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    Lube Volley tra le squadre più tifate in Italia per StageUp e Ipsos

    Oltre 826.000 appassionati della SuperLega in Italia si dichiarano tifosi della Cucine Lube Civitanova. Un numero importante, comprensivo di una parte dei simpatizzanti biancorossi sparsi in tutta la Penisola, a cui andrebbero aggiunti altri supporter attivi sul web e i tanti stranieri che dai rispettivi paesi seguono con trasporto le imprese dei cucinieri. Il dato statistico è emerso nell’ambito della partnership tra Lube Volley e il Marketplace online ChainOn. Il Club marchigiano è venuto in possesso degli ultimi sviluppi della ricerca demoscopica periodica di StageUp e Ipsos in merito all’interesse degli italiani per i principali eventi sportivi.
    Il 26% degli interessati segue con regolarità le gare di Serie A, il 30% molto spesso, mentre un 44% degli spettatori è da considerarsi saltuario. I tifosi della Lube sono concentrati maggiormente nella fascia tra 14 e i 24 anni e in quella tra i 45 e i 54 anni. Il genere di pubblico (57% uomini e 43% donne) è in linea con quello nazionale. La maggior parte dei fan proviene dalle Marche (30%), seguita da una buona rappresentanza in Lombardia (13%).
    Il campione studiato
    L’universo di riferimento rappresentato dalla ricerca è la popolazione italiana dai 14 ai 64 anni (38,8 milioni di individui). Ai fini dell’indagine vengono realizzate due wave per stagione agonistica (calendarizzate a novembre e giugno). Ogni wave prevede almeno 1.800 interviste realizzate con metodologia CAWI (Computer Aided Web Interview), stratificate per età, sesso, titolo di studio, area geografica, ampiezza centri. I dati presenti in questo report fanno riferimento alla wave di giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    Al via il sondaggio online della CEV sui migliori giocatori di Champions League

    Di Redazione A più di un mese dall’appuntamento con le Super Finals di Champions League maschile e femminile, la CEV lancia un sondaggio online per votare la squadra ideale delle due competizioni: per ogni ruolo è possibile scegliere tra quattro opzioni selezionate dalla Confederazione europea, con l’obiettivo di comporre l’All Star Team della stagione 2021-2022. Le votazioni saranno aperte fino al 30 maggio (quindi anche oltre le finali di Ljubljana, programmate per il 22) sull’apposita pagina online. Tra i candidati ci sono naturalmente molti rappresentanti delle squadre italiane: nel femminile Joanna Wolosz e Alessia Orro come palleggiatrici, Paola Egonu e Ebrar Karakurt tra le opposte, Hristina Vuchkova e Cristina Chirichella come centrali, Kathryn Plummer, Nika Daalderop e Hanna Davyskiba tra le schiacciatrici, Monica De Gennaro ed Eleonora Fersino come liberi. Nel maschile troviamo invece i palleggiatori Simone Giannelli e Luciano De Cecco, gli schiacciatori Wilfredo Leon, Alessandro Michieletto e Ricardo Lucarelli (insieme all’italiano Jacopo Massari dell’Hebar Pazardzhik), i centrali Robertlandy Simon e Srecko Lisinac e il libero Fabio Balaso. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    And the winners are…: scopri le vincitrici dei nostri Oscar del Volley!

    Di Redazione
    Chi sono le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile? Qualche giorno fa, come ricorderete, abbiamo lanciato un sondaggio tra i lettori di Volley NEWS per votare, ruolo per ruolo, la migliore interprete della prima fase del campionato, scegliendo tra 4 nomination individuate dal nostro Alessandro Garotta. Il sondaggio si è chiuso alle 12 di oggi, raccogliendo in totale quasi 70mila voti e ora possiamo finalmente svelare l’identità delle vincitrici dei nostri Oscar del Volley, anticipandovi che le sorprese non mancano!

    Il sondaggio è terminatoTra queste non c’è sicuramente il riconoscimento alla miglior palleggiatrice: Joanna Wolosz, regista della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, se lo aggiudica a mani basse raccogliendo quasi il 50% delle preferenze (49,16%), per un totale di oltre 10mila voti. Alle sue spalle Alessia Orro con il 27,26%, Ofelia Malinov con il 14,37% e Jordyn Poulter con il 9,20%.

    Il sondaggio è terminatoMolto più tirata, se vogliamo a sorpresa, la sfida per la miglior opposta: a vincere è Paola Egonu, ma solo al fotofinish, con appena 5 voti di scarto sulla bomber di Novara Ebrar Karakurt! Sono 4253, infatti, le preferenze raccolte dalla bomber dell’Imoco (45,80%) contro le 4248 dell’attaccante turca (45,75%). Solo le briciole per le altre due, Camilla Mingardi della Unet E-Work Busto Arsizio ed Ekaterina Antropova della Savino Del Bene Scandicci.

    Il sondaggio è terminatoSul fronte delle centrali il verdetto è quantomeno inatteso: la numero uno per i nostri lettori è Veronika Trnkova, giocatrice ceca dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, che strappa il 50,92% delle preferenze battendo in volata Anna Danesi della Vero Volley Monza (42,46%). Anche qui le prime due classificate hanno raccolto il grosso dei voti, lasciando soltanto il 5,90% a Federica Squarcini e lo 0,71% a Yvon Belien.

    Il sondaggio è terminatoTra le migliori schiacciatrici trionfa Tatyana Kosheleva, capitano della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che ottiene la percentuale più elevata in assoluto in tutti i 5 sondaggi: il 55,24% ha scelto la giocatrice russa. Alle sue spalle c’è Elena Pietrini, banda della Savino Del Bene Scandicci, che ha raccolto il 33,93% dei voti. Sfiora il 10% Alexa Gray, mentre Anastasia Guerra della Bartoccini Fortinfissi Perugia si ferma all’1,43%.

    Il sondaggio è terminatoInfine il miglior libero: anche qui sfida tirata, ma ad aggiudicarsi il riconoscimento è ancora una giocatrice di Conegliano, Monica De Gennaro, che sfiora la maggioranza assoluta con il 49,58% (oltre 5000 voti). A contenderle il primo posto è stata Ilaria Spirito della Bosca S.Bernardo Cuneo, seconda classificata con il 38,84%, mentre ha ottenuto meno preferenze di quanto ci si potesse attendere Eleonora Fersino (7,34%). Chiude la classifica Brenda Castillo con il 4,23%.
    Risultati destinati a far discutere, come sempre in questi casi, ricordando naturalmente che è solo un gioco senza alcuna pretesa “scientifica”. Cosa ne pensate? Siete d’accordo con i verdetti o avreste scelto altre giocatrici? Commentate sui nostri profili social!
    TUTTE LE NOMINATIONMiglior palleggiatriceMiglior oppostaMiglior centraleMiglior schiacciatriceMiglior libero LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA il miglior libero della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi si conclude con il miglior libero. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara) – Una giocatrice che quest’anno non sta sbagliando una partita è il libero della Igor. Stimolata dalla concorrenza interna con Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino offre prestazioni di alto livello in serie (47,20% di ricezione perfetta e solo 22 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni grazie alla sua reattività e a qualità tecniche fuori dal comune.
    Foto LVF/Rubin
    Monica De Gennaro (Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano) – Le schiacciate a 100 chilometri all’ora di Egonu sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nelle vittorie di Conegliano sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (57,71%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è considerata il miglior libero al mondo.
    foto Savino Del Bene Scandicci
    Brenda Castillo (Savino Del Bene Scandicci) – Arrivata a inizio ottobre per rimpiazzare l’infortunata Enrica Merlo, la giocatrice dominicana ci ha messo davvero poco tempo per diventare un punto fermo di Scandicci (anche grazie al 48,98% di ricezione perfetta). Il pubblico ne rimane colpito perché Castillo è diversa da tutti gli altri liberi a cui siamo abituati, pur avendo quello stile tradizionale che ci fa sentire a casa. In qualche modo, ha nel suo repertorio dei tratti di italianità pallavolistica – la tecnica nel piazzamento, l’esplosività in difesa, le capacità di previsione – a cui aggiunge una ciliegina sulla torta: quando è necessario il suo secondo tocco, si diverte a trasformarsi in regista aggiunta e regalare alzate con giocate tecniche non scontate, in grado di mettere le proprie compagne nelle migliori condizioni per attaccare.
    Foto Bosca San Bernardo Cuneo
    Ilaria Spirito (Bosca S.Bernardo Cuneo) – Non c’è squadra in cui il libero ligure non abbia fatto bene. Eppure le sue ottime abilità in ricezione e difesa non sempre le sono bastate, nell’arco della carriera, a restituirle un ruolo da protagonista nel campionato. Così, dopo una stagione in cui non aveva trovato squadra in A1, ecco l’occasione a Cuneo. Non sta andando bene… sta andando splendidamente. Un’operazione win-win, per club e giocatrice: da una parte la Bosca S.Bernardo che si ritrova tra le mani un libero affidabile, che guida e dà sicurezza a tutta la seconda linea (48,87% di ricezione perfetta); dall’altra la dimensione ideale per Spirito che gioca in un contesto ambizioso, competitivo, dove potrà misurarsi anche nei Play Off, senza però avere eccessiva pressione.
    (5. Fine) LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior schiacciatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi prosegue con la miglior schiacciatrice. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Elena Pietrini (Savino Del Bene Scandicci) – Aspettavamo con una certa impazienza la sua terza stagione a Scandicci, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita esponenziale, registrata la scorsa estate con la nazionale. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: potenza e tecnica, unite in un’atleta che non perde mai il sorriso quando è in campo, nemmeno nei momenti in cui la tensione è più alta. In attacco sa estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (284 punti, il 35,73% in fase offensiva e 22 blocks). In ricezione se la cava abbastanza bene (35,53% di perfetta), non perdendo mai lucidità.
    Foto Unet E-Work Busto Arsizio
    Alexa Gray (Unet E-Work Busto Arsizio) – L’esperienza alla UYBA rappresenta il vero punto di svolta della sua carriera, almeno dal punto di vista narrativo e della considerazione di uno status di stella assoluta che ormai le appartiene. Il dominio che è ormai in grado di esercitare (431 punti, 13 ace, 18 stampate vincenti e il 45,71% in attacco) è l’espressione di una superiorità tecnica e di una consapevolezza dei propri mezzi che faticavamo a riconoscerle perché troppo impegnati a giudicarla e raccontarla attraverso il filtro della proiezione ideale nel momento in cui stava semplicemente progredendo verso una diversa e migliore versione di se stessa. Quella che ha raggiunto oggi.
    Foto Megabox Volley
    Tatyana Kosheleva (Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia) – Siamo nell’epoca, sportivamente parlando, dei “numeri uno”. Non passa minuto senza che si scateni un nuovo dibattito per decretare il G.O.A.T. di qualsiasi ambito. Della grande famiglia delle “migliori” fa parte sicuramente anche la schiacciatrice russa, che rispetto ad altre però fa molto meno rumore. Forse per il suo status ormai acclarato. O forse per il suo modo di essere, che l’ha sempre portata a lasciare che le prestazioni in campo parlassero per lei. Eppure, non è da tutte le squadre avere nel proprio roster una giocatrice capace di decidere le partite con le sue schiacciate. E le sue statistiche anche quest’anno (305 punti in 21 match, il 39,45% in fase offensiva e 25 muri), al netto del grave infortunio che le ha fatto saltare le ultime partite della stagione, non mentono e sono… da numero uno.
    foto Lollini / Bartoccini-Fortinfissi Perugia
    Anastasia Guerra (Bartoccini Fortinfissi Perugia) – È innegabile che, se le grandi statistiche individuali non sono accompagnate dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance. A proposito di ciò, Guerra è probabilmente uno dei massimi esempi in questa stagione: a suon di punti (348), alte percentuali in attacco (41,67%) e in ricezione (36,63% di perfetta) la schiacciatrice veneta dimostra di essere un elemento imprescindibile per una Perugia che ha vissuto una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior centrale della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior centrale. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Anna Danesi (Vero Volley Monza) – La centrale si conferma una delle giocatrici di Monza più continue, raggiungendo in ogni partita un rendimento altissimo, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Orro. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle braccia avversarie, ne fanno un vero incubo per le altre squadre (250 punti con il 53,38% in fase offensiva). Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 75 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. A quasi 26 anni, Danesi ha raggiunto un’affidabilità esemplare.
    foto Danilo Ninotto/Cuneo Granda Volley
    Federica Squarcini (Bosca S.Bernardo Cuneo) – Uno dei tratti distintivi delle squadre di coach Pistola sta nel riuscire a individuare fin da subito quali possono essere le giocatrici chiave all’interno del sistema, indipendentemente dall’esperienza o dagli standard di rendimento mantenuti fino a quel momento. Per questo non deve stupire l’imprescindibilità di Squarcini per Cuneo. La sua perfetta aderenza alle caratteristiche di base della centrale “pistoliana” ideale lasciava ben pochi dubbi sulla sua effettiva importanza nel progetto 2021-2022: per Squarcini non poteva esserci allenatore migliore per esplodere alla prima esperienza da titolare in A1; per il tecnico non poteva esserci giocatrice migliore da plasmare in un contesto tattico con un’identità precisa. I numeri sono soltanto la naturale conseguenza: 263 punti di cui 38 ace e 59 muri, e il 50,15% in attacco.
    Foto LVF/Rubin
    Yvon Belien (Il Bisonte Firenze) – Quando si dice che il centrale non è un ruolo determinante non si pensa certo alla giocatrice de Il Bisonte, di nuovo protagonista del campionato italiano dopo tre stagioni in Turchia. Le sue prestazioni sono sempre di assoluto spessore tecnico: precisa in attacco (273 punti con il 44,39%), guardiana del muro (per 65 volte si oppone senza timore agli attacchi delle avversarie occupando il quinto posto nella classifica individuale del fondamentale), ormai sembra essere diventata implacabile in tanti piccoli dettagli che fanno la differenza e aver raggiunto una sorta di maturità pallavolistica per quanto riguarda le abilità tecniche e la concretezza delle giocate.
    Foto LVF/Rubin
    Veronika Trnkova (Acqua & Sapone Roma Volley Club) – “Rivelazione” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione alla prima stagione della centrale ceca in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (249 punti, 68 muri e il 52,65% in fase offensiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice – prima di quest’anno sconosciuta ai più – sulla sua squadra. Ora la sorpresa del campionato deve solo compiere il passo più difficile, ovvero spiccare definitivamente il volo e confermare le qualità mostrate a Roma.
    (3. Continua) LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior palleggiatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Come ben si sa, la scorsa settimana sono stati assegnati i prestigiosi Academy Awards, meglio noti come premi Oscar. Prendendo spunto dalla famosissima rassegna cinematografica, abbiamo colto l’occasione per attribuire anche gli Oscar di Volley NEWS, riadattandoli alla Serie A1 femminile: un gioco che offre lo spunto perfetto per riflettere sulla regular season appena trascorsa, passando in rassegna le assolute protagoniste dell’anno.
    Andiamo dunque a scoprire le nomination per i vari premi, partendo da quello per la miglior palleggiatrice: a scegliere la vincitrice, in questo caso, non saranno i membri dell’Academy ma… i nostri lettori! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Joanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Sicuramente poter contare su una ricezione sempre affidabile, su uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.
    foto Vero Volley Monza
    Alessia Orro (Vero Volley Monza) – Su cosa sia la leadership troverete in giro centinaia di definizioni e frasi a effetto, tutte col proprio fondo di verità. Ad Alessia Orro vanno riconosciuti di certo alcuni dei tratti che nell’immaginario comune caratterizzano una leader: un talento straordinario, la forte personalità, la durezza mentale, e si potrebbe andare avanti con l’elenco. Ma chissà che il vero segreto della sua ulteriore crescita in questo campionato non stia nell’aver capito che non ha bisogno di esercitarla – la leadership – ma soltanto prendere atto che chi le sta intorno gliela riconosce. Questione di alchimia, mistero insondabile e potentissimo, pietra filosofale di gruppi, spogliatoi, squadre.
    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci
    Ofelia Malinov (Savino Del Bene Scandicci) – Qualora servissero controprove, la palleggiatrice azzurra dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per la squadra toscana. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da giocatrice ormai matura (per lei anche 98 punti di cui 8 ace e 23 muri).

    Jordyn Poulter (Unet E-Work Busto Arsizio) – Non solo Mingardi e Gray. Dietro alla buona regular season di Busto Arsizio ci sono anche le mani fatate della palleggiatrice statunitense, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione, gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso della partita, si dimostra la bussola emotiva della squadra e conferma le sue qualità al servizio e a muro (13 ace e 15 stampate vincenti). Senza dubbio, una perdita pesante per la compagine bustocca nel finale di stagione: alla vigilia della partita contro Novara, la regista ha infatti subito un infortunio al ginocchio sinistro che molto probabilmente la terrà lontano dai campi fino alla VNL.
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