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    La Just British crolla al PalaCesari: il derby va alla Leo Shoes

    È notte fonda per la Just British Bari. La squadra di coach Paolo Falabella perde 3-1 (con i seguenti parziali: 21-25, 25-16, 31-29, 25-17) il derby contro la Leo Shoes Casarano e scivola all’ultimo posto in classifica del girone Blu.Un ko pesante quello maturato sul taraflex del PalaCesari, il quarto stagionale per la precisione, che si aggiunge a quelli incassati per mano di Macerata, Sabaudia e Fano.L’inspiegabile blackout nella parte centrale del terzo set (perso 31-29 dopo aver gettato alle ortiche un vantaggio di otto punti) pesa come un macigno nel bilancio del match, che la Leo Shoes è riuscita a far suo con ottimi turni al servizio e con la buona vena realizzativa del tandem Lugli-Topuzliev (25 punti per l’opposto e 21 sigilli per lo schiacciatore).Il crollo nel quarto set è la fotografia del momento negativo attraversato da capitan Longo e compagni che, già domani, torneranno in palestra per preparare la difficile gara casalinga di sabato 4 novembre contro l’Erm Group San Giustino, uscita vincitrice al tie-break dal confronto con la corazzata Banca Macerata.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Licchelli opta per Martinelli in palleggio, Lugli opposto, Topuzliev e Baldari di banda, Peluso e Pepe centrali e per Carta nel ruolo di libero.Coach Falabella risponde con la diagonale Longo-Padura Diaz, Wojcik e Bruno in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, con Pirazzoli al comando delle operazioni difensive.

    LA CRONACA DEL MATCHDopo un avvio di gara contratto, la Just British cambia marcia e, trascinata dal tandem Wojcik-Padura Diaz, piazza un break micidiale di otto punti: dall’iniziale 6-4 si passa al momentaneo 6-12 con l’ace messo a segno da Longo. Coach Licchelli corre ai ripari, inserendo Ciardo in cabina di regia. Il copione del set, però, non cambia: Persoglia punge al servizio, Wojcik non perdona da posto 4 e Padura Diaz è invalicabile a muro (13-20). Il tentativo di rimonta in extremis degli avversari (19-22) viene vanificato dai colpi da fuoriclasse di Padura Diaz (19-23, 20-24) e dal mani-out decisivo di Wojcik (21-25). Si sblocca il match al PalaCesari: la Just British è avanti 0-1.I padroni di casa tornano in campo con un piglio diverso: Lugli e Baldari siglano il momentaneo +5 rossoblù (8-3). I biancorossi faticano a risalire la china (sul 12-7 coach Falabella inserisce Galliani al posto di Wojcik), gli uomini di mister Licchelli continuano a spingere sull’acceleratore (positivo il turno in battuta di Baldari) e, con il sigillo di Topuzliev, si portano sul 14-7. A seguire è la battuta di Peluso a creare scompiglio nella retroguardia barese: sul 18-9 fa il suo ingresso in campo Sportelli (al posto di Bruno). L’ottimo approccio alla gara dello schiacciatore barese (incisivo sia in attacco che al servizio) costringe coach Licchelli al time-out sul 21-15 ma non basta a riaprire il set, che termina con l’errore in attacco di Galliani (25-16).Al ritorno in campo la reazione della Just British non si fa attendere: il muro di Longo su Baldari e il doppio ace di Galliani valgono il momentaneo 3-8. Il muro di Padura Diaz su Topuzliev (7-14) ed il punto del 9-17 realizzato da Wojcik non spengono le velleità di rimonta della Leo Shoes che, nel momento clou del game, si rifà sotto con Lugli (17-20, 21-22) e  agguanta la parità con Topuzliev sul 23-23. La contesa si decide ai vantaggi: è la Leo Shoes ad imporsi ancora una volta sul punteggio di 31-29.Partenza arrembante dei salentini nel quarto set (5-1). La Just British sembra non averne più: il turno al servizio di Ciardo si rivela letale per i biancorossi (14-6, mani-out di Baldari).Galliani prova a ricucire lo strappo con il suo turno in battuta (23-17) ma è troppo tardi: i due punti finali di Baldari (24-17, 25-17) danno inizio alla festa rossoblù.

    TABELLINO DEL MATCHLEO SHOES CASARANO 3-1 JUST BRITISH BARI(21-25, 25-16, 31-29, 25-17)

    LEO SHOES CASARANO: Martinelli 0, Lugli 25, Baldari 13, Topuzliev 21, Peluso 3, Pepe 7, Carta (L1) pos 42%, Ciardo 4, Tommasi, Licitra 2, Miraglia 4, Quarta, De Micheli (L2), Moschese.All. Fabrizio Licchelli – vice all. Fabio CozzettoNote: errori al servizio 14, aces 8, ricezione pos 43% – prf 11%, attacco 48%, muri vincenti 16.

    JUST BRITISH BARI: Longo 2, Padura Diaz 15, Wojcik 12, Bruno 2, Persoglia 9, Pasquali 5, Pirazzoli (L) pos 61%, Catinelli, Cengia, Sportelli 5, Barretta, Galliani 11, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 6, ricezione pos 49% – prf 12%, attacco 36%, muri vincenti 9.

    Arbitri: Marco Colucci e Pierpaolo Di BariDurata set: 29’, 31’, 45’, 27′. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole di coach Daniele Moretti

    La Personal Time si è aggiudicata il derby con Belluno (3-1) ed è rimasta capolista del girone bianco. Una partita bella tosta quella andata in scena al PalaBarbazza: “Abbiamo fatto una grande partita- commenta coach Daniele Moretti-, i ragazzi hanno risposto presente a quanto avevo richiesto”.
    Il tecnico elogia i suoi uomini: “Sono stati bravissimi, non ho niente da recriminare anche se ci sono state alcune imprecisioni nel secondo set, poi nel terzo e quarto siamo andati via.  In alcune situazioni ci siamo disuniti, ma poi è uscita la forza della squadra che ci ha permesso di portare a casa la vittoria”.
    L’intervista completa sul canale Volley Team On Air di Spotify LEGGI TUTTO

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    Seconda trasferta a vuoto: non si passa al Pala Barbazza

    È un derby amaro per il Belluno Volley: al Pala Barbazza, i padroni di casa del Personal Team mantengono fattore campo e vetta della classifica. E strappano l’intera posta in palio. È il secondo viaggio a vuoto (su due) lontano dalle mura amiche della Spes Arena: dopo Pavia, contro Garlasco, anche San Donà di Piave non regala soddisfazioni a una squadra che ha ancora bisogno di tempo per registrare alcuni aspetti: a cominciare dalla battuta, troppo altalenante. E così, i ragazzi di Colussi scivolano nel gruppo delle terze, alle spalle dei sandonatesi (ora a +4) e di Mantova, mentre nel prossimo fine settimana osserveranno un turno di riposo.
    IL SERVIZIO È LA CHIAVE – Ormai è un vero e proprio leitmotiv: non solo del campionato di A3, ma del volley moderno. Il servizio è la chiave per aprire le partite. O complicarle, in caso di cattiva interpretazione del fondamentale. Ed è così pure a San Donà: dai 9 metri, infatti, i bellunesi all’inizio faticano. Ma quando la battuta “entra”, ecco che torna l’equilibrio (parità a quota 15, con l’ace di Bucko). E prende forma il vantaggio dolomitico: 20-19, grazie all’ace di Schiro. L’epilogo, però, sorride a un San Donà capace di salire di colpi a muro e in fase di contrattacco. E di stampare un break di 6-2.
    LUCI DEI RIFLETTORI – Nel secondo round, Andrea Schiro si prende le luci dei riflettori: “picchia” forte al servizio, non sbaglia nulla sotto rete e regala il primo, consistente vantaggio ai rinoceronti (12-8). Il cambio palla funziona a meraviglia e i Colussi boys mantengono sempre un buon margine. Almeno fino a quando arriva il graffio dell’ex Guastamacchia, per il 20-21. Il Belluno Volley, però, “mura” la rimonta. Nel senso più stretto del termine, se è vero che due “Monster Block” di Bucko e Bisi chiudono a doppia mandata il parziale.
    A STRAPPI – Ma i bellunesi procedono a strappi. E inseguono per l’intero terzo set: fin dal 4-1 di partenza. Set, peraltro, marchiato a fuoco da Guastamacchia, decisivo a muro. In realtà, Fabio Bisi e i suoi compagni risalgono la corrente. E si riportano fino al -1, sul 20-19, mentre nel finale è proprio il capitano a sobbarcarsi le maggiori responsabilità e a mettere a terra tre palloni in sequenza: non basterà. È ancora 25-22. La strada è in salita, nonostante il vantaggio di 17-16 nel quarto round. A quel punto, si spegne la luce e il Personal Time mette l’impronta su un parzialone di 9-3 che fa calare il sipario sul derby. In trasferta ancora non va.
    DELUSIONE – Deluso, a fine gara, il direttore generale, Franco Da Re: «Di solito, quando si perdono dei parziali per così pochi punti, sono i dettagli a decidere. Ma in realtà non è così: a fare la differenza, ancora una volta, è stato il fondamentale della battuta, in cui non siamo nemmeno a un livello di decenza. Abbiamo concesso ai nostri avversari di poter imporre il loro gioco. In più, non abbiamo difeso benissimo e, quando andiamo sotto, non riusciamo a rimanere tranquilli. C’è da riflettere: dobbiamo trovare dei correttivi tecnici e in termini di atteggiamento. Non possiamo accontentarci di vincere solo in casa». LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica ko al “PalaSiani”, Napoli vince in tre set

    Quantware Napoli 3
    Avimecc Volley Modica 0
    Parziali: 25/19, 25/21, 25/22
    Quantware Napoli: Quarantelli, Saccone 8, Starace 18, Leone, Vincenzo Calabrese 1, Cefariello 16, Sulista 6, Montò, Piccolo, Ardito (L1), n.e: Monda (L2), Malanga, Martino. All. Sergio Calabrese; Ass. Francesco Pagliuca.
    Avimecc Volley Modica: Raso 6, Di Franco 10, Capelli 4, Putini 2, Chillemi 8, Cascio, Buzzi 5, Tidona, Spagnol 11, Nastasi (L1), Lombardo (L2),n.e: Turlà, Italia, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso di Pescara e Marco Pazzaglini di Roma.
    Napoli – Sconfitta esterna per l‘Avimecc Volley Modica che al “PalaSiani” si arrende in tre set alla quotata Quantware Napoli.
    Un match in cui i ragazzi di Enzo Distefano hanno provato a lottare contro il sestetto partenopeo che si è dimostrato tra i più in forma del campionato di serie A3 e soprattutto capace di sfruttare i momenti di pausa dei biancoazzurri modicani nei momenti topici dei tre parziali che per tutti i 96′ di gioco hanno avuto quasi sempre lo stesso andamento con i padroni di casa sempre in vantaggio e i modicani costretti a inseguire.
    Approccio non proprio perfetto alla gara della formazione modicana che va in difficoltà sotto i colpi di Starace che scava subito il solco nel punteggio (8/5), ma i biancoazzurri si ricompattano e iniziano la rimonta che si completa sul 12/12. Si gioca punto a punto fino al 15/15, poi Napoli allunga fino al 19/16 che costringe coach Distefano a spendere il primo discrezionale per spezzare il ritmo del gioco. La pausa, non sortisce gli effetti sperati dal tecnico modicano perchè i padroni di casa mantengono alti i ritmi del match e allungano fino al 22/17 che vale il secondo timeout di giornata. Il parziale d’apertura ha preso però una brutta piega per il sestetto della Contea e Napoli sorretto dal suo pubblico chiude la frazione con il punteggio di 25/19 di Vincenzo Calabrese che porta avanti i partenopei in 27′ di gioco.
    Al cambio di campo coach Distefano cerca di stimolare la sua squadra, ma il secondo set inizia sulla falsariga del precedente. Napoli dopo una prima fase punto a punto allunga (8/5), Modica prova a ricucire lo strappo, ma senza riuscirci. Con i padroni di casa avanti di 4 punti (10/6) Distefano chiede i 30” di sospensione del gioco per far riordinare le idee alla sua squadra che al rientro in campo prova a rientrare nel punteggio e con un break di 1 – 3 dimezza lo svantaggio (11/9). Questa volta è il tecnico napoletano a spendere il suo primo discrezionale. Al rientro sul taraflex i padroni di casa provano a “scappare” ma Modica resta in scia (16/14) e poi con un altro break (2/5) passa avanti di 1 (18/19) con coach Calabrese che chiama immediatamente timeout. Si gioca punto a punto fino al 21/21 poi il break decisivo dei padroni di casa (23/21) che costringe Distefano a chiamare il secondo timeout. Il parziale è pero indirizzato e Napoli lo fa suo con il punteggio di 25/21 grazie al muro vincente di Cefariello che firma il 2 – 0 per il sestetto di casa in 35′ di gioco.
    Modica prova a reagire nel terzo set e resta aggrappato al Napoli fino 5/5. Poi Starace con le sue conclusioni vincenti allarga la forbice del punteggio (8/5) e Modica non riesce a tenere botta. Sul +4 Napoli (13/9) Distefano prova a spezzare il ritmo del gioco con il discrezionale e appena si avvicina nel punteggio (18/16) è coach Calabrese che chiama a raccolta i suoi atleti per dare le ultime direttive. Al ritorno in campo Napoli allunga nuovamente (21/17) con il tecnico biancoazzurro che spende il secondo timeout. Piccola reazione modicana che recupera due punti (22/19), ma il tecnico napoletano vuole i tre punti e richiama subito in panchina i suoi giocatori per farli respirare. A rientro in campo Starace si carica sulle spalle la sua squadra e va a firmare il 25/22 che vale il 3 – 0 Napoli e altri tre punti in classifica.
    “Siamo stati pochi incisivi in attacco, li proprio dove passava la partita – spiega a fine match coach Enzo Distefano – Sapevamo di incontrare una squadra in gran forma e molto agguerrita e che, soprattutto in casa esprime al massimo tutte le sue qualità. Noi, invece, siamo stati poco efficienti in ricezione e in attacco con qualche acuto da parti di Chillemi e Di Franco. Anche Capelli al rientro dopo lo stop ha dato il suo contributo soprattutto in fase side out, ma non è bastato contro questa Quantware straripante. In attacco Starace e Cefariello hanno fatto la differenza sfruttando anche il nostro sistema muro – difesa che non ha funzionato come mi aspettavo. Torniamo a casa senza punti e un 3 – 0 che fa male, ma che – continua – che ci dovrà servire da lezione in vista del match di domenica prossima quando al “PalaRizza” riceveremo la visita dell’ostico Lecce, altro sestetto che annovera in rosa grandi individualità ed è una formazione in costante crescita. Dai ragazzi mi aspetto la solita determinazione che purtroppo è mancata oggi a Napoli. Sono fiducioso e sicuro che – conclude Enzo Distefano – sia società, sia il nostro pubblico saranno pronti a sostenerci anche domenica perchè è chiaro che il loro sostegno ci darà gli stimoli giusti per tornare a far bene”.
    In casa Avimecc Volley Modica, dunque, non si fanno drammi perchè si è solo a inizio stagione e la squadra ha dimostrato in altre occasioni di avere grandi margini di crescita e una serata poco felice può capitare.
    Da domani si volta subito pagina e si ci prepara per la gara di domenica prossima quando al “PalaRizza” arriverà Lecce. LEGGI TUTTO

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    Macerata sfiora la rimonta, solo un punto a San Giustino

    Foto Erm Group San Giustino
    Mezzo passo d’arresto per i biancorossi che tornano dalla trasferta umbra con più di un rammarico dopo il 3-2 finale: i ragazzi di coach Castellano hanno infatti cominciato bene la gara ma si sono fatti sfuggire il primo set ai vantaggi, oggi fatali per Macerata. Dopo essere andati sotto di due set soffrendo la battuta di San Giustino, i biancorossi hanno però reagito e portato la gara al tie-break. Al quinto set hanno però avuto la meglio i padroni di casa, di nuovo ai vantaggi. L’occasione per rifarsi ci sarà già domenica al Banca Macerata Forum contro Palmi.
    LA CRONACA – Per coach Castellano in campo Casaro, Lazzaretto e Zornetta, al centro Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. San Giustino con Marzolla, Cappelletti e l’ex-biancorosso Wawrzynczyk, i centrali Bragatto e Quarta, Biffi è il palleggiatore, Marra il libero. Buona la partenza dei biancorossi che si prendono il vantaggio: sul +2 un lungo scambio esalta la difesa biancorossa con Gabbanelli che salva e Fall mura Wawrzynczyk, 5-7. Gli ospiti provano a tenere le distanze ma Biffi accorcia con l’ace del 14-15, time-out chiesto da coach Castellano; va in battuta Skuodis per i padroni di casa e sul contrattacco Wawrzynczyk fa 17-17, ora la gara prosegue verso un finale tirato punto a punto: Lazzaretto trova il diagonale del 24-24, ai vantaggi però hanno la meglio gli avversari. Volley Banca Macerata di nuovo avanti, San Giustino risponde e ribalta chiudendo con Cappelletti un lungo scambio, 5-4; scappano i padroni di casa, Cappelletti a servizio mette in difficoltà i biancorossi, 13-7, Macerata che deve ritrovarsi e inseguire. San Giustino continua a guidare, 17-13, poi i biancorossi accorciano con Casaro ma i padroni di casa controllano il vantaggio: Macerata sbatte sul muro di casa e il set si chiude 25-20. Provano la reazione i biancorossi, alzano i ritmi e si portano sul 4-10 dopo il doppio muro di Fall e il buon lavoro in difesa. Crescono i padroni di casa che si fanno sotto e con l’ace di Biffi vanno sul 16-17, Macerata risponde con un break per il nuovo +3: i biancorossi tengono alta la concentrazione e accorciano la distanza nei set con il 22-25 finale. L’ace di Sanfilippo apre il quarto set dove la Volley Banca Macerata si gioca tutto e di nuovo confeziona una buona partenza, 3-6 con il muro di Casaro. Allungano i biancorossi tenendo alti i ritmi, sul 9-14 con San Giustino che accorcia dal -8, coach Castellano chiama il time-out per scuotere i suoi; ci pensa Casaro a rilanciare Macerata e con l’errore di Cappelletti giuda 13-20. Sembra fatta invece i padroni di casa arrivano fino al 23-24, ci pensa Fall a chiudere il set e rimanda tutto al tie-break. I maceratesi si portano di nuovo avanti ma un break di quattro punti di San Giustino ribalta tutto, 7-5 con due ace di Cappelletti e coach Castellano ferma il gioco con il time-out; al cambio campo sono ancora avanti i padroni di casa 8-7, che poi allungano con l’ace di Marzolla 10-8. Lotta la Volley Banca Macerata e agguanta gli avversari sul 14-14: ai vantaggi hanno però di nuovo la meglio i padroni di casa, 16-14.
    I COMMENTI – Coach Castellato sulla gara, “Nei primi due set sono stati più cinici loro, come al tie-break. Però eravamo riusciti a riprendere una partita che sembrava persa, bravi i ragazzi per questo, abbiamo peccato in concretezza alcuni momenti. San Giustino ha fatto molto bene in battuta e una buona gara per la quale gli va dato merito, noi ci portiamo a casa un punto e la voglia di migliorare ancora”.
    Il tabellino:
    ERM GROUP SAN GIUSTINO 3
    VOLLEY BANCA MACERATA 2
    PARZIALI: 26-24, 25-20, 22-25, 23-25, 16-14.
    Durata set: 33’, 29’, 31’, 30’, 22’. Totale: 145’.
    ERM GROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra, Marzolla 21, Ricci, Bragatto 6, Skuodis, Biffi 4, Stoppelli 5, Wawrzynczyk 15, Cappelletti 20, Quarta 10, Panizzi. NE: Cozzolino, Cioffi. Allenatore: Bartolini.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi, Pahor, Fall 13, Penna 3, Casaro 27, Sanfilippo 7, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 12, Lazzaretto 12. NE:. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Toni e Polenta. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano da applausi contro Sabaudia

    Smartsystem Fano 3
    Plus Volleyball Sabaudia 0
    (25-17, 25-16, 25-18)
    Smartsystem Fano: Michalovic 13, Roberti 9, Galdenzi, Merlo 12, Partenio, Raffa (L), Margutti, Focosi 5, Mazzon 8, Gori, Maletto 7, Uguccioni. All. Tofoli
    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola 4, De Paola, Ferenciac 1, Mazza 4, Crolla, Onwuelo 13, Della Rosa 2, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 9, De Vito, Catinelli 1. All. Giombini
    arbitri: Mesiano e Pasquali
    Fano: bv 5, bs 10, muri 15; Sabaudia bv 0, bs 13, muri 7
    Fano – Superlativa Samrtsystem che supera con autorità Sabaudia per 3 a 0 e mantiene l’imbattibilità in campionato.
    Gara a senso unico al Palas Allende con i virtussini superiori in tutti i fondamentali, in modo particolare in battuta e a muro (15 vincenti, con Maletto a quota 5 e Mazzon 4). Sabaudia a sprazzi prova a fare qualcosa ma contro questa Virtus oggi è impossibile giocare.
    L’inizio dei fanesi è devastante: 5-2, 9-6 e 13-8 grazie alle battute di Michalovic e ai muri di un ispirato Maletto. Il muro è il fondamentale migliore dei virtussini e anche bomber Onwuelo si deve inchinare.
    Stesso andamento nella seconda frazione: Fano vola 20-11, Sabaudia prova a reagire ma la Smartsystem è spietata e con Roberti chiude il secondo set.
    Mister Giombini fa rientrare Catinelli in cabina di regia ma la musica non cambia: Merlo in battuta, assieme a Mazzon, creano il break decisivo del terzo parziale. L’ex San Donà è indemoniato e per i laziali non c’è più nulla da fare.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano – Plus Volleyball Sabaudia: 3-0

    FANO – Inizia in salita la trasferta marchigiana della Plus Volleyball Sabaudia, che per la sua quarta giornata di campionato si trova ad affrontare una delle squadre più temibili del suo girone, la Smartsystem Fano. Infatti, fin dal primissimo punto il Fano dimostra di voler conquistare la vittoria nel famigliare Pala Allende e i risultati sembrano convergere in questa direzione. La squadra marchigiana si impone sui rivali pontini grazie indubbiamente a un team di esperienza e talento e, nonostante gli sforzi del Sabaudia di recuperare il gap, il primo set si chiude abbondantemente a favore del Fano, con il parziale di 25-17. Nel secondo set continua a soffiare un vento favorevole per la Smartsystem che, levate le ancore, prende il largo e distanzia di diverse lunghezze la Plus Volleyball Sabaudia. Il vantaggio diventa particolarmente evidente sul finire del set, ma il Sabaudia non si da per vinto e riesce a recuperare numerosi punti. I generosi sforzi dei pontini tuttavia non sono sufficienti e il set si chiude nuovamente a favore del Fano, con il parziale di 25-16. Nel terzo set i marchigiani proseguono la loro corsa, favorita dallo scoramento della formazione pontina che vede sfumare rapidamente le sue possibilità di riscatto. Un attacco di prima intenzione vincente di Mazzon e un ace di Merlo regalano il diciottesimo punto al Fano, che doppia la formazione pontina. Non tutto è perduto, infatti, il Sabaudia recupera diverse lunghezze, portandosi sul 23-18, ma neanche questo è sufficiente per dare una svolta positiva alla partita che si chiude a favore del Fano, con il parziale di 25-18.
     
    IL TABELLINO
    Smartsystem Fano – Plus Volleyball Sabaudia: 3-0 (25-17; 25-16; 25-18)
    Smartsystem: Michalovic 13, Roberti 9, Galdenzi, Merlo 12, Partenio, Raffa (L), Ugoccioni, Margutti, Focosi 5, Mazzon 8, Girolometti 7, Gori, Maletto.. All.: Tofoli.
     
    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola 4, De Paola (ne), Ferenciac 1, Mazza 4, Crolla (ne), Onwuelo 13, Della Rosa 2, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 9, De Vito, Catinelli 1. All.: Giombini.
    ARBITRI: 
    Note:
    Smartsystem Fano: ace 5, err.batt 10, ric.prf. 35%, att. 40%, muri 15.
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 0, err.batt. 13, ric.prf. 22%, att. 30%, muri 7.
    Arbitri: Mesiano; Pasquali LEGGI TUTTO

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    Non basta il calore di casa, la Moyashi cede 3-0

    1 novembre 2023, Pavia – Non sorride alla Moyashi la seconda gara casalinga. I neroverdi non trovano intensità contro un’Acqui Terme che rimane sempre in controllo del match portandosi a casa la vittoria per 0-3. Una partenza contratta porta la Moyashi a perdere il primo set per 21-25. Subiscono il colpo i neroverdi che affrontano il secondo parziale ancora più sottotono, cedendo 10-25. È nel terzo set che compare l’inaspettata grinta che avevano già mostrato a Motta, ma questa volta si rivela insufficiente, Acqui riprende il controllo del parziale e chiude la partita sul 21-25.
    “Veniamo da una settimana difficile – commenta coach Bertini – abbiamo chiesto alla squadra di compattarsi, ma la prestazione è stata deludente. Acqui si è dimostrata una squadra molto determinata e noi non siamo stati in grando di mettere in campo la stessa aggressività della scorsa settimana”.
     
    Formazioni: Per la seconda gara di casa Bertini conferma le scelte delle scorse gare, piazzando in regia Peslac, opposto Martinez e Biasotto e Orlando in centro. In banda entrano Puliti e Cavalcanti con Accorsi libero.
    Coach Rizzo schiera invece Baratti in regia con Cester opposto, Martino e Graziani in banda e Morchio e Esposito al centro. Come libero entra Martina.

    La gara
    Partenza in salita per la Moyashi, che nonostante i tentativi di Martinez e Puliti fatica a stare al passo di Acqui (6-9). Ci prova Cavalcanti, ma i tentativi sono vani e sul 10-15 coach Bertini chiama il primo stop che non sortisce alcun effetto: grazie a Morchio e Graziani, la squadra ospite si porta sul 16-21. I neroverdi provano a raggiungere gli avversari con i due ace di Cavalcanti (20-23). Bertini chiama in campo Tomassini, ma con l’errore in battuta di Martinez Acqui si aggiudica il primo set 21-25.
    Accusano il colpo i neroverdi, che all’inizio del secondo parziale subiscono la potenza di fuoco di Martino (0-7). Bertini prova a sbloccare il punteggio chiamando in causa Pedroni (1-8). Continua a martellare Acqui, e nonostante capitan Puliti e Orlando provino a recuperare, gli ospiti si portano sul +10 (6-16). La Moyashi è totalmente in balia di Acqui e piemontesi allungano (8-21). Bertini la tenta con un altro cambio e chiama Vattovaz, ma un altro errore in battuta dei neroverdi consegna anche il secondo set ad Acqui (10-25).
    Il terzo set inizia con tutt’altro piglio e grazie a Biasotto e Orlando i neroverdi si portano sul 4-3. Con il servizio di capitan Puliti la Moyashi trova ritmo, e Cavalcanti guadagna un altro break (9-7). L’inedito impeto dei neroverdi disorienta i piemontesi, che permettono ai neroverdi di mantenersi in vantaggio e trovare il 16-15 con l’ace di Biasotto. Non molla l’osso Acqui e, nonostante Pedroni smisti bene per Orlando e Biasotto, ritrova il vantaggio sul 20-21. Bertini chiama in campo Chadtchyn, ma con Martino al servizio Acqui chiude la pratica (21-25).

    TABELLINO
    MOYASHI GARLASCO 0 – NEGRINI CTE ACQUI TERME 2
    PARZIALI: 21-25, 10-25, 21-25
     
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tomassini, Cavalcanti 11, Pedroni, Chadtchyn 2, Martinez 8, Biasotto 7, Vattovaz, Accorsi (L), Orlando Boscardini 7, Puliti 5. NE: Calitri (L), Colella.
    All. Bertini, Vice Moro.
    9 muri, 5 ace, 14 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 42% efficienza in attacco.
     
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Martina (L), Baratti 2, Graziani 13, Morchio 6, Martino 13, Esposito 5, Cester 13. NE: Russo (L), Perassolo, Corrozzatto, Bettucchi, Garra, Russello, Passo, D’Onofrio, Fois.
    All. Rizzo, Vice Astori.
    4 muri, 6 ace, 6 errori al servizio, 60% ricezione positiva (28% perfetta), 52% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO