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    Kioene finalmente in campo a Perugia: “C’è tanta voglia di rientrare”

    Di Redazione Dopo oltre due settimane di stop forzato degli impegni ufficiali, la Kioene Padova torna in campo per i quarti di finale di Del Monte Coppa Italia. Mercoledì 19 gennaio alle 20.30 (diretta su Volleyball World TV) i bianconeri faranno visita alla Sir Safety Conad Perugia, capolista della SuperLega. Matteo Trolese, vice allenatore, ha detto la sua sull’ultimo periodo trascorso per lo più in isolamento fiduciario, visto il numero di contagi da Covid riscontrati nei primissimi giorni del 2022: “Di sicuro è stato un periodo complicato, è una situazione anomala alla quale ci siamo dovuti adattare. La cosa che ci ha fatto molto piacere è che i ragazzi, quando si sono negativizzati, sono tornati in palestra con tanta voglia di allenarsi e di recuperare nel meno tempo possibile la migliore condizione. Nei primi giorni dopo la ripresa per forza di cose gli allenamenti sono stati graduali e differenziati, ma la squadra ci ha mostrato da subito grande determinazione nel voler continuare l’ottimo lavoro fatto nella prima parte di stagione“. “Le complessità del momento – continua Trolese – le abbiamo sapute gestire anche grazie alla grande sintonia che c’è all’interno di tutto lo staff. C’è molta fiducia tra di noi e questo si riflette nel lavoro quotidiano: un lavoro in cui ognuno mette a disposizione le proprie conoscenze e competenze per il bene della squadra ed è pronto a mettersi in discussione con l’obiettivo di crescere e migliorarsi“. Poi il focus sul quarto di finale del PalaBarton: “Essere arrivati a giocarci questa partita è un premio per il buon girone di andata che abbiamo fatto. Andiamo a Perugia con entusiasmo consapevoli di non avere niente da perdere, ma è difficile fare previsioni anche su come giocheremo visto che abbiamo avuto pochi giorni con la squadra al completo. L’importante è non perdere di vista i nostri obiettivi tecnici, tattici e di sviluppo del talento dei ragazzi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic difende Djokovic: “Non meritava di essere trattato così”

    Di Redazione Anche Nikola Grbic, allenatore della Sir Safety Conad Perugia e, da pochi giorni, della nazionale polacca, si unisce al coro dei tanti connazionali che hanno difeso Novak Djokovic, il campione di tennis costretto a lasciare l’Australia dopo aver tentato invano di partecipare agli Australian Open pur non essendo vaccinato contro il Covid-19. Interrogato sull’argomento dai media polacchi, Grbic ha sottolineato di parlare a titolo personale e ha commentato: “La mia opinione è che la questione si sia politicizzata e questo non è un bene“. “Tanto per cominciare – ha detto il tecnico serbo, medaglia d’oro da giocatore a Sydney 2000 – per viaggiare in Australia serve un visto, e io ne so qualcosa. Se gli è stato rilasciato, vuol dire che ha fornito i documenti richiesti e qualcuno glielo ha assegnato, non se lo è certo timbrato da solo… Non credo meritasse il modo in cui è stato trattato, lo hanno messo in un hotel insieme a persone che si recano in Australia illegalmente. Inoltre, ho sentito che agli Australian Open parteciperanno altre persone non vaccinate, che hanno presentato la sua stessa documentazione“. Grbic contesta anche il fatto che a Djokovic non sia stata riconosciuta l’esenzione medica dovuta al contagio da coronavirus avvenuto in dicembre: “Quando prendi il virus sviluppi gli anticorpi, e questa è la protezione più forte che si possa immaginare contro le malattie. Nessun vaccino protegge dal virus quanto il corpo umano“. Infine l’allenatore di Perugia difende il tennista a livello personale: “Non sono il suo migliore amico, ma so che è umile come tutti i grandi campioni. È un ragazzo modesto e con i piedi per terra, che ha aiutato molte persone. Devo ammettere però che, in quanto serbo, su questo argomento sono di parte…“. (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Perugia, mercoledì il quarto di Coppa Italia. Giannelli: “Vogliamo l’accesso alla Final Four”

    Di Redazione Si avvicina a grandi passi il ritorno al PalaBarton (ultimo match casalingo il 29 dicembre contro Verona) per la Sir Safety Conad Perugia.Due i giorni che mancano all’ultimo quarto di finale della Del Monte Coppa Italia con i Block Devils che aspettano a Pian di Massiano mercoledì sera alle ore 20:30 la Kioene Padova. In palio l’ultimo posto per il weekend del 5 e 6 marzo a Casalecchio di Reno, sede dell’atto conclusivo della manifestazione. “Padova è una squadra che gioca bene e che sta facendo una bella stagione. Lo dimostra anche l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia perché entrare nelle prime otto della Superlega non è mai una cosa scontata. Puntano molto sulla loro battuta, difendono tanto e ti costringono a dover giocare al massimo per portare a casa il risultato. Lo abbiamo già visto in campionato, da loro è stata una partita dura e tosta. Mercoledì mi aspetto un’altra partita del genere, loro verranno a Perugia tranquilli e faranno certamente del loro meglio. Dovremo farlo anche noi, vogliamo cercare il nostro miglior gioco e vogliamo conquistare l’accesso alla Final Four che è un nostro obiettivo. Speriamo anche in questi ultimi giorni che mancano alla partita di poterci concentrare sugli allenamenti perché nell’ultimo periodo abbiamo avuto davvero poco tempo per allenarci”.Così Simone Giannelli, uno dei bianconeri da poco recuperati dopo il covid al pari di Colaci, Ricci, Piccinelli e Solè. Rosa quindi quasi al completo per Nikola Grbic che deve fare a meno solo di Roberto Russo, uscito anzitempo a Istanbul nel match di Champions dello scorso mercoledì. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il centrale palermitano hanno confermato la diagnosi di lesione muscolare all’arto inferiore di sinistra subita durante la partita contro il Fenerbahce e l’atleta ha già iniziato un trattamento specifico. foto Sir Safety Conad Perugia Di fronte a Perugia una Padova anch’essa reduce dall’ondata di covid che ha colpito quasi la totalità della rosa. Una Padova che anche quest’anno, in barba a tutti i pronostici della vigilia, ha dimostrato sul campo la bontà delle scelte operate nel mercato estivo dal direttore sportivo Santuz che ha saputo allestire un roster equilibrato e di qualità dando spazio in campo a giovani della “cantera” dal futuro assicurato con un occhio di riguardo per il territorio considerando che 9 giocatori sui 14 del roster sono nati e cresciuti in Veneto. Attuale ottava forza del campionato con 17 punti frutto di sette vittorie ed altrettante sconfitte, Padova fa della battuta il suo fondamentale di punta. 118 gli ace finora in Superlega (tre in più di Perugia) fanno della Kioene la squadra più prolifica del campionato nel fondamentale. Se la fase break patavina è quindi molto incisiva, in fase di cambio palla la formazione di Cuttini è più attaccabile con una ricezione che, sempre numeri alla mano, è la peggiore della Superlega con il 19,5% di perfetta. Proprio dai nove metri Perugia dovrà cercare di fare la partita per poi tenere a bada Weber e Bottolo che sono i due attaccanti di riferimento del gioco della Kioene.     (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci e Solè tornano negativi: a disposizione di coach Grbic

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia comunica che i giocatori Massimo Colaci e Sebastian Solè, risultati positivi al Covid-19 lo scorso 5 gennaio, sono tornati negativi dopo il test eseguito in data odierna. I due atleti pertanto, dopo aver svolto le visite mediche di routine per la ripresa dell’attività, si sono uniti ai propri compagni e sono tornati a disposizione di Nikola Grbic. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Piccinelli è tornato negativo. Si attendono i tamponi per Colaci e Solé

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia ha comunicato che il libero Alessandro Piccinelli, risultato positivo alcuni giorni fa al Covid-19, è tornato negativo dopo il test molecolare eseguito in data odierna. L’atleta pertanto, dopo aver svolto le visite mediche di routine per la ripresa dell’attività, potrà unirsi ai propri compagni e tornare a disposizione di Nikola Grbic. Nella giornata di domani sono previsti i test molecolari anche per Massimo Colaci e Sebastian Solé, attualmente in isolamento. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Fabio Ricci è tornato negativo al Covid e rientra in gruppo

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia comunica che il giocatore Fabio Ricci, risultato positivo al Covid-19 lo scorso 3 gennaio, è tornato negativo dopo il test eseguito in data odierna. L’atleta pertanto, dopo aver svolto le visite mediche di routine per la ripresa dell’attività, potrà unirsi ai propri compagni e tornare a disposizione di Nikola Grbic. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Plotnytskyi libero e Ter Horst centrale, l’orgoglio di Grbic: “Abbiamo nove vite”

    Di Redazione Dopo il successo, sofferto ed allo stesso tempo meritatissimo, ottenuto ieri sera a Istanbul contro il Fenerbahce nella terza giornata della Pool E di Champions League, i Block Devils di Perugia fanno ritorno oggi in Italia. L’appuntamento al PalaBarton è fissato per domani mattina per una seduta di lavoro in sala pesi con i giocatori a disposizione, mentre verranno verificare la condizioni dei giocatori assenti per covid e quelle di Russo, uscito anzitempo ieri durante il match in terra turca. I tre punti portati a casa, in condizioni di roster decisamente complicate e con due giocatori fuori ruolo, sono oro per i bianconeri che volano a 9 punti in classifica nella Pool e fanno un passo importantissimo in chiave qualificazione ai quarti di finale della massima competizione continentale riservata ai club. Una vittoria che rende soddisfatto ed orgoglioso chi Perugia la allena tutti i giorni, il coach Nikola Grbic.“È stata un’altra grandissima prova di squadra da parte dei ragazzi. In questo periodo stiamo perdendo pezzi strada facendo per via del covid o per infortuni, ma il resto della squadra ha fatto ancora più gruppo ed ha tirato fuori il meglio nonostante non giocavamo da 10 giorni, nonostante non abbiamo mai potuto fare 6 contro 6 in allenamento, nonostante Oleh (Plotnytskyi, ndr) abbia dovuto giocare libero e Thijs (Ter Horst, ndr) addirittura centrale. Adesso magari comincio a giocare io così completiamo l’opera (sorride Grbic, ndr)…Sono felice perché siamo riusciti a fare bottino pieno fuori casa ed a conquistare un risultato importantissimo per il proseguo del nostro cammino in Champions. Ma soprattutto è importante il messaggio di forza che abbiamo mandato. Questa squadra ha nove vite, a prescindere da chi gioca tutti danno il massimo e giochiamo con il cuore, magari non bene ma con il cuore e credendo sempre nel risultato finale”. Proprio Plotnytskyi e Ter Horst meritano un plauso particolare essendosi dovuti destreggiare in ruoli non usuali.“Mettere un giocatore che fino al giorno prima giocava in un contesto completamente diverso, fuori ruolo, per quanto questo possa essere bravo, non è affatto semplice perché mancano le posizioni, mancano le competenze e mancano i meccanismi. Oleh è stato bravo ad adeguarsi, a dare il suo massimo, a sacrificarsi per la squadra. Così come ha fatto Thijs che è un jolly incredibile, qualsiasi compagno manca lui va a coprire quel ruolo e lo fa alla grande. Sono stracontento ed orgoglioso dei ragazzi e dell’approccio che tutti hanno avuto in campo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sirci: “Grbic ct Polonia? Non faccio salti di gioia, ma abbiamo un patto”

    Di Redazione Quando la Polonia ha annunciato ufficialmente Nikola Grbic come ct della nazionale maschile, per altro durante il match che Perugia stava giocando in Champions contro il Fenerbahce, la prima domanda che si sono posti tutti nell’ambiente è stata solo una: e ora Sirci come la prenderà? A raccogliere il pensiero del patron dei Block Devils è stato il Corriere dell’Umbria. Un pensiero già noto da tempo: “Avrei preferito che Grbic avesse allenato solo Perugia – esordisce Gino Sirci – ma è andata così. Ammetto che non faccio i salti di gioia, ma da noi continuerà ugualmente a fare bene”. “C’è una stagione tutta da vivere, si impegnerà al massimo, me lo ha garantito e ci credo perché è una persona di parola”. Nonostante in questo passaggio Sirci parli solo di questa stagione, e come noto il contratto di Grbic con Perugia è valido anche per la prossima, il presidente sgombra subito il campo da eventuali illazioni di mercato: “Rimarrà con noi” assicura. (fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO