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    Motta missione quarti completata

    Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)
    La Senini Motta di Livenza dopo il brivido del primo set si rimette in carreggiata e senza troppi patemi d’animo affonda Savigliano e festeggia l’accesso ai quarti di finale.
    Coach Simeon decide di affrontare gara 2 con: Pistolesi in regia e Rossato opposto, Galaverna e Brugiafreddo in banda, Dutto e Rainero i centrali e Rabbia libero
    Coach Marzola comincia come aveva finito gara 1, con Catone in regia e Mazzotti sulla diagonale, Mazzon e Mian in banda, Arienti e Luisetto al centro e Pirazzoli libero.
    Il muro di Luisetto apre gara 2, Mian sfonda il muro ed il break per i Biancoverdi è servito 3-5. Sul turno al servizio di Dutto mette il naso avanti Savigliano 7-6, Luisetto non trova il campo in primo tempo e i padroni di casa allungano 11-9. Sul 19-16 è costretto ad interrompere tutto coach Marzola e al rientro Catone con una magia e Mazzon a muro riportano a -1 il punteggio 19-18. Il cambio al servizio con Nardo consegna una slash che Arienti capitalizza ed è parità 21-21. Il finale è acceso ma Savigliano ha la meglio 25-23.
    Mazzotti infila due muri e porta i suoi sul 1-4, Mazzotti è on fire in avvio di set e Motta allunga 5-12. Poi reagisce Savigliano con Rainero che mette l’ace del 10-13 ma Luisetto in primo tempo da respiro ai suoi 10-14. La Monge Gerbaudo non molla mai e resta attaccata al set con l’ace di Rossato 17-18, Catone capisce perfettamente le intenzioni di Pistolesi e poi Mazzon mette a terra 17-20. Montagne russe a Cavallermaggiore, Galaverna in mani out si ricava il 20-21, Arienti in opzione dice di no al primo tempo avversario e pone fine al primo set 22-25
    Mazzotti è infermabile e trascina i Biancoverdi 1-5, è rottura prolungata per Savigliano e i leoni ringraziano 7-14. Mian ferma a muro Galaverna per il 8-17, il +10 lo firma Arienti che schianta a terra il punto che vale l’8-18. Continuano gli errori in casa Monge e Motta tocca quota 20 con l’11-20. Mazzon d’intelligenza piazza la palla in mezzo al campo che è scoperto 13-23, non passa l’attacco per via centrali di Savigliano e Motta vola ai quarti di finale
    Per il quarto set coach Marzola rimescola le carte e affida la regia a D’Annunzio con Mazzotti opposto, Bortolozzo e Murabito al centro, Nardo e Mazzon banda e Santi libero.
    Bortolozzo e Murabito in primo tempo macinano punti 7-4, Savigliano vuole allungare la partita 11-6 ma Mazzotti cerca di impedirlo. È gioco facile per i padroni di casa con Motta che non trova la quadra 15-9. D’Annunzio tiene vivo un pallone difficilissimo e lo offre ad una mano a Murabito che ringrazia e mette giù 22-18 alla fine però chiude Rainero 25-19.
    Bortolozzo gioca sul muro e apre il set corto 0-1, poi Nardo passa con il Manu out del 1-5. Motta tiene il vantaggio e al cambio campo ci va avanti 4-8 ma con Rossato arriva la partita 11-11. Si combatte sul finale 13-13, Bortolozzo a muro segna il 13-14 poi
    TABELLINO:
    Senini Motta di Livenza: Saibene, Nardo 5, Mazzotti 19, Catone 2, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Mian 14, Luisetto 6, Arienti 6, Mazzon 10, Saibene L, Pirazzoli L.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Guiotto, Quaranta 6, Calcagno, Carlevaris, Rainero 11, Galaverna 12, Rossato 19, Brugiafreddo 6, Turkaj 3, Dutto 9, Pistolesi 1, Gallo L, Rabbia L. LEGGI TUTTO

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    Stadium si gioca il tutto per tutto

    Mirandola è con le spalle al muro per Gara 2

    Dopo la rigida sconfitta di Pasquetta al PalaSavena, i gialloblù si trovano spalle al muro per quella che, comunque andrà, sarà l’ultima partita stagionale di Stadium tra le mura del PalaSimoncelli.Una prova a tratti zoppicante e opaca in gara 1, opposta invece ad una Geetit esaltata e coraggiosa, costringe i mirandolesi a vincere in casa. Nella speranza di poter allungare fino a gara 3 e ritentare, il 14 Aprile, l’assalto al PalaSavena.A suonare la carica per i padroni del PalaSimoncelli è coach Mescoli: c’è del rammarico perché pensavo che avremmo fatto molto meglio a Bologna. Ora non guardiamo indietro ma ci prepariamo a domenica. Siamo carichi e venderemo cara la pelle.

    Fischio d’inizio alle ore 18.00 di domenica 7 per l’ultima gara in casa della stagione di Mirandola. Come al solito, l’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube di LegaVolley.
    Prepariamo gara 2 in uno scenario diverso da quello che mi aspettavo: a Pasquetta credevo in un risultato diverso. Purtroppo è andata così e non abbiamo tempo per guardarci indietro. Domenica proveremo ad allungare la serie per giocarcela a Bologna settimana prossima. Siamo carichi e sarà battaglia. Questa volta è davvero l’ultima chiamata, ne siamo consapevoli e saremo pronti.Marcello Mescoli, allenatore

    Domenica è la partita più importante della stagione. Il nostro obiettivo è impostare una buona partita e non ricascare in quanto successo lunedì, dove abbiamo sofferto su tutti i fondamentali. Abbiamo lavorato su questo, abbiamo analizzato i nostri errori e scenderemo in campo con la voglia che serve per questi incontri.Andrea Nasari, schiacciatore

    Gara 1 è stata al di sotto dei nostri standard in ricezione e battuta. Tornare alla nostra linea di rendimento ci darà di sicuro una mano in questa partita. La difesa di Bologna è valida, e con una ricezione affaticata non riesci a metterli in difficoltà. Battere meglio, ricevere meglio, e le cose verranno da sè.Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)

    IL MATCH IN NUMERI

    StatistichePrecedenti in Serie A: 5 (3 successi Geetit Bologna, 2 successi Stadium Mirandola)

    Record (Serie A):Giacomo Scaglioni – 10 punti ai 100Andrea Nasari – 17 punti ai 1500, 15 attacchi vince LEGGI TUTTO

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    La Geetit a Mirandola per la salvezza: pronti alla gara 2

    Domenica 7 Aprile alle ore 18.00, presso il Palazzetto dello Sport Marco Simoncelli a Mirandola, si giocherà il secondo scontro dei playout di retrocessione per il Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. 

    Questa volta i ragazzi di coach Guarnieri andranno in trasferta in casa dei loro vicini della Stadium Mirandola, e l’intenzione è quella di finire ciò che hanno iniziato lunedì scorso al PalaSavena. Brunetti e compagni hanno infatti messo in ginocchio gli avversari emiliani nella prima gara dei playout per 3-0, riuscendo a recuperare anche gli errori fatti nel terzo set, nel quale la Stadium aveva iniziato a vedere la luce. La partita di domenica è fondamentale, ma sicuramente non scontata. Per raggiungere la salvezza alla Geetit serve una vittoria, che sarà necessaria per evitare la gara 3 prevista, eventualmente, per il 14 Aprile al PalaSavena. 

    Brunetti e compagni stanno vivendo un buon momento in termini di risultati, da quando riescono ad allenarsi regolarmente tutti insieme, perciò si aspettano di arrivare a Mirandola in forma smagliante e pronti a chiudere finalmente questo campionato. Come visto nel girone di andata però, il PalaSimoncelli è complicato, sia per le dimensioni, sia per il pubblico molto sentito. Così ne ha parlato Lorenzo Giampietri, centrale della Geetit: “Arriveremo in un clima di fiducia: aver dominato questa partita ci dà la carica che ci serve. Sicuramente non sarà una partita facile, abbiamo il ricordo dell’andata della Regular Season in cui siamo andati in grande difficoltà, anche complice un palazzetto difficile (è un po’ più piccolo e non altissimo) con un tifo rumoroso anche a ridosso del campo. Loro arriveranno col coltello tra i denti perché è la loro ultima occasione, perchè se dovessero perdere retrocederebbero. Mi aspetto una partita in cui si combatterà fino all’ultimo. Noi dovremo essere bravi a riproporre quello che abbiamo fatto lunedì, e se ci riusciremo avremo buone possibilità, ma non sarà facile. Non saremo tra le nostre mura. Sarà una partita più combattuta di quella che abbiamo visto a Pasquetta”.

    Il coach Francesco Guarnieri: “Andiamo a Mirandola con fiducia, ma allo stesso modo siamo consapevoli che ci aspetta una partita diversa, più difficile. Siamo anche consapevoli che alcune cose dovremo farle meglio. Troveremo una squadra che ci regalerà molto meno rispetto alla gara 1, e dovremo conquistarci ogni singolo punto e ogni set. Ho visto i ragazzi molto consapevoli di questo, e protagonisti in settimana. C’è voglia di fare bene fin da subito domenica, sapendo che dipende più da noi che dagli altri”. 

    L’attaccante Marco Maletti: “Sicuramente ci aspettiamo una partita difficile in un palazzetto molto caldo: loro in casa hanno dimostrato di essere una squadra di alto livello, infatti hanno vinto contro Motta e contro Belluno, due vittorie importanti. Sicuramente domani giocheranno il tutto per tutto perchè chiaramente è l’ultima occasione per loro. Ci aspettiamo una squadra agguerrita che lotterà su ogni pallone punto dopo punto. A nostro favore gioca sicuramente non avere tutta la pressione addosso, dato che abbiamo la possibilità di andare in gara 3, anche se ovviamente non deve essere una scusa. Anzi, vogliamo assolutamente vincere questa partita, ne abbiamo parlato tanto durante questa settimana, e ci siamo preparati sulle cose che sono riuscite meno nella partita di lunedì. Abbiamo studiato ancora gli avversari e noi stessi, e secondo me dobbiamo solo stare tranquilli, fare la nostra partita, non farci prendere dall’ansia e avere pazienza”. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano ospita Modica: in palio i quarti di finale

    Dopo l’exploit di martedi scorso a Modica, gara di ritorno in terra marchigiana per la Smartsystem che ospita Avimecc Modica in gara 2 degli ottavi di finale dei play off (domenica 7 aprile Palas Allende ore 19).
    Fano parte dal 3 a 1 di gara 1 e questo è già un ottimo punto di partenza, pertanto basterà conquistare un paio di set per portare a casa la qualificazione ai quarti di finale. Guai però ad abbassare la guardia, come precisa il regista Pier Paolo Partenio: “Non è assolutamente finita – chiosa il maceratese – loro daranno il massimo per metterci in difficoltà, nonostante l’infortunio del palleggiatore Putini. Noi dovremo essere concentrati e determinati, aspettiamo il nostro numeroso pubblico che ci venga a tifare”.
    La ricaduta di Putini, che era già in dubbio alla vigilia del match di andata, potrebbe complicare le cose a mister Di Stefano ma Modica ci proverà a fare lo sgambetto ai virtussini nonostante parta da uno svantaggio consistente. Spagnol cercherà di trascinare i suoi, assieme ai bravi Raso e Capelli mentre da questa parte coach Mastrangelo potrà fare affidamento a risorse in più grazie agli innesti vincenti di Pik Margutti e Pietro Galdenzi: “Dovremo evitare gli errori in battuta e attacco di gara 1 – continua Partenio – ma solo cosi noi possiamo facilitare il nostro muro oltre che la difesa”.
    Ricordiamo che la vincente tra Fano e Modica affronterà chi la spunterà nella sfida tra Savigliano e Motta di Livenza.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il club sbarca su Linkedin

    La galassia Volley Team Club San Donà si arricchisce di un altro pianeta.  In questa stagione dopo essere sbarcati su threads, youtube, spreaker, amazon music,  spotify e il canale whatsapp,  stavolta è il turno di linkedin. Una nuova pagina di comunicazione pensata per le aziende e per chi usa questo social  per motivi di lavoro.
    La pagina linkedin servirà anche per aumentare le interazioni fra il club e il territorio circostante.
    Seguici su linkedin come già accade  su facebook, instagram e il resto della nostra galassia.
    🏐🏐🏐 https://www.linkedin.com/company/volley-team-club-san-don-/
    Ci vediamo stasera (ore 20) al PalaBarbazza per gara due di play off.
    #ForzaVTC LEGGI TUTTO

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    La Rinascita pronta per gara2, Piazza “Lecce venderà cara la pelle”

    Dopo il 3-0 conquistato nella gara di andata a Tricase, la tana dell’Aurispa DelCar Lecce, in casa Rinascita Lagonegro alberga poderosa la voglia di chiudere positivamente il primo turno playoff davanti al pubblico amico del Palasport di Villa d’Agri. A conti fatti, e seguendo il regolamento, ai ragazzi di Lorizio basteranno due set contro i salentini per avanzare ai quarti di finale, l’occasione di domani pomeriggio (ore 18) è dunque troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Ecco perchè il tecnico, nonostante la netta vittoria di sette giorni fa, ha voluto tenere alta la concentrazione in settimana, lavorando duramente in palestra sui dettagli: pur perdendo il primo round, Lecce ha comunque dimostrato di poter creare dei grattacapi alla Rinascita, specialmente in attacco con la coppia Mazzone-Sanchez capace di mettere a referto 32 dei 49 punti totali a loro favore. In fase difensiva, ha lavorato bene la ricezione (32% perfette) con lo stesso schiacciatore ex Lagonegro e il libero Paolo Cappio. La Rinascita, dal canto suo, potrà rispondere alla voglia di rivalsa salentina col solito Vaskelis, il miglior realizzatore del campionato di A3, 15 punti a Tricase e immenso supporto tecnico e psicologico alla squadra. Ma anche e soprattutto con il fondamentale del muro, sempre più arma convincente in casa biancorossa: in Puglia ne sono stati messi a segno ben 12, 4 dei quali per mano di Michael Molinari, il centralone di origini marchigiane tra i migliori in campo una settimana fa. Ha funzionato in modo efficace anche la catena di schiacciatori Fioretti-Armenante (rispettivamente 10 e 11 punti), Pizzichini al centro (titolare al posto di capitan Miscione) ha dato notevole apporto con i suoi 8 punti, Fortunato ha risposto presente in ricezione col suo 62% di posizione. Al di là delle fredde statistiche, è chiaro che domani ci si attende una sfida particolarmente accesa e stimolante, dove i fattori esperienza e maturità daranno il loro inevitabile peso specifico. Le parole del regista Lorenzo Piazza, da questo punto di vista, calzano a pennello e tengono alta la concentrazione dei compagni: “Sarà una partita molto delicata, anche se veniamo dal risultato positivo dell’andata non possiamo coccolarci troppo perché rimane un match da dentro o fuori. L’approccio iniziale sarà fondamentale, sono sicuro che Lecce verrà a Villa d’Agri per cercare di ribaltare il risultato vendendo cara la pelle fino all’ultimo pallone”. Lagonegro-Lecce sarà arbitrata dai sigg. Mariano Gasparro e Claudia Lanza e visibile in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley Serie A a partire dalle 17.50. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno con Acqui Terme: «Serviranno concretezza e cinismo»

    Dentro o fuori. E non è uno slogan precostituito. Stavolta è davvero così: vincere significherebbe proseguire il cammino nei playoff di Serie A3 Credem Banca e accedere ai quarti di finale, mentre un risultato negativo sbarrerebbe la strada ai rinoceronti. Qualsiasi risultato? No: con una sconfitta al tie-break, l’epilogo sfocerebbe nel Golden set. Ma è un’ipotesi a cui il Belluno Volley non vuole nemmeno pensare: domani (domenica 7 aprile, ore 18), alla Spes Arena, i biancoblù affrontano la Negrini Cte Acqui Terme per il ritorno degli ottavi. E l’attesa è quella del grande evento. 
    ROSTER – Si parte da 0-0? Sì, ma anche dal 3-2 dolomitico confezionato all’andata: «Il successo in Piemonte ci ha dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi e nelle nostre potenzialità – argomenta coach Gian Luca Colussi -. In più, ha confermato la qualità del roster, perché i tre ingressi a partita in corso hanno offerto un contributo concreto: Nacho Martinez, Orto. E soprattuto Reyes, che è rimasto sul parquet negli ultimi due set e si è espresso molto bene». Colussi ne è fermamente convinto: «Se riusciamo a esprimere la nostra pallavolo, siamo competitivi con tutti. Ma Acqui Terme è un’ottima squadra, lo sappiamo. E il ritorno sarà aperto».
    CONCRETEZZA E CINISMO – Per passare il turno, i rinoceronti hanno l’obbligo di vincere: «Obbligo che ci sarebbe stato a prescindere, al di là del risultato dell’andata – prosegue il tecnico -. Questi sono i playoff, non si va in campo per accontentarsi, ma per dare il massimo». È il quarto incrocio stagionale con la Negrini Cte. E ormai le due compagini si conoscono a fondo: «Mi aspetto una gara combattuta, simile a quella di Pasquetta. Anche se i fatti dicono che, in provincia di Alessandria, abbiamo condotto per l’80 per cento del match: pure nei parziali persi, il primo e il terzo, siamo stati a lungo in vantaggio. Nessun dubbio sul fatto che, alla Spes Arena, servirà maggior concretezza, oltre a un pizzico di cinismo: a Valenza abbiamo faticato un po’ nel cambio palla. In questo senso, dovremo essere più lineari».
    TENSIONE – Il Belluno Volley ha il compito di “governare” un avversario di spessore. E le emozioni dei playoff: «La tensione? Lunedì scorso si sentiva più che altro nel pre-gara, ma non in maniera eccessiva. E comunque, nel momento in cui inizia il duello, si scioglie automaticamente. I ragazzi hanno dato il giusto peso alla partita, anche a livello emotivo e mentale. Non c’era frenesia, ma l’adeguata dose di adrenalina». La stessa adrenalina verrà alimentata da un pubblico che si annuncia numeroso: «Lo diciamo da un po’, giocare in casa ci dà qualcosa in più – conclude Colussi -. Ma è pur vero che non sono i tifosi a scendere in campo: siamo noi».
    ARBITRI E PREVENDITE – A dirigere il confronto saranno Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo. La prevendita dei biglietti è attiva sia online (www.bellunovolley.it), sia alla Spes Arena: oggi (sabato) e domani (domenica), dalle 10 alle 12. La società ricorda che gli abbonati della stagione regolare potranno assistere alla sfida alla simbolica cifra di 2 euro. LEGGI TUTTO

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    Playoff Aurispa DelCar, gara da dentro o fuori con Lagonegro

    Domenica 7 aprile al Palasport Villa d’Agri di Marsicovetere, Aurispa DelCar e Lagonegro si giocano il passaggio del turno per accedere ai quarti di finale playoff. Lagonegro ha messo un’importante ipoteca con il successo dell’andata a Tricase, ma i salentini non sono intenzionati a cedere le armi prima di aver tentato l’impresa.
    Per raccontare il momento della squadra, ai microfoni di Mondoradio è intervenuto l’allenatore di Aurispa DelCar, coach Tonino Cavalera, che ha esordito facendo un bilancio della stagione disputata sino a questo momento: “Io non c’ero all’inizio della stagione, sapevo che la società aveva costruito un bel gruppo e con ottimi giocatori ma non conoscevo gli obiettivi. Sono arrivato appena due mesi fa in una situazione un po’ difficile di classifica, ma ci siamo tirati presto fuori da quelle acque poco tranquille, fino a raggiungere questo sesto posto che mi gratifica molto e credo che anche i ragazzi si siano presi delle belle soddisfazioni.”
    L’allenatore ha analizzato la sconfitta con Lagonegro: “È una squadra molto quadrata con un opposto forte come Vaskelis, che non a caso è arrivato primo nella classifica dei “bomber”. Lagonegro rispecchia un po’ l’anima del suo allenatore. Noi abbiamo fatto meglio di loro in ricezione e come loro in attacco ma, un po’ per gli errori in battuta e un po’ per i loro muri, alla fine ci hanno messi sotto senza che ce ne accorgessimo. Sarebbe stato meglio vincere ma è andata così e adesso dobbiamo provare a rimediare.

    Sollecitato sul tema infortuni, il mister ha voluto precisare: “Capita che nel finire di stagione qualcuno accusi qualche acciacco fisico, in particolare Paolo Cappio ha subito un infortunio all’addominale ma, nonostante tutto, ha tenuto il campo in maniera esemplare e ha giocato una delle sue migliori partite. Adesso abbiamo resettato – ha rassicurato Cavalera -, andremo lì per fare qualcosa di diverso perché non è mai finita finché non cade l’ultima palla.”

    “Tutto il pubblico ci è stato molto vicino – ha tenuto a specificare -, i Leones in particolare sono molto carini con noi e non a caso ricevono sempre i complimenti degli avversari. Mi sembrava doveroso, dopo aver perso una partita così importante, avvicinarmi ai tifosi per far capire che ci dispiacesse e in qualche modo ringraziarli per la loro presenza.”

    Infine, Cavalera ha concluso l’intervista elogiando la squadra: “Ho molta fiducia nel carattere di tutti, anche chi ha giocato poco, perché durante la settimana si danno sempre un gran daffare e aiutano tanto. Credo che le motivazioni ci siano e, con Lagonegro, voglio almeno che i ragazzi escano dal campo soddisfatti.”

    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO