i tifosi e la città”, ha concluso il tecnico patavino.  

    Entusiasmo e senso di appartenenza anche nelle parole di Alberto Salmaso, pronto a iniziare la sua seconda stagione nella veste di secondo allenatore: “La conferma non è mai scontata, bisogna sempre guadagnarsela. Lo vivo come un segnale importante da parte della società, e sono pronto a ripartire con grande entusiasmo. Il mio ruolo, oltre agli aspetti tecnici, ha anche una componente valoriale: cerco di trasmettere ai ragazzi il senso di appartenenza a Padova, cosa significa indossare questa maglia, vivere questo ambiente. Per me è fondamentale creare un clima in cui si lavori duramente, certo, ma anche in cui ci si senta bene, accolti. Un ambiente fertile, insomma, che favorisca la crescita individuale e collettiva”. 

    Nel rivolgersi alla città, ai tifosi e a tutti coloro che vivono da vicino il progetto di Pallavolo Padova, Salmaso ha ribadito: “Il messaggio è chiaro: più siamo vicini alla squadra, più i giocatori — soprattutto i nuovi — si sentiranno accolti. Ringrazio già da ora chi ci è sempre stato vicino. La loro presenza è importante. Spero davvero di vederli presto e spesso al palazzetto”.

    “È fondamentale trasmettere alla squadra la dimensione Padova. Questo può fare la differenza, sia durante la settimana in allenamento sia la domenica in partita. Qui c’è una città, un club, un intero settore giovanile che ci guarda sempre: che sia martedì o domenica, gli occhi sono sempre puntati su di noi. Quest’anno, ad esempio, ci sarà Bergamasco, della nostra accademia, a rappresentare questa continuità. Ma ci sono anche atleti come Polo, che non sono cresciuti a Padova ma hanno sviluppato un forte senso di appartenenza. Questo fa la differenza. Cercherò di dare il mio contributo affinché si crei anche la prossima stagione questo spirito, lo spirito di club che è ‘più di una squadra’”, ha poi concluso Alberto Salmaso. 

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO