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    Tonno Callipo, ultimi test di lusso prima del campionato

    Di Redazione Penultima settimana di lavoro per la Tonno Callipo, prima di quella che porterà poi all’esordio in Campionato. I giallorossi saranno in campo a Taranto il 10 ottobre. Sarà anche la settimana più probante per Saitta e compagni essendo impegnati, da giovedì in poi, in tre test di spessore con due delle annunciate protagoniste della Superlega. Ovvero due volte sul campo dei Campioni d’Italia della Lube Civitanova e poi contro i loro vice, la Sir Safety Conad Perugia.Tre allenamenti congiunti che concluderanno per la Tonno Callipo una serie di test con graduale coefficiente di difficoltà e che forniranno a coach Baldovin le giuste risposte al cospetto di due consolidate big della Superlega, che Nishida e compagni si ritroverà dall’altra parte della rete anche in campionato. Di fronte ci saranno anche vari freschi Campioni Europei che giocano nelle due squadre avversarie di Vibo. Tutto ciò in vista poi dell’imminente esordio nel 15° torneo di Superlega che vedrà la squadra del presidente Pippo Callipo di scena a Taranto, neo promossa del torneo.Dunque overture con Civitanova-Vibo che andrà in scena sia giovedì 30 settembre che venerdì 1 ottobre. La squadra detentrice del tricolore presenta i nuovi innesti Zaytzev (al momento alle prese con i postumi dell’intervento al ginocchio), Gabi Garcia che lo rileverà in avvio di stagione e Lucarelli, accanto ai titolati De Cecco, Juantorena, Simon, Anzani e Kovar, oltre agli ex Diamantini e Sottile. Un roster che come ogni anno sarà impegnato a far bene in tutte le competizioni nazionali ed europee.Non di meno interesse sarà il match d sabato 2 ottobre con Perugia del neo-allenatore Nicola Grbic. Accanto agli ex giallorossi Anderson e Mengozzi, arrivati la scorsa estate in Umbria, ecco il re dei palleggiatori Giannelli sbarcato dopo una vita a Trento, oltre gli altri azzurri d’oro Colaci, Piccinelli e Ricci. Quindi il forte Kamil da Civitanova ed i riconfermati Solé e Leon che non hanno bisogno di presentazioni. Insomma due test che saranno un valido banco di prova per la rinnovata Tonno Callipo ed in cui i vari Nishida, Douglas, Flavio, Borges e tutti gli altri avranno modo di misurare non solo il grado di forma raggiunta, quanto le proprie ambizioni e l’intesa di gruppo in una Superlega che si preannuncia spettacolare. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Recine dopo il sorteggio: “Se vuoi arrivare in fondo devi incontrarle tutte”

    Di Redazione Non si fanno certo drammi in casa Sir Sicoma Monini Perugia dopo il sorteggio di Champions League che ha inserito la squadra umbra in un girone non certo abbordabile: Leon e compagni si troveranno di fronte, tra le altre, la Trentino Itas vicecampione. Tra l’altro, il derby italiano sarà la sfida che aprirà la quarta fase della massima competizione europea, con l’andata al PalaBarton tra il 30 novembre e il 2 dicembre. Il ds Stefano Recine, però, vede il bicchiere mezzo pieno: “In Champions sai già che avrai di fronte avversarie di alto livello. Trento è una grande squadra, ma anche Fenerbahce e Cannes hanno storia e giocatori di respiro internazionale. È altrettanto chiaro che, se si vuole arrivare fino in fondo come abbiamo l’ambizione di fare noi, prima o poi bisogna incontrarle tutte“. “Piuttosto – aggiunge Recine – lo reputo un sorteggio positivo da un punto di vista logistico. Specialmente nella fase a gironi, per il discorso degli incastri infrasettimanali con il campionato, la logistica è secondo me molto importante e sotto questo aspetto l’urna ci ha riservato delle trasferte buone ed abbordabili. Mi fa anche piacere ritrovare alcuni nostri ex giocatori in ognuna delle tre avversarie“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, weekend a Poznan. E parte anche la campagna abbonamenti

    Di Redazione Da giovedì 30 settembre alle ore 12:00, con l’inizio della prelazione per i vecchi abbonati e per i possessori dei voucher, parte ufficialmente la campagna abbonamenti della Sir Safety Conad Perugia per la stagione 2021-2022. L’abbonamento Total dà diritto a tutte le partite casalinghe stagionali dei Block Devils di SuperLega compresi i playoff, i quarti di finale di Coppa Italia e tutta la Champions League compresi i playoff. Per un massimo di 26 gare. I prezzi interi variano da un minimo di 460,00 € per il secondo anello laterale delle gradinate a un massimo di 950,00 € per un posto in tribuna vip centrale. Per tutte le informazioni, i prezzi in dettaglio e le modalità di acquisto e di accesso al PalaBarton, vi rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale della Sir Safety Conad Perugia. foto Sir Safety Conad Perugia Intanto la squadra sarà impegnata questo weekend nel 16° Memorial Arkadiusz Gołaś. Sabato 25 settembre il via al quadrangolare con i bianconeri in campo alle ore 12:30 nella prima delle due semifinali contro l’Aluron CMC Warta Zawiercie, mentre a seguire alle ore 15:30 si sfideranno Group Azoty ZAKSA Kedzierzyn-Kozle e Projekt Warszawa. Senza Giannelli e Leon che si aggregheranno al gruppo la prossima settimana, Grbic potrebbe presentare al via un 6+1 con Travica e Rychlicki diagonale di posto due, Solè e Ricci centrali, Anderson e Plotnytskyi schiacciatori e posto quattro e Colaci libero. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Oleh Plotnytskyi in gruppo (e carico) per la trasferta in Polonia

    Di Redazione Giovedì 23 settembre i Block Devils di Perugia si imbarcheranno per Poznan per il 16° Memorial Arkadiusz Gołaś, con il tecnico serbo Nikola Grbic che si aspetta dal torneo in terra polacca risposte sul livello raggiunto dalla squadra quando mancano poco più di due settimane al via della stagione. Tra quelli che sembrano più in forma al Palabarton durante gli allenamenti c’è senza dubbio Oleh Plotnytskyi. Il giovane talento ucraino, rientrato la scorsa settimana dopo la fine del cammino europeo con la propria nazionale, si sta confermando giocatore molto importante in seno all’organico bianconero e già in una condizione psico-fisica più che soddisfacente. Anche se proprio Oleh spiega che ancora è lontano dal suo top.“Sono un po’ stanco adesso, ma è normale in questo periodo. Dopo aver svolto i campionati europei ho avuto una settimana libera, poi sono tornato subito a Perugia ed ho iniziato gli allenamenti con la squadra. Entro un paio di settimane conto di essere in forma” racconta Plotnytskyi, che ha già avuto modo di conoscere i nuovi arrivati in gruppo, almeno quelli già presenti, e soprattutto di conoscere il nuovo coach bianconero. “In questi giorni, da quando sono qui, abbiamo fatto un bel lavoro ed ottimi allenamenti in palestra. Mi piace molto e mi sto trovando bene con il metodo di lavoro di Nikola (Grbic, ndr)”.La squadra, come detto, è ora attesa in Polonia. “Sì, andiamo a fare un torneo che sarà secondo me molto utile. Giocheremo partite contro avversari di livello, saranno dei test probanti per vedere a che punto siamo e poi è sempre importante cercare di vincere per acquisire una buona mentalità”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia in palestra in vista del 16° Memorial Arkadiusz Golas in Polonia

    Di Redazione Mattina di recupero e pomeriggio di allenamento tecnico al PalaBarton per la Sir Safety Conad Perugia. Prosegue a grandi falcate l’avvicinamento dei Block Devils al 10 ottobre, data di inizio della Superlega 2021-2022 con Nikola Grbic ed il suo staff che stanno intensificando il lavoro tecnico-tattico sul campo e con il tecnico serbo che sta, giorno dopo giorno, trasmettendo ai giocatori il suo credo pallavolistico e le sue idee di gioco. Continua a crescere il contingente bianconero a Pian di Massiano. Oggi è il “primo giorno di scuola” per un altro dei reduci dagli Europei con l’olandese Thijs Ter Horst che si unisce ai propri compagni, mentre domani sarà la volta di due degli ori continentali di Perugia: Alessandro Piccinelli e Fabio Ricci. Dopo un mese a ranghi ridottissimi dunque, Grbic può lavorare sotto le volte dell’impianto di gioco perugino con un numero consistente di atleti e quindi il menù dei Block Devils prevede tanto gioco di squadra e tanti esercizi di reparto, sia in fase di primo attacco che in fase di break point. La squadra sarà a Perugia ancora oggi e domani (doppia seduta con pesi al mattino ed ancora tecnica e tattica nel pomeriggio), poi giovedì la comitiva bianconera volerà alla volta di Poznan dove nel weekend, senza Simone Giannelli e Wilfredo Leon che, dopo il super lavoro estivo, si aggregheranno ai propri compagni dalla prossima settimana, andrà in scena il 16° Memorial Arkadiusz Gołaś, giocatore polacco prematuramente scomparso nel 2005. Un quadrangolare di respiro internazionale nel quale, oltre agli uomini del presidente Sirci, saranno in campo tre potenze del volley polacco come i campioni d’Europa in carica del Group Azoty ZAKSA Kedzierzyn-Kozle (ex squadra di Nikola Grbic affidata in questa stagione a coach Cretu e che vanta in rosa giocatori del calibro del libero americano Shoji, del centrale pure lui a stelle e strisce Smith e di nazionali polacchi come l’opposto Kaczmarek ed i posti quattro Sliwka e Semaniuk), il Projekt Warszawa (allenato da Andrea Anastasi e con un roster che presenta atleti del livello del martello Fornal, del libero Wojtaszek e del centrale Nowakowski, tutti nazionali polacchi, dell’opposto serbo Petkovic e del regista spagnolo Trinidad De Haro) e l’Aluron CMC Warta Zawiercie (formazione di grande talento guidata in panchina dal serbo Kolakovic con il martello argentino Conte, l’altro posto quattro serbo Kovacevic, il regista italo-argentino Cavanna e giocatori polacchi di grido come l’opposto Konarski). Sarà proprio Perugia – Aluron la prima semifinale ad aprire il torneo sabato 25 settembre alle ore 12:30, a seguire alle ore 15:30 l’altra semifinale Zaksa – Warszawa. Domenica 26 settembre le due finali, quella 3°/4° posto alle ore 12:30, quella 1°/2° posto alle ore 15:30. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli, Ricci e Piccinelli: orgoglio in casa Sir Safety, “Oltre le aspettative”

    Di Redazione È ripresa stamattina, con una seduta di buon’ora in sala pesi, una nuova settimana di preparazione della Sir Safety Conad Perugia. Una settimana ancora di intenso lavoro, una settimana che si interromperà, per quello che concerne l’attività al PalaBarton, mercoledì sera perché poi giovedì la squadra volerà in Polonia a Poznan per partecipare nel fine settimana al 16° Memorial Arkadiusz Gołaś, quadrangolare di respiro internazionale molto importante per Nikola Grbic per proseguire nella ricerca della migliore condizione tecnico-tattica in vista dell’inizio della Superlega. Ma oggi è il giorno delle celebrazioni azzurre perché l’impresa dell’Italia di Fefè De Giorgi, che ieri sera si è laureata campione d’Europa, è di quelle da raccontare. Emozioni che raccontano i tre Block Devils d’oro del gruppo azzurro: Simone Giannelli, Alessandro Piccinelli e Fabio Ricci. “È tutto bellissimo, oltre le aspettative, non ci credo ancora e non ho tante parole”, dice un emozionato Alessandro Piccinelli che in settimana si aggregherà al gruppo del PalaBarton. “Siamo stati eccezionali a rimanere attaccati alla partita che sapevamo sarebbe stata molto diversa da quella del girone. Siamo stati sempre lì con la testa, lucidi e con la voglia di prenderci l’oro. Ieri in finale ho avuto anche l’occasione per fare l’esordio, quindi meglio di così è difficile da immaginare. A livello personale questo oro è una soddisfazione eccezionale, sono stato catapultato in questo grande gruppo a ridosso dell’Europeo, è stato davvero bello far parte di questa squadra, ci siamo integrati benissimo e credo che proprio la forza del gruppo sia stata determinante. Un pensiero lo dedico anche a Filippo Federici. Lo sport a volte è così, gli faccio un grande in bocca al lupo”. “Com’è oggi? È una figata”, spiega in maniera decisamente eloquente Fabio Ricci pure lui atteso in settimana al PalaBarton. “Penso che ancora non ce ne siamo resi conto di cosa abbiamo fatto, un po’ perché tutto da ieri sera è stato frenetico e un po’ perché forse nessuno se l’aspettava alla vigilia. Quando siamo partiti non avevamo questo obiettivo, però la vittoria 3-0 con la Slovenia nel girone mi ha fatto capire che potevamo giocare bene e vincere anche contro le grandi. Poi una gara alla volta siamo arrivati a giocarci l’oro ed in finale, una partita tostissima e probabilmente non la nostra migliore di questo Europeo, abbiamo messo in pratica quello che ci aveva chiesto Fefè, cioè di essere concreti. A livello personale essere parte di questo gruppo e raggiungere questo grande obiettivo è bello e gratificante, mi ripaga dei sacrifici di tutto l’anno e di questa estate. Sono partito con i collegiali ad inizio giugno e chiudere con questa ciliegina è stupendo. In finale mi sono fatto trovare pronto quando c’è stato bisogno, così come hanno saputo fare tutti i miei compagni, sia in precedenza nel torneo e sia ieri sera. Il primo tempo alla fine del tie break? Tutto normale, dritto per dritto in posto sei. Ma a Simo (Giannelli, ndr) non l’ho chiamata quella palla…” “Incredibile è la prima parola che mi viene in mente, abbiamo fatto qualcosa di stupendo”, la sentenza finale di Simone Giannelli, capitano azzurro ed Mvp dell’Europeo che arriverà a Pian di Massiano la prossima settimana. “Essere capitano è stata una bella responsabilità ed un grande orgoglio. I miei compagni mi hanno dato fiducia in questo ruolo e li ringrazio davvero per questo, abbiamo creato un equilibrio che ci ha permesso di rendere tutti al massimo. Il primo tempo nel finale a Riccio (Ricci, ndr)? Era carico come una mina, se la meritava e sapevo che l’avrebbe messa giù. E poi, anche se nel palazzetto c’era un rumore pazzesco, io credo che me l’abbia chiamata…”. Non lo sapremo mai chi ha detto la verità. Ma che importa. L’Italia è campione d’Europa! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anticipato al 5 ottobre il test match tra Civitanova e Perugia

    Di Redazione Piccola modifica nel calendario dei test precampionato per la Cucine Lube Civitanova. L’ultimo allenamento congiunto dei campioni d’Italia, inizialmente in programma mercoledì 6 ottobre all’Eurosuole Forum contro la Sir Safety Conad Perugia, verrà anticipato di un giorno. Gli uomini di coach Gianlorenzo Blengini si confronteranno quindi con i Block Devils nel pomeriggio di martedì 5 ottobre. Gli impegni dei cucinieri si sono aperti mercoledì scorso con una prima sgambata utile contro la Videx Grottazzolina, e proseguiranno nella settimana entrante con la sfida a porte chiuse del 23 settembre, tra le mura amiche, con la Prisma Taranto, neopromossa in Superlega.  Questo il calendario aggiornato:Giovedì 23 settembre: Cucine Lube Civitanova-Prisma TarantoGiovedì 30 settembre: Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Vibo ValentiaVenerdì 1° ottobre: Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Vibo ValentiaMartedì 5 ottobre: Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Colaci, da Ugento all’azzurro: “Al Sud servono strutture e risorse”

    Di Agnese Valenti Dopo una pausa estiva, Volley NEWS torna a parlare di personaggi, storie, opportunità e problemi della pallavolo con il ciclo di interviste “Storie dal Sud“. E lo fa con quello che forse è il giocatore più rappresentativo del Mezzogiorno nell’ultimo decennio: il libero Massimo Colaci, salentino doc. Oltre a un palmares invidiabile con 4 scudetti, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, una Champions League e un Mondiale per Club, “Max” vanta una lunga e fortunata carriera in nazionale, culminata nell’argento a Rio 2016 e terminata solo qualche settimana fa, dopo le Olimpiadi di Tokyo. E, naturalmente, una storia ancora tutta da scrivere con la Sir Safety Conad Perugia. La carriera di Colaci è iniziata nella sua città di origine, con la Pallavolo Falchi Ugento, per poi proseguire a Corigliano; nel 2008 il primo trasferimento a Nord con Verona, prima delle esperienze a Trento e Perugia. Ecco la sua intervista in esclusiva per Volley NEWS. Foto Sir Safety Perugia Quali pensa siano i problemi principali dello sviluppo della pallavolo al Sud? Crede che il panorama pallavolistico meridionale, ed in particolare pugliese, sia cambiato negli ultimi 15-20 anni? “Ho iniziato a giocare quando avevo 10 anni, sempre ad Ugento, ero veramente piccolino. Poi ho girato un po’, tra Conegliano, Verona, Trento e Perugia. Fino a qualche anno fa, in Puglia c’erano tantissime squadre tra Superlega e Serie A2: Molfetta, Taranto che va e viene, Castellana Grotte. Negli anni ’80 abbiamo avuto la Serie A anche a Ugento. Il problema è che le risorse, come al solito, sono un po’ limitate. Ad alti livelli, ci possiamo girare intorno quanto vogliamo, occorrono le risorse economiche: c’è poca gente che ha voglia di investire nella pallavolo, anche perché non c’è un grandissimo ritorno. Allora, o sei fortunato ed hai un presidente che magari ha delle disponibilità economiche e crea una struttura adeguata ed organizzata, oppure è difficile andare in giro a raccattare sponsor, soprattutto in questi ultimi due anni. Ma anche se andiamo indietro di qualche anno, il discorso cambia poco. Mancano le strutture: purtroppo, i luoghi in cui ci sono degli impianti adeguati sono pochi. Io ho avuto la fortuna di vedere tante realtà: Trento, ad esempio, sotto questo punto di vista è qualcosa di eccezionale. Anche i ragazzi di 12-14 anni venivano messi nelle migliori condizioni possibili, quasi come giocatori di Serie A“. Foto Federazione Italiana Pallavolo Lei pensa che manchi l’appoggio politico che hanno altri sport, primo tra tutti il calcio? “Questo sicuramente! Si è visto durante il lockdown: noi siamo stati fermati immediatamente. Nessuno voleva prendersi responsabilità, nessuno voleva aspettare. Mentre invece per il calcio hanno aspettato ed in qualche modo si è arrivati alla fine. È evidente come i vari sport siano stati trattati in maniera diversa. Però ovviamente non è solo colpa del politico o della politica in generale: probabilmente anche noi, che facciamo parte di questo mondo, dovremmo fare di più e meglio“. La squadra in cui è rimasto per più tempo è stata la Trentino Volley, che vanta uno dei vivai più “produttivi” d’Italia. Cosa pensa manchi alle squadre del Sud per riuscire a realizzare un settore giovanile così influente ed importante? “Non c’è la voglia di investire veramente nei giovani. Ad Ugento, per esempio, non c’è più la squadra di Serie A come un tempo, ma vedo che c’è comunque tanta voglia ed inventiva; tanti miei amici fanno di tutto per aiutare e far giocare questi ragazzini. Però si arriva fino a un certo punto: più di quello non si riesce a fare. A Trento era qualcosa di incredibile: non solo per gli sforzi della società, c’erano aiuti anche dalla Provincia e dalla Regione. Al Sud, io parlo soprattutto della Puglia, non so quanto interesse ci sia di aiutare questi ragazzi. Eppure da noi la pallavolo è sempre stata seguitissima: quando abbiamo giocato con la nazionale, abbiamo trovato palazzetti strapieni e grande calore. Basterebbe poco – anche se non è poco, in realtà – per cercare di ricreare quell’entusiasmo“. Foto Sir Safety Perugia Lei è uno dei giocatori meridionali più rappresentativi della nazionale italiana. Pensa che i risultati ottenuti negli anni, come l’argento a Rio, abbiano stimolato i giovani del Sud ad avvicinarsi alla pallavolo? “Quando la nazionale ottiene dei risultati importanti aumenta sempre il seguito. Purtroppo, noi in questi anni non abbiamo mai vinto, mentre la femminile è tornata a farlo ultimamente. Certo, una medaglia d’oro avrebbe sicuramente fatto avvicinare molta più gente, molti più giovani. Speravamo di finire un po’ meglio queste ultime Olimpiadi: poi però arrivi lì e te la giochi, e purtroppo non è andata benissimo. Anche nel 2016 l’argento olimpico non è stato sfruttato nel migliore dei modi: non si è parlato tanto di quella medaglia, potevamo sfruttarla meglio, avere più visibilità. A parte il primissimo periodo, dopo i primi due-tre mesi non se ne parlava più. Io capisco che non si debba restare ancorati al passato ma guardare al futuro, però quei risultati lì bisogna sfruttarli meglio: con i social, con la pubblicità. Insomma, in qualche modo“. Le ultime qualificazioni olimpiche, sia femminili che maschili, si sono svolte in due città meridionali, Catania e Bari. Questi importanti eventi internazionali e la calorosa partecipazione del pubblico possono incoraggiare gli imprenditori ad investire in progetti durevoli e solidi al Sud? “Lo spero. In quel palazzetto a Bari ci ho giocato anche in campionato, ma in quel caso era completamente vuoto: c’è tanta differenza! È chiaro, la nazionale porta entusiasmo. È stato molto bravo anche l’attuale presidente Manfredi, che ha contribuito alla nazionale e anche la finale di Coppa Italia: è stato uno spettacolo. Il problema è che nelle grandi città c’è quasi sempre una squadra di calcio, e spesso gli interessi vanno lì. Questo perché con il calcio c’è un ritorno: ci sono i diritti televisivi, i vari sponsor sono più interessati. Bisognerebbe rivoluzionare un po’ tutto, fare in modo che anche gli sponsor abbiano il loro ritorno. Noi parliamo ancora di palazzetti al 35% di capienza, mentre abbiamo visto stadi e palazzetti all’estero strapieni: è chiaro che tutto perde un po’ di appeal“. LE PUNTATE PRECEDENTI:1. La questione meridionale nel volley: perché manca il Sud ad alti livelli?2. Filippo Maria Callipo: “Sacrificio e costanza, le chiavi del successo di Vibo”3. Carlo Parisi: “Al volley del Sud mancano cultura e capacità dirigenziale”4. Giuseppe Guarracino e il network Volley Lab: “Al Sud servono buoni esempi”5. Vincenzo Di Pinto: “Il Mezzogiorno deve crescere nella capacità di fare sistema”6. Valeria Caracuta e il volley al Sud: “Difficoltà doppie, ma si può fare” LEGGI TUTTO