consigliato per te

  • in

    B maschile: Ecosantagata strappa un punto a Santa Croce ma perde Buzzelli

    Sconfitta con un punto prezioso portato a casa, ma l’Ecosantagata Civita Castellana torna dalla difficilissima trasferta sul campo della Lupi Santa Croce con una notizia che è una mazzata: capitan Pierlorenzo Buzzelli si è infortunato e chiude qui la sua stagione.

    Nella gara forse decisiva per la qualificazione ai playoff, mister Beltrame manda in campo l’Ecosantagata con Buzzelli opposto, Cordano alzatore, Genna e Della Rosa schiacciatori, Simoni e Consalvo centrali con Andreini libero.

    La cronaca

    Si parte punto a punto, come da pronostici, con l’Ecosantagata che però sembra fare più fatica del solito a sviluppare un gioco fluido. La Lupi ne approfitta, guadagnando un prezioso margine di vantaggio che a fine set diventa grande: 25-19 e cambio di campo per i padroni di casa. La reazione dell’Ecosantagata però è pronta. I rossoblù iniziano a giocare come sanno e nel secondo set pareggiano i conti, aggiudicandosi il parziale per 22-25.

    Nel terzo game si verifica l’infortunio di Buzzelli: l’opposto civitonico è costretto a lasciare il campo a causa della rottura del tendine d’Achille, che lo costringerà a un lungo stop. Nonostante questo duro colpo sul piano tecnico e morale, l’Ecosantagata riesce a portare a casa il set col punteggio di 21-25.

    Ma i ragazzi di Beltrame sono segnati dal brutto infortunio del loro capitano e nel quarto e quinto set non riescono a contenere il deciso ritorno della Lupi Santa Croce, costretta assolutamente vincere per restare in corsa per i playoff. I toscani vincono il quarto set 25-17 e al tie-break hanno la meglio per 15-12, aggiudicandosi quindi la gara per 3-2.

    Grazie al punto guadagnato, l’Ecosantagata Civita Castellana riesce a rimanere in testa alla classifica del girone F di serie B, anche se il vantaggio sulla prima inseguitrice Arno si assottiglia a una sola lunghezza.

    Lupi Santa Croce – Ecosantagata Civita Castellana 3-2 (25-19; 22-25; 21-25; 25-17; 15-12)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Padova con altri tre punti

    La determinazione dell’Olympia Padova, impegnata nella lotta per la salvezza, contro quella della Trentino Energie, all’inseguimento di un prestigioso terzo posto. Finisce con uno 0-3 abbastanza rapido la penultima sfida stagionale in trasferta dell’Argentario, che ha saputo mettere in campo una superiorità tecnica quasi mai messa in discussione. La sfida punto a punto che le padrone di casa forse speravano di poter ingaggiare si è vista solo nel secondo set, soprattutto perché nella fase centrale le ospiti hanno calato a tal punto i regimi del proprio motore da concedere all’Olympia un vantaggio pericolosissimo (17-11), poi annullato con un colpo di coda, che non ha comunque evitato il ricorso ai vantaggi.

    Le difficoltà della serata si sono concentrate tutte lì, perché nella prima e nella terza frazione la Trentino Energie è stata invece padrona assoluta del campo dall’inizio alla fine, imponendosi così per 0-3: un risultato che, combinato con il rovescio casalingo del Bassano, blinda la quarta piazza e lascia aperta la possibilità di conquistare la terza, occupata dal Marzola.

    Se in attacco la differenza fra le due squadre è apparsa evidente (43% contro 32% con 37 punti contro 32), è stato però a muro (9-2 per le ospiti) e al servizio (8 ace contro 2), che il gap è apparso macroscopico. Vanno menzionate anche le belle prove di Paoli e Buratti, la prima top scorer del match a quota 15, la seconda capace di arrivare in doppia cifra (10) in appena tre frazioni.

    La cronaca:Lo starting seven delle padrone di casa annovera Roberta Canola in regia, Camilla Cocco opposta, Elisa Turato e Beatrice Marcato in posto-4, Federica Quareni e Sofia Benetti centrali, Silvia Cavalera libero. Solito assetto per la Trentino Energie, in versione iper liofilizzata, ovvero con le sole Giovanna Santi e Aurora Castelpietra in panchina, entrambe entrate al servizio.

    L’Argentario impiega qualche scambio per prendere confidenza con l’impianto e con l’avversario, subendo un ace (3-2) per mano di Turato, ma poi comincia a carburare, sbloccandosi grazie ad un muro di Paoli su Marcato (4-5). L’opposta trentina fa poi poltiglia del cambio palla padovano dalla linea dei nove metri, mettendo le basi per due attacchi punto di Costalunga, un block di Buratti su Cocco e un ace su Turato.

    Il 5-10 è già tombale per l’Olympia, che ad ogni rotazione incassa break point: 7-13 con l’ace di Buratti su Marcato, 8-15 con il muro di Pucnik su Benetti, 9-17 con l’errore di Benetti. Il secondo turno al servizio di Paoli demolisce nuovamente il cambio palla patavino con un errore di Quareni e due ace. Sul 13-22 basta pochissimo per arrivare a 25, il muro di Sfreddo su Turato.

    Il cambio di campo cambia molte carte in tavola, in primo luogo perché l’Olympia sostituisce la schiacciatrice Marcato (appena un punto per lei) con Sblattero, in secondo luogo perché le padovane mettono in campo uno spirito diverso. Fino al 2-4 la Trentino Energie tiene sotto controllo la situazione, ma poi comincia ad imbarcare break point con una continuità abbastanza sorprendente, se si pensa all’andamento del primo set.

    La differenza inizialmente la fa proprio Cristina Sblattero (tre punti dal 3-4 al 5-5), poi le ospiti cominciano a innervosirsi e a commettere troppi errori gratuiti. Il 6-5 è frutto di un pallonetto di Costalunga che muore in rete, il 9-6 di un ace corto di Quareni su Battistoni, il 12 e il 13-8 di due errori in attacco di Costalunga e Paoli, che inducono Mario Martinez a utilizzare anche il secondo time out. Quando anche Pucnik si fa murare da Quareni sembra che le argentelle non abbiano vie di uscita, anche perché il 15-9, che poi diventa un 17-11 a forza di cambi palla, appare molto pesante. Invece, di colpo, i ruoli si invertono.

    A suonare la carica è un muro di Paoli su Turato, che sventa il possibile 18-11, e poi in appena due turni al servizio (quelli di Sfreddo e Paoli) la Trentino Energie si costruisce l’incredibile parziale di 1-9, con due soli errori patavini; il resto lo portano attacchi, muri (Paoli e Bonafini) e un ace di Paoli su Sblattero. Il 18-20 scuote l’Olympia, che si desta dal torpore trascinata dall’opposta Cocco, la quale mette a terra due palloni e mura Costalunga, invertendo i ruoli (22-20). Ci pensa Pucnik a rispondere per le rime (22-23), ma Cocco, ancora lei, si procura l’unico set ball padovano (24-23), annullato da un tocco lungo di Bonafini. La freddezza di Pucnik e un erroraccio di Sblattero consegnano infine il set all’Argentario: 24-26.

    Lo scampato pericolo stimola la Trentino Energie a mettere subito in sicurezza l’ultima frazione. Un attacco di Paoli e un errore di Cocco da posto-4 producono il confortante 1-4 iniziale, che un altro errore di Cocco evolve in un 3-6. Il problema dell’Olympia è che il trio di palla alta fatica moltissimo a mettere a terra il pallone, se poi ci si aggiungono anche gli errori di Sblattero (palla sull’antenna) e Quareni (fast in rete) la situazione diventa ingestibile: 5-10.

    L’Argentario cala la tensione e si adegua, commettendo a sua volta due errori (Costalunga e Pucnik), che insieme alla fast di Benetti riportano a meno 1 le padrone di casa, ma poi rimette la testa nello scatolone e dilaga: da 10-12 a 11-14 con i servizi di Buratti (anche un ace della giocatrice rotaliana su Marcato), da 11-15 a 11-20 con quelli di Bonafini (con un altro ace e due primi tempi di Sfreddo), da 13-21 a 13-22 con un ace di Pucnik. Match virtualmente finito, si gioca solo per arrivare al 18-25 finale con qualche apprensione per una mini rimonta padovana (da 15-24 a 18-24), poi stroncata da una fast di Buratti, che chiude la sfida.

    Olympia Padova-Argentario Trentino Energie 0-3 (14-25, 24-26, 18-25)Olympia Padova: Belsanti (L) ne, Quareni 7, Serafini ne, Marcato 4, Piva, Matta ne, Vanzato ne, Cocco 10, Sblattero 5, Canola 1, Benetti 3, Turato 6, Cavalera (L). All. Cavinato.Argentario Trentino Energie: Bonafini 5, Battistoni (L), Buratti 10, Pucnik 12, Santi, Costalunga 6, Sfreddo 6, Paoli 15, Castelpietra. All. Martinez.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile: la School Volley Perugia dice addio alle speranze di salvezza

    La Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia cede in quattro set in casa della VBC Viterbo e riduce al lumicino le ultime speranze di raggiungere la salvezza. La matematica non condanna ancora le umbre, ma 12 punti nelle 4 gare rimanenti sono un bottino difficile da portare a casa. In settimana si è aggiunta l’indisponibilità della banda Carolina Martinelli e con i cambi ridotti al minimo è stato difficile trovare la quadratura sul campo delle laziali.

    Partono bene le padrone di casa anche se le ospiti sembrano tenere botta (16-14), ma sul turno al servizio di Marinelli si apre un gap irrecuperabile. Nel set successivo un break devastante (10-0) taglia le gambe alle ragazze di Farinelli che rimangono decisamente al palo. Nel terzo parziale dentro Trabalza, riadattata nel ruolo di opposto, e le cose sembrano andare meglio. Le ospiti staccano subito le laziali (9-12) e tengono il margine fino alla fine. La reazione delle perugine però termina lì e nell’ultimo frangente si ritrovano ad inseguire (14-10) invano. 

    VBC Viterbo-Bartoccini School Volley Perugia 3-1 (25-18, 25-10, 20-25, 25-17)VBC Viterbo: Marinelli, Guerrini, Ippoliti E., Capotosti, Gitti, Giovacchini, De Dominicis (L2), Garbuglia. N.E.: Pennacchini, Ippoliti V., Colla, Catanesi, Catalani, Serra (L1). All.: Jacopo Iacovacci e Salvatore Perinzano.Bartoccini School Volley Perugia: Falciani, Turini, Calvelli, Iacobbi, Gibin, Borzetta, Mulas (L1), Trabalza, Rossi. N.E.: Martinelli, Mingaj, Bartoccini, Giubergia (L2). All.: Roberto Farinelli.Arbitri: Alessia Bruttini e Luigi De Luca.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile: successo in rimonta per la Lasersoft Riccione

    La Lasersoft Riccione di Serie B2 femminile vince la maratona sul campo della Abc Ricami La Fenice Pistoia in rimonta per 3-2, al termine di un’autentica battaglia sportiva. Riccionesi sotto 1-0 e poi 2-1 e brave a rientrare nel match con pazienza e sangue freddo e a conquistare il tie break.Perfetto il set conclusivo per la Lasersoft che, sempre in vantaggio è riuscita a chiudere 11-15. Due punti conquistati su un campo che si sapeva sarebbe stato ostico, e che si aggiungono alla graduatoria della formazione biancoblu portandola a quota 49 punti in classifica in quarta posizione, riducendo, anche in questo turno, le distanze dal terzo posto (meno 2).

    La cronaca: Nel primo set la Lasersoft parte forte ed è subito 4-9 al primo time out avversario; distanze tra le due formazione che rimangono invariate fino all’8-15 riccionese, che costringe La Fenice ad usufruire del secondo time out. Pistoia lavora bene in difesa e nel contrattacco, Riccione ora sembra subire il gioco delle locali, soprattutto con le centrali, che si fanno sotto sino al 15-18. Coach Piraccini ferma il gioco. Le locali impattano sul 19 pari e superano in volata Riccione, beffando la Lasersoft nel finale (25-22).

    Buono l’avvio anche nel secondo parziale per Moltrasio e compagne, che racimolano un buon vantaggio sul 5-9. Divario che si mantiene costante tra le due compagini fino al 15-18, poi Riccione trova il break decisivo. Il muro di Gugnali firma il primo set point e a seguire l’attacco out delle locali regala il secondo parziale alle riccionesi (17-25).

    Inizio del terzo parziale equilibrato: si procede a braccetto prima sull’8-8, poi sul 13-13. Pistoia trova il distacco decisivo sul 18-14 con una Lasersoft troppo fallosa ma che comunque prova a rimanere aggrappata al set fino al 21-19. Il break subito a metà parziale rimane fatale per le sorti del parziale, che premia l’Abc Ricami con il punteggio di 25-21.

    Quarto parziale sempre saldamente in controllo delle riccionesi, che partono alla grande non lasciando spazio alle locali, che appaiono appagate dopo il terzo set conquistato e il punto “mosso” in classifica. Riccione coglie l’occasione per prendere subito il largo, prima 4-9 poi 10-17; in questo frangente c’è spazio in campo anche per Chistè al posto di capitan Moltrasio, Paolassini per Godenzoni e Astolfi che subentra a Ricci. Riccione chiude il quarto parziale (14-25) prolungando il match al quinto set.

    Tie break condotto nel punteggio sempre dalla compagine di coach Piraccini, che dopo una strenua opposizione avversaria trova il primo break al cambio campo (6-8). L’allungo decisivo arriva sull’8-12 per Riccione, che conserva le 4 lunghezze di vantaggio fino al quindicesimo punto (11-15) messo a terra in diagonale da Gabellini.

    Abc Ricami Fenice Pistoia-Lasersoft Riccione 2-3 (25-22, 17-25, 25-21, 14-25, 11-15)Abc Ricami Fenice Pistoia: Mannucci 15, Martone 10, Massaro 19, Orlandi 10, Betti 2, Mantellassi 2, Canovai 9, Miccoli L1, Tanteri L2, Gaggioli, Guarducci, Valentini, Agostini.Lasersoft Riccione: Tallevi 28, Moltrasio 4, Astolfi 1, Gabellini 12, Godenzoni 18, Ricci 11, Paolassini 1, Gugnali 11, Chistè, Jelenkovich L1, Stafnini L2.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: la Sabini Castelferretti festeggia un’altra vittoria

    La Sabini Castelferretti scarta l’uovo pasquale e trova tre punti che la fanno volare sempre più in alto in classifica: la permanenza in Serie B maschile era diventa matematica già la settimana scorsa ed ora, con il bottino di 41 punti, si proverà a dare l’assalto alle corazzate accreditate per la promozione. Contro la New Volley Delight Modugno, pur rivitalizzata dalla cura Pepe (allenatore arrivato a campionato in corso subito dopo la sfida di andata con la Sabini), i marchigiani chiudono con un netto 3-0.

    La cronaca:Beni torna a referto, ma solo per onor di firma, perciò i locali sono in campo con l’ormai collaudato 6+1: Freddi opposto all’alzatore Giuliani, Mancinelli-Toccacieli schiacciatori, Giaccaglia-Galdenzi centrali e Marchetti libero.

    L’inizio di gara vede alcuni errori di entrambe le squadre specie dai nove metri: dopo essere stata sotto nel punteggio, soffrendo la combattività dei pugliesi, sarà proprio il servizio a ridar linfa alla Sabini, prima con Capitan Giaccaglia (19-18) e poi con Giuliani (22-19), turni che determinano il sorpasso decisivo dei locali. Modugno non molla e con grande determinazione in difesa e con i contrattacchi di Sette ricuce lo svantaggio ma non basta perché la formazione di Fabbietti-Silvestrini si dimostra glaciale nonostante qualche sbavatura precedente e al terzo tentativo sull’azione del secondo set-point chiude i giochi con un Mancinelli incontenibile.

    Nel secondo parziale la Sabini trova maggior concretezza in attacco ed al servizio, allungando fino al 20-16 con azioni spumeggianti guidate da Giuliani e che esaltano il folto pubblico di casa. A questo punto gli esperti ospiti, con l’acqua alla gola, puntano a giocare sull’aspetto nervoso, mettendo pressione anche alla coppia arbitrale: la Delight prima accorcia poi sorpassa nel punteggio, approfittando di una Sabini in momentanea difficoltà offensiva; l’ingresso di Pettinari (al posto di Galdenzi) serve a spezzare il ritmo e a far la voce grossa a muro, fondamentale che arriva grazie al neo-entrato e così si ribalta l’inerzia di un set scintillante dal punto di vista agonistico.

    Dopo il punto del 23-21 di Toccacieli, grazie ad un bel mani-out, la temperatura si alza ulteriormente sottorete con tutto il Modugno in campo e i più esperti dei locali prima a ruggire alle continue provocazioni e lamentele avversarie e poi a calmare gli animi. Dopo il time out ospite, al rientro in campo arriva un cartellino rosso contemporaneo ad Altamura e all’allenatore castelfrettese Fabbietti: si passa quindi da 23-21 a 24-22 e Sette annulla il primo set point ai locali, ma poi l’errore dai nove metri dei cardiani fa tingere di biancazzurro anche il secondo parziale.

    Nel terzo set l’allenatore ospite Pepe cambia mezza squadra in campo ma non trova soluzioni positive: Castelferretti capisce il momento e trascinata dalla propria tifoseria vola su vantaggi importanti (12-6) prima con gli attacchi di Galdenzi e Freddi mentre nel finale di set con quelli di Giaccaglia e Mancinelli. 3-0 Sabini in un’ora e mezza di gioco e festa grande sotto la curva, sempre più orgogliosa dei propri beniamini.

    Tre punti fondamentali per scalare la classifica del girone E: la vittoria di oggi consente l’aggancio al quinto posto della Paoloni Macerata, nelle ultime due stagioni sempre ai playoff promozione per la Serie A3. Ora la settimana di Pasqua servirà a ricaricare le energie per l’ultimo poker di gare di questo appassionante campionato.

    Pallavolo Sabini Castelferretti-New Volley Delight Modugno 3-0 (25-23, 25-23, 25-19)SABINI: Beni, Toccacieli, Galdenzi, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari, Santilli, Rinaldi, Freddi, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Silvestrini.NEW VOLLEY: De Tellis, Auciello, Brancaccio (K), Sette, Hoxha, Carofiglio, Marolo, Altamura, Capurso, Martielli, Ferrante, Alberga, Volpe (L1), Basile (L2). All. Pepe.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: termina contro Altino la serie positiva della Clementina 2020

    Termina al settimo tentativo la serie vincente della Clementina 2020, contro una Tenaglia Altino che ha messo in mostra tutto il suo valore e le sue individualità, prima fra tutte una Orazi incontenibile. Una sconfitta per 3-2 molto onorevole per le esine, che si sono imposte nel primo e nel terzo set con autorevolezza, cedendo nel secondo ai vantaggi dopo una battaglia senza esclusione di colpi. Nel quarto e nel quinto parziale le abruzzesi hanno accelerato, alzando ulteriormente il livello, e le clementine, ormai a corto di energie, hanno dovuto cedere le armi, ricevendo comunque i calorosi applausi dei propri tifosi e supporters, che hanno affollato il PalaMartarelli. 

    La cronaca: Si picchia subito forte, sia dai 9 metri che da ogni zona d’attacco da entrambe le parti, senza errori e risparmio di energie. Altino, un po’ più efficace al servizio, si avvantaggia leggermente: 8-10. Orazi da una parte e Bovolo dall’altra sono i terminali offensivi più efficaci e cercati dalle proprie palleggiatrici, per una lotta sempre accesa ed incerta: 12-10, 13-15.

    Si lotta su ogni pallone con una intensità incredibile: 18-17 su attacco di Fedeli, poi 20-18 su errore delle abruzzesi. Mai un distacco di più di due punti fra le due formazioni, a dimostrazione di un equilibrio di valori difficile da districare. Prima 21-19 per Clementina su attacco di Fedeli, poi Altino 22-23, con Orazi che vuole fare la differenza. Ma la differenza la fa una indomabile Fedeli con due punti consecutivi, offrendo alle sue la palla del set 24-23, che Ciccolini concretizza con un ace decisivo, 25-23.   

    In avvio di secondo set la difesa dell’Altino diventa quasi impenetrabile e le esine trovano molte difficoltà a mettere a terra i numerosi tentativi d’attacco: 3-9. Si riprendono le marchigiane con due bei punti di una aggressiva Catani (7-10), ma non c’è modo di rilassarsi perché le ospiti sono veramente pericolose dai 9 metri: 8-13. L’ottimo momento delle esine ha inizio con un lungolinea di Fedeli e un muro di Pizzichini e prosegue con 5 punti consecutivi di una scatenata Bovolo per l’insperato pareggio, 15-15.

    Impressionante il recupero delle clementine, ancora con Bovolo e un ace di Saveriano, 21-19. Camilla Orazi si scatena e prima porta le abruzzesi al pareggio sul 22-22, poi alla palla del set (22-24). Sembra finita, ma Valentina Fedeli con un attacco ed un monster block riporta le squadre ai vantaggi, 24-24. Il successivo errore al servizio, seguito da un contrattacco delle ospiti condanna la Clementina, in un set che, tutto sommato, poteva avere un esito diverso (24-26).

    L’inizio del terzo set ha sempre lo stesso copione: lotta senza quartiere e botte tremende da ogni posizione, 4-4. Coach Mucciolo sostituisce Sconocchini con Gotti e, proprio sul servizio dell’opposta bergamasca, le bianco-rosso-blu cominciano la loro galoppata con un’ottima Fedeli, 10-5. Non si fermano più le esine con una Bovolo incontenibile ed una Pizzichini sempre presente, 15-7. Il vantaggio aumenta ancora con Fedeli e due ace di Catani, 23-12. Il punto finale è di una ritrovata Sara Gotti, in un set dominato dalle clementine, accompagnate da un tifo assordante sulle tribune del PalaMartarelli: 25-13.

    La battaglia è bellissima ed entusiasmante, tra due squadre che si affrontano a viso aperto al massimo delle loro possibilità (5-6). Orazi riprende a martellare e per le clementine sono dolori, 6-10. Due punti di Pizzichini e un ace di Ciccolini, subentrata a Fedeli, riavvicinano il punteggio 10-14, ma fermare la scatenata opposta altinese è veramente difficile e le ospiti si riallontanano (10-18). Non c’è più nulla da fare, le clementine non riescono a seguire le abruzzesi che rendono alle avversarie quello che avevano ricevuto nel set precedente e chiudono con un largo vantaggio, 12-25.

    Le ospiti, più padrone dei fondamentali, iniziano meglio il tie break (1-5), ma le clementine non mollano mai e riducono immediatamente il distacco cambiando campo sul punteggio di 6-8. La lotta si ripete sempre e comunque su ogni pallone e ogni azione mette in mostra il meglio della pallavolo a questi livelli, 8-9. I giochi per le clementine, però, finiscono qui perché Tenaglia Altino mette in mostra un muro invalicabile che le esine, stanche, non riescono più a superare. Così le ospiti arrivano alla fine del match senza concedere più punti alle avversarie e chiudono con un muro e un attacco ancora di Orazi, 8-15.

    Clementina 2020 Volley-Tenaglia Altino Volley 2-3 (25-23, 24-26, 25-13, 12-25, 8-15)Clementina 2020 Volley: Pizzichini 10, Sconocchini 4, Saveriano 2, Ciccolini 2, Bovolo 23, Catani 15, Fedeli 15, Gotti 3, Falcone 2 (L1), Bastari(L2), Valentini, Villani. All. Mucciolo.Tenaglia Altino Volley: Orazi, Giometti , Picchi, Civardi, Montechiarini, Antonaci, Conti (L), Ferrara. N.E.: Graziani, Fanelli, Papa, Natalizia (L). All. Giandomenico.Arbitri: Sacrini e Tosti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile, importante successo da tre punti per l’NVG Joyvolley di Maggialetti

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La NVG Joyvolley ha battuto in trasferta Bava Rioneterra Pozzuoli nella 22° giornata di serie B maschile di pallavolo ed è autorizzata a sperare ancora nei playoff. I biancoazzurri hanno dominato in terra campana battendo i padroni di casa in tre set (25-20, 25-23, 25-18) trascinati dai soliti Cazzaniga (12 punti) e Anselmo e Gabriele (10 punti a testa). Un’altra vittoria importante per la società del presidente Gianni D’Elia che resta quarta in classifica con 51 punti, a tre lunghezze da Volley club Grottaglie e Bcc Leverano (54) e a 7 dalla capolista Allianz Galatone (58).

    Il sestetto allenato da coach Coronelli sa che non può lasciare punti (e set) per strada per restare nelle zone alte della classifica e sperare, a 4 giornate dalla fine della regular season, in qualche passo falso delle altre concorrenti alla promozione. Il prossimo weekend il campionato sarà fermo, si riprende domenica 16 con la partita in casa (ore 18) contro Omega Mesagne (già retrocessa). Ma è vietato distrarsi come spiega il tecnico Michelangelo Maggialetti che a Pozzuoli ha esordito come secondo allenatore in panchina (per l’assenza del vice di Coronelli, Vincenzo Masi). Anni 29, di Terlizzi, Maggialetti è stato allenatore e assistente allenatore nelle giovanili della Matervolley Castellana e in D e B e ha ricoperto lo stesso ruolo nella Pallavolo Molfetta.

    Michelangelo Maggialetti, prima volta in panchina con la NVG: che emozione è stata?“In effetti è stata la prima volta che ho guardato la squadra più da vicino, ma in realtà noi dello staff tecnico ragioniamo e viviamo tutto insieme, anche la gara, al di là della presenza fisica in panchina. Compattezza, unione e dedicarsi completamente all’altro sono stati i pilastri su cui abbiamo impostato tutta la stagione sportiva partendo dallo staff tecnico, alla squadra e a tutta la società, quindi è chiaramente secondario lo stare in panchina o meno, anche se è sempre più emozionante sentire la partita attraverso gli sguardi dei ragazzi”.

    foto NVG Joyvolley

    Come bisogna continuare a lavorare?“Si può fare sempre meglio, ma questo Gioia è in crescita e credo che ci sia tanto altro potenziale da tirar fuori. La vittoria contro Leverano è stata la risposta a tanto lavoro fatto in questi mesi e Pozzuoli è la conferma che siamo sulla strada giusta, anche perché non abbiamo alternative se non quella di vincere, e lo si può fare solo lavorando molto, come i ragazzi stanno facendo. La squadra fino a fine stagione deve continuare ad essere concentrata e a lottare su ogni palla, non guardiamo classifiche o altre squadre: potremmo solo distrarci, ma cerchiamo di lavorare al massimo su ogni palla che viene messa in gioco dal primo allenamento settimanale. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati, e sono certo che tutti quanti lo faremo”.

    La pausa arriva al momento giusto o è un inciampo sul cammino intrapreso?“Le pause non fanno mai bene, per quanto mi riguarda, ma abbiamo qualche acciacco fisico da recuperare. Quindi useremo questo tempo per metterci al 100% e per lavorare affinché qualche obiettivo tecnico personale – conclude Maggialetti –, che con qualche atleta ci siamo dati, venga raggiunto”.

    (fonte: comunicato stampa NVG Joyvolley) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: la PromoPharma batte Padova e può sperare

    Importante vittoria della PromoPharma San Marino in quel di Padova. Grazie ai tre punti conquistati sabato in Veneto, i titani avvicinano il quart’ultimo posto in classifica (che dà diritto ai play out), nonostante la vittoria esterna della Spezzanese a San Martino in Rio, e sfatano il tabù trasferta a causa del quale avevano fin qui conquistato un solo punto fuori dal Pala Casadei.

    “Partita dura – commenta coach Stefano Mascetti a fine incontro –. Siamo partiti contratti, cedendo a Padova il primo set. Nel secondo siamo stati spalla a spalla per tutto il tempo. Siamo arrivati ai vantaggi e siamo stati bravi a tenere duro e a vincere il set. Questo risultato ha esaltato noi e depresso loro, così, nel terzo parziale, abbiamo letteralmente dominato. Nel quarto set Padova è partita sciolta, senza niente da perdere, e siamo andati sotto anche di cinque punti; ma poi, con grande pazienza, siamo stati bravi a recuperare. Oggi devo fare i complimenti a tutti i miei giocatori, ma un plauso speciale va Nicolò Conti che è un classe 2005 e ha tenuto il campo molto bene per tre set giocando da opposto. Passeremo una buona Pasqua“.

    Kioene Padova-PromoPharma San Marino 1-3 (25-21, 29-31, 12-25, 20-25)Kioene Padova: Favaro, Bergamasco 13, Vigato 3, Sartore 3, Benetazzo 22, Streliotto 3, Geron (L1), Signori 6, Cesaro 1, L. Galiazzo 1, M. Galiazzo 2, Pagliaro, Ghiraldo, Munarini (L2). All. Fabio Cecchinato.PromoPharma San Marino:. Rondelli 5, Kiva 26, Caselli 7, Ricci 6, Bernardi 10, Benvenuti 21, Morelli (L), Conti, Carigi, Cicconi. All. Stefano Mascetti.Arbitri: Stefania Petrera (1°) e Roberto De Benedetto (2°).Note: Durata set: 25′, 35′, 19′, 29′. Padova: Ace: 5. Battute errore 10. Muri punto 6. San Marino: Ace: 5. Battute errore 9. Muri punto 10.

    In Serie D femminile la Titan Services gioca una buona partita al PalaCasadei contro la Figurella Rimini, ma non porta a casa punti e la classifica rimane problematica. “Abbiamo affrontato la squadra terza in classifica e non abbiamo sfigurato. Le mie ragazze ci hanno provato e sono state in partita anche se eravamo un po’ a ranghi ridotti” è il commento di Wilson Renzi, coach della Titan Services, a fine match.

    “Nel primo set – spiega Renzi – siamo andate avanti a punto a punto fino a un break finale subito che c’è costato il parziale. Nel secondo siamo partite bene (11-8), ma dopo il tie-break chiesto dalla panchina ospite, siamo andate in confusione e abbiamo preso un break di una decina di punti che c’è costato il set. Il terzo parziale lo abbiamo vinto. Ha influito il buon ingresso di Rebecca Filippi, molto giudiziosa in attacco. Nel quarto set non abbiamo più retto fisicamente. Del resto, abbiamo giocato con un’unica palleggiatrice e al centro abbiamo schierato Rosa Muccioli, una quindicenne che è stata brava e ha murato tantissimo. Mercoledì 5 giochiamo in anticipo in casa con Forlì: cercheremo di dare tutto per portare a casa i tre punti“.

    Figurella Rimini-Titan Services San Marino 3-1 (22-25, 17-25, 25-18, 17-25) Titan Services San Marino: Tura 14, Ghinelli 10, Valentini, Filippi 7, Esposito 2, Muccioli 8, Rossi 1, Pasolini (L1), Casadei 6, Lazzari (L2), Cesarini, Ricciotti 6. N.E.: Gasperoni. All. Wilson Renzi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO