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    Trento verso Conegliano, Bertini: “Loro stanno facendo la storia, sarà durissima”

    Di Redazione L’ottava giornata del girone d’andata proporrà a Piani e compagne la trasferta sul parquet delle campionesse d’Italia, d’Europa e del Mondo dell’Imoco Conegliano. Domenica alle 17.00 al PalaVerde di Villorba la Delta Despar Trentino farà visita alla capolista, reduce da una serie aperta da record di 73 vittorie consecutive inanellate nelle diverse competizioni giocate. Una trasferta quindi particolarmente difficile per il sestetto di Matteo Bertini, determinato però a lasciarsi alle spalle un periodo avaro di soddisfazioni con una prestazione convincente in vista dei prossimi importantissimi scontri diretti che attenderanno le gialloblù. In settimana la squadra si è allenata senza particolari intoppi di natura fisica. “In settimana abbiamo mostrato buone cose e abbiamo lavorato su quello che non è funzionato a dovere sabato contro Perugia, in primis il nostro contrattacco – spiega Matteo Bertini, tecnico della Delta Despar Trentino – Certamente dobbiamo migliorare l’approccio alla gara e la capacità di restare concentrati punto su punto. Ovviamente conosciamo il valore di Conegliano e sappiamo che sarà una gara durissima: penso sia inutile spendere ulteriori parole per una società e una squadra fantastica, che nonostante tanti problemi sta continuando a vincere e a scrivere la storia di questo sport, a testimonianza di un fantastico impianto di gioco. Cercheremo di fare la nostra partita, senza guardare il punteggio ma lottando su ogni pallone e provando a ritrovare il nostro ritmo di gioco“. CURIOSITÀ – Sono due i precedenti in gare ufficiali tra queste realtà, affrontatesi per la prima volta nello scorso campionato di serie A1 femminile con un doppio successo (3-1 e 0-3) di Conegliano. Due le ex della sfida: Eleonora Furlan, a Conegliano nel 2014/2015, Raphaela Folie, centrale altoatesina in forza alla Delta nel 2009/2010 in serie B1. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Unet E-Work a Bergamo per restare in alto. Zannoni: “Un campo difficile”

    Di Redazione Rientrata nella serata di ieri dalla trasferta belga di CEV Cup, la Unet e-work Busto Arsizio si prepara per un nuovo viaggio, questa volta decisamente più corto ma altrettanto stimolante. Le “farfalle” saranno impegnate domenica al Pala Agnelli di Bergamo contro la neonata Volley Bergamo 1991, attualmente a quota 8 in classifica e sconfitta una settimana fa da Novara proprio tra le mura amiche. Desiderio di riscatto e voglia di migliorare la propria classifica, oltre che il sostegno di un pubblico sempre caldo: queste le insidie orobiche per la Unet e-work, che però arriva al match carica dopo le vittorie contro Firenze e Gent e che sarà a sua volta sostenuta da un nutrito gruppo di tifosi. Almeno cento i fan biancorossi previsti al palazzetto, con gli Amici delle Farfalle pronti a far sentire la propria voce. Il team di Musso, per l’indisponibilità della e-work arena, si allenerà a Milano, oggi al Centro Pavesi e domani all’Allianz Cloud, e partirà per Bergamo domenica mattina per la rifinitura, poi relax in albergo fino alle 15.30. 4 le ex in campo: Lucia Bosetti, Rossella Olivotto, Valeria Battista e Camilla Mingardi, quest’ultima ancora dolorante al mignolo della mano destra, per uno scontro con un tabellone pubblicitario a Gent. Start del match ore 17, diretta streaming su Volleyball World TV. Così il libero biancorosso Giorgia Zannoni: “Giocare contro Bergamo non è mai semplice, è un campo difficile ed è una squadra che non è partita benissimo in campionato ma sta trovando il ritmo: adesso gioca sicuramente una buona pallavolo e arriva da una striscia molto positiva, a parte l’ultima partita contro Novara. Stanno crescendo molto e quindi dovremo essere super aggressive dal primo punto, partendo dalla nostra battuta. Noi dobbiamo mettere in campo tutto quel che di positivo c’è stato nelle ultime settimane: stiamo migliorando volta dopo volta il nostro gioco e il nostro stare in campo insieme, un aspetto positivo che ci servirà molto anche domenica contro Bergamo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo ospita Busto, Faraone: “Siamo motivate, ma servirà più cinismo”

    Di Redazione Dopo Novara, ecco Busto: il palcoscenico del Palazzetto dello Sport di Bergamo è pronto a ospitare una nuova sfida. Un nuovo test di alto livello per Volley Bergamo 1991. L’appuntamento è per domenica alle 17.00. “Mi aspetto una partita sicuramente tosta – avverte Giorgia Faraone – però siamo motivate, perché domenica scorsa non è andata come volevamo. Proveremo a riscattarci e l’occasione sarà ancora in casa nostra e davanti al nostro pubblico, che domenica è stato fantastico. E’ emozionante rivedere i tifosi sulle tribune: sentiamo l’abbraccio di tutti quanti, uno a uno. E domenica ci teniamo a fare bene, per la classifica e per loro”. Che cosa rivedremo, contro Busto, che già si è visto con Novara?“La cosa che ha funzionato meglio con Novara è il fatto che siamo state comunque sempre attaccate alla partita, nel senso che ci sono stati momenti di grande difficoltà, ma abbiamo sempre trovato il modo di uscirne. Dobbiamo confermarci sotto questo punto di vista. Domenica abbiamo anche difeso abbastanza bene, considerando che con Novara è difficile fare bene, perché loro fanno tutto al meglio ed è difficile rispondere…”. Il libero rossoblù è una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione. “Mi fa piacere sentirlo dire. Mi sento molto a mio agio in campo e capisco che anche gli altri se ne possano accorgere, ma spero di continuare a fare sempre meglio. Anche se quello che conta è il gioco di squadra, quello che si è sempre visto in tutte le partite che abbiamo giocato finora”. “La cosa in più che servirà con Busto? Dobbiamo essere più ciniche e sfruttare meglio tutte le occasioni e le situazioni. Forse con Novara abbiamo fatto un po’ fatica in ricezione, quindi direi che dovremo aggiustarla un po’ per la prossima sfida”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Cristofani: “Il campionato si giocherà nelle ultime giornate, serve calma”

    Di Redazione La Bartoccini Fortinfissi Perugia è riuscita a trovare il sorriso nell’ultimo turno di Serie A1 femminile, disputato nell’anticipo di sabato scorso. Il 3-0 contro la Delta Despar Trentino le consegna tre importanti punti, che le permettono di entrare in una nuova settimana di pallavolo a quota 7 punti in classifica. Coach Cristofani, a caldo, si era detto parzialmente insoddisfatto dei tanti errori commessi dalla sua squadra. A mente lucida e a distanza di giorni, Cristofani plaude le sue. A riportarlo, La Nazione Umbria nell’edizione odierna: “Innanzitutto c’è da fare i complimenti alle ragazze che hanno reagito ad un momento di difficoltà, è una squadra nuova che si sta cominciando a formare, stiamo migliorando di settimana in settimana e questa è stata la rispostagiusta di un gruppo che vuole fare bene. Lunedì abbiamo analizzato la gara per vedere cosa c’è da migliorare, la cosa che mi è piaciuta di più è l’atteggiamento, non c’è stato mai un momento in cui ho pensato di perdere”. La Bartoccini Fortinfissi non ha iniziato nei migliori dei modi questa stagione, incamerando 5 sconfitte e solo 2 vittorie, ma Cristofani mantiene la calma: “Questo è un campionato in cui, a parte le prime della classe, tutte possono vincere o perdere con tutte, ci sarà da mantenere i nervi saldi sino alla fine. Penso che il campionato si giocherà nelle ultime giornate, salvezza e play­off saranno raccolte in un fazzoletto di quattro o cinque punti al massimo”. In programma per la squadra perugina, ora, ci sono le toscane di Scandicci e Cristofani chiede alle sue calma e un buon gioco: “Forse questo è il campionato più bello degli ultimi anni, credo che fino alla fine chi rimarrà calmo, rispetterà i progetti ed avrà l’ambiente tranquillo, riuscirà a trarne beneficio ed avrà le maggiori soddisfazioni. Vedo che le atlete crescono dal punto di vista fisico, domenica sarà una partita difficile con Scandicci ma proveremo a divertirci”. LEGGI TUTTO

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    Folie è pronta: “Ho pensato di smettere. Ora inizio una nuova carriera”

    Di Redazione Raphaela Folie è da sempre una colonna portante dell’Imoco Volley Conegliano, in maglia gialloblù da sei stagioni. E continua ad essere fondamentale anche a seguito dell’infortunio al ginocchio che l’ha costretta allo stop e alle stampelle nel 2018. I problemi al tendine, da quell’anno, non abbandonano più la centrale originaria di Bolzano: ad esempio, quest’anno, dopo la spedizione olimpica a Tokyo, Folie aveva deciso di dedicarsi ad una preparazione lenta e studiata a tavolino per provare a risolvere finalmente il fastidio che la accompagna da anni, in vista della nuova stagione con Conegliano. Il programma stilato dallo staff veneto doveva essere 18 settimane ma: “Con l’infortunio di Fahr in Croazia, abbiamo provato ad accelerare in vista della Supercoppa del 2 ottobre. Inizialmente avevo ancora dolori, poi grazie ai fisioterapisti e al preparatore atletico abbiamo individuato la risposta giusta che quel tendine voleva. Ne abbiamo provate tante. Io sono una grande saltatrice e il tendine deve reggere un grande carico” racconta nelle dichiarazioni riportate dalla Tribuna di Treviso, nell’edizione odierna. Nelle ultime settimale, Folie è scesa in campo con più costanza ritrovando quella brillantezza tipica del suo gioco: “Ormai io e il tendine reggiamo senza problemi anche cinque set e i ritmi regolari di allenamento. Posso dire di essere guarita definitivamente e di poter iniziare una nuova carriera, dopo tre anni tra inferno e purgatorio. Senon avessimo trovato la soluzione, ero pronta a smettere del tutto. Ero arrivata ad assumere antidolorifici anche quasi a colazione, si potrebbe dire. Ma ora sono pronta”. Pronta ad affrontare, insieme al suo inseparabile gruppo, un record assoluto, una Champions e un Mondiale per club: “Non nascondo che ci abbiamo pensato nelle ultime gare: sarebbe stato un peccato non riuscirci. Ma ora abbiamo la testa già su domenica e poi su Mondiale e Champions”. Proprio riguardo la Champions League, al via mercoledì prossimo contro lo ZOK Ub della Serbia, Folie chiosa: “È bello ricominciare anche nel torneo che è stato il nostro ultimo grande successo. Come al solito dovremo riabituarci al pallone diverso, ma siamo pronte, anche perché rientrano Sylla e De Gennaro”. LEGGI TUTTO

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    Ekaterina Antropova tesserata come straniera: può tornare in campo con Scandicci

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ha completato il nuovo tesseramento di Ekaterina Antropova come giocatrice straniera, regolarizzando il transfer internazionale dell’atleta. La giovane promessa ex Sassuolo, al centro di una querelle internazionale che ha visto la FIVB prendere una chiara posizione a favore del riconoscimento della nazionalità sportiva russa, potrà dunque tornare a breve in campo (nei limiti del numero di giocatrici straniere ammesse dal regolamento). Teoricamente Antropova potrebbe essere utilizzabile già per la trasferta di domenica 21 novembre sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia, mentre è difficile che possa andare a referto stasera nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Challenge Cup contro l’ASP Thetis Voula. Nel pomeriggio di ieri l’agenzia Gold Sport aveva pubblicato su Instagram una foto della giovane opposta con l’eloquente didascalia “Manca poco…“. Il tesseramento di Antropova come straniera, comunque, non esclude il ricorso che la giocatrice sta portando avanti nei confronti della decisione della FIVB. LEGGI TUTTO

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    Imoco, Pisani, Mangifesta e Mazzanti sono con te: “Record figlio del gruppo”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano è sulla bocca di tutti, in Italia e all’estero, ultimamente. E’ di domenica scorsa, infatti, il raggiungimento del primo tassello di un’impresa mondiale: grazie alla vittoria contro la Bosca S. Bernardo Cuneo, le Pantere di Santarelli hanno eguagliato il record di 73 vittorie consecutive detenuto dal Vakifbank Istanbul. Il 21 novembre, l’Imoco ha la possibilità di riscrivere la storia del volley internazionale: il match contro la Delta Despar Trentino potrebbe valere la 74° vittoria consecutiva e, di conseguenza, un nuovo, straordinario, record. Chi ha fatto del volley la propria professione per tutta una vita, collezionando premi, vittorie e trofei, non può che essere orgoglioso di avere una squadra italiana capace di tali imprese, capace di emozionare il pubblico della pallavolo e far sognare anche chi ha appeso le ginocchiere al chiodo da un po’. La Tribuna di Treviso, nell’edizione odierna, riporta pensieri, omaggi e complimenti dei grandi del volley italiano. “Ovviamente molta parte va alle giocatrici e cito per tutte Asia Wolosz, Paola Egonu e Moki De Gennaro. Credo che un riconoscimento altrettanto grande vada alla società per la capacità di programmazione: credo sia un modello ineguagliabile, in cui spiccano le capacità dello staff tecnico e dell’allenatore. Santarelli è stato in grado di creare e mantenere la mentalità vincente, anche con assenze importanti e prolungate: è davvero merito del gruppo, perché senza il contributo di tutti questo primato non sarebbe stato raggiunto”. è l’analisi di Giulia Pisani, ora commentatrice del campionato femminile per Rai Sport. Consuelo Mangifesta ha terminato la sua carriera pallavolistica quasi 20 anni fa, nel 2003, e calcava i taraflex italiani quando, tra l’85 e l’87, la Teodora Ravenna di Sergio Guerra stupì tutti con 72 vittorie consecutive. “Quando io ho cominciato era quella la squadra invincibile e il punto di riferimento di tutto il volley italiano. Poi mi è successo con la mia squadra, Matera, e di vincere; era già passato qualche anno dal record di 72 vittorie, ma avevano iniziato un’altra serie molto lunga e venivano da 11 scudetti di fila. Noi le eliminammo in semifinale e fu una gioia paragonabile allo scudetto di qualche giorno dopo: capisco quindi le squadre che oggi affrontano Conegliano e ci mettono sempre quel qualcosa in più”. Ora responsabile relazioni esterne, eventi e comunicazione per la Lega Pallavolo Serie A Femminile, chiosa: “Anche qui in Lega lo aspettavamo da tempo, inconsapevolmente abbiamo tifato perché arrivasse. Mi sono immedesimata nelle giocatrici, perché so quanto sia difficile vincere una partita, figuriamoci 73”. Infine, non poteva non esprimere le proprie congratulazioni Davide Mazzanti, ct della Nazionale italiana femminile che dal bacino dell’Imoco Conegliano ha attinto quattro volte per costruire il suo roster azzurro. Agli ultimi Campionati Europei, infatti, le Pantere in azzurro erano Egonu, De Gennaro, Sylle e Fahr (infortunata). “Questo record è figlio di tante cose: programmazione, talento, lavoro. È stato bravo Daniele Santarelli con la società a costruire un nucleo vincente intorno a De Gennaro, giocatrice importante in campo e fuori; con facilità si inseriscono ogni anno innesti di nuove ragazze che riescono subito ad amalgamarsi. Lui è bravo a spingere l’asticella sempre più e in alto e sa che la squadra è con lui”. LEGGI TUTTO

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    Per la FIVB Antropova è russa: Scandicci spera nel ricorso

    Di Redazione Si infittisce il giallo relativo alla nazionalità sportiva di Ekaterina Antropova, giovane e promettente opposta che quest’anno ha debuttato in Serie A1 (facendo subito faville) con la maglia della Savino Del Bene Scandicci. O meglio, per la FIVB il caso è già risolto: la Federazione internazionale ha infatti comunicato che la giocatrice è da considerarsi russa, essendo stata tesserata per la prima volta nel suo paese d’origine (pur essendo nata in Islanda). Una pronuncia che ha suscitato sconcerto nell’entourage della giocatrice e nella dirigenza della società toscana, sia per l’esito finale sia per la tempistica: la vicenda, infatti, è venuta alla luce soltanto quando Scandicci ha presentato la lista delle giocatrici per la partecipazione alla Challenge Cup (che prenderà il via domani), mentre Antropova era già stata tesserata come italiana per ben 3 stagioni – con la maglia della Green Warriors Sassuolo – e quest’anno aveva iniziato la quarta. Nel merito, secondo l’agenzia Gold Sport, che segue gli interessi della giocatrice, in Russia l’attaccante classe 2003 avrebbe partecipato (da giovanissima) solamente a tornei organizzati dal Ministero dell’Istruzione, e mai a competizioni federali. Inoltre, la decisione della FIVB non terrebbe conto dell’esistenza di una lettera della Federazione russa in cui si confermerebbe che Antropova non è mai stata tesserata in quel paese. L’agenzia ha preannunciato che presenterà ricorso contro il provvedimento della FIVB e si attende anche una presa di posizione ufficiale da parte della Federazione Italiana Pallavolo, che finora non è mai intervenuta sull’argomento. Nel frattempo, e nel totale silenzio della società, la giovane giocatrice – che nelle sole tre partite disputate si era già dimostrata prontissima per la A1, mettendo a segno 12 punti contro Casalmaggiore e 14 contro Bergamo – resta “tra color che son sospesi”: ferma ormai dallo scorso 20 ottobre, non può scendere in campo come italiana, in attesa del ricorso, e nemmeno come straniera, perché per farlo occorrerebbe il transfer internazionale emesso dalla stessa FIVB. Una situazione ai limiti dell’assurdo che rischia di ostacolare la carriera di uno dei talenti più cristallini del volley europeo. LEGGI TUTTO