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    Anche senza Cantagalli la Sieco Service Ortona si impone su Lagonegro

    Di Redazione
    Penalizzata dall’assenza a sorpresa del bomber Diego Cantagalli, vittima di un risentimento agli addominali (al suo posto Carelli), la Sieco Service Ortona riesce comunque a risorgere dalle sue ceneri nel tie break e imporsi al tie break sul campo della Cave del Sole Geomedical Lagonegro. Incontenibile lo schiacciatore Felice Sette, arma in più di una Sieco priva del suo terminale offensivo di punta: alla fine per lui i punti saranno ben 29. 
    La cronaca:Coach Tubertini schiera in campo il palleggiatore Salsi con l’opposto Tiurin. Vedovotto e Marretta giocheranno in posto quatto mentre al centro ci sono Spadavecchia e Maccarone mentre il libero è Santucci. Gli impavidi rispondono con la classica formazione ossia Pedron in cabina di regia e Carelli opposto. Sette e Marinelli saranno gli schiacciatori mentre al centro giocheranno Capitan Simoni e Menicali. Libero Toscani.
    La prima palla spetta ai padroni di casa con Maccarone. Il primo punto però è di Ortona che va a segno con Menicali. Mazzone trova il mani-fuori dell’1-1. Sette e Menicali fermano il russo Tiurin 1-3. Tocco intelligente di Felice Sette che con un pallonetto inganna il muro 3-4. Ancora un primo tempo per Ortona ma questa volta è Simoni 5-6. Carelli murato da Mazzone 7-7. Ricostruisce bene Lagonegro e per la prima volta va in vantaggio 11-10. La Pipe di Mazzone vale il punto break 13-11. Il muro di Ortona torna a pungere 13-13 poi Sette trova l’ace 13-14. Tubertini chiama quindi il primo time-out. Azione lunga ed elaborata, la Sieco ci prova e ci riprova ma è Lagonegro a fare punto fermando Marinelli a muro 16-16.
    Sette continua a spingere l’altalena che ora manda in alto Ortona 19-20. Out il muro di Carelli e Lagonegro avanti 21-20. Palla in rete per Sette che sbaglia un servizio importante 22-21. Ace di Simoni 22-23 e secondo time-out per Tubertini. Marretta trova il lungolinea 23-23. Errore di Bellucci che regala sul servizio la palla set ad Ortona 23-24. Ma Tiurin non ci sta ed è 24-24. Ace di Tiurin 25-24. Errore per Tiurin al secondo tentativo 25-25. Anche Marretta sbaglia il servizio 26-26. Errore per Menicali al servizio 27-26. Tiurin fermato a muro da Sette 27-27. Fallo di doppia fischiato a Salsi 27-28. Ci pensa Carelli che al secondo muro consecutivo chiude il set 27-29.
    Parte forte Lagonegro che grazie ad un errore di Menicali al centro e ad un ace di Tiurin va subito avanti 4-0. Lo stesso menicali mette a segno il primo punto per Ortona 4-1. Buono il muro di Pedron 4-3. Poi Menicali serve direttamente sulla rete 5-3. Out l’attacco al centro di Simoni 7-3. Sette trova un buon gioco sul muro dei padroni di casa 7-5. Errore dai nove metri per Sette 9-6. Ace per Salsi 11-6: Lagonegro è in fuga. Carelli trova il punto 12-7.
    Sbaglia anche Simoni dai nove metri 13-7. Sbaglia il suo servizio Maccarone 14-10. Sette la tira forte e rosicchia punti 14-12. Marinelli fermato dal muro di Spadavecchia 16-13. Poi Scuffia fa punto 17-13. Ingenuità di Simoni che perde il contrasto con Salsi 19-15. Vedovotto trova il tocco del muro 21-16. Buona la diagonale di Carelli 22-17. Out la Jump float di carelli 24-19. Menicali tocca a muro ed è 25-20.
    A Menicali risponde subito Vedovotto 1-1. Marinelli serve in rete la sua float 2-1. Sette trova il mani-fuori 2-4. Fucilata di Carelli che trova la linea di fondo 3-5. Diagonale a segno per Tiurin 6-7. Carelli attacca sull’asticella 7-7. Out il muro di Menicali 8-7. Ancora Ace per Tiurin 10-8. Out la parallela di Marinelli 12-8 e Shavrak entra in campo. Shavrak serve malamente out 13-9. Vedovotto trova l’ace 14-9.
    Riesce il muro di Carelli 16-13. Maccarone non tiene l’attacco di Menicali 18-16. Carelli spara fuori una palla che sebbene difficile, poteva essere giocata diversamente 19-16. Si fa subito perdonare Dario Carelli che stavolta gestisce una nuova difficilissima palla in maniera impeccabile 20-17. Sette trova il punto 23-19. Out l’attacco di Carelli ed il terzo set si chiude 25-20.
    Quarto set che si apre con il doppio ace di Felice Sette 0-2. Fischiata la doppia al libero Russo 2-4. Ottima la serata di Felice Sette 3-7. Out il servizio di Marinelli 4-8. Pedron ingannato da un rimbalzo della rete e il punto va a Lagonegro 6-9. Tiurin trova il 7-9. Simoni regala una boccata d’ossigeno a coach Lanci 7-10. Ancora ACE per Sette 8-12. Simoni sfrutta ancora l’ottimo servizio di Sette e intercetta un palla di ritorno 8-14.
    Tira forte Tiurin, ma il suo servizio va in rete 9-15. Menicali mura Marretta 10-16. Ancora un muro, ma stavolta è di Pedron 11-18. Pallonetto di Sette 12-20. Ace sporco per Menicali 12-21. Tiurin trova un buon gioco con il muro di Ortona 14-23. Carelli trova il colpo 14-24. Ace per Tiurin 16-24. Poi lo stesso giocatore chiude il set servendo sulla rete 16-25.
    Tie break che parte con Lagonegro al servizio e che trova subito il punto con Vedovotto 1-0. Menicali trova il pareggio 1-1. Tiurin segna punto dalla seconda linea e trova un break importante 3-1. Simoni intercetta una palla di ritorno 3-3. Sette piazza un pallone che la difesa di casa non arriva a prendere 3-4. Out l’attacco dalla seconda di Tiurin dopo un’azione combattutissima nella quale Toscani è finito a difendere addirittura dietro la propria panchina 3-5. Simoni ferma Tiurin con un muro perfetto 3-6.
    Mazzone sbaglia il servizio 4-7. Carelli gioca bene sul muro di Spadavecchia 8-4 e le squadre si scambiano il campo. Out il servizio di Sette 5-8. Ottima la parallela di Carelli 5-9. Menicali trova il mani-fuori 6-10. Out l’attacco di Marretta 6-11. Marinetti trova il block-out 7-12. Ci pensa Sette ad allentare la tensione 8-13. Simoni mura e guadagna il punto dell’8-14. Carelli chiude i giochi: la Sieco vince il quinto set per 9-15 e torna alla vittoria.
    Nunzio Lanci: “Arrivavamo da una sconfitta in Coppa Italia che chi ha lasciato con molto amaro in bocca. Dobbiamo ancora recuperare dal Covid. Come si è visto questa sera alterniamo delle ottime giocate a gravi ingenuità. Questa sera i ragazzi sono stari bravi, in fin dei conti. Vincere era importante, questa sera perché vincere ti da morale e fiducia nei tuoi mezzi. Non solo. Dopo una vittoria ci si allena anche meglio. Speriamo di ripartire e ritrovare quel gioco che ci aveva contraddistinti nella prima parte del campionato“.
    Dario Carelli: “Abbiamo vinto una partita difficilissima. Nonostante Lagonegro sia ultima in classifica può contare su eccellenti individualità quali Tiurin e Vedovotto solo per citarne un paio. Primo set giocato alla pari e alla fine siamo riusciti a spuntarla con un buon guizzo filale. Secondo e terzo set siamo partiti molto male e ultimamente sta accadendo spesso. Bella invece la reazione a partire dal quarto set. Siamo tornati quelli di un tempo aumentando l’intensità di ogni fondamentale. Bella vittoria. Dopo la sconfitta in coppa Italia eravamo tutti un po’ giù di morale e volevamo risollevarci subito“.
    Cave del Sole Geomedical Lagonegro-Sieco Service Ortona 2-3 (27-29, 25-20, 25-19, 16-25, 9-15)Cave del Sole Geomedical Lagonegro: Mazzone 12 Spadavecchia 6, Vedovotto 13, Battaglia, Santucci (L), Maccarone 4, Russo (L), Molinari, Scuffia 3, Tiurin 28 , Bellucci, Salsi 3, Armenante 1. All. Tubertini.Sieco Service Ortona: Fabi, Simoni 11, Pesare, Rovetto, Pedron 1, Toscani, Del Fra, Cantagalli, Shavrak 2, Carelli 16, Marinelli 9, Sette 29, Menicali 11. All. Lanci.Arbitri: De Sensi e Palumbo.Note: Durata set: 32’, 30’, 24’, 23’, 16  tot  2 h 05’. Lagonegro: 6 muri, 6 Ace, 17 Errori in battuta, 45%Attacco, 62% (34%) Ricezione. Ortona: 13 muri, 5 Ace, 15 Errori in battuta, 44% Attacco, 63% (41%) Ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stavolta il derby parla bresciano: Bergamo si inchina dopo 16 vittorie

    Di Redazione
    La Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia centra l’impresa dell’anno strappando tre punti alla capolista Agnelli Tipiesse Bergamo, finora imbattuta e reduce da 16 vittorie consecutive in campionato (più 2 in Coppa Italia). Brescia mette in campo un gioco trascinante e la lucidità che servono per contenere la forza avversaria e togliersi la soddisfazione di vincere il primo derby in sette anni di serie A2. Esposito MVP con 5 muri, 4 ace e 17 punti.
    A un anno dalla finale di Coppa Italia che segnò per le finaliste Brescia e Bergamo anche l’inizio della crisi pandemica, le formazioni in campo danno vita al loro decimo derby in serie A2. Gli ospiti non hanno sbavature in avvio e costringono i padroni di casa a inseguire e a commettere 9 errori che compromettono il parziale.
    Poi il muro di casa suona la carica e Brescia si riscopre solida ed efficace in tutti i reparti, capace di far vacillare le certezze della prima linea orobica. Con Santangelo azzerato dal block di casa, Finoli diventa nervoso e trova un punto fermo solo in Pierotti ( 20 punti). Brescia conduce con autorevolezza e non perde la testa neppure quando il finale di quarto set sembra segnare ancora una volta il destino bianco blu. Risolve Cisolla, la gioia esplode e finalmente il derby ha un sapore dolce per i Tucani.
    La cronaca:Graziosi schiera Finoli incrociato a Santangelo; Pierotti e Terpin sono gli schiacciatori di banda; Milesi e Signorelli al centro con D’Amico libero. Tiberti è sulla diagonale con Bisi, Cisolla, alla sua partita numero 700, e Galliani sono in posto quattro, con Esposito e Candeli al centro; Franzoni è il libero.
    Bergamo parte più concreta, sia in fase offensiva che difensiva, mentre Brescia, pur innescando Galliani e Cisolla, ha qualche incertezza in ricezione e un servizio non sempre efficace che costringono i Tucani a rincorrere (7-10). Esposito, Galliani e Bisi accorciano 16-18, ma il turno al servizio di Terpin lancia Bergamo verso il 20-25 finale.
    Due muri su Santangelo permettono il primo break del secondo set ai Tucani, di colpo più solidi. Galliani e Bisi hanno il braccio pesante; Franzoni recupera palloni, Esposito e Candeli fermano gli attacchi ospiti e Cisolla usa la classe per il 12-7 e l’autorevolezza  per il block del 19-13. Bergamo vacilla; Galliani stampa Umek e Esposito sigla l’ace del 25-16.
    La Agnelli Tipiesse commette qualche errore in avvio di terzo set, però non si blocca e pareggia con Milesi a 8. I Tucani tornano a incalzare con Tiberti dalla linea di fondo (15-12) e spuntano le armi degli ospiti, ma la capolista non si arrende e si rifà sotto con il servizio (21-20). Il pareggio arriva dopo un’azione interminabile, ma l’ace di Esposito dice che la giornata è buona (23-21) e Brescia torna in vantaggio (25-23).
    Bergamo spinge nel quarto parziale (1-4), il muro di casa tocca quanto serve per ricostruire e Brescia sta lì, con Esposito indiavolato dai nove metri e pronto a muro ad annullare Santangelo. Ace di Bisi per il sorpasso, ma le sviste in battuta non consentono lo stacco (11 pari). Esposito è letale in primo tempo e ristabilisce il vantaggio, mentre Galliani pennella in lungo linea il 22-19.
    Bisi si prende il primo match ball di potenza (24-21), ma la doppia battuta di Santangelo e un’invasione bresciana ribaltano la prospettiva (24-25). Il finale sembra un presagio nefasto, invece i Tucani hanno il piglio giusto e riescono, con lucidità e freddezza, e grazie al muro finale di Cisolla su Finoli, a chiudere il match con un meritato e perentorio 3-1 (27-25).
    Simone Tiberti: “Molto bravi noi stasera a limitare il loro attacco e a prendere meno murate nei momenti più complicati del match. Sono molto contento del tipo di approccio di oggi, contro una squadra fortissima: è una grande soddisfazione che ci prendiamo per la prima volta, anche  se nel  finale di quarto set sembrava sfuggirci”.
    Roberto Zambonardi: “È stata una bella partita, soprattutto perché credo che stasera i miei atleti abbiano messo in campo quello che è il loro valore naturale, quello che questo gruppo sa fare. Sono stati bravi a non subire il contraccolpo dopo il primo set e anche nel finale, sia del terzo che del quarto set, quando hanno dovuto riportarsi in vantaggio in una situazione scomoda. Hanno offerto una grande prova di orgoglio”.
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1 (20-25, 25-16, 25-23, 27-25)Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Orlando, Tasholli ne, Tiberti, Cogliati,  Bergoli, Bisi 19, Franzoni (L), Galliani 13, Candeli 9, Cisolla 15, Tonoli, Ghirardi ne; Esposito 17. All. Zambonardi.Agnelli Tipiesse Bergamo: Milesi 7, D’Amico L, Cargioli ne, Santangelo 10, Finoli 4, Terpin 14, Pierotti 20, Rota ne, Mancin, Ceccato ne, Signorelli 5, Umek, Sormani ne. All. Graziosi.Arbitri: Verrascina e Grassia.Note: Durata: 27’, 23’, 31’, 30’. Totale: 1h51. Ace Brescia 9, Bergamo 3. Battute sbagliate Brescia 24, Bergamo 11. Muri Brescia 11, Bergamo 4. Attacco Brescia 49%, Bergamo 48%. Ricezione Brescia 49 % (27% perfetta), Bergamo 49% (24% perfetta).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile: i risultati della settima giornata di ritorno

    Di Redazione
    Quattro gare nel programma della settima giornata di ritorno di Serie A2 maschile: rinviata a data da destinarsi Taranto-Siena per i casi di positività al Covid-19 nella formazione pugliese, mentre Mondovì-Reggio Emilia è già stata disputata lo scorso 10 gennaio. Ecco la situazione aggiornata:
    RISULTATI
    Pool Libertas Cantù-BCC Castellana Grotte 2-3 (25-19, 25-18, 24-26, 25-27, 7-15)
    Cave del Sole Geomedical Lagonegro-Sieco Service Ortona
    Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia-Agnelli Tipiesse Bergamo
    Kemas Lamipel Santa Croce-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo
    Prisma Taranto-Emma Villas Aubay Siena rinviata a data da destinarsi LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Tommaso Fabi dopo la squalifica: “L’ho combinata davvero grossa”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Ci sarà anche Tommaso Fabi a referto per la Sieco Service Ortona nella sfida di oggi sul campo di Lagonegro: il centrale ha scontato la squalifica di tre mesi inflittagli dal Tribunale Federale per la positività al THC. Uno scivolone che poteva costare carissimo al giocatore maceratese, a cui però la società ha deciso di confermare la fiducia: “L’ho combinata davvero grossa – confessa in un’intervista esclusiva al Messaggero Abruzzo – ho deluso tutti, società, compagni di squadra, allenatore, ma soprattutto la mia famiglia. Tra sospensione e squalifica ho trascorso sicuramente il periodo più brutto della mia vita“.
    “Un macello, ho fatto – continua Fabi – e anche i dirigenti della società mi hanno randellato per bene. Ma ci mancherebbe. Me lo merito, e ancora adesso non posso negare di essere sereno. Se potessi tornerei indietro“. Per la tensione, il centrale aveva addirittura perso 5 kg: “Adesso ne ho recuperati 3, ma tra la sanzione e poi la positività al Covid ero sceso di peso in maniera preoccupante. Non era questa però la mia principale preoccupazione. Ero, e lo sono tuttora, angosciato per aver tradito gli insegnamenti dei miei genitori“.
    L’allenatore Nunzio Lanci ha accolto il ritorno di Fabi a braccia aperte: “È un ragazzo come gli altri, ha capito di aver sbagliato ed è stato perdonato. Guardiamo avanti, contro la Geomedical ci sarà bisogno anche di lui“. LEGGI TUTTO

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    Lagonegro, in casa arriva la Sieco Service dell’ex Pedron

    Di Redazione
    Per la settima giornata di ritorno, Lagonegro se la vedrà con la Sieco Service Ortona, il cui bilancio fino ad oggi si può ritenere del tutto positivo, vista la 5 posizione occupata con 26 punti. Gli uomini di Nunzio Lanci hanno perso di un soffio la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, beffati solo al tie-break da Reggio Emilia. La formazione abruzzese scenderà in campo con la diagonale formata dall’ex Rinascita, il palleggiatore Matteo Pedron e il giovane e promettente opposto Diego Cantagalli. In posto 4 troveranno spazio Michele Marinelli e Felice Sette, supportati dall’ucraino Dimitriy Shavrak, quest’anno condizionato da problemi fisici. Al centro giocheranno Simoni e Menicali, ormai coppia fissa per il reparto dei posti 3 di Ortona già da qualche anno. Il libero sarà l’ortonese doc Alessandro Toscani. 
    Dalla sua Mister Tubertini avrà l’intero roster a disposizione dopo in rientro di Marretta, out la scorsa settimana per un risentimento muscolare ed il rientro di Armenante, che dopo un lungo periodo di stop è rientrato già dalla scorsa gara. I lagonegresi arrivano da una sconfitta e vorranno riprendersi qualche punto e qualche soddisfazione. Dopo Ortona i ragazzi di Mister Tubertini saranno nuovamente tra le mura amiche il prossimo week and contro Mondovì. La gara come sempre sarà trasmessa a partire dalla ore 18,00 sul canale YouTube di Legavolley . 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Fabroni: “Sarò pronto per la sfida con Bergamo”

    Di Redazione
    Il rinvio della sfida con la Prisma Taranto non è certo una notizia positiva per il campionato di Serie A2, ma per la Emma Villas Aubay Siena ha un vantaggio indiscutibile: la squadra toscana potrà preparare con tutta calma la sfida alla capolista Agnelli Tipiesse Bergamo, in programma il 28 febbraio, e soprattutto recuperare pienamente il suo palleggiatore Marco Fabroni dopo l’infortunio.
    A spiegarlo è lo stesso regista nelle dichiarazioni rilasciate a La Nazione Siena: “Ho ripreso ad allenarmi soltanto mercoledì, ho fatto solo metà seduta con il gruppo. Con Omar Pelillo (il preparatore atletico, n.d.r.) abbiamo stilato una tabella di recupero, nei prossimi giorni sarò a pieno regime. Sto bene, sto recuperando, ma non sono ancora al cento per cento: a Taranto, con ogni probabilità, non sarei sceso in campo. Per Bergamo invece penso di essere pronto, questa pausa forzata mi permette di rimettermi senza affrettare i tempi“.
    Fabroni, intanto, guarda avanti verso il finale di stagione: “Tra le squadre che sono davanti a noi, Taranto e Cuneo secondo me sono abbordabili, però adesso dobbiamo pensare alla partita di Bergamo, non a loro. Tra quelle che inseguono ce ne sono tante pericolose: Reggio Emilia e Santa Croce devono recuperare partite, non si sa bene per ognuna di loro quale possa essere lo stato di forma, perciò è veramente complicato leggere la classifica in questo momento“. LEGGI TUTTO

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    Siena, testa alla Puglia. Romanò: “Abbiamo cambiato mentalità”

    Di Redazione
    La Emma Villas Aubay Siena ha fatto cinquina e contro la Sinergy Mondovì ha centrato un’altra vittoria importante e pesante ai fini della classifica. La quinta consecutiva. I senesi hanno già ricominciato il lavoro in palestra, in vista della gara che li attende domenica in Puglia contro Taranto. Nelle sei giornate di ritorno i biancoblu hanno sempre vinto. Sono 29 ora i punti in classifica della squadra allenata da coach Alessandro Spanakis, che ha all’attivo 9 vittorie e 8 sconfitte in campionato.
    Yuri Romanò ha terminato il match contro la Sinergy con 31 punti all’attivo, il 59% in attacco e 4 ace. Ha realizzato nella circostanza anche due record personali, andando a superare i 100 servizi vincenti in carriera in regular season e anche i 1.000 attacchi a segno. “Siamo contenti per la prestazione e per la vittoria – ha dichiarato l’opposto di Siena dopo la partita. – Il terzo set è stato il momento cruciale del match, quando eravamo in svantaggio nel punteggio ma siamo rimasti sul pezzo e siamo stati bravi a recuperare. Nei momenti di difficoltà siamo riusciti a rimanere uniti. Abbiamo vissuto una settimana non semplice, tuttavia non ci siamo disuniti. Cercheremo di portare a casa il maggior numero possibile di punti prima dell’inizio dei playoff. Credo che il cambiamento principale che abbiamo fatto sia stato da un punto di vista mentale, abbiamo fatto uno step su questo aspetto, quando ci ritroviamo in svantaggio nel punteggio siamo capaci di rimanere concentrati, attenti e tranquilli e quindi facciamo quel che sappiamo fare”.
    Buono anche l’apporto nella sfida contro i piemontesi di Rocco Panciocco, autore di 6 punti, con il 46% in attacco e con un alto 63% di positività in ricezione. “Sono soddisfatto per la partita mia e della squadra. Il risultato è arrivato, siamo contenti. Per quanto mi riguarda sono entrato in campo e sono riuscito a dare il mio contributo, bene così. Quando sei chiamato in causa devi fare così, devi dare tutto per aiutare il team. Questo successo è buono per la classifica e per il nostro morale. Andiamo avanti, diamo il massimo in ogni allenamento, i risultati si vedono poi in campo nel corso di un match. Stiamo lavorando in maniera intensa da tempo, sono felice che adesso i risultati ci diano ragione”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Non c’è storia nel derby, Agnelli Tipiesse sempre più sola

    Di Redazione
    Il derby lombardo con la Pool Libertas Cantù si chiude in tre set a favore della capolista Agnelli Tipiesse Bergamo (25-18, 25-21, 25-21), con la formazione canturina che si batte sino all’ultimo punto, ma non basta. La formazione orobica si aggiudica tutti i tre set nonostante Cantù abbia nel secondo e terzo parziale dato filo da torcere con Motzo (16 punti) e Mariano (9 punti), ed un buon muro sempre presente (6 punti, ma contro gli 8 di Bergamo).
    La Agnelli riesce a recuperare e imporsi anche con qualche punto di svantaggio, con un ottimo Finoli pronto a raddrizzare tutti i palloni nonostante sia stato costretto a lasciare il campo all’inizio del terzo parziale per una storta e poi rientrato a metà set, prontamente assistito dal fisioterapista Bonfanti e dal dottor Valsecchi, e un D’Amico con alte percentuali in ricezione. Top scorer dell’incontro sono stati Santangelo con 15 punti e Motzo con 15.
    La cronaca:Cantù comincia con la diagonale Viiber-Motzo, in banda Bertoli-Mariano, al centro Monguzzi-Mazza, libero Butti. Bergamo schiera Finoli-Santangelo in diagonale, Pierotti-Terpin in banda, al centro Milesi-Signorelli, libero D’Amico.
    Il punto a punto comincia sin dalle prime fasi, con Santangelo che firma il primo break 8-6. Ottimi anche gli spunti al centro di Milesi e Signorelli . Rispondono bene i canturini con Bertoli e la bella regia di Viiber. Finoli aggiusta un bel pallone per Signorelli poi fa doppio ace per l’11-8 e 12-8. Con un buon primo tempo Signorelli firma il 14-10. Santangelo 15-10. Bergamo vola sul 19-14 con Terpin, poi Milesi per il 20-15. Santangelo firma il 21-17, poi Terpin mura Bertoli per il 22-17.  Chiude un pallonetto di Pierotti 25-18.
    Nel secondo parziale è Cantù che si porta avanti 8-11 con qualche imprecisione della squadra bergamasca soprattutto in ricezione e il muro canturino cresce fermando Terpin per il 9-12. Un’ottima difesa di Signorelli permette di rosicchiare qualche punticino e Bergamo accorcia 12-13.  Santangelo per il 13-14. Con un buon servizio e un ace Santangelo impatta 15-15. Milesi firma il 17-16. La pipe di Terpin regala il 20-18. Cantù si mantiene attaccata con Motzo, ma un errore di Bertoli permette il 22-20. Muro di Milesi su Mariano firma il 23-20,un ace di Santangelo firma il 24-21. Il muro di Milesi su Motzo chiude 25-21.
    Sull’1-4 del terzo set Finoli è costretto a lasciare il campo per una storta alla caviglia, subentra Ceccato. Terpin fa ace per il 4-5. Un paio di errori in campo orobico fanno allungare Cantù 4-7, ma Bergamo recupera con buoni colpi di Pierotti e Milesi e si porta sull’8-9. Muro di Signorelli e Bergamo impatta 10-10. Finoli rientra dopo una bella fasciatura da parte del fisioterapista Bonfanti e supervisione del dott. Valsecchi. Santangelo firma il 12-13. Signorelli mura Mariano 13-13. Ma Cantù non molla e si porta sul 15-16 con Mariano. Un errore di Motzo regala il 17-16. Bertoli viene murato, poi Terpin regala il 20-17. Bergamo vola a 23-20, poi Pierotti firma il 24-20. Chiude Pierotti sul 25-21.
    Le parole di D’Amico, premiato come MVP: “Loro sono una buona squadra siamo stati bravi a restare sul pezzo fino alla fine, una partita che ci ha preparato a quella che sarà la prossima fase di campionato, sia per la Coppa che per la partita con Brescia”.
    Così il coach canturino Matteo Battocchio: “Credo che quella di oggi sia stata una prestazione negativa da parte nostra. Non è un discorso di punteggio, Bergamo in casa ha vinto 8 volte su 10 per 3-0, ha perso solo tre set e la metà delle volte gli avversari non sono arrivati a 20; noi siamo arrivati a 21 due volte su 3, quindi il nostro non è stato un problema di punteggio. Il nostro problema di oggi è stato il fatto che abbiamo fatto male quello che di solito facciamo bene. La responsabilità è mia: quando la squadra fa male quello su cui è forte e su cui deve fare la differenza, la responsabilità principale è dell’allenatore che non ha saputo leggere bene la gara. Mi prendo tutte le responsabilità di questa prestazione negativa, però sono molto molto arrabbiato: non tanto per il punteggio, ma quanto perché se noi sappiamo fare delle cose, le dobbiamo fare bene e non possiamo ad un certo punto uscire dal campo come mentalità, e giocare in maniera contratta e in balia degli avversari“.
    Agnelli Tipiesse Bergamo-Pool Libertas Cantù 3-0 (25-18, 25-21, 25-21)Agnelli Tipiesse Bergamo: Milesi 6, Santangelo 15, FInoli 6, Terpin 11, Pierotti 13, Signorelli 6, Ceccato, D’Amico N.E. Mancin, Sormani, Rota, Umek, Cargioli. All. Graziosi.Pool Libertas Cantù: Monguzzi 5, Motzo 16, Mazza 2, Bertoli 5, Viiber 3, Mariano 9, Gianotti, Picchio, Butti, Galliani, N.E. Malvestiti, Corti, Regattieri, Pellegrinelli. All. Battocchio.Arbitri: Licchelli, Marotta.Note: Durata set: 28′, 26′, 27′; tot: 81′. Muri: Agnelli Tipiesse 8, Cantù 6
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO