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    Ufficiale anche Crosato a Perugia: “Chiamata che mi ripaga di tanto lavoro”

    Federico Crosato è un nuovo centrale della Sir Susa Vim Perugia. Il giovane giocatore nato a Treviso, classe 2002, arriva a fare il grande salto nella sua carriera dopo quattro stagioni di Superlega giocate tutte a Padova. Cresciuto nelle giovanili Under 19 della Fipav Veneto, (stagione 2016-2017),  l’anno successivo è subito passato in serie B con la squadra della sua città, Volley Treviso, dove ha militato per tre stagioni consecutive, dal 2018 al 2021. Poi l’approdo nella massima serie del campionato italiano, con Padova, dove si è stabilito per quattro anni. 

    Il neo Block Devils non nasconde il suo entusiasmo per la chiamata di Perugia: “Sono molto contento, entusiasta di cominciare questo percorso con la Sir. Mi ha fatto un bell’effetto essere chiamato da Perugia, soprattutto dopo la stagione a Padova che ho fatto, sono stato molto contento di essere stato chiamato dalla Sir. E’ una sorta anche di appagamento per l’ultimo anno sportivo; è stato un po’ come essere ripagati di tutto il lavoro e lo sforzo e ovviamente anche per il prestigio e l’importanza della società di Perugia, quindi sì, sono stato veramente molto contento!”. 

    Federico Crosato andrà a completare il reparto dei centrali affiancando Sebastian Solè, Agustin Loser e Roberto Russo: “Sono del pensiero che valutarsi con persone molto più esperte ti fa crescere; è sempre stato così per me, ho sempre giocato con giocatori o più grandi di età o più forti tecnicamente e questo mi ha sempre fatto crescere, quindi mi sono sentito di fare questo passo in avanti, passare a Perugia, anche perché posso imparare molto dai miei compagni che stimo molto e ammiro e anche dall’allenatore, quindi sono molto contento per questo e soprattutto ho preso questa decisione perché la chiamata della Sir non arriva tutti i giorni, quindi ho preso questo treno che stava passando e sono entusiasta di cominciare questo percorso e lo faccio in maniera molto positiva e propositiva”. 

    Il giovane centrale arriva a Perugia con un palma res di 4 trofei conquistati tutti con le nazionali under: 

    1 Campionato Italiano Under 18 1 Campionati Mondiali Under 19 1 Campionati Europei Under 22 1 Campionati Mondiali Under 21 

    Ora è pronto ad andare a caccia di trofei anche con la maglia di un club!

    “Le mie ambizioni sono quelle soprattutto di crescere e ricavare anche il mio spazio all’interno della squadra. Cercare sempre di migliorare, non fermarmi mai nel miglioramento della tecnica e nell’affinare gli aspetti professionali. Migliorare per poi prendere spazio all’interno della squadra e dimostrare che anche io posso giocare a quel livello”. 

    Riguardo le sue caratteristiche tecniche, Federico Crosato si descrive un centrale offensivo e sottolinea la grande opportunità che l’approdo a Perugia potrà offrirgli, anche a livello di crescita tecnico-tattica personale: “Sicuramente sono più un centrale d’attacco che di muro, anche se nell’ultimo anno ci ho lavorato molto. Riparto da ciò che ho fatto per migliorare qualsiasi aspetto tecnico e caratteristica e migliorare soprattutto anche in battuta che ormai è un aspetto fondamentale del gioco”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Il 19 giugno Perugia festeggia in piazza la conquista della Champions: tutte le info

    Giovedì 19 giugno la Sir Sicoma Monini Perugia festeggia la conquista della Champions League abbracciando tutta la città! È in programma nel cuore dell’acropoli, in Piazza IV Novembre, una serata che si preannuncia imperdibile e sicuramente ricca di emozioni.

    Dopo il successo del “Sir Susa Vim Poker Fest” dello scorso anno, andato in scena in un gremito piazzale Umbria Jazz, il club del presidente Gino Sirci quest’anno si sposta nel cuore del capoluogo, dove è in cantiere un programma di festeggiamenti tra musica live, djset e interviste sul palco con i protagonisti della grande avventura a Łódź, ma soprattutto sarà presente lei, regina indiscussa della serata: la coppa conquistata il 18 Maggio all’Atlas Arena!

    Il programma della serata:La festa prenderà il via a partire dalle 20, con i Dee Radio, per iniziare la serata con la musica della band che spazia dal pop al rock alla dance, con medley tutti da ballare e cantare. A partire dalle 21:15 scatterà la serata “Suavecito” con ben 3 DJ sul palco: Duits, Riccardo Masciotti e Jacopo Lilli.

    Cuore della serata sarà lo spazio dedicato ai protagonisti della Final Four di Łódź: saliranno sul palco Sebastian Solè, Wassim Ben Tara, Oleh Plotnytskyi, Massimo Colaci, Yuki Ishikawa, Francesco Zoppellari e tutto lo staff tecnico bianconero, a cominciare da coach Angelo Lorenzetti, Massimiliano Giaccardi e Andrea Piacentini insieme al preparatore atletico Sebastian Carotti.

    Naturalmente presente lo staff dirigenziale del club, a partire dal Presidente Gino Sirci con il Direttore Generale Bino Rizzuto e il Direttore Sportivo Goran Vujevic.

    Ma la vera “guest star” della serata non può che essere lei, la “Coppa dei Campioni”! Pronta a risplendere nella notte, sotto le luci di Piazza IV Novembre e di Corso Vannucci! L’ingresso all’evento è gratuito.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Gabrijel Cvanciger a Perugia da Grottazzolina: “Voglio dimostrare che appartengo ai massimi livelli”

    Gabrijel Cvanciger si è presentato a Perugia, la sua nuova squadra, con queste parole e le idee molto chiare: “Sono un giovane giocatore con grandi ambizioni e unirmi a uno dei club più grandi del mondo, vincitore della Champions League, è un passo enorme nella mia carriera”.

    Il giovanissimo opposto croato, classe 2003, sarà quest’anno il vice di Wassim Ben Tara ed avrà l’opportunità di crescere e vivere una stagione da protagonista ad altissimo livello tra le fila dei Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, che scenderanno in campo a competere per ben 5 trofei in palio, sia nel campionato italiano sia internazionale. Un’opportunità unica per un giocatore che, dopo essere maturato nel campionato del suo paese (è stato in forza dal 2019 al 2024 nel Mladost Zagreb in serie A) è approdato lo scorso anno in Italia, dove ha vestito la maglia della Yuasa Battery Grottazzolina.

    “Questa stagione è stata la mia prima nel campionato italiano – commenta Cvanciger – e, anche se tutto era nuovo, sono riuscito ad adattarmi rapidamente, a trovare fiducia nel mio gioco e a fare bene quando ho giocato e quando ho avuto la possibilità di scendere in campo, soprattutto nei momenti chiave. La chiamata da Perugia per me è un grande onore, significa che il mio impegno viene riconosciuto e mi motiva ancora di più”.

    Nel campionato di Superlega Gabrijel Cvanciger ha giocato 27 incontri ufficiali. Nonostante la sua giovane età è già ricco il suo palmares con ben 4 vittorie del campionato croato e 2 coppe di Croazia all’attivo.

    Le sue caratteristiche tecniche sono state ritenute, dallo staff dirigenziale e tecnico bianconero, perfettamente in linea con le esigenze del club, che mai come quest’anno avrà un calendario denso di impegni ravvicinati: “Tecnicamente sono un opposto che porta energia, disciplina e una mentalità forte alla squadra. In questa stagione voglio continuare a crescere, contribuire il più possibile al successo della squadra e dimostrare che appartengo ai massimi livelli”. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

    La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

    A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

    “Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo –  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima”.

    “Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda”.

    Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: “sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo ‘rimettere a posto’ soprattutto il cambiopalla”.

    “Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua”.

    Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: “Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere”.

    Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: “Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere”.

    In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che “non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza”.

    “Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Donovan Dzavoronok completa il reparto schiacciatori di Perugia: “Qua si punta sempre a vincere”

    Si appresta a giocare la sua decima stagione nel campionato italiano e lo farà a Perugia. Donovan Dzavoronok vestirà la maglia bianconera nella prossima stagione, andando a completare il reparto degli schiacciatori a fianco di Semeniuk, Ishikawa e Oleh Plotnytskyi, che ritrova dopo due stagioni insieme a Monza. A Perugia ritrova anche Angelo Lorenzetti, che è stato il suo allenatore nella stagione che ha giocato a Trento e in cui ha vinto il Campionato. 

    Blitz al PalaBarton Energy per il martello ceco, accompagnato dal Presidente Gino Sirci che lo ha accolto in quella che sarà la sua casa per la prossima stagione.

    “Vestire i colori di Perugia mi fa sentire molto orgoglioso, perché è una delle più forti squadre al mondo. Io purtroppo sto entrando dopo un grave infortunio, sto lavorando per cercare di tornare più veloce nel più breve tempo possibile, quindi spero che potrò dare una mano ai ragazzi al più presto! Adesso sono in una fase più impegnativa, ma anche più “divertente”: sto facendo di nuovo forza e lavorando sul tornare a saltare. Per il tipo di intervento che ho fatto sta andando tutto molto bene e tutti i fisioterapisti sono molto contenti dei risultati”.

    Quest’anno per la Sir Susa Vim Perugia sarà una stagione davvero speciale perché scenderà in campo per competere per tutti gli obiettivi, sia nel campionato italiano, sia internazionale, con il Mondiale per Club e la Champions. Il Presidente Gino Sirci ha dichiarato che l’arrivo di Dzavoronok garantisce più chance per concorrere per tutti i trofei in palio quest’anno: 

    “Penso che non è cambiato niente negli ultimi anni qua – ha risposto lo schiacciatore – qua si punta sempre a vincere ed è anche una delle ragioni per le quali io sono voluto venire qui, perché è un club che punta ad ogni competizione per vincerla e arrivare secondi non è abbastanza, quindi è sicuramente un ambiente dove imparare tanto, e a me piacciono queste sfide. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!”. 

    E a proposito dell’ambiente, quest’anno Donovan avrà dalla sua parte una tifoseria – quella di Perugia che, da avversario, dopo nove anni di Superlega, conosce molto bene: “Sì, ci ho giocato tante volte qui e ho sempre pensato che sarebbe stato bello giocare sotto una tifoseria così, quindi questo pensiero adesso diventerà realtà e io non vedo l’ora di giocare per i nostri tifosi di Perugia perché sono conosciuti nel mondo della pallavolo come una delle tifoserie più belle e più calde”.

    E su Plotnytskyi lo schiacciatore racconta il suo rapporto di empatia immediata avuto con lui non appena arrivato a Monza: “Sì, abbiamo cominciato praticamente le nostre carriere insieme, siamo subito diventati ‘fratelli’ e questo rapporto lo abbiamo mantenuto anche in tutti questi anni che non abbiamo passato insieme, quindi io sono molto contento di ritrovarlo in squadra, ci fa un gran piacere!”.

    La carriera e il palmares di Donovan DzavoronokLo schiacciatore ceco ha esordito nel campionato di Superlega nella stagione 2016-2017 a Monza, dove è rimasto per 6 stagioni consecutive. Una stagione a Trento (2022-2023) e poi l’approdo alla Rana Verona, dove ha giocato per due stagioni, dal 2023 al 2025.

    In nove stagioni in Superlega ha collezionato 266 incontri in partite ufficiali ed è stato eletto mvp 20 volte. Ha conquistato uno scudetto con Trento nel 2023 (con Angelo Lorenzetti in panchina) e vinto una Coppa Cev con Monza nella stagione 2021-2022. 

    Nella Repubblica Ceca ha collezionato 75 presenze con la Nazionale. Medaglia d’Argento European Golden League 2018. Medaglia d’Argento Challenger Cup 2018. Miglior schiacciatore European Golden League 2018. Miglior Giocatore Campionato Ceco (2015).

