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    B maschile, Scanzo-Monselice vale il pass alle Final Four di Coppa Italia

    Scanzo-Monselice, chi vince accede alla Final Four di Coppa Italia. Un vero e proprio spareggio, anche se la sconfitta può sperare di accedere come miglior seconda, quello che andrà in scena sabato alle 21 al PalaDespe (diretta Facebook). 

    S.Anna ko 1-3 con i bergamaschi e, martedì, 0-3 con i veneti quindi fuori dai giochi. Da una parte chi è reduce da una striscia vincente di 13 gare (12 in campionato e quella di domenica), dall’altra la capolista del girone C – stessi punti (33), ma quoziente set migliore di Trento (3.6 contro 3) – sconfitta due volte da inizio annata. Un confronto che si preannuncia vibrante ed equilibrato che i nostri affronteranno con il solito spirito di consapevolezza, forza del collettivo e leggerezza mentale.

    “Con S.Anna – spiega il secondo allenatore Daniele Busi – è stata una partita molto intensa, in cui siamo riusciti a superare una compagine quadrata e arcigna su un campo molto difficile. Bravissimi inoltre a gestire i frangenti di partita dove i nostri avversari hanno alzato il livello della difesa. Nel punto a punto, poi, abbiamo fatto delle giuste scelte a muro e in battuta che ci hanno permesso di fare bottino pieno”.“Intensità e concentrazione andranno messe in campo anche contro Monselice, avversario di gran livello soprattutto in attacco. Stiamo preparando la partita cercando di crescere ulteriormente nella fase break e curando i piccoli dettagli che, in partite come quella di sabato, faranno la differenza. Dalla nostra avremo il vantaggio di giocare con il sostegno del nostro sempre numeroso e caloroso pubblico”.

    La Final Four è in agenda dal 27 al 30 marzo in sede da definire.

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    Coppa Italia B maschile: la Sabini passa al tie break al Sassuolo

    Nella seconda sfida del triangolare dei gironi D-E-F della Coppa Italia di Serie B maschile trionfa la Sabini Castelferretti, che contro la Kerakoll Sassuolo riscatta il passo falso casalingo di tre giorni prima in una piazza storica della pallavolo emiliana. Il risultato cancella le speranze di Final Four per la squadra biancoazzurra, che però mantiene l’imbattibilità esterna in questa stagione e saluta a testa alta la competizione.

    La cronaca:Tra i biancazzurri torna a referto Toccacieli mentre Gaggiotti è indisponibile: la formazione 6+1 di partenza è confermata ovvero alzatore-opposto Giuliani-Violini; schiacciatori Mancinelli-Schiavoni; centrali Giaccaglia-Mazzanti; libero Marchetti.

    I locali sfruttano il fattore campo e prendono l’iniziativa ma, una volta prese le misure ai rossoneri in difesa, la Sabini si scatena in contrattacco con Violini e Schiavoni che salgono sui giri giusti al pari di Mancinelli: la rimonta della Sabini si completa e l’1-0 è biancazzurro. L’esito positivo carica Giuliani e compagni anche nel parziale successivo, permettendo loro di volare sul 6-3, ma lentamente si inceppa il cambio-palla, la fisicità a muro della Kerakoll emerge e la partita diventa un continuo batti e ribatti nel punteggio, anche con errori gratuiti su entrambi i fronti. La Sabini va di nuovo avanti 15-13, ma sciupando alcuni palloni fa rinvigorire gli emiliani, che a muro fanno sempre la voce grossa; il doppio ingresso di Pieroni-Beni non basta ed arriva la parità nel conto dei set.

    Il terzo parziale si apre con il 6+1 biancazzurro di partenza e con un punteggio in equilibrio sul filo del rasoio: Castelferretti prende fiducia quando anche i propri centrali entrano in partita, mentre Sassuolo si innervosisce in seguito ad alcuni errori punto diretti. Marchetti e Giuliani blindano definitivamente la seconda linea, guidando alla riscossa biancazzurra nelle azioni chilometriche. Avanti 2-1, la Sabini subisce la veemente reazione della Kerakoll, che ha un picco di percentuale in fase break fin dai primi scambi: il vantaggio emiliano sul 7-3 si amplifica da metà set (17-8). Gli allenatori Fabbietti e Sciati si giocano la carta Toccacieli per Schiavoni, che contribuisce a migliorare la seconda linea castelfrettese, poi quella del cambio di diagonale Pieroni-Beni, ma Sassuolo allunga la contesa al tie-break.

    Castelferretti con il 6+1 iniziale tranne Toccacieli per Schiavoni. la squadra ospite sembra recuperare energie nervose e allunga fin da subito grazie anche ad un avversario che si innervosisce facilmente: Sabini avanti 8-4 al cambio campo, ma la Kerakoll una volta trovata la giusta lucidità, torna prepotentemente sotto esaltandosi soprattutto quando viene stoppato Mancinelli. Quest’ultimo, tuttavia, sul 13 pari trova un attacco da zona sei che fa saltare di gioia la panchina e la rappresentanza castelfrettese in tribuna. Sul primo match point biancazzurro ci pensa poi Mazzanti dai nove metri a chiudere le ostilità.

    Kerakoll Volley Sassuolo-Pallavolo Sabini Castelferretti 2-3 (20-25, 25-19, 21-25, 25-15, 13-15)KERAKOLL: Marani, Bigarelli, Sartoretti, Bevilacqua, Anceschi, Mantovani, Calosi, Pasquesi, Lodi, Marchesi, Pieroni (L1), Paletta (L2). All. Zagni-Liccardo.SABINI: Beni, Schiavoni, Violini, Toccacieli, Mazzanti, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.

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    B maschile. Tonno Callipo, Saragò: “I nostri punti non rispecchiano le prestazioni mostrate”

    Ennesimo turno di stop per la Tonno Callipo in un anomalo torneo di Serie B. Il prossimo week end si completa la lunga sosta di ben due settimane per la Coppa Italia di categoria. Così sono già quattro i turni di riposo finora osservati in Serie B il cui girone I, che comprende la Tonno Callipo, è l’unico fra tutti i 9 ad avere solo 11 squadre, dunque una in meno. Addirittura i gironi C ed F di squadre ne hanno 14.

    La Tonno Callipo sta proseguendo nel lavoro giornaliero, per presentarsi al meglio nella trasferta di Viagrande che segnerà l’inizio del girone di ritorno.

    Con il centrale 24enne Francesco Saragò analizziamo questa fase del campionato. Per lui quest’estate si è trattato di un ritorno a Vibo, avendo praticamente iniziato nelle file della Tonno Callipo. Ed assieme agli altri elementi più esperti, Mille e Cimmino, sa di dover fare qualcosa in più per trascinare questo giovane gruppo giallorosso alla salvezza.

    Francesco, quanto influiscono tutte queste pause sul vostro campionato?

    “Molto. Purtroppo ci toccherà aspettare un altro sabato per poter riprendere a marciare in campionato. Sicuramente non è un bene per noi come non lo è per le altre squadre. Ciò perché siamo stati fermi quasi un mese per la pausa natalizia ed ora, dopo aver concluso il girone di andata con le ultime due giornate, siamo stati costretti a non giocare per due settimane, la qual cosa sicuramente spezza il ritmo di gioco”.

    Avete 12 punti in 11 gare: si poteva fare qualcosa in più?

    “In parte mi ritengo soddisfatto, di certo i punti che abbiamo in classifica non rispecchiano le prestazioni che abbiamo offerto in campo, al di là delle partite di Letojanni e dell’ultima a Reggio contro la forte capolista Domotek. Certamente con i miei compagni siamo sicuri di poter fare ancora molto di più”.

    Sei reduce da due campionati di A3 a Modica: c’è molta differenza con l’attuale Serie B ed in cosa in particolare?

    “Diciamo che dalla B alla A3 la differenza sta soprattutto nei ritmi di gioco. Nel senso che cambiano gli allenamenti essendo più pesanti, oltre a prevedere qualche seduta in più. Inoltre il campionato non si ferma mai, visto che si gioca anche durante le feste natalizie. Tuttavia devo dire che nonostante sia sceso di categoria, a Vibo ho trovato un coach come Piccioni che ha fatto parte di roster di A1 e il secondo Maragò, scoutman in A2 lo scorso anno, molto preparati e con uno standard di allenamento di tutto rispetto per la categoria, dunque siamo pronti a tutto”.

    Alla ripresa a Viagrande: quale obiettivo vi prefissate per questa trasferta?

    “Ci aspetta un match molto delicato: nell’arco del girone di andata hanno perso uno dei loro punti di riferimento come Boscaini, ma possono puntare su Fichera e Ferraccú. Dal canto nostro sappiamo benissimo quello che vogliamo e speriamo di ottenerlo. Già dopo la partita di Reggio ci siamo messi al lavoro per questo match, in modo da arrivare nel miglior modo possibile alla ripresa del torneo”.

    La bagarre in coda vede coinvolte almeno quattro squadre per evitare la retrocessione: cosa conterà di più per spuntarla?

    “L’obiettivo prefissato ad inizio anno è la salvezza, se il campionato finisse ora potremmo dire di averlo raggiunto, ma purtroppo di strada ce n’è ancora tanta prima di poterlo ottenere. Il divario dalle zone calde non è molto ampio, quindi bisogna ancora lottare e dare sempre il massimo in tutte le partite, al di là dell’avversario. Purtroppo siamo un po’ penalizzati dal fatto che avremo quasi tutti gli scontri diretti fuori casa, però ricordo che all’andata abbiamo espugnato un campo difficile come quello di Palermo. Oltre ad aver messo in difficoltà il quotato Lamezia, che lo scorso anno ha giocato i play off promozione”.

    A livello personale ti ritieni soddisfatto finora o punti a fare ancora meglio da qui in avanti?

    “Di certo non mi sento arrivato, perciò punterò sempre a migliorare sfruttando le mie potenzialità. Ho la fortuna di avere due allenatori che ogni giorno in palestra mi dando consigli e suggerimenti per rendere tutto più facile”.

    Il giocatore che ammiri?

    “Gioco a pallavolo da quasi 6 anni, prima come tanti bambini ho iniziato col calcio, per cui non ho avuto un giocatore di volley a cui mi ispiravo. Anche perché la prima partita di pallavolo che ho visto è stata gara-3 dei play out della stagione 2017/2018, in cui la Tonno Callipo superò Sora per 3-2. Piuttosto come riferimenti penso a Fabrizio Garofalo e Andrea Raso miei ex compagni di reparto nell’avventura di Modica. È grazie a loro che, negli ultimi due anni, sono cresciuto e migliorato molto, sia in campo che fuori”.

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    Kabel Prato, coach Novelli fa il punto tra prima squadra e settore giovanile

    Tra giovanile e prima squadra. Non è una stagione semplice per la Kabel. La società lo aveva messo in preventivo fin dall’inizio e le previsioni sono al momento ampiamente rispettate. Un anno di passaggio, così aveva definito la stagione in corso il Presidente Giuntoli, e questo si sta confermando questo 2023-24. Una stagione piena di insidie che però non lesina soddisfazioni soprattutto nel settore giovanile. Ne ha parlato coach Mirko Novelli.

    Partiamo dal giovanile. Siamo nella fase iniziale dei play off delle varie categorie. Con quali ambizioni e speranze vi si approccia la Kabel?

    “Iniziamo la post season con una Under 19 che può avere ambizioni importanti. Abbiamo qualche infortunio ma possiamo puntare al titolo provinciale e poi ad un ruolo da protagonisti nella fase regionale. In Under 17 Eccellenza siamo arrivati secondi, dietro Grosseto, e adesso ci giochiamo il regionale con buone chance di far bene. In Under 15 siamo primi con uno dei nostri due gruppi e possiamo anche in questo caso puntare a competere con Scandicci per il titolo provinciale e poi alla fase regionale. In Under 13, infine, abbiamo due gruppi che stanno facendo bene ma che non possono puntare a vincere. Siamo abbastanza soddisfatti visto che, comunque, quest’anno avevamo messo in preventivo di lavorare per costruire un nuovo ciclo con tutti i gruppi”.

    La cosa positiva è che, rispetto agli anni scorsi, c’è concorrenza. Insomma il movimento a livello provinciale e regionale sta crescendo e, finalmente ci sono squadre competitive e forti come ed a volte più di Prato.

    “È vero ed è un segnale bellissimo. Abbiamo passato anni a lamentarci di tornei provinciali poco sfidanti ed allenanti per le nostre squadre ed invece adesso ci sono squadre forti con cui competere. È grande merito di società come Sestese, Sales, Firenze Volley ed altre ancora che stanno lavorando bene e che contribuiscono ad alzare il livello dei tornei provinciali. Questo fa bene a tutti perché ci fa crescere e ci consente di presentarci a livello regionale o addirittura nazionale maggiormente pronti e competitivi”.

    Passiamo alla Serie B. Prima di Natale avevi annunciato una trasformazione tattica che poi hai messo in campo nelle due gare di gennaio con poca soddisfazione in termini di punti. Cosa pensi di fare per l’inizio del girone di ritorno?

    “Proseguire sulla strada intrapresa. La piccola rivoluzione tattica che abbiamo solo abbozzato a gennaio deve essere completata e ci stiamo lavorando. Alla ripresa ci attendono due gare difficili, contro Grosseto e Tuscania, che ci serviranno per metterci ulteriormente a punto. Nel primo scorcio di torneo non abbiamo trovato squadre che ci hanno sovrastato fisicamente e poche che lo hanno fatto tecnicamente. Al di là delle alchimie tattiche su cui lavoriamo, e che ritengo ovviamente utili a raggiungere il nostro obiettivo, la squadra deve fare uno scatto mentale. In tante, troppe, gare abbiamo condotto set dove poi l’ultimo punto lo hanno messo a terra gli altri. Questo non è successo perché siamo incappati nel giro sbagliato ma perché siamo insicuri, timorosi quando arriviamo a dover chiudere il set. Se facciamo questo step allora il nostro campionato può svoltare e noi stiamo lavorando su cambiamenti tattici finalizzati a mettere i ragazzi nelle condizioni migliori possibili per arrivare a giocarsi i punti decisivi con serenità”.

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    B maschile: Monselice inaugura la sua Coppa Italia con un 3-0 su Sant’Anna

    Un’ottima Tmb Monselice inaugura le proprie gare con una sonante vittoria contro il Sant’Anna Torino che non riesce a mettersi di traverso alla compagine padovana che termina la serata in poco più di un ora di gioco effettivo per 3-0.

    Quasi perfetti i ragazzi di Cicorella lontani parenti delle ultime due prestazioni di campionato. Gioco fluido  e pochi errori le armi vincenti di una serata che ha regalato anche un bellissimo contorno di tifosi con in testa il sindaco Giorgia Bedin. Come detto gara molto positiva per Borgato e compagni che iniziano la sfida in modo perentorio con il provvisorio 6-3 frutto anche di qualche errore di troppo in casa piemontese. Distacco che aumenta sino al 9-3 con Torino che fatica anche in ricezione.

    Decisamente positivo il momento degli ospiti che palla su palla e complice un Monselice rilassato agguanta con merito il 9-8 con Cicorella che ferma tutti. Trenta secondi che danno la giusta carica alla Tmb che in un attimo gira sul 14-9 grazie anche al turno al servizio di Novello e il successivo 16-10. Drago a sigillare la palla del 25-17. Secondo set sempre a mille per i padovani che allungano ancora sul 7-3 ma questa volta Torino con Melano al servizio non attente tanto come nella prima frazione per avvicinarsi (7-5).

    Dura poco perché il contrattacco di Monselice è molto positivo favorendo il 10-8 e 14-9 costringendo coach Usai a fermare il gioco. Grosse difficoltà per i torinesi che subiscono la forza in attacco di Vianello, Drago e Borgato (17-11) ma ci pensa De Santi da zona tre a mettere fine alla frazione (25-18). Terzo e ultimo parziale è quasi un copia incolla deI precedenti con Usai che propone un po’ di cambi ma senza troppe fortune (6-2 14-7).

    Tmb che non lascia nulla al caso chiudendo tutti i palloni pesanti (19-11). Serata ormai terminata anche nella testa del Sant’Anna che regala il punto del 25-18. E sabato a Scanzorosciate la gara verità. Chi vince va diretto alla final four, chi perde spera nel ripescaggio delle migliori seconde.

    Tmb Monselice – Sant’Anna Tomcar Torino 3-0 (25-17, 25-18, 25-18)

    Tmb Monselice : Govoni, Drago 12, Borgato 13, Vianello 12, Novello 7, De Santi 9, Lelli (L), Migliorin 1, Italiano, ne Grazzi, Dainese, Vigato, Zanetti e De Grandis. All: CicorellaSant’Anna Tomcar Torino: Arnaud 1, Genovesio 5, Mellano 6, Salvatico 5, Sangermano 6, Costa 1, Sansanelli (L), Acerbi 3, Serrano 2, Stupenengo, ne Ponzo, Ingegneri, Richeri. All: UsaiDurata: (25’, 23’, 25’)

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    B maschile. Canottieri Ongina, Di Tullio: “Possiamo crescere nel girone di ritorno”

    Quinto posto a quota 22 punti, frutto di 7 vittorie e 5 sconfitte, ma con una distanza importante dalle prime due posizioni (-10 dalla vetta e 8 lunghezze dal secondo posto). E’ questo il bilancio al giro di boa della Canottieri Ongina, formazione piacentina di serie B maschile militante nel girone D.

    A commentare la prima metà del cammino giallonero è il laterale abruzzese Alessandro Di Tullio, al suo primo anno in riva al Po.

    “I nostri risultati nel girone d’andata – racconta Di Tullio, classe 2001 – non sono stati quelli voluti e sperati, perché puntavamo a stare nelle prime due posizioni. Purtroppo abbiamo avuto diversi problemi, tra cui quelli di natura fisica, che hanno condizionato la nostra prima metà del cammino. La rosa è mutata strada facendo e ora ci aspetta una seconda parte di campionato”.

    Con quali obiettivi? “C’è tutto il girone di ritorno da fare, nulla è ancora perduto, il roster è stato rinnovato e speriamo di riuscire finalmente a poter tenere un ritmo costante in allenamento e vedere poi passi avanti in partita. Questo sarà un fattore importante, insieme all’atteggiamento che dovremo cercare di migliorare. Un aspetto da mantenere a mio avviso invece è la coesione del gruppo: siamo sempre stati uniti nonostante le difficoltà”.

    Infine, un bilancio parziale personale. “Mi trovo bene, ho sempre cercato di tenere la quadra anche nei momenti di difficoltà; mi allenerò al massimo per raggiungere il mio obiettivo che è quello di squadra”.

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    B maschile, Scanzo esce alla distanza e non lascia scampo a S. Anna

    Scanzo parte contratto, poi esce alla distanza sciorinando le doti ammirate in campionato. Dodici vittorie su dodici non si conquistano per caso. E la dimostrazione è arrivata anche nel primo turno di Coppa Italia.

    A San Mauro Torinese, i bergamaschi soffrono l’inizio arrembante di S.Anna, contengono, reagiscono e impongono ritmo e qualità. Il 3-1 in terra piemontese è il miglior viatico in un girone che martedì porterà gli avversari odierni a Monselice mentre sabato, alle 21, i veneti saranno ospiti al PalaDespe.

    Al PalaBurgo, invece, i ragazzi di Usai cominciano a spron battuto come da facile copione e volano 16-10. Scanzo impiega un attimo a ritrovarsi, quando lo fa assorbe a -1 (17-16, 19-18 e 21-20) prima di cedere sotto i colpi del tandem Genovesio-Mellano.

    Canovaccio che non si ripeterà più perché, una volta in modalità rincorsa, Valsecchi e compagni tornano sui binari “abituali”. Come conferma lo 0-4 per il 13-17 al rientro in campo. Una spallata che si fa sentire, tanto che impallinano Falgari e Gritti, giusto per “restituire” il periodo a 21.

    Il terzo parziale va molto vicino ad un “copia e incolla” poiché è ancora un’accelerata a fare la differenza dal 13-13 a 14-18 con tre acuti (Falgari, Valsecchi e Gritti). Fabbri inserisce Benbourahel al servizio ed il suo turno è un altro fattore che indirizza il vantaggio, unito alla freddezza dei nostri che strappano con Falgari, Innocenti e Marzorati (23-18).

    Il quarto set vive, invece, sulla logica “sgasata” iniziale di una Tomcar condizionata da 18 errori complessivi tra secondo e terzo set, ricucita con la proverbiale tenacia. Si torna in situazione di punto a punto, Scanzo va sotto 16-14, mantiene la lucidità e capovolge 18-21. Nel frattempo altro proficuo turno in battuta di Benbourahel, S.Anna costringe al time-out sul 21-22 ma è solo un’illusione spenta da Innocenti e di Valsecchi.

    S.Anna-Scanzo 1-3 (25-21 21-25 20-25 23-25)S.Anna Tomcar: Sangermano 14, Salvatico 13, Genovesio 13, Costa 5, Mellano 19, Richeri, Acerbi, Sansanelli (L), Arnaud 1, Stupenengo, Vaira 1, Ingegneri (L). N.e Serrano, Ponzo, All. Usai,Scanzo: Reseghetti 2, Innocenti 17, Marzorati 6, Falgari 21, Gritti 12, Valsecchi 8, Fornesi (L), Viti (L), Benbourahel.. N.e. Carobbio, Pini, Carminati. Festa. Schembri. All. Fabbri

    Arbitri: Fabris e Paris

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    Coppa Italia B maschile, l’Arno Volley espugna il campo della Sabini Castelferretti

    Nella prima sfida del triangolare dei gironi D-E-F, trionfa l’Arno Volley (capolista del girone F e avente miglior quoziente punti nei tre gironi) che espugna il PalaLiuti da tutto esaurito come merita la fase finale della Coppa Italia, inedita nella storia pallavolistica quasi sessantennale all’ombra della Torre dei Ronchi e riservata alle formazioni campioni d’inverno dei nove gironi di Serie B divise in tre triangolari geografici; ultima marchigiana ad accedervi è stata la Virtus Fano nella stagione 2018-2019.

    La confermata formazione castelfrettese 6+1 vede il recupero di Mazzanti, assente a San Marino e messo subito in campo (Giuliani-Violini; Mancinelli-Schiavoni; Giaccaglia-Mazzanti; Marchetti), mentre a referto va Nicola Cesarini, classe 2004 castelfrettese doc e proveniente dalla Serie C nostrana per sostituire l’indisponibile Toccacieli.

    Dopo aver osservato un minuto di silenzio per commemorare la memoria di Luigi Riva, recentemente scomparso, partono subito aggressivi gli ospiti in cambio-palla con i centrali mentre la Sabini commette diversi erroi nel tentativo di recuperare: il punteggio diventa saldamente neroverde (5-11) ma da metà set il doppio cambio della diagonale alzatore-opposto (dentro Pieroni e Beni) risveglia l’entusiasmo dei locali che, con il 6+1 ripristinato, arrivano a -2 (18-20) tuttavia la Tecnogarden non si scompone e grazie a servizio e muro allunga drasticamente a fine set.

    Rabbiosa partenza della Sabini ad inizio secondo parziale sul turno al servizio di Giuliani (5-0) ma anche stavolta Castelfranco non molla e ricuce subito lo svantaggio (6-5): a questo punto dentro Mariotti per Schiavoni ed inizia la fase più spettacolare della partita con continui sorpassi e controsorpassi a seconda della squadra che forza meglio dai nove metri: Sabini che sciupa con errori gratuiti ed ingenui alcune occasioni per allungare e così l’Arno Volley ricostruisce e sorpassa; sul 22-23 veementi proteste biancazzurre per una presunta girata di seconda intenzione toscana con il pallone che era già nella metà campo locale ma gli arbitri accordano il punto agli ospiti che chiudono con il “solito” muro.

    Mariotti resta in campo nel 6+1 biancazzurro nel terzo set ma Castelfranco scappa subito nel punteggio su una Sabini in difficoltà a metter palla a terra con una ricezione spesso imprecisa: a metà set come ultimo tentativo per risollevare le percentuali offensive gli allenatori Fabbietti-Sciati gettano nella mischia prima Beni e poi Cesarini che pur con un impatto molto positivo in termini di punti personali non riescono a risollevare le sorti del punteggio.

    L’Arno Volley vince con pieno merito una partita non troppo spettacolare su entrambi i fronti, confermando le proprie ambizioni di vertice al pari di quelle della scorsa stagione culminata con la promozione in Serie A3 (in estate poi tale diritto sportivo è stato ceduto, riproponendosi in Serie B) ed espugnando il campo della Sabini che si era imposta 3-2 nell’ultimo precedente tra le due squadre al PalaLiuti (Serie B2 2002-2003).

    Capitan Giaccaglia e compagni escono comunque tra gli applausi della propria tifoseria ed ora pochi giorni per ricaricarsi al meglio in modo da tentare il tutto per tutto nella difficile trasferta di Sassuolo (capolista del girone D) in programma mercoledì 31/01 ore 20.00: servirà la vittoria per tenere vive le speranze di qualificazione alla final four (prime tre classificate dei tre triangolari più la migliore della classifica avulsa delle restanti quattro squadre).

    PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI – TECNOGARDEN ARNO VOLLEY CASTELFRANCO DI SOTTO 0-3 (19-25, 22-25, 18-25)SABINI: Beni, Schiavoni, Violini, Gaggiotti, Mazzanti, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Cesarini N., Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.ARNO: Testagrossa, Samminiatesi, Crescini, Berberi, Nicotra, Dell’Endice, Aliberti, Simoni, Da Prato, Galoppini, Ciappelli, Croce, Stagnari, Taliani (L1), Parentini (L2). All. Matioli – Guemart

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO