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    Aragona, Serena Moneta: “Finalmente si scende in campo, non vediamo l’ora”

    Di Redazione
    La Fipav ha reso noto il calendario provvisorio della prima fase del campionato di serie B1 femminile che partirà nel week end del 23/24 gennaio 2021. I calendari definitivi saranno pubblicati il prossimo 7 gennaio. La regular season si concluderà il 28 marzo. La Seap Dalli Cardillo Aragona è stata inserita nel girone E2 e al termine delle 10 gare in programma, affronterà le sei formazioni del girone E1 (comprendente Givova Fiammatorrese Napoli, Zero5 Deco Domus Bari, Europea 92 Isernia, Lu.Vo. Barattoli Arzano, Stabiae Napoli e Ares Flv Cerignola Foggia) in gare di sola andata. Al termine delle 15 gare complessive, sarà stilata un’unica classifica comprendente i mini gironi di E1 e E2 con la prima che andrà direttamente in A2. Grazie al nuovo format si manterrà la possibilità di disputare i play off, spostando la fine degli stessi nel mese di giugno 2021. La squadra del presidente Nino Di Giacomo farà il suo esordio in casa, sabato 23 gennaio, contro la Rizzotti Design Catania. Il match si disputerà al palasport “Pippo Nicosia” di Agrigento, con inizio alle ore 18. La prima trasferta del campionato è in calendario alla seconda giornata sul campo della Farmacia Schultze Santa Teresa di Riva (ME).
    Ecco il calendario completo della prima fase della Seap Dalli Cardillo Aragona
    AndataPrima giornata Sabato 23 gennaio ore 18: Seap Dalli Cardillo Aragona Vs Rizzotti Design CataniaSeconda giornata Sabato 30 gennaio ore 18: Farmacia Schultze Santa Teresa di Riva vs Seap Dalli Cardillo AragonaTerza giornata Sabato 6 febbraio ore 18: Seap Dalli Cardillo Aragona vs Egea Pvt ModicaQuarta giornata Sabato 13 febbraio ore 17: Sanitaria Sicom Messina vs Seap Dalli Cardillo AragonaQuinta giornata Sabato 20 febbraio ore 18: Seap Dalli Cardillo Aragona vs Volley Reghion Reggio Calabria
    RitornoPrima giornata Mercoledì 24 febbraio ore 17: Rizzotti Design Catania vs Seap Dalli Cardillo AragonaSeconda giornata Sabato 6 marzo ore 18: Seap Dalli Cardillo Aragona vs Farmacia Schultze Santa Teresa di RivaTerza giornata Sabato 13 marzo ore 18: Egea Pvt Modica vs Seap Dalli Cardillo AragonaQuarta giornata Sabato 20 marzo ore 18: Seap Dalli Cardillo Aragona vs Sanitaria Sicom MessinaQuinta giornata Sabato 27 marzo ore 18: Volley Reghion Reggio Calabria vs Seap Dalli Cardillo Aragona
    Il commento del capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona, Serena Moneta, dopo la pubblicazione del calendario: “Finalmente si scende in campo, e non vediamo l’ora di giocare la nostra prima partita contro la Pallavolo Catania, squadra giovane ma sicuramente agguerrita che farà di tutto per metterci in difficoltà. Ci stiamo allenando da inizio dicembre, anche con doppie sedute e non ci fermeremo nemmeno per le feste natalizie perché vogliamo arrivare in grande forma all’inizio del campionato. Ci aspettano delle partite toste, con molti derby siciliani combattuti ed una Reghion Reggio Calabria forte e ben assortita in ogni reparto. Da parte nostra c’è grande voglia di fare bene in ogni campo e contro tutte le avversarie per raggiungere il nostro obiettivo. Il nuovo format mi piace tanto, è un’ottima soluzione per farci iniziare a giocare, sperando che i contagi continuino a diminuire e che il vaccino anti-covid possa portare maggiore serenità per finire nel migliore dei modi la stagione 2020/2021”.
    Coach Massimo Dagioni dichiara: “Attendevamo con ansia l’uscita del calendario dopo tutti i vari rinvii che ci sono stati a causa della pandemia. Finalmente conosciamo il nostro percorso della prima fase con la speranza che si possa onorare la stagione agonistica dall’inizio alla fine. La cosa più importante, che mi rende personalmente felice e carico, è quella di avere una prospettiva certa per ragionare sulle squadre, sugli incroci e parlare di pallavolo, ricominciare a pensare in funzione del nostro sport. Questo è veramente un bel regalo di natale”.
    Il presidente della Seap Dalli Cardillo Aragona, Nino Di Giacomo, afferma: “Con la pubblicazione del calendario sale maggiormente l’adrenalina sportiva e anche noi dirigenti non vediamo l’ora di vedere in campo le squadre e di assistere ad un grande spettacolo che solo la pallavolo può regalare, con partite bellissime e avvincenti. Tra poco più di un mese si torna a giocare dopo una lunghissima pausa dovuta al maledetto coronavirus e le aspettative sono tantissime. La mia squadra è prontissima al debutto e sono certo che farà un grande campionato, raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissati. Le atlete non hanno mollato un solo istante e si sono allenate con dedizione e professionalità, rispettando tutti i protocolli sanitari per la sicurezza anti-contagio. Sarà una prima fase combattuta con tanti derby siciliani affascinanti e dal pronostico incerto. Il mio augurio è anche quello di rivedere, al più presto, il pubblico sugli spalti per innalzare sempre di più il livello competitivo. Con l’uscita dei calendari, colgo l’occasione per fare un grosso in bocca a lupo a tutte le società siciliane e non solo per una stagione positiva e colma di soddisfazioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme, Valnegri: “Quattro trasferte toscane. Decisione che non comprendo”

    Di Redazione
    Sono passate più di due settimane dalla diramazione della nuova struttura dei campionati nazionali di serie B1 da parte della Federazione Italiana Pallavolo che, dopo il rinvio della stagione al 23 gennaio 2021 ha dovuto adottare una formula differente viste le tempistiche ridotte. Una formula che, vista la situazione generale, dovrebbe prevedere trasferte più agevoli per le società. Per le ragazze dell’Arredo Frigo Valnegri Acqui Terme, tuttavia, le cose non sono andate propriamente così poiché saranno l’unica squadra del Piemonte che dovrà recarsi per quattro volte in Toscana nell’arco di soli due mesi.
    Dopo aver atteso silenziosamente, invano, spiegazioni da parte dei vertici federali, il patron del sodalizio acquese Claudio Valnegri ha deciso di dire la sua: “Io sono una persona piuttosto impulsiva e, dopo aver letto la composizione dei gironi attuale, se avessi parlato immediatamente avrei potuto dire delle cose inopportune, poiché la decisione presa a nostro discapito è veramente incomprensibile. Ho scelto, quindi, di riflettere e mantenere il silenzio. Prima di rilasciare dichiarazioni ho atteso spiegazioni che, attualmente, non sono ancora arrivate”.
    La nuova struttura dei campionati prevede la divisione dei gironi già esistenti in due sotto raggruppamenti da sei squadre in cui tutte si scontrano in casa e fuori casa dal 23 gennaio al 28 marzo. Dopodiché, a partire dal 24 aprile, le squadre di ciascun sottogirone sfideranno le squadre dell’altro in una gara secca in base ad una classifica avulsa, mantenendo il punteggio della prima fase. Al termine delle due fasi si procederà ai normali play off.
    Il girone A del campionato di serie B1 in cui era stata inizialmente inserita la squadra acquese prevedeva cinque squadre piemontesi (Arredo Frigo Makhymo Acqui Terme, Igor Volley Trecate NO, Volley Parella Torino, Lilliput Pallavolo TO, Prochimica Virtus Biella), una ligure (PSA Olympia Genova), due piacentine (Conad Alsenese PC, Busa Foodlab Gossolengo PC) e quattro toscane (Timenet Empoli, Bionatura Nottolini LU, FGL Pallavolo Castelfranco PI, Blu Volley Quarrata PT). Dopo lo sdoppiamento, resosi necessario a causa del rinvio dei nastri di partenza della stagione a gennaio, i due sottogironi hanno Acqui Terme, Genova e le toscane da una parte e le altre quattro piemontesi con le due emiliane dall’altra. Decisione difficile da comprendere e da digerire per i massimi dirigenti termali e non solo.
    “Non riesco a comprendere la decisione della Federazione – prosegue Valnegri – Già avevo fatto fatica a capire la decisione iniziale di settembre di associare il Piemonte a Toscana ed Emilia poiché, a mio avviso, c’erano altre soluzioni. Ma la nuova formula attuale, mi sembra lampante che non abbia senso. Siamo l’unica squadra piemontese che deve andare in Toscana e ci dobbiamo andare per ben quattro volte in due mesi, per di più in un contesto come quello attuale. Per andare a Torino, a Novara e a Biella ci vuole poco più di un’ora , le trasferte toscane richiedono più o meno quattro ore ciascuna. A mio avviso sarebbe stato più logico lasciare assieme le cinque piemontesi assieme con la ligure e associare alle toscane le due emiliane. Per le piacentine andare in Toscana o in Piemonte non è così esorbitante la differenza come lo è per noi. Abbiamo da percorrere diverse centinaia di chilometri in più! Non mi spiego il criterio con cui è stato deciso tutto questo”.
    La scelta societaria è stata quella di mantenere inizialmente il silenzio e chiedere delucidazioni alla Federazione prima di rilasciare dichiarazioni, tuttavia, dall’alto sembra essere arrivata alcuna risposta “Ho chiesto spiegazioni ai vertici ma sono ancora in attesa – va ancora avanti il direttore generale della società termale – Mi sarei aspettato come minimo un chiarimento ma, siccome non è arrivato ho deciso di dire la mia opinione. A livello logistico andare in Toscana, in un contesto come quello attuale è piuttosto complesso oltre che dispendioso ed essendo l’unica squadra piemontese che dovrà affrontare tutto questo è un fattore penalizzante. La Federazione ha affermato di voler agevolare le squadre negli spostamenti ma per quel che riguarda noi mi sembra sia andata all’esatto opposto. Siamo in una situazione generale drammatica dovuta al Covid, gli sponsor ci sostengono come possono, facciamo tantissimi sacrifici per andare avanti e mantenere tutte le giocatrici e ci ritroviamo penalizzati così? In queste due settimane ci siamo ritrovati più volte indecisi sul da farsi. Avremmo potuto prendere una decisione drastica ma non era giusto nei confronti dello staff e delle giocatrici che stanno lavorando con tantissimo impegno e di chi ci sostiene nonostante le difficoltà”.
    In chiusura una citazione storica che rende bene l’idea dello stato d’animo del numero uno della società di Acqui Terme: “Alla Federazione vorrei dire come ultima cosa ciò che Garibaldi ha detto a Vittorio Emanuele II: Obbedisco. Rispetto la decisione ma non la condivido per niente”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imola, Cavalli: “Siamo una squadra più completa rispetto all’anno scorso”

    Di Redazione
    Poco più di cinque settimane separano la Clai dall’inizio del suo secondo campionato di B1. Un’altra stagione tribolata a causa della pandemia che sta mettendo tutti in ginocchio. Però sembra possibile ripartire dopo i rinvii di novembre e quindi tornare a sfidarsi per i tre punti.
    Anche in casa Clai c’è grande speranza e la capitana Sofia Cavalli conta i giorni che mancano al 23 gennaio, la società l’ha intervistata.
    “Ci alleniamo da fine agosto e il non poterci misurare con avversarie ci manca tanto. Amiamo giocare a pallavolo e ci alleniamo per migliorare, ma il non poter avere delle verifiche comincia a pesarci. Per me il momento più difficile è stato a settembre visto che erano tanti mesi che eravamo quasi ferme e fisicamente è stata dura. Adesso invece siamo più in difficoltà psicologica, ma abbiamo la speranza che a fine gennaio si possa partire. Certo quando a novembre ci hanno detto che non partivamo più, c’è caduto il mondo addosso per qualche giorno. Abbiamo però ormai superato quel momento e vogliamo sperare che il peggio ormai è alle spalle per tutti e di conseguenza che si possa ripartire.”
    Come avete fatto ad allenarvi per quasi quattro mesi senza mai scendere in campo per partite ufficiali?
    “A non fare la partita rischi di andare fuori di testa. Per questo è stata dura. Ne siamo uscite grazie ad un gruppo che è molto unito e ai tecnici che ci hanno allenato nel modo più adatto visto il periodo. Dopo diversi anni che lo spogliatoio era grosso modo sempre lo stesso, avevo paura che non si ricreasse quell’armonia che poi è molto importante per ottenere dei risultati. Invece siamo state in sintonia da subito e questo ci ha fatto allenare bene. Poi sia Manuel Turrini che Monica Risaliti ci hanno preparato allenamenti mirati. Una volta saputo che non si partiva a novembre abbiamo lavorato più sulla tecnica individuale. Nelle ultime settimane abbiamo un po’ rallentato, ma dalla prossima ripartiremo a pieno regime visto che mancherà poco più di un mese all’inizio del campionato. Ci siamo impegnate tanto e vogliamo farci trovare pronte quando si inizierà. Comunque se tornassimo indietro rifaremmo le stesse cose, unico rammarico che se fossimo partiti a inizio ottobre come gli anni scorso forse saremmo riusciti a giocare già diverse partite.”
    Come giudichi la nuova formula e la cinque avversarie della prima fase?
    “Credo non ci fossero molte alternative, se non ridurre il numero delle partite, continua la capitana. Questa formula penso sia quella più opportuna per disputare comunque un campionato regolare, anche sarà comunque una stagione non proprio come le altre. Delle avversarie della prima fase sappiamo poco e conosciamo solo qualcosa di quelle affrontate anno scorso, ma in estate hanno cambiato parecchio. Saranno tutte avversarie da scoprire. Importante sarà partire bene visto che la stagione è più breve. Indubbiamente i primi due mesi saranno determinanti per capire dove possiamo arrivare. Castelbellino dicono sia la più forte, ma in una stagione così ci possono essere delle sorprese. Noi proviamo a fare sempre il massimo per non avere rimpianti, poi capiremo quali possono essere gli obiettivi. Non è ancora chiaro, ma spero che ci siamo comunque promozioni e retrocessioni, affinché comunque la stagione sia normale almeno sotto questo aspetto.”
    Bisognerà anche essere fortunati sotto l’aspetto sanitario?
    “Indubbiamente sarebbe meglio non ammalarsi e quindi la componente fortuna avrà un ruolo più importante rispetto al passato. Anche in serie A si vive alla giornata e sarà così anche per noi. Dovremo essere preparati a giocare anche se manca qualcuno.”
    Che sensazioni hai rispetto allo scorso anno visto anche che a ottobre avevate disputato delle ottime amichevoli.
    “Siamo rimaste molto contente e anche per questo non giocare subito è stata una brutta botta. Resta il fatto che avevamo visto di essere competitive visto che avevamo battuto una squadra forte come Trento. Credo che siamo una squadra più completa rispetto all’ anno scorso, ma con meno esperienza. Non so se siamo più forti, ma possiamo fare bene. Questo periodo per un palleggiatore come me è comunque servito per far crescere l’intesa in campo con le nuove. Però dovremo recuperare il ritmo partita e l’adrenalina che c’è in una partita vera.”
    Come va l’ambientamento con la palestra Cavina?“La Volta è la nostra casa storica e ci manca, ma la Cavina mi ha sorpreso, perché si sta rivelando più attrezzata alle nostre esigenze. All’inizio ero un po’ smarrita, ma adesso abbiamo nuovi punti di riferimento. A questo punto spero finiremo qui la stagione.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO