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    Cuneo annuncia l’arrivo di Nova Marring: “Ho sempre sognato di giocare in Italia”

    Cuneo Granda Volley ha ufficializzato l’arrivo in biancorosso di Nova Marring, schiacciatrice olandese classe 2001, per la stagione 2025/26. Braccio mancino ed un’ottima qualità in battuta: sono queste le doti principali che Marring può offrire alle ‘Gatte’.

    La classe 2001 ha iniziato il proprio percorso in patria, crescendo nel Sudosa-Desto. Dopodiché il passaggio al Regio Zwolle le ha permesso di mettersi in mostra, conquistando il premio di Top Scorer di Eredivisie nella stagione 2019/20.

    Quindi l’arrivo in Belgio, prima al LVL Genk, poi all’Asterix AVO. Proprio qui la classe 2001 cambia marcia: nella stagione 2021/22 arrivano tre premi individuali (Top Scorer, Top Spiker e Top Server della Belgian-A-League), mentre in quella successiva conquista campionato e coppa.

    Dopodiché Marring si trasferisce in Germania, militando nel Palmberg Schwerin, dove sfiora la Bundesliga nella stagione 2023/24, conquistata dal club in quella successiva. Nel frattempo per l’olandese arriva anche il bronzo all’Europeo 2023, vinto in finale proprio contro l’Italia.

    “Sono grata per questa opportunità. Ho sempre sognato di giocare in Italia – ha raccontato una Marring estasiata – Sono impaziente di conoscere la squadra e la città per crescere insieme. Sono pronta a lavorare duro, contribuendo alle ambizioni del club. Ci vediamo presto!”.

    “Sicuramente Marring rappresenta un innesto di qualità per il nostro roster – hanno commentato i co-presidenti Bianco e Manini – La aspettiamo a braccia aperte e non vediamo l’ora che calchi il taraflex del Palazzetto dello Sport di Cuneo”.

    (fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Parisi: “L’aspettativa sale, ma in ogni stagione si riparte da zero”

    Si riparte da una conferma annunciata: Carlo Parisi guiderà Bergamo anche nella stagione 2025-2026. Non solo perché lo diceva un contratto biennale firmato un anno fa, ma perché ha saputo conquistare la fiducia della Società e dell’ambiente e ha guidato la squadra verso l’obiettivo della salvezza andando addirittura oltre le aspettative.

    Ora, vestito d’azzurro mentre trascorre la pausa estiva al fianco di Julio Velasco per collaborare con lo Staff della Nazionale Italiana, chiude il capitolo del campionato passato per prepararsi ad affrontare nuove sfide.

    Le parole di Carlo ai microfoni della società: “Sapevo che questo primo anno sarebbe stato impegnativo assemblare un gruppo completamente nuovo. Eppure, dopo un periodo fisiologico di adattamento, le cose sono andate al di là delle più rosee aspettative: ha risposto molto bene tutto l’ambiente, squadra e società intendo, e abbiamo fatto una prima parte di campionato sorprendente. A questa è seguita una seconda parte non buona e su quello bisognerà ragionare, perché abbiamo accumulato troppe sconfitte alternate a buone prestazioni contro squadre di alta classifica, uscendo però con poco nelle mani”.

    “La nostra è stata una squadra che ha spinto tanto durante la prima parte, poi abbiamo avuto qualche problema fisico che ha condizionato un po’ tutto, ma è un fatto su cui abbiamo ragionato a fine stagione con la società per avere un organico che possa sopperire ai momenti di difficoltà”.

    La salvezza era l’obiettivo, ma Bergamo è andata oltre e ora non vuole fermarsi: “L’aspettativa sale, ma ogni campionato è fine a sé stesso. Ripartiremo dal lavoro fatto insieme alla società per migliorare la squadra compatibilmente con quelle che sono le possibilità attuali. Il campionato scorso ha suscitato un certo entusiasmo, ma è giusto dire che ogni stagione si riparte da zero con avversari nuovi, squadre che si rinforzano e neopromosse: bisognerà ricominciare da una situazione nuova.

    È normale che ci siano aspettative più alte, ma il mio ruolo è anche quello di avere sempre quella prudenza che non è mai abbastanza quando si parla del campionato italiano: anche quest’anno si sono viste squadre che partivano con grandi ambizioni e che hanno incontrato grosse difficoltà, ci sono state sorprese, sia in positivo che in negativo.

    Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, partire sapendo che l’obiettivo rimane sempre salvarsi in maniera tranquilla e cercare di vedere se è possibile confermare ciò che abbiamo fatto. Se è vero che siamo andati al di là delle nostre aspettative con i Quarti di Coppa Italia, la salvezza arrivata a gennaio e i quarti dei Play Off Scudetto, sarebbe un grandissimo successo riconfermarci, ma dobbiamo fare i conti con altre 13 squadre”.

    L’ossatura della squadra resterà la stessa. Con alcuni innesti. Si può dire sia già un vantaggio rispetto a un anno fa, quando si è costruito un gruppo totalmente nuovo?

    “Non mi ha mai impressionato più di tanto partire con organici ex novo, non mi ha mai preoccupato. Mi è anzi capitato più volte in carriera di rinnovare. Partire da una base come quella di quest’anno va bene, però cambieremo la diagonale palleggiatrice-opposta e abbiamo lavorato bene per avere una panchina solida; quindi, bisognerà reimpostare il lavoro con una nuova alzatrice e creare automatismi e feeling che ci devono essere nel quotidiano e in gara”.

    Prima un’estate in azzurro: Velasco ha riconosciuto in Parisi l’artefice della stagione sorprendente di Bergamo: “Mi ha gratificato tanto. Siamo stati tra l’altro tra le primissime società a cui il CT della Nazionale ha fatto visita e in quell’occasione ha espresso la volontà di inserirmi nel suo staff con l’obiettivo di guidare la squadra delle Universiadi e dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno. È stata una forte emozione sentire le parole di Velasco: nonostante la mia età ci sono momenti che emozionano molto e questo, per la mia carriera, è stato un momento molto importante”.

    Un ulteriore step di crescita per il coach di Bergamo, a dispetto delle tante esperienze che ha già vissuto.“Insieme a Velasco c’è la presenza di altri allenatori: stiamo lavorando con Barbolini, Cichello, con il settore giovanile e il Club Italia in un aggiornamento quotidiano e costante. Quando non si sta in palestra si parla e ci si confronta. Questo non può che essere un modo per arricchire sempre più il lavoro e la passione per quello che faccio. Le Universiadi termineranno con luglio. Avrò poi una piccola coda ad agosto, ma conto di essere presente per l’avvio dell’attività a Bergamo”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio, Francesca Parlangeli completa il reperto liberi della UYBA

    E’ tempo di new entry alla UYBA Volley Busto Arsizio che annuncia oggi l’arrivo di Francesca Parlangeli, libero di grande esperienza e affidabilità, pronta a indossare la maglia biancorossa nella stagione 2025-26.

    Nata a Torino il 23 febbraio 1990, Francesca ha iniziato la sua carriera nella stagione 2008-09 con la Villar Perosa in Serie B2, dove è rimasta per due stagioni. Nel 2010 è passata alla Lilliput Settimo Torinese in Serie B1, contribuendo alla promozione in Serie A2 al termine della stagione 2014-15. Ha esordito in A2 nella stagione 2015-16 con la stessa squadra.​ Nel 2017 è approdata alla Millenium Brescia in Serie A2, ottenendo la promozione al termine della stagione. Ha esordito in A1 nella stagione 2018-19 sempre a Brescia disputando tre anni nella massima serie.

    Dopo la stagione 2020-21, si è trasferita in Francia per concludere l’annata con il RC Cannes in Ligue A. Nella stagione successiva ha giocato con il Volero Le Cannet, con cui ha vinto sia la Coppa di Francia che il Campionato francese nella stagione 2021-22.​ Nel 2022 è tornata in Italia per giocare con la Trentino Volley in Serie A2, contribuendo alla promozione in Serie A1. Nella stagione 2024-25 ha militato nell’Esperia Cremona in Serie A2., con cui ha disputato 26 partite: 631 le sue ricezioni, con una percentuale di perfette del 33,1%.

    Con l’arrivo di Parlangeli, la UYBA potrà contare su una coppia di liberi di grande valore. La sua esperienza e leadership saranno fondamentali per affiancare e supportare la giovane e talentuosa Federica Pelloni, creando una sinergia che potrà elevare il livello della seconda linea della squadra.​

    Parola a Francesca: “Il mio passaggio alla UYBA è davvero molto stimolante: in tanti anni di pallavolo non mi era mai capitato di giocare per una società così prestigiosa. Mi sto già allenando alla e-work arena e vorrei ringraziare sia coach Barbolini che le altre giocatrici, che mi hanno subito ben accolta, accettata e coinvolta. Naturalmente ho conosciuto anche la mia compagna di ruolo, Federica Pelloni, una ragazza con molta voglia di fare, che ha già dimostrato le sue qualità nel suo primo anno di A1 qui: sono felice di poterle dare supporto e qualche consiglio di esperienza che ho maturato negli anni”.

    “Fondamentale per la mia crescita le stagioni a Brescia, società con cui ho esordito in A1, e l’anno a Le Cannet: giocare all’estero mi hanno fatto crescere molto sia a livello umano, facendomi uscire dalla mia zona di confort, sia sportivamente (anche con la conquista di Coppa di Francia e campionato). La UYBA 25-26? Sta nascendo un bel mix di atlete giovani e più esperte, con ritorni importanti: credo che Alessia Gennari con il suo carisma potrà essere un elemento chiave per il gruppo”.

    “Negli ultimi anni, vista da fuori, la UYBA ha sempre trasmesso, con le sue giocatrici e il suo gioco, un grandissimo entusiasmo e forza di gruppo: queste sono caratteristiche vincenti e belle da vedere, che vorrei riuscissimo a confermare anche quest’anno. A livello personale voglio vivere appieno questa nuova avventura, facendomi coinvolgere dall’entusiasmo che ho trovato e cercando di portarne a mia volta. Sono consapevole di tornare a giocare a livelli alti, ma lo faccio con meno pressioni perchè so di essere in un ambiente familiare e di poter contare su una compagna di ruolo di grande valore: voglio divertirmi e dare il mio contributo per il bene della squadra”.

    (fonte: UYBA Volley) LEGGI TUTTO

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    Luna Cicola lascia la pallavolo a 21 anni: “La passione si è completamente cancellata”

    È con un lungo post sui social che il libero, ex Roma e Bergamo, Luna Cicola, annuncia il suo ritiro dalla pallavolo giocata. La giocatrice classe 2004 ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo dopo solo quattro stagioni nella massima Serie (tre nella città orobica e una nella Capitale) e una Challenge Cup conquistata.

    Questo è l’inizio del saluto che Cicola ha affidato al profilo Instagram: “La me di qualche anno fa non si sarebbe mai sognata di fare un post del genere, ma sento di essere arrivata al momento dei saluti. È stata una passione nata con il tempo, quasi forzata, ma con nessun rimpianto di aver cominciato. Nasce a 11 anni, dopo numerosi sport, avevo capito che quella volevo fosse la mia strada. Ho cominciato come palleggiatrice e dopo, nonostante numerosi tentativi di persuasione a fare il libero, iniziai a fare la banda”.

    “Ero determinata a sconfiggere quei pregiudizi che mi etichettavano: ‘sei troppo bassa, non andrai da nessuna parte’ oppure ‘sei solamente una raccomandata’. Comunque, mi sono tolta molte soddisfazioni: due trofei delle regioni e andare alle finali nazionali 2 volte con due squadre mai arrivate prima. Sono grata di aver sentito determinate cose perché quest’ultime hanno soltanto alimentato la mia “fame” di raggiungere l’OBIETTIVO: la serie A. Dopo anni di sforzi, sudore e tenacia, arriva la chiamata: Bergamo.Primo anno bellissimo: arriva l’esordio, comincio a vedere un futuro davanti a me. Ma poi…”

    Il libero ha poi spiegato, senza entrare nei dettagli, il motivo di questa scelta: la passione è diminuita negli anni, fino ad annullarsi completamente nell’ultima stagione in cui ha difeso i colori giallorossi. “Non raconterò quello che ho passato ma spero soltanto che non capiti a nessuno. Negli anni a seguire la passione si è affievolita, sempre di più fino a quando quest’anno, a Roma, si è completamente cancellata. Va bene così… io credo molto nel destino, e vorrà dire che nel mio futuro c’è altro che ancora non vedo e che devo ancora scrivere. Non rinnego niente anzi, la persona che sono ora si è creata grazie a tutte le esperienze e le difficoltà. – Luna ha così concluso – Addio mi sembra abbastanza melodrammatico, quindi dirò: Ciao Pallavolo❤️‍🩹”. LEGGI TUTTO

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    Mayu Ishikawa è la quinta conferma di Novara: “Credo davvero nel potenziale della squadra”

    Quinta conferma in casa Igor Volley Novara: la giapponese Mayu Ishikawa, forte di un contratto biennale siglato un anno fa, vestirà la casacca azzurra anche per la stagione 2025-2026, la sua terza in Italia dopo quella d’esordio vissuta a Firenze. Con 344 punti messi a segno, Mayu è stata la top scorer azzurra in regular season, chiudendo poi l’aggregato di regular season e playoff a 418.

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Mayu è una ragazza esemplare, una persona profondamente seria e un’atleta dotata di tecnica con pochi eguali al mondo. Nel corso della sua prima annata con noi ha saputo dare tanto e sono fiducioso che nella prossima stagione il suo apporto possa ulteriormente crescere, anche grazie all’esperienza maturata nel corso degli ultimi mesi, in cui ha disputato tante partite decisive offrendo prestazioni di rilievo. La sua conferma è anche un importante segnale di continuità, che sarà importante per costruire la squadra che verrà“.

    Mayu Ishikawa (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “La mia prima stagione a Novara è stata davvero molto appagante: la squadra ha vissuto forse qualche alto e basso ma alla fine siamo riuscite a vincere la CEV Cup e a giocarci la semifinale Scudetto con Conegliano, infliggendo loro l’unica sconfitta in stagione. Questo mi ha dato consapevolezza e anche felicità”.

    “Sono contenta di proseguire la mia carriera qui, la prossima stagione spero che si riesca a migliorare ulteriormente i già buoni risultati di quest’anno e credo davvero tanto nel potenziale della squadra che si va formando. Personalmente darò tutta me stessa per contribuire ai risultati della squadra e per raggiungere l’obiettivo personale che è quello di dimostrare di poter competere ai massimi livelli, offrendo prestazioni importanti“.

    (fonte: Igor Volley Novara) LEGGI TUTTO

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    Firenze ingaggia l’opposto Vanja Bukilić: “Non vedo l’ora di vivere questa esperienza”

    Una nazionale serba come opposto. Il Bisonte Firenze ha ufficializzato l’ingaggio in posto due della venticinquenne Vanja Bukilić, che in questi giorni è al lavoro agli ordini del ct della Serbia Zoran Terzić per preparare la VNL 2025.

    Reduce da due stagioni nel campionato coreano, nelle quali in totale ha realizzato più di 1700 punti, nell’ultima ha sfiorato la conquista del titolo con le Red Sparks di Daejeon, arrendendosi solo al tie break di gara cinque della finale scudetto ed entrando nel sestetto ideale del torneo fra le schiacciatrici, ruolo che ha ricoperto per buona parte della stagione dimostrando anche una certa duttilità.

    Per Bukilić, che sfiora i due metri di altezza e che ne Il Bisonte vestirà la maglia numero 13, sarà la prima volta nel campionato italiano, dopo un inizio di carriera in patria a cui sono seguiti un fruttuoso percorso universitario negli Stati Uniti e l’esperienza in Corea del Sud: le sue prestazioni in giro per il mondo le sono valse anche l’attenzione della nazionale maggiore serba, in cui ha debuttato già nel 2021, mentre l’anno scorso ha giocato per buona parte da titolare la VNL, realizzando 135 punti.

    Vanja Bukilić nasce a Belgrado, in Serbia, il 13 giugno 1999, e cresce pallavolisticamente nella Stella Rossa, con cui già a 15 anni debutta nel campionato serbo e in Coppa Cev: negli stessi anni si guadagna le prime convocazioni nelle nazionali giovanili, conquistando un argento al Festival Olimpico della Gioventù Europea del 2015 e un argento agli Europei Under 19 del 2016 e partecipando ai Mondiali Under 20 del 2017, poi nel 2018 decide di trasferirsi per motivi di studio negli Stati Uniti, entrando alla Ohio State University e partecipando di conseguenza al campionato Ncaa di volley con le Ohio State Buckeyes.

    Nel 2021 debutta nella nazionale maggiore giocando la VNL, poi nel 2022 completa il ciclo universitario alla North Carolina State University giocando con le NC State Wolfpack, mentre nel 2023 sbarca in Corea del Sud, dove rimane per due stagioni – una col Gimcheon Korea Expressway Corporation Hi-Pass e l’altra col Daejeon Jung Kwan Jang Red Sparks – prima del trasferimento a Il Bisonte.

    Vanja Bukilić: “Sono entusiasta di venire a giocare nel miglior campionato di pallavolo del mondo e di respirarne l’atmosfera incontrando le migliori giocatrici, i più grandi allenatori e i tifosi più calorosi. Amo la cultura, il cibo e il popolo italiano, quindi non vedo l’ora di vivere questa esperienza nel vostro Paese. Il mio obiettivo è fare del mio meglio per aiutare Firenze a vincere il più possibile, e crescere sia personalmente che a livello di squadra”.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Tatiana Tolok confermata a Novara per altre due stagioni: “Voglio alzare ulteriormente l’asticella”

    Conferma di peso per la Igor Volley, che anche per il biennio 2025-2027 potrà contare sulla stella Tatiana Tolok, MVP dell’ultima CEV Cup (da record il suo primo set della gara di ritorno, con 16 punti a referto nel parziale) e protagonista assoluta dell’ultima annata in maglia azzurra. Classe 2003, può vantare un palmares già di tutto rispetto: MVP all’Europeo under 16 del 2017, campionessa d’Europa all’Europeo under 18 dello stesso anno, vanta una Superlega (2020), tre coppe nazionali (2020, 2021, 2022) e una Supercoppa nazionale (2020) in Russia oltre alla CEV Cup vinta in azzurro. Forte di un contratto biennale firmato un anno fa (scadenza giugno 2026), Tatiana ha prolungato ulteriormente il suo accordo con il club, testimoniando così la propria volontà di legarsi saldamente al progetto azzurro.

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Tatiana ha avuto un impatto sul campionato italiano con pochi eguali negli ultimi anni e credo che già questo la dica lunga sul valore di una ragazza che, non dimentichiamolo, è ancora molto giovane e per questo ha anche grandi margini di miglioramento. Ci tengo a sottolineare anche un altro aspetto, ovvero il fatto che a livello umano si sia rivelata una ragazza eccezionale, sempre pronta a mettersi al servizio della squadra, tanto da adattarsi, per necessità, anche a giocare in un ruolo diverso da quello cui era abituata. Ha valori tecnici e umani importanti, sono certo che questi ne faranno una vera e propria fuoriclasse e per noi è importante poter contare su di lei per altre due stagioni“.

    Tatiana Tolok (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “La mia prima stagione a Novara è stata emozionante per me e davvero bellissima: ho avuto la possibilità di giocare in un contesto fantastico sia per quanto riguarda la squadra sia per quanto concerne lo staff tecnico, medico e il club. Più di ogni altra cosa, ho apprezzato i fan: mi hanno accolta alla grande e mi hanno sostenuta sempre. Per me è stato importante, il campionato italiano è considerato il più competitivo al mondo e l’ho sperimentato sulla mia pelle quest’anno. L’anno prossimo voglio alzare ulteriormente l’asticella, consapevole che la squadra sarà competitiva con atlete di alto livello e per questo l’obiettivo è semplice: prepararci al meglio, lavorare sodo e fare di tutto per vincere“.

    (fonte: Igor Gorgonzola Novara) LEGGI TUTTO

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    Alessandra Colzi ultimo colpo al centro per Firenze: “Un treno da prendere al volo”

    Il Bisonte Firenze completa il reparto delle centrali con l’ingaggio di Alessandra Colzi, che va ad aggiungersi alle pari ruolo Nausica Acciarri, Ana Malešević e Begüm Kaçmaz ma anche ad aumentare il tasso di fiorentinità della squadra: ventotto anni compiuti due giorni fa, Colzi è nata proprio a Firenze e vive da sempre a Lastra a Signa, costituendo quindi un blocco di ‘indigene’ insieme a Bianca Lapini.

    Proveniente dalla Fgl-Zuma Castelfranco, in cui ha giocato in totale per cinque stagioni di cui l’ultima in A2, per lei sarà la prima esperienza in A1, nel pieno di una carriera in cui si è già tolta diverse soddisfazioni nella seconda categoria nazionale, fra cui la promozione del 2021 con Vallefoglia: atleta versatile, che negli anni ha colto diversi successi anche nel beach volley, ne Il Bisonte Colzi vestirà la maglia numero 8 e ritroverà coach Chiavegatti, che ha già avuto come secondo allenatore a Ravenna nella A2 2021/22.

    Alessandra Colzi nasce a Firenze il 1 maggio 1997 e cresce pallavolisticamente nel vivaio del Volley Club Le Signe; in seguito approda alla Savino Del Bene per giocare fra Under 18, serie D e serie C, ma nel 2013/14 raccoglie anche qualche convocazione nella prima squadra di A2, mentre nel 2014 passa alla San Michele, in B1, dove rimane tre anni.

    Nel frattempo si dedica anche al beach volley, e in coppia con Claudia Puccinelli si laurea campionessa italiana Under 19 nel 2015 e Under 21 nel 2016, centrando poi anche un secondo posto (da MVP) in una tappa del campionato italiano assoluto del 2017.

    Al termine dell’estate a livello indoor si trasferisce al Castelfranco, sempre in B1, squadra in cui milita fino al 2020, quando decide di provare il grande salto accasandosi a Vallefoglia, in A2, e con la Megabox ottiene la promozione in A1: nelle due stagioni successive sceglie di rimanere in A2 prima con Ravenna (con Chiavegatti vicecoach) e poi con Mondovì, mentre nel 2023 torna a Castelfranco, in B1, centrando l’accoppiata promozione in A2-Coppa Italia di B1 e riproponendosi in A2 nel 2024/25, prima del trasferimento a Il Bisonte.

    Alessandra Colzi: “Devo essere sincera, la proposta de Il Bisonte mi ha mandato un po’ in crisi perché era totalmente inaspettata e non faceva parte dei miei pensieri del momento: sono veramente molto contenta di questa opportunità, perché inizio ad avere una certa età e sono quei treni che passano poche volte e che vanno presi al volo. A livello individuale spero di poter crescere e di adattarmi velocemente al nuovo gioco, perché non ho mai fatto la serie A1, a livello di squadra invece spero che si crei una bella amalgama, perché senza un gruppo coeso la stagione diventa difficile. Con coach Chiavegatti ho parlato, e il fatto di conoscerlo già mi rende più tranquilla, perché so come lavora e sono contenta di ritrovarlo”.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO