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    Bisceglie compie l’impresa e centra la Final Four di Coppa Italia, Modica K.O al Golden set

    Un pass strappato con forza, carattere, determinazione. Quella compiuta dalla Star Volley Bisceglie è a tutti gli effetti una grande impresa. La formazione allenata da Simone Giunta ha conquistato l’accesso alla Final Four della Coppa Italia di Serie B2 femminile di pallavolo ribaltando lo 0-3 dell’andata e aggiudicandosi il golden set nella meravigliosa cornice di un PalaDolmen gremito e traboccante di tifo per Ester Haliti e compagne. Trionfo totale in campo e sugli spalti in una serata entusiasmante e densa di emozioni. Nulla da fare per Modica, capolista del girone siculo-calabrese.

    La cronaca

    L’approccio devastante delle padrone di casa nel parziale d’apertura ha messo subito in chiaro le cose: 5-0, poi divenuto 10-2. Intenzionate a far comprendere in modo netto che l’incidente di percorso di gara1 non si sarebbe potuto ripetere, Tomasi e compagne hanno martellato in continuazione e dominato (14-5), concedendo ben poco ai tentativi di ricucitura delle avversarie (19-14). Un ace di Civardi ha portato lo score sul 21-15, l’implacabile Kostadinova ha imperversato: 25-16 e cambio di campo.

    Trascinate dall’ondata di affetto dei sostenitori, che non hanno mai smesso di incitarle, le nerofucsia hanno preso subito il controllo nel secondo periodo: 4-1, poi 8-3. Modica è risalita fino alla parità a quota 13 producendo uno sforzo apprezzabile ma Civardi e Kostadinova si sono rivelate imprendibili per Ferrantello e compagne, costrette a cedere 25-21.

    Terza frazione più combattuta: le ospiti sono riuscite ad assumere le redini (3-5) ma a quel punto Bisceglie ha alzato il ponte levatoio a muro (9-9) e nonostante le giocate di Liguori (10-13) alla distanza è venuta fuori la qualità di Murri e di una Mileno chirurgica in palleggio. La difesa di Quarto è salita letteralmente in cattedra e la Star Volley ha mostrato il suo volto più concreto e spietato, impattando a quota 21 con Civardi, sorpassando grazie a Tomasi e mettendo a terra il 25-22 che ha scatenato ancora di più la passione di un pubblico straordinario.

    La qualificazione si è decisa perciò nel golden set: un autentico “corpo a corpo” in cui Murri e Kostadinova hanno piazzato la spallata del 10-6 alla quale Modica ha reagito con l’ultimo sussulto (10-11). Ma la voglia di vincere della Star Volley ha fatto la differenza: parità griffata da Civardi, 12-11 marchiato dal pesantissimo ace di Curci, 13-11 frutto di una netta invasione siciliana. Civardi, mvp indiscussa, si è presa i match ball (14-12) e l’errore in battuta di Lo Iacono ha scatenato il boato del PalaDolmen. Bisceglie sarà fra le protagoniste della Final Four in programma dal 27 al 30 marzo in sede da stabilire: le altre qualificate sono Alessandria, la compagine piacentina dell’Alsenese e la vincente del confronto fra Terracina e Arezzo.

    STAR VOLLEY BISCEGLIE-MODICA 4-0 (25-16; 25-21; 25-22. Golden set 15-13)

    Star Volley Bisceglie: Mileno 1, Haliti 1, Kostadinova 21, Civardi 24, Tomasi 6, Murri 6, Quarto (libero), Curci 1, Miccoli. N.e.: Di Paola, D’Ambrosio. All.: Giunta.Modica: Brioli, Liguori 19, Meniconi 17, Ferrarini 11, Lucescul 6, Carnazzo 3, Ferrantello (libero), Lo Iacono, Jimenez, Valenti. N.e.: Bellassai. All.: D’Amico.Arbitri: Camiscia, Morelli.

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    Salerno: sfuma in finale il sogno Coppa Campania, Volley World Napoli passa 3-1

    Sfuma il sogno della GLS Salerno Guiscards. Al PalaBerlinguer di Bellizzi, al termine di una finale bellissima, la più bella degli ultimi anni, è la Volley World Napoli ad alzare la Coppa Campania 23/24. Sono, però, tanti i rimpianti per le foxes del presidente Pino D’Andrea, per le tante occasioni sprecate, soprattutto nel secondo set. La partenza di capitan Corallo e compagne è da sogno.

    La cronaca

    Pronti, via e la GLS Salerno Guiscards vola subito avanti 0-4. Sono Sorrentino e Corallo ad andare a segno, poi con i punti di Giovagnoli e Rossin le foxes scappano via con Di Nicuolo che piazza l’ace del 6-14. Non c’è praticamente storia, con la Volley World Napoli, imbattuta in stagione, che non riesce a reagire e le foxes che piazzano, con Ruotolo al servizio, un break di nove punti consecutivi con Giovagnoli che va a chiudere il parziale 12-25.

    La GLS strappa applausi ma, logicamente, nel secondo set arriva la reazione della compagine partenopea che va subito 5-0. Il punto di Sorrentino interrompe la striscia ma sul punteggio di 8-2 il set sembra ben indirizzato in direzione Napoli. Invece, la formazione di coach Cacace non si scompone, resta tranquilla e un punto alla volta riduce lo svantaggio ritrovando prima la parità a quota 18 dopo il punto di Giovagnoli e poi il doppio vantaggio con due ace consecutivi di Corallo. La Volley World non molla ma sul 22-24 è la GLS ad avere due opportunità per chiudere il set. Le foxes non chiudono ma riescono a conquistare altri due set point, senza riuscire a trovare il punto che avrebbe sicuramente cambiato la storia della finale. Invece, alla fine, è la Volley World, al terzo set point, a chiudere 30-28.

    La GLS Salerno Guiscards, ad inizio terzo set, prova a ripartire subito di slancio ma senza riuscire ad accelerare. Si gioca punto a punto, sul filo di un equilibrio che si spezza quando la Volley World allunga sul 18-14. Coach Cacace inserisce allora Di Genua al posto di Rossin con le foxes che ritrovano la parità a quota 18. L’allungo decisivo è però delle partenopee che chiudono il set 25-21.

    L’andamento del quarto set è pressoché identico con le foxes che gettano anche il cuore oltre l’ostacolo per provare a portare il match al tie break. La Volley World non dà segni di cedimento. Ancora Sorrentino, top scorer con sedici punti e Giovagnoli tengono in partita le foxes che lottano punto a punto, andando in vantaggio, facendosi recuperare ma ritrovando subito la parità in un susseguirsi di emozioni incredibili e di grandi giocate. Ancora una volta, però, sul 18-18, l’allungo decisivo è della Volley World che sprinta fino al 25-19 aggiudicandosi così il primo trofeo stagionale.

    “È stata una finale avvincente – ha dichiarato il presidente della GLS Salerno Guiscards Pino D’Andrea – con due squadre che hanno dato vita ad una partita bellissima. Complimenti alle avversarie ma sono molto contento della prestazione delle mie ragazze. Adesso torniamo a concentrarci sul campionato con l’obiettivo di conservare il primo posto in classifica fino al termine della stagione“.

    Archiviata la Coppa Campania, la GLS Salerno Guiscards tornerà in campo sabato prossimo alla Senatore contro la Partenope, per il match valido per la prima giornata di ritorno. C’è da voltare subito pagina e ripartire per difendere il primo posto in classifica.

    VOLLEY WORLD NAPOLI-GLS SALERNO GUISCARDS 3-1 (12-25, 30-28, 25-21, 25-19)VOLLEY WORLD NAPOLI: Autiero, Bove, Danisi, Del Giudice, Del Pennino C., Del Pennino F., Foniciello, Giaquinto, Innocente, Panacea, Viscatale, Formato (L). All. MendittiGLS SALERNO GUISCARDS: Ruotolo 2, Rossin 8, Sorrentino 14, Corallo 11, Di Nicuolo 6, Giovagnoli 14, Di Genua 4, Cacace, Miglino, Montuori, Sergio, Vitiello, Chiappa (L1), Verdoliva (L2). All. CacaceARBITRI: Preziuso e Spina di Avellino

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    C femminile: Casciavola soffre, rimonta e vince al tie-break

    È una PediaTuss che fa soffrire, che vive sulle montagne russe, ma che non si arrende mai quella che vince la terza partita di fila al tie break, questa volt rimontando da uno 0-2 e quattro match point annullati sul 20-24 del quarto parziale. Così alla fine sono arrivati altri due punti che lasciano le rossoblù al terzo posto della classifica alle spalle di Porcari e Volley Livorno.Tagliagambe, ancora una volta privo di Vaccaro e Marino e con alcuni elementi non al meglio, tanto da consigliare la chiamata, prima in assoluto in serie C, per la classe 2006 Matilde Chiarugi, inizia la partita con Liuzzo in regia, Sgherri opposto, Gori e Ciampalini centrali, Messina e Raniero di banda e Tellini libero. L’avvio di gara è equilibrato, anzi, i primi due break sono ad opera delle Casciavoline che pero nell’andare del set, subiscono la verve delle ospiti in battuta. Così con la ricezione che fa cilecca, anche in attacco il gioco stenta a decollare, mentre dall’altra parte una ispirata Gili fa il bello e cattivo tempo ed il 25-17 è la logica conseguenza di quanto visto in campo. Nel secondo set l’inerzia della gara non cambia, Donoratico comanda anche di sette lunghezze, ma verso il finale di parziale la PediaTuss, grazie anche ai cambi proposti da Tagliagambe, ritrova fiducia e punti tanto da arrivare ad un passo dalla rimonta che non si concretizza per pochissimo.La partita però e girata e nel terzo set la PediaTuss conduce sempre con grande autorità. Con la ricezione ritrovata, anche l’attacco gira a pennello e Liuzzo smista palloni sulle bande e sui centrali che ritrovano lo smalto delle due gare precedenti. Le rossoblù allungano la partita, ma nel quarto set le difficoltà di inizio gara tornano a manifestarsi. Sul 24-20 tutto sembra ormai perduto, ma annullato il primo match point, in battuta va Messina, che sfodera un ace che mette pressione alle avversarie. Ancora due buone battute per annullare i restanti punti partita, prima di procurarsi la palla del quarto set, annullata dalle ospiti che ne concedono un’altra, stavolta ben sfruttata dalle casciavoline.

    PediaTuss Casciavola – Ecoresort Donoratico 3-2 (17-25; 23-25; 25-18; 27-25; 15-11)PediaTuss Casciavola: Barsacchi, Chiarugi, Ciampalini, Gori, Lari, Liuzzo, Marino, Marsili, Messina, Panelli, Raniero, Sgherri, Tellini, Vaccaro. All. Alessandro Tagliagambe; II all. Davide Rizza; Team Manager: Riccardo CusinEcoresort Donoratico: Barbero, Bernardeschi, Biondi, Fidanzi, Gambicorti, Gili, Guerrieri, Magnani, Paparelli, Pellegrini, Rosellini, Salvadori, Tommasini, Venturini. All. Ricoveri

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    B maschile: Scanzo vola alla Final Four di Coppa Italia, Monselice piegata 3-0

    Alla faccia della quattordicesima. Scanzo non fa distinzione tra campionato e Coppa Italia, vince ancora e vola alla Final Four. In un PalaDespe ribollente i giallorossi superano 3-0 Monselice e staccano il biglietto per andare a giocarsi il trofeo dal 27 al 30 marzo (sede da stabilire). Ancora una volta è l’essenza del termine “squadra” a fare la differenza ancor più se nel crogiolo d’emozioni entrano aggressività, freddezza, scaltrezza e tanto carattere.

    Solo cosi si sarebbero potuti mettere sotto i veneti, quadrati ed esperti e condizionati dal brutto infortunio al ginocchio occorso al palleggiatore Govoni sul 14-12 del primo parziale. Un periodo che comunque i bergamaschi avevano interpretato immediatamente nella solita maniera, decollando 14-9 con Innocenti con Marzorati che aveva già fatto bella mostra del muro piazzandone due, giusto per gradire. Monselice tutto orgoglio riacciuffa sul 19, ma il finale è un mix di qualità, estro e cinismo. 

    Reseghetti veste i panni di Giannelli e imita il tocco del palleggiatore di Perugia e della Nazionale, Innocenti trasforma il primo set-point. Si ricomincia e, ad eccezione di un momentaneo 8-5, si naviga a braccetto. Almeno fino a quando sale in cattedra Gritti. Che prima mura a uno per il break (21-19), poi con un servizio dei suoi consente a Valsecchi il più comodo degli appoggi (24-21) prima del 2-0 timbrato ancora da Innocenti.

    Nel mentre Fornesi e Viti si alternano con egual autorità ed efficacia in seconda linea e Falgari costruisce il suo score (15 punti con il 50%) incastonando una magistrale parallela per il 13-8 di un terzo periodo nel quale i nostri avevano impostato la fuga alzando il muro. Quando Vianello attacca out (19-12) le valigie sono già sul letto. Nemmeno il tempo di pensare di chiuderle che arriva un’inattesa quanto vibrante bagarre in cui gli arbitri perdono la bussola e nella rumba che ne scaturisce Monselice accorcia a – 2 (20-18). Fabbri ferma saggiamente il gioco, abbassa la temperatura e prepara il 5-1 (con la gemma del muro a uno di Gritti per il 24-18) con cui Scanzo stacca il biglietto per un viaggio tanto eccezionale quanto meritatissimo.

    Scanzo-Monselice 3-0 (25-23 25-22 25-19)Scanzo: Reseghetti 2, Innocenti 10, Marzorati 9, Falgari 15, Gritti 5, Valsecchi 9, Fornesi (L), Viti (L), Benbourahel. N.e. Carobbio, Pini, Carminati. Festa. Schembri. All. FabbriMonselice: Vianello 15, De Grandis 2, Drago 3, Borgato 1, Novello 2, Govoni, Lelli (L), Migliorin 1, Grazzi 3, Vigato 1, Italiano 1, Dainese. N.e. Bottaro, Zanetti. All. Cicorella

    Arbitri: Ayroldi, Erman

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    B maschile, test negativo per la Canottieri Ongina contro Valtrompia

    Secondo test nella pausa di metà campionato per la Canottieri Ongina, chegiovedì sera ha sostenuto un allenamento congiunto a Monticelli contro i pari categoria di serie B maschile del Valtrompia Volley.I bresciani (militanti nel girone B) si sono imposti 3-2, conquistando il primo (20-25), il secondo (24-26) e il quarto set (23-25), mentre i gialloneri piacentini (che fanno parte del girone D) hanno esultato nel terzo parziale (25-22) e nel quinto ridotto giocato di comune accordo tra le due formazioni (15-10).“A noi – commenta coach Gabriele Bruni – questo test è servito ben poco, dovevamo esplorare alcune situazioni ma non lo abbiamo fatto e quando è accaduto è stato in maniera negativa. L’approccio è stato tutt’altro che entusiasmante, sinceramente non possiamo trovare grandi punti di ispirazione da questo allenamento congiunto. Quasi tutti i fondamentali sono andati male, la cosa peggiore e più grave è stata l’atteggiamento troppo superficiale.  Questo non va bene, perché anche se è una stagione travagliata e ricca di problemi abbiamo il dovere di dedicare qualcosa in più alla società e alla squadra”.

    Per Valtrompia è stato il secondo test match dopo quello pareggiato 2-2 contro Asola. “Abbiamo avuto delle buone risposte dai test match – le parole di coach Simone Gandini –, il primo ha visto un andamento un po’ altalenante con un buonissimo primo set, poi due set un po’ sottotono, e ci siamo ben ripresi nel quarto. Nel secondo test a Ognina contro un’avversaria molto fisica e quindi superiore a noi, i ragazzi sono stati costanti in una buona performance, e abbiamo lavorato su alcune cose specifiche considerando anche alcune assenze per cause di forza maggiore, per alcuni piccoli imprevisti fisici di alcuni atleti. Oltre al risultato positivo ho visto delle belle cose che mi sono piaciute, con ottimi spunti su cui lavorare. Certo la strada è ancora lunga ma sono molto fiducioso”. 

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    B maschile: La Nef Osimo, settimana di stop. Boesso: “Lavoriamo sul mio innesto”

    Settimana di pausa per La Nef Re Salmone. La “colpa” è della Coppa Italia che spezzerà l’ottimo ritmo intrapreso dalla squadra di coach Roberto Pascucci. Dal canto loro, i biancoblu continueranno a lavorare intensamente ed hanno già previsto un allenamento congiunto contro San Severino per venerdì 2 febbraio.

    “In questo periodo stiamo limando gli aspetti di gioco che abbiamo riorganizzato dopo il mio arrivo” racconta Filippo Boesso, arrivato in casa biancoblu da meno di un mese. “Avevamo già un sistema di gioco ben costruito ed il mio arrivo ha stravolto un po’ gli equilibri” dice sorridendo. “Dobbiamo trovare una nuova identità – aggiunge – che porti anche risultati”.

    Il gruppo c’è. “Mi sto trovando molto bene coi miei compagni, mi hanno fatto sentire subito a casa – confessa Boesso – . Così come lo staff“.

    Parlando del girone di Serie B della Nef: “Dal vivo ho visto ancora poco, due squadre, ma se dovessi fare un paragone col girone in cui militavo prima, beh, direi che sono completamente diversi”. Perché “al Sud era tutto improntato sull’agonismo, qui il livello tecnico è più alto e si punta più sulle qualità” osserva.

    “La mia speranza è una sola – conclude – vincere tutto il possibile. E sono molto fiducioso”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Scanzo-Monselice vale il pass alle Final Four di Coppa Italia

    Scanzo-Monselice, chi vince accede alla Final Four di Coppa Italia. Un vero e proprio spareggio, anche se la sconfitta può sperare di accedere come miglior seconda, quello che andrà in scena sabato alle 21 al PalaDespe (diretta Facebook). 

    S.Anna ko 1-3 con i bergamaschi e, martedì, 0-3 con i veneti quindi fuori dai giochi. Da una parte chi è reduce da una striscia vincente di 13 gare (12 in campionato e quella di domenica), dall’altra la capolista del girone C – stessi punti (33), ma quoziente set migliore di Trento (3.6 contro 3) – sconfitta due volte da inizio annata. Un confronto che si preannuncia vibrante ed equilibrato che i nostri affronteranno con il solito spirito di consapevolezza, forza del collettivo e leggerezza mentale.

    “Con S.Anna – spiega il secondo allenatore Daniele Busi – è stata una partita molto intensa, in cui siamo riusciti a superare una compagine quadrata e arcigna su un campo molto difficile. Bravissimi inoltre a gestire i frangenti di partita dove i nostri avversari hanno alzato il livello della difesa. Nel punto a punto, poi, abbiamo fatto delle giuste scelte a muro e in battuta che ci hanno permesso di fare bottino pieno”.“Intensità e concentrazione andranno messe in campo anche contro Monselice, avversario di gran livello soprattutto in attacco. Stiamo preparando la partita cercando di crescere ulteriormente nella fase break e curando i piccoli dettagli che, in partite come quella di sabato, faranno la differenza. Dalla nostra avremo il vantaggio di giocare con il sostegno del nostro sempre numeroso e caloroso pubblico”.

    La Final Four è in agenda dal 27 al 30 marzo in sede da definire.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia B maschile: la Sabini passa al tie break al Sassuolo

    Nella seconda sfida del triangolare dei gironi D-E-F della Coppa Italia di Serie B maschile trionfa la Sabini Castelferretti, che contro la Kerakoll Sassuolo riscatta il passo falso casalingo di tre giorni prima in una piazza storica della pallavolo emiliana. Il risultato cancella le speranze di Final Four per la squadra biancoazzurra, che però mantiene l’imbattibilità esterna in questa stagione e saluta a testa alta la competizione.

    La cronaca:Tra i biancazzurri torna a referto Toccacieli mentre Gaggiotti è indisponibile: la formazione 6+1 di partenza è confermata ovvero alzatore-opposto Giuliani-Violini; schiacciatori Mancinelli-Schiavoni; centrali Giaccaglia-Mazzanti; libero Marchetti.

    I locali sfruttano il fattore campo e prendono l’iniziativa ma, una volta prese le misure ai rossoneri in difesa, la Sabini si scatena in contrattacco con Violini e Schiavoni che salgono sui giri giusti al pari di Mancinelli: la rimonta della Sabini si completa e l’1-0 è biancazzurro. L’esito positivo carica Giuliani e compagni anche nel parziale successivo, permettendo loro di volare sul 6-3, ma lentamente si inceppa il cambio-palla, la fisicità a muro della Kerakoll emerge e la partita diventa un continuo batti e ribatti nel punteggio, anche con errori gratuiti su entrambi i fronti. La Sabini va di nuovo avanti 15-13, ma sciupando alcuni palloni fa rinvigorire gli emiliani, che a muro fanno sempre la voce grossa; il doppio ingresso di Pieroni-Beni non basta ed arriva la parità nel conto dei set.

    Il terzo parziale si apre con il 6+1 biancazzurro di partenza e con un punteggio in equilibrio sul filo del rasoio: Castelferretti prende fiducia quando anche i propri centrali entrano in partita, mentre Sassuolo si innervosisce in seguito ad alcuni errori punto diretti. Marchetti e Giuliani blindano definitivamente la seconda linea, guidando alla riscossa biancazzurra nelle azioni chilometriche. Avanti 2-1, la Sabini subisce la veemente reazione della Kerakoll, che ha un picco di percentuale in fase break fin dai primi scambi: il vantaggio emiliano sul 7-3 si amplifica da metà set (17-8). Gli allenatori Fabbietti e Sciati si giocano la carta Toccacieli per Schiavoni, che contribuisce a migliorare la seconda linea castelfrettese, poi quella del cambio di diagonale Pieroni-Beni, ma Sassuolo allunga la contesa al tie-break.

    Castelferretti con il 6+1 iniziale tranne Toccacieli per Schiavoni. la squadra ospite sembra recuperare energie nervose e allunga fin da subito grazie anche ad un avversario che si innervosisce facilmente: Sabini avanti 8-4 al cambio campo, ma la Kerakoll una volta trovata la giusta lucidità, torna prepotentemente sotto esaltandosi soprattutto quando viene stoppato Mancinelli. Quest’ultimo, tuttavia, sul 13 pari trova un attacco da zona sei che fa saltare di gioia la panchina e la rappresentanza castelfrettese in tribuna. Sul primo match point biancazzurro ci pensa poi Mazzanti dai nove metri a chiudere le ostilità.

    Kerakoll Volley Sassuolo-Pallavolo Sabini Castelferretti 2-3 (20-25, 25-19, 21-25, 25-15, 13-15)KERAKOLL: Marani, Bigarelli, Sartoretti, Bevilacqua, Anceschi, Mantovani, Calosi, Pasquesi, Lodi, Marchesi, Pieroni (L1), Paletta (L2). All. Zagni-Liccardo.SABINI: Beni, Schiavoni, Violini, Toccacieli, Mazzanti, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO