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    L’Avimecc Volley Modica di “forza” su Sabaudia, i biancoazzurri vincono al tie break e mantengono il “PalaRizza” imbattuto

    Successo in cinque set per l’Avimecc Volley Modica che s’impone di forza alla SSD Sabaudia che lotta alla morte per oltre 2 ore prima di issare bandiera bianca.
    La formazione di Giancarlo D’Amico prima domina, poi subisce il ritorno del sestetto laziale che ribalta il risultato e poi mostra i “muscoli” e si prende la vittoria che permette di mantenere inviolato il “PalaRizza”.
    Il match è equilibrato sin dalle battute iniziali, con Sabaudia che mette il muso avanti nel punteggio (7/8), ma Modica non si lascia intimorire e a metà frazione è già avanti di 3 punti (16/13). Il sestetto di coach Saccucci entra in confusione e con un break di 5/2 i padroni di casa allungano fino al 21/15 che indirizza il parziale che Chillemi e compagni vincono a “braccia alzate” con un facile 25/18 in 25′ di gioco.
    Sabaudia non si scompone e al cambio di campo entra decisa e con determinazione. L’inizio del secondo set riporta il match in equilibrio con gli ospiti che tornano in avanti (6/8). Modica prova a restare in scia, ma Sabaudia questa volta non molla di un centimetro e a metà parziale allunga di 1 (13/16). Modica perde di lucidità, mentre De Paola e Rossato penetrano con continuità nella difesa modicana che va in difficoltà, ma Raso e il Quagliozzi provano a tenere in partita la loro squadra che non riesce a recuperare e si arrende 20/25 ancora in 25′ di gioco.
    Si cambia campo in perfetta parità, ma Modica si rimbocca le maniche per cercare una reazione. Sabaudia risponde per le rime e la sfida si fa “effervescente”.
    Sabaudia si tiene sempre leggermente avanti nel punteggio (7/8), ma Modica è sempre presente e non lascia nulla al caso. Gli ospiti allungano leggermente nel finale (18/21),ma i padroni di casa non si arrendono e ricuciono lo strappo portando il parziale ai vantaggi, che dopo un lungo punto a punto premia gli ospiti che s’impongono 27/29 dopo 34′ di gioco.
    Punta nell’orgoglio l’Avimecc Modica si ricompatta, al cambio di campo D’Amico “rianima” i suoi che entrano in campo motivatissimi, ma Sabaudia non molla e anche nel quarto parziale rompe l’equilibrio iniziale portandosi avanti di 2 (6/8). Questa volta la reazione biancoazzurra colpisce nel segno un un break di 10/5 si portano avanti 16/13. Putini continua a variare il gioco d’attacco e le bocche di fuoco modicane mettono a terra palloni su palloni fino al 25/19 che riporta la parità in campo e rimanda ogni decisione al tie break.
    La maggiore esperienza degli ospiti potrebbe fare la differenza, ma Modica trova la concentrazione necessaria e sulle ali dell’entusiasmo mette subito il muso avanti nel punteggio (5/3). Sabaudia non si arrende e si tiene in scia (10/8) e con un break di 1-4 opera il sorpasso. Modica raschia nel fondo del barile delle energie e dell’orgoglio e con una reazione da grande squadra opera il controbreak e taglia il traguardo al fotofinish e s’impone con un 15/13 che fa esplodere di gioia il “PalaRizza”.
    Avimecc Volley Modica 3
    SSD Sabaudia 2
    Parziali: 25/18, 20/25, 27/29, 25/19, 15/13
    Avimecc Volley Modica: Turlà 5, Raso 13, Capelli 7, Putini 7, Chillemi 21, Quagliozzi 15, Firringieli, Princi 7, Garofolo 6, Nastasi (L1), n.e.:Aiello (L2), Ventura, Saragò. All. Giancarlo D’Amico. Assistente Enzo Di Stefano.
    SSD Sabaudia: Mastracci 1, De Paola 18, Rossato 18, Catinelli, Tognoni 10, Zornetta 16, Schettino 2, Malvestiti 1, De Vito 8, Rondoni (L1), n.e.: Meglio (L2). All. Marco Saccucci. Assistente Fabio Martini.
    Arbitri: Giovanni Ciaccio di Altofonte e Giorgia Spinnicchia di Catania LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino sconfitta in casa (0-3) da una ordinata Sol Lucernari Montecchio Maggiore

    Un attacco da posto 4 di Niccolò Cappelletti della ErmGroup San Giustino nel match contro la Sol Lucernari Montecchio Maggiore
    ERMGROUP SAN GIUSTINO – SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 0-3 (20-25, 20-25, 22-25)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 11, Marra (L1) ricez. 67%, Daniel, Sitti, Cioffi 1, Skuodis 3, Sorrenti 4, Cappelletti 11, Antonaci 6, Quarta 4, Cipriani 6. Non entrati: Karimi (L2), Stoppelli, Procelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 16, Mancin 14, Beghelli, Martinez 2, Battocchio (L1) ricez. 57%, Di Franco 6, Carlotto (L2), Franchetti 8, Frizzarin 2. Non entrati: Parise, Giusto, Fiscon, Gonzato, Gallina. All. Mario Di Pietro e Raffaello Macente.
    Arbitri: Luigi Pasciari di Nola e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 11, ace 3, muri 5, ricezione 56% (perfetta 25%), attacco 46%, errori 25.
    MONTECCHIO MAGGIORE: battute sbagliate 14, ace 4, muri 7, ricezione 47% (perfetta 22%), attacco 46%, errori 18.
    Durata set: 27’, 26’ e 32’, per un totale di un’ora e 25’.
    Brusco stop interno della ErmGroup San Giustino, che cede per 0-3 alla Sol Lucernari di Montecchio Maggiore nella partita valevole per la quinta giornata del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco. Il rientro di tutti gli effettivi ha giovato alla robusta formazione veneta, senza dubbio più ordinata e capace fin dall’inizio di mantenere costantemente il controllo della situazione per poi allungare nei momenti decisivi, gestire con raziocinio i cambi palla in ognuno dei tre set – abbastanza simili nella loro dinamica – e anche sorprendere più volte i biancazzurri con precisi pallonetti. Se nelle prime due frazioni il muro e la difesa sono stati i fondamentali che hanno fatto la differenza, nel terzo la Sol Lucernari ha potuto prendere il via grazie anche ai quattro falli di posizione in battuta nei quali sono incappati i padroni di casa, nelle cui file alcuni giocatori hanno reso al di sotto dello standard abituale. L’opposto polacco Mitkov e lo schiacciatore Mancin come prolificità, più il centrale Franchetti a muro, si sono distinti fra i vicentini, mentre nella ErmGroup il reparto che ha funzionato di più è stato quello centrale, formato da Quarta e Antonaci, con assieme qualche sprazzo di Cappelletti.
    Mario Di Pietro, tecnico della Sol Lucernari, schiera la diagonale Martinez-Mitkov, al centro Frizzarin e Franchetti, a lato Mancin e Di Franco e libero Battocchio. Marco Bartolini gli oppone il 6+1 che ha battuto la Geetit Bologna: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Sorrenti alla banda e capitan Marra (premiato per le 500 partite disputate in carriera) nelle mansioni di libero. Il muro di Montecchio Maggiore pizzica fin dall’inizio su Cappelletti, che sbaglia anche un attacco. Sotto per 2-5, San Giustino si riabilita con un muro e un colpo vincente di Sorrenti, poi Hristoskov firma di precisione il 6-6. La Sol Lucernari riparte con Mitkov e va sul 9-6, ma con la parallela a segno di Cappelletti è di nuovo parità (10-10) e allora lo strappo matura sui muri di Franchetti ai danni di Hristoskov e Sorrenti; lo stesso centrale piazza anche l’ace del 18-13 e a questo punto gli ospiti tengono il +5 fino al termine, con il nuovo muro di Franchetti su Cappelletti e l’ace di Di Franco che fissano il punteggio finale sul 25-20.
    Formazioni invariate a inizio di seconda frazione ed equilibrio che regna nelle battute iniziali, con Montecchio Maggiore che sbaglia molto al servizio; Hristoskov commette invasione (6-8), poi finalizza l’azione prolungata che porta sull’8 pari e l’ace del 9-8 di Cappelletti è la prima delle due uniche circostanze del match che hanno visto avanti la ErmGroup nello score. I due errori consecutivi commessi (che portano i veneti sull’11-9) costringono coach Bartolini a togliere Sorrenti per Skuodis e altre due imprecisioni in fare realizzativa di Hristoskov e Cappelletti scavano un fossetto di 4 lunghezze (12-16), che l’esordiente Cioffi compensa in parte, trovando al servizio il punto del 14-16, ma la Sol Lucernari contiene il tentativo di rimonta e riparte sullo slash di Franchetti a seguito di una ricezione lunga. La situazione è identica a quella del set precedente: mani fuori di Mancin per il 24esimo punto e conclusione a rete da dimenticare di Cipriani, entrato poco prima in luogo di Cappelletti, per il secondo 25-20 in favore di Montecchio Maggiore.
    Bartolini conferma Skuodis in posto 4, con Sorrenti in panchina e quando Hristoskov subisce dal solito Franchetti il muro dell’1-3, il tecnico lo toglie di scena inserendo Cipriani, che torna così alle vecchie mansioni di opposto. Un primo fallo di posizione in battuta produce l’allungo della Sol Lucernari (5-2) e gli altri due consecutivi rilevati, che consentono alla squadra veneta di portarsi sul 10-6, fanno sbandare la ErmGroup, incapace di colpire con Cipriani e allontanata a -6 (6-12) dal contrattacco di un Mitkov implacabile. Un ulteriore fallo di posizione frutta il 15-9 per Montecchio Maggiore, anche se San Giustino tira fuori un minimo di orgoglio e si riavvicina a -2 (20-22) con un paio di prodezze di Cappelletti. A questo punto, la Sol Lucernari si ricompone e respinge l’assalto con i due sigilli conclusivi di Mitkov: il parziale di 25-22 consegna il 3-0 e tre punti meritatissimi a Frizzarin e compagni.
    “Non abbiamo avuto la necessaria pazienza in tante situazioni di gioco e siamo stati messi in difficoltà, mentre loro hanno sbagliato pochissimo: questo ci ha mandato fuori di giri in alcune situazioni e non siamo stati in grado nemmeno stavolta di uscirne”. È il commento post-gara del palleggiatore Alessio Sitti della ErmGroup San Giustino, che aggiunge: “Dispiace per un risultato così secco in casa; avremmo potuto e dovuto fare sicuramente meglio, poi mettiamoci anche gli errori di formazione che hanno compromesso il terzo set. Adesso, dovremo rimboccarci le maniche in settimana per preparare la trasferta di San Donà di Piave. Quando vogliamo, sappiamo giocare una buona pallavolo: dobbiamo allora acquisire continuità”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Il Sabaudia Pallavolo torna da Modica con un punto pesantissimo. Saccucci: «Amarezza ma portiamo a casa il buono che abbiamo fatto»

    SABAUDIA – Il Sabaudia Pallavolo torna da Modica con un punto al termine di una partita lunghissima chiusa al tie-break 3-2 per i padroni di casa. Si tratta comunque di un risultato positivo considerando che il Modica in casa, nelle due partite precedenti, aveva sempre vinto con risultati schiaccianti, due 3-0 di fila senza lasciare agli avversari nemmeno un set, un autentico rullo compressore. Dal canto suo il Sabaudia arrivava a questo appuntamento dopo due vittorie consecutive, entrambe in rimonta, conquistate al Pala Vitaletti di via Conte Verde rispettivamente contro QuantWare Napoli (3-1), al termine di una sfida lunghissima e divertente, proprio come quella vinta, sempre ribaltando il risultato (3-2), contro l’Aurispa Libellula Lecce.
    Coach Marco Saccucci:  «Chiaramente c’è amarezza dopo aver fatto una bella prova e non aver vinto, ma ci portiamo a casa il buono che abbiamo fatto e ovviamente anche la consapevolezza di dover mantenere la lucidità di squadra in certi momenti un po’ in tutti i fondamentali. È un campionato difficile, ogni settimana c’è da lottare e noi non ci tiriamo indietro. La settimana scorsa abbiamo vinto un tie-break, questa settimana lo abbiamo perso. Torniamo in palestra con l’idea che questo è un bel campionato da giocare sul campo e che ogni settimana daremo tutto quello che abbiamo».
    In avvio coach Marco Saccucci schiera Schettino in palleggio opposto a Rossato, di banda De Paola e Zornetta, al centro Tognoni e De Vito con Meglio libero.
    Il Sabaudia cede il primo set (25-18) con il Modica che parte forte (4-1), poi subisce il ritorno dei pontini (5-4) e il parziale resta in sostanziale equilibrio per un lungo periodo (7-6, 9-9) poi il Sabaudia mette il naso avanti (10-12) e il Modica ne approfitta per tornare avanti sul 16-13. Nel finale i padroni di casa fanno la voce grossa (19-14, 22-17, 24-18) e i siciliani si prendono il set con il muro di Garofolo al primo tentativo.
    I pontini s’impongono nel secondo set 20-25 grazie a un attacco da posto quattro di De Paola: si tratta del primo spicchio di partita perso dal Modica in casa in questa stagione. L’avvio è tutto del Sabaudia che inizia con una fiammata (2-5) e poi prosegue premendo molto (7-11, 10-12) con l’obiettivo di limitare la qualità del Modica. Rossato punge (11-14) e il Sabaudia è tonico (13-17) così i padroni di casa sono costretti a interrompere il gioco con il time-out: si torna in campo e il Modica trova un importante cambio palla (14-17) e si riavvicina (18-19). Nel finale di set il Modica sbaglia molto, sia dalla linea dei nove metri sia in attacco, così i pontini ne approfittano per prendersi il parziale.
    Il terzo set è combattuto e molto equilibrato (9-10, 10-12, 13-13) ma la squadra di coach Marco Saccucci è brava a staccarsi sul 15-18 scavando un primo solco che impensierisce il Modica. Dopo il time-out i padroni di casa trovano un break di tre punti (18-18) che riapre il set: le cose cambiano da un momento all’altro e il Sabaudia torna avanti 18-21, poi è ancora Modica (20-21 e 23-23). Il mani-out di De Paola vale il 23-24, poi sul 24-24 il Sabaudia sbaglia il servizio (dopo una lunga pausa) e il set point va al Modica (25-24) e si va ai vantaggi fino al muro di Zornetta che vale il 27-29.
    Il Modica riesce a prolungare la partita vincendo il quarto parziale: sempre avanti la squadra di casa (11-10, 15-12 e 18-13) fino al 25-19 finale che vale il tie-break. Il Modica parte meglio (4-2) poi il muro di Tognoni riporta i pontini a ridosso degli avversari (4-3). Il Sabaudia recupera (8-8) dopo lo svantaggio al cambio di campo: Modica avanti 10-8 ma Sabaudia impatta sull’11-11 e sorpassa (11-12) ancora grazie al muro, poi nel finale il Modica ha l’opportunità di chiudere e lo fa (15-13) alla prima occasione.
    Avimecc Modica – Sabaudia Pallavolo 3-2Avimecc Modica: Putini 7, Capelli 7, Raso 13, Princi 7, Chillemi 21, Garofolo 6, Nastasi (L), Turlà 5, Firrincieli 0, Quagliozzi 15. N.E. Aiello, Ventura, Saragò. All. D’Amico.Sabaudia Pallavolo: Schettino 2, Zornetta 16, De Vito 8, Rossato 18, De Paola 18, Tognoni 10, Rondoni (L), Catinelli 0, Malvestiti 1, Mastracci 1. N.E. Meglio. All. Saccucci.ARBITRI: Ciaccio, Spinnicchia.PARZIALI: 25-18, 20-25, 27-29, 25-19, 15-13NOTE – durata set: 25′, 25′, 34′, 24′, 20′; tot: 128′. LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit sbanca Brugherio 3-0

    Ritorno in campo per Macerata e ritorno alla vittoria dopo la sosta obbligata seguita alla gara contro Parma. I biancorossi hanno dimostrato tutta la voglia di tornare a giocare e a fare punti confezionando un’ottima prestazione contro Brugherio, una buona squadra con tanti ragazzi giovani e di qualità. La partenza è stata in salita per Macerata che però ha chiuso in crescendo, con esperienza ha ribaltato e conquistato il primo set. Il secondo è stato molto tirato e spettacolare, le squadre che si sono inseguite in una gara giocata ad alti ritmi ma il finale targato Wawrzynczyk ha regalato alla Med Store Tunit il doppio vantaggio. Anche il terzo set è stato combattuto, Macerata lo ha strappato a Brugherio nel finale grazie ad un Morelli incontenibile. Ripartiti con entusiasmo ora i biancorossi sono attesi alla trasferta di Pineto, recupero della terza di campionato, che si giocherà mercoledì 2 alle 20.
    LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro la coppia Sanfilippo-Pizzichini, regia affidata a Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Per Brugherio Barotto, Van Solkema e Carpita, centrali Mati e Innocenzi, il palleggiatore è Biffi, il libero Marini. La Med Store Tunit Macerata insegue ad inizio set, Brugherio mostra subito un buon piglio e guida 4-6; arriva però il break biancorosso che vale il vantaggio 6-7. La gara prosegue combattuta, qualche errore di troppo dei maceratesi aiuta i padroni di casa ma l’esperienza di Morelli e Wawrzynczyk riporta i biancorossi in parità, 13-13. Brugherio guida ancora il risultato: tocco furbo e preciso di Barotto che trova in diagonale l’angolo stretto per sorprendere la difesa ospite, 16-14; Macerata risponde con Margutti, tre ace regalano il vantaggio ai suoi, padroni di casa in difficoltà in ricezione e coach Durand si rifugia nel time-out. Bellissimo scambio tra le due squadre, la Med Store Tunit alza la pressione, stavolta difende bene Brugherio ma deve arrendersi al diagonale fulminante di Wawrzynczyk, 16-19. Sale in cattedra Morelli, gli avversari non riescono ad opporsi al numero 1 biancorosso che confeziona tre punti consecutivi, 18-23: Wawrzynczyk e Pizzichini chiudono un set in crescendo per Macerata. La gara riparte da un nuovo ace di Margutti al quale risponde un buono primo tempo di Mati; reazione di Brugherio che si prrnde il vantaggio e allunga 8-5, stavolta è coach Gulinelli a chiamare time-out. In difficoltà Macerata, ci pensa Morelli a spezzare il momento per i suoi trovando il diagonale dell’11-8 e i biancorossi con pazienza riprendono gli avversari, 13-13: ora le squadre giocano punto a punto, fase decisiva del set; si lotta al Centro Sportivo Paolo VI, Macerata guida ma Brugherio risponde colpo su colpo poi Barotto manda fuori di un soffio un bel diagonale e i biancorossi allungano 18-20. I padroni di casa si rifugiano in time-out e tornano in campo con grande decisione, Barotto si riscatta e firma il nuovo pareggio, poi muro di Innocenzi su Wawrzynczyk e risultato ribaltato ancora una volta 21-20. Azione infinita, difendono bene entrambe le squadre ma stavolta Wawrzynczyk trova il mani-out del 22-22, finale acceso: il numero 10 prende in mano la partita, è letale in battuta e Macerata chiude 22-25. Parte aggressiva Brugherio, i biancorossi tengono botta, 5-5. Buona serie al servizio di Margutti che mette ancora in difficoltà la difesa di casa, lo aiuta poi Kindgard a muro che ferma l’attacco avversario e la Med Store Tunit scappa 8-11; si scuote però Brugherio che ribalta tutto, troppi errori per i biancorossi e Mati al centro allunga per i suoi 15-13, coach Gulinelli chiede il time-out. Come nel secondo set, fase tirata ma stavolta tocca alla Med Store Tunit inseguire; sblocca tutto la serie in battuta di Morelli: Wawrzynczyk, stavolta da posizione centrale, buca la difesa di casa, 18-19, poi Macerata allunga e non lascia più spazio a Brugherio chiudendo 19-25 e prendendosi la meritata vittoria in trasferta.
    Il tabellino:
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 0
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 18-25, 22-25, 19-25.
    Durata set: 26’, 30’, 27’. Totale: 83’.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri, Biffi, Marini, Van Solkema 11, Mati 6, Barotto 12, Innocenzi 4, Carpita 2, Consonni, Chiloiro 1. NE: Ichino, Piazza, Sarto, Montermini. Allenatore: Durand.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 13, Margutti 9, Kindgard 5, Wawrzynczyk 17, Sanfilippo 8, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Usai e Lentini. LEGGI TUTTO

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    Applausi al Palavolley: Abba Pineto – TMB Monselice 3-0

    Nella quinta giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, l’Abba Pineto torna alla vittoria contro Monselice in tre set. Al PalaVolley Santa Maria i ragazzi di Tomasello, con una prestazione convincente, strappano consensi e applausi. Abba che sarà di nuovo in scena mercoledì alle 20:00 nel big match casalingo contro Macerata.
    Primo set. Scambi equilibrati con il primo punto messo stranamente a referto dal libero ospite, Perciante. Il muro di Calonico porta Pineto sul 3-3 ma è un fuoco di paglia: bellissimo lo scambio del 3-5 concluso da Monetti e l’ace di De Grandis per il 3-6. Dopo il time-out chiamato da coach Tomasello, il primo tempo di Basso scuote gli abruzzesi che vanno a segno anche con l’ace di Merlo e il muro di Paris. Sempre Pietro Merlo è caldo e non vuole saperne di chiudere il suo turno in battuta, portando l’Abba addirittura al controsorpasso. Sul 10-9 coach Cicorella emula il collega chiedendo “tempo”.  Al rientro super Milan cala una diagonale vincente da posto quattro, i veneti reagiscono con Drago e il muro di De Santi. Milan è un’ira di Dio e un punto dopo l’altro permette a Pineto di allungare sul 15-11. Si iscrive anche Calonico alla festa dei punti, mentre dall’altra parte fa male Alessandro Drago con un pallonetto in parallela. Il set resta a favore dei teramani: Basso approfitta di una ricezione abbondante per andare a segno, pipe fantastica di Milan che anticipa la chiusura del set ad opera di Jacob Link.
    Nel secondo periodo a partire meglio sono gli ospiti che si portano sull’1-3, ma con Merlo in battuta Pineto si riproietta in avanti. Il numero 4 dimostra di avere solide doti nel fondamentale. E’ sicuramente Drago il più letale di Monselice da posto due, capitan Calonico risponde presente all’appuntamento col primo tempo. Dopo un primo tempo timido, inizia a prendere il comando delle operazioni Jacob Link, inarrestabile negli attacchi. Il set si mantiene equilibrato e giocato punto a punto: dopo il muro punto di Vianello, Tomasello è il primo a rifugiarsi nel time-out. Sul 14-16 Baldari prende il posto di Milan e Omaggi quello di Calonico, mentre gli attacchi di Link tengono a galla Pineto. Lo svedese ricuce lo strappo e permette ai biancazzurri andare sopra. Dopo l’ace del 21-19, Cicorella chiama il time-out e la contesa resta viva con la sfida nella sfida Drago – Link. Fase calda con Milan che trova le mani-out del muro, Paris con un tocco scaltro fa scendere il sipario.
    Il terzo set segue il copione della gara, spiccano i primi tempi di Calonico e l’ace di Milan per il 6-3. Pineto che ingrana la marcia, Monselice ancora colpita mentalmente dal finale dell’ultimo periodo. La regia di Paris è a tratti irresistibile, ne approfitta Merlo per portare l’Abba sul 9-4 da posto quattro. Al rientro dal time-out ace di Luca Beccaro colpisce con un’ace, Drago accorcia di potenza. Baldari prende il posto di Merlo, ma è ancora Drago a rendersi protagonista con l’ace che vale il 13-11. Adesso la gara è bellissima perché nessuna delle due squadre vuole arrendersi, un’invasione a rete regala a Pineto il 17-13. Link fa impazzire i tifosi con una diagonale che quasi spacca il pavimento del Palavolley, Baldari concretizza le offensive. Il finale è a favore dei teramani: due pipe di Milan allungano il vantaggio a +6, Link si prende per l’ennesima volta la scena e Pineto può finalmente tornare a esultare. Garlasco è solo un brutto ricordo.
    ABBA Pineto Volley – TMB Monselice 3-0 (25-16 | 25-22 | 25-19)
    ABBA Pineto Volley: Calonico 6, Merlo 9, Caleca, Bongiorno 4, Basso 5, Milan 13, Paris 4, Bragatto, Omaggi, Baldari 1, Link 19, Fioretti, L. Giuliani 70%pos 30%prf, L Pesare.Allenatore: G. Tomasello.
    TMB Monselice: Perciante 1, Drago 12, Vianello 6, Borgato 12, Kobzev 4, Vattovaz 3, L Dainese 25%pos18%prf, De Grandis, Monetti 2,  Bacchin 2, Dietre 2, Beccaro 1, ne Rizzato, Veronese, De Santi 2. All: Cicorella LEGGI TUTTO

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    La Farmitalia Saturnia sorride in casa della Shedirpharma Sorrento: vittoria preziosa in tre set

    Shedirpharma Sorrento: Aprea 2, Cuminetti 9, Imperatore 6, Albergati 15, Starace 4, Buzzi 2, Grimaldi 0, Gargiulo 0, Donati (L), Maretti 8. N.E. Pontecorvo, Mangone, Piedepalumbo. All. Esposito.
    All. Esposito. Farmitalia Catania: Frumuselu 9, Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 8, Casaro 16, Disabato 1, Tasholli 0, Fichera 0, Zito (L), Nicotra 5. N.E. Maccarrone, Battaglia, Smiriglia. All. Kantor.
    ARBITRI: Stefano Chiriatti e Pierpaolo Di Bari.
    Set: 25-27, 22-25, 22-25.
    Missione compiuta. La Farmitalia Saturnia incassa l’intera posta in palio vincendo sul campo dello Shedirpharma Sorrento per 3-0 (27-25, 25-22, 25-22). Partita molto intensa quella giocata dagli uomini di Kantor che riescono a trasformare in oro le occasioni procurate in partita con grande personalità. Quarta vittoria di fila, quindi, centrata e testa della classifica del girone blu confermata. Il trend è certamente positivo: anche oggi il muro (12 punti contro i 4 locali), la ricezione (59 per cento di positività) e l’attacco (51%) girano a mille.  il campionato è ancora molto lungo e affascinante. Ora si guarda alle prossime sfide  del campionato di Serie A3 Credem Banca a partire dall’anticipo di mercoledì sera (alle 20.30) contro il Bari, vittorioso ad Aversa (3-2).
    PRIMO SET. Enrico Zappoli mette a terra il primo punto della partita, da posto due. L’italo brasiliano inaugura e chiude tutte e tre set. Frumuselu è invalicabile a muro (anche oggi 4 block) e in attacco si fa sentire (cinque conclusioni vincenti su sei in tutta la partita). Sorrento  riesce comunque ad rispondere colpo su colpo. Sempre l’italo brasiliano a firmare l’8-7 con un diagonale stretto. Capitan Fabroni forza il servizio e pesca un break importante che lancia la Saturnia sul 11-8. I padroni di casa trovano continuità in quasi tutti i fondamentali, meno che in battuta dove colleziona diversi errori. La partita si fa bella e avvincente. Nicolò Casaro impeccabile, perché mette a terra i punti del 20-19 e del 22-20 con grande personalità. Quando pensi di aver chiuso i conti (24-22) tre errori di fila lanciano i padroni di casa al set point, puntualmente annullato da Casaro (chiuderà la partita con un eloquente 56% in attacco). Zappoli sigilla il muro del 27-25.
    SECONDO SET. La Farmitalia conduce le operazioni sino al 13-11, punto dopo punto e con grande autorità.I locali di Esposito non vogliono abbassare il ritmo della partita e si riportano sotto (13 pari). Il Palazzetto si trasforma in una bolgia. La squadra di casa non molla la presa, nonostante i tentativi ospiti di chiudere ogni varco a muro. Nel momento più delicato, Kantor lancia in campo Nicotra al posto di Piervito Disabato. La partita si fa incandescente. Il punto di Zappoli (pallonetto vincente in posto tre) e il muro di Jeroncic servono sul piatto d’argento il sorpasso alla Saturnia (19-20). È un bel finale di set. Fabroni giostra con sagacia gli scambi decisivi. Ci pensa, alla seconda opportunità, Zappoli in pipe ancora una volta a mettere a terra il punto che archivia il parziale (25-22).
    TERZO SET. La Farmitalia vuole chiudere i conti e archiviare la pratica. Massa Lubrense non vuole deludere i propri tifosi. Il mix è confezionato. Kantor conferma la fiducia a Nicotra. I campani vanno avanti 12-10. Zappoli e Jeroncic (a muro) si riportano subito sotto. Nicotra sigilla il mani e fuori dell’ulteriore parità (14-14). Fabroni manda a nozze Zappoli che sigla il 17-15. Jeroncic in primo tempo tiene a distanza sempre i campani (18-17). Casaro toglie le castagne dal fuoco con un 20-18 da manuale (mani e fuori da posto due). Alberto Nicotra riesce a trasformare in oro l’invito di Fabroni, confezionando il 23-22. Casaro è super nell’azione che porta al match ball con il mani e fuori vincente al termine di un’azione intensissima. Zappoli, al primo tentativo, consegna la vittoria in tre parziali.
    MIX ZONE. Nel dopo partita il presidente Luigi Pulvirenti ha elogiato la prova della squadra, vittoriosa su un campo difficile. “Una vittoria importante per nulla scontata. Non inganni il risultato, perché Sorrento è per me la squadra migliore che abbiamo affrontato sinora. Contento della crescita della squadra, ma non dobbiamo esaltarci. Ci aspetta in casa un Bari forte e quadrato in tutti i ruoli con un opposto come Paoletti che viaggia, nonostante i 40 anni, ancora a 30 punti a partita. Davanti al nostro pubblico cercheremo come sempre di dare il massimo e continuare a fare bene”. LEGGI TUTTO

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    UNA BELLA BOLOGNA SFIORA L’IMPRESA. PASSA FANO AL TIE-BREAK

    Geetit Bologna: Guerrini 17, Govoni, Lugli 17, Lusetti 1, Orazi 9, Maletti, Vinti 10, Gabrielli (L), Grottoli 6, N.e: Ballan, Donati, Nigro, Oliva
    Vigilar Fano: Zonta 4, Ferri 4, Galdenzi 5, Marks 34, Gozzo 14, Maletto 7, Sabatini 1, Raffa (L), Gori 1, Carburi 0, Tito 0, Roberti 9. All. Castellano. ARBITRI: Marotta, Angelucci.
    NOTE – durata set: 26′, 25′, 32′, 29′, 17′; tot: 129′.
    Nella quinta giornata di regular season il PalaSavena di San Lazzaro si è fatto teatro di uno scontro di altissimo livello tra la Geetit Pallavolo Bologna e la Vigilar Fano.
    Ancora una volta le mura amiche si confermano una rocca forte per la squadra delle due torri che al suo interno ha sempre guadagnato almeno un punto.
    Sfida di grande equilibrio quella del 30 Ottobre in cui la Vigilar Fano conquista la vittoria solamente negli ultimi punti.
    Una ventata di fiducia per Govoni e compagni che si dimostrano all’altezza del campionato scontrando ad armi pari una tra le migliori rose del campionato.
    Il match in pillole:
    Bologna apre il match con il primo tempo di Grottoli 1-0. Gli avversari rispondono subito aprendo il faccia a faccia fino al 3-3. Con l’errore al servizio di Lusetti e l’attacco di Marks, Fano trova il primo vantaggio sostanzioso del match 3-5. I felsinei non mollano e ricuciono lo svantaggio, Lugli firma il 6-6. Lo stesso a muro sigilla il 7-6. I rossoblu tengono alta l’attenzione in ricezione ma si lasciano scappare qualche errore di troppo al servizio e si procede punto a punto 10-10. La Vigilar ritrova il doppio vantaggio sull’11-13 sul turno al servizio di Zonta. La ricezione è la chiave dell’apertura del match e Marzola chiama il suo primo time-out. Al rientro Bologna trova il cambio palla ma l’ingresso al servizio di Sabatini segna l’ennesimo break point Vigilar sul 12-16 proprio sulle disattenzioni dei felsinei nella fase difensiva. Guerrini e compagni faticano nel cambio palla, grazie all’ottima prestazione del muro marchigiano. Sabatini continua il turno al servizio fino al 12-19 quando Marzola chiama prima timeout e viene premiato con il 13-19. La battuta al salto degli ospiti continua a mettere in difficoltà Bologna, quando a questo si aggiunge Maletto a muro e Marks in attacco la Vigilar si porta sul 16-23. Gori trova il set point sul 16-24 con l’ace di Goro, scelto da coach Castellano per il servizio, la slash dello stesso vale il 16-25.
    Bruno Vinti scalda il pubblico di casa con un recupero di piede che Lugli concretizza con l’1-1. Sul turno al servizio di Ferri la Vigilar trova l’1-3 e il conseguente timeout della panchina rossoblu. Al rientro Bologna ricuce lo svantaggio sul 4-4 grazia al muro su Marks. Lo stesso fondamentale permette ai rossoblu di portarsi sul 6-4. Fano commette due errori diretti nella fase offensiva  che valgono l’8-5. Sul 9-6 la panchina biancorossa cerca di dare una scossa ai suoi inserendo Roberti per Ferri e nonostante il tentavo dello stesso Bologna mantiene largo vantaggio: 12-7. Le due azioni successive scaldano gli animi del pubblico prima con il muro di Grottoli poi sull’attacco di Lugli grazie ad un gran recupero di Guerrini. Il sistema muro e difesa della Geetit continua a premiare i padroni di casa che allungano ulteriormente con il 18-8. Coach Castellano interrompe il gioco e i suoi trovano il cambio palla sul 19-9 ma Bologna mantiene il +10 sugli avversari fino al turno al servizio di Gozzo. Lo schiacciatore Padovano porta i suoi al 23-16, poi lo stesso consegna ai felsinei il setpoint. Lugli poi porta i suoi sul 1-1, 25-17.
    Bologna apre il terzo set con la pipe di Guerrini che vale l’1-0 ma subito Fano dice la sua nel set  che vale il primo punto in palio: 1-4. L’apertura del match vede qualche sbavatura da entrambi i lati del campo ma Bologna con un super Guerrini al servizio e l’ottima qualità in attacco dell’argentino compagno di diagonale riaggancia la Vigilar: 6-6. Guerrini mette la firma sul primo ace del parziale che segna  il vantaggio Geetit e il conseguente timeout marchigiano. Nonostante l’interruzione del gioco Guerrini continua l’ottima prestazione in battuta fino al 9-6. Il PalaSavena vede una grande prestazione in attacco da entrambi i lati del campo ma Fano con grande cinismo nel sistema muro difesa ricuce lo svantaggio: 12-12. Lusetti si inserisce a tabellino con un muro che, condito con il punto nel medesimo fondamentale di Grottoli, vale il doppio vantaggio emiliano sul 16-14. Guerrini si fa perdonare le sbavature nelle battute precedenti mettendo a terra due attacchi 18-15. Bologna è paziente in attacco e trova il largo sul 20-16. Sul turno al servizio di Roberti i biancorossi accorciano le distanze fino al 20-18, poi Galdenzi con un primo tempo sigilla il -2 sul 21-19 e costringe coach Marzola al secondo discrezionale del set. Guerrini scalda gli animi del pubblico con una pipe di seconda intenzione del 23-20 ma il turno al servizio di Gozzo, unito al muro di Zonta sullo stesso Guerrini accorcia  fino al -1, poi 23-23. Bologna non ci sta e Lugli porta i suoi sul 24-23, l’errore marchigiano consegna poi alla Geetit il terzo set e il primo punto in palio della partita.
    La quarta frazione di gioco si apre punto a punto con entrambe le formazioni che si affidano ai propri centrali: 4-4. La Vigilar si stringe a muro e Zonta ferma Guerrini per il 4-6 ma il faccia a faccia tra le due formazioni prosegue con Fano che cerca di prendere il largo, ma Vinti e compagni inseguono instancabilmente: 8-9. L’andamento del match è sempre lo stesso: Fano che cerca di prendere il largo ma Bologna con Orazi e Guerrini che insegue. Il primo vantaggio sostanziale sembra arrivare sull’11-14 ma Guerrini, prima mette a terra il mani-out del 12-14, poi al servizio accorcia fino al -1. Nella fase centrale il set mantiene lo stesso andamento con entrambe le formazioni che regalano al pubblico grande spettacolo. Nella chiusura di set la Vigilar mette la sesta marcia: Roberti mette a terra la diagonale del +3: 16-19 poi Gozzo al servizio trova il massimo vantaggio sul 16-20. Coach Marzola chiama timeout, ma Fano con Roberti sugli scudi mantiene largo vantaggio: 18-23. Marzola chiama nuovamente i suoi alla panchina ma Marks chiude l’attacco che vale il 19-24. Galdenzi poi conquista il set sul 20-25.
    Bologna apre l’ultimo parziale con un muro punto, ma Marks e Gozzo rispondono con due mani-out: 1-2. Bologna cerca di rimanere aggrappata all’avversario, ma la fisicità di Marks e compagni ha la meglio sulla squadra delle due torri: 3-5. L’opposto tedesco si prende gli applausi del pubblico avversario per la parallela del 4-6 ma Bologna, con un gioco corale, riporta tutto in parità: 6-6. Il giovane Roberti poi segna il cambio campo sul 6-8. Entrambe le squadre si lasciano sfuggire qualche sbavatura e il fallo felsineo sottorete, in particolare, segna il massimo vantaggio marchigiano: 8-11. Coach Marco Marzola interrompe il gioco e al rientro Vinti ritrova il -2. Marks è una certezza e mette a terra il 13-10, poi il 15-11. Fano chiude il match 3-2.
    Marco Marzola: “Per quanto riguarda la nostra prestazione mi aspettavo una reazione dopo gli ultimi incontri considerando che arrivavamo da due gare non brillanti. D’altro canto invece non me l’aspettavo dato che Fano è attualmente, sulla carta, una squadra più forte di noi. Oggi ci servivano cuore e voglia, ed è esattamente quello che ho visto, posso dunque dirmi soddisfatto e orgoglioso della prestazione.
    Siamo a un buon livello nonostante abbiamo ancora qualche lacuna soprattutto in cambio palla e in generale nell’avere continuità. Lacuna che Vinti in parte può aiutarci a colmare. In generale lavoriamo e continuiamo a lavorare per questo.” LEGGI TUTTO

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    Smi Roma arriva il primo sorriso

    Prima vittoria per la Smi Roma in stagione, primi tre punti per la squadra romana  che nell’anticipo della quinta giornata di andata della serie A3 ha sconfitto nell’impianto di Guidonia la QuantWare Napoli per 3-0 (25-21, 25-21, 25-11), successo mai messo in discussione con Rossi e compagni che hanno suonato lo spartito dall’inizio alla fine. Vittoria meritata, successo dal sapore particolare in una sorta di rivincita della finale playoff della passata stagione. I capitolini hanno impresso un buon ritmo in cambiopalla e sono stati attenti in fase break, nei primi due parziali il tema è stato lo stesso con a metà set la squadra di casa a prendere il largo fino al 25 finale. Una vittoria importante per il morale, dopo tre partite effettive giocate, e per una classifica che si è sbloccata. Al centro è tornato Antonucci dopo l’infortunio alla caviglia, capitan Rossi il migliore con 18 palloni messi a terra e 48% in attacco, non da meno Sablone con 10 punti e 63% in attacco, ma nel complesso tutta la squadra ha reso bene. Il pensiero dello stesso capitano. “Era una partita da vincere perché la classifica richiedeva punti e perché era uno scontro diretto, è stata una buona prestazione da parte nostra in tutti i fondamentali, siamo stati bravi a mantenere un buon livello del gioco, nel terzo poi siamo stati superiori. Dovevamo fare risultato a tutti i costi, contenti di esserci riusciti”.
    SMI Roma – QuantWare Napoli 3-0 (25-21, 25-21, 25-11)
    SMI Roma: Alfieri 3, Rosso 9, Coggiola 5, Rossi 18, Sablone 10, Antonucci 9, Cicchinelli S. 1, Barone (L), Mercanti 0, Cicchinelli A. 1, De Fabritiis 0. N.E. Acconci, Recupito, Cieslak. All. Budani.
    QuantWare Napoli: Leone 1, Botti 3, Saccone 3, Cefariello 11, Canzanella 8, Martino 10, Malanga 0, Montò 0, Ardito (L), Fernandez Rodriguez 2, Quarantelli 0. N.E. Monda, Giardino, Anatrella, Piscopo, Matano, Di Domenico. All. Calabrese.
    ARBITRI: Polenta, Oranelli. LEGGI TUTTO