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    Max Redaelli: “Bergamo ha dato un segnale forte e incoraggiante”

    Di Redazione

    Sei punti in sette giorni. L’Agnelli Tipiesse Bergamo ha trovato quella costanza di rendimento mancata per gran parte del suo cammino. I blitz contro Santa Croce e Lagonegro hanno ridato slancio ad una formazione rigenerata dopo il cambio al timone. Un’altra prova da squadra, capace di stringere i denti nelle fasi critiche e di assestare il colpo del ko al momento giusto. Il quinto posto, a meno 4 dal secondo occupato da Cantù, diviene cosi il miglior preludio ad un finale di regular season che ora vedrà gli orobici impegnati in un doppio turno casalingo con Brescia e Cuneo. 

    Max Redaelli, vice di Daniele Morato, analizza la situazione in casa rossoblù: “Fare bottino pieno su un campo dove sono cadute Cantù, Santa Croce e Prata, con Vibo che l’aveva spuntata solo al tie break, è un segnale forte ed incoraggiante. Soprattutto per come sono scaturiti questi tre punti. Il primo periodo è stato simile a quello vinto domenica scorsa in Toscana, perché Lagonegro sapeva che per rompere l’equilibrio avrebbe potuto spingere in battuta e infatti Wagner ha propiziato il break che poi abbiamo contenuto a 23 in un momento decisivo. Pur sprecando qualcosina, siamo stati bravi a non uscire dai binari della tecnica e ad aiutarci anche nelle fasi critiche. In avvio come nel quarto set, quando Cominetti è andato in serie dai nove metri creando i presupposti per scavare il divario decisivo“.

    “Altro aspetto da sottolineare – continua Redaelli – è la capacità di gestire con tranquillità tanto le fasi più delicate tanto in quelle più favorevoli. Senza disunirsi o farsi prendere da inutili nervosismi. Nel secondo parziale abbiamo giocato a braccio sciolto e i riscontri sono arrivati immediatamente e, dopo aver perso il terzo, è stato determinante non andare in cortocircuito. Perfetta la strategia di far rifiatare Padura Diaz e Jovanovic, eccellente l’ingresso di Baldi e Catone, a riprova del fatto che le alternative sono di livello indiscutibile“.

    Il prossimo impegno è l’atteso derby con la Consoli McDonald’s Brescia, domenica alle 18 al PalaIntred: “Brescia può contare su un regista come Tiberti – sottolinea il vice allenatore – che, come tutti gli elementi esperti nel suo ruolo, si legge molto a fatica. Perciò, come il servizio è stato un prezioso alleato con Santa Croce e Lagonegro, dovrà esserlo nel derby, perché proprio grazie alle qualità del loro palleggio, fortissimo con la palla nei tre metri, l’avversario inoltre si sa esaltare con le abilità dei suoi attaccanti su palla alta. A maggior ragione, per tornare al successo anche al PalaIntred. bisognerà essere ordinati e aggressivi a muro senza farci prendere dalla fretta. In modo tale da limitare il più possibile i pregi di una squadra che va sempre presa con le pinze“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia sempre più vicina alla retrocessione, Fanuli incita: “Restiamo uniti”

    Di Redazione

    Nono stop consecutivo per Volley Tricolore, che si trova sempre più vicina alla retrocessione, con Lagonegro sopra di un punto e Motta di Livenza che si avvicina in classifica. Fanuli chiede alla squadra l’ultimo sforzo e di restare uniti.

    La decima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca ha visto Motta di Livenza, ultima della classe con 20 punti, uscire vittoriosa contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che arriverà al Bigi lunedì 27 marzo. A Lagonegro invece ha vinto Bergamo, fermando la Cave del Sole, principale competitor della Conad nei play out; i lucani restano a 24 punti, mentre i reggiani sono fermi a 23.

    Filippo Santambrogio, regista reggiano salito sul finale del secondo set, analizza le caratteristiche canturine che più hanno messo in difficoltà la Conad: “Decisive sono state la loro qualità al servizio e la loro difesa. Cantù è una squadra molto completa, che forza dal primo all’ultimo punto, quindi loro si caricano molto facilmente. Dovevamo mettere in campo l’agonismo che abbiamo avuto in queste settimane, ma non è stato così. Ci tocca un’altra sconfitta”.

    La chiave è resettare e ripartire dalla prossima partita con Ravenna, ottava con 34 punti e reduce dalla vittoria con Vibo Valentia, al PalaBigi alle 19:00: “Dobbiamo tornare in palestra da martedì più carichi che mai, – prosegue il palleggiatore milanese – pensando che queste tre partite valgono la stagione perché non è mai bello concluderla con una retrocessione. Proveremo fino all’ultimo, con spirito e tecnica, a salvarci e a far vedere che meritiamo questo campionato”.

    Capitan Alberto Elia, centrale giallorosso, si aspettava una partita così difficile: “È stato un match duro, esattamente come avevamo studiato in settimana con coach Fanuli. Sappiamo che Cantù è una squadra in grado di mettere grande pressione agli avversari, il nostro obiettivo stasera era quello di ricucire lo strappo, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo mantenere i nervi saldi e continuare a lavorare duramente come stiamo facendo e concentrarci su ogni partita che verrà. Ci dispiace, perché in questo momento ci servono punti per muovere la classifica, ci servono risultati che ci diano morale, però bisogna trovare le energie dentro di sé, perché dobbiamo assolutamente invertire questa tendenza negativa”.

    Conclude Fanuli, head coach della squadra: “Cosa ci serve? Fare qualcosa di più in attacco, perché è il fondamentale che ci permette di stare nel match e poter raggiungere i nostri obiettivi. Secondo il mio punto di vista ci sono state troppe imprecisioni in questo fondamentale; come ho detto ai ragazzi, non ci resta che rimanere uniti e continuare a lavorare, perché ci sono ancora delle chance per uscire questa situazione”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta di Livenza, contro Santa Croce arrivano tre punti

    Di Redazione

    La HRK Motta di Livenza porta a casa tre incredibili punti dalla sfida con Santa Croce.

    Coach Mastrangelo decide di scendere in campo con: Coscione in regia e Motzo opposto, Hanzic e Colli le bande,  Vigil e Truocchio al centro e Morgese libero. La risposta di coach Zanardo è con: Acquarone e Cavasin sulla diagonale principale, Secco Costa e Kordas in banda, Pilotto e Trillini al centro e Battista libero.

    Cavasin fa 2 su 2 da prima linea, ma è il turno al servizio di Hanzic a spaccare il set e costringere coach Zanardo al time out 2-6. Il muro a uno di Kordas dice di no a Motzo 5-8, Cavasin ne mette due di fila su Hanzic ed è parità 9-9. Il vantaggio è una prodezza di Acquarone: muro ad uno su Motzo 13-12, Kordas tutto fare, riceve una battuta insidiosa di Hanzic e poi attacca dietro per il 18-16. Cavasin scaraventa un missile dai nove metri che gli vale l’ace del 21-19, ma è ancora il turno al servizio di Hanzic a creare problemi ai biancoverdi 21-22. Kordas sugli scudi con il lungo linea del set ball 24-23 e poi il mani out di Cavasin per la vittoria del primo set 26-24.

    Secco Costa apre le mani del muro e segna il primo vantaggio biancoverde nel set 5-4, Pilotto ferma Hanzic a muro e Motta fa il break che la porta sul 9-7, il muro di Trillini mette i leoni nella condizione di essere a +3 14-11 ma Hanzic rimette tutto in parità 15-15, l’errore al centro di Truocchio seguito dalla grande diagonale di Cavasin spingono i leoni sul 20-16. Ci mette pochissimo però Santa Croce a rimettere le cose a posto 21-21. Motzo è ritrovato e con il mani out porta avanti i suoi 21-22 Cavasin commette infrazione da seconda linea e la Kemas si guadagna due set ball, il primo lo annulla Pilotto con la sette, ci pensa Motzo di nuovo con il mani out a prendersi il set 23-25

    Cavasin di nuovo perfetto dalla linea di fondo 3-1, Acquarone è pura magia: alza una sette a Pilotto che ringrazia e mette giù 8-3. Kordas lascia andare il braccio al servizio ed è ace 11-6 poi ci pensa Trillini con il muro a far gasare il pubblico 12-6. È senso unico nel terzo set, Motta è uno spettacolo e vola sul +9 15-6. Dopo l’ottimo lavoro in ricezione di capitan Battista non sbaglia Trillini dal centro 17-8, a quota 20 Motta ci arriva con l’attacco di Cavasin mentre Trillini mura Motzo per il 21-12. Hanzic spara out e sono 9 set point per l’HRK e poi sbaglia anche la battuta 25-16.

    Trillini mette in difficoltà la ricezione toscana 4-1, Secco Costa è invalicabile e l’attacco di Motzo torna indietro 11-8. L’attacco di Maiocchi non passa costringendo coach Mastrangelo al time out sul 14-10, la Kemas si porta a -1 con il lungo linea di Motzo 15-14. È la diagonale di Kordas a rimettere quattro lunghezze tra Motta e Santa Croce 18-14, Secco Costa colpisce e affonda Colli 21-16, e poi maiuscolo il muro di Pilotto a sancire la vittoria 3-1.

    HRK Motta di Livenza-Kemas Lamipel Santa Croce 3-1 (26-24, 23-25, 25-16, 25-20)HRK MOTTA: Trillini 6, Cavasin 20, Pilotto 7, Acquarone 1, Secco Costa 15, Kordas 18, Polm Schiro ne, Cunial ne, Bellanova ne, Acuti ne, Santi L, Battista L.KEMAS LAMIPEL SANTACROCE: Motzo 26, Colli 6, Maiocchi 4, Vigil Gonzalez 12, Hanzic 12, Truocchio 6, Compagnoni, Arguelles, Giovannetti, Favaro ne, Loreti L, Morgese L.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Pronto riscatto per Castellana Grotte, a segno 3-0 su Cuneo

    Di Redazione

    Si riscatta dopo lo stop di Porto Viro, la Bcc Castellana Grotte nella 23esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione allenata da Jorge Cannestracci batte per 3-0 (25-18, 25-19, 25-19) la Bam Acqua San Bernardo Cuneo, mantiene la terza piazza in classifica alle spalle di Vibo e Cantù e continua la sua corsa verso la miglior posizione possibile.

    Proprio in ottica post season, i tre punti conquistati dalla New Mater certificano con il conforto dell’aritmetica la partecipazione ai playoff dei gialloblù.

    È piaciuta la Bcc Castellana, in crescita rispetto all’ultimo periodo, sia per quanto riguarda l’approccio alla gara che per quanto riguarda le percentuali di attacco e ricezione. Il contributo più importante in termini di punti è arrivato dalle bande con Nicola Tiozzo e Paolo Di Silvestre a quota 12. In doppia cifra anche Theo Lopes con 10 punti, in evidenza tra gli altri Peppe Longo (alla prima da titolare al Pala Grotte).

    Nel Castellana coach Cannestracci cambia ancora rispetto alle ultime uscite e si affida a Longo in regia, Theo Lopes da opposto, Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta al centro, Marchisio libero. Il Cuneo di Giaccardi si presenta con Pedron palleggiatore, Cardona Abreu opposto, Botto e Chiapello schiacciatori, Lanciani e Sighinolfi al centro, Inizialmente in panchina sia Santangelo che Parodi. Solo tuta per Codarin.

    Si parte con il minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime del naufragio di Cutro, a cui si aggiunge il cordoglio tutto castellanese per il lutto familiare che in settimana ha colpito il diesse Bruno De Mori.

    Presta e Zamagni in avvio (5-4), Di Silvestre e Theo per il primo break: 7-4. Il muro di Tiozzo e il bilanciere di Di Silvestre valgono un altro allungo fino al 14-9. Sighinolfi prova a dare certezze ad un Cuneo falloso (15-11), anche la Bcc ne sbaglia due in attacco: 16-14. Tiozzo si riscatta con tap in e diagonale stretta (20-15) e Presta sfonda dal centro (21-16). C’è Theo nel finale: block out per il 22-17. Tiozzo in pipe e Zamagni dal centro per il 25-18.

    Sprinta in avvio la Bcc: Theo e Di Silvestre per il 4-1, Longo e due di Tiozzo per l’8-5. Sempre Di Silvestre e sempre Tiozzo per un altro break che vale il 14-11. Cuneo fatica a trovare il ritmo, Theo e Tiozzo per il 18-14. Un’altra pipe del capitano per entrare nel finale di set (21-15). Due di Zamagni per il 23-17 e due di Presta per il 25-19: Castellana che domina dal centro.

    Theo e Di Silvestre, ancora loro, in un inizio di set questa volta equilibrato: 6-6. Tiozzo trova due ace in fila per il primo break del parziale (8-6) e Zamagni passa di potenza dal centro (13-9): la Bcc resta avanti. La gara si colora, gli scambi diventano lunghi: Tiozzo (14-11), Presta e Theo (17-13) in tre momenti ugualmente significativi. Sale ulteriormente di tono la Bcc, sbanda Cuneo: 20-15. Sighinolfi è ancora l’ultimo a mollare (20-16), poi Theo, Zamagni (22-16) e Di Silvestre accendono il finale. Due errori in fila dalla battuta chiudono il 25-19.

    Al termine della partita Coach Giaccardi: “Non siamo stati efficaci in battuta e quindi abbiamo avuto poche situazioni per fare dei break. Ho provato a mischiare un po’ le carte visti gli esiti delle ultime due gare, a livello statistico non è andata così male, però alla fine conta i punti che porti a casa e oggi non ne portiamo a casa nessuno“.

    Bcc Castellana Grotte – Bam Acqua San Bernardo Cuneo 3-0 (25-18, 25-19, 25-19)Castellana: Longo 1, Tiozzo 12, Presta 6, Theo Lopes 10, Di Silvestre 12, Zamagni 9, Marchisio (L). ne Sportelli, Cattaneo, De Santis (L), Carelli, Jukoski, Ndrecaj. All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.Cuneo: Pedron, Chiapello 4, Lanciani 5, Cardona Abreu 11, Botto 9, Sighinolfi 7, Bisotto (L), Parodi, Kopfli, Esposito, Lilli. ne Codarin (L), Santangelo. All. Giaccardi, II all. Gallesio, ass. all. Cefaratti, scout SampòNote: Castellana Grotte: Battute vincenti/errate: 2/12. Muri: 5. Ricezione positiva/perfetta: 68/42. Attacco: 60. Errori gratuiti: 5 att / 2 ric. Cuneo: Battute vincenti/errate: 1/17. Muri: 2. Ricezione positiva/perfetta: 52/32. Attacco: 46. Errori gratuiti: 8 att / 6 ricArbitri: Marco Colucci di Matera, Enrico Autuori di Salerno

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro abbatte Grottazzolina, Battocchio: “Il merito è tutto dei ragazzi”

    Di Redazione

    DELTA GROUP PORTO VIRO: LA VENDETTA È SERVITA, GROTTAZZOLINA SI ARRENDE IN TRE SET

    Roboante successo esterno della Delta Group Porto Viro nella decima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. I nerofucsia passano con un rotondo 0-3 sul terreno della Videx Yuasa Grottazzolina, vendicando – anche nel punteggio – la sconfitta subita nel match d’andata. Gara preparata e interpretata magistralmente dalla squadra di Matteo Battocchio, che ha saputo irretire il gioco dei marchigiani – basti dire che il capocannoniere del campionato Breuning ha chiuso con appena tre punti – con la battuta (sei ace di squadra, tre firmati da Pierotti) e il muro (otto block, complessivi, quattro per Sperandio). Per Porto Viro sono tre punti meritati e preziosissimi, perché valgono il quarto posto in classifica e un bel pezzo di qualificazione ai playoff. Quello che manca per l’aritmetica – un punticino – i nerofucsia proveranno a prenderselo già domenica prossima nell’anticipo delle ore 16 contro Cantù.

    La cronaca

    La Delta Group Porto Viro di Matteo Battocchio con lo stesso starting players del match vinto contro Castellana: Garnica in regia e Krzysiek in posto due, Pierotti e Sette bande, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. Massimiliano Ortenzi, tecnico della Videx Yuasa Grottazzolina, ripropone la formazione che ha piegato Brescia la scorsa settimana: Marchiani-Rizo Gonzalez a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Breuning Nielsen-Vecchi schiacciatori, Cubito-Bartolucci in posto tre, Romiti libero. Arbitri della gara Matteo Talento di Salerno e Lorenzo Mattei di Treia.

    La gara si apre con una fucilata in battuta di Rizo, Porto Viro tiene comunque il passo dei padroni di casa con un cambio palla ad altissimi livelli. Sempre azzeccate le scelte di Garnica, anche quando decide di mettersi in proprio per il primo doppio vantaggio nerofucsia (6-8). Kryzisek rapace su palla vagante (7-10), poi granitico per il block dell’8-12 che convince Ortenzi a chiamare time. Ancora Krzysiek sugli scudi con l’ace del 10-15, poco dopo però il polacco viene fermato da Vecchi a muro (12-15). Tentenna in ricezione la Delta Group, ne vengono fuori un attacco out e la murata di Cubito su Pierotti: 16-17, Battocchio interrompe il gioco. Gli ospiti tornano a più tre grazie a un provvidenziale block di Sperandio (16-19), errore offensivo di Breuning. quindi Sperandio concede un gustosissimo bis a muro (18-23). Grottazzolina pasticcia e consegna cinque palle set a Porto Viro (19-24), che chiude alla seconda occasione con Pierotti: 20-25, 0-1.

    Sempre lui, sempre a muro: Sperandio manda subito avanti la Delta Group al cambio campo (2-4). Grottazzolina messa sotto pressione dagli ospiti, Rizo spara prima fuori il pallone del 5-8, poi viene ipnotizzato da Garnica: block del 6-10, time per Ortenzi. Clamorosa incomprensione nelle metacampo marchigiana, altro fieno nella fascina nerofucsia (6-11). Due gemme in battuta di Pierotti per l’8-14, Ortenzi sostituisce Breuning con Bonacic. Per i padroni di casa è sempre Rizo a cantare e portare la croce, Porto Viro sta trovando qualche difficoltà a contenerlo, ma il margine resta di assoluta sicurezza, anche perché il neoentrato Bonacic non riesce ad entrare in partita. Muro di Vecchi (16-21), immediata risposta di  Sette con un gran diagonale (16-23). Lungo scambio chiuso da Krzysiek (16-24), invasione dei locali per il 17-25 finale: 0-2 Delta Group.

    Terzo set, tuona in avvio Grottazzolina con il block di Bartolucci (4-2). Le due squadre si dannano l’anima in difesa, ne beneficia lo spettacolo, intanto arriva la parità dopo l’errore in attacco di Vecchi (5-5). Sorpasso e allungo nerofucsia, Pierotti letale in contrattacco, Sette chirurgico, due volte, al servizio: 6-9, time Ortenzi. Accorcia la squadra di casa sul turno in battuta di Vecchi (9-10), Sperandio mura Breuning evitando l’aggancio, quindi Krzysiek rimette il turbo alla Delta Group (9-12). Botta tremenda di Pierotti in battuta, Ortenzi richiama i suoi in panchina (10-14), prima di ricorrere di nuovo al cambio Bonacic-Breuning. Distanze a lungo invariate, Grottazzolina non riesce a pungere come vorrebbe con il servizio, anzi, Porto Viro si limita all’ordinaria amministrazione. Massimo vantaggio ospite, Krzysiek schianta giù il 15-20. Sugli spalti la torcida nerofucsia – splendida – alza ancora di più i decibel, Garnica conquista la palla match, Erati mette l’ultimo timbro a muro: 19-25, 0-3.

    Coach Matteo Battocchio si gode (con un giorno di ritardo) un bellissimo regalo di compleanno da parte della sua squadra: “In partite come queste l’allenatore incide poco, il merito è tutto dei ragazzi, hanno letto la gara in maniera impeccabile, facendo un grande lavoro in muro-difesa contro una squadra che ha nel cambio palla la sua arma migliore, e sono riusciti a reagire nei momenti di difficoltà. Sono davvero molto contento per loro, stanno lavorando tanto e bene in palestra. Questi tre punti sono un passo importante verso i playoff, e credo che la squadra, la società e i nostri tifosi si meritino tutto questo traguardo”.

    Marco Pierotti ha chiuso come miglior realizzatore della Delta Group (al pari di Krzysiek): “Finora questa è stata la nostra miglior partita fuori casa a livello di gioco. Abbiamo fatto quello che avevamo studiato lavorando bene nei fondamentali che ci servivano per semplificarci le cose, come il servizio. È una vittoria che ci dà molta carica per le ultime tre giornate di campionato, abbiamo due partite in casa e possiamo sfruttarle per piazzarci bene nella griglia playoff”.TABELLINOVidex Yuasa Grottazzolina-Delta Group Porto Viro 0-3 (20-25, 17-25, 19-25). Durata parziali: 25’, 23’, 26’. Battute punto/errori: Grottazzolina 1/11, Porto Viro 6/9; Ricezione: Grottazzolina 45%, Porto Viro 55%; Attacco: Grottazzolina 41%, Porto Viro 49%; Muri punto: Grottazzolina 4, Porto Viro 8. Videx Yuasa Grottazzolina: Cubito 3, Vecchi 9, Bartolucci 6, Breuning 3, Ferrini, Bonacic, Rizo 18, Marchiani, Romiti (L); n..e. Giorgini, Focosi, Pison, Leli (L). Coach: Massimiliano Ortenzi. Delta Group Porto Viro: Erati 8, Russo (L), Sette 7, Garnica 4, Pierotti 12, Sperandio 8, Krzysiek 12; n.e. Zorzi, Vedovotto, Lamprecht (L), Barone, Maccarone, Bellei, Iervolino. Coach: Matteo Battocchio.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata torna dalla trasferta bresciana con tre punti e tanta fiducia

    Di Redazione

    La Tinet Prata torna dalla trasferta bresciana con tre punti e tanta fiducia. Lo fa dopo aver giocato due set che hanno rasentato la perfezione e un terzo nel quale gli uomini di Boninfante hanno dimostrato di essere capaci di reagire ai momenti di difficoltà, rimontando nel finale di parziale uno svantaggio importante.

    Non c’è almeno inizialmente il derby dei fratelli Petras perché quello bresciano è in panchina. Michal invece di fa sentire e mette a terra l’ace del sorpasso: 3-4. Prata funziona bene in fase break e il primo tempo di Scopelliti decreta il 4-7. Il vantaggio si tiene costante sui 2-3 punti. Secondo time out di Brescia sul 14-17. Muro di Katalan su Galliani: 19-15. Pallonetto lungo molto furbo di Katalan e la Tinet arriva a set point: 17-24. Cannonata di Petras in battuta, De Angelis vola in difesa per neutralizzare il pallonetto di Esposito. Porro ringrazia e mette a terra la diagonale che chiude il set 17-25.

    La Tinet parte col piede giusto anche nel secondo parziale. Un muro a tre seguito da una cannonata in battuta di Boninfante porta i ragazzi gialloblù sul 3-7 costringendo la panchina bresciana al time out. La battuta pratense mette in crisi il gioco bresciano e la pipe di Porro sul 4-9 certifica l’allungo Tinet. E’ lo stesso schiacciatore a far andare il braccio in battuta e Prata vola 4-11. Il genovese infila un turno di battute da campione porta la Tinet 4-13. Il servizio di Prata è indiavolato: anche Scopelliti si esalta nel fondamentale marcando l’ace del 15-5. La Tinet è brava a rimanere concentrata e a macinare il gioco, nonostante Brescia le provi tutte, cambiando l’intero sestetto. La chiude Petras oltrepassando il muro del fratello minore che nel frattempo è entrato in campo: 15-25.

    Brescia prova il tutto per tutto e riparte fortissimo nel terzo set: 5-2. A fermare la temporanea emorragia di punti il potente diagonale di Hirsch. La Tinet cala un po’ d’intensità, Brescia prende fiducia e Boninfante è costretto al primo time out di giornata: 8-4. I Passerotti faticano ad ottenere il cambio palla e i padroni di casa vanno a +6: 13-7. Si rifà sotto Prata. Katalan stoppa Bisi a muro: 14-11. Sul 17-12 Boninfante si gioca la carta Baldazzi in battuta e l’opposto ripaga la fiducia marcando subito un ace su Abrahan. Non lo blocca neanche il time out di Zambonardi perché al rientro ne mette un altro in zona di conflitto: 17-14. Il turno di battuta di Mattia Boninfante favorisce i compagni a muro e i gialloblù accorciano: 19-17. Hirsch attacca il pallone del 20-21. La partita è vibrante. Errore in attacco di Galliani: 21-21. Muro di Hirsch sempre sullo stesso schiacciatore ed è sorpasso: 21-22. Ace salto float di Hirsch e la Tinet ottiene il match point sul 22-24. Candeli annulla il primo. Muro di Risi su Petras ed è nuovamente parità. Abrahan porta avanti i suoi. Porro non ci sta: 25-26. La chiude in attacco Boninfante dopo straordinario intervento difensivo di Petras: 26-28.

    Fabio Bisi: “E’ stata una partita davvero tosta, purtroppo andata male. Si poteva fare qualcosa di più nel terzo set per provare a riaprire il match, ma loro hanno fatto molto soprattutto nei primi due e si sono dimostrati più forti. A noi servono punti per salvarci e dobbiamo stringere i denti tenendo la concentrazione al massimo in questo finale di stagione infuocato”.

    Nicola Candeli: “Non siamo riusciti a contenere Prata e i suoi forti battitori; peccato per il secondo set, dove avremmo dovuto fare di più, e per il terzo, perso ai vantaggi e partito meglio per noi. Non serve recriminare, ma fare i complimenti a quest’avversaria e pensare al derby di settimana prossima, ancora più importante”.

    CONSOLI MCDONALDS BRESCIA – TINET PRATA 0-3 (17-25, 15-25, 26-28)BRESCIA: Rizzetti (L), J. Petras, Gatto, Loglisci 1, Tiberti, Giani, Sarzi Sartori, Braghini, Bisi 8, Franzoni (L), Galliani 9, Candeli 5, Ghirardi, Esposito, Mijatovic, Togni, Abrahan 13, Bettinzoli, Scarpellini. ZambonardiTINET: Baldazzi 2, Katalan 8 , De Angelis (L), Lauro (L), De Paola, Scopelliti 7, Boninfante 4 , Bruno, Gutierrez, Gambella , De Giovanni, Bortolozzo , M. Petras 10, Porro 14 , Hirsch 12. All: BoninfanteArbitri: Salvati di Roma e Piperata di BolognaNote. Muri: Brescia 4, Prata di Pordenone  10. Ace/batt sbagliate: Brescia 2/11; Prata di Pordenone  9/17. Attacco: Brescia 39%, Prata di Pordenone  46%. Rice: Brescia 43% (20%) Prata di Pordenone  48% (15%)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La cura Morato funziona, Bergamo vince ancora

    Di Redazione

    Due affermazioni consecutive in trasferta. Non accadeva da inizio torneo, ad ottobre. Da Cantù e Ravenna a Santa Croce e Lagonegro, l’iter è stato tortuoso e sofferto. Ciò che importa però è che l’Agnelli Tipiesse si sia ritrovata e abbia messo sotto anche la seconda formazione biancorossa in sette giorni.

    Il 3-1 maturato a Villa d’Agri, sudato come si poteva ampiamente immaginare vista anche la situazione in piena bagarre salvezza dei ragazzi di Lorizio, consente a Cominetti e compagni di appaiare la Kemas Lamipel (ko con Motta di Livenza) in quinta piazza. Tim Held ne mette 25, Padura Diaz 19 e si distinguono anche Cargioli e Copelli (11, 80% per il primo, 12, 59% per il secondo). Un’altra missione è compiuta, manna per la graduatoria e per il morale di una formazione che sta fornendo non pochi segnali convincenti con la cura Morato-Redaelli.

    La cronaca

    Nel primo periodo succede già di tutto: Bergamo sembra in constante controllo, ma sopra 18-21 qualcosa s’inceppa. Lagonegro ne approfitta e, con una serie di Wagner al servizio, piazza un 5-0 prontamente riassorbito da Padura Diaz a 23. L’aggancio è solamente l’inizio di un clamoroso valzer di palle set per i padroni di casa (otto) mentre Bergamo, nonostante 13 errori contro 9, trasforma alla terza chance con un muro di Cargioli. Sono invece due ace di fila di Padura Diaz, già buon protagonista in avvio con 6 palloni a terra e 56% con Held addirittura a 10 col 60%, a lanciare Bergamo al ritorno in campo (7-10). I padroni di casa provano a rientrare prima d’essere ricacciati indietro da un super Copelli (top scorer del periodo con 6 punti, 83%), punta di un attacco che sale dal 49 al 75% di efficacia. Poi Held spacca definitivamente il discorso con tre acuti uno dietro l’altro (il terzo è un block in tandem con il solito Copelli, 16-23). La Cave del Sole con l’acqua alla gola non subisce il colpo, anzi sfodera tutta la sua voglia di restare in partita. E Bergamo anziché piazzare il colpo del ko subisce. Fin dal 7-3 con ace di Panciocco poi sale il polacco Urbanowicz che diventa un cecchino (14-9 18-12 e 22-13 per un totale di 6 punti, 75%) mentre l’Agnelli Tipiesse si perde per strada disunendosi totalmente. Cosi in chiusura Morato preferisce far rifiatare la sua diagonale (Jovanovic-Padura Diaz) per far riordinare le idee, cosa buona e giusta in previsione del prolungamento di una contesa nella quale Held continua ad applicare a dovere il concetto di costanza. Ma quando non si può sbagliare, i rossoblu tornano lucidi e precisi. A partire proprio dall’opposto italo-cubano che scalda subito il braccio. A fare la differenza però è un turno dai nove metri di capitan Cominetti che propizia il cambio di passo determinante sul 12-16. Held, Cargioli, Padura Diaz e Copelli, uno dietro l’altro, mantengono il margine ed i tre punti sono blindati.

    Cave del Sole Lagonegro-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (33-35 19-25 25-19 20-25)Lagonegro:  Urbanowicz 12, Bonola 5, Wagner 19, Armenante 6, Orlando Boscardini 5, Izzo 6, Di Carlo (L), Panciocco 12, Mastrangelo.  N.e. Man. Biasotto, Mar. Biasotto,  El Moudden, Aziz. All. LorizioBergamo: Held 25, Cargioli 11, Padura Diaz 19, Cominetti 8, Copelli 12, Jovanovic 3, Toscani (L), Pahor, Mazzon, Baldi 2. N.e Catone, Cioffi, De Luca, Lavorato. All. Morato. Arbitri Gasparro, Vecchione

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    Vibo Valentina vola a Ravenna: “Sarà un altro banco di prova importante”

    Di Redazione

    Inizia il conto alla rovescia per la conclusione della Regular Season. A presentare la sfida in terra romagnola è l’opposto austriaco Paul Buchegger: “Ravenna è un altro banco di prova importante e siamo determinati a superarlo nel migliore dei modi”.

    Quattro turni alla fine della stagione regolare, poco meno di un mese per conoscere la griglia dei play off promozione: il campionato nazionale di Serie A2 di volley maschile entra nella fase più calda e comincia ad emettere i suoi verdetti. Blindato a doppia mandata il primo posto in classifica, la Tonno Callipo Vibo, che sarà di scena domani pomeriggio al “PalaCosta” di Ravenna (ore 18:00), resta però in attesa di sapere chi sarà l’avversario da affrontare visto che i giochi sono ancora ampiamente aperti per le altre sette posizioni, con dieci squadre ancora in corsa per completare la griglia dei Play Off.

    Proprio il team ravennate, reduce dalla sconfitta interna di domenica scorsa contro la nuova vice capolista Cantù, in casa ha ottenuto 17 dei suoi 31 punti complessivi, frutto di sei vittorie (Brescia, Pordenone, Reggio Emilia, Castellana Grotte, Lagonegro), una delle quali al tie-break contro l’ultima della classe HRK Motta di Livenza, mentre in trasferta sono quattro gli exploit (BCC Castellana Grotte, Cave del Sole Lagonegro, HRK Motta di Livenza e Consoli McDonald’s Brescia). Gli altri tre punti sono stati incamerati con le sconfitte alla frazione decisiva con Tinet Prata di Pordenone, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Videx Yuasa Grottazzolina.

    La squadra guidata da Marco Bonitta attualmente in decima posizione con 31 punti, in coabitazione con Grottazzolina e Cuneo, ma con un numero inferiore di vittorie delle rivali (13 per i marchigiani, 11 per i cuneesi e 10 per gli emiliani), è consapevole che non può sbagliare e cercherà sicuramente di mettere il bastone tra le ruote alla capolista come, peraltro, già fece all’andata quando contro ogni pronostico uscì dal “PalaMaiata” con un punto, per tentare di restare in corsa giocandosi fino in fondo le proprie chance di entrare tra le otto migliori formazioni che si contendono l’unica promozione al torneo di Superlega 2023–2024.

    Con l’acquisizione matematica del primo posto, il tecnico brasiliano Cesar Douglas oltre alle consuete rotazioni tra i suoi quattro attaccanti di posto quattro Nikola Mijailovic, Alessio Tallone, Jernej Terpin e Michele Fedrizzi (rigorosamente in ordine progressivo del numero di maglia), potrebbe optare anche per qualche altra soluzione alternativa come quella dell’inserimento al centro di Cosimo Balestra per Davide Candellaro, in cabina di regia con Lorenzo Piazza a far rifiatare il capitano italo argentino Santiago Orduna, oppure nel ruolo di libero, con l’inserimento del giovanissimo Leonardo Carta per l’esperto Domenico Cavaccini.

    Tutte ipotesi abbastanza plausibili, che il tecnico brasiliano valuterà attentamente con il suo staff tecnico nelle trenta ore circa che ancora mancano all’inizio di questa quart’ultima giornata del girone di ritorno.

    A presentare la sfida della 10a giornata del girone discendente è l’opposto austriaco Paul Buchegger, quinto miglior realizzatore del torneo di Serie A2 con 388 punti in 70 set e 20 partite disputate (media di 19.4 a partita), dei quali 33 al servizio, 29 a muro e 326 in attacco con un eccezionale 56% complessivo di positività offensiva.Numeri, questi, che sarebbero senz’altro più altisonanti se non fosse stato costretto a saltare per infortunio le sfide esterne contro Cuneo e Santa Croce.

    Lo scorso fine settimana l’opposto austriaco oltre a festeggiare il 27esimo compleanno, al “PalaBigi” contro Ravenna ha incastonato la gara numero 100 in Regular Season, contribuendo con 15 punti al 18esimo successo stagionale per la squadra del presidente Pippo Callipo.

    “Chiudere la Regular Season al primo posto era sicuramente un nostro obiettivo – ha dichiarato l’opposto giallorosso – ma non era affatto scontato riuscirci con quattro turni di anticipo perché durante il nostro percorso abbiamo incontrato delle squadre realmente molto competitive. Abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a farlo. Siamo molto contenti del risultato fin qui conseguito, consci, però, che ci sono ancora tante partite da vincere per centrare l’agognata promozione in Superlega”.

    Domenica pomeriggio altra tappa di avvicinamento alla chiusura della stagione regolare sul campo di Ravenna, formazione giovane e di grande prospettiva, che ha dimostrato di giocarsela anche con avversarie di spessore come la super capolista di questo secondo torneo nazionale, che nella sfida di andata l’ha spuntata soltanto alla frazione decisiva. “Ravenna è un altro banco di prova importante e siamo determinati a superarlo nel migliore dei modi. Squadra giovane, particolarmente temibile in casa e con una gran voglia di rifarsi dopo la sconfitta di domenica scorsa contro Cantù al termine di quattro combattutissimi parziali. Hanno nel fondamentale della battuta uno dei loro punti di forza, ma ci sono anche diversi ragazzi davvero interessanti”.

    Analizzando al 360° la sua prima stagione con la casacca giallorossa dichiara di essere “molto soddisfatto, ma il traguardo più importante, quello della promozione in Superlega, dobbiamo ancora raggiungerlo. Siamo cresciuti come gruppo e come giocatori a livello individuale. C’è senz’altro una bella connessione e riusciamo a lottare tutti verso la medesima direzione. Abbiamo fatto un bel passo e siamo sulla strada giusta”.

    Su una sua eventuale permanenza a Vibo Valentia la prossima stagione ha aggiunto: “Sarei felice di proseguire il mio percorso a Vibo perché mi piace l’ambiente e la Società che è ben strutturata. È un bel posto per esprimersi come atleta e per viverci”.

    In casa Consar Ravenna, dopo la retrocessione dalla Superlega, potendo fare affidamento sul gruppo solido come la Consar, hanno rilanciato le proprie ambizioni formando una nuova società con un progetto a medio–lungo termine, affidato ad un tecnico esperto e navigato come Marco Bonitta, che ha distanza di una sola stagione ha ripreso in mano il timone del comando della squadra della sua città sostituendo Gianluca Graziosi. Per l’ex CT della nazionale femminile campione del Mondo a Berlino 2002, si tratta del quarto atto sulla panchina ravennate, nel quale ha assunto anche il ruolo di direttore sportivo e tecnico, con il coordinamento del settore giovanile.

    I punti di forza del giovane team ravennate, che nello starting six schiera tre 2004 e due 2001, sono certamente Alessandro Bovolenta, campione d’Europa con la nazionale under 20 nel settembre dello scorso anno a Vasto e Montesilvano. Il giovane “figlio d’arte” che si è particolarmente messo in evidenza nella scorsa stagione agonistica anche in serie B e nella formazione under 19, giunta quinta alle finali nazionali, aveva anche avuto anche un autorevole esordio nella parte finale della scorsa SuperLega. Per la sua prima vera esperienza da titolare in Serie A2, l’esperto coach ravennate Bonitta lo sta utilizzando nel ruolo di opposto.

    Con 435 punti in 84 set e 22 partite (media di 19.77 a partita) è il secondo migliore realizzatore del torneo di Serie A2 dietro all’opposto danese della Videx Grottazzolina Rasmus Breuning Nielsen, che ha realizzato 550 punti in 22 match.

    Accanto a Bovolenta, gli altri atleti emergenti sono il laterale cesenate Mattia Orioli, alla seconda stagione piena nell’organico della prima squadra, sta affrontando il suo primo campionato di A2, dove è il secondo miglior realizzatore della squadra ravennate con 254 punti nei 83 set giocati e 22 gare disputate, ed occupa il 23esimo posto assoluto nella classifica dei punti totali individuali il palleggiatore Filippo Mancini classe 2004.

    Alberto Pol, ventuno anni compiuti il 4 marzo scorso, schiacciatore di 201 centimetri, trevigiano d.o.c., è uno dei talenti emergenti del volley nazionale. Con lui nel reparto schiacciatori Ranieri Truocchio, il quinto 2004 su cui ha puntato Marco Bonitta nell’allestimento del roster. Lo schiacciatore toscano porta in dote proprio la stagione a stretto contatto con i big della prima squadra di Modena.

    Il centrale ravennate Lorenzo Tommasini, 18 anni compiuti il 12 giugno scorso, è reduce da un’annata molto positiva divisa tra Serie B e Under 19 guidata dal giovane coach Roberto De Marco, vincendo il titolo regionale, per cui, la Serie A2, è per lui una grande opportunità per crescere. Dopo Filippo Mancini, c’è un’altra promozione nella prima squadra della Consar Rcm dal gruppo che ha disputato la B e vinto il titolo regionale Under 19.

    Al centro i due titolari sono i due classe 2001 Francesco Comparoni e Victorio Ceban. A loro in posto 3 si aggiungono il giovane atleta parmense Francesco Comparoni, campione del mondo con la nazionale under 21, il centrale diciottenne Lorenzo Tommasini e e Victorio Ceban. Martins Arasomwan. Infine al centro il classe ’95, originario della Nigeria, tornato alla corte di Marco Bonitta dopo la stagione agonistica 2020–2021.

    Le chiavi dell’attacco ravennate sono state affidate al 27enne bolognese Roberto Pinali, cresciuto nelle giovanili del club modenese, reduce da una grande stagione in Serie A3 a Portomaggiore in cui ha realizzato 404 punti e infine nel ruolo di libero, il 30enne di Viadana Riccardo Goi, capitano della squadra, già rodato nel torneo di Superlega con 9 campionati all’attivo con le casacche di Ravenna (7) e Monza (2).

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO