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    B2 femminile: Valeria Tallevi racconta la cavalcata trionfale della sua Riccione in B1

    Valeria Tallevi, opposta fanese è tra le protagoniste della Lasersoft Riccione che nel giro di due stagioni ha centrato lo storico salto nella terza serie nazionale.

    A favore della formazione di coach Michele Piraccini parlano i numeri 30 gare giocate, 27 vittorie e solo 3 sconfitte, e la doppia finale contro la giovane poco doma Pallavolo San Giorgio Piacentino è stata la ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare. 

    Veterana del gruppo dalla maglie color azzurro mare, Valeria Tallevi, fa un passo indietro e ricorda il percorso fatto in questi ultimi mesi: “E’ stato un campionato bellissimo, una serie di cose che sono andate bene con gruppo fantastico ed uno staff attento, una coincidenza di astri che ci ha portato ad ottenere il risultato che abbiamo ottenuto sul campo. Abbiamo tutti lavorato bene ed in sintonia e questo ha aiutato nei risultati”.

    A quasi trentacinque anni serie riuscita a prenderti un’altra bella soddisfazione.

    “Sono contenta . Non mi aspettavo una promozione, quando ho accettato Riccione siamo migliorate di gara in gara ottenendo un bel risultato. E’ stata una bella soddisfazione da parte mia e di tutto il gruppo”.

    Partita da Fano, la carriera di Valeria Tallevi si è sempre divisa tra Marche e Romagna, Apav Lucrezia, Loreto in B1, il ritorno all’Apav Lucrezia, tre stagoni alla Snoopy Pesaro con promozione in B1 e quattro stagioni a San Giovanni in Marignano dove raggiunge la A2 e due promozioni con una finale di Coppa Italia persa. Jesi, Castelbellino (Coppa Italia di B2), altre due stagioni all’Apav Lucrezia, Cattolica e due stagioni a Riccione.

    “Ho sempre giocato tra Romagna e Marche perché l’attività sportiva era all’università di Ancona, dove ho studiato medicina, ed avevo l’obbligo di frequenza al mattino. La stagione in serie A2 a San Giovanni in Marignano stavo preparando la tesi di laurea ed avevo più tempo per allenarmi”.

    Un tuo ricordo della stagione in A2? “E’ stato un anno fantastico. All’inizio ho sofferto per il cambio di ritmo di gioco, con il passare del tempo sono riuscita ad integrarmi. Dopo l’infortunio a Marta Agostinetto,  coach Riccardo Marchesi mi ha dato fiducia e sono riuscita a giocare con maggiore continuità. Quella stagione mi ha fatto crescere parecchio, affrontando squadre di alto livello, sono migliorata mentalmente e per me è stato l’anno della svolta sportiva. Ricordo ancora la tensione a Soverato quando siamo riuscite a centrare i playoff contro Trento per il rotto della cuffia, grazie al punto perso di Brescia contro Mondovì”.

    Come riesci a coincidere il lavoro di medico di base con la pallavolo? “Mi devo organizzare per conciliare tutto. Durante l’inverno ho fatto la guardia medica e capitava che avevo i turni di notte prima delle gare, ho sempre trovato persone che mi hanno aiutato a gestire gli orari. E’ molto impegnativo ma se si ha passione c’è la voglia di fare tutto”.

    Il tuo futuro? “Mi stanno convincendo di restare un altro anno. Valuterò la scelta ed intanto penserò al beach”.

    Che differenza c’è tra giocare a beach ed indoor e viceversa? “A beach volley si è da soli e sai che devi dare tutto su ogni pallone che arriva e mi ha aiutato nell’indoor per tenere alta la concentrazione ed è uno stimolo per migliorare sempre, soprattutto sono riuscita a migliorare in difesa.  Invece mi è servito il ruolo di opposto nel beach per gestire e giocare ogni tipo di palla che mi arriva  in attacco”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Paolo Bergamaschi confermato alla guida della Pallavolo Alsenese

    La Pallavolo Alsenese è lieta di annunciare la conferma di Paolo Bergamaschi alla guida della prima squadra che militerà anche nella prossima stagione in B2 femminile.

    Per il tecnico di Codogno, si tratta della terza stagione in gialloblù, con l’avventura iniziata come vice allenatore a fianco di Federico Bonini. Nella coda dell’annata pallavolistica da poco terminata (ad eccezione dei play off in corso), Bergamaschi ha guidato la squadra come primo allenatore in seguito alla separazione delle strade con Bonini.

    “Questa scelta – commenta il presidente Stiliano Faroldi – va nella direzione della continuità della stagione per noi da poco conclusa. Nei due anni con noi Paolo ha sempre lavorato bene, prendendo anche in mano la squadra a cinque giornate della fine in un momento per noi non facilissimo. Tanto di cappello per la responsabilità che si è preso in quel frangente. Messo questo tassello fondamentale, ora lavoriamo per la costruzione del roster; cercheremo di tenere alcune ragazze già protagoniste ad Alseno; il nostro focus sarà su ragazze motivate a far bene e a lavorare in palestra”.

    “Sono molto contento – afferma Paolo Bergamaschi – ringrazio il presidente Stiliano Faroldi per avermi concesso questa grande opportunità; a parte le ultime cinque partite conclusive della scorsa stagione, è la mia prima esperienza dall’inizio come primo allenatore in categoria.  Entusiasmo, voglia di fare e lavorare in palestra saranno la benzina che mi alimenterà; personalmente, non vedo l’ora di iniziare e nel frattempo di costruire insieme alla società il mosaico con i tasselli al loro posto”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: l’Ariete alla sfida decisiva per la promozione

    Ariete alla sfida decisiva. Messa alle spalle Cagliari, la squadra di Massimo Nuti affronta il CO.GE. Vesuvio Oplonti di Torre Annunziata in un doppio confronto decisivo per approdare in B1.

    Primo appuntamento questo sabato con le ragazze campane che saranno ospiti del Palazzetto di San Paolo questo sabato. Torre Annunziata ha battuto nel turno precedente il Traina Caltanissetta con un doppio 3-1 dopo aver disputato una regular season di ottimo livello, conquistando il secondo posto in virtù di 59 punti (19 vittorie e 7 sconfitte) dietro l’imprendibile Bisceglie.

    Le “Tigers” allenate da coach Alminni possono contare su giocatrici interessanti. Ottima al centro Marianna Vujko, nuovo arrivo estivo e con grande esperienza, e brave l’opposto Giada Biscardi, l’attaccante Laura Biscardi, giunte entrambe in estate da Castrovillari, e l’attaccante Campolo. Giocatrici che diventano ancora più pericolose perché ad innescarle c’è un regista qualitativo come Battaglia (ex Arzano e Pozzuoli).

    In seconda linea poi l’esperienza ed il carisma del capitano Lanari. In estate inoltre sono arrivate a rinforzare la rosa la giovane palleggiatrice Valentina Esposito, il centrale Pepe (ex Pontecagnano) ed è tornata la centrale Brunella Esposito. Insomma, una squadra forte, costruita per stare in alto e provare a vincere. Una formazione che non è ai play off per caso. Non c’è per caso, però, neppure Prato ed il doppio confronto si annuncia spettacolare.

    Ricordiamo che per decidere la squadra vincente vengono calcolati i punti conquistati: 3 per la vittoria 3-0 o 3-1; 2 per la vittoria 3-2, 1 per la sconfitta 2-3.

    Gara di ritorno fissata per sabato 15 giugno (ore 17.30) alla Palestra I.C. Parini di Torre Annunziata posta a poche decine di metri dal mare del Golfo di Napoli.

    In Serie D terzo impegno dei play off per la giovane Ariete di Andrea Picchi. Archiviato il girone d’andata (vittoria con Montevarchi e sconfitta contro Migliarino), Prato torna in campo per restituire la visita alle ragazze dell’Arno in un vero e proprio spareggio per decidere chi delle due potrà ancora contendere il successo finale, e quindi la promozione, alla Fenice.  Si gioca questo sabato (ore 18.00, Palazzetto dello Sport di via Matteotti, arbitri Bonacorsi) appunto in casa del Volley Arno Montevarchi. Attualmente la classifica recita: Fenice 6; Ariete 2; Arno 1). Per continuare a coltivare il sogno promozione l’Ariete può solo vincere.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, US Garibaldi conferma coach Ilaria Podda

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    Play Off B2 femminile: punto qualificazione strappato a fatica da Brugherio contro Vigevano

    Bastava 1 punto a Brugherio per passare il turno e quel punto è arrivato solamente alla fine del quarto set, ma non è stato facile, anzi, esattamente il contrario perché Vigevano si è presentata al Pala Kennedy agguerrita e col coltello tra i denti, e così è stato nel primo set in cui gli attacchi di Cagnoni & C. hanno minato non poco le certezze delle rosa nero. Ma dal secondo la musica è cambiata perché Cannone ha messo ordine e le diavolesse hanno restituito il “favore” rimettendo ordine ed equilibrio. Infatti il terzo è stato un parziale punto a punto strappato dalla pavesi nel finale, ma nel quarto Brugherio ci mette il cuore e il ….braccio di una Rosina scatenata chiudendo di fatto il parziale già sul 15-3. Preso il punto necessario il quinto è stata una piccola amichevole conquistata da Vigevano. Adesso si entra nella seconda fase per arrivare in B1 bisogna battere Alessandria che ha perso contro Novara.

    1° set – Sull’attacco out di Soffiato si apre il primo set, ma le pavesi subito replicano per l’1-3 con un buon turno al servizio, Brugherio replica con Scandella e Migliorin per il -1 (4-5), ma ancora sul servizio Vigevano si porta prima 5-8 e poi 6-9. Cannone ferma il gioco, ma sempre dai 9 metri Vigevano fa male ed è 6-12. Mandotti firma 2 punti, e Trabucchi replica dai 9 metri per il -3 (10-13), ma Vigevano è carico, altro ace e la pipe di Cagnoni vale l’11-17. Brugherio va in tilt e le pavesi hanno gioco facile andando a chiudere il set 14-25 sfruttando oltre ai 5 ace anche diversi errori delle Diavolesse.

    2° set – Stesso copione in avvio di secondo set ancora al servizio e variando i copi in attacco Vigevano strappa il break 0-3, Rosina da la carica (2-3), e Brugherio pareggia a 3, nuovo break delle ospiti e nuovo pareggio a 5 su scambio lungo chiuso da Rosina. Ancora Rosina a muro su Soffiato per il 7-5, con Mandotti a muro per l’8-5. Altro bellissimo scambio con cui la Florens si porta a -2 (11-9), Migliorin sblocca ed è 13-10, Scandella trova l’ace del 14-10, altro ace, questa volta di Migliorin, ed è 16-11 con Vigevano che ferma nuovamente il gioco. Brugherio stavolta non si fa sorprendere con Mandotti che prima tocca a muro e poi va giù nei 4 metri per il 18-12, Brugherio gioca tranquilla trovando il setball 24-15 e una cannonata di Scandella chiude 25-15.

    3° set – Scandella si prende l’1-0 nel terzo, Piroli vola in difesa e Mandotti mette giù il 2-0, altro scambio lungo chiuso da Rosina ed è 4-1, altra difesa di Piroli e Rosina va giù ancora per il 5-1 con Venegoni di prima che firma il 6-1. Reazione di Vigevano con la doppietta di Cagnoni (6-4), che si ripete per il pareggio a 6 e Vigevano trova il break 6-7 sul servizio. Spettacolare il muro di Mandotti per il 7 pari, ma Vigevano trova nuovo break 8-10. Reazione rosa nero con Mandotti a muro per rimettere l’equilibrio a 10, contro break 10-12 delle pavesi a muro che poi dai 9 metri trovano l’allungo 11-14. Brugherio ci prova ma, stavolta Vigevano tiene il muso avanti 14-18 con Cannone che ferma subito il gioco. I Diavoli stringono i denti ed è 17-19 con Migliorin a cui fa seguito l’ace di Rosina per il -1 (18-19), col pareggio a 19 firmato da Migliorin. Rosina vola in difesa e Mandotti firma il 20 pari. Finale di set degno di una partita da dentro/fuori, Migliorin replica per il 21-20, arrivando 22-20 grazie all’errore in attacco di Valli, ma Vigevano pareggia a 22 a muro, trovando il vantaggio 22-23 ancora a muro. Nuovo pareggio di Migliorin a 23 dopo un lungo scambio. Spettacolare la difesa di Rosina con Migliorin che non sbaglia per il setball 24-23, ma Valli pareggia a 24, pasticcio in difesa per il setball di Vigevano 24-25, che poi chiude in veloce 24-26.

    4° set – Cannone scuote gli animi e Brugherio nel quarto parte col turbo con Scandella che lancia subito Brugherio avanti 4-0, Migliorin a muro per il 5-0, Mandotti difende e ancora Migliorin va giù per il 6-0. Le Diavolesse giocano spedite e concentrate trovando il 9-2 con Scandella dai 9 metri. “Poker” di  Rosina in attacco per il 14-3 e Trabucchi sale in cattedra per il 15-3. La gara si innervosisce, un po’ di parapiglia sotto rete e 2 sviste permettono alle pavesi di risalire un po’, ma Cannone mette ordine, ancora Rosina e poi Mandotti ed è 17-8, il punto del 19-9 lo fa praticamente tutto Mandotti, attacco, difesa e poi muro, Migliorin nei 3 metri per il 20-11, Venegoni per il 21-12. Brugherio gioca che è un piacere, Migliorin dai 9 metri pizzica la riga per l’ace del 23-15, Rosina a tutto braccio per il setball 24-15, e ci pensa Mandotti a mandare tutti alla finale chiudendo 25-17.

    5° set – Con la qualificazione in tasca Cannone lascia a riposo Mandotti e Scandella, mettendo in campo rispettivamente Zaniboni e Mazzi, subito avanti Vigevano 0-3 e poi 1-5 con Cannone che ferma il gioco. Dentro anche Levis per Rosina, Trabucchi lancia il recupero (4-6), ma è Vigevano avanti 4-8 al cambio di campo. L’ace di Zaniboni vale il 7-9, Brugherio resta attaccato con Mazzi (10-12), Venegoni accorcia ancora (12-13), ma è Vigevano prima al setball 12-14 col parziale chiuso da Valli 12-15.

    Enzo Cannone (allenatore Brugherio): “Ci aspettavamo una partita molto intensa in quanto il valore delle avversarie era alto a sarebbero arrivate con l’intento di ribaltare il risultato dell’andata. Infatti nel primo set hanno forzato molto la loro battuta mettendoci in grandissima difficoltà, viceversa noi abbiamo sbagliato troppo. Nel secondo si è ribaltata la situazione dove noi oltre a battere meglio, abbiamo sbagliato pochissimo e lavorato bene a muro. Il terzo poteva cambiare l’esito della gara, ma le ragazze sono state bravissime a non mollare di testa, anzi siamo partiti alla grande mettendo in grossissima difficoltà la loro ricezione e il cambio palla. Parziali di 5-0, poi 10- 3 fino al 15 -7 che ci ha permesso di vincere il set e passare al prossimo turno. Adesso subito concentrati sulla prossima partita”.

    Prossima gara: sabato 1 giugno 2024 alle 21,00 al Palazzetto Dello Sport Kennedy, a Brugherio in Via Kennedy si giocherà la finale di andata contro Alessandria. Unico precedente tra le 2 formazioni la gara in Coppa Italia vinta 3 a 2 dalle piemontesi dopo oltre 2 ore di gioco, segno dell’ottima qualità di gioco messa in campo da ambo le parti. Ci si aspetta quindi un altro confronto di alto livello.  

    Diavoli Rosa – Florens Vigevano 2-3(14-25, 25-15, 24-26, 25-17, 12-15)Diavoli Rosa Brugherio: Trabucchi, Scandella, Venegoni, Mandotti, Rosina, Migliorin (K), Piroli (L1), Mazzi, Zaniboni, Levis. N.e. Cabrera, Panza, Munaro, Natale (L2). All. Cannone.Florens Vigevano: Gullì, Soffiato, Rossi, Armondi, Valli, Cagnoni, Colombo (L), Chittoglio, Cozzi, Boccia, Kovacova, Ottolina, De Florio (L2). All. Colombo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Terracina cade con Modica, chance di promozione appese ad un filo

    Modica passa 3 a 1 al PalaCarucci di Terracina e si avvicina alla promozione in B1 femminile di pallavolo. La Futura Terracina deve inchinarsi alla forza della formazione di Luca D’Amico che in questo momento ha tutti i favori del pronostico potendo contare su uno stato di forma inviabile.

    L’esatto contrario delle terracinesi in un periodo davvero difficile della stagione e proprio nel momento decisivo, quello dei play off. Un vero peccato dopo aver comandato il girone H di B2 dall’inizio alla fine. Così, dopo essere stata eliminata da Canniccia, la formazione di Mario Milazzo ha ceduto in casa nonostante la spinta del solito caloroso pubblico.

    Il coach come è noto deve fare i conti con le assenze di Nunzia Ragone, Caterina Iezzi e Sofia Tartaglia, tutte e tre ferme ai box per infortunio. L’inizio di gara era favorevole alle siciliane che chiudevano 25-17. Arrivava la reazione delle pallavoliste terracinesi che chiudevano con merito25-20 con le avversarie sicuramente sorprese da questa impennata delle avversarie. Ma le ospiti riprendevano subito il bandolo della matassa nel prosieguo della gara chiudevano 25-13, 25-16.

    Mercoledì return match a Modica con Barboni e compagne chiamate ad un’ardua impresa. Se dovesse andar male ci sarà un’altra e ultima possibilità per la Futura con l’ultimo posto disponibile per la promozione in B1 contro la vincente della sfida tra Alfieri Cagliari e Caltanissetta.

    Le siciliane hanno vinto al tie break in sardegna. “Siamo dispiaciuti per questo momento che stiamo attraversando- ha detto Mario Milazzo-, ma comprendo il momento di scoramento delle ragazze con tutto quello che è successo ultimamente. Ma sono convinto che ci riprenderemo. Dobbiamo solo recuperare forze fisiche e mentali”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Eagles mette alle corde la Trentino Energie, ma il golden set è delle argentelle: è B1

    La Trentino Energie si aggiudica, dopo mille sofferenze, il golden set di Rubano e si guadagna la promozione in serie B1. Un risultato messo nel mirino ad inizio stagione e conquistato crescendo giornata dopo giornata, diventato sempre più realistico quando la squadra ha avvinghiato il primato nel girone D nella sesta del girone di ritorno, senza mollarlo più fino all’11 maggio, e trasformatosi in realtà ieri sera, al termine della doppia sfida con la capolista del girone C, che ha proposto due copioni completamente diversi fra loro.

    Si tratta della seconda promozione in B1 del Progetto VolLei, dopo quella conquistata nel 2017 dal gruppo allenato da Maurizio Moretti, due successi uniti da un filo rosso, in campo, rappresentato da Aurora Bonafini e Katerina Pucnik, presenti e decisive in entrambi i casi. Ma questa è stata anche una vittoria di Mario Martinez, allenatore di lungo corso con le spalle larghe, che ha fatto crescere tecnicamente le più giovani, ha affidato compiti molto precisi ad ogni atleta ed ha mantenuto sempre “sul pezzo” la squadra, centrando l’obiettivo grosso in due sole stagioni. E lo è stata, naturalmente, per Patrizio Bonafini, deus ex machina di tutti i successi raccolti dal Progetto VolLei dalla sua fondazione ad oggi, ovvero dal 2010, quando partì in collaborazione con la Trentino Volley per poi legarsi al Marzola ed infine dalla stagione 2012-2013 all’Argentario.

    Si sono meritate questo traguardo anche Serena Sfreddo, ormai una bandiera di questa società; le giovani Chiara Groff, Monika Costalunga e Amelie Pixner, che sono cresciute, soffrendo, ma senza mai mollare; i liberi Sofia Battistoni e Ilaria Garbo, alternatisi senza sosta per l’intera stagione, anche se ieri la più giovane, Sofia, ha patito la pressione del match e a metà del primo set ha lasciato il campo ad Ilaria; Matilde Zara e Laura Della Valentina, che hanno offerto a Martinez la possibilità di operare sistematicamente un doppio cambio rivelatosi vincente in tantissime occasioni, compresi i due set vinti ieri; Alessia Bulegato, che quando è stata chiamata in campo ha portato energia e servizi incisivi. Una grande gioia per tutte, una promozione che mancava alla pallavolo femminile trentina dalla stagione 2017-2018, quando toccò al Volano compiere questo salto, anche in quel caso senza dover passare dai playoff, che fino allo scorso anno non coinvolgevano la prima classificata. L’Argentario è stato più forte anche di questo nuovo ostacolo in più.

    Nel piccolo impianto di Rubano la Trentino Energie schiera per l’ennesima volta il settetto base e non può essere diversamente; l’Eagles Vergati ripropone l’assetto impiegato da metà del primo set in terra trentina, ovvero con la regista Nicole Guidolin, l’opposta Nicole Dotta, le schiacciatrici Alessia Campagnaro e Alessia Sanvido, le centrali Jessica Sturaro e Anna Tiso, il libero Giada Morbiato.

    Il primo punto dice già molto del tipo di match, di pura sofferenza, che dovrà affrontare l’Argentario, è un ace di Guidolin su Battistoni, seguito da un contrattacco di Dotto (2-0). La squadra ospite si tiene in scia, aiutata da un paio di errori veneti e da un muro di Costalunga, poi sembra dare l’impressione di poter cambiare marcia quando la numero 14 trentina raccoglie un ace su Sanvido e Pixner subito dopo la mura (7-8). Fino al 9-9 si lotta alla pari, poi i turni al servizio di Sturaro, Guidolin e Campagnaro danno una spallata alla frazione: la ricezione trentina finisce in una buca e il cambio palla si paralizza. Un errore di Pucnik, un ace sulla numero 12, ma soprattutto quattro muri quasi consecutivi di Dotta (3) e Tiso sull’intero terzetto di palla alta trentino spianano la strada alle padovane per andare a prendersi la prima frazione (17-11). Mario Martinez ha già utilizzato i due timeout e ha già mandato in campo Garbo per impiegarla senza pause di qui alla fine. Fino al 19-14 la Trentino Energie non dà segnali di reazione, poi improvvisamente si accende quando va in battuta Costalunga, che apre la serie con un ace, poi vanno a segno Pucnik e due volte Della Valentina (muro e attacco) riaprendo un set che sembrava senza storia (19-19). Il Sarmeola si riprende, aiutato da due errori della marcatissima Pucnik, e con un ace di Ferrarese, entrata all’uopo, stronca le velleità delle ospiti (23-19). Chiude il set il quarto ace padovano di Sturaro su Costalunga (25-21).

    Ora, se non altro, le difficoltà proposte da questo match sono ben chiare. La Trentino Energie vorrebbe giocare la propria pallavolo, ma non è assistita dall’attacco e soprattutto dal muro, che di solito risolve molte situazioni difficili. Il buon approccio al secondo set (0-2) viene subito annullato da un errore e da una incredibile carambola in difesa che cade casualmente nel campo trentino. Il primo allungo padovano (8-5 con Dotta e Campagnaro protagoniste) viene neutralizzato da un ace di Costalunga e un attacco di Pucnik, ma poi, quando tocca a Sturaro portarsi sulla linea dei nove metri, cala il buio nella metà campo ospite: un muro di Campagnaro su Pixner, tre attacchi vincenti di Dotta e due punti di Tiso a muro e con un facile tocco creano un divario incolmabile, stavolta per davvero, fra le due contendenti (15-8). L’Argentario è chiuso all’angolo e subisce tecnicamente e psicologicamente l’irruenza dell’Eagles, che continua ad andare a segno con i fondamentali della fase break, battuta e muro, e si carica sempre di più in vista di un obiettivo sempre meno lontano. Nel finale fa tutto la scatenata Sturaro, due fast e un muro, e la Trentino Energie va ad un nuovo cambio di campo sul 25-14 e con tanti pensieri nella testa.

    L’Eagles ha completato solo metà dell’opera, è vero, ma tenendo questo passo può arrivare fino in fondo. Nella terza frazione le padovane allentano un po’ la presa e qualcosa cambia. In avvio di set un errore di Campagnaro (pallonetto troppo lungo) e gli attacchi di Pixner e Groff danno una spinta inedita alla Trentino Energie (2-5), alla quale Sarmeola non riesce a rispondere con la solita prontezza, anche se riesce a riportarsi a -1 con la solita Dotta (8-9). Un ace corto di Groff dà nuova carica alle argentelle, che sul 12-14 prendono il volo, aiutate dalle battute float di Costalunga, che creano moltissimi problemi alla ricezione veneta. Ora le parti sono ribaltate, è l’Eagles che non mette più a terra un pallone, anzi commette due errori in attacco, che, uniti alle bordate della ritrovata Pucnik, fruttano un 12-20 che blinda la frazione, stavolta a favore delle ospiti. Civiero cambia mezza squadra, anche per permettere alle big di tirare il fiato, e senza alcuna fatica l’Argentario cavalca verso il 15-25, che cambia molte cose, non tanto algebricamente, visto che Sarmeola rimane a due set di distanza dalla qualificazione, esattamente come prima, ma psicologicamente, perché spezza un trend pesante e potenzialmente letale.

    Ora tutto può succedere. Anche che la squadra di casa ritrovi subito le energie mentali per ricominciare a giocare la pallavolo aggressiva dei primi due set con la solita complicità di un Argentario poco lucido e teso come una corda di violino, leggi gli errori di Pixner, Groff e Pucnik in attacco. Tutta manna per l’Eagles Vergati, che raccoglie anche due ace consecutivi con i servizi radenti di Sanvido, portandosi sul 9-6 senza grosse fatiche. Nonostante le difficoltà le argentelle riescono a non perdere di vista le avversarie, che non sono affatto immuni da errori, così fino all’11-10 (murone di Groff) rimangono in corsa. Poi però due rotazioni con Pucnik in seconda linea vengono sfruttate al meglio dalle padovane, che ingabbiano Costalunga (errore e muro di Dotta) e poi difendono e ricostruiscono in maniera fin troppo facile scappando sul 19-12. La Trentino Energie, prima di arrendersi, si rianima con il doppio cambio. Le battute profonde di Zara mettono in grossa difficoltà la ricezione di casa, Costalunga ritrova i colpi migliori (3 attacchi vincenti) e Sanvido mette pure sul piatto un errore, tanto che Civiero deve chiamare due time out a distanza ravvicinatissima. Sul 19-17, però, sale in cattedra la solita Sturaro con una fast e un muro su Pixner, alla quale viene poi fischiato un fallo di doppia del tutto inesistente. Campagnaro e un ace di Sturaro chiudono la frazione 25-18. Si va inevitabilmente alla lotteria del golden set, che le padovane si sono indubbiamente meritate.

    Il caldo si fa sentire, le squadre sono stanchissime, ma si giocano la stagione. L’avvio della Trentino Energie, sembra un prolungamento della quarta frazione, quindi fiacchissimo, un 4-1 costruito dalla scatenata Dotta con due attacchi e un block su Pucnik. Chiara Groff dà una mano alla squadra a rivedere la luce, ma nel 5-5 che apre nuovi scenari ci sono anche due errori di Dotta e Sanvido. Sul 6-6 scatta di nuovo il doppio cambio trentino e un’azione lunghissima viene chiusa da un facile tocco sotto rete di Pixner, un’altra da un attacco in rete della stessa laterale padovana (7-9). Ormai a fare la differenza sono solo le residue energie fisiche e mentali. Amelie Pixner batte sulla stessa, sfibrata, Sanvido, che manda il bagher sul muro della palestra (8-11), un punto di importanza fondamentale, anche se l’Eagles riesce a reagire ancora con gli attacchi di Campagnaro e Dotta e con un muro dell’opposta su Della Valentina. Siamo 11-11, la tensione si taglia con il coltello nella palestrina di Sarmeola e a questo punto in campo ci sono solo i servizi di Aurora Bonafini e gli attacchi di Katerina Pucnik: suo il cambio palla dell’11-12, suoi i due attacchi e lo smash su ricezione lunga che trascinano la Trentino Energie fino all’11-15 che lancia l’urlo liberatorio e la festa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lasersoft Riccione festeggia la storica promozione in B1

    Serata magica, memorabile, ricca di pathos, con il lieto fine. Di quelle che si ricorderanno a lungo e dove si può dire: “Io c’ero”

    La Lasersoft Riccione fa sua anche gara 2 di finale play-off, stavolta più agevolmente (3-0 il finale con parziali a 20, 18,16) contro San Giorgio Piacentino e conquista la storica promozione in serie B1. Si chiude una stagione trionfale per Gugnali e compagne che le ha portate a raggiungere il tanto desiderato salto di categoria contro un avversario comunque tosto e mai domo.

    Ventiquattro successi in campionato sulle ventisei partite disputate conquistati dalle riccionesi, sempre a segno nelle partite casalinghe compresa regular season, coppa Italia e play-off; numeri che confermano e danno merito alla Lasersoft Riccione del prestigioso salto nella terza categoria Nazionale. 

    Un successo, nato dalla programmazione e perseveranza della dirigenza. Complimenti a staff tecnico, atlete, sponsor e a tutti coloro che hanno i colori biancoblu tatuati nel cuore per un risultato sportivo storico e di grandissimo livello.

    La partita:

    Trascinate dal numeroso e caloroso pubblico, le riccionesi, tuttavia inizialmente faticano a carburare. Pronti via e sono le ospiti ad iniziare meglio portandosi subito 1-4: le riccionesi sembrano contratte mentre dall’altra parte riesce praticamente tutto; serve tutta l’esperienza di Bologna e Tallevi per dare il via alla rimonta che consegna alle biancoblu il meritato vantaggio (25-20). 

    Parte iniziale di secondo set caratterizzata da sorpassi e controsorpassi ma la Lasersoft ha ormai preso le misure e pian piano allunga fino al 25-18 finale che vale il raddoppio. 

    Terzo parziale praticamente mai in discussione; gran prova del collettivo e massimo vantaggio raggiunto suo +8 (21-13). Con Calzolari sugli scudi autrice di salvataggi da urlo Riccione s’impone davanti ad un pubblico festante che ha gremito in ogni ordine di posto gli spalti (25-16).

    Lasersoft Riccione – San Giorgio Piacentino 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)Lasersoft Riccione: Tallevi 22, Bologna 9, Gabellini 12, Spadoni 6, Ricci 6, Montesi 2, Godenzoni, Tobia, Calzolari L1. n.e. Spinaci, Mercolini, Mancino, Jelenkovich (L2). 1°All.: Piraccini 2°All.: Musumeci

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO