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    Settimana d’oro per la Materdominivolley: dal titolo Under 17 alla vittoria della Serie B

    Di Redazione Si chiude per la Materdominivolley.it Castellana Grotte una settimana di grande intensità, che ha regalato emozioni e riconoscimenti dentro e fuori dal campo. Sfogliando a ritroso il diario degli ultimi 7 giorni dell’accademia del volley pugliese, l’evento più importante è quello di domenica 10 aprile, quando la squadra pugliese ha conquistato il titolo di campione territoriale Under 17 maschile vincendo per 3-0 la finale contro il GS Atletico Sammichele. Il gruppo del presidente Michele Miccolis stacca così il pass per l’accesso alla fase regionale. La premiazione è stata officiata da Danilo Piscopo, presidente FIPAV territoriale Bari-Foggia, che si è complimentato con entrambe le formazioni per il grande fair play in campo. Luca Leoni con entusiasmo commenta: “Oggi ci godiamo questo primo riconoscimento, consapevoli che il percorso che abbiamo davanti è ancora lungo e che c’è tanto ancora da lavorare. Cogliamo anche la soddisfazione di vedere concretizzati i primi miglioramenti tecnici del gruppo. Lunedì si ritorna in palestra più determinati e concentrati con quella carica di energia positiva di questo primo step“. Il giorno precedente, sabato 9 aprile, la Materdomini di Serie B con la sua selezione Under 19 aveva vinto la sfida contro il Pag Volley Taviano per 3-2 (24-26, 25-18, 25-22, 19-25, 15-7) ipotecando, a 3 giornate dalla chiusura della regular season, una quasi certa salvezza nel campionato. Un’affermazione per nulla scontata contro il sestetto salentino, determinato a fare risultato. Ottava vittoria per la Mater e nona piazza in classifica a quota 22 punti. La cronaca: Luca Leoni per la Mater si presenta con Cofano opposto a Fanizza in cabina di regia, Galiano e Ciccolella centrali, Guadagnini e Carta laterali, Luzzi e Susco Luca liberi di ricezione/difesa. Dall’altra parte della rete, il tecnico Diego Vannicola schiera la diagonale D’Amicis-Senoner, gli schiacciatori Mastracci e Pacelli, i centrali Carcagnì e Rossetti e Bisci D. nel ruolo di libero. Avvio in equilibrio con la Mater che avanza subito e conduce con determinazione, Gudagnini in diagonale piazza il 22-20. Senoner schiaccia fuori, 23-21, ma una serie di imprecisioni di Castellana fanno avvicinare i salentini che prima agganciano, 24 pari, e poi superano aggiudicandosi il set: 24-26. Secondo parziale mai in discussione: la Mater, infatti, va subito avanti con Galiano al centro che fissa il 6-2. Gli ospiti sbagliano parecchio, Pacelli la mette oltre i 9 metri (9-4) al sestetto di casa basta amministrare. Cofano schiaccia forte la palla del 12-6 e subito dopo bissa Ciccolella, 13-7, segue Carcagnì prima 15-9, poi 17-11. Ciccolella mette a segno il muro del 21-14 su capitan Carrozzini 21-14. Segue un assolo gialloblù fino al 25-18. Abbrivio di terzo et sul filo della parità, si procede punto su punto, Ciccolella al centro prova a staccare 9-7 e Cofano trova lo slancio per il 12-8. Vannicola corre ai ripari e chiama la pausa tecnica sul 13-8, Cofano risponde subito: 15-9. Segue un’accelerazione del Taviano che sfruttando alcune incertezze di gioco della Mater si porta a ridosso e pareggia 18. Carta da posto 4 con un colpo d’esperienza sblocca 22-20, ma Taviano non molla ed è nuovamente pari 22. Risolve Cofano da posto quattro: 25-22. La Pag Volley parte con il piglio giusto nel quarto set ed è subito 2-8, Leoni chiama tempo per provare a spezzare il gioco avversario, ma la formazione di Vannicola procede spedita 5-14 ed è nuovamente tempo per Leoni che esorta i suoi a ritrovare la concentrazione. Si prosegue con l’exploit salentino, il game scivola a favore del Taviano con un errore in battuta di Carta: 19-25. Il parziale decisivo si apre subito con l’ace di Carta (2-1) a cui seguono la battuta vincente di Guadagnini (9-5) ed il colpo d’esperienza del capitano Fanizza per il 12-6. Tutto lascia preludere l’epilogo vincente della Mater, che con determinazione si aggiudica il match con Ciccolella a segno per l’ultimo punto, 15-7. A fine gara coach Leoni chiosa: “Non abbiamo giocato bene, ma sono comunque soddisfatto perché in alcune situazioni abbiamo reagito bene anche se soffriamo troppo di distrazioni che non possiamo permetterci“. Segue il commento del capitano Alessandro Fanizza: “In questa partita – spiega il palleggiatore brindisino 17enne – è stato importante vincere, nonostante siamo andati in affanno in alcune situazioni in campo. Abbiamo sprecato troppe occasioni ed in alcune rigiocate non siamo stati efficaci. In ogni modo questi 2 punti ci assicurano una salvezza a cui manca solo la matematica“. Nel quadro della settimana si inseriscono anche le due chiamate azzurre in casa Mater: il centrale casellanese Gabriel Galiano, 16 anni, è tra i 12 atleti convocati da Velasco per il torneo internazionale Under 19 “Cornacchia World Cup” che si disputerà come da tradizione a Pordenone nel week-end pasquale. Luca Leoni, intanto, è stato confermato al fianco del primo allenatore Vincenzo Fanizza nello staff tecnico della nazionale Seniores e dell’Under 22.  Infine la Serie C maschile: la squadra Under 17, impegnata nel massimo campionato regionale, vince in casa l’ultima della regular season contro Altamura per 3-0 (25-16, 25-19, 25-19) ma i giovanissimi di mister Leoni dovranno comunque passare dall’esame play out (girone a 3 squadre con Bari e Volley Alezio) per confermare la permanenza in categoria. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, il Ks Rent mantiene viva la speranza salvezza: 3-2 su Cazzago

    Di Redazione È stata senza dubbio una serata ad alta tensione, quella alla quale hanno dato vita sabato Ks Rent Bolghera e Radici Cazzago. Si trattava di una sfida salvezza cruciale per entrambe, risoltasi solo al tie break, un match nel quale agli arancioni è servito gettare tutte le risorse psicofisiche disponibili per avere la meglio e chiudere in maniera quasi definitiva, dato che la matematica non emette ancora verdetti inappellabili, la questione salvezza. Gli orange, ora a cinque lunghezze dalla zona rossa della graduatoria con due sole partite da disputare, tirano un sospiro di sollievo, perché dopo due ore di gioco se l’erano vista brutta, essendosi trovati sotto per 2 set a 0 al cospetto di un avversario determinato a vendere carissima la pelle e capace di giocare una pallavolo molto ordinata. Il vento è cambiato a metà della terza frazione, sul 13 pari, quando il Ks Rent ha cominciato ad alzare i giri del motore grazie a Paoli, Maniero e Polacco ed è poi andato a vincere al tie break, non senza soffrire nel finale della quarta frazione. Il match si è chiuso 3-2. Al momento dello start il Ks Rent va in campo con Consolini al palleggio, Maniero opposto, Boesso e Polacco in banda, Paoli e Bressan al centro, Thei libero. Il Cazzago conferma la diagonale Statuto – Pellizzon, in posto-4 si avvale di Valloncini e Lombardi, al centro di Riccardi e Silvi con Odolini libero. I bresciani investono molto sul servizio, una scelta che paga, perché dopo 4 rotazioni sono già avanti 3-7 con un ace di Statuto e un muro di Pellizzon su Polacco, tanto che Matteo Saurini deve spendere il primo time out. Le cose non migliorano per il Bolghera, che subisce altri due block per mano del centrale Riccardi, su Maniero e Boesso, ai quali si aggiungono un ace dello stesso numero uno bresciano e un attacco vincente di Lombardi, che sul 6-14 rendono il set già ingiocabile per i padroni di casa. Un paio di muri, firmati da Paoli e Boesso, limano un po’ il divario, ma è tardi per avviare una rimonta, anche perché a dare garanzie al cambio palla ospite ci pensano alcuni errori dei trentini, poco lucidi in questa frazione, che si chiude 19-25. Nella seconda Saurini decide di sostituire Polacco con Dietre, ma anche stavolta l’avvio è a dir poco deficitario: il primo time out arriva sul 5-9, quando il Bolghera ha già cinque errori sul groppone e il Cazzago ha già collezionato un ace e altri due muri vincenti su Bressan e Dietre. A dare un po’ di coraggio agli orange sono due omaggi del Cazzago, un attacco di seconda intenzione del regista Statuto, che si insacca in rete, e uno lungo dell’opposto Pellizzon, un aiutino che il Bolghera accetta volentieri e che gli permette di portarsi sull’11-12. Si gioca punto a punto, senza annotare break fino al 15-17, quando Riccardi mura Boesso. Altro time out di Saurini, al quale fa seguito una bella reazione del Ks Rent, costruita sui servizi velenosi di Consolini, che permettono a Maniero, Bressan (muro) e Boesso di ribaltare la situazione (19-18). Si avanza di nuovo senza break fino al 23 pari, quando Paoli sbaglia in attacco, mentre a chiudere la frazione sul 24-26 è un ace di Valloncini su Dietre. Non dà coraggio al Bolghera l’avvio spedito del Cazzago nella terza frazione (0-3), ma poi le cose cominciano a cambiare. Le battute di Bressan, dopo un provvidenziale muro di Polacco (rientrato nello starting seven) su Pellizzon, danno molto fastidio al cambio palla bresciano: vanno a segno ancora Polacco, poi Paoli, Pellizzon (errore) e Bressan con un ace, una serie che cambia l’inerzia  dell’incontro anche sul piano psicologico. Sotto 6-4, il Cazzago tiene botta alla grande fino al 13 pari, sfruttando quattro errori di un Ks Rent ancora altalenante, perciò serve un nuovo turno al servizio di Bressan per dare la svolta alla frazione, coadiuvato da un attacco di Maniero, un muro di Paoli su Lombardi e un attacco dello stesso centrale, forse salvato da una mano bresciana. Non per l’arbitro. Sul 21-17 Maniero piazza un attacco vincente e un murone su Lombardi, chiudendo i conti in anticipo, in attesa che Boesso e Polacco completino l’opera sul 25-20. Non basta al Ks Rent un avvio finalmente convincente (3-0) per mettere sui binari giusti la quarta frazione, perché subito dopo Statuto piazza un ace su Thei e Polacco commette l’errore del contro sorpasso (7-8). Gli errori cominciano a produrli anche i bresciani, non più impeccabili come nelle prime due frazioni, e questo tiene il corsa il Ks Rent, al quale però non riesce mai di rimettere la testa avanti. Ci riesce solo con lo smash di Paoli, che vale il 17-16, ma un suo fallo in palleggio annulla tutto (18-18) poco dopo. Fino al 21-21 solo cambi palla, poi Davide Polacco estrae dal cilindro un muro su Statuto dopo ricezione lunga, per lasciare la scena ad Alessandro Paoli, che firma i punti numero 23 e 24 in attacco e il 26-24 con un muro sull’opposto Pellizzon. Uno dei più pesanti della stagione. Il Radici Cazzago accusa il colpo e nel tie break perde subito contatto con l’avversario: 4-1 con tre errori bresciani e un muro di Polacco, poi si vola sul 9-4 con altri due errori di Pellizzon e un attacco di Polacco, sul 12-5 con due ace consecutivi dello scatenato schiacciatore trentino. Cazzago prova ad imbastire un’ultima reazione, che vale il 12-8 e il 14-11, ma a chiudere tutto ci pensa un terzo tocco in bagher fuori dal campo di Lombardi. KS Rent Bolghera-Radici Cazzago 3-2 (19-25, 24-26, 25-20, 25-23, 15-11) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: vittoria di carattere per San Giustino nel derby con la Sir Safety

    Di Redazione La ErmGroup San Giustino riscatta al tie break la sconfitta interna dell’andata contro la Sir Safety Monini Perugia, dopo oltre due tiratissime ore di una sfida che ha avuto due-tre volti distinti. Una vittoria preziosa e importante (la sedicesima consecutiva, con 14 punti su 15 nelle 5 gare disputate in due settimane e l’imbattibilità esterna mantenuta) che però – calcoli alla mano – non garantisce ancora la qualificazione matematica ai play off dei biancazzurri, partiti con il piede giusto, poi messi alle corde dal ritorno degli avversari, che già alla fine primo set (vinto comunque dalla ErmGroup) si erano sbloccati per poi dominare la situazione, grazie all’efficacia in battuta e a una difesa e a un attacco che funzionavano nella maniera migliore. Sul 2 a 1 e sul 15-11 per la Sir nel quarto set, la compagine di Bartolini e Monaldi ha avuto lo scatto di reni e d’orgoglio che ha consentito di ribaltare la situazione: i padroni di casa sono calati alla distanza, senza più pungere al servizio e passare in attacco; dall’altra parte della rete, Francesco Sideri è stato la carta vincente calata al momento giusto e a quel punto si è rivista la ErmGroup migliore. La cronaca:Diego Di Titta, tecnico della Sir al posto dell’assente Carmine Fontana, schiera la diagonale Costanzi-Iovieno, con Sensi che fin da subito avvicenda al centro Bucciarelli assieme a Bartolini, mentre a lato ci sono Guerrini e Salsi (ottimo anche lui in fase realizzativa) e libero è Broccatelli. Marco Bartolini risponde con Sitti in regia, Cipriani opposto (Nico ha compiuto 20 anni proprio sabato 9 aprile), coppia centrale Muscarà-Cesaroni per l’indisponibilità fisica di Stoppelli, a lato Conti e Skuodis e libero Marra. All’inizio, i problemi in ricezione della Sir favoriscono l’allungo della ErmGroup, a segno anche con i primi tempi di Cesaroni e Muscarà; arrivano un ace a nastro di Cipriani e i muri vincenti di Muscarà e Conti su Guerrini e Iovieno. Sul 7-13 per la ErmGroup, primo tentativo di reazione dei giovani perugini, ma ben presto il divario si riallarga: ace di Conti e di lì a poco massimo vantaggio di più 7 (16-23) che sembra avviare con tranquillità San Giustino alla conclusione del set. Invece, una ricezione poco pulita, qualche errore in attacco, i mani fuori di Guerrini e Iovieno e un ace a nastro stavolta di Costanzi colmano il gap sul 23 pari; si va ai vantaggi e l’equilibrio è spezzato sulla battuta lunga di Sensi e sul colpo di Cipriani per il 25-27 strappato con il fiatone. La Sir si è sbloccata (dall’altra parte si sbaglia dai nove metri) e lo dimostra fin da subito, nonostante l’attacco fuori di Iovieno e il muro di Muscarà su Guerrini portino San Giustino sul 3-5; contrattacco a segno di Salsi e parità e i nuovi allunghi della capolista (più 2) sono sempre rintuzzati: dopo il muro a uno di Bartolini su Cesaroni, l’errore sulla schiacciata di Conti permette alla Sir di operare il sorpasso sul 10-9. Si scatena per giunta Salsi, che porta il punteggio sul 12-9, e allora Bartolini è costretto al time out. Un’altra conclusione di Guerrini e l’ace ancora di Costanzi mandano in fuga i perugini, che difendono su tutti i palloni e colpiscono in contrattacco; dal 15-10 passano al 18-13 sulla conclusione out di Cipriani, poi i soliti Guerrini e Iovieno arrotondano fino al 22-15. Contenuta reazione di San Giustino con una free ball di Cesaroni, con un muro su Sideri che firma il pareggio della Sir sul 25-19. Formazioni ancora invariate a inizio terzo set, come invariato è il leit motiv della gara: le battute dei padroni di casa mettono in crisi la ricezione della ErmGroup, che di conseguenza non è precisa in attacco. Marra e compagni restano comunque sulla scia degli avversari fino al muro di Sensi su Conti (8-4), perché la Sir dà lo strappo decisivo con l’incontenibile Iovieno, con Bartolini a muro su Muscarà e con un altro ace a nastro di Costanzi. Siamo sul 13-8 e i biancazzurri rispondono solo sui cambi palla a una Sir che opera con i meccanismi oliati in difesa e sui contrattacchi; quando poi Sensi tocca una palla che ai più appare fuori e che invece viene data buona (18-12), si intuisce che il destino sarà segnato anche stavolta per San Giustino, anche perché non vi sono contromisure ai colpi di Iovieno. Non solo: entra in campo fra i locali Mariano, che si rende protagonista di altri due punti, compreso quello che chiude i giochi sul 25-17. La partenza della quarta frazione sembra positiva per San Giustino: sbagliano Salsi e Iovieno, che subisce anche il muro di Sitti, ma Sensi replica con la stessa moneta a Cesaroni (4-4) e Sideri – impiegato titolare alla banda come Zangarelli al centro, in luogo rispettivamente di Skuodis e Muscarà – trova il mani fuori del doppio vantaggio, mantenuto da Cipriani; una doppia in palleggio a Conti vanifica tuttavia il lavoro della ErmGroup, che sigla l’ultimo momentaneo vantaggio (8-9) con la pipe di Conti. A questo punto, la Sir sembra stringere i tempi con Iovieno e Guerrini (muro su Cipriani) e quando va in battuta Brilli, un tocco incerto di Sideri su una palla destinata fuori regala il 15-11 ai perugini, che però si arenano: Sideri si riabilita subito, Conti propizia in battuta il 15-14 e Cipriani ristabilisce la parità. E non è finita: il primo arbitro mostra il rosso a coach Di Titta, che aveva protestato e un altro punto arriva su un errore di rotazione. Si torna in campo con San Giustino sul 15-17, che diventa 18 sulla free ball di Cesaroni costruita da un ottimo servizio di Conti e poi 19 sul muro di Sideri ai danni di Iovieno. La Sir si riavvicina, ma Sideri è in palla e anche Cipriani “restituisce” il muro a Guerrini, piazzando di seguito il colpo del 19-22. Sideri c’è, anche se una palla spinta di Conti ridà fiducia sul 22-23 ai locali, che al termine di una difesa miracolosa, con la palla ripresa quasi al primo gradino della tribuna, ristabiliscono la parità. Un errore di Costanzi e una palla debole sulla rete di Guerrini al termine di una prolungata azione consegnano alla ErmGroup il 23-25 che rimanda il verdetto al tie break, il primo dell’annata per i biancazzurri. Sideri e Zangarelli confermati nel 6+1 di un San Giustino che nel tie break ricomincia a difendere e ad alzare il muro. La Sir non spinge più al servizio e anche i suoi martelli cominciano ad accusare un minimo di appannamento. A spezzare definitivamente l’equilibrio è l’ace di Daniel chiamato in battuta (5-7), poi provvede una bordata in pipe dell’ottimo Sideri a far capire che la ErmGroup vuole il successo; anche Conti ci mette del suo, perfezionando un lavoro della difesa con il punto dell’8-11 e murando Iovieno. L’ultimo ad arrendersi per la Sir è Salsi, che però dopo l’altra pipe di Sideri e il muro di Cipriani su Mariano commette invasione: è il 10-15 che significa vittoria per la ErmGroup. Il 3-0 del Castelfranco di Sotto al Civita Castellana non promuove ancora i biancazzurri: al momento attuale – e salvo sorprese già nei recuperi in settimana delle due dirette concorrenti – serve quel punto che significherebbe qualificazione e insieme primo posto finale nel girone. Grande l’euforia a fine gara per un ostacolo molto difficile che è stato superato con la conquista di due punti. “Venivamo da quattro gare vinte ed era fondamentale aggiungere la quinta affermazione – ha commentato l’allenatore della ErmGroup, Marco Bartolini – ma avrei messo la firma per prendere 14 punti su 15 in queste due settimane. Eravamo anche un tantino stanchi dal punto di vista fisico e allora i ragazzi ci hanno messo il cuore, lottando fino in fondo. Ce l’hanno fatta e questa è una grande indicazione per il prosieguo di una stagione che arriva alla fase decisiva“. Sir Safety Monini Perugia-ErmGroup San Giustino 2-3 (25-27, 25-19, 25-17, 23-25, 10-15)SIR SAFETY MONINI PERUGIA: Sensi 9, Bucciarelli, Guerrini 20, Costanzi 3, Broccatelli (L1) ricez. 50%, Iovieno 19, Salsi 17, Brilli 1, Bartolini 5, Mariano 3. Non entrati: Stambuco, Burnelli (L2). All. Diego Di Titta.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 9, Marra (L1) ricez. 73%, Daniel 1, Sitti 2, Conti 19, Sideri 12, Skuodis 8, Cioffi, Muscarà 6, Zangarelli 1, Cipriani 17. Non entrati: Ricci (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Azzurra Marani di Bastia Umbra e Claudia Colucci di Gubbio.Note: SIR PERUGIA: battute sbagliate 13, ace 7, muri 10, ricezione 52% (perfetta 14%), attacco 48%, errori 29. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 13, ace 4, muri 8, ricezione 63% (perfetta 29%), attacco 46%, errori 35. Durata set: 28’, 27’, 23’, 28’ e 17’, per un totale di 2 ore e 3’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, vittoria da bottino pieno per Grassobbio a Rovereto

    Di Redazione La Lagaris Volley, squadra di Rovereto, dà del filo da torcere ai grassobbiesi anche al ritorno, nella partita del 10 aprile arbitrata a Rovereto da Corrado Fascina ed Elena Gambato. Nonostante il piazzamento in classifica sia inferiore rispetto al nostro, sono riusciti a far emergere tutto il loro agonismo e la loro competitività specialmente in battuta. La partita è stata portata a casa dai bergamaschi con un 3-0. Il primo set permette alla MGR di guadagnarsi 5 punti di vantaggio sui trentini e chiudere così in sicurezza sul 25-20. Il secondo set va punto a punto fino al 20esimo, momento in cui inizia qualche errore in attacco che non ci dovrebbe essere, ma si consolida il parziale con un 25-21. Più preoccupante il terzo set, che ci vede andare sotto di tre punti sul 15-18, quando però una buona reazione e il buon agonismo ci portano a recuperare quanto serve per chiudere a 25-23. La tenacia dimostrata dalla MGR è sicuramente notevole e degna di nota, si vede una squadra combattiva e volenterosa nella vittoria. L’imperativo, ora, è quello di mantenere il trend per garantirsi la posizione in classifica. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, la M2G Bari continua la sua corsa: 3-0 su Galatone

    Di Redazione Arriva un altro successo fondamentale per la M2G Green Bari nella corsa ad un posto play-off. Fra le mura amiche del PalaFlorio, la compagine biancorossa supera in tre set (25-23, 25-20, 25-17) l’Allianz Galatone dell’ex Tonino Cavalera, allungando a sei la striscia di risultati utili consecutivi nel girone L. SESTETTI DI PARTENZA A caccia del sesto risultato utile consecutivo, coach Spinelli manda in campo la diagonale De Gennaro-Petruzzelli, gli schiacciatori Grassano e Ciavarella, il tandem centrale Giorgio-Ruggiero ed il libero Rinaldi. Il tecnico Cavalera risponde con Palmigiani in cabina di regia, Scialò opposto, Imbesi e Flemma martelli, Musardo e Papa centrali e Rizzello alla guida del reparto difensivo. LA CRONACA DEL MATCH Ritmi di gioco serrati sin dai primi scambi del match (5-5). Grazie all’ottimo turno al servizio di Imbesi, gli ospiti piazzano un importante break di tre punti (5-8), costringendo coach Spinelli al primo time out della serata. La reazione biancorossa non si fa attendere: dopo il momentaneo 11-13 messo a segno da un incontenibile Scialò, capitan Grassano sale in cattedra e firma il controsorpasso biancorosso (16-14). Lo sprint della M2G prosegue con Ciavarella e De Gennaro protagonisti (22-18, muro su Imbesi). All’improvviso, però, va in scena l’inattesa rimonta salentina, completata dall’ace del solito Scialò (22-22). I baresi non accusano il colpo e, trascinati ancora una volta da un decisivo Grassano, chiudono il primo set sul definitivo 25-23. Al ritorno in campo, la M2G continua a condurre il gioco e, dopo il cartellino rosso estratto dal primo arbitro al palleggiatore Palmigiani, si porta a +3 sull’Allianz (8-5). Nella parte centrale del secondo parziale, con la complicità di qualche errore di troppo nella metà campo M2G, i biancoverdi si rifanno sotto (16-15), vanificando il prezioso +4 guadagnato in precedenza da Ciavarella e soci. La contesa resta in bilico sino al momentaneo 19-17: un preziosismo di Grassano da posto 4 (20-17) è il preludio dello show di Petruzzelli, implacabile sia in attacco che a muro (24-17). Anche il secondo set si colora di biancorosso: nulla può Morciano sul bolide finale di Grassano (25-20). Alla ripresa delle ostilità, la M2G si conferma impressionante a muro, prima con Giorgio (fermato Scialò, 4-0) e, a seguire, con Ciavarella, bravo a chiudere qualsiasi varco sugli attacchi di Flemma (5-0) e di Scialò (7-2). Una nuova chiusura a muro, questa volta di Ruggiero che sbarra il passaggio a Papa (13-4), costringe mister Cavalera a chiamare il time-out. Il ritorno in campo dell’Allianz è arrembante: Flemma e Papa confezionano un incredibile break di sette punti (13-11). Le velleità salentine di riaprire i giochi si infrangono, però, dinanzi alle difese da applausi di Rinaldi e alla perla in battuta di Grassano (18-13). La M2G non si ferma più (23-17) e, grazie ad un superlativo Ciavarella, conquista l’intera posta in palio, chiudendo l’ultimo game sul punteggio finale di 25-17. TABELLINO DEL MATCH M2G Green Bari 3-0 Allianz Galatone (25-23, 25-20, 25-17) M2G Green Bari: De Gennaro 2, Petruzzelli 14, Ciavarella 12, Grassano 13, Giorgio 3, Ruggiero 4, Rinaldi (L) pos 56% – prf 38%, Lomurno ne, Incampo 0, Di Gregorio ne, Parisi ne. All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente Allianz Galatone: Palmigiani 0, Scialò 11, Flemma 12, Imbesi 8, Musardo 4, Papa 5, Rizzello (L) pos 25% – prf 19%, Morciano 0, Marsella ne, Pica ne, Manta ne. All. Tonino Cavalera – vice all. Danilo Porco Arbitri: Carmine Solimene – Guido Ventre (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, una Ongina rimaneggiata cade in casa dell’Unitrento

    Di Redazione Trentino amaro per la Canottieri Ongina, con la formazione di Gabriele Bruni battuta 3-0 dall’Unitrento Volley nella sfida di serie B maschile importante in chiave play off. In casa giallonera, hanno pesato le assenze (out la diagonale di posto quattro formata da Sandro Caci e Daniel Bacca) oltre a una prova sottotono, mentre i giovani del club di Superlega hanno dettato legge (soprattutto a muro con 12 block vincenti in tre parziali), in particolar modo nei primi due set. Messa alle corde, Monticelli ha reagito nella terza frazione, arrivando in volata ma cedendo ai vantaggi (26-24), senza dunque riuscire a riaprire l’incontro. “E’ stata – commenta coach Gabriele Bruni – una partita a senso unico. Non siamo mai stati nel vivo del match e i numeri statistici sono piuttosto eloquenti. Siamo andati male in tutti i fondamentali e anche nello spirito con cui affrontiamo determinate situazioni, senza considerare i numerosi difetti tecnici che ci portiamo come fardello da inizio stagione”. In classifica, il ko nello scontro diretto mette in discussione il secondo posto della Canottieri Ongina, riferimento per la qualificazione ai play off dove da prima è già certa di arrivare Mantova. Ora De Biasi e compagni mantengono una sola lunghezza di vantaggio sulla stessa Unitrento, quando mancano ancora da giocare due partite dopo la sosta pasquale. Un piccolo “tesoretto” che i piacentini cercheranno di difendere per arrivare anche quest’anno alla post-season. Primo atto, la trasferta bergamasca di Grassobbio sabato 23 aprile alle 20,30. UNITRENTO VOLLEY-CANOTTIERI ONGINA 3-0 (25-18, 25-15, 26-24) UNITRENTO VOLLEY: Bonizzato 8, Simoni 14, Depalma 4, Bristot 10, Coser 8, Brignach 13, Ceolin (L), Mentasti, Petrosino, Polacco. N.e.: Marino (L), Dell’Osso, Pizzini, Parolari. All.: Conci CANOTTIERI ONGINA: Piazzi 2, Ousse 4, Miranda 13, De Biasi B. 11, Fall 5, Ramberti 3, Cereda (L), De Biasi M. 1, Paratici 1, Zorzella. N.e.: Caci. All.: Bruni ARBITRI: D’Amico e Giulietti (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Valtrompia cade al tie break sul campo di Caselle

    Di Redazione Il Valtrompia Volley cade al tie break sul campo dell’Arredopark Dual Caselle, dopo un match all’insegna degli scambi lunghi e delle soluzioni variegate per entrambe le formazioni, con una partenza frizzante dei “Lupi” nei primi parziali. Condito dall’ottima correlazione muro-difesa, il gioco dei valtrumplini permette di dominare per i primi due parziali, neutralizzando i terminali offensivi scaligeri anche grazie ad una battuta velenosa che costringe Caselle ad un gioco scontato. Poi, però, i bresciani subiscono il ritorno dei padroni di casa, che registrano il muro su Burbello e Montanari impedendo loro di passare, e arriva l’inversione di rotta, con qualche errore di troppo dovuto ad un match nervoso e adrenalinico. Il regista Spagnuolo: “Abbiamo condotto un buon gioco nei primi parziali, poi Caselle è cresciuta e noi ci siamo un po’persi, i nostri attaccanti di palla alta sono entrati in difficoltà e loro hanno cominciato a spingere con la battuta. È stata una partita in cui è successo di tutto, ma è il bello dello sport, ci si deve abituare anche a questa tenuta mentale. Ora cerchiamo di concludere al meglio la stagione con le ultime due partite che ci restano, la prossima davanti al nostro pubblico e poi con il derby a Grassobbio“. Arredopark Dual Caselle-Valtrompia Volley 3-2 (21-25, 17-25, 25-20, 25-21, 15-7)ARREDOPARK: Alberti 9, Perera 18, Peslac, Caiola 12, Solazzi 12, Sasdelli 3, Tarocco 14, Frigo.VALTROMPIA: Spagnuolo 2, Agnellini 8, Signorelli 8, Burbello 24, Montanari 8, Sorlini 10, Paracchini 2, Marchetti 1 Rosati. N.e. Gnutti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Palermo passa in tre set sul campo del Cinquefrondi

    Di Redazione Contro le avversità e le cause di forza maggiore la Volo Saber Palermo ritrova lo smalto concedendosi un’altra vittoria. Al Pala Bonini, fortino della Diper Jolly Cinquefrondi, vincono i neroverdi capitanati da Giovanni Blanco in tre set. La vittoria, undicesima stagionale, consente ai palermitani di riagganciarsi al trenino della terza posizione in graduatoria, occupato da ben quattro formazioni (Siracusa, Universal Catania, Fiumefreddo e appunto Palermo). Carattere e determinazione sono gli elementi vincenti, capaci di riscattare la sconfitta al tie-break inferta dai calabresi all’andata, ma soprattutto di celare la performance casalinga contro la Universal Catania di sette giorni fa culminata al quinto set in favore degli etnei.  Prova imponente soprattutto dal punto di vista mentale. Privi del febbricitante Andrea Simanella ma soprattutto di Nicola Ferro, precauzionalmente assente per la quarantena da Covid, la Volo Saber Palermo si affida in panchina alla guida del “vice” Valentino Renda. Un esperimento riuscito a febbraio con Lamezia e che conferma – ironia della sorte – come il giovane secondo allenatore sia l’amuleto trionfante contro le squadre oltre lo stretto. Partita nel segno di Lombardo – 15 punti per lui e MVP -, punto fermo dell’attacco neroverde e certezza consolidata in ricezione. Così come la suadente prestazione di Gruessner, ancora una volta miglior realizzatore con 17 punti all’attivo. E tra le lodi da assegnare c’è anche quella per Daniele Sibani, subentrato nel secondo parziale ma risolutivo nella terza ed ultima frazione di gioco con il suo servizio e la sua solidità nel reparto ricettivo che hanno determinato il definitivo sorpasso sull’antagonista. LA CRONACA – Lo staff tecnico palermitano rivoluziona il sestetto iniziale, puntando in banda su Giuseppe Ferro dal primo punto e su Gianluigi Simanellaal centro. L’analisi delle squadre trova una prima frana sul 12 pari, quando Gruessner riscalda il braccio sollecitato da Gallo in più frangenti (12-16). Renzo predilige il punto a punto e l’equilibrio ritorna (19-19). Cinquefrondi si ritrova una interessante opportunità con il vantaggio dettato da Bonati che orienta la Volo Saber a chiamare il discrezionale (23-22). Al ritorno in campo gli ospiti attendono saggiamente la risposta locale: Bonati spreca sull’offensiva di replica sollecitando la panchina locale al time-out (23-23). L’affondo letale avviene nelle due azioni successive firmate da Gruessner (23-25). All’avvio del secondo set Palermo porta in evidenza alcuni momenti di distrazione in battuta. Errori che tuttavia non pregiudicano l’andamento del parziale. Lombardo consolida l’intesa con il suo regista sconquassando i piani difensivi del sestetto locale (11-14). La lucidità dei palermitani interrompe il suo corso per qualche minuto, giusto il tempo di agevolare l’ordine di idee alla Jolly che con la battuta del regista Renzo ribalta la conduzione (16-15). Muro fondamentale per Cinquefrondi, che con Arena trova il +2 (20-18). L’incostanza locale premia tuttavia la Volo che, con un minibreak di 0-4, riporta i siciliani sul 20-22. La sfida è tra Di Pasquale – tra i migliori nelle file dei reggini – e Lombardo. Alla lunga è l’attaccante neroverde che si rende protagonista con due attacchi che conducono Palermo sul 2 a 0 (22-25). Cinquefrondi non molla e ripropone il suo repertorio con Bonati e Renzo (7-3). Renda mette sul ring Sibani al posto di Ferro. I padroni di casa prendono coraggio sugli errori gratuiti degli avversari, portandosi sul +6 (12-6). Il set dell’apparente cedimento si trasforma nel forte scatto d’orgoglio. La Volo Saber Palermo riordina le idee e con pazienza ritorna in carreggiata. L’ace di Sibanigalvanizza i neroverdi che trovano la deviazione verso il percorso vincente (15-16). La Jolly perde consistenza e il nuovo servizio vincente di Palermo, questa volta con Gallo, manda in tilt le idee degli uomini di Defina (17-20). L’ultimo grido di ripresa proviene da Arena e Di Pasquale, unici a credere nella disperata rimonta (20-21). Il finale è nelle mani di Gruessner, presente nel block che vale il 20-23 ma soprattutto nel diagonale violento scaraventato su Remo che d’istinto non può contenere il bolide dell’opposto italo-tedesco (21-25).  Valentino Renda, allenatore in seconda della Volo Saber Palermo: “Partita abbastanza ostica contro una squadra che, nonostante fosse rimaneggiata e contasse rilevanti defezioni, ha lottato con grande tenacia. Un’analisi? Abbiamo peccato molto nel fondamentale della battuta. Tuttavia mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, soprattutto nei momenti evidenti di svantaggio che si sono proposti. Abbiamo collezionato tre punti in un campo che storicamente è sempre stato insidioso per tutti ed è per questo che possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto”. I risultati del recupero della 13esima giornata – Lamezia-Volley Catania 3-0, Vibo Valentia-Letojanni 0-3, Universal Ct-Siracusa 3-0, Fiumefreddo-Gupe Ct 3-0, Cinquefrondi-Volo Saber Palermo 0-3, Bronte-Partinico 0-3 La classifica – Letojanni** 54, Lamezia* 46; Volo Saber Palermo, Siracusa*, Universal Ct e Fiumefreddo 35; Bronte 30; Partinico 25; Cinquefrondi*** 22; Volley Catania** 12; Vibo Valentia e Gupe Ct* 8. DIPER JOLLY CINQUEFRONDI – VOLO SABER PALERMO 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) DIPER JOLLY CINQUEFRONDI: Bonati 6, Remo, Arena 4, Di Pasquale 13, Renzo 10, Melara 4, Lopretone (L1), Zerbonia (L2) ne, Vaiana ne, Orecchio ne, Zagari ne, Belcastro ne. All. Defina. VOLO SABER PALERMO: Blanco 8, Ferro G. 1, Gruessner 17, Banaouas 2, Lombardo 15, Sibani 2, Simanella G. 2, Gallo 3, Sutera (L1), Runfola (L2) ne. All. Renda (Ferro assente). Arbitri: Claudio Spartà di Catania e Serena Comunale di Messina (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO