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    Mondovì-Siena si recupera il 12 gennaio

    Di Redazione
    La Vbc Mondovì recupera il match contro l’Emma Villas Siena, originariamente in programma il 21 novembre, nella prima metà di gennaio.
    La data del recupero della 6° giornata, infatti, è quella di martedì 12 alle ore 18.00, presso il Pala Manera.
    (Fonte: Facebook Emma Villas Siena) LEGGI TUTTO

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    Suraci: “Con il nostro pubblico lì, contro Bergamo saremmo arrivati al tie break”

    Ufficio Stampa Volley Tricolore

    Di Redazione
    Antonio Suraci, il giovane opposto in forza alla Conad Reggio Emilia, si è fatto trovare pronto quando coach Mastrangelo ha richiesto il suo contributo durante il match contro la capolista Bergamo: 15 punti e tre ace in due set giocati. La sua intervista alla Gazzetta di Reggio.
    «È un’opportunità, sfruttiamola al meglio. Certo l’emozione era forte ma ho cercato di restare concentrato: ci alleniamo tutta la settimana con grande intensità proprio per essere pronti anche salendo dalla panchina ed è andata molto bene. Ammetto che è stato difficile addormentarsi quella sera, l’adrenalina dopo una partita così, a livello personale e di gruppo, era fortissima».
    Anche in banda c’è stato il cambio di Maiocchi prima per Ippolito e poi per Ristic: come si vive questa competizione generalizzata?
    «Bene perché è ciò che sprona tutti a fare del proprio meglio. Mastrangelo ha messo in chiaro fin da subito che l’importante è trovare una soluzione per far girare la squadra, i singoli vengono dopo e nessuno è intoccabile. In palestra ognuno ha il suo ruolo: i titolari devono fare il proprio lavoro così come noi riserve lottiamo per rubare loro il posto. Sono felice anche per Maiocchi che oltre ad essere un amico è un grande professionista: la sua carica in campo è travolgente».
    E la carica del pubblico quanto manca?
    «Giocare a porte chiuse è tutta un’altra storia. A volte è un bene perché anche in trasferta riesci ad esprimerti con più tranquillità, senza il peso del palazzetto avversario sulle spalle, ma spesso è un male perché non hai nemmeno il tuo pubblico che ti spinge. Se al Bigi contro Bergamo avessimo avuto i nostri tifosi sugli spalti saremmo andati di sicuro al quinto set divertendoci ancora di più».
    Per il nuovo anno cosa si augura?
    «Innanzitutto di portare a termine la stagione senza intoppi, perché in questo momento la pallavolo è importante sia per noi che la giochiamo sia per chi la segue da casa. C’è molta sofferenza nell’ambiente, persone che vivevano di sport sono passate da stare in palestra tutti i giorni a guardarci su internet. Le oltre 6mila visualizzazioni della nostra gara contro Cuneo la dicono lunga sulla voglia di tornare a riempire i palazzetti: auguro quindi a tutti di poter tornare presto alla normalità, non solo sportiva, e di poter azzerare presto ogni distanza». LEGGI TUTTO

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    Posticipato a lunedì 04 gennaio il match tra Mondovì e Castellana Grotte

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    Filippo Vedovotto è un nuovo innesto della Cave del Sole Geomedical Lagonegro

    Di Redazione
    Il 2020 della Cave del Sole Geomedical si chiude con un nuovo ingresso in squadra. La società lagonegrese del presidente Carlomagno ha concluso in queste ore l’ingaggio dello schiacciatore Filippo Vedovotto, classe ’90 per 192 centimetri di altezza e un curriculum di assoluto pregio: 4 Coppe Italia vinte e due promozione in SuperLega.
    Originario di San Donà di Piave, Vedovotto inizia la sua carriera nelle giovanili della Sisley Treviso, con la quale esordisce in serie A1 nella stagione 2008/2009. Subito dopo viene ingaggiato dalla Pallavolo Città di Castello e successivamente dalla squadra di Milano, facendo così 2 anni in serie A2, per poi proseguire per due stagioni nella pallavolo Padova, con la quale conquista sia la Coppa Italia di serie A2 che la promozione in A1. Nella stagione 2014/2015 veste la maglia della squadra di Vibo Valentia, rimanendoci per due stagioni, con cui vince per due anni consecutivi la Coppa Italia di serie A2.
    Resta nel campionato cadetto anche per la stagione successiva nella Emma Villas Siena, con cui si aggiudica la Coppa Italia di categoria 2016-17 e ottiene la promozione in Serie A1, categoria dove milita con la stessa squadra nella stagione 2018-19. Per il campionato 19-20 gioca tra le fila della New mater di Castellana Grotte e viene riconfermato anche per la stagione 20-21 fino ad oggi,  per vestire i colori della Cave del Sole Geomedical Lagonegro. 
    “Arrivo a Lagonegro con nuovi stimoli e sono sicuro che sia  per me che per la società sarà una sfida– è il primo commento di Filippo Vedovotto. La società ci tiene molto e ha dimostrato di voler risollevare la situazione attuale della squadra , che non merita assolutamente questa posizione in classifica. I giocatori del roster della Cave del Sole Geomedical sono di altissimo livello ed il palmares del mister parla chiaro, per questo penso che potremmo fare sicuramente bene per il prosieguo del campionato e toglierci delle soddisfazioni. É stata una stagione difficile per tutti e per Lagonegro in particolare visto gli infortuni, però c’è tutta voglia di far bene, a pieno regime potremo dire la nostra”. 
    “Volevamo un giocatore di livello– spiega Nicola Carlomagno- poichè nonostante la situazione in classifica, crediamo ancora nel potenziale di questa squadra e della necessità di non fermarci nonostante le difficoltà. Ci arrendiamo difficilmente e in questo periodo ancora di più vogliamo dimostrare di esserci e di poter dire la nostra. La squadra è in crescita lo abbiamo visto nella gara contro Taranto, sono sicuro che con l’arrivo di Vedovotto avremo una marcia in più”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, capitan Colli: “La massima prevenzione non assicura il non contagio”

    Foto Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce

    Di Redazione
    Dopo la partita rimandata con Siena, in programma ieri, i biancorossi stanno osservando le precauzioni più ferree, per limitare i contagi. La Kemas Lamipel è attesa da una fase delicata che decreterà l’entrata in Coppa Italia. Leonardo Colli, da Capitano, prende le redini della situazione.
    Stop forzato per casi covid. Adesso come si evolverà la situazione?
    “Purtroppo anche la nostra squadra è stata costretta a uno stop forzato a causa di questo virus. Questo è un avversario invisibile, spregevole e tremendamente imprevedibile: non si sa quando colpisce, quando manifesterà i sintomi e quando la persona risulterà essere positiva. Di conseguenza, essendo il nostro uno sport di gruppo, la massima prevenzione non assicura il non contagio. La cosa più importante è che comunque i giocatori che sono risultati positivi per il momento non presentano sintomi gravi ma soltanto qualche linea di febbre e qualche dolore. Speriamo di essere riusciti a limitare la diffusione del virus tra di noi, che nei prossimi giorni non vengano fuori altri casi e che la situazione vada progressivamente migliorando”.
    Obiettivo Coppa Italia. Tre partite per approdarci.
    “Il covid ci ha colpito in un momento estremamente importante: avevamo, secondo il calendario, il derby con Siena che era l’ultima partita da giocare del girone di andata e poi altre due partite da recuperare. Alla fine di ciò sapremo se saremo riusciti a classificarci tra le prime sei per giocarci la Coppa Italia. Sicuramente questo stop non ci voleva: con il lavoro in palestra e con l’ultima vittoria stavamo riacquistando progressivamente fiducia nei nostri mezzi, dopo qualche sconfitta consecutiva che ci aveva fatto un po’ cadere qualche sicurezza. Adesso dovremo essere bravi a tornare in palestra con la testa al nostro ultimo allenamento fatto e riprendere il percorso che abbiamo interrotto, consapevoli di avere davanti tre partite di estrema importanza. Il Covid ci ha messo i bastoni tra le ruote ma noi siamo più forti e supereremo anche questa difficoltà”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Di Pinto: “Contro Lagonegro eccellente reazione di squadra”

    Di Redazione
    La Prisma Taranto esce con il sorriso sulle labbra dopo il tour de force: tre vittorie in altrettante partite permettono alla formazione rossoblù di godersi il terzo posto in classifica e di preparare, nel migliore dei modi, i prossimi incontri.
    Il tecnico degli ionici Vincenzo Di Pinto, a mente fredda, ha analizzato il successo ottenuto nella trasferta di Marsicovetere contro la Rinascita Lagonegro: «E’ stata una partita giocata a tratti: abbiamo avuto qualche difficoltà sul cambio palla, all’inizio del secondo set. Nel terzo set abbiamo commesso qualche errore di troppo, permettendo a Lagonegro di riaprire il match; siamo partiti male nel quarto parziale ma abbiamo avuto un’ottima reazione. Nel complesso, credo che la squadra abbia messo in campo una buona prestazione: alcuni errori di negligenza, specie nel terzo set, hanno allungato la partita. I lucani sono stati bravi ad approfittare dei nostri errori e hanno dato tutto, soprattutto in difesa. Nella parte finale dell’incontro, abbiamo perso lucidità in attacco, sbagliando anche diverse battute: abbiamo reagito, conquistando tre punti importanti in una partita che sapevamo sarebbe stata difficile».
    Il match contro Lagonegro era l’ultimo degli impegni ravvicinati della Prisma che, nell’arco di otto giorni, è scesa in campo in tre occasioni:
    «Vincere aiuta a vincere, sempre. Quando si giocano diverse partite in pochi giorni è difficile mantenere degli elevati ritmi di gioco: eravamo reduci da una trasferta infrasettimanale contro Siena e non era semplice proiettarsi, subito, alla partita con Lagonegro. Ripartiamo dal quarto set: mi è piaciuta l’eccellente reazione della squadra, che ha messo in campo grinta, cattiveria e determinazione nel portare a casa il risultato. Abbiamo raccolto 9 punti nelle ultime tre uscite ma abbiamo ancora tanto da lavorare».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto doma una Lagonegro da battaglia e sale al terzo posto

    Di Redazione
    Si chiude con un successo il 2020 della Prisma Taranto: nella sfida dell’undicesima giornata di Serie A2 Credem Banca, la formazione ionica si aggiudica la trasferta di Marsicovetere contro la Cave del Sole Geomedical Lagonegro per 1-3 (23-25, 24-26, 27-25, 25-27) e conquista la terza posizione in classifica, a quota 20 punti. Gara lottatissima, con i lucani che non riescono a chiudere né il secondo set (in cui conducevano 18-12) né il quarto (22-18) e vedono sfumare la chance di muovere la classifica.
    La cronaca:Per la terza partita consecutiva, coach Di Pinto schiera lo stesso starting-six: Cottarelli in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Gironi-Fiore schiacciatori, Di Martino-Alletti centrali e Goi libero. Lagonegro risponde con Salsi in palleggio, Scuffia opposto, Mazzone-Marretta schiacciatori, Maccarone e Spadavecchia centrali con Russo libero.
    Taranto parte contratta in battuta, con due errori dalla linea di fondo di Fiore e Gironi: Lagonegro prova subito ad imporre il ritmo, piazzando un mini-break di 2-0 che porta i lucani sul 4-2. Gli uomini di Di Pinto riescono a pareggiare i conti e a ribaltare la situazione a loro favore (6-8). Partita molto combattuta: le due squadre lottano, con grinta, su ogni punto. La Prisma ha qualche difficoltà in fase ricettiva e il tecnico dei rossoblù inserisce Hoffer per Gironi (16-16): la scelta si rivela vincente. Taranto accelera il ritmo, Cottarelli porta sul più 2 gli ionici (20-22), costringendo coach Tubertini al timeout. Sul 22-24 per gli ionici, Lagonegro annulla un set-point ma, sulla battuta successiva, Padura Diaz e compagni riescono a chiudere il set (23-25).
    Taranto parte bene nel secondo set con un break di 1-3. La squadra lucana ricomincia con la giusta cattiveria, creando non poche difficoltà alla difesa ionica, piazzando un parziale di 10-5 che obbliga Di Pinto al time-out (11-8). La Prisma fatica a carburare, i lucani prendono fiducia portandosi sul +5 (17-12): il tecnico dei rossoblù decide di cambiare il regista, inserendo Coscione al posto di Cottarelli per dare maggior lucidità all’attacco tarantino. I punti di Di Martino e Gironi riportano Taranto sul -3 (18-15); gli ionici riescono a pareggiare e sorpassare i padroni di casa (20-22) grazie al muro di Alletti e a due ace consecutivi di Gironi. Sul 21-23 c’è l’esordio di Cominetti con la maglia rossoblù: la battuta dell’ex Mondovì si infrange sulla rete. Si va ai vantaggi con Taranto che riesce a strappare il secondo set (24-26).
    Nel terzo parziale, coach Di Pinto conferma Coscione in cabina di regia. Taranto parte meglio (4-7), poi subisce il ritorno di Lagonegro che pareggia i conti (11-11). L’attacco vincente di Padura Diaz e l’ace di Gironi proiettano la squadra tarantina sul più 2 (11-13), ma la Geomedical trova il pareggio sul 14-14. Spadavecchia e Scuffia salgono in cattedra nei lucani (19-19) che, sul finire del set, riescono ad ottenere lo scatto vincente, annullando un match point (23-24) e allungando l’incontro con l’attacco di Marretta e il muro di Spadavecchia su Padura Diaz (27-25).
    Nel quarto periodo, il tecnico rossoblù schiera Presta al posto di Di Martino. L’equilibrio regna sovrano fino a metà set (12-12): Lagonegro riesce a piazzare un break importante di 6-2 che galvanizza gli uomini di Tubertini. Di Pinto fa rifiatare Padura Diaz sostituendolo con Persoglia – anche lui all’esordio – sul 18-14. Due punti consecutivi di Fiore, conditi da un ace, riportano Taranto sul -2 (18-16); Lagonegro reagisce e si riporta sul +4 (22-18). La Prisma mette in campo l’orgoglio e riesce a pareggiare i conti (23-23) costringendo Tubertini alla sospensione: il muro di Presta porta gli ionici al primo match point (24-25) ma viene annullato dai padroni di casa. Fiore, dopo un’azione combattuta, permette a Taranto di guadagnare il secondo match-ball, concretizzato dallo stesso schiacciatore ionico (25-27).
    Lorenzo Tubertini: “Oggi vado a casa con rammarico per non aver conquistato almeno un punto, che avremmo meritato per il gioco espresso. Nel finale di set dovevamo essere più cinici. Ho visto però una crescita su tutti gli aspetti di gioco su cui abbiamo lavorato in settimana. Non è sufficiente avere break di vantaggio, ma bisogna chiuderli. Bisogna creare le occasioni per chiudere i set e questa sera ce la siamo creata sempre, c’è stato un passo in vanti, bisogna tenere duro e lavorare per portare i risultati”.
    Cave del Sole Geomedical Lagonegro-Prisma Taranto 1-3 (23-25, 24-26, 27-25, 25-27)Cave del Sole Geomedical Lagonegro: Mazzone 19, Spadavecchia 11, Battaglia 0, Marretta 4, Santucci 0, Maccarone 1, Russo (L) 0, Molinari 3, Tiurin 0, Scuffia 24, Bellucci 0, Salsi 4. All.: Tubertini.Prisma Taranto: Fiore 10, Coscione 3, Alletti 13, Cottarelli 2, Presta 1, Padura Diaz 18, Di Felice ne, Gironi 19, Goi (L) 0, Persoglia 0, Hoffer 0, Cascio ne, Di Martino 5. All.: Di Pinto.Arbitri: Autuori – Vecchione.Note: Durata set 28’, 31, 33’, 29’. Lagonegro: 13 muri, 1 ace, 18 errori in battuta, 47% attacco, 55% (32%) ricezione. Taranto: 8 muri, 5 ace, 22 errori in battuta, 45% attacco, 60% (30%) ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO