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    UNA SIECO BIPOLARE CEDE SUL PIÙ BELLO ED ESCE DALLA COPPA ITALIA

    La Sieco ancora una volta dice Addio alla Coppa Italia, ancora una volta perdendo in casa. La sconfitta brucia parecchio perché arriva beffarda sul finale. Masticano amaro i ragazzi di Coach Lanci che male non erano partiti. Inspiegabile il calo di concentrazione che ha portato Ortona a dilapidare un vantaggio di quattro punti sul 17-13. Ortona subisce il colpo anche perché Tuscania gioca più che bene soprattutto a muro e in difesa. Lo stesso non si può dire della Sieco che nel secondo set riceve con il 35 % di positività. Poi succede quello che non ti aspetti e Ortona comincia a giocare bene. Tuscania è frastornata e cede colpo dopo colpo allo strapotere ortonese. Sulle ali dell’entusiasmo la Sieco non solo recupera due set ma mette una seria ipoteca anche sul tie break quando è in vantaggio di 12-10. Poi succede quello che non ti aspetti. La Sieco perde un paio di colpi e si ritrova a dover inseguire 12-13. Gli equilibri sono spostati e la stanchezza comincia a farsi strada sulle gambe degli ortonesi. Tuscania risorge dalle sue stesse ceneri ed infligge il colpo del KO ad una SIECO che cede le armi all’avversario.

    IN BREVE

    La Sieco decide di complicarsi la vita da sola nel primo set. Sembrava avere sotto controllo il parziale in vantaggio 17-13 e invece subisce il ritorno degli ospiti. Complici anche un paio di rimpalli sfortunati e Tuscania rimonta e supera al photofinish i padroni di casa, che letteralmente gettano alle ortiche il primo set.

    La Sieco rientra in campo puntando su una battuta di sicurezza, puntando tutte le sue fiches sulla fase di muro e ricostruzione. La scommessa non riesce perché gli avversari hanno a loro volta buon gioco, riuscendo a difendere e ricostruire meglio. Gioca meglio anche a muro Tuscania, per Ortona è impossibile passare. Gli ospiti scavano un solco che alla fine si rivelerà insormontabile per gli abruzzesi che sono costretti a soccombere.

    La sperata reazione nel terzo set non c’è stata. Non almeno all’inizio del set quando gli ospiti partono con un roboante 0-3 e la Sieco è costretta a rincorrere. La rincorsa termina con il vantaggio sul 10-9. Da questo momento in poi è la SIECO a fare il gioco. I ragazzi di Coach Lanci si dimostrano più reattivi e il muro torna a fare il suo lavoro. Qualche errore di troppo dai nove metri in questa fase tiene viva la brace di Tuscania che però alla fine deve soccombere ai padroni di casa.

    Nel quarto set è evidente che la Sieco ci crede Marshall a muro arriva ad altezze che sono ingestibili per gli attaccanti laziali e la palla è facilmente rigiuocabile da Ortona che al pronti via scava un importante solco tra sé e gli avversari. Arienti trova il giusto ritmo a muro e trascina i suoi. Avversari annichiliti nel finale di set. Saltano tutti gli schemi negli ospiti e il coach comincia una girandola di cambi in vista del tie-break.

    Un quinto set equilibrato con la Sieco che non riesce a trovare il punto break. Punto break che invece arriva beffardo per Tuscania, grazie ad un Ace di Sacripanti. La Sieco sembra essere in gestione ma proprio sul finale un paio di errori fatali per la Sieco che subisce la rimonta di Tuscania proprio sul più bello.

     
    PRIMO SET

    La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro Arienti e Iorno. Libero Benedicenti.

    Gli ospiti rispondono con Parisi Palleggiatore e Onwuelo opposto. Festi e Aprile i centrali con Corradi e Menchetti schiacciatori. Libero Sorgente.
     
    Sacripanti serve per primo ma il punto è di Bulfon 1-0. Ancora Bulfon, ma stavolta a muro 2-0.
    Marshall murato 2-2. Marshall gioca sul muro 3-2. Invasione fischiata a Festi 4-3. Fuori l’attacco di Corrado 5-3. Ferrato serve fuori 7-6. Marshall centra la linea di fondo 9-6. Muro di Bulfon 10-6. Invasione fischiata agli ortonesi 11-9. Bulfon mette in difficoltà la ricezione degli ospiti, la palla torna nel campo ortonese e Arienti la intercetta per il 13-10. Bulfon rompe il muro di Tuscania 15-11. Bertoli mette a terra il 17-13. Onwuelo macina punti, ora la Sieco ha solo un punto di vantaggio 18-17. Marshall 19-18. Ruffo entra per il servizio ma la sua palla va fuori 20-19. Bulfon 21-20. Onwuelo spara fuori ma il muro sfiora 21-21. Fuori l’attacco ospite 23-22. Onwuelo va per il 23-23. Rimpallo sfortunato, la palla sul muro di Tuscania destinato ad uscire colpisce invece la testa di Bertoli e carambola fuori 23-24.

    SECONDO SET.
    Si riparte con un set da recuperare e Bertoli al servizio. Bulfon sfiora a muro e il punto è degli ospiti 0-1. La diagonale di Onwuelo è forte 1-2. Dentro anche la palla di Festi 3-4. Arienti murato da Aprile 3-5. Fuori l’attacco di Onwuelo 5-5. Bulfon tira forte sulle mani del muro 6-6. Ancora l’opposto ortonese firma il sorpasso 7-6. Diagonale stretta di Onwuelo 8-8. Fuori il servizio di Bertoli 9-9. Quattro tocchi fischiati a Ortona 9-10. Onwuelo 9-11. Errore di Iorno dai nove metri 10-12. Il muro di Tuscania tocca 11-12. Bulfon fermato dal muro, Tuscania tenta la fuga 11-14. Ancora una volta il muro di Tuscania regala un dispiacere a Bulfon 13-17. Ortona sfiora a muro ma non riesce a bloccare l’attacco di Tuscania 15-20. Invasione di Iorno 15-21. Muro di Marshall 16-21. Pollicino, entrato per il servizio la manda in rete 16-22. Di Tullio serve lungo 17-23. Festi attacca sulla rete 19-23. Il Muro di Aprile chiude anche il secondo set.

    TERZO SET
     
    La palla è tra le mani di Sacripanti che centra subito l’ACE 0-1. Muro di Tuscania 0-2. Ancora muro, Aprile 0-3. Bulfon tira forte il 2-3. Festi sbaglia il servizio 6-7. Iorno 7-8. Iorno sbaglia il servizio 10-10. Muro di Arienti 12-10. Bulfon 13-10. Ace di Onwuelo 13-12. Ace di Ferrato 17-14. Marshall 18-15. Fuori la parallela di Corrado 20-16. Errore dai nove metri per Iorno 20-17. Marshall 21-17. Diagonale stretta di Bertoli, set point 24-20. Con il suo muro, Aprile annulla il primo set-point ma poi Bertoli chiude.

    QUARTO SET
     
    Si riparte per questo decisivo set con Bertoli al servizio, lo stesso Bertoli metterà la palla a terra con una bella pipe 1-0. Anche Tuscania opta per la pipe 2-1. Muro di Arienti 4-1. Ancora Arienti a muro 7-1. Onwuelo spezza l’incantesimo e con un mani-fuori fa il 7-2. Muro anche per Ferrato 10-3. Precisa la piazzata di Bertoli che pizzica l’incrocio delle righe 12-4. Festi la tira lunga dai nove metri 13-5. Iorno martella al centro 14-6. Fuori il servizio di Bulfon 16-9. Ace di Onwuelo 16-10. L’opposto ortonese buca il muro avversario 17-10. Attacco in primo tempo di Ferrato 18-11. Ancora Ferrato che attacca da una invitante ricezione 19-11. Ace fortunoso di Arienti che trova la complicità del nastro 23-11. Fuori il servizio di Tuscania 24-13, ma poi anche Ferrato sbaglia dai nove metri 24-14. Il set termina con l’ennesimo errore dai nove metri. Si va al tie-break.

    QUINTO SET

    Tocca agli ospiti servire ma il primo punto è di Iorno. Marshall tenta un colpo complicato ma viene fermato dal muro 1-1. Di nuovo Ferrato tira fuori dal cilindro un punto di secondo tocco 3-2. Invasioni per Tuscania 5-4. Ace di Sacripanti 6-7. Invasione Tuscania 8-7 e si cambia campo. Palmigiani tira fuori il suo servizio 8-8. Marshall 10-8. Marshall sbaglia il servizio 11-10. Bertoli trova la piazzata del 12-10. Bertoli fermato a muro 12-12. Confusione in campo ortonese la situazione è ribaltata 12-13. Bulfon 13-13. Set point per gli ospiti. Bulfon però annulla 14-14. Aprile 14-15. Marshall mutato e partita chiusa.

    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – Maury’s Com Cavi Tuscania 2-3 (23-25 / 19-25 / 25-22 / 25-14 / 14-16)

    Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e, Bertoli 16, Benedicenti (L) 61% pos – 39% perf, Iorno 7, Marshall 23, Di Tullio n.e., Bulfon 18, Arienti 9, Ferrato 7, Pollicino, Palmigiani, E.Lanci n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Festi 13, Ruffo, Menchetti 1, Cipolloni, Sorgente (L) 81% pos – 62% perf, Sacripanti 7, Corrado 21, Aprile 14, Onwuelo 20, Parisi 2.

    Durata Set: 29’ / 27’ / 29’ / 22’ / 20’
    Durata Complessiva: 2h 07’
    Muri Punto: Ortona  11 / Tuscania 16
    Aces: Ortona  2 / Tuscania 4
    Battute Errate: Ortona  18 / Tuscania 15
    % Attacco: Ortona  52% / Tuscania 46%
    % Difesa:  Ortona Pos 56% – perf 31% / Tuscania 64% pos  – perf 48%
    Arbitri: Di Bari Pierpaolo e Chiriatti Stefano LEGGI TUTTO

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    La Farmitalia Saturnia batte Palmi e vola in semifinale di Coppa Italia

    Missione compiuta. La Farmitalia Saturnia stacca il biglietto per la semifinale di Coppa Italia. Nella sfida secca, valevole per i quarti di finale, il sestetto di Kantor firma il bis, dopo il successo in campionato, regolando l’OmiFer Palmi (3-0). Bella prova della squadra che è scesa in campo con grande determinazione per centrare il risultato pieno e continuare il cammino nella manifestazione tricolore.
    MIX ZONE. Il tecnico Waldo Kantor: “Oggi la prova della squadra è stata importante perché si giocava per la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Siamo andati bene a muro. Quindici punti sono tanti. Da alcune settimane abbiamo migliorato la nostra efficacia in battuta. Ora sotto con Tuscania, in tutte le partite non possiamo risparmiarci. Siamo pronti”. Il centrale Rok Jeroncic, sei punti a muro: “Sono contento della prova della squadra che a distanza di 3 giorni è riuscita a imporsi nuovamente sul Palmi. Dal punto di vista tecnico siamo stati molto continui. Torniamo in campionato più consapevoli della nostra forza”.
     
    PRIMO SET. Palmi si presenta con Stabrawa in campo, assente in campionato per infortunio. L’opposto è un riferimento importante per i palmesi sin dalle prime battute. Nel Palmi due siciliani in rosa Gitto e Ferraccù. La Farmitalia vuole la qualificazione. Sa di non poter sbagliare. Tutta la squadra gira a mille e gioca con il piglio della capolista. Sul piano tecnico è una partita diversa rispetto a quella già giocata domenica. I calabresi cercano il riscatto, forzano molto il servizio. Casaro – dal 2 e dal 4 – risponde presente con il 45% in attacco. La ricezione gira con percentuali importanti. Enrico Zappoli mette a terra l’ultimo punto che decide il 25-23.
    SECONDO SET. Doppio Jeroncic a inaugurare il set a muro (4-2, 6-2). In mezzo c’è l’ace di Enrico Zappoli, ex di turno. Ancora l’italo brasiliano si ripete, questa volta a muro, su Stabrawa. Nicotra va in campo al posto di Disabato. La Farmitalia intensifica il ritmo in battuta. Palmi non riesce a rientrare. Casaro “stoppa” a muro Stabrawa. Nel finale Alberto Nicotra in attacco risponde con due attacchi. Frumuselu incrementa il bottino dei muri personali  (sette complessivamente il dato della squadra nel secondo parziale) con due punti finali.
    TERZO SET. Casaro continua ad attaccare con una regolarità importante. L’impatto di Nicotra è positivo anche nel terzo set, dove Kantor gli conferma la fiducia riposta nel set precedente. Si gioca punto a punto con Palmi che prova a riportarsi in carreggiata, ma non basta. Casaro fa valere centimetri e manualità (11-10). La partita è bella e appassionante. Fabroni inventa per Casaro un pallone da applausi (22-20). Il muro di Fabroni manda tutto in archivio e fa esplodere la festa in casa Farmitalia.

    Il Tabellino Farmitalia Saturnia-OmiFer Palmi

    Farmitalia Saturnia: Fabroni 6, Zappoli 8, Jeroncic 8, Casaro 20, Disabato 3, Frumuselu 6, Zito (L), Nicotra 4, ne: Battaglia, Tasholli, Fichera, Maccarrone (L2), Smiriglia. All. Kantor.
    OmiFer Palmi: Peripolli 3, Gitto 9, Marsili 4, Marinelli 8, Rau 8, Stabrawa 12, Cappio (L1), D’Amato 2, Carbone 2, Ferraccù, Miscione, Pellegrino, ne: De Santis (L2). All. Radici.
    Arbitri: Marco Laghi e Marta Mesiano.
    Set: 25-23, 25-18, 25-22. LEGGI TUTTO

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    Ritorno di fiamma: Michele Persona torna in gialloblù

    Stadium Pallavolo Mirandola comunica di aver ingaggiato Michele Persona per la stagione di Serie A3 in corso.
    Il centrale di Legnago (VR) classe 1987, già tra le fila dei gialloblù tra il 2014 e il 2018, torna tra a Mirandola per la sua prima esperienza in Serie A3, dopo una promozione in Serie B con la squadra della sua città.
    Per questo ritorno indosserà la maglia numero 17. LEGGI TUTTO

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    Quarti di Coppa Italia tra OmiFer Palmi e FarmItalia Catania, “Pawel Power” in campo per continuare a sognare

    Una partita da dentro o fuori quella che si giocherà stasera in casa della corazzata FarmItalia Catania, capolista del girone “Blu” della Serie A3 volley, che, appena tre giorni addietro, sempre ai piedi dell’Etna, ha dimostrato la sua forza battendo l’OmiFer Palmi con un netto 3-0. In quell’occasione, i ragazzi di mister Radici non hanno certo sfigurato dimostrando, a tratti, una buona pallavolo ma la “Franco Tigano” aveva dovuto fare a meno della sua bocca di fuoco Pawel Stabrawa, un giocatore che sta viaggiando con una media punti mostruosa, fuori per infortunio. Stavolta, invece, in campo, per provare a vincere il match secco di coppa Italia, valido per l’accesso alla “final four”, le finali a quattro, ci sarà anche lui, Pawel “Power”, finalmente recuperato e, dunque, potrebbe essere tutta un’altra storia.
    Il tecnico dei calabresi, Andrea Radici, così come tutto l’ambiente, ci crede consapevole che già il fatto di esserci dentro il tabellone delle prime quattro è un grande motivo d’orgoglio: “è una partita che abbiamo sognato di giocare per lunghi tratti del girone di andata e che, finalmente, oggi arriva quindi – ha evidenziato – siamo assolutamente coscienti dell’importanza e anche delle difficoltà che incontreremo in questo percorso odierno. Abbiamo di fronte a noi un avversario che, appena tre giorni fa, ci ha battuto con merito e diciamo, per essere espliciti, anche sonoramente ma oggi è un altro giorno e senz’altro siamo nelle condizioni di mettere tutti i nostri valori dentro questa partita e di affrontarla in modo concreto con il piglio giusto, con la speranza di ottenere un risultato che sicuramente sarebbe di grande valore; proprio per questo non lasceremo niente di intentato. Sul piano tecnico – conferma Radici – abbiamo recuperato anche Pawel Stabrawa che sarà della partita anche se, come è facile ipotizzare, non è ancora al top della condizione ma comunque è clinicamente a posto, guarito, i medici ci hanno dato tutte le rassicurazioni del caso quindi siamo in organico pieno”. La parola dunque adesso spetta al campo.
    Dopo la gara di domenica, salgono a sei i precedenti tra FarmItalia Catania e OmiFer Palmi “Franco Tigano”, con 4 successi per i calabresi e 2 vittorie per i siciliani. Un solo ex tra le due squadre: si tratta di Enrico Zappoli Guarienti a Palmi nel 2020/2021. LEGGI TUTTO

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    Graziani e i mille punti in A: «Il primo è il più speciale»

    E poi gliene restano mille. Parafrasando un tormentone estivo, sono i punti che Alessandro Graziani ha totalizzato in Serie A, all’interno di una carriera da incorniciare. Lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno ha tagliato il prestigioso traguardo sabato scorso, in occasione del derby vinto a Monselice. 
    ESORDIO – Ora che la quadrupla cifra è realtà, la domanda sgorga quasi spontanea: di questi mille, quale punto, in assoluto, rimane scolpito nella memoria? Graziani non ha alcun dubbio: «Il primo, all’esordio in A2. Giocavo nella “mia” Liguria, con Siena e nel giorno del compleanno. In realtà, ogni punto ha il suo peso, soprattutto nei finali di set, ma in quella partita ho realizzato la mia ambizione personale». 
    QUALITÀ – Dopo aver raggiunto le cento partite, ecco un altro step di rilievo nel cammino del trentunenne originario di Genova: «Ma a contare è la qualità, non la quantità. Si possono avere molti meno punti dei miei, però se sono stati realizzati in momenti e campionati decisivi hanno un valore superiore. Per quanto mi riguarda, i traguardi ottenuti in serie B hanno la stessa importanza: fanno parte del mio percorso e non sono da meno rispetto a quanto ho ottenuto in Serie A. Quei campionati mi hanno formato». 
    A TUTTO BRACCIO – A Monselice, Graziani ha deciso il secondo parziale con tre ace consecutivi: «Cosa scatta in quei momenti? Nulla di particolare. Non formulo pensieri specifici: sarà banale, ma voglio solo fare punto e aiutare la squadra. Quando si tira a tutto braccio, ci sono maggiori possibilità di incappare nell’errore, però a volte, in certe fasi, si innesca una combinazione tra fortuna e desiderio di chiudere il set. Quindi sì, sui tre ace sono stato fortunato. Ma li ho pure voluti». 
    BICCHIERE PIENO – Dopo i blitz a Brugherio e in terra padovana, la DRL è tornata a contatto con le nobili del girone: «Siamo stati più bravi del solito a recuperare dalle situazioni di difficoltà. Quindi sì, è giusto guardare il bicchiere riempito dai sei punti ottenuti nelle ultime due partite, ma è altrettanto doveroso eliminare le fasi di leggerezza e destrezza, causate dalla giovane età. Dobbiamo imparare ad archiviare la pratica perché il nostro potenziale è alto, lo abbiamo dimostrato». 
    QUARTO POSTO – Graziani e i rinoceronti torneranno a esibirsi di fronte al pubblico amico della Spes Arena domenica 22 (ore 18) contro Mirandola: «Vogliamo concludere la stagione nel modo migliore – riprende lo schiacciatore -. Farò e faremo di tutto per raggiungere quello che è il nostro obiettivo primario: ovvero, il quarto posto. Anche se il campionato è equilibratissimo e, a ogni weekend, regala risultati difficili da pronosticare».  LEGGI TUTTO

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    1700 volte Sesto: “Dentro c’è ancora il fuoco che arde”

    Il centrale e capitano della WiMORE Parma ha toccato quota 1706 punti in carriera nel derby vinto al tie-break su Bologna. “Voglio portare un valore aggiunto alla squadra”
    Quella di domenica è stata una partita speciale per Nicola Sesto che già nel corso del primo set del derby vinto al tie-break tra le mura amiche su Bologna ha tagliato il prestigioso traguardo dei 1700 punti in carriera. Il centrale e capitano della WiMORE Parma, che fino all’età di 17 anni praticava atletica leggera (il padre Gregorio è il presidente della Libertas Atletica Lamezia) e in passato aveva indossato anche le maglie di Gioia, Isernia, Brolo, Matera, Ortona, Tuscania e Reggio Emilia, si gode il risultato (ora è a quota 1706) suo e della squadra che è riuscita a conquistare il quarto successo consecutivo e, in attesa dell’impegnativa trasferta in casa della capolista Vigilar Fano, si trova al sesto posto solitario in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Sesto, classe ‘87, all’esordio in questa categoria dopo una lunga militanza in A2, individua i segreti del filotto messo a segno dalla matricola gialloblù che non perde dallo scorso 11 dicembre (3-0 a Pineto). “Sicuramente l’attitudine al lavoro, abbiamo lavorato bene in palestra e trovato delle certezze, delle sicurezze che hanno portato poi a quattro risultati utili consecutivi. Non sono state tutte vittorie a punteggio pieno perché comunque anche alcuni momenti di defaillance fanno parte del percorso e del processo però siamo molto soddisfatti”.
    Come si possono evitare i black out accusati con Macerata e, soprattutto, Bologna?
    “Diciamo che servirebbe maggiore lucidità, in questo caso contro Bologna abbiamo ceduto un po’ a determinate provocazioni e non siamo riusciti a mantenere il livello di attenzione e di concentrazione che, invece, c’era stato nei primi set. La nostra è una squadra nuova e quindi anche questi piccoli momenti bui possono portare a una crescita che spero si veda poi a fine campionato”.
    Guardando la classifica si può già provare ad alzare l’asticella?
    “Il nostro obiettivo principale, come ci siamo detti più volte, è quello di costruire le basi per il futuro partendo dalla salvezza poi l’ambizione è normale che ci sia quindi magari cambiare l’obiettivo in corsa è uno di quei parametri che ci siamo posti e lo valuteremo più in là”.
    Che partita ci dobbiamo attendere a Fano?
    “Loro sono una squadra ben allestita guidata da un allenatore con molta esperienza anche da giocatore, che è tornata sul mercato prima delle vacanze di Natale e dovrà dimostrare di meritare il primato in classifica. Noi andremo lì a Fano in maniera abbastanza tranquilla, consapevoli di poterci giocare di più le nostre carte rispetto alla gara d’andata. Sarà una bella partita”.
    Cosa significa sul piano personale il traguardo dei 1700 punti in carriera?
    “E’ un bel traguardo, soprattutto, per una persona che fino a 17 anni non giocava a pallavolo, è un traguardo a livello personale molto importante. Dentro c’è ancora un fuoco che arde e che vuole dire la propria, dimostrare e portare un valore aggiunto alla squadra quindi non ci poniamo limiti”.
    A chi dedichi questo risultato?
    “Lo dedico sicuramente a quelle persone a cui ho riservato meno tempo in questi undici anni di Serie A2 e nell’attuale stagione in A3, ovvero famiglia, fidanzata e amici. Fino a quando stiamo bene fisicamente e il fuoco dentro arde continuiamo a provare a portare punti e valore aggiunto alla squadra”.
    INTERVISTA NICOLA SESTO (CENTRALE WiMORE PARMA)
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    Coppa Italia, Mario Ferraro: “E’ un derby, sarà una bella sfida”

    Dopo l’exploit di San Giustino la Vigilar Fano è tornata in palestra per preparare la sfida di Coppa Italia contro Macerata (Palas Allende mercoledi ore 20.30), in un derby da “dentro o fuori” e che mette di fronte due tra le migliori squadre del campionato. I maceratesi infatti vengono dal corroborante successo contro Pineto e sono quarti in campionato mentre i virtussini sono reduci da due vittorie consecutive contro avversarie temibili (Garlasco e San Giustino).
    L’ultimo derby giocato risale al famoso 8 dicembre scorso, giorno in cui Fano, trascinata dal proprio pubblico, riuscì ad avere la meglio al termine di cinque set combattutissimi e due ore e mezzo di battaglia.
    La gara di mercoledì è secca e non sono ammessi errori: la Med Store Tunit si presenterà con un Lazzaretto in più, un rinforzo decisamente importante che alla lunga potrà incidere sulla stagione. Ma non solo: l’altro nuovo arrivo, Luisetto, sta garantendo punti a muro ed in attacco mentre l’opposto Morelli sta attraversando un momento di forma invidiabile.
    Fano però non è da meno vantando un organico giovane ma importante: mister Castellano proverà a recuperare gli acciaccati Marks e Gozzo anche se ancora una volta sarà la forza del gruppo a fare la differenza.
    Un quarto di finale dunque che vale la qualificazione alla final four di Coppa Italia: “Bella sfida – afferma l’esperto centrale virtussino Mario Ferraro – è un derby e noi giocheremo per vincere. Dovremo scendere in campo e affrontare l’avversario a viso aperto, dopo aver recuperato le energie post San Giustino”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    COPPA ITALIA DI SERIE A3: La Sieco affronta il Tuscania tra le mura amiche

    Settimana intensa per la Sieco Impavida Ortona. Archiviata la vittoria in terra di Puglia si torna a giocare in casa, ma questa volta per la Coppa Italia di Serie A3 Credem Banca.
    La fase è quella dei quarti di finale e l’avversario sarà la Maury’s Com Cavi Tuscania, terza classificata alla fine del girone di andata. Le due squadre si erano già incontrate poco più di un mese fa. Era il 4 dicembre quando la squadra di Nunzio Lanci si impose con un 3-1 dopo aver perso il primo set con un roboante 35-37. Poi i Ragazzi Impavidi hanno reso semplice il resto della gara, contro una squadra che semplice non lo è affatto.
    «Siamo sempre stati un po’ sfortunati con la Coppa Italia negli ultimi anni. Tuscania è un’ottima squadra e il fatto di averli già battuti in una situazione similare non deve farci abbassare la guardia. Se da un lato giocare partite ravvicinate è stressante a livello fisico, il passaggio del turno sarebbe importantissimo per darci ancora più consapevolezza delle nostre potenzialità. Di certo non ci risparmieremo»
    Quello di domani sarà uno scontro diretto. La vincitrice approderà quindi direttamente alle SEMIFINALI. La vincente di Ortona-Tuscania, affronterà una tra Catania e Palmi in una Final Four da disputare l’11 e il 12 marzo o, qualora non si riuscisse ad organizzare tale evento, in una semifinale con data ad oggi ancora da concordare. In ogni caso, la finale è programmata per il 12 marzo 2023.
    Per il Girone Blu le partecipanti, oltre alla Sieco (seconda classificata con 31pt) sono la Farmitalia Catania (prima classificata con 32pt), la Maury’s Com Cavi Tuscania (terza classificata con 25pt) e la OmiFer Palmi (quarta classificata con 24pt).
    Nel Girone Bianco troviamo invece la Vigilar Fano (primi in classifica con 34pt), i cugini della Abba Pineto (secondi con 33pt), la Monge-Gerbaudo Savigliano (terzi con 29pt) e la Med Store Tunit Macerata (quarti con 23pt).
    La finale di coppa Italia di Serie A3 offrirà quindi un primo interessante incrocio tra i due gironi.
    Confortanti le notizie che arrivano dall’infermeria dove è attualmente fermo il centrale Tommaso Fabi. Fabi, uscito alla fine del primo set della gara di domenica scorsa contro Casarano per un problema muscolare ha effettuato tutti gli esami del caso. Meno grave del previsto l’infortunio del centrale marchigiano al quale è stato diagnosticato un leggero strappo muscolare. Nunzio Lanci lo terrà a riposo un paio di giorni ma potrebbe essere a disposizione già per domenica in campionato.
    La gara, prevista alle ore 20.30 di mercoledì 18 gennaio, verrà trasmessa in diretta streaming e sarà fruibile dal sito www.impavidapallavolo.it LEGGI TUTTO