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    B1 femminile, l’Enercom Fimi festeggia in rimonta a Gorle

    Di Redazione

    Il tie break infinito corona una grande rimonta dell’Enercom Fimi che a Gorle, sotto di due set, trova la forza per tornare in partita, annullare sei match ball alle avversarie e vincere. Una dimostrazione di forza che contrasta con i primi due set giocati ampiamente al di sotto delle proprie potenzialità.

    Si ripete la sfida con Gorle, ormai diventato un classico delle ultime stagioni per le cremasche, e per l’occasione coach Moschetti riporta in sestetto la centrale Fioretti dopo l’infortunio, l’altro posto 3 è Ravazzolo, Moretti in palleggio con Giroletti opposto, Marengo e Pinetti schiacciatrici e Guerini Rocco libero.

    Gorle sorprende le biancorosse con una partenza da 8-2 con 2 ace e tre errori cremaschi. L’intero set procede a strappi: l’Enercom Fimi fa quattro punti consecutivi (8-6) e Gorle ribatte con un filotto di cinque (13-6). Dopo il 15-12 le bergamasche allargano il divario sul 22-14; le biancorosse provano a ritornare in gara con cinque punti per il 22-19 ma nel finale la Warmor, nonostante l’ace di Abati, tiene il distacco fino al 25-21.

    Anche l’avvio di secondo set è per la squadra di casa che si porta avanti 6-1 ma la reazione di Giroletti e compagne, con ace di Bocchino e punto di Moretti, porta al primo vantaggio ospite (6-7) che però dura poco: Gorle mette 6 punti in fila per il 12-7. Il nuovo tentativo di rimonta non ha esito, Gorle allunga fino a chiudere sul 25-16.

    Coach Moschetti chiede una reazione alla squadra nell’intervallo tra i due set e l’avvio di terzo parziale è all’insegna dell’equilibrio con le due squadre che viaggiano appaiate fino a quota 7. Il primo allungo è biancorosso grazie a tre errori bergamaschi (7-11). Il muro di Marengo e l’ace di Bagnoli allargano il divario sul 10-15. Dal 12-17 c’è solo Enercom Fimi in campo: Pinetti in attacco, due ace di Ravazzolo, i muri di Fioretti (2) e Pinetti portano sul 12-25.

    Il buon momento cremasco prosegue nel quarto set con l’ace di Ravazzolo (2-5) ma la Warmor reagisce e ritorna avanti con due muri consecutivi (9-8). Altro break, stavolta per le biancorosse, ed è 9-13. La fast di Fioretti allarga il divario e si va sul 10-15. A questo punto l’inerzia del set cambia e una lunga serie di errori ospiti favoriscono un parziale di 10-1 che fa volare Gorle sul 20-16. Ravazzolo è protagonista a muro nel nuovo break di sei punti consecutivi cremaschi chiusi con l’ace di Bagnoli per il 20-22. Gorle torna in vantaggio (23-22) e si procura il primo match ball (24-23) ma Pinetti porta avanti l’Enercom Fimi che ha tre set ball ma sbaglia dai nove metri. Torna avanti Gorle che si procura tre match ball ma sul 30-29 l’attacco di Giroletti, il muro di Pinetti e l’ace di Bocchino consegnano il set alle ospiti sul 30-32.

    In avvio di tie break le cremasche non riescono a mettere palla a terra e si trovano a inseguire 7-2 ma due muri consecutivi (di Ravazzolo e Bocchino) riducono il divario al 7-2 e la stessa Bocchino pareggia i conti a quota 8. Squadre che arrivano appaiate a quota 14 e il match ball è per Gorle (15-14) ma l’ace di Ravazzolo ribalta l’andamento (15-16); torna avanti Gorle (17-16) e poi è ancora match ball Crema (17-18) e sul 18-19 un errore in attacco delle bergamasche consegna l’incredibile vittoria all’Enercom Fimi sul 18-20.

    WARMOR GORLE-ENERCOM FIMI 2-3 (25-21, 25-16, 12-25, 30-32, 18-20)Warmor Gorle: A. Colleoni 4, Felappi 22, Manzoni ne, Nava, Scialanca (L), Secomandi, Pillepich 12, Marini 3, Alijaj ne, Bolis (L), Vecchi 9, Teli 13, Perletti 8, G. Colleoni ne. All. Licata.Enercom Fimi Volley 2.0 Crema: Guerini Rocco (L), Giroletti 13, Ravazzolo 20, Labadini (L), Abati 1, Bocchino 13, Frassi ne, Moretti 1, Fioretti 13, Fugazza, Marengo 8, Bagnoli 5, Pinetti 16. All. Moschetti.

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    C femminile, l’Aurora Brindisi si arrende in tre set alla capolista Monteroni

    Di Redazione

    L’Aurora Volley Brindisi esce sconfitta per 3-0 dalla partitissima di sabato 18 febbraio, valevole per la 16° giornata del campionato di serie C, che la vedeva opposta alla capolista Monteroni Volley. Nonostante un Pala Malagoli delle grandi occasioni, con il pubblico brindisino accorso numeroso per dare supporto alla squadra, la formazione biancazzurra manca l’occasione di inserirsi nella lotta al primo posto e perde anche l’imbattibilità interna che durava dall’inizio del campionato.

    Gara vibrante, emozionante ed equilibrata nonostante il risultato, per la verità fin troppo severo,  possa far pensare il contrario. Grande merito va dato alla formazione ospite che ha fatto pesare la propria esperienza e determinazione nei momenti decisivi portandosi a casa la partita e tutti e tre i punti in palio.

    Cronaca della partita: Gara di fondamentale importanza per entrambe le formazioni che in questa partita si giocano molte delle possibilità di variare in maniera significativa la loro situazione di classifica. Coach Quarta non fa cambi e si affida alla formazione titolare con Mollica in regia, Della Rocca e Palumbo in banda, Andreula e Galiulo centrali, Maggio libero e De Toma opposto.

    Primo set in sostanziale equilibrio con le due formazioni che viaggiano appaiate. Monteroni si fa preferire per l’attacco, più incisivo di quello brindisino, mentre le biancazzurre brillano in difesa con Maggio e Della Rocca sugli scudi. Poco prima della metà del set le ospiti guadagnano qualche punto che induce il coach biancazzurro a chiamare un tempo di sospensione. Al rientro in campo la squadra brindisina non sembra aver giovato della pausa e l’esiguo vantaggio delle monteronesi comincia a diventare importante (13-18). In questa fase anche la brillante difesa delle padrone di casa comincia a scricchiolare sotto gli attacchi avversari, mentre l’attacco funziona ad intermittenza. Con la squadra di casa in difficoltà la capolista ha gioco facile nel chiudere il parziale con un buon vantaggio 18-25.

    Secondo set sempre all’insegna dell’equilibrio che tiene le squadre in parità fino al 10-10. Ancora una volta il parziale sembra però scivolare in favore delle ospiti che grazie al loro attacco guidato dall’esperta Greco riescono a mettere qualche punto tra le due squadre (11-15). A differenza del set precedente Brindisi non molla la presa e tiene lì la capolista (16-19) prima di ritrovare le giocate del capitano Palumbo e di Della Rocca che consentono alle biancazzurre di portarsi avanti nel punteggio 22-20. Tutto a questo punto lascerebbe pensare ad un lieto fine, ma Monteroni riesce a recuperare per due volte lo svantaggio (23-23) per poi chiudere con grinta e determinazione il set a loro favore 23-25.

    Con ancora l’amaro in bocca per il set perso in precedenza per Brindisi è già arrivato il momento del dentro o fuori. Le atlete biancazzurre partono subito forte e dopo poco si trovano già a gestire un discreto vantaggio (8-4).  La capolista è in difficoltà e il ruggito del Pala Malagoli spinge le beniamine di casa ad allungare le distanze tra le due formazioni (13-6). Il consistente vantaggio viene ben amministrato dalla squadra di casa che lo mantiene fino al 24-19. Con ben cinque punti di vantaggio sulle avversarie e uno solo da conquistare è lecito pensare che aggiudicarsi il set sia poco più di una formalità. Invece Monteroni dimostra di essere una grande squadra rosicchiando punto dopo punto il vantaggio alle avversarie fino ad impattare incredibilmente il set sul 24-24. Le brindisine a questo punto hanno una reazione, più di nervi che di tecnica, che le porta più volte ad un passo dalla vittoria del parziale ma non riescono a chiudere i giochi  e vengono cinicamente punite dalla capolista che conquista il set per 29-31 aggiudicandosi la gara.  

    “Siamo molto amareggiati per aver perso davanti al nostro pubblico” dichiara il Ds biancazzurro Salvatore Vaccaro “con un risultato che non rispecchia il reale andamento della partita. Le nostre ragazze hanno tenuto il passo delle avversarie soprattutto negli ultimi due set. Monteroni ha avuto il grande merito di fare la differenza nella gestione dei momenti cruciali della gara.”  Per quanto riguarda le ambizioni di classifica il dirigente espone il suo pensiero “Non eravamo partiti per vincere il campionato, ma le buone prestazioni e una lunga serie di vittorie ci aveva portato a cullare il sogno di poterci inserire tra Nardò e Monteroni. Dalla prossima settimana riprenderemo a lavorare per il nostro vero obiettivo, ovvero quello dei play off.” conclude Vaccaro.

    La formazione brindisina sarà impegnata nel prossimo turno in trasferta proprio a Monteroni, ospite di un’altra formazione monteronese la Ve.Ro Volley. 

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    B1 femminile, bottino pieno per l’Elettromeccanica Angelini Cesena

    Di Redazione

    Bottino pieno per l’Elettromeccanica Angelini Cesena che nel terzo turno del girone di ritorno del campionato di serie B1 mette a segno un bel 3-0 (25-20, 25-19, 25-19) contro la penultima della classe Volley Modena. Dopo un avvio contratto, le bianconere prendono in mano le redini del match grazie ad altissime percentuali nel cambiopalla con la regista Di Arcangelo che si diletta a servire tutti gli attaccanti.

    Nel primo set Cesena parte leggermente irrigidita, si trova sotto di qualche lunghezza (2-5) e commette diversi errori al servizio; Benazzi agguanta il pareggio servita bene da Calisesi (9-9); Pinali attacca forte in mezzo al muro (16-14), coach Lucchi chiama timeout sul 21-20, la mancina Bellini al servizio è il cambio giusto al momento giusto (24-20), chiude Pinali andando a raddoppiare il muro sul primo tempo modenese 25-20.

    Nel secondo set le cesenati scappano via: Pinali tira forte in diagonale (8-4), Gennari dai nove metri buca la ricezione avversaria (12-4); Modena difende ma Benazzi punisce di prima intenzione (14-5); coach Lucchi inserisce Conficoni-Pasini, le avversarie rosicchiano qualche punto ma Pasini spinge in diagonale (24-16) e chiude Guardigli con una veloce dietro 25-19.

    Nell’ultimo parziale si gioca punto a punto, il primo tempo di Guardigli va giù (9-7), Di Arcangelo chiude con astuzia di prima intenzione sul servizio velenoso di Parise (14-11); Benazzi si improvvisa centrale per un’azione e a muro è granitica nonché esemplare (22-16), sempre lei scaglia una parallela indifendibile (24-17), chiude in diagonale la neo entrata Polletta 25-19.

    A livello individuale, vanno in doppia cifra capitan Benazzi (17 punti di cui 2 muri e il 50% di positività in attacco), Parise (11 punti di cui 1 ace, il tutto corredato da uno strepitoso 75% di positività in ricezione) e Pinali (10 punti di cui 1 muro).

    L’Elettromeccanica Angelini Cesena sale in nona posizione a 19 punti, sempre a +3 dalla zona rossa; la classifica è corta: il punteggio delle cesenati è lo stesso dell’ottava Campagnola e della decima Jesi. Sabato prossimo la squadra di coach Lucchi disputerà il derby a Imola, terza in classifica a quota 27 punti, con la speranza di muovere ancora la classifica.

    Elettromeccanica Angelini Cesena – Volley Modena 3-0 (25-20, 25-19, 25-19)Elettromeccanica Angelini Cesena: Calisesi (L1), Parise 11, Di Arcangelo 2, Gennari 4, Pasini 1, Pinali 10, Bellini 2, Polletta 1, Guardigli 5, Benazzi 17, Conficoni; ne: D’Aurea, Caniato, Evangelisti (L2). All. Lucchi.Volley Modena: Coccoli 4, Kraja 9, Malenotti (L1), Lorenzi 2, Tonello 4, Malovic 9, Martinato 3, Fiore 6; ne: Amatucci, Garavaglia (L2), Quinteros, Sperati, Boscani, Otta. All. Marazzi.Note: Battute vincenti: Cesena 5, Modena 4. Battute sbagliate: Cesena 9, Modena 10. Muri: Cesena 5, Modena 8. Errori: Cesena 21, Modena 22.Durata set: 25’, 27’, 28’

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    C femminile: La Virtus Cermenate si arrende il tre set contro Colico

    Di Redazione

    La Virtus Cermenate torna dalla trasferta lecchese contro il PQS Volley Colico V36 a mani vuote, perdendo in tre set contro le padrone di casa.Parte avanti Colico nel primo set (3-1). Cermenate recupera ed impatta sul 9-9, ma sono nuovamente le lecchesi a portarsi in testa (12-9, 14-9). Le virtussine ci riprovano (16-15, 18-19), ma nel finale è la formazione di casa a chiudere il parziale 25-23.

    Nel secondo set le due formazioni giocano punto a punto fino al 4-4, quando sono le comasche a conquistare un buon break (6-9, 11-13). Colico non ci sta e rimette tutto in discussione sul 13-13. Equilibrio fino al 16, poi le lecchesi si riportano avanti (19-16, 23-17), vincendo il parziale 25-19.

    Nel terzo set partono avanti le padrone di casa (3-5, 4-7) che mantengono la testa fino al 20. Le ospiti impattano sul 21 e provano la fuga (23-21). Le comasche non demordono e portano il parziale ai vantaggi, dove però è nuovamente la formazione lecchese a chiudere il parziale 26-24, vincendo l’incontro 3-0.

    Coach Rutigliano commenta così l’incontro: “Sono amareggiato per la prestazione sottotono. E’ un peccato perché in settimana avevamo preparato al meglio la sfida e le ragazze erano cariche. Abbiamo commesso troppi errori tattici ed individuali che non ci hanno permesso di esprimere un gioco in grado di impensierire seriamente l’avversario. Abbiamo condotto i set, ma sul finale non siamo riusciti ad essere concreti e chiudere i parziali“.Nel prossimo turno di campionato la Virtus Cermenate ospiterà la Tecnoteam Cabiate, sabato 25 febbraio, alle ore 20.30 tra le mura amiche.

    PQS Volley Colico V36-Virtus Cermenate 3-0 (25-23, 25-19, 26-24)Virtus Cermenate: Brenna 5, Sarubbi 1, Maiocchi 1, Clerici 12, Crepaldi 5, Mancarella 9, Testoni ne, Pusceddu ne, Celichini 6, Samba ne, Frigerio ne, Castelli (L), Lugo (L). All. Rutigliano

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Acqui Terme subisce la rimonta dell’Unomaglia e finisce per cedere al tie-break

    Di Redazione

    Un solo punto nella lunghissima trasferta a Figline Valdarno per l’Arredo Frigo Valnegri. Punto che lascia un po’ con l’amaro in bocca, sia per la classifica, e sia per la piega che stava prendendo la gara. Un match combattutissimo e due set di vantaggio per le termali che facevano ben presagire, poi dopo non essere riuscite a conquistare il terzo, merito anche delle avversarie che non hanno mai smesso di crederci, la partita ha preso un’altra piega.

    Al termine di una battaglia contesa colpo su colpo e, nonostante un aggancio in extremis sul finale, ad avere la meglio sono le padrone di casa dell’Unomaglia Valdarninsieme.

    Cronaca.Buona partenza termale che, dopo un botta e risposta, allunga di tre con un break di Mirabelli al servizio. Le padrone di casa, però, si riavvicinano all’istante rimanendo appaiate a distanza ravvicinata, ritrovando la parità e sorpassando con una serie positiva di cinque punti che le porta da 6/9 a 11/9. Con un muro di Mirabelli e un colpo oltre la linea la situazione si rimette in equilibrio, poi, dopo ancora un errore per parte, due muri di Bergese ed un pallonetto di Bondarenko intervallati da uno sbaglio avversario, le acquesi tornano al comando. La gara si fa sempre più intensa, le padrone di casa aggrediscono con tutte le loro forze ma la formazione acquese stavolta regge molto bene la tensione, mantenendo il controllo della situazione sino alla fine quando Scardigli ed un muro di Bergese chiudono il parziale.

    La seconda parte con un doppio vantaggio termale, le toscane si rimettono in pari ai quattro ma, giusto il tempo di un botta e risposta e Cattozzo serve a Bergese, Zonta e Bondarenko le palle che portano l’Arredo Frigo Valnegri avanti di sette lunghezze. Valdarninsieme dimezza subito il gap, ma le acquesi rimettono subito le cose in ordine. Dopo aver resistito bene agli attacchi avversari, un fase di calo rischia di mandare tutto all’aria permettendo alle padrone di casa, sul 15/20 di recuperare quattro dei cinque punti di distacco. Il pareggio delle fiorentine, dopo due tentativi mancati, arriva sul 22/22. Mirabelli ci mette una pezza sopra, ma le avversarie rispondono. Il capitano acquese affonda ancora, ma ancora una volta trova il colpo avversario. Le padrone di casa continuano imperterrite, ma Acqui continua a resistere e alla fine un attacco di Zonta e un muro di Bergese mettono in saccoccia anche il secondo parziale.

    Nella terza frazione le locali rispondono con un break di quattro alla prima marcatura delle termali che, con un ace di Scardigli ed un colpo di Mirabelli si riportano in parità ai cinque. Dopo tre botta e risposta,le termali trovano l’allungo di cinque passi per poi lasciarsi riagguantare subito dopo sul 13 pari. Un segno per parte poi per due volte Acqui Terme va avanti di due e per due volte Valdarninsieme risponde, trovando anche il momentaneo sorpasso sul 19/18, annullato subito da un errore. Ancora botta e risposta, poi sul 22/22 le toscane trovano la serie di tre punti necessaria alla chiusura.

    Il quarto set parte all’inseguimento per capitan Mirabelli e compagne che vanno avanti per la prima volta solamente sul 9/10 ribaltando uno svantagio di tre punti con Mirabelli, Bondarenko e due palle fuori delle avversarie che, però, rimediano subito agli errori riportandosi sopra di due. L’Arredo Frigo Valnegri riaggancia subito e la gara torna ad essere una guerra colpo su colpo. Sul 18 pari Valdarninsieme va due passi avanti, ma Scardigli ed un errore riportano tutto come prima. Il successivo affondo toscano, però, è di tre e stavolta, nonostante l’accorcio immediato, non c’è niente da fare e la gara finisce al tie break.

    Nel set decisivo le termali partono bene, per poi andare tilt dopo pochi attimi: da 3/ 1 a 3/7. Rilanciate dalle battute di Fabbrini provano subito a reagire con Scardigli e MIrabelli che si portano ad un passo dalla parità. Le padrone di casa, però, si riportano a distanza di sicurezza. Nonostante il pareggio finale di Scardigli da 14/11 a 14/14 Unomaglia Valdarninsieme trova il colpo vincente, seguito da un errore termale finale che ha messo fine a tutto.

    Ora la classifica vede l’Arredo Frigo Valnegri al penultimo posto, due punti sotto Igor Trecate e tre sotto Libellula Bra, quart’ultima. Matematicamente la salvezza è ancora possibile, ma altri passi falsi potrebbero costare cari.

    Unomaglia Valdarninsieme – Arredo Frigo Valnegri Acqui Terme 3-2 (19-25, 25-27, 25-22, 25-21, 16-14)Unomaglia Valdarninsieme: Brogi 10, Tani 1, Monchi 6, Poggi 16, Casimirri 19, Mariottini 28, Morandini (L), Arnetoli 2, Mori, Moleri (L). N.e: Mancuso, Zatini. All. LapiArredo Frigo Valnegri Terme (AL): Scardigli 15, Mirabelli 18, Cattozzo 2, Bondarenko 17, Bergese 12, Zonta 7, Raimondo (L), Fabbrini 4, Zenullari (L). N.e: Ruggiero, Grotteria, Fiscaletti. All. Marenco  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Santa Croce vince il derby e si riprende il secondo posto

    Di Redazione

    Crocevia importante per i Lupi di coach Pagliai: la vittoria per 3-0, ottenuta ai danni di una squadra ben allenata come il Volley Prato, consente ai biancorossi di riprendersi il secondo posto in classifica, scavalcando Imballplast Castelfranco.

    Contro Prato i padroni di casa hanno avuto un ottimo rendimento in attacco, 52% contro 37% degli ospiti. Al di là di tante altre considerazioni, questo, per una squadra giovane, è un buon indicatore. Sabato prossimo, a Orte, ci sarà un altro test da brividi.

    Al Pala Parenti Lupi in campo con Giannini-Arguelles, Compagnoni-Caproni, Favaro e la novità di giornata, Brucini, Gabbriellini libero. Risposta di Prato: Giona Corti al palleggio, Catalano opposto, Pini e Matteo Alpini in banda, Matteini e Coletti al centro, Mattia Civinini libero.

    La prima frazione parte in equilibrio ma la prima fuga “vera” è firmata dagli ospiti (9-12, 11-15). Prato sbaglia qualcosa di troppo in attacco: con un errore di Catalano sul 13-15 la truppa di Pagliai torna definitivamente sotto. Sullo scambio successivo, è un “rigore” sparato fuori da Prato a regalare il pareggio.  Il set cambia completamente indirizzo: ad andare in fuga sono i Lupi, con gli avversari che rimangono incredibilmente a quota 15 punti (17-15). Coach Novelli propone Bandinelli per Lemma. Il cambiopalla lo ottiene Alpini in “pipe”. Il break di vantaggio dei Lupi, però, si dilata subito dopo: il mani-fuori di Arguelles, dopo una gran difesa di Giannini, porta S. Croce sul 21-16 (+5). Prato rimane in partita, ma non riesce a recuperare: un servizio in rete di Catalano consegna il set ai biancorossi.  

    Anche nel secondo set la partenza migliore è di marca ospite (5-8, 6-10). Lemma si fa prendere a muro da Arguelles, poi Giannini mette giù un grande ace in battuta: 9-10, la pressione dei Lupi si fa sentire. Il turno in battuta del capitano prosegue; lo interrompe Catalano, con Bandinelli di nuovo e definitivamente in campo al posto di Pini. Prato frena l’emorragia di punti e si ripropone, trovando un nuovo break (13-16) con Alpini. Catalano tiene gli ospiti avanti (16-18), la squadra di Novelli ci crede ma prima Arguelles, in attacco da posto 4, poi Brucini, con un monster block sullo stesso Catalano, rendono possibile l’aggancio. Sullo slancio i Lupi scappano (22-20), Prato chiama time-out, ma al rientro un mani-fuori di Brucini consente ai locali di aumentare il vantaggio. Arguelles segna il 24esimo punto, la squadra avversaria riprende la palla e annulla anche il secondo set-point, ma sul 24-22 Compagnoni chiude la strada ad Alpini e accompagna i suoi sul 2-0.

    Come negli altri set, anche nel terzo Volley Prato riesce ad avere qualcosa in più nei primi scambi. Ma questa volta la squadra di Pagliai reagisce prima e soprattutto riesce a piazzare break importanti che tengono a distanza il sestetto avversario. L’aggancio è sull’11-11 (servizio fuori di Alpini), ma Coletti in primo tempo riporta avanti i lanieri. Arguelles segna il 12 pari, poi finalizza un contrattacco: 13-12, è il momento chiave del parziale e poi della partita. Prato gioca bene, rimane a una sola lunghezza per qualche rotazione. Un altro gran turno di battuta a firma Giannini consente ai biancorossi di scappare: l’ennesimo punto di Arguelles (alla fine saranno 27) sigilla il 18-14. Prato capisce che non può fare di più, i biancorossi sentono l’odore della vittoria e dei tre punti: il punteggio scivola via. Gli ultimi due punti di Arguelles permettono ai Lupi di chiudere senza soffrire, 25-16, e di festeggiare la vittoria numero 14 di questo straordinario campionato.

    LUPI S. CROCE-KABEL VOLLEY PRATO 3-0 (25-20, 25-22, 25-16)LUPI S. CROCE: Gabbriellini, Arguelles 27, Favaro 8, Caproni 2, Brucini 10, Garibaldi, Camarri, Antonelli, Compagnoni 7, Rossi, Montagnani, Giannini 1, Dell’Endice, Tellini, Molesti, Landi. All. PagliaiKABEL VOLLEY PRATO: Civinini M., Bandinelli 5, Alpini L., Coletti 7, Civinini J., Pini 1, Catalano 12, Alpini M. 10, Menchetti, Corti, Matteini 5. All. Novelli

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    B2 femminile, l’Idras batte Agrate a domicilio e si porta a -1 dalla vetta

    Di Redazione

    Il riscatto è servito. Dopo il ko al tie break dell’andata ecco la vendetta dell’Idras Torbole Casaglia, che si impone in rimonta in terra brianzola, conquistando tre punti pesantissimi. Il contemporaneo stop della capolista Bellusco, fermato dalla Cartiera dell’Adda, proietta infatti nuovamente le bresciane a -1 dalla vetta, coronando nel migliore dei modi l’esordio di coach Marco Moscatelli sulla panchina gialloblù, costretto a sostituire Irene Favero, out per influenza.

    Nel primo set però l’ingranaggio bresciano va decisamente oliato ed è l’Agrate a fare la voce grossa, trovando l’8-4 prima e il 16-6 poi. Nel finale la reazione firmata Arici e Pionelli prova a rimettere in pista l’Idras, ma non c’è più tempo e sono le brianzole a chiudere sul 25-18.

    Dal secondo set però la musica cambia e siamo noi a condurre sì di misura, ma con maturità, per larghi tratti del set, fino al 24-24 che trascina la contesa ai vantaggi. Inizia qui una vera e propria guerra di nervi, chiusa dall’Idras sul pesantissimo 26-28 che rimette le cose in parità.

    Al rientro in campo però le brianzole, evidentemente colpite dalla lunga maratona del set precedente, faticano a restare in contatto ed è il Torbole ad approfittarne premendo forte sull’acceleratore e mettendo a terra il 9-16 prima e il 14-21 poi. La sfida è ormai in ghiaccio e la gestione finale assesta il parziale sul 15-25 che ci dà fiducia. 

    Ma la fiducia non può bastare e sono le padrone di casa a fare la partita nel quarto periodo (16-12). L’Idras prova a scuotersi, rosicchiando punti su punti, fino ad agguantare la parità e finalizzare l’insperato sorpasso (18-21), prima di un finale vissuto in controllo, che ci consegna tre punti da sogno (21-25).    

    Agrate Motori-Idras Torbole Casaglia 1-3 (25-18, 26-28, 15-25, 21-25)Agrate Motori: Tarallo 4, Beretta 13, Dinoia 9, Chiesurin 12, Cassera 10, Dell’Acqua 12, Isella (libero), Zonca, Ravazzoni (libero), D’Agaro, Romagnoli, Colombo, Betti, Rossi. All. Crippa. Idras Torbole Casaglia: Casali 4, Arici 19, Pionelli 19, Sbaraini 6, Canevali 12, Ferrara 8, Leviti (libero), Frigerio, Belotti, Bodei, Nicolini, Severi (libero). All. Moscatelli. Arbitri: Barbagallo, Parola. Durata set: 25’, 28’, 26’, 26’.

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    B2 femminile, vittoria piena di Trentino Energie sul campo del Team Volley 2007

    Di Redazione

    Confermando il proprio ruolino di marcia stagionale, che la vede sempre vincitrice contro le squadre che la seguono in classifica, la Trentino Energie ha superato senza grosse difficoltà il campo del Team Volley 2007 di Galliera Veneta. Le ospiti hanno sempre condotto le danze, sfruttando una ricezione affidabile (63% contro il 53% delle padovane), una leggera superiorità in attacco (40 punti contro 36) e quella molto più netta del muro (11-5), costruita soprattutto grazie alle due centrali. Sul piano tattico è stato determinante riuscire a limitare l’efficienza della schiacciatrice Silvia Baggio, che ha chiuso la sfida con il 25% in attacco e 6 muri subiti.Il contemporaneo successo al tie break del Marzola sul Bassano ha rallentato la corsa di entrambe le squadre che precedono l’Argentario in classifica, alla vigilia di due giornate nelle quali le nostre ragazze sfideranno prima le vicentine a Cognola e poi le poere a Gabbiolo, creando così una situazione molto stimolante.

    Cronaca.Nessuna novità nel settetto proposto da Mario Martinez, che, come accade quasi sempre in trasferta, deve fare i conti con una panchina cortissima. Le padrone di casa giocano con Giorgia Palladini al palleggio, Anna Bonaldi opposta, Silvia Baggio ed Elena Franco in posto-4, Linda Ravazzolo e Rachele Fuser al centro, l’ultima arrivata Gaia Moretto come libero.Il primo allungo delle ospiti arriva da un bel turno al servizio di Pucnik, foriero di un ace e di un’invasione di Palladini, contestata dai padroni di casa. Un muro di Buratti sulla pipe di Baggio lancia le trentine sul 2-5, un vantaggio che dura poco, dato che due attacchi vincenti consecutivi di Baggio riportano il risultato in parità (6-6). Pian piano la Trentino Energie rimette la testa davanti, prima con un’intelligente palleggio in zona 1 di Paoli e poi con un’invasione in attacco della centrale Fuser (11-14). Il Teamvolley riesce a conquistare il cambio palla con una certa regolarità, ma non il break point, così l’Argentario amministra la situazione fino al 15-18, quando un errore di Bonaldi lo porta a +4 e poco dopo un diagonale di Costalunga a +5. Si arriva rapidamente sul 19-24, poi le padovane annullano due set point, grazie alla solita Baggio, fino a quando Katerina Pucnik non fissa il 21-25.Se nel primo set vi era stato qualche momento di equilibrio, sia sul piano del gioco sia sul piano del punteggio, nel secondo la supremazia delle argentelle è nettissima, basti pensare che già con il primo turno al servizio di Bonafini la squadra trentina si porta sul 2-8, sfruttando un ace un muro di Paoli, un’invasione di Baggio e due attacchi di Pucnik. Le ospiti si rilassano un po’ e lasciano arrivare il Teamvolley fino al 6-9, frutto di una pipe in rete di Pucnik, ma chiudono anzitempo la frazione con le battute violente di Costalunga, che portano ben quattro break point, uno con l’attacco, altri tre consecutivi con altrettanti ace sulla coppia Baggio – Zanon. Le padovane rosicchiano lo svantaggio, sfruttando un paio di ace su Battistoni, ma nel finale le venete non conquistano più alcun break point, inchinandosi per 18-25.La terza frazione segue un copione a sé stante: per buona parte del set la Trantino Energie sembra infatti poter disporre dell’avversario senza grosse difficoltà, ma dal 14-19 in poi cala a tal punto il proprio ritmo di gioco da permettere all’avversario di riaprire completamente i giochi, chiudendola in extremis al secondo set ball.Dopo il solito inizio convincente delle ospiti (0-4 con le battute di Pucnik), il Team Volley riesce a  ritornare sotto con un muro di Palladini su Costalunga e un palleggio falloso della stessa schiacciatrice trentina (5-6). L’Argentario amministra la situazione senza grosse difficoltà fino all’11-15, sfruttando un ottimo cambio palla e alcuni break point conquistati con gli attacchi di Pucnik e Costalunga. Poi va al servizio la neoentrata Veshi (regista del 2003 arrivata da Abano Terme) e il gioco delle argentelle comincia ad andare in crisi, dato che nessuna giocatrice riesce più a mettere a terra il pallone e, soprattutto, la ricezione inizia a soffrire terribilmente: un ace su Battistoni e un muro di Fuser su Costalunga valgono il 14-15. Nel turno al servizio di Paoli due errori delle padovane danno respiro alle ospiti (14-19), ma poi la squadra di Galliera Veneta comincia a conquistare break point in ogni rotazione: 17-19 con gli attacchi di Benfatto e la pipe di Zanon, 19-20 con il primo tempo di Ravazzolo, 21-22 con un palleggio falloso di Bonafini. Si arriva sul 21-24 grazie a Pucnik e Paoli, poi un servizio in rete e un ace di Baggio riaprono i giochi, subito chiusi, in via definitiva da un provvidenziale pallonetto di Pucnik: 23-25.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO