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    C femminile: tutto facile per il Messina Volley

    Vittoria interna per il Messina Volley che, fra le mura amiche del “PalaResficina”, supera per 3-0 il Volley Valley Funivia dell’Etna nel match della 20ª giornata del Campionato di Serie C femminile FIPAV. Le ragazze allenate da mister Danilo Cacopardo confermano lo stesso risultato del girone di andata in terra etnea, conquistano la seconda vittoria consecutiva e consolidano il quarto posto in graduatoria a sole due lunghezze dagli Amici del Volley Giarre e ben otto punti di vantaggio dalla Genovese Umberto Volley Siracusa nel girone B di C femminile.

    La cronaca

    Primo set punto a punto fino all’8 pari, quando la palla a terra di Giulia Mondello e l’ace di Sara Arena spianano la strada alle padrone di casa (+3; 11-8). Ancora Mondello, dalla battuta e in pipe, allunga a +5 (15-10) con mister Giuffrida a chiamare la pausa. Al rientro le giallo-blu piazzano un nuovo break di 4 punti che le porta a +9 (19-10) con il muro di Giulia Spadaro, l’ace di Mondello e i due spunti di Giovanna Biancuzzo e Francesca Cannizzaro. Seconda pausa ospite con il Messina Volley a mantenere il vantaggio e chiudere il set a +12 (25-13) grazie all’ace di Biancuzzo.

    Sempre Biancuzzo in ace e pipe apre il secondo (2-0), mentre due ace di Michela Laganà e Spadaro firmano il +6 (8-2). Giuffrida chiama la pausa e, dopo un batti e ribatti, le ospiti trovano la reazione giusta che gli consente di accorciare a -1 (14-13) con Scuderi protagonista. Spadaro e Cannizzaro tornano a +3 (17-14), con Giuffrida al suo secondo discrezionale. Mondello sigla il +6 (20-14) e sempre il martello giallo-blu, con una pipe, materializza il set-point (+8; 24-16). Zummo ne annulla due (24-18), ma capitan Cannizzaro chiude il parziale in favore del Messina Volley (25-18).

    Spadaro, l’ace di Valentina Sorbara e il pallonetto di Cannizzaro consentono alle locali di portarsi sul +4 (5-1) ad inizio terzo set. Altri due punti di Mondello danno il +5 (7-2) alle padrone di casa con mister Giuffrida a chiamare la pausa. L’ace di Biancuzzo e la palla a terra di Mondello rappresentano il +9 (14-5) ed il secondo discrezionale ospite. Mondello fissa il +10 (15-5), mentre un break di 7 punti delle giallo-blu, chiuso dal pallonetto di Cannizzaro e l’ace di Mondello, concretizza il +15 (23-8). L’ace di Scuderi accorcia a -13 (23-10). Il muro di Giulia Perdichizzi e il punto di Biancuzzo chiudono il match (25-10) in favore delle peloritane.

    “Avevo chiesto alle ragazze di fare una partita con la massima attenzione – commenta coach Cacopardo a fine gara – e con il massimo rispetto verso il lavoro che facciamo. Giocare le partite di vertice risulta molto più semplice dal punto di vista della concentrazione e dell’attenzione. Per questo sono molto soddisfatto della partita che abbiamo fatto, anche perché ho avuto la possibilità di far entrare in campo chi ha giocato di meno e la squadra non ha cambiato l’atteggiamento e il livello di gioco, anzi quest’ultimo è risultato più alto. Questo significa che la qualità del lavoro sulla squadra è ottimo e le ragazze hanno capito perfettamente il concetto di interazione di squadra a prescindere di chi gioca. Mi è piaciuta la squadra in quanto in queste partite è difficile l’approccio visto che ci troviamo di fronte alle ultime uscite di campionato. Adesso ci aspettano due settimane di allenamento e poi l’ultima partita di questo torneo, con l’obiettivo di disputare una partita degna del livello di queste partite e del lavoro che abbiamo fatto”.   

    Serie C femminile – Messina Volley – VolleyValley Funivia dell’Etna 3-0 (25-13; 25-18; 25-10)

    Messina Volley: Biancuzzo 10, Dulcetta, Panarello, Mondello 17, Laganà 6, Perdichizzi 1, Sorbara 2, Cannizzaro (Cap.) 12, Raineri, Spadaro 6, Arena 3, De Grazia (Lib. 1), Scarfì (Lib. 2). All. Cacopardo, 2° All. Rizzo. VolleyValley Funivia dell’Etna: Cannavò 3, Carpinato (Cap.) 3, Scuderi 8, Di Paola, Pistone, Tomasello 2, Zummo 4, Grillo, Castiglione, Giorgianni (Lib). All. Giuffrida, 2° All. Maccarone.   Arbitri: Maimone e Rizzotto.

    (Fonte: comunicato stampa Messina Volley) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: per Acqui Termi la corsa salvezza si fa sempre più in salita

    Altra occasione persa nel campionato di B1 femminile per le termali dell’Arredo Frigo Valnegri che, a seguito della sconfitta di tutte le dirette concorrenti alla salvezza avrebbero potuto sfruttare l’occasione di portarsi a pari punti con la terz’ultima Valdarninsieme. Libellula Bra, però, tra le mura amiche dice no.

    Dopo un gran primo set ed un secondo rocambolesco, che si lasciano sfuggire all’ultimo dopo aver colmato sette punti di svantaggio iniziale ed essere state sopra 20/23 sul finale, negli altri due set le termali vanno in calare, alternando i soliti alti e bassi e commettendo diverse ingenuità. La lotta per la salvezza per restare in B1 femminile continua, ma è sempre più ardua.

    La cronaca

    In avvio dopo tre botta e risposta le cuneesi passano sopra, ma le acquesi mantengono l’inseguimento, ritrovando la parità ai nove con Mirabelli e Scardigli e sorpassando grazie ad un errore avversario. Dopo una fase di equilibrio le termali si riportano avanti di due con Zonta sul 14/16, allungando poi ulteriormente con Bergese e Scardigli ed un errore avversario. Inizialmente le padrone di casa dimezzano il gap, poi però le termali si rimettono subito in carreggiata e, guidate da tre marcature consecutive di Scardigli, intervallate da un setball annullato, chiudono con sei lunghezze di vantaggio.

    Dopo un gran primo set, nel secondo le termali partono a scoppio ritardato mettendo a terra il primo pallone con Mirabelli soltanto dopo ben sette marcature avversarie a cui ne seguono due Cattozzo e Bondarenko. Libellula prova a riprendere la cavalcata ma due attacchi di Bondarenko e due muri di Zonta portano il distacco a sole due lunghezze. Con altri due piazzamenti Zonta riporta il cammino in parità ai nove. Le locali tornano avanti, ma ai 12 la contesa è nuovamente in equilibrio, a cui segue un punto di Lombardi che, seppur per poco, porta provvisoriamente le termali sopra per la prima volta. L’equilibrio continua a fare da padrone tra le tue compagini che si danno battaglia colpo su colpo sino ai 19 quando due errori cuneesi, intervallati da un colpo di Zonta portano l’Arredo Frigo Valnegri al comando. Sul 20/23, Libellula Bra rimette tutto in discussione rimettendosi in pari e trovando i due punti chiusura dopo il 24/24.

    Nella terza frazione si parte in equilibrio, poi dopo il 5/3 locale Lombardi, Mirabelli e Bondarenko  ribaltano tutto. Sul sei pari quattro altri quattro piazzamenti consecutivi di Bondarenko portano le acquesi sopra, ma Bra dimezza portandosi a -1 e trovando poi la parità agli 11. Ancora tre botta e risposta poi le padrone di casa salgono 17/14. Capitan Mirabelli accorcia subito di uno. Libellula sale ancora e stavolta si porta a +6. Due errori avversari intevallati da un ace di Mirabelli mantengono i conti aperti. Bra fa un altro passo avanti ma Bergese e un pallone fuori continuano a fare sperare Acqui che è a -2. Le padrone di casa si portano ad un passo dal traguardo e, nonostante il setpoint annullato da Fabbrini, completano il sorpasso.

    Nella quarta frazione, doppio botta e risposta poi termali avanti di due. Bra pareggia ma le termali si rimettono subito a distanza. Il secondo tentativo è buono per la formazione cuneese che, oltre a pareggiare, con un break di quattro punti, van due passi avanti (8/6). Inizialmente Lombardi accorcia, Bra, però, consolida il distacco. Sul 15/10 Bondarenko piazza due marcature consecutive e accorcia. Le termali provano a inseguire, connettendo però alcuni errori, le cuneesi sono brave a difendere il loro vantaggio. Dopo due setball annullati, un errore finale in battuta di Bondarenko mette fine ai giochi 25/19. Per l’Arredo Frigo Valnegri ora la strada verso la salvezza è davvero proibitiva, tre gare contro le prime tre in classifica per poi chiudere la stagione contro Caselle, il fanalino di coda del girone A di B1 femminile.

    Libellula Bra: Faure 3, Venturini 9, Batte 12, Giombini 19, Rolando 3, Rivetti 14, Cammardella (L), Sturaro, Monzio, Occelli. A disp. Sordo, La Rosal. All. Relato Arredo Frigo Valnegri Acqui Terme: Lombardi 10, Mirabelli 13, Cattozzo 2, Scardigli 5, Bergese 2, Zonta 10, Zenullari (L), Bondarenko 17, Fabbrini 3, Raimondo (L). N.r: Fiscaletti, Ruggiero. All. Marenco

    (Fonte: comunicato stampa Pallavolo Acqui Termi) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Ecosantagata strappa un punto a Santa Croce ma perde Buzzelli

    Sconfitta con un punto prezioso portato a casa, ma l’Ecosantagata Civita Castellana torna dalla difficilissima trasferta sul campo della Lupi Santa Croce con una notizia che è una mazzata: capitan Pierlorenzo Buzzelli si è infortunato e chiude qui la sua stagione.

    Nella gara forse decisiva per la qualificazione ai playoff, mister Beltrame manda in campo l’Ecosantagata con Buzzelli opposto, Cordano alzatore, Genna e Della Rosa schiacciatori, Simoni e Consalvo centrali con Andreini libero.

    La cronaca

    Si parte punto a punto, come da pronostici, con l’Ecosantagata che però sembra fare più fatica del solito a sviluppare un gioco fluido. La Lupi ne approfitta, guadagnando un prezioso margine di vantaggio che a fine set diventa grande: 25-19 e cambio di campo per i padroni di casa. La reazione dell’Ecosantagata però è pronta. I rossoblù iniziano a giocare come sanno e nel secondo set pareggiano i conti, aggiudicandosi il parziale per 22-25.

    Nel terzo game si verifica l’infortunio di Buzzelli: l’opposto civitonico è costretto a lasciare il campo a causa della rottura del tendine d’Achille, che lo costringerà a un lungo stop. Nonostante questo duro colpo sul piano tecnico e morale, l’Ecosantagata riesce a portare a casa il set col punteggio di 21-25.

    Ma i ragazzi di Beltrame sono segnati dal brutto infortunio del loro capitano e nel quarto e quinto set non riescono a contenere il deciso ritorno della Lupi Santa Croce, costretta assolutamente vincere per restare in corsa per i playoff. I toscani vincono il quarto set 25-17 e al tie-break hanno la meglio per 15-12, aggiudicandosi quindi la gara per 3-2.

    Grazie al punto guadagnato, l’Ecosantagata Civita Castellana riesce a rimanere in testa alla classifica del girone F di serie B, anche se il vantaggio sulla prima inseguitrice Arno si assottiglia a una sola lunghezza.

    Lupi Santa Croce – Ecosantagata Civita Castellana 3-2 (25-19; 22-25; 21-25; 25-17; 15-12)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Padova con altri tre punti

    La determinazione dell’Olympia Padova, impegnata nella lotta per la salvezza, contro quella della Trentino Energie, all’inseguimento di un prestigioso terzo posto. Finisce con uno 0-3 abbastanza rapido la penultima sfida stagionale in trasferta dell’Argentario, che ha saputo mettere in campo una superiorità tecnica quasi mai messa in discussione. La sfida punto a punto che le padrone di casa forse speravano di poter ingaggiare si è vista solo nel secondo set, soprattutto perché nella fase centrale le ospiti hanno calato a tal punto i regimi del proprio motore da concedere all’Olympia un vantaggio pericolosissimo (17-11), poi annullato con un colpo di coda, che non ha comunque evitato il ricorso ai vantaggi.

    Le difficoltà della serata si sono concentrate tutte lì, perché nella prima e nella terza frazione la Trentino Energie è stata invece padrona assoluta del campo dall’inizio alla fine, imponendosi così per 0-3: un risultato che, combinato con il rovescio casalingo del Bassano, blinda la quarta piazza e lascia aperta la possibilità di conquistare la terza, occupata dal Marzola.

    Se in attacco la differenza fra le due squadre è apparsa evidente (43% contro 32% con 37 punti contro 32), è stato però a muro (9-2 per le ospiti) e al servizio (8 ace contro 2), che il gap è apparso macroscopico. Vanno menzionate anche le belle prove di Paoli e Buratti, la prima top scorer del match a quota 15, la seconda capace di arrivare in doppia cifra (10) in appena tre frazioni.

    La cronaca:Lo starting seven delle padrone di casa annovera Roberta Canola in regia, Camilla Cocco opposta, Elisa Turato e Beatrice Marcato in posto-4, Federica Quareni e Sofia Benetti centrali, Silvia Cavalera libero. Solito assetto per la Trentino Energie, in versione iper liofilizzata, ovvero con le sole Giovanna Santi e Aurora Castelpietra in panchina, entrambe entrate al servizio.

    L’Argentario impiega qualche scambio per prendere confidenza con l’impianto e con l’avversario, subendo un ace (3-2) per mano di Turato, ma poi comincia a carburare, sbloccandosi grazie ad un muro di Paoli su Marcato (4-5). L’opposta trentina fa poi poltiglia del cambio palla padovano dalla linea dei nove metri, mettendo le basi per due attacchi punto di Costalunga, un block di Buratti su Cocco e un ace su Turato.

    Il 5-10 è già tombale per l’Olympia, che ad ogni rotazione incassa break point: 7-13 con l’ace di Buratti su Marcato, 8-15 con il muro di Pucnik su Benetti, 9-17 con l’errore di Benetti. Il secondo turno al servizio di Paoli demolisce nuovamente il cambio palla patavino con un errore di Quareni e due ace. Sul 13-22 basta pochissimo per arrivare a 25, il muro di Sfreddo su Turato.

    Il cambio di campo cambia molte carte in tavola, in primo luogo perché l’Olympia sostituisce la schiacciatrice Marcato (appena un punto per lei) con Sblattero, in secondo luogo perché le padovane mettono in campo uno spirito diverso. Fino al 2-4 la Trentino Energie tiene sotto controllo la situazione, ma poi comincia ad imbarcare break point con una continuità abbastanza sorprendente, se si pensa all’andamento del primo set.

    La differenza inizialmente la fa proprio Cristina Sblattero (tre punti dal 3-4 al 5-5), poi le ospiti cominciano a innervosirsi e a commettere troppi errori gratuiti. Il 6-5 è frutto di un pallonetto di Costalunga che muore in rete, il 9-6 di un ace corto di Quareni su Battistoni, il 12 e il 13-8 di due errori in attacco di Costalunga e Paoli, che inducono Mario Martinez a utilizzare anche il secondo time out. Quando anche Pucnik si fa murare da Quareni sembra che le argentelle non abbiano vie di uscita, anche perché il 15-9, che poi diventa un 17-11 a forza di cambi palla, appare molto pesante. Invece, di colpo, i ruoli si invertono.

    A suonare la carica è un muro di Paoli su Turato, che sventa il possibile 18-11, e poi in appena due turni al servizio (quelli di Sfreddo e Paoli) la Trentino Energie si costruisce l’incredibile parziale di 1-9, con due soli errori patavini; il resto lo portano attacchi, muri (Paoli e Bonafini) e un ace di Paoli su Sblattero. Il 18-20 scuote l’Olympia, che si desta dal torpore trascinata dall’opposta Cocco, la quale mette a terra due palloni e mura Costalunga, invertendo i ruoli (22-20). Ci pensa Pucnik a rispondere per le rime (22-23), ma Cocco, ancora lei, si procura l’unico set ball padovano (24-23), annullato da un tocco lungo di Bonafini. La freddezza di Pucnik e un erroraccio di Sblattero consegnano infine il set all’Argentario: 24-26.

    Lo scampato pericolo stimola la Trentino Energie a mettere subito in sicurezza l’ultima frazione. Un attacco di Paoli e un errore di Cocco da posto-4 producono il confortante 1-4 iniziale, che un altro errore di Cocco evolve in un 3-6. Il problema dell’Olympia è che il trio di palla alta fatica moltissimo a mettere a terra il pallone, se poi ci si aggiungono anche gli errori di Sblattero (palla sull’antenna) e Quareni (fast in rete) la situazione diventa ingestibile: 5-10.

    L’Argentario cala la tensione e si adegua, commettendo a sua volta due errori (Costalunga e Pucnik), che insieme alla fast di Benetti riportano a meno 1 le padrone di casa, ma poi rimette la testa nello scatolone e dilaga: da 10-12 a 11-14 con i servizi di Buratti (anche un ace della giocatrice rotaliana su Marcato), da 11-15 a 11-20 con quelli di Bonafini (con un altro ace e due primi tempi di Sfreddo), da 13-21 a 13-22 con un ace di Pucnik. Match virtualmente finito, si gioca solo per arrivare al 18-25 finale con qualche apprensione per una mini rimonta padovana (da 15-24 a 18-24), poi stroncata da una fast di Buratti, che chiude la sfida.

    Olympia Padova-Argentario Trentino Energie 0-3 (14-25, 24-26, 18-25)Olympia Padova: Belsanti (L) ne, Quareni 7, Serafini ne, Marcato 4, Piva, Matta ne, Vanzato ne, Cocco 10, Sblattero 5, Canola 1, Benetti 3, Turato 6, Cavalera (L). All. Cavinato.Argentario Trentino Energie: Bonafini 5, Battistoni (L), Buratti 10, Pucnik 12, Santi, Costalunga 6, Sfreddo 6, Paoli 15, Castelpietra. All. Martinez.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la School Volley Perugia dice addio alle speranze di salvezza

    La Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia cede in quattro set in casa della VBC Viterbo e riduce al lumicino le ultime speranze di raggiungere la salvezza. La matematica non condanna ancora le umbre, ma 12 punti nelle 4 gare rimanenti sono un bottino difficile da portare a casa. In settimana si è aggiunta l’indisponibilità della banda Carolina Martinelli e con i cambi ridotti al minimo è stato difficile trovare la quadratura sul campo delle laziali.

    Partono bene le padrone di casa anche se le ospiti sembrano tenere botta (16-14), ma sul turno al servizio di Marinelli si apre un gap irrecuperabile. Nel set successivo un break devastante (10-0) taglia le gambe alle ragazze di Farinelli che rimangono decisamente al palo. Nel terzo parziale dentro Trabalza, riadattata nel ruolo di opposto, e le cose sembrano andare meglio. Le ospiti staccano subito le laziali (9-12) e tengono il margine fino alla fine. La reazione delle perugine però termina lì e nell’ultimo frangente si ritrovano ad inseguire (14-10) invano. 

    VBC Viterbo-Bartoccini School Volley Perugia 3-1 (25-18, 25-10, 20-25, 25-17)VBC Viterbo: Marinelli, Guerrini, Ippoliti E., Capotosti, Gitti, Giovacchini, De Dominicis (L2), Garbuglia. N.E.: Pennacchini, Ippoliti V., Colla, Catanesi, Catalani, Serra (L1). All.: Jacopo Iacovacci e Salvatore Perinzano.Bartoccini School Volley Perugia: Falciani, Turini, Calvelli, Iacobbi, Gibin, Borzetta, Mulas (L1), Trabalza, Rossi. N.E.: Martinelli, Mingaj, Bartoccini, Giubergia (L2). All.: Roberto Farinelli.Arbitri: Alessia Bruttini e Luigi De Luca.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: successo in rimonta per la Lasersoft Riccione

    La Lasersoft Riccione di Serie B2 femminile vince la maratona sul campo della Abc Ricami La Fenice Pistoia in rimonta per 3-2, al termine di un’autentica battaglia sportiva. Riccionesi sotto 1-0 e poi 2-1 e brave a rientrare nel match con pazienza e sangue freddo e a conquistare il tie break.Perfetto il set conclusivo per la Lasersoft che, sempre in vantaggio è riuscita a chiudere 11-15. Due punti conquistati su un campo che si sapeva sarebbe stato ostico, e che si aggiungono alla graduatoria della formazione biancoblu portandola a quota 49 punti in classifica in quarta posizione, riducendo, anche in questo turno, le distanze dal terzo posto (meno 2).

    La cronaca: Nel primo set la Lasersoft parte forte ed è subito 4-9 al primo time out avversario; distanze tra le due formazione che rimangono invariate fino all’8-15 riccionese, che costringe La Fenice ad usufruire del secondo time out. Pistoia lavora bene in difesa e nel contrattacco, Riccione ora sembra subire il gioco delle locali, soprattutto con le centrali, che si fanno sotto sino al 15-18. Coach Piraccini ferma il gioco. Le locali impattano sul 19 pari e superano in volata Riccione, beffando la Lasersoft nel finale (25-22).

    Buono l’avvio anche nel secondo parziale per Moltrasio e compagne, che racimolano un buon vantaggio sul 5-9. Divario che si mantiene costante tra le due compagini fino al 15-18, poi Riccione trova il break decisivo. Il muro di Gugnali firma il primo set point e a seguire l’attacco out delle locali regala il secondo parziale alle riccionesi (17-25).

    Inizio del terzo parziale equilibrato: si procede a braccetto prima sull’8-8, poi sul 13-13. Pistoia trova il distacco decisivo sul 18-14 con una Lasersoft troppo fallosa ma che comunque prova a rimanere aggrappata al set fino al 21-19. Il break subito a metà parziale rimane fatale per le sorti del parziale, che premia l’Abc Ricami con il punteggio di 25-21.

    Quarto parziale sempre saldamente in controllo delle riccionesi, che partono alla grande non lasciando spazio alle locali, che appaiono appagate dopo il terzo set conquistato e il punto “mosso” in classifica. Riccione coglie l’occasione per prendere subito il largo, prima 4-9 poi 10-17; in questo frangente c’è spazio in campo anche per Chistè al posto di capitan Moltrasio, Paolassini per Godenzoni e Astolfi che subentra a Ricci. Riccione chiude il quarto parziale (14-25) prolungando il match al quinto set.

    Tie break condotto nel punteggio sempre dalla compagine di coach Piraccini, che dopo una strenua opposizione avversaria trova il primo break al cambio campo (6-8). L’allungo decisivo arriva sull’8-12 per Riccione, che conserva le 4 lunghezze di vantaggio fino al quindicesimo punto (11-15) messo a terra in diagonale da Gabellini.

    Abc Ricami Fenice Pistoia-Lasersoft Riccione 2-3 (25-22, 17-25, 25-21, 14-25, 11-15)Abc Ricami Fenice Pistoia: Mannucci 15, Martone 10, Massaro 19, Orlandi 10, Betti 2, Mantellassi 2, Canovai 9, Miccoli L1, Tanteri L2, Gaggioli, Guarducci, Valentini, Agostini.Lasersoft Riccione: Tallevi 28, Moltrasio 4, Astolfi 1, Gabellini 12, Godenzoni 18, Ricci 11, Paolassini 1, Gugnali 11, Chistè, Jelenkovich L1, Stafnini L2.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Sabini Castelferretti festeggia un’altra vittoria

    La Sabini Castelferretti scarta l’uovo pasquale e trova tre punti che la fanno volare sempre più in alto in classifica: la permanenza in Serie B maschile era diventa matematica già la settimana scorsa ed ora, con il bottino di 41 punti, si proverà a dare l’assalto alle corazzate accreditate per la promozione. Contro la New Volley Delight Modugno, pur rivitalizzata dalla cura Pepe (allenatore arrivato a campionato in corso subito dopo la sfida di andata con la Sabini), i marchigiani chiudono con un netto 3-0.

    La cronaca:Beni torna a referto, ma solo per onor di firma, perciò i locali sono in campo con l’ormai collaudato 6+1: Freddi opposto all’alzatore Giuliani, Mancinelli-Toccacieli schiacciatori, Giaccaglia-Galdenzi centrali e Marchetti libero.

    L’inizio di gara vede alcuni errori di entrambe le squadre specie dai nove metri: dopo essere stata sotto nel punteggio, soffrendo la combattività dei pugliesi, sarà proprio il servizio a ridar linfa alla Sabini, prima con Capitan Giaccaglia (19-18) e poi con Giuliani (22-19), turni che determinano il sorpasso decisivo dei locali. Modugno non molla e con grande determinazione in difesa e con i contrattacchi di Sette ricuce lo svantaggio ma non basta perché la formazione di Fabbietti-Silvestrini si dimostra glaciale nonostante qualche sbavatura precedente e al terzo tentativo sull’azione del secondo set-point chiude i giochi con un Mancinelli incontenibile.

    Nel secondo parziale la Sabini trova maggior concretezza in attacco ed al servizio, allungando fino al 20-16 con azioni spumeggianti guidate da Giuliani e che esaltano il folto pubblico di casa. A questo punto gli esperti ospiti, con l’acqua alla gola, puntano a giocare sull’aspetto nervoso, mettendo pressione anche alla coppia arbitrale: la Delight prima accorcia poi sorpassa nel punteggio, approfittando di una Sabini in momentanea difficoltà offensiva; l’ingresso di Pettinari (al posto di Galdenzi) serve a spezzare il ritmo e a far la voce grossa a muro, fondamentale che arriva grazie al neo-entrato e così si ribalta l’inerzia di un set scintillante dal punto di vista agonistico.

    Dopo il punto del 23-21 di Toccacieli, grazie ad un bel mani-out, la temperatura si alza ulteriormente sottorete con tutto il Modugno in campo e i più esperti dei locali prima a ruggire alle continue provocazioni e lamentele avversarie e poi a calmare gli animi. Dopo il time out ospite, al rientro in campo arriva un cartellino rosso contemporaneo ad Altamura e all’allenatore castelfrettese Fabbietti: si passa quindi da 23-21 a 24-22 e Sette annulla il primo set point ai locali, ma poi l’errore dai nove metri dei cardiani fa tingere di biancazzurro anche il secondo parziale.

    Nel terzo set l’allenatore ospite Pepe cambia mezza squadra in campo ma non trova soluzioni positive: Castelferretti capisce il momento e trascinata dalla propria tifoseria vola su vantaggi importanti (12-6) prima con gli attacchi di Galdenzi e Freddi mentre nel finale di set con quelli di Giaccaglia e Mancinelli. 3-0 Sabini in un’ora e mezza di gioco e festa grande sotto la curva, sempre più orgogliosa dei propri beniamini.

    Tre punti fondamentali per scalare la classifica del girone E: la vittoria di oggi consente l’aggancio al quinto posto della Paoloni Macerata, nelle ultime due stagioni sempre ai playoff promozione per la Serie A3. Ora la settimana di Pasqua servirà a ricaricare le energie per l’ultimo poker di gare di questo appassionante campionato.

    Pallavolo Sabini Castelferretti-New Volley Delight Modugno 3-0 (25-23, 25-23, 25-19)SABINI: Beni, Toccacieli, Galdenzi, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari, Santilli, Rinaldi, Freddi, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Silvestrini.NEW VOLLEY: De Tellis, Auciello, Brancaccio (K), Sette, Hoxha, Carofiglio, Marolo, Altamura, Capurso, Martielli, Ferrante, Alberga, Volpe (L1), Basile (L2). All. Pepe.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: termina contro Altino la serie positiva della Clementina 2020

    Termina al settimo tentativo la serie vincente della Clementina 2020, contro una Tenaglia Altino che ha messo in mostra tutto il suo valore e le sue individualità, prima fra tutte una Orazi incontenibile. Una sconfitta per 3-2 molto onorevole per le esine, che si sono imposte nel primo e nel terzo set con autorevolezza, cedendo nel secondo ai vantaggi dopo una battaglia senza esclusione di colpi. Nel quarto e nel quinto parziale le abruzzesi hanno accelerato, alzando ulteriormente il livello, e le clementine, ormai a corto di energie, hanno dovuto cedere le armi, ricevendo comunque i calorosi applausi dei propri tifosi e supporters, che hanno affollato il PalaMartarelli. 

    La cronaca: Si picchia subito forte, sia dai 9 metri che da ogni zona d’attacco da entrambe le parti, senza errori e risparmio di energie. Altino, un po’ più efficace al servizio, si avvantaggia leggermente: 8-10. Orazi da una parte e Bovolo dall’altra sono i terminali offensivi più efficaci e cercati dalle proprie palleggiatrici, per una lotta sempre accesa ed incerta: 12-10, 13-15.

    Si lotta su ogni pallone con una intensità incredibile: 18-17 su attacco di Fedeli, poi 20-18 su errore delle abruzzesi. Mai un distacco di più di due punti fra le due formazioni, a dimostrazione di un equilibrio di valori difficile da districare. Prima 21-19 per Clementina su attacco di Fedeli, poi Altino 22-23, con Orazi che vuole fare la differenza. Ma la differenza la fa una indomabile Fedeli con due punti consecutivi, offrendo alle sue la palla del set 24-23, che Ciccolini concretizza con un ace decisivo, 25-23.   

    In avvio di secondo set la difesa dell’Altino diventa quasi impenetrabile e le esine trovano molte difficoltà a mettere a terra i numerosi tentativi d’attacco: 3-9. Si riprendono le marchigiane con due bei punti di una aggressiva Catani (7-10), ma non c’è modo di rilassarsi perché le ospiti sono veramente pericolose dai 9 metri: 8-13. L’ottimo momento delle esine ha inizio con un lungolinea di Fedeli e un muro di Pizzichini e prosegue con 5 punti consecutivi di una scatenata Bovolo per l’insperato pareggio, 15-15.

    Impressionante il recupero delle clementine, ancora con Bovolo e un ace di Saveriano, 21-19. Camilla Orazi si scatena e prima porta le abruzzesi al pareggio sul 22-22, poi alla palla del set (22-24). Sembra finita, ma Valentina Fedeli con un attacco ed un monster block riporta le squadre ai vantaggi, 24-24. Il successivo errore al servizio, seguito da un contrattacco delle ospiti condanna la Clementina, in un set che, tutto sommato, poteva avere un esito diverso (24-26).

    L’inizio del terzo set ha sempre lo stesso copione: lotta senza quartiere e botte tremende da ogni posizione, 4-4. Coach Mucciolo sostituisce Sconocchini con Gotti e, proprio sul servizio dell’opposta bergamasca, le bianco-rosso-blu cominciano la loro galoppata con un’ottima Fedeli, 10-5. Non si fermano più le esine con una Bovolo incontenibile ed una Pizzichini sempre presente, 15-7. Il vantaggio aumenta ancora con Fedeli e due ace di Catani, 23-12. Il punto finale è di una ritrovata Sara Gotti, in un set dominato dalle clementine, accompagnate da un tifo assordante sulle tribune del PalaMartarelli: 25-13.

    La battaglia è bellissima ed entusiasmante, tra due squadre che si affrontano a viso aperto al massimo delle loro possibilità (5-6). Orazi riprende a martellare e per le clementine sono dolori, 6-10. Due punti di Pizzichini e un ace di Ciccolini, subentrata a Fedeli, riavvicinano il punteggio 10-14, ma fermare la scatenata opposta altinese è veramente difficile e le ospiti si riallontanano (10-18). Non c’è più nulla da fare, le clementine non riescono a seguire le abruzzesi che rendono alle avversarie quello che avevano ricevuto nel set precedente e chiudono con un largo vantaggio, 12-25.

    Le ospiti, più padrone dei fondamentali, iniziano meglio il tie break (1-5), ma le clementine non mollano mai e riducono immediatamente il distacco cambiando campo sul punteggio di 6-8. La lotta si ripete sempre e comunque su ogni pallone e ogni azione mette in mostra il meglio della pallavolo a questi livelli, 8-9. I giochi per le clementine, però, finiscono qui perché Tenaglia Altino mette in mostra un muro invalicabile che le esine, stanche, non riescono più a superare. Così le ospiti arrivano alla fine del match senza concedere più punti alle avversarie e chiudono con un muro e un attacco ancora di Orazi, 8-15.

    Clementina 2020 Volley-Tenaglia Altino Volley 2-3 (25-23, 24-26, 25-13, 12-25, 8-15)Clementina 2020 Volley: Pizzichini 10, Sconocchini 4, Saveriano 2, Ciccolini 2, Bovolo 23, Catani 15, Fedeli 15, Gotti 3, Falcone 2 (L1), Bastari(L2), Valentini, Villani. All. Mucciolo.Tenaglia Altino Volley: Orazi, Giometti , Picchi, Civardi, Montechiarini, Antonaci, Conti (L), Ferrara. N.E.: Graziani, Fanelli, Papa, Natalizia (L). All. Giandomenico.Arbitri: Sacrini e Tosti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO