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    Sabaudia, la prova del riscatto è sul campo di Galatina

    Di Redazione
    Dopo tre sconfitte consecutive (ad opera di Tuscania, Pineto e Palmi) il Sabaudia prova a invertire il trend negativo nella prossima sfida, che lo vedrà impegnato in trasferta in Puglia contro l’Efficienza Energia Galatina. Si tratta di una gara dal esito per nulla scontato, infatti nel turno di andata i pontini hanno perso per uno iato contro la squadra salentina e sicuramente cercheranno la rivincita in questa partita di ritorno, ben consapevoli delle proprie qualità.
    Certamente il Galatina potrà contare sul rassicurante effetto di giocare nelle mura di casa e su una posizione di netta preminenza in classifica ma il Sabaudia si è dimostrato una formazione niente affatto arrendevole anche contro gli avversari più blasonati e dalla sua può contare individualità importanti, capaci di dare filo da torcere ad ogni avversario.
    A proposito dell’imminente match l’allenatore Sandro Passaro, ritornato per l’occasione nella sua Puglia, ha dichiarato: ”La lunga trasferta di domenica presenta non poche insidie. Al momento Galatina è una delle capolista e ha l’organico più esperto del girone. Nella gara di andata  siamo riusciti a metterli in serie difficoltà, riuscendo ad avere un cambio palla fluido. Sappiamo che per far girare la partita a nostro favore, dobbiamo essere continui e concreti nelle situazioni e negli spazi che riusciremo a ritagliarci. Veniamo da due settimane di allenamenti intensi e non vediamo l’ora di giocare.” La gara verrà trasmessa come di consueto in diretta streaming sul canale legavolley.tv con inizio alle ore 17.00 di domenica 7 febbraio dal PalaIngrosso di Taviano.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta di Livenza, per rimanere in vetta bisogna battere Torino

    Di Redazione
    Sono passate due settimane dall’ultima gara casalinga, quella vittoria che ha rafforzato il primato in classifica e che vede ora l’HRK Motta di Livenza li da sola al comando con solo la partita contro Trento da Recuperare. Ora però inizia il difficile, rimanere li sopra (o provarci) non sarà affatto facile, anzi le vertigini potrebbero far mancare la terra sotto ai piedi, e se non si sta attenti e con i piedi per terra il rischio di farsi male è alto. Certo non manca al timone della nave l’esperienza di un lupo di mare come “el comandante” Lorizio che ha fatto presente al suo equipaggio tutti i pericoli e le insidie che si possono correre se non si tiene alta attenzione e concentrazione: “Per vincere contro Torino” interviene Lorizio “bisognerà giocare una partita di alto livello, così come bisogna giocare tutte le gare da qui alla fine. Vogliamo riprenderci qualche punto lasciato per strada, compreso quello perso a Torino. Siamo motivati e pronti alla battaglia”
    VIVIBanca Torino, nona in classifica a quota 15 punti con solo la gara contro Portoviro da recuperare,  arriva a questa gara dopo la bella vittoria contro Fano di 15 giorni fa che ha interrotto la striscia negativa che ha caratterizzato la fine del girone di andata dei piemontesi, senza dimenticare quanto filo da torcere hanno dato proprio a Scaltriti e compagni nella gara di andata. “Forse non ci voleva questa interruzione dopo la bella vittoria contro Fano per non perdere il ritmo” dice coach Simeon “ma ci siamo allenati bene in queste due settimane e andremo a Motta per vincere. Dovremo fare il nostro gioco, come contro Fano, limitare gli errori e fare in modo che gli avversari si conquistino il punto. Abbiamo fatto questo molto bene due settimane fa e confidiamo di ripeterci anche contro Motta. Di sicuro venderemo cara la
    Lorenzo Simeon potrebbe mandare in campo la formazione vittoriosa contro Fano con Filippi al palleggio e Gerbino opposto (-4 ai 200), Richieri e Gasparini (-17 ai 200) schiacciatori, Mazzone (-11 ai 300) e Maletto centrali e Martina libero. Pino Lorizio potrebbe rispondere con Alberini in regia e Gamba (-18 ai 700 in carriera) sulla sua diagonale, Saibene e Capitan Scaltriti (-3 ai 100) attaccanti di posto quattro, Arienti (-7 ai 100) e Luisetto centrali e Battista libero. Arbitri dell’incontro i signori Traversa Nicola e Jacobacci Sergio.
    Il messaggio sembra essere forte e chiaro: vietato rilassarsi proprio ora. In fondo siamo ancora nel bel mezzo della bagarre, non va sottovalutato nessuno e solo continuando a giocare ad alti livelli si potrà alla fine raggiungere qualcosa di tanto importante quanto innominabile.
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    Macerata, Stefano Ferri: “Dopo la bella vittoria a Fano, vogliamo solo replicare”

    Di Redazione
    Chiusa la lunga serie di recuperi del girone d’andata, per la Med Store arriva la 4° di ritorno: domenica alle 18 la Gamma Chimica Brugherio sarà ospite del Banca Macerata Forum. La squadra lombarda arriva da una sconfitta casalinga subita per mano della Delta Group Rico Carni Porto Viro. La Med Store invece torna finalmente nel suo palazzetto dopo aver raccolto ben quattro vittorie consecutive, tutte in trasferta. Un bottino concluso con la vittoria nel derby di mercoledì contro la Vigila Fano che ha rilanciato i biancorossi in classifica, ora distanti solo un punto proprio da Brugherio.
    Stefano Ferri racconta la vittoria a Fano: “È stata una bellissima partita, bella da giocare, imprevedibile e aperta fino alla fine. Ci siamo divisi i set, in uno riuscivano a spuntarla loro e noi rispondevamo; si sono viste tante azioni spettacolari ed è merito anche di Fano: si sono difesi benissimo e ci hanno messo più volte in difficoltà ma siamo stati bravi a reagire sempre. È stata una partita ancora più bella visto che abbiamo vinto”.
    La lunga serie di partite ti ha portato a giocare anche in una nuova posizione in campo, da opposto a schiacciatore, come ti sei trovato ad interpretare questo ruolo? 
    “Sono sempre contento di giocare quindi se il coach ha bisogno di me io sono a disposizione. Con tante partite da affrontare in pochi giorni mi sono trovato catapultato in un nuovo ruolo; non c’è stato molto tempo di provare all’inizio, la prima volta l’ho saputo il giorno prima della gara, ma è andato tutto bene. Devo dire che mi sto divertendo e sono contento di poter offrire il mio aiuto alla squadra”.
    Domenica arriva Brugherio, che all’andata segnò il vostro esordio in campionato con una sconfitta. 
    “Fu un inizio difficile, arrivavamo tutti dallo stop dovuto al Covid e ci stavamo ancora riprendendo. Domenica vogliamo riscattarci, possiamo fare molto di più giocando come sappiamo, anche grazie all’aiuto degli innesti Dennis e Pizzichini; stiamo vivendo un buon momento, il gruppo è in piena sintonia e vogliamo continuare a vincere. Incontreremo una buona squadra e credo che sarà un’altra partita combattuta”.
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    UniTrento, la chiamata al riscatto arriva contro Porto Viro

    Di Redazione
    La sconfitta incassata mercoledì sera a Bolzano nel derby regionale ha lasciato il segno nel gruppo, ma proprio per questo avere la possibilità giocare nuovamente dopo pochissimi giorni per riscattare la brutta prova offerta contro l’Avs Mosca Bruno può essere un aspetto positivo. L’UniTrento Volley, infatti, tornerà in campo domenica 7 febbraio alle ore 18 per affrontare a domicilio il Delta Group Rico Carni Porto Viro; match inserito nel programma della quarta giornata di ritorno del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca.
    I due team arrivano all’appuntamento con addosso tanta voglia di riscatto. La squadra del Delta del Po, reduce da un lungo periodo di inattività a causa della pandemia, sta recuperando individualità, energie e qualità del gioco per cercare di riprendersi la testa della classifica, che le due sconfitte rimediate contro Fano e Motta di Livenza hanno consegnato proprio al team trevigiano. L’UniTrento Volley nelle ultime due uscite ufficiali ha invece interrotto il trend positivo che l’aveva portata a insidiare il nono posto in graduatoria, avendo incassato altrettante nette sconfitte contro le ultime due della classe.
    “Siamo entrati in un tunnel dal quale dovremmo uscire quanto prima – conferma l’allenatore degli universitari Francesco Conci – , anche se ovviamente non è quello di Porto Viro il campo sul quale possiamo pensare di conquistare qualche punto.  Mi attendo, in ogni caso, dei segnali dal gruppo, che anche a Bolzano ha confermato di aver perso la brillantezza guadagnata nel mese di dicembre, in vista delle partite successive contro Montecchio e Brugherio, nelle quali avremo qualche possibilità in più di farci valere”.
    Rispetto a mercoledì, il team juniores di Trentino Volley recupera l’opposto Alberto Cavasin, potendo quindi disporre di un’alternativa ad Alberto Magalini in quel ruolo, ma dovrebbe comunque cominciare la sfida con quello che assomiglia di più al settetto base, che vede Pizzini in regia, lo stesso Magalini contromano, Bonatesta e Pol in banda, Acuti e Simoni al centro, Lambrini libero.
    Il Porto Viro in questo periodo deve invece rinunciare allo schiacciatore Alessandro Dordei e al centrale Federico Bargi, quindi in questo periodo gioca con gli italo-argentini Martin Kindgard e Juan José Cuda sulla diagonale palleggiatore–opposto, Enrico Lazzaretto e Bruno Vinti (altro argentino di passaporto italiano) in posto-4, Matteo Sperandio e Samuele Aprile al centro, l’altoatesino Egon Lamprecht libero.
    Arbitreranno l’incontro, che si disputerà a porte chiuse ma potrà essere seguito in diretta streaming sul sito www.legavolley.it, Simone Fontini di Aprilia, in provincia di Latina, e Michele Marotta di Prato. Nella gara d’andata, giocata il 7 novembre alla palestra di Sanbapolis, si impose Porto Viro per 0-3 (18-25, 17-25, 18-25).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mosca Bruno Bolzano a segno nel derby: UniTrento ko in tre set

    Di Redazione
    Il primo derby stagionale del Girone Bianco fra Mosca Bruno Bolzano e UniTrento lo vincono i padroni di casa, che dopo otto sconfitte consecutive si sbloccano contro la squadra giovnanile di Trentino Volley. I ragazzi di Conci hanno confermato di attraversare un periodo difficile e come il ko di San Donà non fosse arrivato per caso. L’attacco ha faticato moltissimo, il muro e la difesa non hanno mai preso le misure ai laterali Delmonte e Ostuzzi, ma sono stati soprattutto gli errori a tagliare le gambe a Pizzini e compagni, ogni volta in cui hanno provato a risalire la china.
    La cronaca:Bolzano parte con Maccabruni in regia, Senoner opposto, Dalmonte e Ostuzzi in banda. Bressan e Gasperi al centro, Brillo libero, in alternanza a Marotta. L’UniTrento risponde con Pizzini al palleggio, Magalini opposto, Pol e Bonatesta in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. 
    I primi scambi sono all’insegna del massimo equilibrio, almeno fino 3-4, perché poi gli ospiti riescono a far propri due break point, grazie ad un muro di Pol su Senoner e ad un errore in attacco di Dalmonte (3-6). Bolzano esce dalla rotazione con un pallonetto di Ostuzzi, poi piazza un break grazie ad un tocco di Gasperi su ricezione lunga trentina e con Dalmonte in battuta va al sorpasso con un muro di Bressan su Magalini, un ace e un fallo in palleggio di Lambrini (12-10).
    L’UniTrento è in difficoltà, in attacco e a muro, raccoglie un break grazie ad un errore di Dalmonte, ma poi finisce preda del block di Gasperi su Acuti (17-15). Gli universitari a questo punto spingono e riescono a riportarsi davanti, sfruttando un muro di Magalini e un errore di Bressan (18-19), ma poi con il turno al servizio di Bressan l’Avs piazza l’allungo decisivo, con la complicità di Pol e Magalini, che sbagliano in attacco (22-20). La scarsa lucidità dei trentini si può osservare anche nei due punti finali: battuta out di Parolari ed errore di Magalini in attacco.
    Nel secondo set Conci prova a dare fiducia a Simoni al centro della rete, ma i primi scambi fanno suonare subito il campanello di allarme, cominciando da una battuta sotto la rete di Pol, proseguendo con un’invasione di Bonatesta, un’altra battuta sbagliata di Magalini e un muro incassato da Bonatesta (5-2), che a quel punto lascia il campo a Bristot. Proprio le battute dello schiacciatore bellunese danno la spinta all’UniTrento Volley per rialzare la testa, tanto che arrivano, d’improvviso, quattro break point, anche in questo caso frutto di errori bolzanini, di un attacco e di un muro di Simoni.
    Sul 5-7 il pallino è nelle mani dei ragazzi di Conci, che però sbandano subito (9-7), vittime del muro bolzanino. L’Avs, dopo la fulminea rimonta, si carica a mille e scappa via ancora con un muro di Maccabruni su Parolari (inserito per Magalini) e un attacco di Senoner (16-11), rendendo impossibile ogni possibile rimonta trentina. Nel finale Bolzano dilaga ancora nella rotazione avviata dal turno al servizio dell’indiavolato Bressan (anche un ace). Il 25-16 fotografa purtroppo quanto visto in campo.
    Nella terza frazione Francesco Conci decide di rivoluzionare nuovamente il settetto, schierando Bonatesta opposto, Bristot e Pol in banda, Dell’Osso al centro in diagonale con Acuti. Eppure è ancora l’Avs a fare la voce grossa, grazie ai servizi dello scatenato Dalmonte e a un errore di Bonatesta (4-2). È già tempo del primo time out trentino, ma serve a poco, perché poi Maccabruni esulta per un ace, gli errori di Dell’Osso (invasione) e Bristot, uniti ad un muro di Ostuzzi, rendono difficilissimo il compito dell’UniTrento (9-4). I due giocatori trentini si rifanno con un muro, il centrale, e due attacchi, lo schiacciatore. Poi tocca a Pizzini murare Ostuzzi (11-10).
    Bolzano sembra calata e gli ospiti provano ad approfittarne, capitalizzando la serie di errori di cui sono beneficiari (tre attacchi sbagliati consecutivi). Il punto del sorpasso lo firma Pol (13-14). Si annotano break e controbreak, ma dal 16-15 in poi (primo tempo di Acuti abortito sul nascere) l’Avs mantiene sempre un’incollatura di vantaggio, che non molla più fino alla fine. L’ultima reazione l’UniTrento Volley la mostra con due ottimi servizi di Magalini (errore Dalmonte ed ace), ma dopo la ritrovata parità (22-22) la formazione juniores non realizza più un punto.
    “Abbiamo pagato dazio sia sul piano tecnico sia su quello mentale – spiega Francesco Conci – , dimostrando che stiamo attraversando un periodo per nulla facile. Il mese di stop ci ha fatto perdere il ritmo che avevamo trovato a dicembre e la vittoria per 3-0 contro San Donà ci aveva illuso di essere in buona forma. Nelle ultime due partite abbiamo pagato questa nostra inconscia presunzione. Di fatto abbiamo buttato via quello che avevamo costruito prima di Natale e adesso dobbiamo risollevarci, perché alle nostre spalle le distanze si sono ridotte e perché non possiamo accettare di fornire prestazioni come quella di questa sera. Siamo in balia di noi stessi, come si è visto nella prima frazione, quando abbiamo sprecato sei o sette occasioni break, per poi spegnerci nei due set successivi“.
    Mosca Bruno Bolzano-UniTrento 3-0 (25-22, 25-16, 22-22)Mosca Bruno Bolzano: Maccabruni 2, Dalmonte 14, Bressan 5, Senoner 6, Ostuzzi 10, Gasperi 7, Brillo (L); Marotta (L), Grassi 1, Polacco 1. N.e.  Codato e Gallo. All. Donato Palano.UniTrento: Pizzini 2, Pol 6, Acuti 4, Magalini 5, Bonatesta 5, Coser 1, Lambrini (L); Bonizzato 0, Depalma 0, Parolari 1, Simoni 1, Bristot 3, Dell’Osso 2. N.e. Marino (L). All. Francesco ConciArbitri: Usai di Cagliari e Nava di Monza.Note: Durata set: 27′, 25′, 26′; tot. 1h 18′. Partita giocata a porte chiuse. Avs: 7 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 11 errori azione, 40% in attacco, 67% (13%) in ricezione. UniTrento: 6 muri, 1 ace, 9 errori in battuta, 13 errori azione, 33% in attacco, 76% (24%) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grande battaglia a Fano: la Med Store Macerata la spunta al tie break

    Di Redazione
    Battaglia vera nel derby tra Vigilar Fano e Med Store Macerata, per il recupero dell’ultima giornata del girone di andata: alla fine la spunta Macerata al tie-break, al termine di un match intenso e combattuto. La Vigilar si porta per due volte in vantaggio, ma gli ospiti impattano e portano la contesa al quinto set, dove hanno la meglio grazie ad una maggiore lucidità nei momenti cruciali.
    La cronaca:Coach Pascucci schiera Cecato al palleggio opposto a Lucconi, gli schiacciatori sono Tallone e Ulisse, i centrali Ferraro e Bartolucci, il libero Cesarini. Nella metà campo avversaria, la diagonale è composta da Monopoli e Ferri, in banda troviamo Snippe e Princi, al centro Pizzichini e Calonico, il libero è Gabbanelli.
    Combattuto il primo parziale, con le due squadre che danno battaglia e mettono a turno la testa avanti fino al break della Vigilar, propiziato dal muro di Bartolucci (12-10). Macerata trova l’aggancio e sorpassa con Princi al servizio sul 13-14, ma il muro fanese è inarrestabile (16-14, 20-16). Ulisse trova il set point sul 24-20 e Lucconi capitalizza, ancora una volta a muro: 25-20.
    Parte male la Vigilar nel secondo set, con Macerata che si porta subito a condurre 1-5, ma la ripresa dei ragazzi di Pascucci è immediata e possono rientrare a -2 (6-8). Macerata cerca di scappare 12-17, sfruttando qualche errore di troppo nella metà campo di casa e Fano è costretta a rincorrere di nuovo. La Vigilar tenta a più riprese di riavvicinarsi, ma la Med Store controlla e chiude 20-25.
    Il terzo parziale si apre sulla falsariga del precedente, con la Vigilar che sbaglia troppo e Macerata che si porta in vantaggio 4-7. I fanesi impattano a muro con Lucconi (7-7) e sorpassano subito dopo con diagonale dello stesso opposto. Si scalda l’atmosfera in campo e la Vigilar si scatena, allungando 16-12 con Ulisse al servizio, quindi tocca a Lucconi far volare i padroni di casa sul 21-14. Nel finale c’è solo la Vigilar, e Tallone può mettere la firma sulla palla che chiude il set: 25-17, 2-1 Fano.
    Equilibrio in avvio di quarto set, con la Vigilar che scatta sul 6-4 e la Med Store che impatta e sorpassa 8-9. La Vigilar si distrae e Macerata può allungare 13-17 mettendo a segno un break di 0-5 con Margutti, che si mette in mostra prima in attacco e poi a muro. Negli scambi successivi, i virtussini tentano a più riprese di reagire e si rifanno sotto (17-19, 19-21), ma Macerata ha qualcosa in più e fa suo il set 20-25.
    Parte meglio la Med Store nel tie-break, costringendo Pascucci al time-out sul 3-6. Cecato impatta a muro (6 pari), ma Macerata torna a condurre 6-8 e piazza un break di 0-4 (8-13), che apre la strada alla vittoria finale. Pizzichini regala il match point ai suoi (9-14), quindi Lucconi sbaglia il servizio e fissa il punteggio sul 10-15 in favore degli ospiti.
    Vigilar Fano-Med Store Macerata 2-3 (25-20, 20-25, 25-17, 20-25, 10-15)Vigilar Fano: Ulisse 14, Ferraro 10, Cecato 4, Tallone 17, Bartolucci 10, Lucconi 22, Cesarini (L1), Ferro, Silvestrelli 1, Roberti. N.e.: Durazzi, Gori, Ruiz, Girolometti (L2). All. Pascucci-RosciniMed Store Macerata: Snippe 12, Calonico 8, Monopoli 3, Ferri 21, Pizzichini 9, Princi 8, Gabbanelli (L1), Valenti (L2), Margutti 8, Pasquali, Cordano. N.e.: Pahor, Risina. All. Di Pinto-DomizioliArbitri: Dell’Orso-Somansino.Note: Durata set: 22′, 27′, 25′, 27′, 18′. Note: Vigilar bs 15, ace 3, muri 12, ricezione 49% (prf 29%), attacco 48%, errori 33. Macerata bs 10, ace 4, muri 13, ricezione 59% (prf 34%), attacco 43%, errori 22.
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    Galatina, Buracci: “L’obiettivo è stare più in alto possibile e ci stiamo riuscendo”

    Di Redazione
    L’Efficienza Energia Galatina ha fatto una stagione strabiliante: una regular season al primo posto, la certezza dei playoff e l’imminente esperienza in Coppa Italia. Al Corriere dello Sport Puglia, Santo Buracci racconta le sensazioni di stare sulla vetta.
    Santo Buracci, in Coppa Italia a Bergamo per continuare a sorprendere.
    «Nessuno se lo sarebbe aspettato, non sapevamo l’avversario fino a pochi giorni fa. Abbiamo saputo di dover giocare a Bergamo, contro una squadra forte, che sta dimostrando le proprie potenzialità. Per noi sarà una bella esperienza. Abbiamo dei ragazzi che sono arrivati in estate, che hanno un curriculum importante. Per loro, che hanno già giocato a questo livello, sarà come sentirsi a casa (sorride, ndr). Penso che sarà uno stimolo anche per questi giocatori, per dimostrare che non sono da A3. Ce la giochiamo, la palla è rotonda, non sai come va a finire in una partita secca».
    Primi in campionato, seppur in coabitazione, bilancio positivo fino a questo momento.
    «Più che positivo, nessuno si sarebbe mai aspettato la qualificazione in Coppa. Speravamo di finire il girone d’andata nella metà alta, non di essere primi. Poi abbiamo avuto un calo fisiologico, con un paio di partite che abbiamo spagliato. C’è qualche rammarico, anche per la partita in casa con Palmi, ma lì non c’eravamo proprio. Questi sono i punti che ci pesano di più».
    E’ cambiato l’obiettivo stagionale? Si punta alla Serie A2?
    «L’obiettivo non è diverso: è stare quanto più in alto possibile. Ormai i playoff sono assicurati, però è normale che più arriviamo in alto e più ci sono possibilità, perché si gioca gara 3 in casa. Cercheremo di fare del nostro meglio, abbiamo ancora tanti scontri diretti. E poi in questo campionato non esistono gare da prendere alla leggera». LEGGI TUTTO

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    San Donà ferma l’incursione dell’UniTrento nel recupero in quattro set

    Di Redazione
    È il giorno del riscatto per i sandonatesi del Volley Team San Donà, che questa sera al PalaBarbazza hanno ospitato UniTrento, reduce del successo in terra trentina appena sette giorni fa. Coach Bertocco schiera Busato al palleggio sulla diagonale con l’opposto De Santis. Al centro capitan Tassan è affiancato dal giovane Zonta. Non c’è Esposito che, al momento in cui la gara si sarebbe dovuta giocare nel girone d’andata non era ancora tesserato. In attacco Bomben e Dietre, con Bassanello a iniziare nel ruolo di libero.
    L’incontro parte sulla scia degli ultimi due set giocati al SanbàPolis, con i biancoblu aggressivi a dimostrare tutta la voglia di portare a casa un risultato positivo. Dopo un equilibrato avvio di set, infatti, il primo break della serata lo trova San Donà, con l’attacco di De Santis e il muro di Zonta, che consentono al Volley Team di allungare 10-7. Coach Conci ferma il gioco per parlare con i suoi ragazzi dell’UniTrento. San Donà però non si fa bloccare e continua a servire bene, mettendo in difficoltà l’UniTrento. Bomben e De Santis firmano il 15-10. Trento si riavvicina con i muri di Acuti, che riportano gli universitari a meno 2: 17-15. Dietre ferma con un pallonetto la rimonta degli ospiti (18-15). Ma sempre a muro l’UniTrento si riporta in parità (20 pari). Ci pensa Dietre ad attaccare sopra il muro trentino, riportando avanti San Donà: 21-20. È il contro break sandonatese, con un muro punto e un mani fuori che valgono il 23-20. Bomben va a mettere giù il pallone che vale tre set point. La chiude alla seconda palla set De Santis, dopo un gran salvataggio di Bassanello.
    Nel secondo set l’UniTrento reagisce subito, allungando 6-4. È 6 pari con un grande ace di Bomben. Il set prosegue all’insegna dell’equilibrio, con Trento che mantiene un leggero vantaggio e San Donà che torna a impattare a quota 11, quando coach Conci ferma il gioco per il primo time-out del secondo parziale. Bomben firma il sorpasso, con l’attacco vincente del 12-11. Ed è ancora Bomben a regalare al San Donà il 14-12. Pol mette fuori la diagonale, consentendo al Volley Team di andare sul più 3: 16-13, con nuovo time-out trentino. Mani out di Dietre per il 18-14. Trento non molla e si riporta sotto, con la parallela di Magalini per il 20-19. Ci pensa De Santis prima con un mani fuori e poi con un doppio muro a interrompere la rimonta trentina. San Donà torna ad allungare sul 23-19. Zonta attacca il pallone del 24-20 e Bomben va a chiuderla 25-21.
    Grande equilibrio anche nel terzo set, con l’UniTrento che crede nella possibilità di riaprire il match. Sul 10-12 (ace De Pol) il parziale si ferma per il primo time-out richiesto da Bertocco. Un gran muro di De Santis vale il 14 pari. Trento riallunga subito (14-16). Ma il mani out di De Santis riporta avanti il Volley Team, sul 17-16. Il set è all’insegna del massimo equilibrio. Ma ci pensa ancora De Santis a portare al +2 il Volley Team, sul 20-18. Finale di parziale al cardiopalma. Bristot trova la parallela vincente per il 22-23 e il successivo ace trentino (22-24), costringe Bertocco al time-out. La prima palla set l’annulla l’attacco di Dietre. Ma alla seconda occasione il primo tempo di Coser chiude il parziale a favore di Trento.
    Sfumato il sogno di chiudere il match in tre set, il Volley Team resetta in fretta la mente e parte forte nel quarto parziale, costringendo l’UniTrento al time-out sul 4-1 per i sandonatesi. Lo stop al gioco fa bene ai trentini, che si riportano sul 4 pari con un grande ace di De Pol. La parallela di Dietre e l’ace di Tassan riportano San Donà avanti: 6-4. Il Volley Team sale in cattedra, prende in mano le redini del parziale e allunga decisamente. Il parziale si fa in discesa per San Donà, che si trova avanti nettamente sul 17-9. In campo sembra esserci ormai solo una squadra, con Zonta che firma il muro del 20-12. Mini break dell’UniTrento, che si riporta sotto 20-16 con un ace millimetrico. De Santis respinge Trento (23-17), Busato trova il pallonetto che vale il 24-19 e spetta a Dietre chiudere il match 25-19.Per i ragazzi del Volley Team Club è tempo di festeggiare, ma non prima di aver onorato, con un ricordo e la dedica della vittoria, la memoria di Lorenzo Menegaldo, prezioso dirigente e collaboratore del Volley Team.
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ – UNITRENTO 3-1 (25-22, 25-21, 23-25, 25-19)
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano, Bomben 20, Tassan 4, Busato 2, Zonta 4, Dietre 12, De Santis 22, Bassanello (l). N.e. Cherin, Lorenzon, Mignano, Santi (l). Allenatore: Bertocco.UNITRENTO: Bristot 9, Parolari, Pol 7, Pizzini, Magalini 9, Bonatesta 9, Acuti 15, Lambrini, Coser 10, Bonizzato, De Palma 2. N.e. Simoni, Marino, Dell’Osso. Allenatore: Conci.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO