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    Il Vbc Mondovì spegna 50 candeline e prepara la decima stagione in Serie A

    Di Redazione Quella che sta per iniziare sarà una stagione particolare per il Vbc Mondovì, che festeggia 50 anni di attività sportiva…e 10 di Serie A. Dopo la storica promozione del 1984 e le tre stagioni in A2 negli anni ’80, infatti, i monregalesi si apprestano a vivere la settima stagione nella seconda serie nazionale, dopo il ritorno nell’Olimpo del volley datato 2015. L’anno di nascita del Vbc Mondovì è il 1972, quando il neonato sodalizio iscrive una propria squadra al campionato di seconda categoria provinciale FIPAV. Già nella stagione successiva l’approdo nelle categorie regionali con la promozione in Serie D, mentre nel 1976 viene conquistata la Serie C. L’ascesa, con/aldo bovolo – Mario Sasso in panchina, è dirompente e porta i monregalesi in Serie B nel 1978. Da allora una lunga permanenza sulla scena interregionale e nazionale, interrotta solo dalla parentesi in Serie C nella stagione 2006/2007. Il Vbc sfiora l’approdo in Serie A già ad inizio anni ’80, grazie all’entusiasmo dello storico e indimenticato presidente Nino Manera. I tifosi di lunga data (che un tempo si chiamavano “Green Devils”) ricordano la rocambolesca sconfitta a Milano (sulla quale si potrebbe scrivere un libro…) che rimandò la storica promozione. Quella venne festeggiata sabato 30 marzo 1984, sul campo del Lasalliano Torino. Protagonista una squadra tutta “fatta in casa”, capitanata da Beppe Carlevaris e guidata da Mario Sasso. L’esperienza in A2, targata Valeo, dura tre anni e vede aggregarsi al gruppo locale campioni come Baranowicz, Halanda e Trifunovic. Dopo la dolorosa retrocessione, il Vbc rischia subito di ritornare in Serie A, finendo alle spalle di Asti e Sauber Bologna (solo per quoziente set). Seguono sei annate tra B1 e B2. Nel 1993 viene a mancare il presidente Nino Manera (a lui è intitolato l’attuale palazzetto dello sport), la cui carica viene rilevata dalla moglie Giuliana. Dieci anni dopo, il testimone passa a Giancarlo Augustoni, che ha ricoperto la carica di presidente della società fino ad oggi. A riportare entusiasmo ci pensa la squadra affidata a Roberto Santilli (con campioni come Oria e Mastrangelo), che nel 1995-1996 contende a Roma la promozione diretta in Serie A e si ferma solo ai play-off. Seguono tre anni con Simeonov in panchina, quindi il duo Bonelli-Peyra riporta i monregalesi in B1. Il ritorno di Sasso coincide con la sfortunata annata del 2005-2006, ma il “purgatorio” dura un anno solo. Ai play-off, a Mantova, il Vbc riconquista la B2, e nel 2011-12 sale in B1 (con un cambio in panchina alla vigilia dell’ultima giornata a Bresso). Augustoni scommette sul giovane tecnico del Parella Mauro Barisciani e il “comandante” impiega tre anni per tornare in A2: è il giugno 2015, la festa è sul campo di Aversa dopo un incredibile doppio confronto ai play-off contro il Prata di Pordenone. Al ritorno in A2, subito una salvezza tranquilla, con il secondo posto nella classifica delle presenze di spettatori al palazzetto, alle spalle solo di Siena. Al secondo anno i monregalesi centrano la Pool Promozione e staccano il biglietto per i play-off per la promozione in SuperLega. L’incrocio nei Quarti è di quelli difficilissimi, contro la corazzata Emma Villas Siena, che alla fine approda semifinale. I monregalesi coronano la meravigliosa seconda stagione in A2 anche con il passaggio alla semifinale di Coppa Italia, battendo nei quarti Aversa ed arrendendosi solo alla solita Siena nello scontro per l’accesso alla finalissima. Numeri importanti anche sugli spalti, con 12.000 spettatori paganti nelle partite casalinghe. La terza stagione vede un avvio in sordina, prima di un incredibile filotto di risultati utili che porta i monregalesi fino al quarto posto della Pool B. Dopo sei anni in panchina, la società saluta Barisciani e scommette su Fenoglio. La stagione 2018-19 vede i biancoblù stravincere la Regular Season, purtroppo però ai play-off è Cantù a vincere la serie dei quarti di finale. Morelli e compagni (in rosa anche i due estoni Kollo e Treial) sfiorano anche la finale di Coppa Italia, arrendendosi a Bergamo in semifinale. Si arriva così all’ultimo biennio, sicuramente più complicato. Nel 2019-2020, in autunno la squadra perde Fenoglio e altri pezzi pregiati della rosa, ma dopo l’arrivo in panchina di Mario Barbiero si risolleva e arriva a sfiorare i play-off (il campionato viene interrotto prematuramente a causa dell’emergenza Covid). La pandemia condiziona anche l’ultima stagione, che con orgoglio e senso di responsabilità comunque i monregalesi portano a termine, seppur tra mille difficoltà. L’anno prossimo il Vbc Mondovì sarà ancora ai nastri di partenza della Serie A2, pronto a scrivere un altro capitolo di una storia lunga mezzo secolo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impavida Ortona, il primo rinforzo è Lorenzo Piazza: “Ho sposato un progetto valido”

    Di Redazione Dopo la conferma dell’iscrizione al prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca, l’Impavida Ortona si è già messa in moto per allestire la squadra. Il primo nome è quello del regista. Come riportato da Il Messaggero Abruzzo, il primo innesto è Lorenzo Piazza. L’alzatore che nell’ultima stagione ha giocato per Ottaviano in A3, sarà chiamato a far dimenticare Matteo Pedron, passato a Cuneo, artefice negli ultimi due campionati di tante imprese dell’Impavida e tra i migliori della categoria. “Lo so, mi attende un compito difficile; Pedron a Ortona ha trovato un ambiente ideale per esprimere le sue qualità, e spero di poter fare altrettanto. Ringrazio la società per la fiducia, spero di poter fornire il mio contributo. Sarà un’AZ ad alta tensione, al via penso saremo in 13, con due retrocessioni – Mondovì che sembrava non si iscrivesse sarà con molte probabilità al via – per cui sarà importantissimo partire forte“. “Ho sperato fino all’ultimo che si riuscissero a risolvere i problemi e poi è bastata una telefonata con il procuratore Sergio Turzo (che è di Ortona, ndr.) per trovare l’accordo. Per me è un’occasione importante – continua Piazza –, sono strafelice, perchè giocherò nella formazione della mia regione, ho sposato un progetto valido. Avremo delle difficoltà non lo nego, la società sta costruendo in questi giorni la rosa, ma sono convinto che si riuscirà a mettere in campo una squadra competitiva che darà filo da torcere alla concorrenza. L’obiettivo sarà quello della salvezza ma sono arciconvinto che ci toglieremo tante soddisfazioni.“ Sul fronte opposto, sempre secondo quanto riportato dal giornale sopra citato la società ha puntato i fari su Onwuelo, 24 anni, nigeriano di passaporto italiano e del triestino Bulfon anche lui 24 anni. LEGGI TUTTO

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    Giannotti, Galaverna e Patriarca verso l’Atlantide Pallavolo Brescia?

    Di Redazione L’Atlantide Pallavolo Brescia continua attivamente il proprio mercato in vista del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca. Dopo la conferma di Capitan Tiberti, dello schiacciatore Andrea Galliani e del centrale Davide Esposito, la società bresciana è pronta a “piazzare” tre bombe di mercato come riportato oggi dal quotidiano Giornale di Brescia. Infatti, sembra mancare solo l’ufficialità per l’ingaggio di Stefano Giannotti (opposto ex Galatina con molta esperienza nella categoria), Stefano Patriarca (centrale, ultima stagione a Castellana Grotte) e Andrea Galaverna (schiacciatore, ex Cuneo). Un trio delle “meraviglie” per la categoria che dovrebbero aggiungersi alle riconferma quasi certe di Cisolla, Candele, Franzoni, Crosatti. Sul fronte palleggiatori invece, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano sopra citato, l’Atlantide sembra aver trovato il vice di Simone Tiberti. Il nome più caldo è quello del 25enne tedesco (con un recente passato al Lucerna in Svizzera), Malte Neubert. Regista di 194 cm, potrebbe tornare utile a Zambonardi sia nei turni a servizio che nelle fasi a muro vista la statura. Intanto Brescia, attraverso la propria pagina Facebook ha salutato i giovani Bergoli, Tasholli, Cogliati, Boscardini e Tonoli: “I saluti in casa Atlantide oggi prevedono un ringraziamento amplificato. Il nostro in bocca al lupo va a Michele Bergoli e Fatjion Tasholli, cresciuti con i Tucani e pronti a spiccare il volo verso nuove destinazioni, ma anche ad Andrea Cogliati , Andrea Orlando Boscardini e Alessandro Tonoli, che lasciano Brescia dopo una splendida annata. Questi giovanissimi atleti hanno dimostrato tenacia e grande impegno in allenamento, assicurando ai senior la qualità di ogni seduta e contribuendo in questo modo ai successi della stagione. Non sono stati premiati con la presenza in campo forse, ma un posto nel cuore di tifosi, compagni e staff, lo hanno di certo conquistato!”. LEGGI TUTTO

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    Altro rinforzo per l’Emma Villas. In posto 4 arriva Tiziano Mazzone

    Di Redazione Si aggiunge un altro nome all’elenco dei posti quattro in forza al club senese: quello di Tiziano Mazzone, romano, classe 1995, 199 cm di altezza, alla sua ottava stagione in Serie A.  Inizia la sua carriera nella capitale nelle giovanili dell’Ursa Major Roma prima di essere notato dal club trentino nelle cui formazioni giovanili trascorrerà diversi anni raggiungendo obiettivi di carattere nazionale ed internazionale: il suo giovanissimo palmares conta presto lo scudetto Under 19 e una Junior League (Under 19). La convocazione nella prima squadra del Trentino Volley arriva nel 2013 per partecipare ad allenamenti e trasferte ma il vero e proprio esordio avviene un anno più tardi per prendere parte alla Coppa del Mondo per club nel match contro l’Espérance Tunisi. A vent’anni entra nella formazione ufficiale e vive l’esperienza dello scudetto trentino del 2015. Risponde alla convocazione nella Nazionale Under 23 con la quale vince il bronzo ai mondiali dello stesso anno. Veste per un anno, ancora nella massima serie, la maglia del Ravenna con la quale raggiunge la Challenge Cup ma subisce un infortunio che lo terrà lontano dai campi per circa un anno. Dunque il rientro a Trento per il recupero fisico e il prestito a Cuneo dove chiude la seconda parte della stagione 18/19. La seguente annata parte per Lagonegro in cui si accasa per un biennio. Nell’ultima parte della stagione appena conclusa conosce coach Tubertini che lo rivuole con sé anche nell’avventura senese. Il contatto immediato è arrivato proprio dal nuovo coach biancoblu che Mazzone descrive così:  “Ha una mentalità ferrea e lavora moltissimo – sottolinea – è una persona che investe tempo nel proprio lavoro, studia molto e cerca sempre di migliorarsi e di elevare i propri giocatori. In lui ho trovato una persona sempre disponibile a darti una mano non solo tecnicamente ma anche umanamente. Cosa assolutamente non scontata”. Per quanto riguarda l’accordo che lo legherà a Siena per la nuova stagione lo schiacciatore non ha avuto alcun dubbio: “Era un’opportunità che non potevo non cogliere vista l’importanza del club in questa categoria.” Come si descrive Tiziano Mazzone come persona e come giocatore? “Mi reputo una persona versatile, vado d’accordo con la maggior parte delle persone e so essere di compagnia. Credo che avere un bel feeling di gruppo sia funzionale al risultato in campo. Sono cose a cui tengo molto e nel mio piccolo contribuisco alla creazione di quel tipo di rapporto di fiducia e solidarietà. Per quanto riguarda la questione tecnica – continua – cercherò di lavorare al meglio e il più possibile. Nell’ultimo periodo sono migliorato in battuta e in fase di attacco ho ritrovato un equilibrio che avevo un po’ perso all’inizio della stagione. Per questo ringrazio anche Coach Tubertini.” Parlando di aspettative e di campionato passato e presente: “Quella appena conclusa è stata un’ottima stagione per il livello qualitativo del campionato. Forse anche inaspettatamente vista la pandemia. Ma ciò che si è visto alla fine di questo anno sportivo è stato bello da vedere e assolutamente godibile, soprattutto nella fase dei playoff. Mi aspetto che anche quest’anno possa arrivare a determinati livelli, magari sperando in qualcosa di più, in modo che possa beneficiarne il campionato stesso, il movimento e noi come giocatori. Inoltre spero vivamente di poter finalmente rivedere i tifosi nei palazzetti”. CARRIERA2020/2021 A2 Cave del Sole Geomedical Lagonegro 12019/2020 A2 Geovertical Geosat Lagonegro 12018/2019 A2 Banca Alpi Marittime Acqua S. Bernardo Cuneo 7 (dal 5/1/2019)2017/2018 A1 Bunge Ravenna 12016/2017 A1 Diatec Trentino 52015/2016 A1 Diatec Trentino 52014/2015 A1 Energy T.I. Diatec Trentino 122013/2014 A1 Diatec Trentino 18 (dal 23/11/2013)2011/2014 Giov. Trentino Volley2009/2011 Giov. Ursa Major Roma PALMARES2018 Challenge Cup2015 Campionato Italiano2015 Bronzo ai Mondiali Under 232014 Junior League (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terza conferma per Brescia. Resta il centrale Davide Esposito

    Di Redazione L’Atlantide procede nella costruzione della sua rosa e, dopo quelli di capitan Tiberti e di Galliani, arriva anche il sì di Davide Esposito, che ha trovato un accordo per un anno più una conferma automatica per il successivo, a meno di chiamate dalla Superlega, dove ha già esordito (con Sora nella stagione 2018/2019). Classe 1995, 203 centimetri, il centrale piemontese in sei stagioni in serie A è cresciuto costantemente in termini di qualità dell’attacco, ma ha ancora tanto potenziale da esprimere. Non ha dubbi coach Zambonardi: “Siamo felici che Davide continui con noi. Ormai è un Tucano che a Brescia ha trascorso annate stupende e alla squadra ha dato tanto. E’ un ragazzo che si impegna con grande serietà e che vanta mezzi fisici e atletici da Superlega che ci garantiscono un livello di gioco alto. Confidiamo di migliorare ancora il suo rendimento: oltre al supporto in attacco, quest’anno ci ha dato una grossa mano al servizio. Faremo un lavoro mirato con lui  – e con tutta la squadra – per cercare di raggiungere insieme traguardi ancora più ambiziosi.” Agli inizi della sua carriera, il centrale è stato protagonista del progetto federale del Club Italia e ha fatto parte della la nazionale Under 23. Ha debuttato nella serie cadetta con la maglia di Tuscania sotto la guida di Paolo Tofoli, poi è approdato a Brescia, dove affronterà la sua quarta stagione.  “Sono felice di restare in una squadra dove ho costruito un rapporto solido sia con i miei compagni che con coach Zambonardi – ammette Espo -. A Cuneo lascio i miei primi tifosi (i genitori Rocco e Adriana e la fidanzata Alison), che però capiscono la mia scelta, perché sanno che vivo Brescia come una seconda casa. Quest’anno sono stati un supporto fondamentale per me in campionato e li ringrazio di cuore. Il mio obiettivo è quello di partire dal grande Play Off che siamo stati capaci di giocare, per fare ancora meglio. Sarà un campionato di livello parecchio alto, visti i movimenti di mercato, ma siamo tutti desiderosi di prenderci altre soddisfazioni sul campo”. Atlantide saluta invece parte dei suoi giovani atleti: Andrea Cogliati, Michele Bergoli, Fatijon Tasholli, Alessandro Tonoli e Andrea Orlando Boscardini affronteranno percorsi nuovi nella stagione a venire. La società li ringrazia per la serietà dimostrata in campo, augurando a ciascuno di essi un futuro ricco di soddisfazioni. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juan Ignacio Finoli guiderà ancora l’attacco dell’Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione La Agnelli Tipiesse si affida ancora al fuoriclasse argentino Juan Ignacio Finoli, per la regia: classe 1991 per 190 cm ha anche passaporto spagnolo, ha giocato in Argentina con Gigantes del Sur, e nelle scorse stagioni si era distinto con la maglia della Elios Messaggerie Catania facendosi notare per le sue doti di versatilità ed estro e per il suo indubbio talento considerando la sua giovane età. Doti ampiamente confermate durante la stagione e persino al di sopra di qualsiasi aspettativa hanno sorpreso società e tutti i club di A2. L’mvp della Supercoppa, Finoli palleggiatore argentino ha nel suo curriculum esperienze nel massimo livello in tutto il mondo, con un personale premio alla Youth Southamerican Championship nel 2008, miglior schiacciatore U23 nel 2013 e vittoria degli Odesur Games nel 2014. prima di approdare in Italia aveva palleggiato per TV Buhl in Germania e Nooliko MasseiK in Belgio. In Italia ha lasciato il segno è sempre stato molto attaccato al Bel Paese grazie anche all’esperienza vissuta a Catania due anni prima. Andrà a formare con l’opposto Padura Diaz una diagonale di livello altissimo tutta latino sudamericana, pertanto ci sarà da divertirsi considerando l’estro e fantasia di questi due giocatori uniti sotto la stessa bandiera. Le sue parole alla riconferma: ”In primis vorrei ringraziare nuovamente la Società per aver fatto il possibile per il mio arrivo lo scorso luglio a Bergamo. Mi avevano parlato un po’ di come si lavorava in questa società ma viverlo in persona è tutta un’altra cosa. Abbiamo iniziato molto presto, senza grossi obiettivi, ma giorno dopo giorno iniziavamo a renderci conto che si poteva fare qualcosa di buono. È stato un anno molto lungo con tante problematiche, che alla fine ci hanno aiutato a crescere come gruppo. Siamo cresciuti tanto durante il campionato sul piano tecnico e tattico e alla fine siamo riusciti a giocare una bellissima pallavolo che ha fatto divertire e che ci ha fatto arrivare a conquistare la regular season, la Coppa e SuperCoppa italiana. Dentro tutte queste cose belle c’è stata anche l’ uscita in quarti di finale nei play off, la grande delusione dell’anno, più che altro per come stava andando la squadra durante tutto il campionato, ci tenevamo a far bene anche nei play off ma lo sport è così e a volte ti dà questi duri colpi inaspettati. Bisognava imparare da quello che era successo per provare a “riscattarci“ anche sapendo che vincendo la supercoppa l’amaro di non essere riusciti a continuare a lottare per la superlega rimarrà. Era ancora più difficile tornare in palestra dopo la dura sconfitta con Brescia ma siamo riusciti ad allenarci per bene e arrivare pronti alla finale di supercoppa. Per queste ragioni sono molto contento e onorato di rimanere in questa società insieme ad alcuni dei miei compagni di quest’ anno per provare a portar a termine questo grande sogno che è la Superlega.” Coach Graziosi lo aveva definito un vero e proprio leader prima di averlo nelle sue fila, un palleggiatore di livello internazionale internazionale giovane, con carattere e carisma e dopo la splendida annata non fa che confermarne le qualità che unite al livello di Diaz potranno veramente far viaggiare l’Agnelli Tipiesse su un livello superiore rispetto al campionato: ”Sarà una diagonale di altissimo livello, forse la più forte del prossimo torneo di A2, Padura e Finoli sono due giocatori di origini latino e sudamericane quindi uniscono grande estro oltre alle qualità tecniche e fantasia nel gioco, per Finoli avere Willy Padura Diaz sarà un bel terminale di contrattacco abbinato al suo modo di giocare e interpretare la pallavolo, avere un punto di riferimento dietro in fase di contrattacco con questa spensieratezza che caratterizza Juan sarà veramente importante. Rinnovo i miei complimenti alla società perché è riuscita ad abbinare una diagonale di tale livello.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta e Kristian Gamba insieme in A2: “Scelta fatta con il cuore”

    Di Redazione Kristian Gamba, il gioiellino con il numero 5 sulla schiena ha firmato, Motta sarà per la terza stagione consecutiva casa sua. In questi due anni, incetta di premi personali per l’opposto biancoverde che è stato il miglior battitore della Serie A3, il miglior realizzatore per set, svariati MVP e la conquista della promozione in A2, oltre ad aver trovato posto fisso nel cuore dei tifosi. Sei probabilmente la conferma più sperata. Come ti senti e cosa ti ha convinto a restare? “Mi sento molto bene e sono contento di poter rimanere. Mi ha convinto il fatto di aver guadagnato questa A2 sul campo, sapere quanto vale per noi e per Motta credo sia un valore aggiunto. Sarà una grande responsabilità.” Quando ci sono molte offerte dopo un ottimo campionato come il tuo, quanto contano cuore e ambiente nella scelta? “Il fattore cuore per me ha contato molto, se non totalmente perché è difficile slegarsi da una realtà in cui ci si trova bene come Motta. La città la senti e pallavolisticamente quella mottense è una piazza molto buona per i giovani, con ragazzi che hanno voglia di lavorare senza perdere tempo. Non ho trovato un solo motivo per andarmene. Quindi si, è stata sicuramente una scelta fatta con il cuore.” In A3 tra i migliori opposti. L’A2 però sarà un’altra storia. Cosa ti aspetti? “Io non mi creo mai aspettative, ho sempre degli obiettivi personali che mi do ad inizio stagione…quindi ho ancora del tempo per pensarci. Però sicuramente fare un campionato importante e confermarmi come un buon opposto. Ci sarà sicuramente da migliorare rispetto alla A3, ma questa è una sfida bella e divertente!” Quale è stato invece il tuo ricordo più bello di questa stagione? “Sicuramente è la squadra, i miei compagni -intendo come persone, extra pallavolo-. Abbiamo creato un gruppo davvero speciale e immagino sarà difficile riproporre un’annata del genere a livello umano, mi porterò sempre nel cuore le persone che ho avuto vicino: ragazzi d’oro.” I tifosi di Motta possono fare un sospiro di sollievo, resterai ancora un leone. Vuoi dirgli qualcosa? “Vorrei vedere un pubblico numeroso, spero che ci seguiranno indipendentemente da dove giocheremo il prossimo anno. Io sono contento di restare e loro fanno parte della scelta di cuore, fanno parte dell’equazione per la scelta di una squadra e vorrei sentire il calore anche per l’anno in cui non abbiamo potuto goderceli!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dario Monguzzi, stagione numero 17 al Pool Libertas Cantù: “Fiducioso e speranzoso”

    Di Redazione Ha vissuto due promozioni dalla Serie B, una finale, una semifinale e due quarti dei Play-Off A2, ha partecipato due volte alla Coppa Italia di Serie A2, ha messo a terra più di 1600 palloni in 250 partite nella serie cadetta, e il tutto con la stessa maglia. La sua barba è ormai un punto di riferimento per tutti, tifosi, compagni di squadra e staff. E per il diciassettesimo anno consecutivo il Capitano Dario Monguzzi sarà ancora tra i protagonisti in campo con la maglia del Pool Libertas Cantù, ormai una seconda pelle per il centrale monzese. “Sono felicissimo che Dario abbia accettato per il suo 17mo anno di far parte della nostra famiglia – dice il Presidente Ambrogio Molteni –, e penso che il suo apporto sarà per noi ancora molto importante per raggiungere, con la nuova squadra, quegli obiettivi che ci siamo prefissi nella prossima stagione. Nostro Capitano dopo la partenza di Ubi Gerosa, ci ha guidato in tante battaglie vinte e perse, ha sempre dato esempio di serietà e dedizione che oggi lo contraddistinguono come uno dei giocatori più apprezzati di tutta la Serie A. Spero che possa anche fare da esempio e tutor per i giovani che avremo in squadra, e che i ragazzi sappiano riconoscere in lui un esempio e un riferimento sicuro”. “La presenza di Dario mi dà molta tranquillità– dice Coach Matteo Battocchio –, perché è una persona seria ed un vincente, un giocatore che non si risparmia mai e che vuole il massimo da sé e dagli altri. L’anno trascorso insieme mi ha dato modo di apprezzare da vicino le sue qualità, la sua correttezza e il suo carisma: avere giocatori che, nonostante tutto quello che possa accadere loro, sono sempre i primi a tirare il gruppo ti fa sentire fortunato. Mi aspetto da lui che possa fare ancora meglio dell’anno scorso: sono sicuro che l’arrivo di Coscione permetterà di trovare soluzioni migliori anche per lui!”. “Questo sarà il mio diciassettesimo anno qui – dice il Capitano canturino –, il mio decimo in A2. Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) e Matteo (Coach Battocchio, ndr) mi hanno detto che la mia conferma non era in dubbio, e questo mi fa molto piacere, dopo tutti questi anni. Il campionato appena concluso non è stato facile per noi: a partire dallo stop per Covid ad arrivare al cambio di palleggiatore e tutto quello che ha comportato, passando per i chilometri macinati per raggiungere le varie sedi di allenamento. Ma tutto sommato sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto. Alla fine siamo usciti solo ai quarti di finale per mano della Prisma Taranto, che poi è stata promossa in Superlega. E se avessimo portato la serie a Gara-3 non sarebbe stato ‘uno scandalo’. Per quanto riguarda la prossima stagione, sono molto speranzoso e fiducioso: dal mercato che la Libertas sta facendo, si vede che vuole dimostrare ancora di più il suo valore. Sono contento degli acquisti fatti, dal palleggiatore agli schiacciatori ai centrali. Se il livello dell’allenamento quotidiano è alto, anche la domenica potremo esprimere un livello di gioco alto”. LA SCHEDADARIO MONGUZZINATO A: Monza (MB)IL: 23/07/1984ALTEZZA: 204cmRUOLO: centrale CARRIERA:1998-2003: Asystel Milano (Giovanili/B2)2003-2004: Volley Merate (B2)2004-2005: Volley Milano (B1)2005-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2) Riconoscimenti individuali:Campione Europeo Juniores – 2002 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO