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    B2 femminile: Successo d’oro per la Volley Reghion sulla Volley Valley Funivia dell’Etna

    Di Redazione

    Ai piedi del vulcano la Volley Reghion si aggiudica lo scontro diretto con la Volley Valley Funivia dell’Etna e con l’1-3 finale conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza.

    Altra vittoria importantissima quella del sestetto di coach Pellegrino, che bissa il successo precedente contro la Traina Caltanissetta e si porta a più nove sul quart’ultimo posto in classifica. La sfida di Tremestieri raffigurava un banco di prova per entrambe le formazioni, alla vigilia appaiate a quota diciotto: la formazione etnea cercava un successo che manca oramai da novembre, e il match contro la Reghion rappresentava una ghiotta opportunità.

    Non aveva fatto i conti, però, con la voglia di vincere e con la compattezza delle reggine, domate solo nel primo set col parziale di 25-19. Neanche il secondo set parte bene per la formazione dello Stretto: Perri e Pasqualino devono alzare bandiera bianca; dentro Orlando e Fiorini, quest’ultima nell’insolito ruolo di libero. Nonostante le difficoltà, però, capitan Genovese e compagne rialzano la testa, riescono a riorganizzarsi e portare a casa il secondo gioco col risultato di 23-25. Le padrone di casa vanno in difficoltà, e lo si evince dal terzo set, di marca biancoblu: l’11-25 mette la certezza sul primo punto in classifica, ma il 22-25 del quarto set rende pieno il bottino conquistato.

    La prossima partita sarà sabato 18 febbraio, al PalaColor di Pellaro, dove arriverà una Pallavolo Crotone in piena salute: nel match di domenica, la formazione di coach Asteriti è riuscita ad infliggere la prima sconfitta stagionale alla capolista, la Cosedil Zafferana.

    Volley Valley Funivia dell’Etna-Volley Reghion 1-3 (25-19, 23-25, 11-25, 22-25)

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    B2 femminile: La Rossetti Market Conad Alsenese si blocca al cospetto del Galaxy Inzani

    Di Redazione

    Semaforo rosso a Collecchio per la Rossetti Market Conad Alsenese, che interrompe il proprio buon momento nel campionato di Serie B2 femminile cedendo 3-1 al cospetto del Galaxy Inzani. La formazione parmense si è confermata indigesta dopo il 3-0 dell’andata ad Alseno, con la formazione di Federico Bonini nel vivo del match nella fase centrale, mentre gli estremi alla riga del totale sono stati dominati dalle padrone di casa allenate dall’ex Marco Scaltriti.Alle piacentine non sono bastati 12 muri punto contro i 5 locali, perché il Galaxy ha spinto forte in battuta, come testimoniano gli undici ace. A livello individuale, per le locali in cattedra il trio di palla alta They–Giannace–Candio (altra ex), tutte in doppia cifra con 46 punti totali in tre. Sul versante gialloblù, invece, tris di doppie cifre con l’opposta Chiara Sesenna (12 punti), la banda Sofia Dall’Orso (stesso bottino personale) e la centrale Martina Stellati (10 palloni messi a terra).“Sapevamo – commenta coach Federico Bonini – che in questa gara difficile sarebbero state importanti anche l’alta carica agonistica, l’intensità e la coesione collettiva, aspetti che stavamo migliorando in questo periodo. Purtroppo, li abbiamo confermati solamente quando ci veniva tutto facile o eravamo avanti nel punteggio, mentre nei momenti di difficoltà ci siamo sciolti troppo rapidamente. Questo ha fatto la differenza, perché a Collecchio non abbiamo avuto particolari carenze tecniche, pur con troppi errori, o disattenzioni tattiche“.In classifica, la Rossetti Market Conad Alsenese viene scavalcata dalla Fos Wimore Cvr e ora è nona a quota 20 punti. Sabato alle 21 ad Alseno sfida contro le mantovane del Volley Davis 2C, appaiate al quinto posto a quota 25 punti proprio a braccetto con il Galaxy.

    Galaxy Inzani-Rossetti Market Conad Alsenese 3-1 (25-14, 22-25, 25-22, 25-18)Galaxy Inzani: Ciarlini, Ferrari 8, Candio 15, They 16, Enoh 9, Giannace 15, Pradella (L), Bussi 1, Bratoni, Notaroberto. N.E. Bisi, Brunazzi, Neroni (L). All. ScaltritiRossetti Market Conad Alsenese: Pieroni 5, Stanev 5, Tosi 8, Sesenna 12, Stellati 10, Dall’Orso 12, Musiari (L), Toffanin, Marchetti, Scalera, Maruzzi, Chini 1. N.E. Gandolfi (L). All. BoniniArbitri: Calandra e Papini

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    B2 femminile, Vicenza rimonta due set a Orgiano e completa l’opera al tie-break

    Di Redazione

    Rimonta vincente per le giovani di Vicenza Volley nel campionato di serie B2 femminile (girone D), con le biancorosse allenate da Claudio Feyles e Roberto Caron che hanno superato al tie break la Laserjet Orgiano. Sotto 2-0, le promesse beriche hanno trovato la forza per reagire, ribaltando l’incontro e festeggiando la quarta vittoria stagionale.

    “E’ stata una partita dai due volti – commenta Roberto Caron – i primi due set sono stati penalizzanti per noi, subendo molto in battuta e in ricezione, con troppi errori dettati dal primo tocco. A metà del terzo set sul 16-9 c’è stata la svolta: abbiamo giocato con più determinazione e incisività e dopo aver riaperto l’incontro nel quarto parziale abbiamo sfruttato un’ottima battuta per andare al tie break, poi vinto 15-11. Abbiamo portato a casa due punti, giocando una bella partita con un ottimo atteggiamento”.

    Sabato alle 21 a Riva del Garda sfida contro il fanalino di coda C9 Arco Riva, ancora a quota zero.

    Vicenza Volley-Laserjet Orgiano 3-2 (23-25, 12-25, 25-20, 25-11, 15-11)Vicenza Volley: Del Federico, Martinez 12, Roviaro 3, Bertollo 19, Andreis 14, Jotov 10, Andreatta (L), Dinelli 4, Guastella, Gulino (L). N.e.: Voltan, Barbera, Seck, Toniolo. All.: Feyles-CaronLaserjet Orgiano: Tomaiuolo 15, Ostuni 10, Tamassia 6, Donadello 9, Bertelle 10, Marta 4, Carli (L), Zago 3, Fiocchi 2, Rizzo 3, Bianco. N.e.: De Gasperi, Franchetto (L). All.: Delia-ColpoArbitri: Cecchin e Fior

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    B2 femminile: la Futura Terracina batte Pozzuoli e conquista il terzo posto

    Di Redazione

    Ancora una grande prestazione della Futura Terracina, che nella seconda giornata di ritorno del Girone I di Serie B2 femminile batte Pozzuoli per 3-1 e sale al terzo posto a due punti dal Pontecagnano. Una classifica assolutamente impensabile alla vigilia e che proprio per questo motivo va goduta fino in fondo. Ma va detto che si tratta di un terzo posto meritato: l’impatto della formazione neo promossa terracinese è stato fin da subito positivo anche nelle trasferte campane di inizio stagione. Mario Milazzo non ha lasciato nulla al dettaglio, ruotando tutte le atlete a sua disposizione e non avendo mai una formazione titolare fissa.

    Contro Pozzuoli la Futura giocava su un doppio filo: quello del passo in avanti decisivo verso la salvezza e parallelamente di un eventuale successo che avrebbe potuto cambiare la stagione delle tirreniche. La vittoria è arrivata, per la permanenza matematica è questione di dettagli. Nelle restanti 11 gare ancora da giocare le futurine potranno così esprimersi senza particolari assilli e magari provare a chiudere la stagione sul podio, che sarebbe un risultato di assoluto prestigio.

    Quella contro Pozzuoli è stata una gara ben approcciata, con un leggero calo nel terzo set e poi pronta ripresa nel quarto parziale chiuso in crescendo. Con 16 punti di vantaggio sulla zona rossa Terracina può pensare a togliersi qualche soddisfazione, a cominciare da sabato prossimo quando ci sarà da rendere visita a Napoli, quarta in classifica e appena un punto dietro. Le partenopee all’andata vinsero a Sperlonga.

    E a proposito di campo da gioco, è lecito sperare a questo punto che sabato 25 febbraio la Futura possa finalmente giocare in casa al PalaCarucci dopo il via libera del Commissario Prefettizio all’agibilità. L’avversaria di turno sarà Pontecagnano, oggi vice capolista; in pratica un’inaspettata sfida play off. Sorrisi anche dal settore giovanile: Under 13 e Under 14 hanno raggiunto le fasi finali provinciali, vittorie per Prima Divisione, Under 18 e Under 16.

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    B2 femminile, la De Mitri–Carlo Forti espugna il Palasport di Monte Urano

    Di Redazione

    La De Mitri – Carlo espugna con il massimo scarto (18, 11, 12) il Palasport di Monte Urano e conquista la seconda vittoria consecutiva, entrambe senza perdere nemmeno un set. Un 3-0, quello ottenuto sul campo della E.M. Company Azzurra, che regala fiducia alla compagine di coach Papadopoulos, che finora ha avuto il proprio limite nella continuità di risultati.

    La gara, come evidenziato anche dai parziali, ha avuto storia solo nel primo parziale, con le padrone di casa che inizialmente riuscivano a tenere testa alla formazione rossoblù, che però allungava e si portava in vantaggio. Da lì in poi gli attacchi e i servizi ficcanti di Tiberi e compagne hanno avuto la meglio senza trovare la giusta opposizione da parte della formazione di casa, che cercava di rispondere in maniera concreta, senza però trovare più il bandolo della matassa.

    Il girone di ritorno per la De Mitri – Carlo Forti è iniziato così in modo più che positivo, con due vittorie per 3-0 e con la squadra che mostra confortanti segnali di miglioramento, dovuti anche al tecnico greco e al lavoro quotidiano e certosino suo e del suo staff. Sesta vittoria da inizio stagione e classifica che ora torna a sorridere alle rossoblù, in vista di un’altra partita molto importante per il futuro, vale a dire il derby casalingo contro la New System Volley Torresi Potenza Picena. Con una vittoria da tre punti, la squadra del presidente Sbernini agguanterebbe in classifica le avversarie, e inizierebbe a guardare alle prossime partite con uno spirito ancora più battagliero.

    Questa la formazione della De Mitri – Carlo Forti che è scesa in campo a Monte Urano: De Angelis, Maracchione, Caporali, Scagnoli, Graziani, Benedetti, Mastrilli, Tiberi, Di Marino, Marra, Bastiani, Sbano (L). All.: Papadopoulos-Ruggieri.

    Sabato le rossoblù riceveranno la visita di Potenza Picena, alle ore 21 al PalaSavelli di Porto San Giorgio.

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    B2 femminile, dopo il derby vinto l’Idras va ko contro Gorgonzola

    Di Redazione

    Montagne russe Idras Torbole Casaglia. Dopo il bel successo nel derby contro la Promoball le ragazze di coach Favero faticano a ripetersi, cedendo al quinto set in una partita “pazza”.

    Il contemporaneo successo del Bellusco, vittorioso sul campo del Lurano, riporta a 3 le lunghezze di ritardo dalla vetta, riavvolgendo il nastro alla fine del girone d’andata, quando le brianzole guadagnarono l’accesso alla Coppa Italia.

    Coach Favero sceglie Casali incrociata ad Arici, Pionelli e Sabaraini bande, Ferrara e Canevali al centro con Severi e Leviti liberi e l’inizio di primo set si trasforma subito in un monologo dell’Idras, che vola sul 10-1. Con la sfida che sembra già in cassaforte, il Torbole stacca un po’ la spina subendo il rientro ospite, con il Gorgonzola che ricuce fino al 16-13, prima di centrare il sorpasso (20-21). E’ un colpo troppo duro per l’Idras che si arrende sul 22-25 finale.

    La carica delle bresciane suona forte con l’inizio del secondo set, quando il copione è lo stesso del precedente, ma stavolta i cali di concentrazione sono banditi e l’Idras gestisce alla grande chiudendo 25-9.

    Sfida che poi torna all’insegna dell’equilibrio nel terzo periodo, ma è il Gorgonzola a condurre fino al 15-16 prima e al 19-21 poi, che innesca la reazione delle gialloblù, brave a finalizzare il sorpasso al fotofinish, blindando il set sul 25-23. Ma è l’ultimo sussulto di un Idras Torbole Casaglia appunto sulle montagne russe, che scompare dal campo nel quarto periodo, lasciando spazio alla ritrovata vena offensiva ospite, che si aggiudica il quarto set sul 14-25, trascinando così la contesa al tie break.

    Sorpassi e controsorpassi al quinto set, ma alla fine è il Gorgonzola ad esultare ai vantaggi, aggiudicandosi così l’incontro (15-17). 

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    B2 femminile: la Promoball ci prova, ma torna da Brembo a mani vuote

    Di Redazione

    Tanta lotta, ma zero punti. Dopo il ko nel derby con Torbole Casaglia, la Promoball Sanitars Maclodio non riesce a ripartire. A Brembo, nella sfida con la compagine orobica affrontata dovendo fare i conti ancora con le defezioni, la squadra biancorossa si batte come può, ma purtroppo fa rientro a casa senza aver raccolto nulla.

    Sotto rete Promoball si schiera con la diagonale formata da Magri e Sandrini, al centro Ferrari e Cecchetto, Moriconi e Castellini sono le bande e Sala il libero e, nei primi scambi, fatica ad esprimersi al meglio, rimanendo contratta e concedendo quindi qualcosa in più alle padrone di casa. Poi, però, rotto il ghiaccio e con una Sandrini capace di dare la scarica giusta non solo riacciuffa Brembo, ma lo sopravanza pure, mettendosi a tirare il parziale 9-12. Il gioco sembra funzionare e costringe le avversarie a distanza, tanto che sotto 12-16, per la formazione di casa scatta il time out. La Sanitars Maclodio prova allora a rimanere avanti, tuttavia le orobiche danno il via alla rimonta che, diluendo il vantaggio biancorosso, spinge coach Nibbio al tempo. Inutile, però, perché il match viene rimesso in equilibrio e per i due sestetti comincia un punto a punto che si protrae sino ai vantaggi. A farli propri è la squadra di casa che, dai 9 metri, fissa il punteggio sul 28-26.

    La Promoball accusa il colpo e, alla ripresa del gioco, palesa una certa difficoltà nel ritrovare il ritmo. Così le bergamasche ne approfittano aprendo con un 3-1 e poi spingendo sul 10-6. Coach Nibbio, che nel mezzo aveva dovuto sostituire Magri con Conti per un taglio al labbro rimediato dalla prima, chiama a sé le sue giocatrici, ma anche in questo caso, la reazione tarda ad arrivare. Sul 15-9, per la Sanitars c’è un altro cambio, Zanchetti dentro per Moriconi, ma Brembo, piazzando due ace e allunga ancora 17-9. Per il tecnico biancorosso si rende dunque necessario un altro time out, a seguire rientrano sia Moriconi che Magri, ma le avversarie sembrano curarsene poco e, mettendo sotto pressione la ricezione biancorossa, volano verso il 2-0, salendo sul 24-12. Poi, concessi alla Promoball alcuni punti, chiudono 25-16.

    Consapevoli di non avere ulteriori prove d’appello, le tigri iniziano decise l’ultima frazione di gara, staccando di qualche lunghezza e obbligando le padrone di casa ad inseguire. Queste ultime, però, non si lasciano intimorire troppo, anzi, annullano tutto e mettono la freccia 11-10, poi, si giocano lo spalla a spalla con la Sanitars praticamente fino alla fine del set, perché sebbene Brembo, nell’ultimo spicchio, trovi un break che potrebbe favorire l’allungo 20-18, le biancorosse si battono e lo vanificano e addirittura operano il controsorposso 21-22. È dal time out innescato che le orobiche trovano le motivazioni per pareggiare, quindi mettono giù anche la palla che valle il set ball, subito sfruttato per un 3-0 che, alla Promoball, lascia solo la certezza di averci provato fino alla fine.

    “Il risultato forse non rispecchia la prestazioni – rilegge la gara il vice allenatore Luca Taboni – siamo reduci da una settimana difficile, segnata purtroppo da altri infortuni, ed eravamo a ranghi ridotti, ma le nostre atlete ci hanno messe tanto come si può vedere dai due parziali molto combattuti. Resta qualche rammarico per i finali di set, forse lì si poteva fare qualcosa in più, ma tanto onore alla ragazze che hanno dimostrato che la voglia c’è. Possiamo essere soddisfatti“.

    Brembo Volley-Promoball 3-0 (28-26, 25-16, 25-23)Brembo Volley Team: Carsana 10, Rossi 12, Epis 11, Rota (L), Pedersoli 2, Garzonio 22, Dall'Ara 4, Signorelli 2, Lavelli 0. Ne: Leongrande, Locatelli (L), Lissoni. All. MazzatintiPromoball Sanitars Maclodio: Magri 4, Sandrini 15, Ferrari 5, Cecchetto 11, Castellini 5, Moriconi 5, Sala (L), Zanchetti, Conti. Ne: Bertoletti, Gasparini, Deganello, Baldi, Bandera (L). All. NibbioArbitri: Sgueglia e MeleDurata set: 29′;, 25′, 29′.Note: Brembo: 8 battute punto e 3 errori, 38% positività in ricezione, 14% prf e 4 errori, 35% in attacco e 15 errori, 7 muri punto. Promoball: 4 battute punto e 1 errori. 55% positività in ricezione, 20% prf e 8 errori. 27% in attacco e 12 errori, 7 muri punto

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: nulla da fare contro Peschiera per la Trentino Energie

    Di Redazione

    Contro le big non si passa. La qualità di gioco della Trentino Energie migliora con il succedersi delle giornate, ma non abbastanza per colmare il divario con le prime della classe, che continuano a viaggiare ad una velocità di crociera superiore a quella dell’Argentario. Lo ha confermato l’atteso appuntamento contro la vice capolista Peschiera, giunto dopo una serie di sei vittorie in sette incontri: Bonafini e compagne stavolta hanno strappato con le unghie e con i denti almeno un set, il secondo, ma negli altri tre, terminati a 19, 18 e 12, non sono riuscite a tenere il passo indiavolato delle avversarie.

    Il Peschiera di questa stagione dispone di un organico lunghissimo, pratica un doppio cambio sistematico che di fatto non altera la qualità del gioco e e può contare su una gabbia muro-difesa che lascia cadere solo le briciole. Un sistema di gioco contro il quale solo la capolista Cerea è finora riuscita ad avere la meglio. La Trentino Energie ha fatto quello che ha potuto per tenere testa alle veronesi, ma ci è riuscita solo quando il servizio ha girato ad alti regimi. Troppo evidente il gap in attacco (43 punti contro 60) per poterlo colmare con altre soluzioni, anche perché alla marcatissima Katerina Pucnik non è stato concesso di andare oltre il 21% (11 su 51). Poco cambia in classifica, dato che Orgiano è caduto a Vicenza, quindi il quinto posto non appare in pericolo.

    La cronaca:Consueto settetto base per la Trentino Energie, con la significativa novità di Giulia Caneparo e Sofia Battistoni in alternanza nel ruolo di libero, la prima impiegata nella fase di cambio palla, la seconda nella fase break, una scelta resa possibile dalla non contemporaneità di questo match con quello della seconda squadra di serie C. La vice-capolista schiera Sara Moschini al palleggio, Benedetta Bellè opposta, Glenda Sandrini e Silvia Tolotto in banda, Martina Scupola e Marianna Fiocco al centro con Giulia Galati libero. Si tratta di un assetto decisamente diverso da quello adottato nel match di andata, quando in banda giocò Cordioli (al posto di Tolotto) e al centro la coppia Turrini – Patelli, per dare la misura di quanto sia profondo l’organico a disposizione di Lorenzo Mori.

    Dopo le prime schermaglie Peschiera prende lentamente, ma inesorabilmente in mano le redini del match e lo fa grazie ad una  gabbia muro difesa a dir poco granitica, che imbriglia tutte le soluzioni di palla alta trentine, in particolare quelle predilette di posto 4. Il 4-5 è frutto di un ace di Bissolo su Costalunga, il 4-6 di un facile tocco di Tolotto, poco dopo il 6-9 di un ace di Fiocco su Caneparo, che colpisce il soffitto, e l’8-12 è un attacco ancora di Tolotto. Bisogna attendere il 10-15, frutto di un primo tempo in rete di Buratti, per annotare la prima interruzione del gioco da parte di Mario Martinez.

    Alle sue indicazioni fa seguito il secondo break dell’Argentario, conquistato da Sfreddo, ma rimane un episodio assai isolato, dato che un fallo di doppia fischiato a Bonafini riporta l’Orotig a più 6. Di qui alla fine le trentine possono solo rallentare la corsa del Peschiera con un muro di Pucnik su Bellè e un ace di Buratti su Sandrini (19-23), perché poi una difesa lunga (e beffarda) di Bellè e un attacco contro il muro a tre di Sandrini chiudono il parziale.

    L’Argentario capisce che se non alza il livello di gioco il match è destinato a durare ben poco e nel secondo parziale prova a dare qualcosa in più, in particolare in difesa e al servizio. L’avvio non è certo dei migliori (1-4 con due errori in attacco e un ace del regista Moschini su Caneparo) e sino al 6-10 non si intravedono segnali di inversione della tendenza, visto che le venete vanno a segno con una ricezione e un muro di Scupola su Costalunga (6-10). Le cose cambiano improvvisamente quando si porta al servizio la stessa schiacciatrice valsuganotta, che riesce a piazzare tre stoccate molto incisive, capaci di produrre le ricostruzioni vincenti di Bonafini e Pucnik e un ace sul libero Galati.

    Si procede spalla a spalla fino al 13-14, quando un’invasione di Bellè e un attacco della stessa Costalunga costruiscono l’agognato primo sorpasso del match. Le padrone di casa riescono ad allungare ancora con le battute di Paoli e una bella prestazione in difesa (20-16 con il muro di Costalunga sulla neo entrata Franchini), ma basta un attimo di distrazione per ritrovarsi in parità, causa di un errore di Pucnik, di due muri della stessa Franchini e di un attacco vincente di Tolotto. Il rush finale è appassionante: due errori delle veronesi rimandano avanti l’Argentario, che però sul 23-21 si fa infilare per tre volte, ritrovandosi sul 23-24 a causa di un palleggio falloso della neoentrata Matilde Zara. Un pallonetto di Paoli da seconda linea annulla l’unico set ball ospite, Pucnik firma il 25-24 e il 26-25, mentre il punto finale è frutto di un block di Costalunga su Bellè.

    Il match sembra aperto ad ogni conclusione ma è un’illusione, perché Peschiera alza ulteriormente il ritmo e non lascia più alcuno spazio di manovra alla Trentino Energie. Nel quarto set basta un turno al servizio di Fiocco per lanciare le ospiti sul 3-6: muro e difesa toccano tutti gli attacchi trentini e alla fine Moschini trova sempre una soluzione per mettere a terra il pallone, in banda o in contromano. Sul 4-7 Costalunga e Paoli commettono un errore ciascuno ciascuno, subito dopo Sandrini mette a terra il pallone del 4-10.

    L’Orotig è incontenibile, produce break point in serie, come quello di Moschini, che tocca un pallone vagante, o quelli di Fiocco (fast) e Bellè. Sul 6-15 la frazione è già ampiamente compromessa per l’Argentario, che dà qualche segnale di vita nella solita rotazione con Costalunga in battuta (due ace su libero e su Sandrini) e costruisce altri due break point con Alessia Paoli, la più continua delle attaccanti di casa (16-20), ma poi deve arrendersi alla forza di Peschiera, che sfrutta anche gli errori di Paoli e Pucnik, oltre a un ace di Moschini su Costalunga, per chiudere agevolmente la frazione sul 18-25.

    Nel quarto set l’Argentario inizia con uno sprint inatteso: 4-0 grazie a due errori di Tolotto, ad un muro di Pucnik e ad un attacco di Paoli. La vice capolista non si scompone e il tre sole rotazioni produce il terrificante parziale di 16-1, praticamente identico a quello confezionato sette giorni prima nel tie break contro Bassano, vinto 15-1. Fatali per il cambio palla trentino, che cola a picco, i servizi di Moschini e Fiocco, che producono tre ace e consentono al muro e alla difesa di ricostruire fin troppo agevolmente palloni su palloni, che Bellè, Tolotto, Sandrini e Patelli mettono a terra con una regolarità incredibile.

    L’Argentario si riprende dallo shock solo per terminare la frazione dando nuovamente segnali di vita, grazie al doppio cambio che manda in campo la diagonale Zara – Bulegato e ad un ace di Buratti (11-18. Nel finale le battute di Patelli fanno male, al punto da portare il punteggio sul 12-23. Gli ultimi punti sono frutto di altrettanti attacchi di Franchini e Fiocco.

    Argentario Trentino Energie-Orotig Peschiera 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 12-25)Argentario Trentino Energie: Caneparo (L), Bulegato 4, Bonafini 2, Zara, Nicoloso, Pixner ne, Battistoni (L), Buratti 4, Pucnik 12, Santi ne, Costalunga 14, Sfreddo 5, Paoli 13. All. Martinez.Orotig Peschiera: Bianchini, Bellè 20, Sandrini 10, Faettini (L) ne, Franchini 5, Turrini ne, Cordioli, Galati (L), Patelli, Moschini 7, Bissolo ne, Tolotto 11, Fiocco 14, Scupola 8. All. Mori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO