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    Francesca Bosio verso Monza: “Dovremo battere bene per limitare il loro gioco”

    Di Redazione Lo scorso 4 aprile, in gara 3 dei quarti di finale dei Play Off, la Reale Mutua Fenera Chieri aveva concluso all’Arena di Monza il suo terzo campionato in A1. E proprio nel palazzetto della Vero Volley Monza le biancoblù disputeranno la prima trasferta della nuova stagione: L’incontro, valido per la seconda giornata, andrà in scena domenica 17 ottobre con fischio d’inizio alle ore 17. Le due squadre arrivano alla sfida dopo un turno inaugurale di segno opposto. Le ragazze di Giulio Cesare Bregoli hanno superato per 3-1 Perugia. Identico risultato anche per la prima partita delle brianzole allenate da Marco Gaspari, uscite però sconfitte dal derby lombardo con Busto Arsizio. “Siamo contentissime del risultato con Perugia, la vittoria ci ha dato tanta fiducia e consapevolezza. Iniziare bene è sempre importante – sottolinea Francesca Bosio –. Dobbiamo essere fiere della partita fatta. Ci portiamo dietro l’atteggiamento che abbiamo avuto, perché non abbiamo mai mollato, e abbiamo lavorato molto bene sul muro-difesa. La cosa da migliorare un po’ è cercare di limitare al massimo i black out che abbiamo avuto nel corso della partita“. Per quanto riguarda la trasferta a Monza, secondo la palleggiatrice della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 “sarà sicuramente una partita tosta. Giocare da loro non è mai facile. Monza si è anche rinforzata molto rispetto allo scorso anno. Noi come sempre scenderemo in campo per cercare di portare a casa il risultato. Dovremo battere bene e metterle il più in difficoltà possibile in ricezione, per cercare di limitare un po’ il loro gioco e le loro attaccanti. Per il resto, anche domenica dovremo lavorare molto bene sul muro-difesa, e cercare di difendere tanto per avere tanti palloni da rigiocare. Abbiamo dimostrato di saperlo fare, ora dobbiamo cercare di aggiungere uno step in più per la nostra crescita di squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio sul campo della matricola Vallefoglia. Olivotto: “Non sottovalutiamole”

    Di Redazione Prima trasferta stagionale per la Unet e-work Busto Arsizio che domenica farà visita alla neopromossa Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia sul campo del PalaCarneroli di Urbino. Col morale alto dopo la vittoria all’esordio con Monza, Stevanovic e compagne affrontano l’impegno consapevoli che non sarà certo una passeggiata: la squadra di Bonafede è ben costruita e ha confermato tutte le sue qualità nel primo match del campionato, giocato a Conegliano. Nonostante la sconfitta per 3-0, il team marchigiano ha reso la vita difficile alle campionesse d’Italia, sfiorando più volte la conquista del terzo parziale. La Megabox giocherà con Scola al palleggio in diagonale con la cubana Carcaces (ex Casalmaggiore e Perugia), Mancini e Jack Kisal (198 cm) al centro, la star Kosheleva (19 contro l’Imoco) e la statunitense Newcombe (ex Legnano, nell’ultima stagione all’Eczacibasi) in banda, Cecchetto (da Perugia) libero. Così Rossella Olivotto: “Vallefoglia non è un avversario da sottovalutare: nonostante sia una squadra neopromossa ha già dimostrato nella partita di Conegliano di saper reggere la categoria, mettendo in difficoltà le campionesse d’Italia. La Megabox è composta da giocatrici giovani ma anche tante esperte tra cui spicca naturalmente Kosheleva. La UYBA è partita bene, dobbiamo ancora lavorare tanto, ma i presupposti per una stagione positiva sono molto buoni. Sabato con Monza abbiamo espresso un buon gioco e cercheremo di ripeterlo domenica a Urbino. Alla e-work arena abbiamo ritrovato il nostro pubblico, è stato eccezionale rivedere i tifosi al palazzetto e sono stati fantastici nel sostenerci con tanto calore nei momenti di difficoltà. So che verranno in tanti anche in trasferta, li ringrazio in anticipo e li aspetto a Urbino carichi come sabato scorso”. La guida alla partita Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia – Unet e-work Busto Arsizio Domenica 17 ottobre 2021, ore 17.00 PalaCarneroli di Urbino Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: 2 Scola, 3 Fiori, 6 Cecchetto (L), 7 Carcaces, 8 Jack-Kisal, 11 Mancini, 14 Botezat, 15 Kosheleva, 16 Newcombe, 17 Berasi, 18 Kosareva, 22 Tonello. All. Bonafede, 2° Psseri. Unet e-work Busto Arsizio: 1 Poulter, 2 Battista, 3 Olivotto, 5 Monza, 7 Bressan, 8 Gray, 10 Colombo, 11 Mingardi, 14 Zannoni, 15 Stevanovic, 16 Bosetti, 19 Ungureanu, 23 Herrera Blanco. All. Musso, 2° Gaviraghi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Sei il nostro orgoglio”, la dedica a Poulter: “Essere campioni olimpici genera rispetto”

    Di Redazione Jordyn Poulter è arrivata a Busto Arsizio con al collo una medaglia. E’ la medaglia dell’oro olimpico conquistato dalla sua America alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La regista a stelle e strisce ha saputo organizzare e smistare il gioco, senza sbagliare una scelta, guidando la sua squadra verso il gradino più alto del sogno a cinque cerchi, come aveva raccontanto nell’intervista esclusiva ai microfoni di Volley News. Una volta tornata in Italia, Poulter si è detta pronta a mettere al servizio della Unet E-Work il suo tocco magico, come si è evinto dal match di esordio stagionale contro la Vero Volley Monza. Il segreto di quell’incredibile rimonta sul taraflex amico e dei successi di Busto, per Jordyn, risiede nello speciale feeling all’interno della rosa e, anche, nel supporto dei tifosi finalmente tornati a riempire i palazzetti. Sabato scorso, infatti, i tifosi di Busto Arsizio presenti alla e-work arena hanno accolto Poulter con un bellissimo striscione a ricordo dell’impresa olimpica: “Sei il nostro orgoglio. Palleggiatrice d’oro”. Nell’intervista di La Prealpina, Poulter approfondisce il discorso oro olimpico, il feeling con le compagne bustocche e il suo rapporto con l’italiano. Quali emozioni ha provato per l’accoglienza che le hanno riservato? “E’ molto bello vedere quanto rispetto genera l’essere campione olimpico. E’ stato fantastico poter giocare di fronte ai tifosi per la prima volta dopo così tanto tempo e penso di poter parlare a nome di tutta la squadra quando dico che siamo stati felici di aver conquistato la vittoria, non solo per noi ma anche per tutti i supporters di Busto Arsizio”. L’impressione è che all’interno del vostro gruppo si sia creato un feeling davvero unico “Mi sento privilegiata a far parte di un club e di una squadra in cui ci sono persone così brave: fanno sì che ogni giorno andare in palestra sia un piacere. Le mie compagne di squadra e i miei allenatori sono splendidi ed è facile giocare con e per persone che ti rispettano e vogliono il meglio per te in ogni ambito. Penso che questo sia l’aspetto fondamentale che rende questo gruppo così speciale”. Lei è molto amica con Alexa Gray. Viaggiate spesso insieme e recentemente vi abbiamo viste a parigi, sotto la Tour Eiffel, con l’immancabile baguette. E’ un legame forte? “Forse assieme potremmo dedicare più tempo all’apprendimento e alla conversazione in italiano! Penso che sia facile per gli anglofoni, specialmente americani e canadesi, diventare buoni amici. Ci leghiamo a esperienze di vita simili, abbiamo molti amici in comune e sappiamo quanto sia difficile a volte essere dall’altra parte del mondo lontane da famiglia e amici. Ci piace cercare di sfruttare al meglio il nostro tempo in Italia e Parigi è stato un viaggio incantevole”. Quali sono i suoi sogni legati al volley? “Non saprei, sto ancora cercando di gustarmi l’ultimo sogno realizzato: l’oro olimpico”. LEGGI TUTTO

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    Imoco, Santarelli incontentabile: “Troppa tensione, giocata una brutta pallavolo”

    Di Redazione Chi vince tanto ha sempre l’obbligo di non abbassare l’attenzione e di portare sempre l’asticella più in alto. È il caso dell’Imoco Conegliano, a cui vincere 3-0 all’esordio in campionato pare non sia stato sufficiente. Perché il risultato conta, ma conta anche come si vince e contro Vallefoglia, a sentire coach Santarelli, non tutto ha funzionato come avrebbe dovuto. “In difesa abbiamo perso palloni che di solito non facciamo cadere, colpa del nervosismo che ci ha accompagnato per la tutta la partita – racconta il tecnico sulle colonne della Tribuna di Treviso al microfono del collega Mirco Cavallin -. Spesso abbiamo giocato una pallavolo brutta, ma mi conforta il finale del terzo set quando siamo riusciti a contrattaccare meglio”. Sotto la lente di Santarelli finisce anche il ritmo che le sue ragazze hanno cercato durante il match, secondo lui sbagliando i tempi: “Talvolta non serviva la velocità, occorreva essere più concreti, anche a costo di essere meno belli. A un certo punto ho fatto rallentare il palleggio di Wolosz, cambiando totalmente il nostro stile, perché in quel momento serviva una soluzione diversa per uscire dalle difficoltà, anche se il feeling con Egonu non è stato quello consueto”. (fonte: Tribuna di Treviso) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore a tutta forza, Braga: “Squadra unita”. Shcherban: “Pazienza e lucidità”

    Di Redazione Colpaccio della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore che, nella prima di campionato, ferma bruscamente la Savino del Bene Scandicci. Un secco 3-0 contro una delle big del Campionato di A1 femminile aumenta l’entusiasmo tra le mura del PalaRadi. A commentare l’ottima prestazione le due Mvp Braga e a Shcherban, come riporta La Provincia nell’edizione odierna: “Aspettavamo questo momento da tanto tempo, perché dopo il precampionato non vedevamo l’ora di provare l’emozione di esordire in questo splendido campionato. Farlo in questo modo, giocando una partita davvero strepitosa contro una squadra fortissima come Scandicci, è stato ancor più bello e ha premiato il duro lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. Oggi in campo si è vista una squadra unita, decisa e brava a non lasciare nulla al caso sia quando in vantaggio che quando in svantaggio. Sapevamo di doverle mettere in difficoltà dal servizio per arginare la loro fisicità e così abbiamo fatto”, afferma Ellen Braga: schiacciatrice brasiliana autrice di 17 punti. “Sapevamo di vedercela con un avversario dal valore importante con molte giocatrici forti ma questo ci ha solo stimolato di più. Abbiamo trovato colpi davvero formidabili, non abbiamo mai perso lucidità ed abbiamo avuto la pazienza necessaria quando le cose non stavano andando come volevamo. Credo che questo abbia fatto la differenza, specie nel terzo set che siamo riuscite a vincere in rimonta dopo un momento di difficoltà. Siamo davvero felicissime, ci godiamo la vittoria ma da domani testa a Novara” è invece il commento della russa Yana Shcherban, 19 punti a segno. LEGGI TUTTO

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    Vuchkova MVP dell’Imoco: “L’intesa con Asia? Sono io che devo abituarmi…”

    Di Redazione Come ritorno nel campionato italiano non c’è male per Hristina Vuchkova, subito MVP nella vittoria della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano su Vallefoglia. La centrale bulgara risponde con grande modestia alle domande dei giornalisti sull’intesa con Asia Wolosz: “Lei è una grande palleggiatrice, sono io che devo abituarmi a giocare a questo livello! Per me questo gioco veloce è un po’ una novità, faccio tutto quello che posso per adattarmi. Il palazzetto? Non sapevo che si sentisse così forte l’adrenalina…“. Anche per Lara Caravello, nonostante le due stagioni a Conegliano, si è trattato della prima volta con il pubblico: “Un’emozione bellissima che aspettavamo da tanto tempo, io per prima, perché avevo sempre sentito parlare del meraviglioso pubblico del Palaverde. Speriamo che pian piano tutte le restrizioni si riducano e si possa tornare al 100%“. Sulla partita il giudizio è meno entusiastico: “Abbiamo tantissimo da lavorare, siamo ancora all’inizio e ci sono tanti punti da limare e da perfezionare, ma il campionato è lungo“. Daniele Santarelli giudica così il debutto delle sue: “Un bell’esordio, perché è vero che abbiamo affrontato una neopromossa, ma si tratta di una squadra che ha giocatrici di tutto rispetto ed è abbastanza avanti con la preparazione. Sapevo che ci sarebbe stato un po’ di nervosismo, perché abbiamo giocato poco e qualche incognita c’era. Si è vista un po’ di emozione e tensione per l’esordio nel primo set, e nel secondo abbiamo continuato a innervosirci perché certe cose non si riuscivano. Nel terzo ci siamo un po’ complicati la vita, andavamo piano piano aspettando che ci regalassero qualcosa: poi però siamo riusciti a portarlo a casa, per noi è una bella lezione ma anche una botta di fiducia“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Guiggi, l’addio al suo primo grande amore: “Pallavolo, ti porterò sempre nel cuore”

    Di Redazione 37 anni, due bambine di 2 anni e di 4 mesi, una carriera iniziata nel 1998 e terminata nel 2020 in Slovenia con la maglia del Kamnik. Sì, perchè Martina Guiggi ha annunciato l’addio alla pallavolo “con un po’ di tristezza e nostalgia”. Un palmarès infinito per la centrale originaria di Pisa, che vanta 4 scudetti, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe, 1 Coppa CEV e 2 Challenge Cup. Oltre a un oro europeo, conquistato nel 2007, e numerose altre medaglie vinte con la maglia della Nazionale italiana che ha vestito dal 2002 al 2016. Per Guiggi i ricordi legati al campo di pallavolo sono innumerevoli: l’esordio in A1 con l’Agil Novara, i 7 anni in maglia Robursport Pesaro, la chiamata in Cina con il Guangdong Hengda…20 anni di carriera da incorniciare, come afferma la stessa Guiggi nel lungo post, affidato al suo profilo Instagram, con cui si congeda dal suo grande, primo, amore. “Ed eccomi qui. Avrei dovuto già fare questo post mesi fa.. ma sono stata super impegnata. Sono arrivata anche io ai titoli di coda ed al momento dei ringraziamenti. C’è sempre un po’ di tristezza e nostalgia nel dire definitivamente addio ad uno sport che ti ha dato tanto ed a cui hai donato tutta te stessa. Nel mio caso la gioia di diventare mamma, per la seconda volta, ha cancellato tutta la malinconia che si porta dietro questo momento.. essere madre mi ha regalato una felicità immensa che non proverò neanche a descrivere, perché fino a che non si prova non si può spiegare”. I ringraziamenti per Guiggi sono tanti, tutti importanti, e racchiusi nei nomi dei tecnici che le hanno permesso di arrivare sulla vetta del volley: “Ma come salutare il mio primo grande amore? Mi limiterò a ringraziare tutti i meravigliosi allenatori con cui ho avuto l’onore di lavorare: Luciano Pedullà, Jenny Lang Ping, Marcello Abbondanza, Zé Roberto, Angelo Vercesi, Riccardo Marchesi, Paolo Tofoli, Giovanni Caprara, Stefano Lavarini, Davide Mazzanti, Massimo Barbolini, Marco Bonitta, e tutti i loro collaboratori. Ringrazio tutte le migliori società del nostro bellissimo campionato in cui ho militato: tra tutte la mia amata Scavolini Pesaro e la grande Novara..e tutte le compagne di avventura che ho conosciuto in questi 20 anni con tante delle quali è nata un amicizia grande anche fuori dal campo. 20 anni di carriera da incorniciare in cui ho perso e vinto tantissimo, in cui ho provato emozioni forti. Ho avuto l’onore per tanti anni di vestire anche la maglia Azzurra e rappresentare il mio paese in tutte le manifestazioni internazionali: europei, mondiali, grand prix, Olimpiadi.. avere il brivido di cantare il nostro inno ad ogni partita e per una stagione di esserne stata anche capitano è stata un’esperienza unica”. “Pallavolo ti porterò sempre nel mio cuore e spero, un giorno, anche le nostre figlie seguiranno la strada mia e di Mitar Djuric così continueremo ad andare nei palazzetti anche se da spettatori” chiosa Chioggi. (Fonte: Instagram Martina Guiggi) LEGGI TUTTO

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    Stefano Lavarini: “Brave a gestire il finale di secondo set”

    Di Redazione Inizia bene il campionato dell’Igor Gorgonzola Novara, con un 3-0 ai danni di Firenze che fa sorridere il tecnico Stefano Lavarini: “Loro hanno avuto una qualità migliore nel primo tocco di quanto mi aspettassi – dice l’allenatore – mentre noi a momenti abbiamo fatto molti errori, com’era preventivabile, ma non mi è dispiaciuto il modo in cui abbiamo giocato, per quello che possiamo mettere in campo adesso. È stata una bella vittoria soprattutto perché siamo stati bravi a gestirla“. Lavarini esplicita così il concetto: “Il finale di secondo set è stato cruciale, perché stavamo sommando errori che potevano farci perdere la testa. Invece le ragazze sono state brave e lucide, hanno messo di là alcuni palloni senza pretese, anche se potevano essere frustrate dal fatto che non stessimo facendo bene in attacco. Quel finale ci ha lasciato un po’ più di tranquillità: è vero che comunque nel terzo set non siamo stati continui nel muro-difesa, ma sul 2-0 è stato facile sentirci più sicuri dei nostri colpi“. Soddisfatta anche Ebrar Karakurt: “Firenze è una buona squadra, ha lavorato bene, ma noi abbiamo lottato molto. Sono felice per questa vittoria e ancora di più per aver vinto davanti ai tifosi, che voglio ringraziare per essere venuti a sostenerci. La pallavolo si gioca sull’errore: quando sbagli devi essere bravo a compattarti come squadra e noi siamo riuscite ad aiutarci l’un l’altra per uscire dai momenti difficili“. “Tantissima emozione” anche per Rosamaria Montibeller: “Una bella partita, sono contenta del lavoro che la squadra ha fatto. L’atmosfera è stata bellissima, sono contenta di risentire i tifosi. Sono sicura che possiamo fare ancora molto meglio di così, ma per adesso va bene“. (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO