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    Macerata ko: Belluno si regala una “notte da Champions”

    Il recupero di campionato assume i toni e i contorni di una notte da Champions. La Da Rold Logistics Belluno centra la più grande impresa del suo già entusiasmante cammino. E sconfigge al tie-break una delle squadre più forti dell’intera Serie A3: la Med Store Tunit Macerata. Non mollano mai, questi rinoceronti. Neppure dopo un primo set di dominio marchigiano. O nel quarto, quando sembrava che la gara avesse ormai imboccato la via maceratese. E invece no: la DRL ha più vite di un gatto. E uno spirito indomabile. Ma ha anche tante frecce in faretra: da un Maccabruni illuminante in regia a due centrali che viaggiano sopra il 58 per cento (Piazzetta e Mozzato), passando per un libero come Martinez che non lascia cadere neppure la polvere. E per tre attaccanti di palla alta sempre sul pezzo: Graziani è il top scorer con 19 punti, De Santis inchioda 4 muri e Ostuzzi si sobbarca pure un lavoro super in ricezione. Et voilà: il decimo successo stagionale prende forma. La forma di un capolavoro. 
    PICCHIA FORTE – Macerata picchia subito forte al servizio. E, grazie a Margutti, scava il primo divario: 6-11. I padroni di casa ci provano, danno vita a una serie di bellissimi e prolungati scambi, solo che le bocche da fuoco ospiti (Ferri, in particolare, stampa 8 punti) inceneriscono le speranze dolomitiche: 17-25. 
    SET BALL – Ma i padroni di casa reagiscono. Vanno sotto 11-7? No problem, perché Piazzetta sorpassa (15-14). E nasce un lungo ed estenuante punto a punto, con la DRL capace di annullare la bellezza di cinque set ball agli avversari. A proposito di set ball, ne basta uno solo ai biancoblù per chiudere il parziale: il contrattacco decisivo è griffato Ostuzzi. Tutto in equilibrio e il gruppo di coach Poletto pregusta il ribaltone, tanto che, nel terzo atto si porta sul 23-21. A due passi dal traguardo, però, si spegne la luce. E Macerata torna al centro della scena, stampando un break di 4-0 che chiude i conti: 23-25. 
    NON MOLLA NESSUNO – Qualcuno ha intenzione di mollare? Nossignore: perché è vero che la Med Store Tunit risale dallo svantaggio di 9-3 e impatta a quota 19, ma nel momento topico sale di colpi il muro dolomitico (6 palloni inchiodati a terra) e De Santis è decisivo: 25-22. Si va al quinto. E l’ondata dolomitica è ormai impetuosa: al cambio di campo i bellunesi sono già avanti (8-7) e il finale è una cavalcata a briglie sciolte, tra l’apoteosi di una Spes Arena che, a dispetto del turno infrasettimanale, ha risposto “presente”. E festeggia insieme ai suoi rinoceronti. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Abbiamo portato a casa una partita contro una big del campionato – argomenta coach Diego Poletto -. Volevamo far dimenticare la scialba partita di Torino e credo che ci siamo riusciti, non senza difficoltà. Soprattutto in un avvio un po’ deficitario, con 7 servizi sbagliati nel solo primo set. Poi la musica è cambiata. Abbiamo giocato con coraggio, cercando la vittoria. Onestamente avrei firmato per un punto: complimenti ai ragazzi». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MED STORE TUNIT MACERATA 3-2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 16, Graziani 19, Ostuzzi 12, Piazzetta 15, Mozzato 12; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia. N.e. Milani, Paganin, Guolla, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 14, Longo, Giannotti 15, Margutti 8, Ferri 23, Sanfilippo 10; Gabbanelli (L), Scrollavezza, Scita 1, Facchi. N.e. Paolucci, Ravellino. Allenatore: A. Di Pinto.
    ARBITRI: Antonio Licchelli e Maurina Sessolo. 
    NOTE. Spettatori 120. Durata set 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. totale 2h01’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 12. Macerata: b.s. 16, v. 1, m. 11.  LEGGI TUTTO

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    Strappa un punto la Med Store Tunit, fatale il tie-break a Belluno

    Cede all’ultimo Macerata che dopo essere andata due volte in vantaggio nei set subisce la rimonta dei padroni di casa. Belluno parte male e nel primo set non c’è storia; la partita cambia nel secondo set quando i biancorossi potrebbero prendersi il doppio vantaggio, invece subiscono il ritorno degli avversari e cadono ai vantaggi. Di nuovo avanti Macerata al quarto set, stavolta sono i ragazzi di Di Pinto a recuperare nel finale ma Belluno pareggia ancora i conti e al tie-break ha la meglio. Mezza battuta d’arresto per la Med Store Tunit che domenica sarà impegnata nel derby d’alta classifica contro Grottazzolina.
    LA CRONACA – Di Pinto conferma il sestetto sceso in campo contro Portomaggiore, Giannotti, Ferri e Margutti, Pasquali e Sanfilippo al centro, Longo e Gabbanelli. Per Belluno Ostuzzi, De Santis e Graziani, Mozzato e Piazzetta la coppia di centrali, il palleggiatore è Maccabruni, il libero Martinez. Inizio combattuto, le squadre giocano punto a punto: Giannotti manda avanti Macerata con un muro-out ma risponde subito Maccabruni con un tocco sotto rete in anticipo su tutti, 5-5. Riesce a prendersi il vantaggio la Med Store Tunit e dopo un lungo scambio Ferri trova il punto del +3; quando arriva il 5-9 coach Poletto chiama il primo time out della gara. Buon momento per Ferri, i suoi diagonali mettono in difficoltà la difesa di casa e i biancorossi possono allungare fino al 7-13; Macerata intanto controlla e mantiene il distacco con Giannotti che trova lo spiraglio nel muro avversario, 10-16, difendono anche bene i biancorossi ma dopo un lungo scambio è De Santis a trovare il punto del 12-18. Accorcia Belluno, Macerata non si scompone e Ferri gioca col muro di casa per il 14-20; Sanfilippo colpisce due volte al centro e i biancorossi allungano 15-23, finale senza storia con Margutti che chiude il set in favore della Med Store Tunit. Macerata allunga ad inizio set e sul 5-8 coach Poletto si rifugia nel time out; dopo la pausa Belluno accorcia, ci pensano Giannotti con un forte diagonale e poi Pasquali a muro su De Santis a ristabilire le distanze, 7-11. Troppi errori in battuta per la Med Store Tunit, i padroni di casa crescono, Ostuzzi trova un piazzato che sorprende Giannotti e sul 13-14 è coach Di Pinto a chiamare il suo primo time out della partita; Belluno pareggia e trova anche il vantaggio grazie al muro di Piazzetta, 15-14, Macerata si ritrova ad inseguire. Ci credono i ragazzi di Poletto, Graziani cresce e trova il 18-17, finale combattuto: Ferri prova a scuotere i suoi, le squadre si rincorrono; manda fuori De Santis ma sbaglia anche Sanfilippo in battuta, 24-24. Vantaggi infiniti, Belluno annulla una serie di match ball a Macerata e trova il punto vincente con Ostuzzi, 30-28. Nuovo inizio combattuto, De Santis in diagonale risponde a Margutti, 5-5. Trova il vantaggio Belluno che diventa un +2 con la palla out di Margutti ma gli errori di Ostuzzi e De Santis riportano il punteggio in parità, 8-8. Le squadre giocano punto a punto, i biancorossi trovano anche il vantaggio con Ferri ma arriva la risposta di Belluno, 15-15, poi un paio di errori dei padroni di casa aiutano Macerata a tornare avanti, 15-17 e time out per Poletto. Nuovo recupero di Belluno, Piazzetta insuperabile a muro ferma Pasquali e manda i suoi sul 21-20, arriva il time out anche per Di Pinto e nuovo finale tirato: i biancorossi regalano due punti agli avversari, 23-21, poi Giannotti trascina i suoi al pareggio; due muri vincenti valgono il set e il nuovo vantaggio per Macerata. Buon inizio per Belluno, Graziani gioca sul muro di Giannotti, 5-1; Piazzetta blocca un altra attacco biancorosso, 8-3 e Di Pinto deve richiamare i suoi col time out. Accorcia Macerata ma ancora Piazzetta, stavolta colpendo al centro, tieni gli ospiti a distanza, 10-6, i biancorossi però reagiscono e con Ferri trovano il punto dell’11-10, time out per Poletto. La Med Store Tunit insegue, Belluno regge l’urto e allunga di nuovo col muro di Mozzato su Giannotti, 15-12; nuovo recupero biancorosso con l’ace di Scita e il pareggio arriva sul 16-16 grazie al forte colpo di Pasquali. Il copione si ripete, con Belluno che scappa di nuovo e Macerata che riesce a ritrovare gli avversari, 19-19 e coach Poletto richiama i suoi, time out, le squadre continuano a rispondere colpo su colpo. Lungo scambio, difende bene la Med Store Tunit con Longo e Graziani non controlla una palla difficile che sbatte sulla rete, 21-22; fase combattuta e spettacolare che premia i padroni di casa, decisivi due muro di De Santis su Ferri, 25-22. Giannotti e Ferri aprono il quinto set, 1-3, reazione Belluno che con Ostuzzi di forza trova il 4-4, le squadre proseguono a lottare su ogni pallone. Ancora il numero 14 di casa mette in difficoltà i biancorossi, i padroni di casa vanno avanti per un attimo, poi furbo Longo che sorprende gli avversari, 7-7. Sbaglia Margutti e Belluno trova il +2, poi Maccabruni ferma Ferri, 10-7, time out per Di Pinto; Giannotti in diagonale prova a scuotere i suoi, 12-9, Belluno però controlla il vantaggio e con l’ace di Graziani si prende set e partita.
    Il tabellino:
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10.
    Durata set: 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. Totale: 121’.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Piazzetta 14, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 14, Della Vecchia, Graziani 19, Mozzato 13, Ostuzzi 11. NE: Candeago, Milani, Paganin, Guolla, Pierobon. Allenatore: Poletto.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 13, Longo 1, Giannotti 15, Scita 1, Margutti 8, Ferri 25, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Facchi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Licchelli e Sessolo. LEGGI TUTTO

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    Una immensa Tinet fa la storia e raggiunge la finale di Del Monte Coppa Italia

    Sono passate due ore e quindici dall’inizio della gara quando Nicolò Katalan mette a terra il pallonetto che spedisce la Tinet Prata alla sua prima, storica, finale di Coppa Italia. Lo fa al termine di una partita da applausi con due squadre a fronteggiarsi e i ragazzi di Boninfante in grado di mantenere i nervi saldi ed annullare 4 match point nel quarto set ad un avversario forte come l’Aurispa Libellula Lecce.
    La Tinet impatta alla grandissima il match mettendo in luce le proprie caratteristiche migliori. Un Boninfante ispiratissimo fa girare la squadra come un orologio svizzero e la Tinet inizia con un piccolo, ma prezioso vantaggio grazie ad un uno-due dei propri centrali. Prima Bortolozzo e poi Katalan vanno a segno: 8-9. Anche Baldazzi ha il braccio caldo e Boninfante lo vede in fiducia. Sulle ali del bomber ferrarese la Tinet si porta sul + 3: 10-13. Il massimo vantaggio arriva dopo un ace di Boninfante che costringe Darraidou a chiamare un minuto di sospensione sul 13-17. I gialloblù mantengono il gruzzolo fino al 19-23 che arriva con un ace di Katalan. Poi entra in scena l’opposto di Lecce Casaro. Un contrattacco punto e due ace fanno sentire il fiato della Libellula sul collo dei Passerotti. Dopo il time out di Boninfante Casaro sbaglia il servizio, imitato da Boninfante. A chiudere il set ci pensa Baldazzi con un potente diagonale: 23-25.
    L’Aurispa Libellula Lecce si porta sulla parità dimostrando, se ce ne fosse bisogno, di essere una squadra di alto lignaggio. Parte meglio la Tinet che con Yordanov si porta sul 5-7. Corrado mette il turbo e fa mettere il naso avanti ai pugliesi che sorpassano e marcano con Fortes il punto a muro dell’ 11-8. Si procede a strappi e questa volta è Prata ad impattare: 11-11. Sul 14-13 entra in scena la variabile Casaro. L’opposto padovano va in battuta e ci rimane fino al 20-13 impreziosendo questo turno con 3 punti diretti. Per rinforzare la ricezione entra Manuel Bruno per Zlatan Yordanov. Mattia Boninfante cerca di ritornare la pariglia e mette due ace consecutivi riportando sotto i suoi: 20-16. Ma la Tinet non riesce più a rientrare. Un mani out di Corrado porta i padroni di casa a set point sul 24-18. La contesa si chiude subito dopo grazie a Casaro: 25-18 e parità nel conto dei set.
    I padroni di casa mettono la freccia e raddoppiano conquistando un set giocato in maniera egregia da entrambe le formazioni che hanno espresso una grandissima pallavolo. Parte meglio Lecce che si porta 6-3. Suona la carica Mattia Boninfante che pianta il muro del 6-4 su Vinti al termine di un’azione incredibile che lo aveva visto fino ad un secondo prima fuori campo a recuperare il pallone. Massimo vantaggio dei padroni di casa sul 10-6. Dante Boninfante si gioca la carta Antonio De Giovanni in battuta e la battuta salto float del palleggiatore mette in difficoltà la ricezione Aurispa propiziando un paio di muri dei propri compagni e la parità sul 10-10. La partita prosegue in equilibrio con le squadre che ottengono con regolarità il proprio cambio palla. Poi Vinti e Corrado favoriscono un break di tre punti che fa scappare Lecce e fa chiamare time out a Boninfante. Al rientro viene sanzionata una doppia a Yordanov e poi è un primo tempo di Fortes a mandare a set point i suoi. Il primo è annullato da una veloce di Katalan, ma poi la Tinet si deve arrendere al colpo vincente di Casaro che sigilla il 25-21 finale.
    Il tie break sarà il giusto epilogo di una sfida epica e spettacolare. Il gran cuore Tinet acciuffa il quinto set annullando quattro match point e imponendosi sul filo di lana. Il quarto set è bellissimo e pare non avere mai un padrone anche se a più riprese Lecce ha dei break di vantaggio. Boninfante fa rientrare De Giovanni in battuta e da anche qualche minuto di pausa a Baldazzi facendo scendere in campo Novello che poi rilascerà il posto al suo pari ruolo. Come si diceva Lecce ha quattro set point, tre annullati da attacchi potenti di Porro e uno da una fucilata di seconda linea di Baldazzi. A cambiare l’inerzia ci pensa il muro. Prima Boninfante stoppa Vinti e subito dopo è Yordanov a bloccare l’attacco di Casaro e portare i gialloblù al quinto e decisivo set
    Il quinto set è un gioiellino messo in campo dalla Tinet. Il pericolo scampato ha dato grande fiducia ai gialloblù che mantengono il pallino del gioco. Baldazzi è inarrestabile in attacco e assieme al suo sodale Bortolozzo scava il parziale decisivo piantando tre muri punto consecutivi. Sopra il nastro della rete pratese non passano neanche le mosche: 6-11. Per Prata è una cavalcata trionfale. L’ultimo ad arrendersi è Corrado, ma Baldazzi porta i suoi al match point. Casaro annulla il primo, ma poi la difesa salentina si arrende alla zampata di Katalan in contrattacco: 10-15 e scoppia la festa, meritatissima per un gruppo che da un mese gioca ogni tre giorni ed è reduce da cinque trasferte da più di 500 chilometri in due settimane.
    Adesso l’appuntamento con la storia è fissato per il 6 marzo alle 14.30 alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno. I Passerotti si giocheranno il trofeo contro la vincente tra Tuscania e Grottazzolina.
    AURISPA LIBELLULA LECCE – TINET PRATA 2-3
    AURISPA LIBELLULA LECCE: Scarpi, Cappio (L), D’Alba, Lucarelli, Vinti 14, Fortes 8, Kindgard 4, Corrado 18, Rau 7, Giaffreda (L), Persichino, Chiarello, Melcarne, Casaro 28, Maccarone. All: Darridou
    TINET PRATA: Baldazzi 21 , Katalan 13, Dal Col, Pinarello (L), Yordanov 14, Gambella, M. Boninfante 8, Bruno, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 6, Gaiatto, Novello 1, Porro 13. All: D. Boninfante
    Arbitri: Vecchione di Salerno e Colucci di Matera
    Parziali: 23-25 / 25-18 / 25-21 / 28-30 / 10-15 LEGGI TUTTO

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    INTERVISTA AL LIBERO DAVIDE BRUNETTI – SGUARDO PUNTATO ALLA SFIDA INTERNA CON PORDENONE

    La bruciante sconfitta in casa di Med Store Tunit Macerata ha fatto slittare Sa.Ma. Team Volley al sesto posto in classifica, sopravanzata di un punto da Volley Team San Donà di Piave e tallonata sempre ad una lunghezza da Sol Lucernai Montecchio Maggiore.
    I gialloblù hanno due gare da recuperare per riallinearsi al resto delle avversarie di girone: se San Donà ha disputato tutte le partite programmate da calendario, Montecchio Maggiore ha un turno in meno.
    Ritornando con la memoria al fine settimana scorso, Sa.Ma. Portomaggiore ha negli occhi la sconfitta rimediata nelle Marche, una sconfitta che brucia ancora per quel rocambolesco finale di quarto set.
    “Non siamo rimasti scottati per la sconfitta in se stessa – spiega il libero Davide Brunetti – perché perdere contro una formazione sopra di noi in classifica e partita con altri obiettivi stagionali è un risultato da mettere in conto. Brucia ancora per il modo in cui è arrivata. Avevamo stravinto il primo set. Poi, senza spiegazioni siamo calati tantissimo, non riuscendo a ritrovarci appieno. Pur essendo avanti nel quarto per lunghi tratti, la sensazione era di essere sempre di ricorsa”.
    Nonostante coach Marzola alla vigilia della gara non volesse addurre alibi per la situazione Covid scaturita nel gruppo squadra la settimana precedente, in piccola misura lo stop forzato di una parte della squadra può aver influito sull’andamento dell’incontro?
    “Non saprei rispondere. Concordo in pieno col pensiero dell’allenatore sul non prendere ad alibi quella situazione. Quando entri in campo e vinci così il primo parziale, significa che stai bene e sei pronto a giocare la gara. Se l’influenza della situazione Covid fosse stata maggiore, si sarebbe visto immediatamente, ma in campo siamo andati aggressivi e determinati in tutto. Credo che vi siano stati altri fattori determinanti”.
    Per il definitivo salto di qualità, che permetta di dare continuità ai risultati, cosa manca ancora a Sa.Ma. Team Volley?
    “Dovrebbe cambiare qualcosa a livello di mentalità, ovvero consapevolezza nel capire che possiamo giocare contro tutte senza paura, come abbiamo dimostrato a Macerata e Grottazzolina e prima contro Montecchio Maggiore. Capire che possiamo stare li in mezzo, in mezzo alle squadre che stanno tenendo la testa della classifica. Dobbiamo sempre tenere un livello alto e soprattutto costante e continuo”.
    Dopo diversi mesi a Portomaggiore, Brunetti sta trovando alcune somiglianze con la sua terra d’origine.
    “Provengo da un paesino vicino a Milano molto simile nella sua dimensione a Portomaggiore. Per questo, sono abituato alla realtà che sto vivendo qui. Il fattore Covid ha modificato la vita. Sto molto insieme ai compagni di squadra, coi quali si esce per pranzo o cena. Marco Marzola non lo conoscevo personalmente e non l’avevo mai affrontato in precedenza: ho avuto una sua descrizione da un amico in comune. Con lui sto lavorando molto bene, anche se la stagione si sta dimostrando tosta, in particolare all’inizio con una serie di infortuni a catena: coach Marzola ha dimostrato di gestire bene la situazione. Non ho hobby particolari. Al momento, sto terminando gli studi magistrali in psicologia: il mese prossimo darò l’ultimo esame”.
    In funzione del concetto di dimostrare il buon livello della squadra, Team Volley Portomaggiore sarà impegnata in casa domenica 20 febbraio alle ore 18.00 contro Tinet Prata Pordenone.
    “E’ una squadra che sta giocando molto bene: nonostante la sconfitta nel precedente turno, ha vinto 14 gare consecutive. All’andata, perdemmo 3-2: qualche informazione su di loro la ricordiamo ancora. Ma la vera preparazione all’incontro inizierà domani in palestra”. LEGGI TUTTO

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    Palmi riparte dopo il lungo stop causato dal Covid

    L’ultima gara casalinga con Aversa
    Dopo un lungo stop causato dal Covid19, la OmiFer Palmi riprende le attività in vista della gara di sabato contro Ottaviano. Il quarto di finale di Coppa Italia è stata l’ultima partita disputata dai nero-verdi, che decimati dalle assenze hanno ceduto in tre set.Il match con Ottaviano rappresenta un’occasione per poter ripartire con una vittoria che consoliderebbe ulteriormente una situazione di classifica già confortante in vista dei playoff che si disputeranno in aprile.La squadra è al lavoro per riacquisire ritmo in allenamento e per preparare al meglio la prossima gara.Dopo un lungo stop causato dal covid19, la OmiFer Palmi riprende le attività in vista della gara di sabato contro Ottaviano. Il quarto di finale di Coppa Italia è stata l’ultima partita disputata dai nero-verdi, che decimati dalle assenze hanno ceduto in tre set.Il match con Ottaviano rappresenta un’occasione da cui poter ripartire con una vittoria che consoliderebbe ulteriormente una situazione di classifica già confortante in vista dei playoff che si disputeranno in aprile.La squadra è al lavoro per riacquisire ritmo in allenamento e per preparare al meglio la prossima gara.

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    A Marigliano un’opportunità e una verifica per Galatina

    Giusto il tempo di gustare la tirata vittoria su Ottaviano, demandarne l’aggiornamento ad una classifica che lievita sia pur lentamente rosicchiando due punti ai diretti avversari, ed ecco dietro l’angolo la trasferta di Marigliano. Oggi si recupera il turno relativo alla seconda giornata, saltato per covid della squadra napoletana, con i padroni di casa della Con.Crea reduci dalla sconfitta nel derby contro Massa.
    Squadra quella del Ds Felice Mautone combattiva e generosa, alimentata dalla spinta di un pubblico amico che nel PalaNapolitano trasmette un tifo a tamburo battente e a cui bisognerà rispondere con una prestazione attentissima. Al pari di Efficienza Energia, Marigliano ha dovuto subire abbandoni e ricostruzioni d’organico, integrando la formazione con gli innesti dell’argentino Tomas Gallo ed ultimo, in ordine di tempo, quello del varesino Cristian Casoli, 47 primavere, nazionale di lungo corso con una militanza ventennale nel massimo campionato italiano. Mister Cirillo ha cosi individuato la nuova coppia di posto quattro, anche se non dà punti di riferimento agli avversari, alternando in diagonale con Cantarella ora Gallo(1^ e 3^ giornata), ora Esposito(4^ e 6^ giornata). A completare il  sestetto mariglianese sono i centrali Bianco e Rumiano con Ciollaro pronto a dare il cambio e Conforti in regia difensiva. Da parte salentina mister Bua dovrebbe confermare il sestetto vittorioso su Ottaviano e scaldare cuore e spirito dei suoi nella difficile ma non impossibile rimonta. Fischio d’inizio alle ore 20.00 con streaming su Legavolley.tv.

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione Efficienza Energia LEGGI TUTTO

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    Espugnato il Pala Napolitano: terza vittoria consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa

    Gabriel Peripolli
    Terza vittoria consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa, che non perde smalto dopo il turno di riposo previsto dal calendario, trovando sul taraflex di Marigliano il quarto trionfo a domicilio stagionale. I 16 punti che separano le due squadre si annullano, perché i derby non sono mai partite come tutte le altre, ma soprattutto perché il roster vesuviano si è rinnovato sul mercato, imponendo la legge del PalaNapolitano alla corazzata Palmi nell’ultimo turno disputato.
    Coach Nicola Esposito è costretto a rinunciare a Lugli non ancora al top, con Peripolli nell’inedito ruolo di opposto in diagonale con Illuzzi. Pilotto e Deserio sono i centrali, con Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Denza libero. Risponde Marigliano con Cantarella/Esposito, Rumiano/Bianco, Casoli/Gallo, Conforti libero.
    3 punti di importanza capitale in chiave classifica, ma anche alcuni record da segnalare. Il centrale classe ’99 Antonio Imperatore, entrato per Pilotto nelle battute finali del primo parziale, mette a segno il primo punto in Serie A come nelle più belle favole. Non uno a caso, ma quello che scaraventa sulle mani di Bianco (e poi fuori dal campo) per il 18-25 che consegna ai suoi compagni il primo set.
    C’è poi l’esordio assoluto in Serie A per il posto 4 Mariano Gargiulo: classe 2002, dopo aver fatto la trafila del settore giovanile nel Volley Meta, è stato tra i protagonisti della tripla promozione del sodalizio costiero dalla Prima Divisione alla Serie B. Veste i colori biancoverdi dalla scorsa stagione, e le prestazioni importanti con la seconda squadra hanno spinto il ds Ruggiero ad acquisirne il cartellino in estate, in continuità con la filosofia societaria sempre rivolta verso la valorizzazione dei giovani talenti. Mariano si è meritato sul campo il sogno di misurarsi con i ragazzi della Serie A, a ritmo e velocità che ha dimostrato di saper reggere con spalle larghe.
    PRIMO SET. Rumiano risponde al block-out di Peripolli, Pilotto sale in cielo per il primo tempo vincente, poi il monster block griffato Deserio vale il primo mini allungo (2-4). Gallo prova a ricucire, Denza ipnotizza l’ex di turno Esposito, e poi ci pensa Sorrenti a piazzare il mani fuori del 4-6. Break pesante sul turno in battuta di Deserio: Fantauzzo stringe al massimo da zona 4 e poi scardina il muro vesuviano, quindi dopo l’attacco out di Casoli è ancora Fantauzzo a timbrare il cartellino longline (7-11). Pilotto vola in sospensione, Gallo non trova il campo, poi al termine di un lunghissimo scambio, Fantauzzo non spreca il bagher di Denza e va a segno con un lob dolcissimo appena oltre le mani del muro di casa (9-14). Sorrenti non perdona, Cantarella e Bianco sbagliano dai 9 metri, poi coach Esposito concede al classe 2002 Gargiulo la gioia dell’esordio in Serie A facendo rifiatare Peripolli.  Due primi tempi out di Rumiano costringono coach Cirillo a sospendere temporaneamente le ostilità sul 13-20. Peripolli va a segno all’incrocio delle righe, Sorrenti in pipe risponde a Casoli (15-23), quindi c’è il cambio con Pilotto che cede il posto a Imperatore. Peripolli riceve e chiude in diagonale (17-24), Bianco prova ad allungare il set, ma Illuzzi va da Imperatore, che senza tremare cerca e trova le mani di Bianco con la sfera che cade dove non è più rigiocabile dai vesuviani. Primo set in archivio (18-25), e primo punto in Serie A per il centrale biancoverde.
    SECONDO SET. Sale l’intensità a muro degli uomini di coach Cirillo: 4 nei primi 5 scambi e Marigliano vola 4-1. Coach Nicola Esposito ferma tutto, ma al rientro i padroni di casa allungano ancora con Gallo in grande spolvero (6-1). Sorrenti ribatte colpo su colpo (7-3), poi in casa Folgore si inverte la diagonale palleggiatore/opposto con l’ingresso di Aprea e Lugli per Illuzzi e Peripolli. Schiaffo di Cantarella (12-5), Gallo incrocia, quindi i costieri accorciano con Pilotto che ringhia nei 3 metri su Esposito (13-9). Rientrano Illuzzi e Peripolli. Sorrenti replica a Cantarella, poi forza l’attacco con Marigliano che resta in controllo sul 18-13. Peripolli va a segno in zona 6, Bianco e Cantarella alzano la voce a muro ed il tabellone segna 23-14. Fantauzzo è l’ultimo ad alzare bandiera bianca con due punti di fila, ma poi Marigliano con pazienza chiude 25-16.
    TERZO SET. L’approccio del roster biancoverde è da urlo: Fantauzzo scardina il muro di prepotenza, Pilotto prende l’ascensore e buca il taraflex, Gallo non trova le misure del campo, quindi monster block di Peripolli su Casoli, con Illuzzi che trova un preziosissimo ace sullo stesso Casoli (0-5). Bianco frena l’emorragia, ma Fantauzzo prima va a segno con il mani fuori, poi fa ace su Gallo per l’1-7. Peripolli chiude con intelligenza uno scambio prolungato, Deserio alza le mani su Casoli, per poi ripetersi con un primo tempo ad alta velocità (3-11). Peripolli va direttamente a segno dai 9 metri sulla ricezione difettosa di Casoli, Deserio è incontenibile, quindi Peripolli mette giù un cioccolatino che Illuzzi prepara inginocchiandosi quasi sul taraflex (5-14). Pilotto pizzica la riga esterna in primo tempo, Sorrenti trova un angolo acutissimo e Peripolli non fa sconti con un diagonale chirurgico (9-19). La Folgore allenta la tensione, ed i padroni di casa ne approfittano immediatamente risalendo fino al 13-19. Sorrenti sbatte la porta in faccia a Citro, Peripolli fa ace sulla riga di fondo, poi Gallo esagera con il longline con la sfera che esce di un soffio (13-23). L’attacco di Citro si infrange sulla rete (14-24), Rumiano fa ace con l’aiuto del nastro, ed al terzo tentativo Peripolli manda la Folgore avanti (16-25).
    QUARTO SET. Gallo risponde a Fantauzzo, ma la Folgore alza subito i giri del motore per mettere il match in discesa. Pilotto è letale mentre Bianco non trova il campo, poi coach Cirillo ferma tutto dopo il muro siderale di Peripolli su Gallo (1-4). Deserio mette le mani in faccia ad Esposito, quindi è reattivo sotto rete piazzando con astuzia il colpo del 2-7. Illuzzi va in 4 per il block-out di Sorrenti, poi imbecca dietro Peripolli che scarica un siluro per il 4-9. Fantauzzo è carico, Illuzzi aziona la bacchetta magica, e ad una mano trova la sassata centrale di Pilotto (7-12). Pilotto trova la gioia dell’ace personale, Gallo va fuori giri, poi ci pensa Deserio in perfetta scelta di tempo a fissare il 10-16. Rientra Gargiulo per Sorrenti e va subito in battuta che Conforti fatica a contenere, Fantauzzo abbandona la potenza per la precisione, e con una traiettoria acuta piazza il 14-19. Peripolli è regale, Fantauzzo trova l’ace spolverando la riga (16-22), Marigliano prova a reagire (18-22) ma è ormai troppo tardi. Sorrenti è una garanzia (18-23), Cantarella ci mette una pezza, ma l’imprecisione al servizio dei vesuviani regala 4 match-point (20-24). Entrano Lugli e Aprea, e proprio il capitano va a servire a freddo: i biancoverdi difendono, e la rigiocata culmina con il primo tempo sontuoso di Deserio che mette a terra il 20-25.
    CON.CREA MARIGLIANO – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 1-3 (18-25, 25-16, 16-25, 20-25)
    CON.CREA MARIGLIANO: Cantarella 7, Esposito 11, Casoli 6, Gallo 15, Rumiano 11, Bianco 5, Conforti (L). Cambi: Nappi, Mautone, Ciollaro 1, Citro 1. N.e.: Danese, Barone (L). All: C. Cirillo
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Illuzzi 1, Peripolli 17, Fantauzzo 14, Sorrenti 11, Pilotto 8, Deserio 9, Denza (L). Cambi: Aprea, Lugli, Imperatore 1, Gargiulo. N.e.: Pontecorvo (L), Conoci. All: N. Esposito
    Durata Set: 26’, 26’, 25’, 26’
    Ace: 4-6. Battute Sbagliate: 12-9. Muri: 13-7. LEGGI TUTTO

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    Tinet a Lecce per un appuntamento con la storia. Nel mirino la Finale di Coppa Italia

    La Tinet Prata ha voglia di continuare a stupire e vorrebbe centrare un vero e proprio appuntamento con la storia. Una storia rappresentata da una storica finale, quella di Dal Monte Coppa Italia. I gialloblu si sono meritati sul campo questa storica opportunità e hanno raggiunto già nella giornata di oggi Lecce per preparare al meglio una semifinale che si preannuncia emozionante e ovviamente complessa, perchè a questo livello della competizione non può essere altrimenti.
    La domanda che troverà risposta solo domani sera (inizio gara ore 19.00 – Diretta streaming su Legavolley.tv) è: chi volerà in finale? I Passerotti di Prata o le Libellule di Lecce?
    I ragazzi di Dante Boninfante si sono preparati al meglio e hanno acquisito una buona dose di fiducia dopo la bella pallavolo che hanno messo in campo sabato nella gara contro Garlasco, vinta per 3-0. Di fronte una squadra che avrà grandissima voglia di rivalsa perchè reduce da una sconfitta per 3-1 nel big match del Girone Blu contro Aversa.
    Lo starting six di Coach Darraidou è di altissimo livello. A dirigere le operazioni in cabina di regia Martin Kindgard ben conosciuto a Prata perchè lo scorso anno ha condotto alla promozione Porto Viro. Nella stessa squadra era presente lo schiacciatore Vinti che forma una coppia ben assortita col collega Corrado che ha affrontato i gialloblù nell’anno di A2 quando militava a Catania.
    Ex di giornata il centrale Giancarlo Rau, che farà coppia con Francesco Fortes. Il libero è Cappio mentre l’opposto è Casaro, ex Kioene Padova.
    “Siamo pieni di orgoglio per l’opportunità che ci siamo conquistati – racconta coach Boninfante prima della partenza per la Puglia – Vogliamo onorare al massimo l’impegno e giocare una bellissima partita. Loro sono un’ottima squadra allestita per provare a vincere il campionato e, infatti, occupano le posizioni di vertice del girone e li rispettiamo tantissimo. Noi dovremo essere coraggiosi, spavaldi e garibaldini. Consapevoli dei nostri mezzi, provando a disputare una gara punto a punto”
    L’intervista a  Dante Boninfante

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170
    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret LEGGI TUTTO