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Sesta stagione consecutiva a Perugia per Sebastian Solè: “Felice che abbiano fiducia in me”

    Già lo scorso anno aveva raggiunto con la Sir Susa Vim Perugia il suo record personale di permanenza in un club e quest’anno consolida il suo primato: Sebastian Solè resta a Perugia per la sesta stagione consecutiva. Il centrale argentino indosserà ancora la maglia bianconera, confermandosi uno degli elementi solidi del reparto dei centrali. 

    Classe 1991, Solè milita nel campionato italiano da ormai 11 anni, dopo le 4 stagioni a Trento (dal 2013 al 2017) e le due annate alla Calzedonia Verona (dal 2018 al 2020). L’anno successivo, stagione 2020-2021, arriva nel club del Presidente Gino Sirci e inizia ad arricchire il suo palmares, collezionando successi e conquistando almeno un trofeo ogni anno: è notevole, infatti, il bottino centrato in cinque stagioni.

    4 Supercoppe (2020/21, 2022/23, 2023/24, 2024/25), 2 Coppa Italia (2021-2022, 2023/24), 2 Mondiali per Club (2022/23, 2023/24), uno Scudetto (2023/24) e una Champions League, conquistata nella scorsa Final Four di Łódź. Dieci trofei in cinque stagioni per Sebastian Solè, che si dichiara felice di restare nel club bianconero per continuare a macinare successi.

    Le dichiarazioni di Sebastian Solè dopo il rinnovo: “Sono veramente contento di stare ancora con Perugia, con questa società. Sono felice che abbiano fiducia in me e sono contento di poter dare ancora un contributo alla squadra per cercare di conquistare più titoli. Lo sarò con dedizione, responsabilità e tantissimo impegno come ho sempre fatto e mi auguro che vada tutto bene come è stato sempre in questi anni e che ci possiamo godere bei momenti insieme alla gente, alla società e alla città”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Ben Tara non si muove da Perugia: “Contento di restare e impaziente di ricominciare”

    Non cambia la diagonale di posto due di Perugia per la prossima stagione!  Wassim Ben Tara resta alla Sir Susa Vim Perugia per la terza stagione consecutiva; una terza stagione che coincide con gli anni della sua permanenza nel campionato italiano visto che, proprio con la Sir, l’opposto tunisino naturalizzato polacco, ha fatto il suo esordio assoluto nel campionato di Superlega. In due stagioni ha collezionato, nel campionato italiano, 69 partite in maglia bianconera, di cui 56 vinte e si è laureato per 10 volte Mvp. A questi numeri, già importanti, vanno aggiunti i match di Champions, dalla fase a gironi alla Final Four, e il Mondiale per club della stagione scorsa, svoltosi a Bangalore, in India, e vinto dai Block Devils nel dicembre 2023.   

    In due sole stagioni a Perugia, Ben Tara ha conquistato un bottino importante, con un palma res che conta un Mondiale per Club, due Supercoppe, una Coppa Italia, uno Scudetto e una Champions League. L’obiettivo è di continuare ad essere “cacciatori di trofei”! E in questa nuova stagione la società del Presidente Sirci ne avrà molti su cui puntare, visto che giocherà per tutti i trofei in palio nel campionato italiano e sarà protagonista anche in Europa e nel Mondo con la nuova partecipazione al Mondiale per Club e alla Champions League. 

    Le dichiarazioni di Wassim Ben Tara dopo il rinnovo: “Sono molto contento di rimanere a Perugia, orgoglioso di continuare a indossare questa maglia “perugina” e sono contento ancora di giocare davanti ai nostri tifosi e nel nostro PalaBarton energy. Sono impaziente che arrivi la nuova stagione per giocare ancora davanti a loro e spero che loro saranno felici di quello che io e i miei compagni abbiamo fatto in queste due stagioni e spero di fare ancora meglio! Proveremo a vincere altri trofei per la società e per loro“.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

    Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

    Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: “Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva”. 

    Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

    Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: “Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa”.

    Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: “Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!”.

    Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: “Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!”.

    Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: “Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il ‘fuoco dentro’: quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande”. 

    In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: “Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO