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    Modica rimonta due set a Lecce, ma l’impresa sfuma al tie break

    Si ferma sul più bello la rimonta dell’Avimecc Modica che al “PalaRizza” va sotto di due set contro l’Aurispa Links per la Vita Lecce, rimonta e poi si arrende al sestetto pugliese al tie break.

    Partita molto bella e combattuta tra due squadre “Toste”, in cui per decidere il vincitore sono servite 2h18′ di gioco.

    1° set – Fase di studio iniziale con botta e risposta dove spicca il primo tempo di Matani e il mani-out di Penna in un momento di sostanziale equilibrio (5-5). È ancora l’asse Fabroni-Maletto a dare soddisfazioni, con un bel primo tempo di quest’ultimo, preceduto dalla diagonale di Mazzone e seguito dall’ace dello stesso capitano di Aurispa Links per la Vita che regala un piccolo margine di vantaggio ai suoi (11-12). Sul lungo turno di battuta di Maletto, i salentini guadagnano ancora punti e il muro di Fabroni manda al timeout coach Distefano (11-15).

    Capelli e compagni sino al -1, ma il mani out di Penna e il muro di Deserio, coadiuvati da due grandi difese di Ferrini e Cappio, ripristinano le distanze (16-20). Mazzone sugli scudi attacca prima una diagonale potente e subito dopo un lungolinea preciso, spingendo coach Distefano a chiamare due timeout nel giro di pochissimo (19-22). Il primo tempo di Maletto è seguito, però, dalla reazione dei siciliani che, sul lungo turno di battuta di Putini, trovano il pari e mandano al timeout coach Ambrosio (23-23). Sul servizio di Fabroni arriva il muro di Ferrini che sancisce la conquista del primo set per Aurispa Links la Vita (23-25).

    2° set – Inizio in fotocopia con quanto accaduto nel primo set, con le due compagini che giocano punto su punto: Fabroni scambia con Mazzone per il mani out di quest’ultimo, Padura Diaz trova l’ace e il risultato rimane in parità (6-6). Ferrini attacca in lungolinea ma qualche errore dei salentini spinge Modica sul +2 (10-8). Gara avvincente con Penna che trova due punti di fila, prima da posto due e poi da posto quattro, mandando i salentini sul +1 (18-19).

    Il risultato, però, è ballerino: Modica torna avanti con Padura Diaz e Aurispa Links per la Vita rimonta di nuovo con un ace di Penna (21-22). Al timeout di coach Ambrosio seguono il punto di Ferrini e l’ace di Mazzone che portano al timeout stavolta di coach Distefano (22-24). A decidere il secondo set è l’attacco vincente di Penna, che consente ai salentini di chiudere con gli stessi parziali del primo (23-25).

    3° set – Il terzo set segue lo stesso copione dei due precedenti, con l’inizio molto combattuto: all’attacco di Penna segue quello di Capelli, poi arrivano il primo tempo di Maletto e la freeball dello stesso centrale di Aurispa Links per la Vita (5-4). Modica prova a gestire il vantaggio, ma la rimonta dei salentini è firmata dal pallonetto di Ferrini e da capitan Mazzone che mette palla a terra due volte di fila, prima di un monster block che obbliga coach Distefano al timeout (9-11).

    Al gran pallonetto di Penna segue la reazione dei padroni di casa, che ribaltano il risultato passando in vantaggio sul buon turno di battuta di Buzzi e mandando coach Ambrosio al timeout (15-13). Ferrini sfrutta una freeball, ma Modica incrementa il vantaggio sfruttando gli errori avversari (21-18). Coach Ambrosio chiama timeout e Maletto prova a guidare la rimonta dei salentini con due primi tempi in sequenza (20-22). L’ace di Mazzone e il mani out di Ferrini portano al timeout di cocach Distefano (24-23). Aurispa Links per la Vita trova il pari con il mai out di Penna, ma Modica la spunta dopo una ricostruzione non perfetta dei salentini che cedono il set agli avversari (26-24).

    4° set – Il quarto set è influenzato dall’entusiasmo di Modica che si prende subito un buon margine di vantaggio (5-2). Aurispa Links per la Vita trova coraggio e torna a spingere: Penna e Deserio accorciano le distanze e Modica fa il resto con un errore in ricostruzione (10-10). I padroni di casa sono di nuovo avanti, poi si registra la rimonta di Aurispa Links per la Vita e la contro reazione dei siciliani che trovano il +1 e mandano al timeout coach Ambrosio (20-19).

    Il mani out di Penna è seguito da un paio di errori imperdonabili che i salentini pagano tornando a -2 e coach Ambrosio si gioca l’ultimo timeout (22-20). La timida reazione non consente di completare la rimonta e Modica trova il mani out che spinge le due squadre al tiebreak (25-22).

    5° set – Nel tiebreak conduce Aurispa Links per la Vita con un mani out di Penna, poi una doppia espulsione porta un punto a testa per ciascuna delle squadre e i salentini restano sul +1 (4-5). Dopo la diagonale potentissima di Padura Diaz, arriva la chiamata di coach Ambrosio per un’infrazione che concede il punto ai salentini, ma i troppi errori in battuta mandano Modica al cambio campo con una lunghezza di vantaggio (8-7).

    L’attacco di Penna e il successivo errore sotto rete dei siciliani cambia le carte in tavola: Aurispa Links per la Vita torna sul +1 e coach Distefano chiama timeout (8-9). Penna trova due mani out di fila, ma Modica sfrutta il muro scomposto avversario e torna in parità. Il positivo turno di battuta di Deserio spinge i salentini sul +2 e coach Distefano chiama timeout (11-13). Un punto di Modica e al timeout ci va coach Ambrosio, ma gli attacchi decisivi arrivano con la diagonale di Mazzone e il mani out di Ferrini che chiudono definitivamente la pratica (13-15).

    Avimecc Modica 2Aurispa Links per la vita Lecce 3(23-25, 23-25, 26-24, 25-22, 13-15)

    Avimecc Modica: Putini 3, Chillemi 18, Raso 2, Padura Diaz 14, Capelli 20, Matani 8, Pappalardo (L), Barretta 0, Nastasi (L), Cipolloni Save 0, Buzzi 6. N.E. Tomasi, Italia, Bartoli. All. Di Stefano. Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Ferrini 9, Deserio 5, Penna 32, Mazzone 13, Maletto 13, Bleve (L), Cappio (L), Iannaccone 0. N.E. D’Alba, Colaci, Coppa, Cimmino. All. Ambrosio.

    ARBITRI: Pasin, De Sensi. NOTE – durata set: 29′, 30′, 32′, 29′, 18′; tot: 138′.

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    Pronto riscatto per Lagonegro che supera Ortona con il massimo scarto

    Una vittoria di carattere e caparbietà. La Rinascita Volley Lagonegro riscatta immediatamente il k.o. subito una settimana fa con Gioia del Colle superando la Sieco Service Ortona nella quinta giornata di ritorno della serie A3 Credem Banca, giocata sul campo neutro di Castellana Grotte. Il 3-0 (21-25, 22-25, 15-25) con il quale i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno avuto la meglio sui forti e quotati avversari abruzzesi è lo specchio di un match mai seriamente in discussione, disputato con attenzione e solidità di gioco nel corso di tutti i parziali.

    Con un Cantagalli in stato di grazia (MVP con 26 punti, un superlativo 64% in attacco e due muri vincenti) e una brillante fase di ricezione (68% di positività), i biancorossi portano a casa tre punti di fondamentale importanza, utili ad acciuffare il momentaneo quarto posto in classifica con 26 punti e sopravanzare proprio i diretti rivali guidati dall’ex lagonegrese Denora Caporusso.

    Sestetti – Il tecnico argentino schiera la formazione-tipo: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Armenante in banda, Tognoni e Pegorato al centro, capitan Fortunato nel ruolo di libero. Dall’altro lato Denora Caporusso, privo dell’infortunato Marshall, risponde con Pinelli in regia e Rossato opposto, Bertoli e Del Vecchio in posto quattro, Pasquali e Arienti centrali e Broccatelli a dirigere le operazioni difensive.

    1° set – Partenza fulminea della Rinascita con tre muri a firma Tognoni, Armenante e Cantagalli per l’1-4. Ortona, da squadra esperta, non si scompone e ritrova subito la parità (6-6) con Del Vecchio. Il set avanza senza troppi sussulti fino al 9-11, quando Cantagalli colpisce la difesa avversaria con un elegante pallonetto e dà il via al primo strappo. L’ace di Rossato (11-11) tiene aggrappata Ortona, Tognoni risponde in primo tempo (11-13) e poi con un poderoso muro (16-19) che costringe Denora a richiamare i suoi in panchina.

    Gli abruzzesi rientrano poco concentrati in campo e commettono tre gravi errori in battuta, aiutando così la Rinascita a riportarsi in vantaggio (20-22). La situazione di punteggio è propizia per la solita mossa di Kantor a fine parziale, ovvero il servizio di Bonacchi. Che si rivela azzeccata: arriva l’ace (20-23). Sulle ali dell’entusiasmo, i lucani chiudono la contesa con un muro di Armenante su Rossato prima (20-24) e l’attacco in primo tempo di Pegoraro poi (21-25).

    2° set – L’inizio del secondo periodo segue il copione del primo: i biancorossi spingono subito sull’acceleratore con due sigilli di Cantagalli (1-3). Nel tabellino dei punti è presente anche Panciocco (8-10), che sfrutta in contrattacco un servizio di Sperotto letto male dalla ricezione ortonese. La Rinascita gioca bene e prova a prendere il largo: l’opposto figlio d’arte apre le danze (10-13), Pegoraro lo sostiene da posto 3 (11-14).

    Dall’altro lato, però, la truppa di Denora Caporusso non vuole lasciare troppo presto l’onore delle armi e con un successivo buon turno a servizio di Rossato si riavvicina (15-16), prima del definitivo allungo a firma Pegoraro (15-17), Armenante (ace del 15-18) e Panciocco (attacco in diagonale del 15-19). I successivi vincenti di Cantagalli (16-21) e Tognoni (19-23) sono la ciliegina sulla torta di un parziale chiuso 25-22.

    3° set – Non c’è contesa neanche nel terzo e conclusivo set: Sperotto entra nel tabellino bloccando Rossato sotto rete (2-3), Armenante è preciso nel suo attacco in diagonale (2-4), Cantagalli suggella la sua ottima performance con l’ace del 4-8. Ortona, pur abbozzando vari tentativi di difesa e contrattacco, non riesce a contenere la foga agonistica dei lagonegresi. Armenante spinge in lungolinea (11-16), Pegoraro ferma la tenace offensiva ortonese (12-17) e contrattacca in primo tempo (13-19). Tognoni, con l’ottavo muro di squadra, fa suo il match point (14-24), sfruttato in chiusura dal solito, ineccepibile Cantagalli.

    Coach Denora (Sieco Service Ortona): “È un brutto risultato che conferma il fatto che non stiamo vivendo un buon momento. Abbiamo fatto fatica soprattutto a mettere a terra la palla, che è in effetti il fondamentale principale di questo sport. L’unica medicina in questi casi è rimanere calmi e continuare a lavorare”.

    Sieco Service Ortona 0Rinascita Lagonegro 3(21-25, 22-25, 15-25)

    Sieco Service Ortona: Pinelli 3, Del Vecchio 8, Pasquali 6, Rossato 16, Bertoli 5, Arienti 7, Marshall (L), Broccatelli (L), Giacomini 0, Di Tullio 1, Di Giulio 0. N.E. Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini. All. Denora Caporusso. Rinascita Lagonegro: Sperotto 1, Panciocco 7, Tognoni 7, Cantagalli 26, Armenante 6, Pegoraro 6, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 0, Bonacchi 1. N.E. Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor.

    ARBITRI: Giulietti, Magnino. NOTE – durata set: 32′, 32′, 25′; tot: 89′.

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    Castellana Grotte cade a Sabaudia, la Vidya Viridex vince da tre punti

    Vittoria pesantissima del Vidya Viridex Sabaudia che, superando 3-1 il Bcc Tecbus Castellana, trova tre punti cruciali nella rincorsa salvezza. Grazie al successo nella sfida valida per la quinta giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3 il Sabaudia sale a quota 21 punti e ottiene la settima vittoria stagionale che risolleva le ambizioni di salvezza della formazione allenata da coach Nello Mosca. Con cinque match ancora da giocare fino al termine della regular season il Sabaudia dovrà continuare a raccogliere punti fondamentali nella rincorsa salvezza, consapevole del fatto che il successo con Castellana avrà un peso importante.

    In fase offensiva, oltre al top-scorer Samuen Onwuelo (25 punti con il 46%), si sono messi in evidenza anche Stamegna (14 punti con il 48%), De Vito (11 punti con il 60%) e Mazzon (10 con il 32%).

    1° set – Il Sabaudia cede il primo set (23-25) in mezz’ora di gioco e dopo un avvio di partita non troppo entusiasmante (3-8) da parte dei pontini che continuano a inseguire, a distanza, la formazione pugliese: si arriva all’11-16 e, progressivamente, i padroni di casa provano a ricucire (17-21) fino al 23-25 finale che mette il match in salita. Tre muri vincenti a uno per il Castellana e la metà degli errori al servizio con il Sabaudia che ha risposto con gli otto punti di Onwuelo.

    2° set – La risposta non tarda ad arrivare perché grazie al 25-19 il Vidya Viridex rimette subito in parità la sfida con un secondo parziale importante: l’avvio è migliore del precedente (8-5) con il Sabaudia che mantiene il margine di vantaggio anche a metà set (16-12 e 21-17) preludio al 25-19 arrivato con percentuali di attacco e ricezione leggermente migliori per il Sabaudia a cui si aggiungono anche i quattro block-in dei pontini e un numero di errori molto ridotto dalla linea dei nove metri.

    3° set – Il Sabaudia ribalta definitivamente la sfida con il terzo spicchio di gara che si chiude, come il precedente, 25-19 e con il tema che non si distacca di molto: la partenza è sempre intensa (8-4) e anche il resto del set è giocato sempre con grande consapevolezza da parte di Onwuelo e soci (16-10, 21-15) fino al 25-19 che porta il Sabaudia avanti 2-1. Sette punti personali per Onwuelo nel terzo set con il 48% in attacco  

    4° set – L’avvio del quarto è piuttosto equilibrato (7-8 e 16-14) con il Sabaudia che progressivamente riesce a staccarsi dagli avversari salendo fino al 21-18. Il peso della partita è notevole che il Vidya Viridex non può permettersi passi falsi e l’occasione di una vittoria da tre punti, in casa, è tanto ghiotta che i pontini non sbagliano e crescono fino al 24-20. Nel finale il Sabaudia si fa annullare un match point ma poi chiude con Stamegna per il 25-21 che chiude i conti. Nel quarto set De Vito ha chiuso con sei punti di cui tre a muro.

    Complessivamente il Sabaudia ha ricevuto meglio (con il 56% di positività rispetto al 46% degli avversari) e anche nel fondamentale dell’attacco ha prevalso nettamente rispetto ai pugliesi (45% contro il 39%), anche per i muri vincenti il Sabaudia ha reso meglio (11-8) con De Vito che ne ha piazzati ben cinque, così come sono cinque i servizi vincenti contro i due della squadra di coach Barbone.

    Mario Catinelli (Vidya Viridex Sabauda): “Siamo contentissimi di aver vinto questa sfida contro una diretta concorrente per la salvezza e siamo anche felici per il tipo di prestazione che abbiamo fatto – assicura al termine della prova – Abbiamo avuto un buon cambio palla, un ottimo muro-difesa e abbiamo battuto bene: era una gara da vincere a tutti i costi contro una squadra che ha alcuni giocatori di livello ma noi siamo stati bravi a tenerli sotto. Nel primo set siamo partiti a rilento ma poi siamo stati bravi a rialzarci, ora dobbiamo continuare a spingere con l’obiettivo di fare più punti possibili, già dalla prossima a Gioia del Colle”.

    Vidya Viridex Sabaudia 3BCC Tecbus Castellana Grotte 1 (23-25, 25-19, 25-19, 25-21)

    Vidya Viridex Sabaudia: Catinelli Guglielminetti 4, Stamegna 14, Pizzichini 6, Onwuelo 25, Mazzon R. 10, De Vito 11, Abagnale (L), Menichini 0, Mazzon N. 0, Rondoni (L). N.E. Ruiz, Serangeli. All. Mosca. BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 4, Zornetta 12, Russo 6, Casaro 9, Meschiari 9, Marra 10, Mondello 0, Ciccolella 7, Guadagnini (L), Carta 0, Renzo 0, Guglielmi (L), Iervolino 3. N.E. Didonato. All. Barbone.

    ARBITRI: Pecoraro, Bonomo. NOTE – durata set: 31′, 29′, 32′, 29′; tot: 121′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino sfiora l’impresa contro San Donà in una battaglia lunga cinque set

    Quasi due ore e 40 minuti di grande pallavolo al palasport di San Giustino. Un concentrato di spettacolo ed emozioni nella sfida fra ErmGroup Altotevere San Giustino e Personal Time San Donà di Piave, risoltasi di strettissima misura al tie-break in favore della capolista, che si era spianata al meglio la strada con il vantaggio di 2 set a zero.

    Giannotti grande protagonista (alla fine 27 punti nel suo score), con Baciocco (15) degno comprimario e con Fusaro (sempre 15) implacabile al centro, ma i biancazzurri hanno avuto il grande merito di non scomporsi e di crederci sempre, dimostrando di essere nella migliore condizione dall’inizio della stagione e mettendo alle corde la “regina” del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, fin quasi a sfiorare un’impresa che era divenuta a portata di mano.

    Il punto è perciò strameritato e riveste un gran peso, alla luce anche dei risultati maturati sugli altri campi. Certamente, la reazione della ErmGroup è stata possibile grazie ai due cambi provvidenziali operati da coach Bartolini, che ha inserito al momento giusto capitan Cappelletti (tornato ad alzare la voce a lato) e il veterano Stoppelli al centro; due pedine rivelatesi decisive per dare corpo alla bella rimonta. Marzolla è stato ancora il più prolifico in casa ErmGroup con 19 punti, anche se è opportuno evidenziare i 16 di un Matteo Maiocchi in crescita e i 9 di Biffi, bottino di lusso per un palleggiatore.

    Sestetti – Daniele Moretti, allenatore della Personal Time, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Fusaro e Mellano, in posto 4 Baciocco e Cunial e libero Iannelli, bravissimo in difesa. Marco Bartolini ripropone il 6+1 delle ultime gare: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Maiocchi e Carpita a lato e il suo Cioffi-Pochini alternato nel ruolo di libero.

    1° set – San Donà più tonico in avvio: ace di Mellano, poi Carpita sbaglia in attacco, mentre Giannotti perfeziona due contrattacchi ben costruiti dalla retroguardia. E quando Quarta spara fuori una veloce, i veneti conducono per 8-2 su una ErmGroup colta di sorpresa, che però si riorganizza e in breve tempo si riavvicina fino al 9-10 per poi acciuffare il pari (11-11) con una ricostruzione finalizzata da Marzolla.

    Inizia ora una fase di perfetto equilibrio spezzata da muro di Maiocchi su Giannotti che firma la prima situazione di vantaggio dei padroni di casa (18-17), subito ribaltata sul 18-19 dal fallo in pipe di Carpita. Entra Cappelletti per rompere l’equilibrio dai nove metri, ma a trovare il punto in battuta è Giannotti, che porta i suoi avanti di due e li trascina fino al 23-21. Il muro della ErmGroup produce l’aggancio e si va ai vantaggi con Maiocchi e Quarta che forniscono le palle set, prima che torni in cattedra Giannotti per il 28-26 finale.

    2° set – Seconda frazione che ricalca la falsariga della precedente: Marzolla attacca sulla rete e subisce un muro, con la Personal Time che si porta d’acchito sul 6-1 in suo favore. L’Altotevere è di nuovo costretta a inseguire, anche se stavolta riesce solo ad avvicinarsi (5-7) con l’azione elaborata che perfeziona Maiocchi. A freddare gli entusiasmi dell’ambiente biancazzurro è il muro di Mellano su Marzolla, con l’aggiunta del solito Giannotti, che permette ai suoi di allungare fino al 12-7.

    Il nuovo tentativo di neutralizzazione si ferma a metà strada e, sul 10-13 per gli avversari, Bartolini decide di togliere Carpita per dare spazio a Cappelletti, che si presenta subito bene. Dall’altra parte, è adesso Baciocco a mettersi in evidenza più di Giannotti e il suo contributo lo dà anche Cunial con il muro su Quarta per il 18-13 dei biancocelesti, che gestiscono al meglio e fino in fondo il margine accumulato in partenza, affidando gli ultimi punti a Fusaro e a Cunial, che sentenzia il 25-21 mettendo giù il secondo contrattacco nello stesso scambio.

    3° set – Cappelletti confermato in formazione nella ErmGroup, che sa di non dover più sbagliare. In effetti, parte con due muri vincenti di Galiano su Giannotti e Mellano, mentre Baciocco sbaglia la direzione della pipe e Cappelletti si sta ritrovando come martello. Sono quindi i locali, stavolta, a prendere il via: si distinguono in primis i centrali, Galiano e Quarta, che con un tocco a muro garantisce il +5 (15-10) e questa situazione si stabilizza per poi prendere la direzione ben definita con l’ingresso sul 19-15 di Stoppelli, che esordisce con un muro su Giannotti.

    Al resto provvede Maiocchi e sul 21-15 il set è praticamente conquistato, anche perché Stoppelli realizza un altro blocco e aggiunge una veloce e uno slash. Solo sul 24-16, la squadra si rilassa un attimo, fino a quando il 25-19 non arriva sull’errore in battuta di Brucini. La gara è riaperta.

    4° set – Cappelletti e Stoppelli in campo a inizio della quarta frazione, che sembra una replica delle due iniziali, con Giannotti pronto a suonare la carica e a vanificare il miracoloso lavoro difensivo della ErmGroup per tenere in vita il pallone. I veneti vanno sull’8-5 senza tuttavia scappare; anzi, Giannotti spara a rete, Marzolla si getta in un invitante slash e Mellano sbaglia un primo tempo che permette all’Altotevere di operare il sorpasso sul 10-9.

    La Personal Time si riabilita immediatamente, con Fusaro a segno in battuta (complice la ricezione biancazzurra) e con i muri su Quarta e su Marzolla, che lasciano il punteggio con il break di vantaggio dalla sua parte. La Ermgroup però non demorde: non perde contatto e sul primo ace della partita, piazzato da Biffi, si riporta in parità (17-17), contribuendo a rimandare ai vantaggi le sorti di questo importante set. Cappelletti e Maiocchi ci sono, Giannotti conclude fuori in diagonale e allora è la parallela out di Cunial a orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup, che va sul 2-2 con parziale di 28-26.

    5° set – Schieramenti invariati in un tie-break dall’esito incerto: ace anche di Maiocchi e Brucini rileva ben presto Cunial; proprio Brucini, dopo un muro di Giannotti su Cappelletti, è autore dell’altro ace che vale il 5-3, ma il San Donà perde la ghiotta occasione per staccare la ErmGroup a causa di un errore di formazione in battuta, che rimodifica la situazione sul 6-7. Carpita e Biffi forzano senza successo al servizio, ma Brucini fa altrettanto in attacco e il tocco di Cappelletti ribalta per un attimo il punteggio sull’11-10 per la compagine sangiustinese, che poi vede allontanare dall’obiettivo la possibilità del miracolo sui due muri consecutivi ai danni di Marzolla.

    Un piccolo grande contributo per la Personal Time arriva poi dal giovane Tuccelli che, spedito in battuta, difende il pallone che Fusaro trasforma nel punto del 14-12. L’ultima chance, sul 13-14, è nelle mani di Cappelletti al servizio; il pallone non valica la rete, per cui San Donà si aggiudica (15-13) il match e porta a casa due punti preziosi, alla pari di quello che muove la classifica della ErmGroup. Un punto voluto e trovato, con il sogno del successo in rimonta cullato fino all’ultima azione.

    ErmGroup Altotevere San Giustino 2Personal Time San Donà di Piave 3(26-28, 21-25, 25-19, 28-26, 13-15)

    ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 9, Maiocchi 16, Galiano 4, Marzolla 19, Carpita 2, Quarta 8, Troiani 0, Battaglia 1, Cioffi (L), Stoppelli 7, Pochini (L), Cappelletti 12. N.E. Cipriani, Bruni. All. Bartolini. Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Cunial 9, Mellano 12, Giannotti 27, Baciocco 15, Fusaro 15, Rocca 0, Brucini 5, Tuccelli 0, Iannelli (L). N.E. Bellese, Lazzarini. All. Moretti.

    ARBITRI: Bosica, Merli. NOTE – durata set: 35′, 32′, 32′, 35′, 24′; tot: 158′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cagliari mantiene l’imbattibilità al PalaPirastu e restituisce a Savigliano il 3-2 dell’andata

    Il Cus Cagliari mantiene l’imbattibilità al PalaPirastu che dura ormai dal 27 ottobre “restituendo” il 3-2 al Monge-Gerbaudo Savigliano, che va sotto, si rialza ma alla fine cede al tie-break contro gli isolani e mette in cascina solo un punto.

    In Sardegna, nella gara domenicale delle 16, Simeon la vince con la panchina e le rotazioni, sfruttando soprattutto l’ottima vena di Busch, che entra nel match al terzo set e si prende gli applausi con 11 punti complessivi.

    Savigliano paga, invece, una certa discontinuità: ottimi i piemontesi nel secondo e terzo set, vinti con merito e bel gioco, meno nel primo e nel quarto, nei quali gli ospiti si trovano a inseguire e crollano, consentendo ai padroni di casa di prendere anche ampio margine. Nel quinto a deciderla sono i dettagli e il punto decisivo di Biasotto, top scorer con 22 realizzazioni.

    La doppia trasferta consecutiva si chiude con 2 punti per i saviglianesi, che ora torneranno a Cavallermaggiore per ospitare il Sarlux Sarroch sabato 25 alle 16.

    Sestetti – L’ex Lorenzo Simeon parte con Ciardo in regia e Biasotto a completare la diagonale; schiacciatori Gozzo e Marinelli, centrali Rascato e Menicali. Libero El Moudden. Bulleri schiera, invece, la diagonale Pistolesi-Spagnol, Galaverna e Brugiafreddo in posto 4, al centro con Orlando Boscardini c’è capitan Dutto. Liberi alternati Gallo e Rabbia.

    1° set – L’inizio di Savigliano è horror, con i piemontesi che partono malissimo, andando subito sotto 3-0 e poi “sparendo” con un perentorio parziale di 7-0 per il Cus che vola sul 10-1 con il punto di Biasotto. Lì si chiude di fatto il set, con il Cus che tocca anche il massimo vantaggio sul 22-10 con l’ace di Gozzo e che lo aggiorna proprio per il punto finale: il 25-12 con il muro di Marinelli su Dutto.

    2° set – Il merito degli ospiti, però, è quello di saper resettare e ripartire compatti nel secondo parziale, a lungo in equilibrio fino al primo “strappo” dato da Spagnol per il 10-12. Savigliano allunga in quel momento e trova il +5 con l’attacco out di Menicali (13-18). Gli ospiti attivano il pilota automatico e chiudono i conti con l’ace di capitan Dutto (16-25).

    3° set – Sulle ali dell’entusiasmo, nel terzo i ragazzi di Bulleri mettono subito il muso davanti e allungano ancora una volta nel cuore del parziale con una buona varietà offensiva di colpi (8-13). Il massimo vantaggio arriva con il punto di Sacripanti del 13-19, che indirizza il parziale. Gli isolani provano un timido rientro ma ormai è tardi ed è ancora lo schiacciatore classe ’98 a regalare il primo punto offerto dal match ai piemontesi: 19-25.

    4° set – I ragazzi di Simeon, però, non ci stanno e, come da tradizione ormai per Cagliari-Savigliano partono fortissimo nel quarto set, ipotecando quasi da subito il tie-break. Tra i trascinatori c’è il subentrato Busch, che si prende la copertina a suon di punti, alternati a quelli “classici” di Biasotto. Proprio l’opposto ne mette a terra due di fila per il massimo vantaggio (15-7), poi reso ancora più ampio nelle ultime battute, quando Savigliano di fatto esce dal gioco e consente ai padroni di casa di trovare un vantaggio a due cifre con l’ace di Marinelli (22-12). Il punto che vale il quinto set è di Menicali che mura il subentrato Brugiafreddo: 25-16.

    5° set – Per la terza volta su quattro incroci tra le due squadre si decide tutto al tie-break. Savigliano parte bene trascinata da Galaverna e resta sempre avanti di un punto fino al cambio campo, con Spagnol che gioca con il muro per il 7-8. È Busch, però, a ribaltare subito l’inerzia con un gran muro su Sacripanti: 9-8 e time-out Bulleri. I piemontesi, però, tornano avanti con un bel lungolinea di Galaverna e tocca a Simeon fermare il gioco.

    Il tornante del parziale arriva sui due punti successivi, perché sul 10-10 Spagnol si fa male e non riesce a difendere una “murata” cagliaritana. Al suo posto Turkaj, ma Savigliano si deve riorganizzare e Biasotto mette a terra il +2: 12-10 e nuovo time-out ospite. Al rientro, Busch ne mette giù un’altra senza muro: 13-10. L’ace con aiuto del nastro di Carlevaris sembra riaprire la contesa (13-12), ma Simeon si gioca bene l’ultimo time-out e i suoi la chiudono con Busch e con il muro di Biasotto su Galaverna: 15-12 e festa isolana.

    CUS Cagliari 3Monge Gerbaudo Savigliano 2(25-12, 16-25, 19-25, 25-16, 15-12)

    CUS Cagliari: Ciardo 2, Gozzo 9, Menicali 11, Biasotto 22, Marinelli 18, Rascato 4, Piludu (L), Galdenzi 4, Busch 10, Chialà 0, Zivojinovic 1, El Moudden (L). N.E. Bresa, Sciarretti. All. Simeon. Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 5, Galaverna 17, Dutto 6, Spagnol 17, Brugiafreddo 1, Orlando Boscardini 4, Gallo (L), Carlevaris 1, Rainero 0, Rabbia (L), Sacripanti 17, Turkaj 1. N.E. Quaranta, Calcagno. All. Bulleri.

    ARBITRI: Galteri, Adamo. NOTE – durata set: 20′, 23′, 26′, 26′, 20′; tot: 115′.

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    Belluno vince la maratona sul campo di Brugherio al quinto set

    Due ore e mezza e cinque set di puro spettacolo al Paolo VI coi giovani Diavoli Rosa Brugherio di coach Durand che strappano un punto, il primo della stagione tra le mura di casa, e fanno tremare la corazzata Belluno alla 3° giornata del girone di ritorno, 12° del campionato Serie A3 Credem Banca, che si conclude, di strettissima misura,  3-2 per gli ospiti.

    Modalità Diavoli attivata: battaglia, spettacolo, reazione, cuore. Questo è il concentrato di emozioni che i ragazzi di Durand hanno regalato ai tifosi rosanero in una prestazione tecnicamente e tatticamente perfetta dei brugheresi, che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, e che ostacolo, Belluno, la seconda forza del girone bianco, che ha dovuto fare i conti con l’orgoglio dei rosanero.

    La serata parte infatti coi Diavoli da subito aggressivi e ben a fuoco, il primo set vinto ne è un assaggio. Le velleità dei Diavoli proseguono nel secondo e terzo set, seppur persi, per irrompere nel quarto set, in quei 47 minuti di gioco, in cui ai vantaggi i ragazzi di Durand hanno dato prova di fermezza di nervi e spregiudicatezza nell’annullare 8 match point a Belluno e andare poi a vincerli. Quinto set gioie e dolori, tutto in pochi minuti, quelli necessari per consegnare a Belluno, nonostante il vantaggio 13-11, il set e la gara. 

    A trainare questa serata stellare una prova corale di alto livello col muro miglior alleato dei Diavoli, 18 quelli totali, 7 realizzati solo nel primo set. Viganò, che dna Diavoli ne ha da vendere, è tra i migliori di serata (15 punti, 6 muri, 2 ace), ma con lui a brillare è Argano, il classe 2008, che sbaraglia tutti e si prende il titolo di top scorer di serata con 25 punti a tabellino a cui si sommano i 3 muri e 2 ace. 

    Ma il regista Prada mette in luce tutti i suoi compagni. Il centrale Aretz va in doppia cifra con 11 punti, 3 muri e 1 ace, l’ opposto Chinello ne fa 14 e anche per lui arrivano i 2 muri a referto. Doppia cifra anche per Romano (10 punti) e a chiudere il cerchio il libero e capitano Luca Consonni che chiude la serata col 64% in ricezione e 45% di perfetta.

    Sestetti – Coach Durand schiera con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Argano e Romano di banda, Consonni Libero. Coach Marzola risponde con Ferrato in regia, Mian opposto, coppia di centrali Mozzato e Basso, Loglisci e Saibene in posto 4, Martinez Libero.

    1° set – Ingrana subito Belluno con Mian dai nove metri (1-3) ma la reazione Diavoli passa per Chinello e Romano che agganciano sul 6 pari. Muro delle meraviglie. Preziosi quelli di Romano e Viganò che invertono la rotta per il 9-6 dei rosanero con coach Marzola che chiede tempo. Rientro in campo sempre all’insegna di Viganò che prima spinge il 10-6 e poi ferma il break di Belluno coi Diavoli pronti a ripartire (11-8).

    Aretz a muro suona la carica per un nuovo allungo (15-12), ci pensa poi sempre Viganò, sempre a muro, a far crescere il vantaggio 18-14, 19-14 dopo il primo tempo vincente. Aretz dai nove metri conquista l’ace del 20-14 e poi è sempre il centrale della cantera Diavoli a farsi strada col quarto muro personale di set che vale il 21-14. Bisi e Schiro, dopo il secondo time out chiesto da Marzola, preoccupano Durand giusto il tempo di fermare il gioco (22-17) ma, dopo il servizio out di Ferrato e l’invasione degli ospiti, è Argano a chiudere il set con la pipe del 25-17.

    2° set – Il secondo set riparte all’insegna di Belluno con Loglisci che affonda i due ace del 5-8. Subito in panchina dal loro coach i Diavoli. Romano e Viganò ricuciono un pò lo strappo (9-11) con Argano che tiene a bada i rinoceronti prima a muro poi in attacco (10-12, 12-14). A minare la ricezione dei rosanero è ancora Loglisci, altro ace per il posto 4 bellunese e sul 12-17 scatta il secondo time out di coach Durand. Aretz e Chinello rispondono a Saibene (13-19), Argano si prende la responsabilità dei colpi che dal 14-22 spingono i Diavoli al 20-24 ma Belluno non spreca oltre e chiude il set 20-25.

    3° set – Riparte forte Belluno (1-5), vantaggio ben difeso in attacco da Mozzato (3-6). Dopo la diagonale out di Bisi, i Diavoli gestiscono bene il cambio palla e col muro di Prada e l’ace di Argano acciuffano Belluno sul 6 pari, col set che va avanti fino al 12 in perfetto equilibrio con Chinello e Viganò, sempre a muro, che rispondono a Luisetto e Bisi.

    Loglisci è ancora una spina nel fianco per i Diavoli che si perdono con errori che fanno strada a Belluno (15-19). Frage, entrato su Romano, reagisce al muro di Luisetto (17-20), centrale bellunese che però mura il 17-21. Bisi passa alto sul muro Diavoli ed il primo tempo di Mozzato lancia Loglisci verso la chiusura del parziale 19-25. 

    4° set – Il quarto set parte subito all’inseguimento per i rosanero anche se Aretz, Argano e Chinello sono sempre pronti quando chiamati in causa dal regista Prada (6-9). Argano e Viganò accorciano le distanze (11-13) ed è aggancio sul 14 dopo la pipe di Argano. Botta e risposta tra le due formazioni fino al 18-18 quando arriva il muro di Aretz a rimettere in vantaggio i Diavoli (19-18). Cambio front dopo il primo tempo di Mozzato (20-21), situazione ancora in bilico dopo i tentativi andati a buon fine dei Diavoli di riaprire i giochi (22-22).

    Si mettono in una brutta situazione i rosanero sul 22-24 dopo l’errore al servizio di Argano e l’invasione di Frage ma ci pensa coach Durand a dare ossigeno e ricaricare i suoi ragazzi. Il primo tempo di Aretz e l’attacco out di Belluno portano il set ai vantaggi e qui, mettetevi comodi, inizia lo spettacolo. Viganò respinge Bisi, pronto al match ball (25-26), Chinello regala ai suoi la palla set (27-26), annullata però dal servizio in rete di Frage. Ne hanno tra le mani altri tre di palloni per chiudere il set i Diavoli (30-29) ma Bisi si alterna con Saibene ed il gioco cambia di nuovo volto con Belluno che va avanti 31-32.

    Saibene spinge anche il 32-33 ma la ricezione perfetta del libero Consonni, in maglia Museum the original, consente a Chinello di trasformarla nel 33 pari, lo stesso fa Argano sul 34-34. È l’ace di Viganò a regalare il 35-34 col quarto, infinito set che si conclude con l’invasione di Belluno per il 36-34 dei Diavoli che impattano il match sul 2-2.

    5° set- Clima rovente al Paolo VI in questo quinto set che parte con l’espulsione dal campo di Loglisci per proteste reiterate. Il gioco in campo non è da meno e regala emozioni. Luisetto al centro trova pronto Aretz a muro e Argano dai nove metri scaglia l’ace del 5-4. Si cambia campo dopo il mani out di Frage (8-7) e si riparte col muro di Viganò 9-7.

    Belluno pareggia sul 9 e passa avanti con l’attacco di Schiro. Time out per Durand. Al rientro in campo prima Viganò pareggia sul 10 e poi sono Chinello a muro ed Argano in attacco a segnare il +2 Diavoli (13-11). Marzola richiama i suoi in panchina e quando il gioco riprende è l’ace di Guizzardi a pareggiare i conti sul 13. Saibene si piazza bene a muro 13-14 e, come in tutti i precedenti, è Mian a dare il colpo di grazia. Diagonale e sul 13-15 si chiude il quinto set 3-2 per Belluno.

    Danilo Durand (coach Diavoli Rosa Brugherio): “Bella gara, intesa, dove siamo riusciti a restare in partita per quasi due ore e mezzo e questa è una bella risposta da parte dei ragazzi dopo le due gare in cui non avevamo giocato e dopo una settimana complicata. Sono molto contento per loro e dobbiamo continuare. Dal punto di vista tattico e tecnico oggi ci ha abbandonato un pò la battuta nei momenti chiave, fondamentale che invece finora ci ha dato tanto in campionato.

    Però oggi era più importante l’aspetto mentale, la reazione che ha avuto la squadra, lo stare in partita per cinque set con una squadra come Belluno che è seconda in classifica e che ha due squadre a disposizione perchè hanno veramente tanti cambi. Tutta la squadra si è espressa bene, a muro siamo partiti in modo stellare con sette muri nel primo set e diciotto finali, era da tanto che aspettavo questa prestazione a muro perchè è qualcosa in cui credo ma anche in questo fondamentale non riuscivamo ad ottenere dei risultati. Questo punto ci dà tanto morale per continuare a lavorare su questa strada.

    Oggi ho visto sia i giocatori in campo sia quelli fuori molto in sintonia, ho visto finalmente il pubblico in sintonia coi ragazzi, ovvio che dovevamo fare noi qualcosa in campo per scaldare il pubblico e oggi ci siamo riusciti, oggi è stata una partita da Diavoli. Bravissimi tutti. Quando fai una partita così contro la seconda in classifica vuol dire che hai fatto una grande prestazione. Deve essere un punto di partenza perchè credo nei ragazzi, credo in questa squadra e nelle sue qualità e anche i ragazzi ci devono credere sempre”. 

    Marco Marzola (coach Belluno): “Nonostante la classifica sapevamo che avremmo affrontato una partita difficile. Tuttavia, non l’abbiamo approcciata nel migliore dei modi. E il fatto di aver perso il primo set ha un po’ complicato l’intera serata. Poi siamo stati bravi a recuperare nel quinto set. Punto perso? No, sono due guadagnati”.

    Diavoli Rosa Brugherio 2Belluno Volley 3(25-17, 20-25, 19-25, 36-34, 13-15)

    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 3, Romano 10, Viganò 14, Chinello 14, Argano 25, Aretz 11, Corti (L), Consonni (L), Ferenciac 0, Zara 0, Frage Rubin 5. N.E. Doniselli, Giuliani, Piazza. All. Durand. Belluno Volley: Ferrato 3, Saibene 10, Basso 0, Mian 6, Loglisci 13, Mozzato 7, Bassanello (L), Luisetto 10, Schiro 3, Cengia 0, Bisi 16, Martinez (L), Guizzardi 1. N.E. All. Marzola.

    ARBITRI: Lambertini, Guarneri. NOTE – durata set: 27′, 27′, 26′, 47′, 18′; tot: 145′.

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    Ancona domina in avvio, poi cede a Mantova che vince al tie break

    La The Begin Volley Ancona si ferma sul più bello. Dopo aver condotto il gioco per due set, sfoderando una prestazione magistrale, si spegne e lascia due punti e vittoria alla FermaMed Mantova.

    1° set – Primo parziale all’insegna dell’equilibrio; le due squadre si studiano fino al 12 pari, poi la The Begin prova a scappare costringendo coach Serafini a chiamare il primo time out. I dorici continuano a spingere in battuta fanno buona guardia a muro e Ferrini da posto 4 è implacabile. L’allenatore ospite mischia le carte con una serie di cambi ma Ancona è padrona del campo e una pipe di Ferrini chiude il set 25 a 17.

    2° set – Partenza sprint dei dorici che continuano a macinare un buon gioco in tutti i reparti. Mantova non molla e si tiene attaccata alla The Begin grazie agli attacchi dell’opposto Baldazzi e dello schiacciatore Pinali. Sul 21 a 20 in favore dei dorici, il turno in battuta dell’opposto Kisiel segna il break, Andriola blocca a muro gli attacchi della FarmaMed e il set si chiude a favore di Ferrini & C. 25 a 20.

    3° set – Coach Serafini cambia gran parte della squadra: fuori il palleggiatore De Palma sostituito da Catellani, dentro Scaltriti al posto di Pinali e Tauletta a sostituire Miselli.La The Begin non si fa distrarre e tiene testa alla squadra ospite punto su punto. Un attacco fuori di Kisiel e un buon lungo linea di Gola costringono coach Della Lunga a fermare i suoi sul 20 a 22. Mantova prova a chiudere con un ace di Baldazzi ma Ancona annulla 2 set ball prima di cedere il set 25 a 23.

    4° set – set al cardiopalma; le due squadre si inseguono punto su punto. Il Gabbiano Mantova piazza il break con 2 muri consecutivi e l’allenatore dorico ferma il gioco sul 16 a 19. La FarmaMed continua a macinare gioco mentre nel campo dorico cala la concentrazione. Gli ospiti impattano il match vincendo il parziale 21 a 25.

    5° set – La The Begin accusa il colpo e nel 5° parziale è costretta a rincorrere una FarmaMed che ora sbaglia poco e ritrova il suo opposto Baldazzi sempre a segno. Capitan Ferrini cerca di tenere in partita i suoi ma nel campo mantovano la palla non cade, grazie ad una difesa aggressiva. Il resto lo fa il solito Baldazzi che mette un ace regalando il match ball ai bianco azzurri; il set lo chiude Ferrari con un bel primo tempo.

    The Begin Volley Ancona 2Gabbiano FarmaMed Mantova 3 (25-17, 25-20, 23-25, 21-25, 10-15)

    The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Ferrini 28, Sacco 6, Kisiel 23, Umek 13, Andriola 10, Giorgini (L). N.E. Giombini, Pulita, Albanesi, Gasparroni, Santini. All. Della Lunga. Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 2, Parolari 4, Miselli 7, Baldazzi 26, Pinali 5, Ferrari 12, Tauletta 3, Scaltriti 4, Marini (L), Gola 11, Montarulo (L), Catellani 2. N.E. Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini.

    ARBITRI: Cavicchi, De Nard. NOTE – durata set: 26′, 27′, 31′, 31′, 15′; tot: 130′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3: tutti i risultati del weekend, le classifiche e il prossimo turno

    3ª giornata di ritorno del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca: tutte e cinque le gare del turno si concludono al tie-break. San Donà ancora in testa alla classifica.

    5ª giornata di ritorno, invece, per il Girone Blu: Gioia Del Colle espugna Campobasso, Napoli batte e rallenta Reggio Calabria. Vittoria interna per Sabaudia, successi in trasferta per Lagonegro e Lecce.

    RISULTATI Serie A3 Credem Banca3a giornata di ritorno – Girone Bianco

    Ancona – Mantova 2-3 (25-17, 25-20, 23-25, 21-25, 10-15)Brugherio – Belluno 2-3 (25-17, 20-25, 19-25, 36-34, 13-15)Acqui Terme – Sarroch 3-2 (18-25, 32-34, 25-22, 25-18, 15-9)Cagliari – Savigliano 3-2 (25-12, 16-25, 19-25, 25-16, 15-12)San Giustino – San Donà di Piave 2-3 (26-28, 21-25, 25-19, 28-26, 13-15)

    Classifica Serie A3 Credem Banca – Girone BiancoPersonal Time San Donà di Piave 27, Gabbiano FarmaMed Mantova 24, Belluno Volley 24, Negrini CTE Acqui Terme 24, ErmGroup Altotevere San Giustino 18, CUS Cagliari 17, Sarlux Sarroch 16, Monge Gerbaudo Savigliano 15, The Begin Volley Ancona 12, Diavoli Rosa Brugherio 3.

    PROSSIMO TURNO4ª Giornata di Ritorno – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco

    Sabato 25 gennaio 2025, ore 16.00Monge Gerbaudo Savigliano – Sarlux SarrochDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 16.00Belluno Volley – Negrini CTE Acqui TermeDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 17.00Gabbiano FarmaMed Mantova – ErmGroup Altotevere San GiustinoDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 18.00Personal Time San Donà di Piave – Diavoli Rosa BrugherioDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 19.00CUS Cagliari – The Begin Volley AnconaDiretta YouTube Legavolley

    RISULTATI Serie A3 Credem Banca5a giornata di ritorno – Girone Blu

    Sabaudia – Castellana Grotte 3-1 (23-25, 25-19, 25-19, 25-21)Ortona – Lagonegro 0-3 (21-25, 22-25, 15-25)Modica – Lecce 2-3 (23-25, 23-25, 26-24, 25-22, 13-15)Napoli – Reggio Calabria 3-0 (25-22, 25-22, 25-22)Campobasso – Gioia Del Colle 2-3 (27-29, 25-23, 18-25, 25-19, 12-15)

    Riposa: Romeo Sorrento

    Classifica Serie A3 Credem Banca – Girone BluRomeo Sorrento 35, JV Gioia Del Colle 31, Domotek Reggio Calabria 29, Rinascita Lagonegro 26, Sieco Service Ortona 24, Avimecc Modica 21, Vidya Viridex Sabaudia 21, Aurispa Links per la vita Lecce 18, Gaia Energy Napoli 13, BCC Tecbus Castellana Grotte 10, EnergyTime Campobasso 9.

    Note: un incontro in più: JV Gioia Del Colle, Rinascita Lagonegro, Vidya Viridex Sabaudia, EnergyTime Campobasso;

    PROSSIMO TURNO6ª Giornata di Ritorno – Serie A3 Credem Banca Girone Blu

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 16.00JV Gioia Del Colle – Vidya Viridex SabaudiaDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 16.00Rinascita Lagonegro – Avimecc ModicaDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 18.00Aurispa Links per la vita Lecce – Gaia Energy NapoliDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 18.00Domotek Reggio Calabria – Romeo SorrentoDiretta YouTube Legavolley

    Domenica 26 gennaio 2025, ore 18.00BCC Tecbus Castellana Grotte – Sieco Service OrtonaDiretta YouTube Legavolley

    Riposa: EnergyTime Campobasso

    (Fonte: LVM) LEGGI TUTTO