in

Plotnytskyi libero e Ter Horst centrale, l’orgoglio di Grbic: “Abbiamo nove vite”

Di Redazione

Dopo il successo, sofferto ed allo stesso tempo meritatissimo, ottenuto ieri sera a Istanbul contro il Fenerbahce nella terza giornata della Pool E di Champions League, i Block Devils di Perugia fanno ritorno oggi in Italia.

L’appuntamento al PalaBarton è fissato per domani mattina per una seduta di lavoro in sala pesi con i giocatori a disposizione, mentre verranno verificare la condizioni dei giocatori assenti per covid e quelle di Russo, uscito anzitempo ieri durante il match in terra turca.

I tre punti portati a casa, in condizioni di roster decisamente complicate e con due giocatori fuori ruolo, sono oro per i bianconeri che volano a 9 punti in classifica nella Pool e fanno un passo importantissimo in chiave qualificazione ai quarti di finale della massima competizione continentale riservata ai club.

Una vittoria che rende soddisfatto ed orgoglioso chi Perugia la allena tutti i giorni, il coach Nikola Grbic.
“È stata un’altra grandissima prova di squadra da parte dei ragazzi. In questo periodo stiamo perdendo pezzi strada facendo per via del covid o per infortuni, ma il resto della squadra ha fatto ancora più gruppo ed ha tirato fuori il meglio nonostante non giocavamo da 10 giorni, nonostante non abbiamo mai potuto fare 6 contro 6 in allenamento, nonostante Oleh (Plotnytskyi, ndr) abbia dovuto giocare libero e Thijs (Ter Horst, ndr) addirittura centrale. Adesso magari comincio a giocare io così completiamo l’opera (sorride Grbic, ndr)…Sono felice perché siamo riusciti a fare bottino pieno fuori casa ed a conquistare un risultato importantissimo per il proseguo del nostro cammino in Champions. Ma soprattutto è importante il messaggio di forza che abbiamo mandato. Questa squadra ha nove vite, a prescindere da chi gioca tutti danno il massimo e giochiamo con il cuore, magari non bene ma con il cuore e credendo sempre nel risultato finale”.

Proprio Plotnytskyi e Ter Horst meritano un plauso particolare essendosi dovuti destreggiare in ruoli non usuali.
“Mettere un giocatore che fino al giorno prima giocava in un contesto completamente diverso, fuori ruolo, per quanto questo possa essere bravo, non è affatto semplice perché mancano le posizioni, mancano le competenze e mancano i meccanismi. Oleh è stato bravo ad adeguarsi, a dare il suo massimo, a sacrificarsi per la squadra. Così come ha fatto Thijs che è un jolly incredibile, qualsiasi compagno manca lui va a coprire quel ruolo e lo fa alla grande. Sono stracontento ed orgoglioso dei ragazzi e dell’approccio che tutti hanno avuto in campo”.

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

Come cambierebbe il tabellone degli Australian Open in caso di esclusione di Djokovic? Ecco tutti gli scenari

Australian Open: Sorteggio Italiani. Ben 11 azzurri al via