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    Motta di Livenza, contro Santa Croce arrivano tre punti

    Di Redazione

    La HRK Motta di Livenza porta a casa tre incredibili punti dalla sfida con Santa Croce.

    Coach Mastrangelo decide di scendere in campo con: Coscione in regia e Motzo opposto, Hanzic e Colli le bande,  Vigil e Truocchio al centro e Morgese libero. La risposta di coach Zanardo è con: Acquarone e Cavasin sulla diagonale principale, Secco Costa e Kordas in banda, Pilotto e Trillini al centro e Battista libero.

    Cavasin fa 2 su 2 da prima linea, ma è il turno al servizio di Hanzic a spaccare il set e costringere coach Zanardo al time out 2-6. Il muro a uno di Kordas dice di no a Motzo 5-8, Cavasin ne mette due di fila su Hanzic ed è parità 9-9. Il vantaggio è una prodezza di Acquarone: muro ad uno su Motzo 13-12, Kordas tutto fare, riceve una battuta insidiosa di Hanzic e poi attacca dietro per il 18-16. Cavasin scaraventa un missile dai nove metri che gli vale l’ace del 21-19, ma è ancora il turno al servizio di Hanzic a creare problemi ai biancoverdi 21-22. Kordas sugli scudi con il lungo linea del set ball 24-23 e poi il mani out di Cavasin per la vittoria del primo set 26-24.

    Secco Costa apre le mani del muro e segna il primo vantaggio biancoverde nel set 5-4, Pilotto ferma Hanzic a muro e Motta fa il break che la porta sul 9-7, il muro di Trillini mette i leoni nella condizione di essere a +3 14-11 ma Hanzic rimette tutto in parità 15-15, l’errore al centro di Truocchio seguito dalla grande diagonale di Cavasin spingono i leoni sul 20-16. Ci mette pochissimo però Santa Croce a rimettere le cose a posto 21-21. Motzo è ritrovato e con il mani out porta avanti i suoi 21-22 Cavasin commette infrazione da seconda linea e la Kemas si guadagna due set ball, il primo lo annulla Pilotto con la sette, ci pensa Motzo di nuovo con il mani out a prendersi il set 23-25

    Cavasin di nuovo perfetto dalla linea di fondo 3-1, Acquarone è pura magia: alza una sette a Pilotto che ringrazia e mette giù 8-3. Kordas lascia andare il braccio al servizio ed è ace 11-6 poi ci pensa Trillini con il muro a far gasare il pubblico 12-6. È senso unico nel terzo set, Motta è uno spettacolo e vola sul +9 15-6. Dopo l’ottimo lavoro in ricezione di capitan Battista non sbaglia Trillini dal centro 17-8, a quota 20 Motta ci arriva con l’attacco di Cavasin mentre Trillini mura Motzo per il 21-12. Hanzic spara out e sono 9 set point per l’HRK e poi sbaglia anche la battuta 25-16.

    Trillini mette in difficoltà la ricezione toscana 4-1, Secco Costa è invalicabile e l’attacco di Motzo torna indietro 11-8. L’attacco di Maiocchi non passa costringendo coach Mastrangelo al time out sul 14-10, la Kemas si porta a -1 con il lungo linea di Motzo 15-14. È la diagonale di Kordas a rimettere quattro lunghezze tra Motta e Santa Croce 18-14, Secco Costa colpisce e affonda Colli 21-16, e poi maiuscolo il muro di Pilotto a sancire la vittoria 3-1.

    HRK Motta di Livenza-Kemas Lamipel Santa Croce 3-1 (26-24, 23-25, 25-16, 25-20)HRK MOTTA: Trillini 6, Cavasin 20, Pilotto 7, Acquarone 1, Secco Costa 15, Kordas 18, Polm Schiro ne, Cunial ne, Bellanova ne, Acuti ne, Santi L, Battista L.KEMAS LAMIPEL SANTACROCE: Motzo 26, Colli 6, Maiocchi 4, Vigil Gonzalez 12, Hanzic 12, Truocchio 6, Compagnoni, Arguelles, Giovannetti, Favaro ne, Loreti L, Morgese L.

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    Pronto riscatto per Castellana Grotte, a segno 3-0 su Cuneo

    Di Redazione

    Si riscatta dopo lo stop di Porto Viro, la Bcc Castellana Grotte nella 23esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione allenata da Jorge Cannestracci batte per 3-0 (25-18, 25-19, 25-19) la Bam Acqua San Bernardo Cuneo, mantiene la terza piazza in classifica alle spalle di Vibo e Cantù e continua la sua corsa verso la miglior posizione possibile.

    Proprio in ottica post season, i tre punti conquistati dalla New Mater certificano con il conforto dell’aritmetica la partecipazione ai playoff dei gialloblù.

    È piaciuta la Bcc Castellana, in crescita rispetto all’ultimo periodo, sia per quanto riguarda l’approccio alla gara che per quanto riguarda le percentuali di attacco e ricezione. Il contributo più importante in termini di punti è arrivato dalle bande con Nicola Tiozzo e Paolo Di Silvestre a quota 12. In doppia cifra anche Theo Lopes con 10 punti, in evidenza tra gli altri Peppe Longo (alla prima da titolare al Pala Grotte).

    Nel Castellana coach Cannestracci cambia ancora rispetto alle ultime uscite e si affida a Longo in regia, Theo Lopes da opposto, Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta al centro, Marchisio libero. Il Cuneo di Giaccardi si presenta con Pedron palleggiatore, Cardona Abreu opposto, Botto e Chiapello schiacciatori, Lanciani e Sighinolfi al centro, Inizialmente in panchina sia Santangelo che Parodi. Solo tuta per Codarin.

    Si parte con il minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime del naufragio di Cutro, a cui si aggiunge il cordoglio tutto castellanese per il lutto familiare che in settimana ha colpito il diesse Bruno De Mori.

    Presta e Zamagni in avvio (5-4), Di Silvestre e Theo per il primo break: 7-4. Il muro di Tiozzo e il bilanciere di Di Silvestre valgono un altro allungo fino al 14-9. Sighinolfi prova a dare certezze ad un Cuneo falloso (15-11), anche la Bcc ne sbaglia due in attacco: 16-14. Tiozzo si riscatta con tap in e diagonale stretta (20-15) e Presta sfonda dal centro (21-16). C’è Theo nel finale: block out per il 22-17. Tiozzo in pipe e Zamagni dal centro per il 25-18.

    Sprinta in avvio la Bcc: Theo e Di Silvestre per il 4-1, Longo e due di Tiozzo per l’8-5. Sempre Di Silvestre e sempre Tiozzo per un altro break che vale il 14-11. Cuneo fatica a trovare il ritmo, Theo e Tiozzo per il 18-14. Un’altra pipe del capitano per entrare nel finale di set (21-15). Due di Zamagni per il 23-17 e due di Presta per il 25-19: Castellana che domina dal centro.

    Theo e Di Silvestre, ancora loro, in un inizio di set questa volta equilibrato: 6-6. Tiozzo trova due ace in fila per il primo break del parziale (8-6) e Zamagni passa di potenza dal centro (13-9): la Bcc resta avanti. La gara si colora, gli scambi diventano lunghi: Tiozzo (14-11), Presta e Theo (17-13) in tre momenti ugualmente significativi. Sale ulteriormente di tono la Bcc, sbanda Cuneo: 20-15. Sighinolfi è ancora l’ultimo a mollare (20-16), poi Theo, Zamagni (22-16) e Di Silvestre accendono il finale. Due errori in fila dalla battuta chiudono il 25-19.

    Al termine della partita Coach Giaccardi: “Non siamo stati efficaci in battuta e quindi abbiamo avuto poche situazioni per fare dei break. Ho provato a mischiare un po’ le carte visti gli esiti delle ultime due gare, a livello statistico non è andata così male, però alla fine conta i punti che porti a casa e oggi non ne portiamo a casa nessuno“.

    Bcc Castellana Grotte – Bam Acqua San Bernardo Cuneo 3-0 (25-18, 25-19, 25-19)Castellana: Longo 1, Tiozzo 12, Presta 6, Theo Lopes 10, Di Silvestre 12, Zamagni 9, Marchisio (L). ne Sportelli, Cattaneo, De Santis (L), Carelli, Jukoski, Ndrecaj. All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.Cuneo: Pedron, Chiapello 4, Lanciani 5, Cardona Abreu 11, Botto 9, Sighinolfi 7, Bisotto (L), Parodi, Kopfli, Esposito, Lilli. ne Codarin (L), Santangelo. All. Giaccardi, II all. Gallesio, ass. all. Cefaratti, scout SampòNote: Castellana Grotte: Battute vincenti/errate: 2/12. Muri: 5. Ricezione positiva/perfetta: 68/42. Attacco: 60. Errori gratuiti: 5 att / 2 ric. Cuneo: Battute vincenti/errate: 1/17. Muri: 2. Ricezione positiva/perfetta: 52/32. Attacco: 46. Errori gratuiti: 8 att / 6 ricArbitri: Marco Colucci di Matera, Enrico Autuori di Salerno

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    Porto Viro abbatte Grottazzolina, Battocchio: “Il merito è tutto dei ragazzi”

    Di Redazione

    DELTA GROUP PORTO VIRO: LA VENDETTA È SERVITA, GROTTAZZOLINA SI ARRENDE IN TRE SET

    Roboante successo esterno della Delta Group Porto Viro nella decima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. I nerofucsia passano con un rotondo 0-3 sul terreno della Videx Yuasa Grottazzolina, vendicando – anche nel punteggio – la sconfitta subita nel match d’andata. Gara preparata e interpretata magistralmente dalla squadra di Matteo Battocchio, che ha saputo irretire il gioco dei marchigiani – basti dire che il capocannoniere del campionato Breuning ha chiuso con appena tre punti – con la battuta (sei ace di squadra, tre firmati da Pierotti) e il muro (otto block, complessivi, quattro per Sperandio). Per Porto Viro sono tre punti meritati e preziosissimi, perché valgono il quarto posto in classifica e un bel pezzo di qualificazione ai playoff. Quello che manca per l’aritmetica – un punticino – i nerofucsia proveranno a prenderselo già domenica prossima nell’anticipo delle ore 16 contro Cantù.

    La cronaca

    La Delta Group Porto Viro di Matteo Battocchio con lo stesso starting players del match vinto contro Castellana: Garnica in regia e Krzysiek in posto due, Pierotti e Sette bande, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. Massimiliano Ortenzi, tecnico della Videx Yuasa Grottazzolina, ripropone la formazione che ha piegato Brescia la scorsa settimana: Marchiani-Rizo Gonzalez a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Breuning Nielsen-Vecchi schiacciatori, Cubito-Bartolucci in posto tre, Romiti libero. Arbitri della gara Matteo Talento di Salerno e Lorenzo Mattei di Treia.

    La gara si apre con una fucilata in battuta di Rizo, Porto Viro tiene comunque il passo dei padroni di casa con un cambio palla ad altissimi livelli. Sempre azzeccate le scelte di Garnica, anche quando decide di mettersi in proprio per il primo doppio vantaggio nerofucsia (6-8). Kryzisek rapace su palla vagante (7-10), poi granitico per il block dell’8-12 che convince Ortenzi a chiamare time. Ancora Krzysiek sugli scudi con l’ace del 10-15, poco dopo però il polacco viene fermato da Vecchi a muro (12-15). Tentenna in ricezione la Delta Group, ne vengono fuori un attacco out e la murata di Cubito su Pierotti: 16-17, Battocchio interrompe il gioco. Gli ospiti tornano a più tre grazie a un provvidenziale block di Sperandio (16-19), errore offensivo di Breuning. quindi Sperandio concede un gustosissimo bis a muro (18-23). Grottazzolina pasticcia e consegna cinque palle set a Porto Viro (19-24), che chiude alla seconda occasione con Pierotti: 20-25, 0-1.

    Sempre lui, sempre a muro: Sperandio manda subito avanti la Delta Group al cambio campo (2-4). Grottazzolina messa sotto pressione dagli ospiti, Rizo spara prima fuori il pallone del 5-8, poi viene ipnotizzato da Garnica: block del 6-10, time per Ortenzi. Clamorosa incomprensione nelle metacampo marchigiana, altro fieno nella fascina nerofucsia (6-11). Due gemme in battuta di Pierotti per l’8-14, Ortenzi sostituisce Breuning con Bonacic. Per i padroni di casa è sempre Rizo a cantare e portare la croce, Porto Viro sta trovando qualche difficoltà a contenerlo, ma il margine resta di assoluta sicurezza, anche perché il neoentrato Bonacic non riesce ad entrare in partita. Muro di Vecchi (16-21), immediata risposta di  Sette con un gran diagonale (16-23). Lungo scambio chiuso da Krzysiek (16-24), invasione dei locali per il 17-25 finale: 0-2 Delta Group.

    Terzo set, tuona in avvio Grottazzolina con il block di Bartolucci (4-2). Le due squadre si dannano l’anima in difesa, ne beneficia lo spettacolo, intanto arriva la parità dopo l’errore in attacco di Vecchi (5-5). Sorpasso e allungo nerofucsia, Pierotti letale in contrattacco, Sette chirurgico, due volte, al servizio: 6-9, time Ortenzi. Accorcia la squadra di casa sul turno in battuta di Vecchi (9-10), Sperandio mura Breuning evitando l’aggancio, quindi Krzysiek rimette il turbo alla Delta Group (9-12). Botta tremenda di Pierotti in battuta, Ortenzi richiama i suoi in panchina (10-14), prima di ricorrere di nuovo al cambio Bonacic-Breuning. Distanze a lungo invariate, Grottazzolina non riesce a pungere come vorrebbe con il servizio, anzi, Porto Viro si limita all’ordinaria amministrazione. Massimo vantaggio ospite, Krzysiek schianta giù il 15-20. Sugli spalti la torcida nerofucsia – splendida – alza ancora di più i decibel, Garnica conquista la palla match, Erati mette l’ultimo timbro a muro: 19-25, 0-3.

    Coach Matteo Battocchio si gode (con un giorno di ritardo) un bellissimo regalo di compleanno da parte della sua squadra: “In partite come queste l’allenatore incide poco, il merito è tutto dei ragazzi, hanno letto la gara in maniera impeccabile, facendo un grande lavoro in muro-difesa contro una squadra che ha nel cambio palla la sua arma migliore, e sono riusciti a reagire nei momenti di difficoltà. Sono davvero molto contento per loro, stanno lavorando tanto e bene in palestra. Questi tre punti sono un passo importante verso i playoff, e credo che la squadra, la società e i nostri tifosi si meritino tutto questo traguardo”.

    Marco Pierotti ha chiuso come miglior realizzatore della Delta Group (al pari di Krzysiek): “Finora questa è stata la nostra miglior partita fuori casa a livello di gioco. Abbiamo fatto quello che avevamo studiato lavorando bene nei fondamentali che ci servivano per semplificarci le cose, come il servizio. È una vittoria che ci dà molta carica per le ultime tre giornate di campionato, abbiamo due partite in casa e possiamo sfruttarle per piazzarci bene nella griglia playoff”.TABELLINOVidex Yuasa Grottazzolina-Delta Group Porto Viro 0-3 (20-25, 17-25, 19-25). Durata parziali: 25’, 23’, 26’. Battute punto/errori: Grottazzolina 1/11, Porto Viro 6/9; Ricezione: Grottazzolina 45%, Porto Viro 55%; Attacco: Grottazzolina 41%, Porto Viro 49%; Muri punto: Grottazzolina 4, Porto Viro 8. Videx Yuasa Grottazzolina: Cubito 3, Vecchi 9, Bartolucci 6, Breuning 3, Ferrini, Bonacic, Rizo 18, Marchiani, Romiti (L); n..e. Giorgini, Focosi, Pison, Leli (L). Coach: Massimiliano Ortenzi. Delta Group Porto Viro: Erati 8, Russo (L), Sette 7, Garnica 4, Pierotti 12, Sperandio 8, Krzysiek 12; n.e. Zorzi, Vedovotto, Lamprecht (L), Barone, Maccarone, Bellei, Iervolino. Coach: Matteo Battocchio.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata torna dalla trasferta bresciana con tre punti e tanta fiducia

    Di Redazione

    La Tinet Prata torna dalla trasferta bresciana con tre punti e tanta fiducia. Lo fa dopo aver giocato due set che hanno rasentato la perfezione e un terzo nel quale gli uomini di Boninfante hanno dimostrato di essere capaci di reagire ai momenti di difficoltà, rimontando nel finale di parziale uno svantaggio importante.

    Non c’è almeno inizialmente il derby dei fratelli Petras perché quello bresciano è in panchina. Michal invece di fa sentire e mette a terra l’ace del sorpasso: 3-4. Prata funziona bene in fase break e il primo tempo di Scopelliti decreta il 4-7. Il vantaggio si tiene costante sui 2-3 punti. Secondo time out di Brescia sul 14-17. Muro di Katalan su Galliani: 19-15. Pallonetto lungo molto furbo di Katalan e la Tinet arriva a set point: 17-24. Cannonata di Petras in battuta, De Angelis vola in difesa per neutralizzare il pallonetto di Esposito. Porro ringrazia e mette a terra la diagonale che chiude il set 17-25.

    La Tinet parte col piede giusto anche nel secondo parziale. Un muro a tre seguito da una cannonata in battuta di Boninfante porta i ragazzi gialloblù sul 3-7 costringendo la panchina bresciana al time out. La battuta pratense mette in crisi il gioco bresciano e la pipe di Porro sul 4-9 certifica l’allungo Tinet. E’ lo stesso schiacciatore a far andare il braccio in battuta e Prata vola 4-11. Il genovese infila un turno di battute da campione porta la Tinet 4-13. Il servizio di Prata è indiavolato: anche Scopelliti si esalta nel fondamentale marcando l’ace del 15-5. La Tinet è brava a rimanere concentrata e a macinare il gioco, nonostante Brescia le provi tutte, cambiando l’intero sestetto. La chiude Petras oltrepassando il muro del fratello minore che nel frattempo è entrato in campo: 15-25.

    Brescia prova il tutto per tutto e riparte fortissimo nel terzo set: 5-2. A fermare la temporanea emorragia di punti il potente diagonale di Hirsch. La Tinet cala un po’ d’intensità, Brescia prende fiducia e Boninfante è costretto al primo time out di giornata: 8-4. I Passerotti faticano ad ottenere il cambio palla e i padroni di casa vanno a +6: 13-7. Si rifà sotto Prata. Katalan stoppa Bisi a muro: 14-11. Sul 17-12 Boninfante si gioca la carta Baldazzi in battuta e l’opposto ripaga la fiducia marcando subito un ace su Abrahan. Non lo blocca neanche il time out di Zambonardi perché al rientro ne mette un altro in zona di conflitto: 17-14. Il turno di battuta di Mattia Boninfante favorisce i compagni a muro e i gialloblù accorciano: 19-17. Hirsch attacca il pallone del 20-21. La partita è vibrante. Errore in attacco di Galliani: 21-21. Muro di Hirsch sempre sullo stesso schiacciatore ed è sorpasso: 21-22. Ace salto float di Hirsch e la Tinet ottiene il match point sul 22-24. Candeli annulla il primo. Muro di Risi su Petras ed è nuovamente parità. Abrahan porta avanti i suoi. Porro non ci sta: 25-26. La chiude in attacco Boninfante dopo straordinario intervento difensivo di Petras: 26-28.

    Fabio Bisi: “E’ stata una partita davvero tosta, purtroppo andata male. Si poteva fare qualcosa di più nel terzo set per provare a riaprire il match, ma loro hanno fatto molto soprattutto nei primi due e si sono dimostrati più forti. A noi servono punti per salvarci e dobbiamo stringere i denti tenendo la concentrazione al massimo in questo finale di stagione infuocato”.

    Nicola Candeli: “Non siamo riusciti a contenere Prata e i suoi forti battitori; peccato per il secondo set, dove avremmo dovuto fare di più, e per il terzo, perso ai vantaggi e partito meglio per noi. Non serve recriminare, ma fare i complimenti a quest’avversaria e pensare al derby di settimana prossima, ancora più importante”.

    CONSOLI MCDONALDS BRESCIA – TINET PRATA 0-3 (17-25, 15-25, 26-28)BRESCIA: Rizzetti (L), J. Petras, Gatto, Loglisci 1, Tiberti, Giani, Sarzi Sartori, Braghini, Bisi 8, Franzoni (L), Galliani 9, Candeli 5, Ghirardi, Esposito, Mijatovic, Togni, Abrahan 13, Bettinzoli, Scarpellini. ZambonardiTINET: Baldazzi 2, Katalan 8 , De Angelis (L), Lauro (L), De Paola, Scopelliti 7, Boninfante 4 , Bruno, Gutierrez, Gambella , De Giovanni, Bortolozzo , M. Petras 10, Porro 14 , Hirsch 12. All: BoninfanteArbitri: Salvati di Roma e Piperata di BolognaNote. Muri: Brescia 4, Prata di Pordenone  10. Ace/batt sbagliate: Brescia 2/11; Prata di Pordenone  9/17. Attacco: Brescia 39%, Prata di Pordenone  46%. Rice: Brescia 43% (20%) Prata di Pordenone  48% (15%)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La cura Morato funziona, Bergamo vince ancora

    Di Redazione

    Due affermazioni consecutive in trasferta. Non accadeva da inizio torneo, ad ottobre. Da Cantù e Ravenna a Santa Croce e Lagonegro, l’iter è stato tortuoso e sofferto. Ciò che importa però è che l’Agnelli Tipiesse si sia ritrovata e abbia messo sotto anche la seconda formazione biancorossa in sette giorni.

    Il 3-1 maturato a Villa d’Agri, sudato come si poteva ampiamente immaginare vista anche la situazione in piena bagarre salvezza dei ragazzi di Lorizio, consente a Cominetti e compagni di appaiare la Kemas Lamipel (ko con Motta di Livenza) in quinta piazza. Tim Held ne mette 25, Padura Diaz 19 e si distinguono anche Cargioli e Copelli (11, 80% per il primo, 12, 59% per il secondo). Un’altra missione è compiuta, manna per la graduatoria e per il morale di una formazione che sta fornendo non pochi segnali convincenti con la cura Morato-Redaelli.

    La cronaca

    Nel primo periodo succede già di tutto: Bergamo sembra in constante controllo, ma sopra 18-21 qualcosa s’inceppa. Lagonegro ne approfitta e, con una serie di Wagner al servizio, piazza un 5-0 prontamente riassorbito da Padura Diaz a 23. L’aggancio è solamente l’inizio di un clamoroso valzer di palle set per i padroni di casa (otto) mentre Bergamo, nonostante 13 errori contro 9, trasforma alla terza chance con un muro di Cargioli. Sono invece due ace di fila di Padura Diaz, già buon protagonista in avvio con 6 palloni a terra e 56% con Held addirittura a 10 col 60%, a lanciare Bergamo al ritorno in campo (7-10). I padroni di casa provano a rientrare prima d’essere ricacciati indietro da un super Copelli (top scorer del periodo con 6 punti, 83%), punta di un attacco che sale dal 49 al 75% di efficacia. Poi Held spacca definitivamente il discorso con tre acuti uno dietro l’altro (il terzo è un block in tandem con il solito Copelli, 16-23). La Cave del Sole con l’acqua alla gola non subisce il colpo, anzi sfodera tutta la sua voglia di restare in partita. E Bergamo anziché piazzare il colpo del ko subisce. Fin dal 7-3 con ace di Panciocco poi sale il polacco Urbanowicz che diventa un cecchino (14-9 18-12 e 22-13 per un totale di 6 punti, 75%) mentre l’Agnelli Tipiesse si perde per strada disunendosi totalmente. Cosi in chiusura Morato preferisce far rifiatare la sua diagonale (Jovanovic-Padura Diaz) per far riordinare le idee, cosa buona e giusta in previsione del prolungamento di una contesa nella quale Held continua ad applicare a dovere il concetto di costanza. Ma quando non si può sbagliare, i rossoblu tornano lucidi e precisi. A partire proprio dall’opposto italo-cubano che scalda subito il braccio. A fare la differenza però è un turno dai nove metri di capitan Cominetti che propizia il cambio di passo determinante sul 12-16. Held, Cargioli, Padura Diaz e Copelli, uno dietro l’altro, mantengono il margine ed i tre punti sono blindati.

    Cave del Sole Lagonegro-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (33-35 19-25 25-19 20-25)Lagonegro:  Urbanowicz 12, Bonola 5, Wagner 19, Armenante 6, Orlando Boscardini 5, Izzo 6, Di Carlo (L), Panciocco 12, Mastrangelo.  N.e. Man. Biasotto, Mar. Biasotto,  El Moudden, Aziz. All. LorizioBergamo: Held 25, Cargioli 11, Padura Diaz 19, Cominetti 8, Copelli 12, Jovanovic 3, Toscani (L), Pahor, Mazzon, Baldi 2. N.e Catone, Cioffi, De Luca, Lavorato. All. Morato. Arbitri Gasparro, Vecchione

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    Vibo Valentina vola a Ravenna: “Sarà un altro banco di prova importante”

    Di Redazione

    Inizia il conto alla rovescia per la conclusione della Regular Season. A presentare la sfida in terra romagnola è l’opposto austriaco Paul Buchegger: “Ravenna è un altro banco di prova importante e siamo determinati a superarlo nel migliore dei modi”.

    Quattro turni alla fine della stagione regolare, poco meno di un mese per conoscere la griglia dei play off promozione: il campionato nazionale di Serie A2 di volley maschile entra nella fase più calda e comincia ad emettere i suoi verdetti. Blindato a doppia mandata il primo posto in classifica, la Tonno Callipo Vibo, che sarà di scena domani pomeriggio al “PalaCosta” di Ravenna (ore 18:00), resta però in attesa di sapere chi sarà l’avversario da affrontare visto che i giochi sono ancora ampiamente aperti per le altre sette posizioni, con dieci squadre ancora in corsa per completare la griglia dei Play Off.

    Proprio il team ravennate, reduce dalla sconfitta interna di domenica scorsa contro la nuova vice capolista Cantù, in casa ha ottenuto 17 dei suoi 31 punti complessivi, frutto di sei vittorie (Brescia, Pordenone, Reggio Emilia, Castellana Grotte, Lagonegro), una delle quali al tie-break contro l’ultima della classe HRK Motta di Livenza, mentre in trasferta sono quattro gli exploit (BCC Castellana Grotte, Cave del Sole Lagonegro, HRK Motta di Livenza e Consoli McDonald’s Brescia). Gli altri tre punti sono stati incamerati con le sconfitte alla frazione decisiva con Tinet Prata di Pordenone, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Videx Yuasa Grottazzolina.

    La squadra guidata da Marco Bonitta attualmente in decima posizione con 31 punti, in coabitazione con Grottazzolina e Cuneo, ma con un numero inferiore di vittorie delle rivali (13 per i marchigiani, 11 per i cuneesi e 10 per gli emiliani), è consapevole che non può sbagliare e cercherà sicuramente di mettere il bastone tra le ruote alla capolista come, peraltro, già fece all’andata quando contro ogni pronostico uscì dal “PalaMaiata” con un punto, per tentare di restare in corsa giocandosi fino in fondo le proprie chance di entrare tra le otto migliori formazioni che si contendono l’unica promozione al torneo di Superlega 2023–2024.

    Con l’acquisizione matematica del primo posto, il tecnico brasiliano Cesar Douglas oltre alle consuete rotazioni tra i suoi quattro attaccanti di posto quattro Nikola Mijailovic, Alessio Tallone, Jernej Terpin e Michele Fedrizzi (rigorosamente in ordine progressivo del numero di maglia), potrebbe optare anche per qualche altra soluzione alternativa come quella dell’inserimento al centro di Cosimo Balestra per Davide Candellaro, in cabina di regia con Lorenzo Piazza a far rifiatare il capitano italo argentino Santiago Orduna, oppure nel ruolo di libero, con l’inserimento del giovanissimo Leonardo Carta per l’esperto Domenico Cavaccini.

    Tutte ipotesi abbastanza plausibili, che il tecnico brasiliano valuterà attentamente con il suo staff tecnico nelle trenta ore circa che ancora mancano all’inizio di questa quart’ultima giornata del girone di ritorno.

    A presentare la sfida della 10a giornata del girone discendente è l’opposto austriaco Paul Buchegger, quinto miglior realizzatore del torneo di Serie A2 con 388 punti in 70 set e 20 partite disputate (media di 19.4 a partita), dei quali 33 al servizio, 29 a muro e 326 in attacco con un eccezionale 56% complessivo di positività offensiva.Numeri, questi, che sarebbero senz’altro più altisonanti se non fosse stato costretto a saltare per infortunio le sfide esterne contro Cuneo e Santa Croce.

    Lo scorso fine settimana l’opposto austriaco oltre a festeggiare il 27esimo compleanno, al “PalaBigi” contro Ravenna ha incastonato la gara numero 100 in Regular Season, contribuendo con 15 punti al 18esimo successo stagionale per la squadra del presidente Pippo Callipo.

    “Chiudere la Regular Season al primo posto era sicuramente un nostro obiettivo – ha dichiarato l’opposto giallorosso – ma non era affatto scontato riuscirci con quattro turni di anticipo perché durante il nostro percorso abbiamo incontrato delle squadre realmente molto competitive. Abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a farlo. Siamo molto contenti del risultato fin qui conseguito, consci, però, che ci sono ancora tante partite da vincere per centrare l’agognata promozione in Superlega”.

    Domenica pomeriggio altra tappa di avvicinamento alla chiusura della stagione regolare sul campo di Ravenna, formazione giovane e di grande prospettiva, che ha dimostrato di giocarsela anche con avversarie di spessore come la super capolista di questo secondo torneo nazionale, che nella sfida di andata l’ha spuntata soltanto alla frazione decisiva. “Ravenna è un altro banco di prova importante e siamo determinati a superarlo nel migliore dei modi. Squadra giovane, particolarmente temibile in casa e con una gran voglia di rifarsi dopo la sconfitta di domenica scorsa contro Cantù al termine di quattro combattutissimi parziali. Hanno nel fondamentale della battuta uno dei loro punti di forza, ma ci sono anche diversi ragazzi davvero interessanti”.

    Analizzando al 360° la sua prima stagione con la casacca giallorossa dichiara di essere “molto soddisfatto, ma il traguardo più importante, quello della promozione in Superlega, dobbiamo ancora raggiungerlo. Siamo cresciuti come gruppo e come giocatori a livello individuale. C’è senz’altro una bella connessione e riusciamo a lottare tutti verso la medesima direzione. Abbiamo fatto un bel passo e siamo sulla strada giusta”.

    Su una sua eventuale permanenza a Vibo Valentia la prossima stagione ha aggiunto: “Sarei felice di proseguire il mio percorso a Vibo perché mi piace l’ambiente e la Società che è ben strutturata. È un bel posto per esprimersi come atleta e per viverci”.

    In casa Consar Ravenna, dopo la retrocessione dalla Superlega, potendo fare affidamento sul gruppo solido come la Consar, hanno rilanciato le proprie ambizioni formando una nuova società con un progetto a medio–lungo termine, affidato ad un tecnico esperto e navigato come Marco Bonitta, che ha distanza di una sola stagione ha ripreso in mano il timone del comando della squadra della sua città sostituendo Gianluca Graziosi. Per l’ex CT della nazionale femminile campione del Mondo a Berlino 2002, si tratta del quarto atto sulla panchina ravennate, nel quale ha assunto anche il ruolo di direttore sportivo e tecnico, con il coordinamento del settore giovanile.

    I punti di forza del giovane team ravennate, che nello starting six schiera tre 2004 e due 2001, sono certamente Alessandro Bovolenta, campione d’Europa con la nazionale under 20 nel settembre dello scorso anno a Vasto e Montesilvano. Il giovane “figlio d’arte” che si è particolarmente messo in evidenza nella scorsa stagione agonistica anche in serie B e nella formazione under 19, giunta quinta alle finali nazionali, aveva anche avuto anche un autorevole esordio nella parte finale della scorsa SuperLega. Per la sua prima vera esperienza da titolare in Serie A2, l’esperto coach ravennate Bonitta lo sta utilizzando nel ruolo di opposto.

    Con 435 punti in 84 set e 22 partite (media di 19.77 a partita) è il secondo migliore realizzatore del torneo di Serie A2 dietro all’opposto danese della Videx Grottazzolina Rasmus Breuning Nielsen, che ha realizzato 550 punti in 22 match.

    Accanto a Bovolenta, gli altri atleti emergenti sono il laterale cesenate Mattia Orioli, alla seconda stagione piena nell’organico della prima squadra, sta affrontando il suo primo campionato di A2, dove è il secondo miglior realizzatore della squadra ravennate con 254 punti nei 83 set giocati e 22 gare disputate, ed occupa il 23esimo posto assoluto nella classifica dei punti totali individuali il palleggiatore Filippo Mancini classe 2004.

    Alberto Pol, ventuno anni compiuti il 4 marzo scorso, schiacciatore di 201 centimetri, trevigiano d.o.c., è uno dei talenti emergenti del volley nazionale. Con lui nel reparto schiacciatori Ranieri Truocchio, il quinto 2004 su cui ha puntato Marco Bonitta nell’allestimento del roster. Lo schiacciatore toscano porta in dote proprio la stagione a stretto contatto con i big della prima squadra di Modena.

    Il centrale ravennate Lorenzo Tommasini, 18 anni compiuti il 12 giugno scorso, è reduce da un’annata molto positiva divisa tra Serie B e Under 19 guidata dal giovane coach Roberto De Marco, vincendo il titolo regionale, per cui, la Serie A2, è per lui una grande opportunità per crescere. Dopo Filippo Mancini, c’è un’altra promozione nella prima squadra della Consar Rcm dal gruppo che ha disputato la B e vinto il titolo regionale Under 19.

    Al centro i due titolari sono i due classe 2001 Francesco Comparoni e Victorio Ceban. A loro in posto 3 si aggiungono il giovane atleta parmense Francesco Comparoni, campione del mondo con la nazionale under 21, il centrale diciottenne Lorenzo Tommasini e e Victorio Ceban. Martins Arasomwan. Infine al centro il classe ’95, originario della Nigeria, tornato alla corte di Marco Bonitta dopo la stagione agonistica 2020–2021.

    Le chiavi dell’attacco ravennate sono state affidate al 27enne bolognese Roberto Pinali, cresciuto nelle giovanili del club modenese, reduce da una grande stagione in Serie A3 a Portomaggiore in cui ha realizzato 404 punti e infine nel ruolo di libero, il 30enne di Viadana Riccardo Goi, capitano della squadra, già rodato nel torneo di Superlega con 9 campionati all’attivo con le casacche di Ravenna (7) e Monza (2).

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lupi in trasferta a San Donà: “Dobbiamo esprimere la nostra migliore pallavolo”

    Di Redazione

    La sconfitta interna con Bergamo ha fatto scivolare la Kemas Lamipel S. Croce in quarta posizione. Fortunatamente il secondo posto (occupato dalla Libertas Cantù) rimane a -1 e i punti in classifica sono gli stessi della terza, BCC Castellana Grotte, avanti solo per numero di vittorie.  Tutto ancora in gioco: adesso, e, presumibilmente, per le quattro giornate a venire. Il riscatto biancorosso (e l’eventuale controsorpasso) passa dalla trasferta di S. Donà di Piave, al Pala Barbazza, contro la HRK Motta, fanalino di coda del girone.

    Il fatto che i veneti dell’ex Acquarone siano in fondo alla graduatoria, e a forte rischio di retrocessione, non deve far sottovalutare l’impegno. Motta paga un inizio campionato disastroso, altrimenti avrebbe una media-punti e una classifica ben diverse. Ha inserito nuovi atleti in organico e cambiato l’allenatore. La Kemas Lamipel andrà a giocarsi le proprie chance con la guardia alta: da quel punto di vista la debacle di domenica scorsa ha alzato il livello di tensione nel lavoro settimanale. La gara è stata preparata minuziosamente come in ogni occasione ma è palpabile la voglia di tornare alla vittoria e gettarsi alle spalle una settimana complicata anche dal punto di vista mentale. Appuntamento alle ore 18.00 di domenica 12 marzo p.v.

    Sponda Motta: il nuovo tecnico è Milo Zanardo, che aveva iniziato la stagione da secondo e che proviene da una esperienza pluriennale all’Imoco Volley Conegliano, femminile, come assistente. E’ alla prima esperienza in A2 Credem Banca. Alla sua corte sono arrivati Alessandro Acquarone, dalla stessa Kemas Lamipel, regista di gran talento, e l’attaccante Alberto Pol, proveniente invece da Ravenna. Il talentuoso posto 4, nella recente trasferta di Lagonegro, ha giocato fianco a fianco con Valentin Kordas, mentre Alberto Cavasin e Matheus Secco Costa si sono alternati nel ruolo di opposto, giocando l’uno i primi tre set, il secondo invece quarto e quinto.

    Al centro, Stefano Trillini e Enrico Pilotto, grandi protagonisti a muro con 5 “blocchi” a testa. Nel ruolo di libero: Leonardo Battista. La sconfitta al tie-break (19-17) incassata, appunto, a Lagonegro, in uno scontro diretto fondamentale ha tarpato le ali alla rimonta veneta. La squadra di Zanardo rimane a -6 dalla penultima, che è Reggio Emilia, e – 7 dalla stessa formazione lucana. La salvezza non è impossibile ma è chiaro che la partita di domenica pomeriggio con la Kemas Lamipel sarà un match da dentro o fuori.

    Arbitri: Michele Marconi e Fabio Bassan

    Vincenzo Mastrangelo (All.): “Motta ha cambiato tantissimo nel corso del campionato. Avevano iniziato a cambiare già dalla partita precedente a quella di andata con noi. Non hanno più nulla da perdere perché sono in una condizione da dentro-fuori, in ogni gara… Cercheranno di renderci in tutti i modi la vita difficile, domenica. Le partite di questo tipo sono le più complicate, perché se le vinci non hai fatto niente, ma se le perdi pesano una tonnellata. Dovremo stare attenti e approcciarla bene su tutti gli aspetti che abbiamo studiato, esprimendo la nostra migliore pallavolo. Solo facendo così avremo le nostre chances di portare a casa un risultato positivo”.

    Tino Hanzic: “Ci siamo allenati bene in settimana. Mi sento a posto, penso di aver giocato bene il primo e il secondo set con Bergamo, purtroppo nel terzo parziale è emersa la delusione ed è finita così come hanno visto tutti. Non mi è piaciuto, non è piaciuto a nessuno, ma è andata così. Tra noi e la seconda c’è la distanza di un punto. E quindi le prossime quattro partite saranno molto molto importanti. Dovremo andare di gara in gara e basta, senza pensare ad altro che a giocarle nel migliore dei modi, una alla volta. Massima concentrazione.”.

    TV: Il match sarà visibile in diretta sulla piattaforma “volleyballworld.tv” con la app corrispondente “volleyball tv”, che è la stessa della Superlega ma, a differenza del canale di Lega su YouTube, è a pagamento.

    Un’ampia sintesi della gara sarà trasmessa su Teletruria, canale 16 del digitale terrestre per la Toscana, canale 88 per l’Umbria. Appuntamento: ogni lunedì alle ore 22.30 e il martedì alle ore 15.30. Info e contatti: www.teletruria.it

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    Trasferta marchigiana per Porto Viro: “Vincere a Grottazzolina non sarebbe una cosa da poco”

    Di Redazione

    Penultima trasferta della regular season per la Delta Group Porto Viro, che domenica 12 marzo alle ore 18 sarà ospite della Videx Yuasa Grottazzolina per la decima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.

    I nerofucsia, dopo lo scintillante successo su Castellana dello scorso weekend, partono per le Marche con una doppia missione: vendicare la sconfitta dell’andata (l’unica subita in casa da Porto Viro fin qui) e fare un altro passo verso l’aritmetica qualificazione ai playoff.

    Anche Grottazzolina si sta giocando le sue chance di partecipare alla post season, è ottava in graduatoria ma con gli stessi punti (31) della nona (Cuneo) e della decima (Ravenna). Non una posizione “di sicurezza”, eppure i ragazzi di Massimiliano Ortenzi possono sentirsi ottimisti: vengono da tre successi consecutivi (Prata e Brescia in casa, Bergamo in trasferta) e hanno trovato un nuovo assetto per far coesistere al meglio i due martelli, il capocannoniere del campionato Breuning Nielsen, che sta giocando in banda, e l’italo-cubano classe ‘90 Rizo Gonzalez, schierato da opposto.

    Occhio a Grottazzolina dunque, che non solo sta molto bene ma si è anche rinforzata rispetto alla gara d’andata. Un monito che coach Matteo Battocchio sottolinea nel presentare il prossimo match della Delta Group: “Affrontiamo un avversario molto forte, Grotta ha vinto tre partite su tre da quando è intervenuta sul mercato, è una squadra concreta, che gioca quasi a memoria e ha la percentuale di efficienza più alta del campionato in cambio palla. In più ci aspetta un palazzetto impegnativo, molto caldo dal punto di vista del tifo”.

    Porto Viro proverà a vendicarsi dell’andata: “La voglia di rivalsa c’è dopo la sconfitta dell’andata – commenta Battocchio – ma ci deve essere sempre, anche contro chi hai già battuto, così come dobbiamo avere la voglia di divertirci e di continuare il nostro percorso. Finora abbiamo espresso una bella pallavolo, ora vediamo dove possiamo arrivare”.

    Una vittoria avvicinerebbe la formazione veneta ai playoff: “Ad eccezione di Vibo, tutte le squadre coinvolte in questa bagarre le hanno prese e le hanno date negli scontri diretti, la differenza la stanno facendo soprattutto i punti persi con le formazioni della parte bassa della classifica – prosegue Battocchio –. Certo, vincere una gara in cui non parti favorito, in casa di una squadra come Grottazzolina, non sarebbe cosa da poco”, conclude il tecnico torinese.

    Domenica la Delta Group sarà accompagnata nelle Marche dai suoi tifosi (c’è un pullman in partenza da Porto Viro), per il centrale Alex Erati è una testimonianza d’affetto che merita di essere ricambiata: “Ci fa molto piacere che i nostri supporter ci seguano in questa trasferta, si fanno 4-5 ore di pullman per venire a vederci e sarebbe bello ripagare i loro sforzi con un bel risultato. Speriamo di riuscire a ricreare in piccolo lo stesso ambiente che abbiamo nelle gare in casa, così da avere una spinta in più a nostro favore”.

    Sul campo però ci sarà un avversario di tutto rispetto: “Sicuramente Grotta ci aggredirà al servizio, hanno ottimi battitori sia float che spin, e con l’arrivo di Rizo hanno aggiunto fisicità e potenza al loro attacco. Per noi sarà fondamentale battere bene per metterli in difficoltà in ricezione e limitarli nella costruzione del gioco”, afferma Erati.

    L’atleta milanese è stato uno dei migliori della Delta Group nelle ultime uscite: “Sto attraversando un buon momento dal punto di vista fisico, in casa mi sto esprimendo ad alti livelli, in trasferta meno. Posso ancora migliorare soprattutto a muro e in battuta e voglio lavorare su questi fondamentali per dare una mano alla squadra. Se sono al top della forma? Non saprei dire, anzi, siccome l’obiettivo è arrivare al massimo ai playoff, direi che no, non sono ancora arrivato al mio 100%”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO