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    B maschile: Tonno Callipo prova a tener testa a Lamezia, ma cade 3-1

    La Tonno Callipo cerca di tenere testa al Lamezia quarto in classifica, ma se oltre alle assenze di Mille e Iurlaro viene meno anche qualche fondamentale importante, le speranze di portare a casa qualche punto risultano vane.

    Coach Piccioni, deve rinunciare a capitan Mille in panchina ma reduce dal problema alla caviglia, ed a Iurlaro out per un virus intestinale. Così dà fiducia a Guarascio in regia ed a Cortese in banda con Pisani. Per il resto Cimmino opposto, Saragò e Miranella al centro e Cugliari libero. Tra gli altri è subentrato anche Tassone autore di una buona prestazione con 14 punti, secondo solo a Pisani con 16 punti.

    Parte male la Tonno Callipo (1-5) che non riesce a trovare le misure alla Raffaele Lamezia, apparsa più reattiva. I giallorossi si riabilitano subito e si avvicinano ad un punto (12-13), poi però sono gli ospiti che allungano ancora 20-16. Lamezia riesce a gestire il vantaggio e chiude il primo set 25-20.

    Nel secondo dopo un sostanziale equilibrio, il finale diventa entusiasmante. Intanto con un paio colpi il di Pisani, che attacca sempre in palleggio forzato trovando varchi nella difesa lametina. Si giunge così al 24-24, e dopo un set point annullato da Lamezia, è Tassone a pareggiare i conti col punto del 26-24.

    Vibo non si ritrova nel terzo set e sul 14-10 per Lamezia, coach Piccioni opta per l’ingresso di Fiandaca-Cimmino. Le cose però non migliorano per i giallorossi, costretti sempre ad inseguire (11-17) e Piccioni chiama tempo. Da qui parte il parziale riscatto di Vibo: due errori punto ed un attacco di Cimmino e si risale (14-17). Stavolta è coach Torchia a chiamare tempo per Lamezia, ma Vibo con Pisani pareggia (19-19). È però un’illusione, i lametini riemergono a condurre ed un servizio errato di Tassone consegna il vantaggio di 2-1 al Lamezia.

    Nel quarto set Piccioni rimette dentro il sestetto iniziale, ma Lamezia conduce sempre (13-9). Il momento decisivo è sul 15-10 per gli ospiti: una decisione arbitrale su un muro viene assegnata a Lamezia. Ne fa le spese Saragò che si becca il rosso e di fatto il match si chiude lì a favore di Lamezia. Da segnalare l’esordio del 16enne opposto Argano per la Tonno Callipo, a conferma del buon lavoro delle varie squadre giovanili giallorosse. Ora si riprenderà il 6 aprile col derby a Bisignano.

    Coach Piccioni è deluso ma riconosce i meriti di Lamezia: “Ci abbiamo provato con una prestazione a tratti gagliarda, come la rimonta del secondo set, però poi alla lunga abbiamo subito molto in ricezione – e Iurlaro avrebbe assicurato più equilibrio -, ed anche in attacco non siamo stati brillanti come in altre occasioni. Peccato per il quarto set, perché dopo un paio di decisioni arbitrali dubbie, abbiamo perso un po’ la bussola subendo dei filotti importanti, macchiando una discreta prestazione. In classifica tutto è rimasto invariato, solo Palermo ha fatto un punto. Per noi restano cinque finali, dalla prossima contiamo di recuperare capitan Mille. Occorrerà lavorare bene in questa sosta tirando fuori – conclude Piccioni – il meglio per questo sprint finale”.

    TONNO CALLIPO-RAFFAELE LAMEZIA 1-3 (20-25, 26-24, 22-25, 15-25)TONNO CALLIPO: Guarascio, Cimmino 7, Mirabella 6, Saragò 7, Pisani 16, Cugliari (L), Fiandaca, Cortese 1, Argano 1, Tassone 14, Michelangeli 3. Ne: Mille, Asteriti. All. PiccioniRAFFAELE: Ribecca 2, Palmeri 27, Porfida, Bonati 2, Salmena 4, Sacco 8, Graziano (L), Butera 5, Paradiso 12, Mittah, Lorusso, Strangis (L2). Ne: Miceli, Raffaele. All. TorchiaArbitri: Cardaci e Malia.Note: durata set 25’, 31’, 33’, 27’, totale 1 ora e 56’. Vibo: ace 3, bs 13, muri 8, errori 39, attacco 37%, ricezione 50% (pos 30%). Lamezia: ace 17, bs 2, muri 11, errori 28, attacco 38%, ricezione 40% (pos 13%).

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    B maschile: l’SNS Cus Bari strappa un punto in trasferta al Marigliano Napoli

     La SNS Cus Bari Pallavolo torna con un prezioso punto dalla trasferta contro il Marigliano Napoli. Una partita giocata a due velocità dai baresi che hanno condotto il match per lunghi tratti avendo anche la possibilità di chiuderlo a loro favore. Alla fine però l’ha spuntata il Napoli complice alcuni errori in difesa e sotto rete e una maggiore convinzione nei punti finali. In chiave salvezza, insomma, un piccolo ma importante passo avanti considerata la sconfitta interna del Modugno, unica diretta inseguitrice, sconfitta per 3-0 ad opera del Leverano e il solo punto rimediato dal Ruffano in casa del Turi che permette all’SNS Cus Bari Pallavolo di rimanere nella loro scia. 

    Cronaca – In panchina torna, dopo la squalifica, coach Mancini, che propone il sestetto classico con D’Amicis in cabina di regia, opposto a Fuentes, Matracci e Marrone schiacciatori, Paradiso e Pennetta al centro, libero Russo. Primio e quarto set appannaggio dei partenopei più incisivi e attenti in difesa e anche nel servizio. Secondo e terzo tempo di marca tutta barese con maggiori percentuali realizzative. Numeri che sono continuati anche nel quinto set almeno fino al 14-12 per i cussini quando una serie di situazioni tecniche hanno lasciato campo aperto ai padroni di casa. 

    “L’equilibrio complessivo della classifica vede ancora il Cus Bari in zona salvezza – dice coach Mancini – a Napoli potevamo ottenere qualcosa di più, e di questo siamo rammaricati. Per alcune coincidenze non siamo riusciti a chiudere il tie break. Faccio però i complimenti ai miei ragazzi perché hanno saputo tenere testa all’avversario fino all’ultimo. Si vede che siamo maturati tantissimo e siamo tornati a viaggiare tutti con lo stesso ritmo. Questo mi pone, ogni settimana, nella difficoltà di scegliere chi mandare in campo e, per un allenatore, è una grandissima soddisfazione”. 

     Marigliano Napoli – SNS Cus Bari Pallavolo 3-2 (25-21, 22-25, 18-25, 25-16, 16-14) 

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    B maschile: IES MVTomei a testa alta con la capolista Castelfranco

    Pronostici rispettati nel derby del PalaBastia tra lo IES MVTomei Livorno, proveniente da due vittorie consecutive, e la capolista Castelfranco, che si impone per 0-3; ma la partita è molto più combattuta di quanto non dicano i parziali, con la squadra locale che lotta con coraggio per provare a portare a casa punti preziosi nella lotta salvezza.

    Nel primo set gli ospiti partono forte, lasciando l’idea di voler chiudere in fretta il match. Livorno si fa sotto nel finale per ricominciare con più convinzione nel secondo parziale, riuscendo persino a stare in vantaggio di due lunghezze prima di cedere nuovamente a Castelfranco. Stesso andamento nel terzo set, in cui emerge la forza della compagine biancoverde che non fa sconti ai padroni di casa.

    La cronaca: Complici i diversi infortuni che hanno colpito la formazione titolare, Livorno scende in campo schierando Cipriani opposto a Giacomo Poli, Lupo e Ian Poli in banda, Grassini e Verdecchia al centro, libero Puccinelli. Ospiti con Da Prato opposto a Berberi, Nicotra e Aliberti in banda, Simoni e Testagrossa al centro, libero Taliani. Coach Mattioli non fa turnover e schiera la formazione titolare in vista della preparazione alla Coppa Italia.

    Nel primo set i locali iniziano mostrando subito lo stato di forma, con un parziale di 3-10 grazie alle giocate al centro di Simoni e Testagrossa insieme alla potenza di Da Prato. Coach Piccinetti chiama time out e Livorno prova a rispondere, ma il solo Cipriani non basta a far valere lo strapotere fisico degli avversari. Castelfranco prosegue la sua corsa senza intoppi, facendo valere la forza soprattutto a muro, fino a quando Livorno ha un moto di orgoglio: Giacomo Poli mette giù due ace e ben supportato dal fratello Ian porta i padroni di casa sul 9-18. Coach Mattioli non ci pensa due volte e chiama subito time out. Castelfranco torna in campo e riprende le redini del set, ma Livorno non ci sta e continua a difendere. Il finale del parziale si conclude con uno scambio lungo vinto da Livorno sul 13-23 a cui seguono due errori di Da Prato. Per chiudere il set Berberi si affida a Testagrossa, che non sbaglia.

    Al rientro in campo si riparte con maggiore equilibrio, con i locali che iniziano a giocare sulle mani del muro avversario e riescono a mettere la testa avanti di due lunghezze (5-3). La partita torna in parità (5-5) e si mantiene in equilibrio, con Livorno che difende e costringe Castelfranco ad allungare gli scambi, ritornando in vantaggio di due lunghezze (10-8). I biancoverdi non ci stanno e fanno un break di 4 punti (10-12), per poi gestire le due lunghezze di vantaggio e allungando fino al 13-18 sull’ace di Samminiatesi entrato in sostituzione di Testagrossa. Lo IES torna pericoloso sul 17-19 con Ian Poli. La Toscanagarden va in gestione e il set termina con il punteggio di 19-25 su errore di Cipriani.

    Il terzo set parte punto a punto, con Livorno che mette la testa avanti con due ace consecutivi di Grassini, costringendo sul 7-5 coach Mattioli a chiamare time out. Al rientro i biancoverdi tornano in campo più determinati, ma la squadra dei Vigili del Fuoco continua a difendere ogni pallone. Si procede quindi in equilibrio (11-11), con un vantaggio dei locali grazie a un ispirato Ian Poli e alle giocate al centro di Grassini (14-12). Ace ancora di Grassini sul 18-17 e le squadre che arrivano in parità sul 19-19. Castelfranco approfitta di due errori di Livorno e di una schiacciata vincente di Testagrossa (19-21). A chiudere la partita è il solito Da Prato, sul punteggio di 21-25.

    IES MVTomei Livorno-Toscanagarden Arno Castelfranco 0-3 (15-25, 19-25, 21-25)IES MVTomei Livorno: Cipriani 11, Croatti ne, Sarri ne, Poli G. 2, Golino ne, Lupo 5, Diamanti ne, Cirinei ne, Papini ne, Poli I. 11, Balducci ne, Grassini 8, Verdecchia 4, Puccinelli (L). All. Piccinetti.Toscanagarden Arno Castelfranco: Da Prato 15, Cappelli ne, Berberi 1, Galoppini ne, Croce ne, Crescini ne, Nicotra 8, Aliberti 8, Stagnari ne, Simoni 8, Testagrossa 11, Samminiatesi 1, Dell’Endice ne, Taliani (L), Parentini 1. All. Mattioli.Arbitri: Fibbi di Firenze e Sabia di Potenza.Note: Muri: 8-5. Ace: 8-5. Battute sbagliate: 14-7. Attacco: 35%-45%. Ricezione: 42%-58%.

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    B maschile: netta vittoria della Vero Volley sul campo del Valtrompia

    Troppo Monza al PalaLupo, la Vero Volley si aggiudica il match in 3 set (17-25, 24-26, 14-25) contro Valtrompia.

    Dopo una partenza equilibrata, i Lupi subiscono in ricezione nel primo parziale e l’allungo di Monza è inevitabile trascinata da Frascio e Pertoldi. Nel secondo i padroni di casa riescono a superare e allungare anche di 4 lunghezze, ma poi si perdono senza riuscire a trovare soluzioni in attacco e in un batter d’occhio Monza recupera e trascina ai vantaggi, dove i dettagli hanno fatto la differenza. Nel terzo set I Lupi non trovano più luce nel gioco, che viene oscurato dal ritmo alto del palleggiatore brianzolo Mariani e del libero Morazzini che raccoglie tutto, soccombono e perdono un’altra preziosa occasione per accorciare le distanze con Montichiari e Crema. Tra i giocatori di casa, nessuno riesce a trovare doppia cifra nel tabellino finale e nonostante i cambi la partita si chiude senza strascichi in favore degli ospiti. La classifica comunque resta invariata vista la sconfitta dei cremaschi e del turno di riposo di Montichiari.

    Le parole del secondo palleggiatore Dotti: “Dopo il secondo set in cui avevamo tirato fuori il carattere, perdendo ai vantaggi dopo aver lottato abbiamo accusato il colpo e siamo calati mentalmente. Ora dopo la pausa dobbiamo rientrare con un’altra grinta e affrontare le partite che restano che sono tutte fattibili, fino alla fine dobbiamo provarci”.

    Valtrompia – Vero Volley 0-3 (17-25, 24-26, 14-25)Valtrompia: Burbello 6, Agnellini 6, Montanari 4, Leali 1, Podavini 1, Sorlini 7, Riccardi 3 Pollicino 1, Dotti, Libero Hoffer all Gandini.Vero Volley: Pertoldi 17, Mariani 1, Frascio 4, Ciampi 7, Latella 10, Franchini 2, Sacco 7 Bonacchi, Brianza, Biffi, Taiwo, Alimenti, Costi Piva, Santomassimo all Marchetti.

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    B maschile: vittoria sudata, ma comunque da tre punti per Scanzo su Bresso

    Vittoria numero 16 di Scanzo che piega Bresso 3-1 e ora può pensare alla Coppa Italia. Partita scorbutica come nelle previsioni e con qualche alto e basso da mettere altrettanto in preventivo. Ciò che conta, alla fine, è il bottino pieno nonché aver mantenuto il +9 (con pausa già effettuata) su Monza che ha espugnato la tana di Valtrompia. Coach Fabbri parte ancora con Carobbio in posto 4 mentre Gritti entrerà in corso d’opera lasciando il segno, poi dentro anche Pini per Falgari. Restando in tema di schiacciatori determinante Luca Innocenti con 24 punti (49% in attacco) di cui 3 a muro e un ace. 

    Prestazione un po’ a due facce per la capolista – con la doppia cifra di un più che discreto Carobbio ed il 73% in ricezione di Fornesi – che fa il bello ed il cattivo tempo fin dall’avvio, quando rimane ferma sui blocchi (5-11) e fatica un pizzico a risalire (14-17). A -1 entra Gritti e graffia dapprima con il punto del 22-22 (la parità era arrivata a 20 con una pipe in rete di Depedrini) e poi propiziando con il servizio il sorpasso firmato Innocenti. La chiusura, invece, è causata da due errori consecutivi di Cafulli. Nel secondo set l’operazione-recupero non riesce: giallorossi, nonostante una discreta partenza, a -5 (11-16) e autori del massimo sforzo a -2 (18-20, muro di Marzorati). Ma Bresso stavolta non si fa rimontare e impatta. L’up&down di Scanzo si palesa anche nel terzo periodo, approcciato da 4-0 a 7-7. Innocenti allora si carica la squadra sulle spalle e fa la voce grossa in attacco e a muro (15-10) per un margine che diventa di sicurezza prima che Cafulli, sul 21-15, debba lasciare il campo per un problema alla caviglia. Il grosso è fatto? Negativo. Valsecchi e compagni evidentemente hanno voluto allenare anche la capacità di soffrire e sudare fino in fondo. Con il “musetto” avanti, permettono infatti ai milanese di rifarsi sotto (15-14, 17-16 e 18-17). Per fortuna però Innocenti è “on fire” e rispedisce al mittente le velleità di rientro. Un muro a uno di Pini e una doppia di Monesi sembrano mettere il discorso al sicuro, ma serve un muro di Reseghetti per trasformare il terzo match-point.Ora la testa si sposta sulla Coppa: venerdì alle 16 a Campobasso ci si gioca un posto in finale con Volley Arno. 

    Scanzo-Bresso 3-1 (25-22, 20-25, 25-18, 25-23)Scanzo: Reseghetti 2, Innocenti 24, Marzorati 11, Falgari 4, Carobbio 11, Valsecchi 6, Fornesi (L), Viti (L). Pini 6, Carminati, Gritti 3. N.e. Festa, Schembri, Benbourahel. All. FabbriBresso: Cariati 3, Hensemberger, Maranesi 1, Cremonesi 20, Baldizzone 4, Cafulli 10, Depedrini 12, Monti (L), Rota 4, Monesi, Mastrorillo 3. N.e. Mondin, Grassi. All. De MarcoArbitri: Spagnoli, Crivellente

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    B maschile: martedì 26 marzo l’atteso derby tra Molfetta e Gioia del Colle

    Scocca l’ora del gran derby pugliese di pallavolo tra due piazze storiche che respirano volley a pieni polmoni e con un recente passato nella massima serie del campionato italiano.

    Il match tra Indeco Molfetta e Gioia del Colle offre sempre tantissimi spunti: mister Leo Castellaneta e l’opposto Dario Carelli potranno tornare al PalaPoli, seppur da avversari, come Josè Matheus, storico opposto venezuelano della prima serie A2 di sempre per i colori molfettesi. Percorso inverso per il regista Bernardi, la cui prima esperienza in serie A è stata vissuta a Gioia, prima dell’approdo ad Andria e del legame viscerale con l’Indeco Molfetta.

    “Gioia è una gran piazza, così come Molfetta. Mi sento un privilegiato ad aver giocato in entrambe le città – le parole di Giuseppe Bernardi che presenta il match – Gioia è una squadra di assoluto livello, costruita per abitare i piani altissimi della classifica. Magari qualcuno poteva aspettarsi qualche punto in più da parte loro, ma questo è un campionato estremamente difficile: anche i testacoda non sono scontati, in ogni match puoi perdere punti se non approcci nel modo giusto”.

    Gioia precede l’Indeco in classifica. Grottaglie capolista, la cui unica sconfitta è avvenuta contro Gioia, vanta 49 punti e ha scavato il solco; insegue Taviano con 41 punti, fresca di 3-1 contro l’Indeco Molfetta, poi Gioia con 36 punti, Galatone con 34 e gli uomini di Difino con 33 punti, unica squadra tra le prime cinque ad aver già riposato.

    “Noi non guardiamo la classifica, non lo abbiamo mai fatto quando eravamo terzi, figuriamoci ora. Sappiamo che ci sono squadroni con un budget più importante del nostro. Non eravamo invincibili quando abbiamo ottenuto sei vittorie di fila e non siamo brocchi dopo la sconfitta contro una corazzata come Taviano – continua Bernardi – La sfida contro Gioia può sembrare un dentro o fuori per i playoff per noi o per loro, ma la verità è che ci sono tanti punti in palio ancora e fin quando la matematica non condanna, nella pallavolo, tutto è possibile. Noi vogliamo far bene dinanzi al nostro pubblico, vogliamo riscattare la gara di Taviano e arrivare mentalmente bene alla sfida di Grottaglie dopo Pasqua. Ce la metteremo tutta, d’altronde come sempre: abbiamo bisogno del calore del PalaPoli per compiere l’impresa”.

    All’andata terminò 3-0 per il Gioia che riscattò un periodo opaco, mentre l’Indeco arrivava con l’entusiasmo alle stelle dopo la vittoria contro Taviano.

    Fischio d’inizio fissato eccezionalmente per martedì 26 marzo alle ore 20,30 al PalaPoli di Molfetta, ingresso gratuito. Arbitreranno l’incontro Massimo Ancona e Giulio Cervellati. Per l’occasione, vista la partnership tra la Pallavolo Molfetta ASD e il Sermolfetta che presta servizio di campo per le gare interne dei biancorossi, saranno donate le Uova di Pasqua “con qualcosa dentro” agli arbitri e ad una delegazione della Joyvolley Gioia del Colle.

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    B maschile: sfida al vertice senza storia, UniTrento strapazza Monselice 3-0

    Era la gara di cartello della ventesima giornata quella tra UniTrento e Tmb Monselice, prima e seconda in classifica a tre punti, ma alla fine le attese sono state ben presto disattese dalla forza fisica e tecnica dei padroni di casa che in poco  più di  un’ora di gioco ha terminato la sfida per 3-0.

    Netto il gap tra le due formazioni con i numeri a giustificare il risultato finale: 7-4 i muri in favore dei trentini che emergono anche nel resto dei fondamentali con il 43% contro il 12% di efficacia in attacco e il 65% contro il 20 in ricezione. Serata quindi da resettare per gli uomini di Cicorella che le ha provate tutte per mettere un freno ai giovani di Conci che ben si sono adattati ai tanti cambi del tecnico padovano.

    Cronaca – Inizio di gara che si apre con Trento sul 2-0 ma Monselice risponde subito alla grande con un paio di muri e un buon contrattacco per il provvisorio e unico vantaggio della sfida (4-7). Qualche errore di troppo in campo padovano propizia il 7-7 con il parziale che prosegue senza troppi scossoni sino al 10-10. Il muro e Trento mette gli artigli e per gli attaccanti di Cicorella è notte fonda (15-11). Dopo il time out cambio di diagonale con l’ingresso di Drago e Pedron in campo Tmb ma la musica cambia di poco con Sandu che chiude sui due metri la veloce del 25-21.

    Seconda frazione Cicorella conferma Drago e Pedron ma Unitrento non molla la presa con gli errori in attacco degli ospiti che regalano di fatto il 4-2 e 8-5. Cicorella prova a chiamare il suo primo time-out ma il treno della capolista è più che mai lanciato (13-9 17-12). Nell’ultimo stop a disposizione (19-14) si sentono le urla del tecnico della Tmb che tenta di tare uno scossone alla squadra ma senza risultati concreti. Pellacani chiude dal centro per il 25-16.

    Terzo e ultimo set prendo di fatto l’andamento del precedente con Monselice costretta a rincorrere e a subire l’attacco dei trentini (4-1 8-4). Da metà del parziale la Tmb non regge nemmeno più in ricezione e il gioco ne risente pesantemente (13-7). Qualche cambio ancora in campo Monselice con l’ingresso di Migliorin e Vianello ma proprio da un errore al servizio di quest’ultimo arriva la palla del 25-16 finale.

    Unitrento Trentino Volley – Tmb Monselice 3-0 (25-21, 25-16, 25-16 )Unitrento Trentino Volley: Bernardis 2, Brignach 11, Bristot 13, Ceolin 4, Pellacani 9, Sandu 10, Mentasti (L), Fedrici 1, Braito, Spagnolli, Pesce, ne Frassanella, Graziani, Dellosso. All: ConciTmb Monselice: Italiano, Migliorin 4, Vianello 4, Grazzi 4, De Santi 3, Novello 8, Lelli (L), Borgato 3, Drago 5,  Dainese, Pedron, ne Zanetti, Vigato, De Grandis. All: CicorellaArbitri: Paris Fabio e De Orchi Marco di Frosinone

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    B maschile: Treviso si rifà contro Casalserugo, battuta in quattro set

    Treviso trova riscatto contro Casalserugo davanti al pubblico della Ghirada, vincendo in quattro set la 20ª giornata contro i padovani.

    Memori della gara di andata, persa in altrettante riprese, e della sconfitta pesante di domenica scorsa a Montecchio, i ragazzi di Zanin giocano due primi set da manuale, contro un Casalserugo che non oppone troppa resistenza, troppo falloso al servizio e per niente ispirato in attacco. Dal terzo set però gli orogranata calano la tensione e i padovani intravedono la possibilità di riaprire la gara; si va sul 2-1, con Treviso che spreca troppo. Nel quarto la musica non cambia, con tanti errori consecutivi e un servizio poco incisivo, e spunta lo spauracchio del tie-break. Fortunatamente i ragazzi di Zanin riescono a chiudere ai vantaggi e a prendere i tre punti, tornando alla vittoria. MVP del match Francesco Malosso, partito titolare e autore di una buona gara in tutti i fondamentali.

    Treviso riguadagna così la quinta posizione: con i tre punti ha raggiunto Montecchio che ha battuto Silvolley al tie-break. Prossimo match venerdì 29 marzo a Povegliano, nell’anticipo della 21ª giornata.

    1° set – Zanin schiera Belluco opposto a Pozzebon, Hristov e Sicco in posto 4, Menegazzo e Malosso al centro, Tosatto libero. Primi mini-break orogranata con gli ace di Hristov e Menegazzo (7-3). Ma anche Pravato sorprende i trevigiani con due servizi float e impatta. Hristov trova nuovamente un bel turno al servizio (15-11), la fase break funziona meglio rispetto a quella avversaria e Treviso vola sul 20-14. È Malosso dal centro a mettere a terra il 24-17, poi Casalserugo sbaglia il servizio e consegna il set a Treviso (25-18).

    2° set – Treviso lavora ancora bene in difesa, i padovani faticano a trovare soluzioni in attacco, messi in croce anche dal servizio orogranata (11-5). Gli orogranata continuano nel trend positivo, c’è un breve passaggio a vuoto che ridà speranze agli ospiti, ma Sicco trova il mani out del cambiopalla del 16-10. Casalserugo fatica soprattutto in attacco, con il solo Maniero a trovare qualche punto, e non riesce a trovare ritmo in battuta, risultando troppo falloso; Treviso approfitta e va a chiudere 25-14.

    3° set – L’inizio della terza ripresa è un po’ più equilibrato, Treviso arriva per primo sull’8-7 con un muro di Sicco su Maniero. Con un contrattacco in diagonale stretta di Hristov Treviso allunga (10-7). Pravato trova tre servizi velenosi che mettono in scacco il cambiopalla orogranata e Casalserugo passa in vantaggio per la prima volta (12-11), Zanin ferma il gioco. I suoi si riprendono subito, con un contrattacco e un muro di Hristov (15-13). Ma dura poco perché ci sono tre errori consecutivi e i padovani ripassano in vantaggio (17-15), Zanin chiama ancora time out. La ricezione è in difficoltà e Casalserugo va sul 20-16.  Mini-break orogranata su muro di Belluco, ma poi i padovani tengono il cambiopalla e chiudono 25-21.

    4° set – Casalserugo avanti nel quarto set, poi con il muro di Pozzebon Treviso passa avanti (8-7). Gli orogranata sono però troppo discontinui e inanellano diversi errori che fanno passare l’avversario sul 13-10. I ragazzi di Zanin riescono a impattare (15-15), ma ci sono troppi errori al servizio e la fase break non viene innescata. Si gioca sul punto a punto (19-19), Hristov mura per il 20-19 e mette a terra il contrattacco del 22-19, gli ospiti impattano di nuovo (22-22), infierendo sulla ricezione casalinga. Hristov mette a terra il 23-22 e poi il 24-23 da seconda linea; ma Matterazzo trova il 24 pari. Chiude Cortesia (26-24) con un ace sulla riga di fondo.

    Volley Treviso – USD Casalserugo 3-1 (25-18, 25-14, 21-25, 26-24)Volley Treviso: Agapitos 2, Ravagnan 0, Belluco 7, De Lorenzi 0, Pozzebon 2, Sicco 11, Zorzi (L), Menegazzo 7, Filippelli ne, Cortesia 1, Malosso 11, Hristov 22, Tosatto (L).  All. Zanin.Casalserugo: Vaquer 4, Pravato 10, Tiozzo L. 9, Tiozzo F. ne, Favaro 1, Mazzaro 0, Vianello 0, Sartorato ne, Carlotto L, Maniero 13, Rabbachin L, Sorgato 0, Matterazzo 12. All. LongoDurata set: 25, 21, 25, 26, totale 1 ora e 46 minutiArbitri: Elisa Gardellin di VE e Alessio Bragato di VEVolley Treviso: battute sbagliate 14, ace 9, muri 14, errori 31Casalserugo: b.s. 12, ace 6, m. 4, err 35

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO