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    L’Itas Trentino a caccia di punti anche sul campo di Vibo Valentia

    Di Redazione
    Proseguono senza particolari intoppi gli allenamenti alla BLM Group Arena per l’Itas Trentino in vista del prossimo impegno di SuperLega Credem Banca 2020/21. La formazione gialloblù in questi giorni sta preparando la trasferta più lunga della sua regular season (quella di domenica a Vibo Valentia), seguendo un programma di lavoro disegnato con grande attenzione dallo staff; Dick Kooy continua il lavoro differenziato.
    Dopo la seduta in sala pesi di mercoledì, oggi Giannelli e compagni hanno svolto due ore pomeridiane di tecnica e tattica, mentre venerdì ci sarà spazio per una doppia sessione. La giornata di sabato sarà invece dedicata esclusivamente al trasferimento in Calabria, dove domenica Trentino Volley andrà a caccia del quindicesimo successo consecutivo per blindare il terzo posto in classifica.
    La sconfitta subita dalla Tonno Callipo martedì sera a Monza ha infatti lasciato invariate le sette lunghezze di vantaggio dei gialloblù rispetto alla quarta piazza, ma al tempo stesso ha consentito alla compagine brianzola di continuare ad alimentare le proprie speranze di rimonta, visto che ora il Vero Volley è a undici punti dall’Itas Trentino dovendo però recuperare due partite (una di queste già stasera a Civitanova Marche); potenzialmente potrebbe quindi arrivare a meno cinque.
    Ottenere la vittoria anche al PalaMaiata (dove non ha mai giocato prima d’ora) sarebbe quindi particolarmente importante per Trentino Volley, anche perché poi al termine del campionato mancherebbero solo due giornate; in aiuto ai gialloblù arriva la tradizione, particolarmente positiva rispetto alle partite giocate in casa della Tonno Callipo.
    In Calabria il Club di via Trener ha vinto tredici delle diciassette partite ufficiali già giocate ed è andata a punti in sedici circostanze; solo in una delle quattro sconfitte fatte registrare nella sua storia sul campo dei giallorossi è infatti arrivato un ko in meno di cinque set: per 0-3 il 4 ottobre 2009. Negli altri tre casi invece la battuta d’arresto è giusta al tie break: 21 marzo 2007, 7 dicembre 2013 e 11 dicembre 2016.
    L’Itas Trentino non gioca a Vibo Valentia esattamente da due anni; l’ultimo precedente risale infatti al 13 gennaio 2019 (successo per 3-0 al PalaValentia nel segno di Lisinac, mvp con 3 muri e 2 ace), perché nella stagione successiva il match fu disputato al PalaCalafiore di Reggio Calabria, il 6 novembre 2020 e venne vinto in quattro set sempre dai gialloblù.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, Baldovin: “Abbiamo le potenzialità per arrivare tra le prime cinque”

    Di Redazione
    In sette mesi l’imperturbabile e pacato tecnico bellunese Valerio Baldovin ha modellato a propria immagine e somiglianza un roster che, a detta di tutti, sta piacevolmente sorprendendo per rendimento e bel gioco. Dopo 19 giornate per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sono diversi i record e le belle emozioni già messe in cassaforte e da consegnare alla storia. Ora però nessuno vuole fermarsi sul più bello: c’è da completare l’opera e coach Baldovin lo fa intuire chiaramente in qualche dichiarazione rilasciata al rientro dalla trasferta di Monza tracciando un primo bilancio su quanto sapientemente costruito finora. Spazio anche a qualche ‘nota’ personale: fuori dalla palestra la precisione di abile condottiero lascia spazio all’estro creativo di musicista autodidatta.
    Partiamo dalla gara di Monza: dopo un ottimo inizio siete mancati in qualche fondamentale, in primis difesa e muro anche subendo i colpi di uno spietato attacco brianzolo. Qual è la sua chiave di lettura della sconfitta di martedì? “È stata una gara in cui siamo partiti abbastanza bene, loro hanno faticato a mettere a terra la palla mentre noi all’inizio abbiamo fatto bene nel muro-difesa. Anche nel primo set comunque non siamo stati precisi in alcune situazioni. Nel secondo parziale loro sono cresciuti e noi anziché farci trovare pronti siamo stati imprecisi soprattutto nelle ricostruzioni e nelle difese. Da lì ci siamo un po’ disuniti, abbiamo fatto fatica a ricompattarci e l’energia della partita è passata dalla loro parte perché non siamo riusciti ad essere incisivi sul cambio-palla, ma soprattutto in fase break non abbiamo saputo minare la loro ricezione e capacità di attaccare. È un peccato aver fatto ritorno in Calabria a mani vuote. Siamo reduci da un periodo in cui alterniamo buone prestazioni ad altre meno positive mentre proprio in questo momento della stagione è importante riuscire a dare continuità ai risultati. Dobbiamo cercare di migliorare il nostro impianto di gioco, su cui cercheremo di lavorare non appena avremo più tempo a disposizione perché le partite ravvicinate ci permettono poco di soffermarci sugli aspetti tecnico-tattici della gara”.
    Si può parlare a questo punto della stagione di stanchezza fisica e mentale, di calo di concentrazione? “Nell’arco di una stagione l’andamento di una squadra non è mai costante bensì è simile ad un’onda che alterna momenti di piena ad altri di vuoto. Sicuramente questo non è il momento in cui riusciamo a dare stabilità alle prestazioni. Una delle interpretazioni a tutto ciò potrebbe proprio essere la stanchezza, considerato che probabilmente abbiamo spinto molto in alcuni frangenti della stagione riuscendo ad arrivare dove magari nessuno alla vigilia pensava fossimo in grado. Sicuramente l’asticella è ancora più alta rispetto a quella che avevamo stabilito qualche mese fa e non è facile superarla. Però credo che sia normale per chi si occupa di sport professionistico fissare sempre un obiettivo superiore per mettersi alla prova. Credo che abbiamo le potenzialità per arrivare in alto tra le prime cinque. Poi vedremo se ci riusciremo, dipenderà da tante cose ma per le nostre possibilità non dobbiamo lasciare nulla di intentato. Cercando di fare un percorso netto con la giusta attenzione e motivazione per riuscire a centrare il nostro obiettivo”.
    Quanto incide anche nella preparazione di una gara il poter disporre di elementi più esperti come quelli del roster titolare rispetto a chi magari è all’esordio in Superlega? “Onestamente ho fiducia nei giocatori che possono entrare in sostituzione dei titolari. È chiaro che a volte possono fare più o meno bene, però questo non può e non deve essere una scusante. Credo che tutti quanti sono consapevoli del proprio ruolo all’interno della squadra. A volte chi subentra può indirizzare positivamente le sorti del match, come è successo all’andata a Ravenna, con Dirlic che è andato in battuta e ha fatto la differenza permettendoci di vincere la partita. In altre gare può andare meno bene com’è stato con Monza, però siamo tutti quanti sulla stessa linea di pensiero e tutti sono importanti all’interno del gruppo, sia per quello che possono dare come apporto in gara e sia, che è la cosa più importante, in allenamento”.
    Guardando all’impegno di domenica, vi aspetta sicuramente una delle corazzate della Superlega, cosa pensa del cammino dell’Itas che dopo un iniziale periodo difficile ha messo in fila 14 vittorie tra campionato e Champions? “In tempi non sospetti ho indicato Trento come una delle favorite allo scudetto. Personalmente mi intriga molto vederla giocare perché credo abbiano potenzialità davvero incredibili. Nel momento in cui sono riusciti ad ingranare hanno fatto vedere quanto valgono, oltre al fatto che sono allenati da uno dei migliori tecnici al mondo qual è Lorenzetti. Per cui non mi meraviglia che abbiano inanellato questa lunga serie di vittorie. Domenica sarà una gara molto difficile per noi, ma giunge anche nel momento giusto per verificare il nostro valore. Sappiamo che possiamo essere anche battuti nettamente, ma quel che vogliamo è tenere testa a questa corazzata e cercare di dimostrare a tutti che quello che ci siamo portati a casa finora non è stato frutto di un momento estemporaneo ma è il risultato del lavoro di tutta una stagione e quindi vogliamo provare a dare battaglia a questa squadra”.
    Una stagione così entusiasmante vissuta alla Callipo trova sicuramente delle analogie a qualche altra similare vissuta a Padova: anche qui ha saputo dare una precisa impronta alla squadra? “Credo che ogni allenatore abbia l’ambizione di riuscire a dare un’impronta alla squadra che allena. Questo dipende da tante cose, non ultimo la disponibilità degli atleti a mettersi in gioco ed a farsi convincere dalle cose che l’allenatore vuole. In passato è successo a Padova e può dirsi così anche in questa stagione alla Callipo, in cui siamo partiti in maniera assai difficile, poi invece gradualmente attraverso il lavoro abbiamo iniziato a dare un’identità di gioco alla squadra in cui tutti si sono potuti riconoscere. Ciò chiaramente mi rende orgoglioso del lavoro fatto e soprattutto di quello dei miei giocatori. Però poi ci si ricorda di come termina la stagione e non di come è iniziata, quindi sta a noi cercare di fare un ulteriore salto di qualità per finirla nella maniera migliore possibile e come dicono gli americani ‘suona la nota alta invece che quella bassa”.
    C’è un giocatore che l’ha sorpresa positivamente? “Sicuramente Chinenyeze a parte il fatto di essere molto forte dal punto di vista tecnico, nonostante la sua giovane età riesce ad essere un punto di riferimento durante la partita e soprattutto durante l’allenamento. Questo per me è un po’ inaspettato trattandosi di un ragazzo di 22 anni. Poi è chiaro che ci sono altri elementi che danno stabilità come Rossard per le sue qualità tecniche e tanti altri”.
    A livello personale ha sempre definito la scelta di approdare a Vibo come una sfida: a distanza di mesi crede di aver fatto bene? E soprattutto come si sta trovando nella sua vita extra-volley? “La stagione deve ancora finire e tutto è ancora in ballo, dobbiamo giocarci la parte più importante e quindi non si possono fare consuntivi in questo momento. Chiaramente la prima parte è stata molto positiva sotto l’aspetto dei risultati sportivi, e quindi di questo sono molto soddisfatto. Quando ho accettato l’incarico vivevo in un posto dove bene o male avevo determinate sicurezze. La sfida che mi ero posta era quella di mettermi alla prova in un altro tipo di realtà. Finora le cose sono andate bene, però il consuntivo si farà solamente ad aprile-maggio”.
    Una stagione difficile anche per il Covid, come riesce a staccare la spina fuori dalla palestra? “Non ci sono grosse possibilità di distrazioni. Coltivo le mie passioni tra le mura domestiche: amo leggere e soprattutto adoro la musica. È una passione che mi contraddistingue da quando ero ragazzino, ed una volta appassionato ho voluto fortemente imparare a suonare anch’io. Quindi mi sono dedicato a suonare la chitarra, il pianoforte, cose che hanno sempre accompagnato la mia vita a prescindere dalla pallavolo. Anche qui a Vibo ho portato una chitarra ed una tastiera per avere la possibilità, nel tempo libero, di dedicarmi alla mia musica”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia al lavoro in vista del match con Modena. Rientrato in gruppo Atanasijevic

    Di Redazione
    Allenamento pomeridiano per la Sir Safety Conad Perugia. Prosegue a ritmi serrati la preparazione dei Block Devils alla terzultima di Superlega che vedrà i bianconeri in campo domenica al PalaPanini di Modena contro i padroni di casa di coach Giani.
    Ancora una settimana piena di lavoro per Perugia con Heynen che sta facendo mettere benzina nel serbatoio ai ragazzi sotto il profilo fisico e che sta spingendo molto sul lavoro di sei contro sei per oliare al meglio i meccanismi di squadra in alcune specifiche situazioni di gioco.
    Con Atanasijevic rientrato in organico e con Russo che ha ricominciato a svolgere gradualmente lavoro tecnico, il tecnico belga può disporre di quasi tutta la rosa al completo e questo permette di tenere in corda ogni reparto in vista di un vero e proprio tour de force che attende Perugia nelle prossime tre settimane nelle quali i Block Devils si giocheranno il finale di regular season per difendere il primo posto, la Final Eight della Del Monte®Coppa Italia e l’accesso ai quarti di finale di Champions League. Tutto da domenica 24 gennaio a giovedì 11 febbraio.
    L’attenzione dei bianconeri è però ora focalizzata solo sul match di domenica al PalaPanini, crocevia importante per la corsa al primo posto in classifica (in quest’ottica grande valore avranno i recuperi in programma oggi pomeriggio con in campo Milano-Modena e Civitanova-Monza).
    La Leo Shoes Modena è infatti una delle squadre più in forma del momento. I gialli di coach Giani hanno trovato in campo la quadra giusta e stanno esprimendo un gioco brillante e redditizio, grazie al lavoro fatto in palestra ed alla crescita dei tanti campioni in organico. Ne è stata dimostrazione l’ultima uscita in ordine di tempo della Leo Shoes che, sul difficilissimo campo di Civitanova, ha espresso un livello di pallavolo importante, mettendo a più riprese in difficoltà la Lube ed uscendo sconfitta solo a tie break dopo oltre due ore di gioco.
    I perni del sestetto di Modena sono certamente il libero francese Grebennikov, un vero e proprio fenomeno in seconda linea capace di far sembrare semplici difese al limite dell’impossibile, ed il regista americano Christenson, capitano e guida della squadra, atleta di elevato spessore tecnico e temperamentale. In grande condizione l’opposto Vettori, sempre più al centro del gioco d’attacco della formazione di Giani, due sicurezze al centro il serbo di passaporto sportivo italiano Stankovic e Daniele Mazzone, autore finora di un’ottima stagione (domenica a Civitanova 14 punti con il 71% in attacco).
    Difficile invece stabilire gerarchie in posto quattro. Ultimamente Giani si sta affidando con sempre maggiore continuità all’esperienza ed ai colpi d’attacco dell’ex bianconero Petric ed alla freschezza unita alle qualità tecniche in ogni zona del campo del golden boy azzurro Lavia con il tedesco Karlitzek che parte dalla panchina, ma che rappresenta molto più di un’alternativa. Attenzione, restando alla panchina, anche alle sortite in campo dei classe 2001 Porro e Rinaldi, altri due dal presente già importante e dal futuro assicurato.Equilibrio è la parola d’ordine nella metà campo di Modena, squadra che ha buoni numeri in tutti i fondamentali. Il servizio è un’arma importante con tutti e sei i giocatori che battono salto spin (attenzione in particolare ai turni di Christenson, Vettori e Karlitzek), la correlazione muro-difesa lo è altrettanto (grazie soprattutto ai tantissimi palloni tenuti in vita da Grebennikov in particolare, ma anche da Lavia e lo stesso Christenson), mentre in attacco il gioco centrale di primo tempo e pipe è molto utilizzato al pari della distribuzione in posto due con Vettori.
    Aggressività al servizio e fase break ordinata dovranno essere la chiavi per Perugia al pari della componente mentale e motivazionale e della capacità di saper soffrire e di resistere ai momenti di difficoltà.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I numeri dell’ottava di campionato, Leon e Lagumdzija i mattatori di giornata

    Di Redazione
    Un solo risultato netto ha caratterizzato l’ottava giornata di campionato di Superlega, quello tra Verona e Ravenna che ha visto trionfare in tre set la Consar, poi la giornata è stata condita da partite lottate sino alla fine. Il match più lungo, infatti, è stato quello tra la Kioene Padova e la Gas Sales Bluenergy Piacenza, terminato al tie break dopo quasi due ore e mezza. Combattuta anche la gara tra due grandi del campionato italiano, Cucine Lube Civitanova e Leo Shoes Modena. Lotta serrata anche sui campi di Perugia, Trento e Monza. Ecco nel dettaglio i numeri e le statistiche dell’ultimo turno di campionato.
    LA GARA PIÙ LUNGA: 02.28Kioene Padova – Gas Sales Bluenergy Piacenza (2-3)LA GARA PIÙ BREVE: 1.23NBV Verona – Consar RavennaIL SET PIÙ LUNGO: 00.382° Set (28-30) Cucine Lube Civitanova – Leo Shoes Modena3° Set (26-28) Kioene Padova – Gas Sales Bluenergy PiacenzaIL SET PIÙ BREVE: 00.241° Set (25-18) Sir Safety Conad Perugia – Allianz Milano
    I TOP DI SQUADRAATTACCO: 62,8%Itas TrentinoRICEZIONE: 35,3%Itas TrentinoMURI VINCENTI: 14Cucine Lube CivitanovaPUNTI: 81Cucine Lube CivitanovaBATTUTE VINCENTI: 10Itas Trentino
    I TOP INDIVIDUALIPUNTI: 27Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia)ATTACCHI PUNTO: 25Adis LagumdzijaSERVIZI VINCENTI: 3Arthur Szwarc (Top Volley Cisterna)Dragan Stankovic (Leo Shoes Modena)Edoardo Caneschi (NBV Verona)Filippo Lanza (Vero Volley Monza)Kevin Tillie (Top Volley Cisterna)Nimir Abdel-Aziz (Itas Trentino)Robertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova)Trevor Clevenot (Gas Sales Bluenergy Piacenza)MURI VINCENTI: 6Gianluca Galassi (Vero Volley Monza)
    I MIGLIORIRobertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova – Leo Shoes Modena)Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia – Allianz Milano)Giulio Pinali (NBV Verona – Consar Ravenna)Trevor Clevenot (Kioene Padova – Gas Sales Blenergy Piacenza)Nimir Abdel Aziz (Itas Trentino – Top Volley Cisterna)Adis Lagumdzija (Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Jenia Grebennikov: “Crediamo ancora al quinto posto”

    Di Redazione
    Si è tenuta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista a Jenia Grebennikov in vista del match che si disputerà domani alle 18 contro l’Allianz Milano. Obiettivo dei canarini portare a casa tre punti importanti per la classifica e sperare ancora nel quinto posto in classifica.
    Queste le parole del libero gialloblù: “Dopo la gara di Piacenza abbiamo capito che possiamo davvero vincere con tutti poi abbiamo perso a Civitanova, c’è ancora da lavorare, lo sappiamo, non abbiamo paura e continuiamo a farlo alla grande. Milano? Dobbiamo assolutamente vincere, anche per rifarci della sconfitta subita qui al PalaPanini all’andata, stiamo crescendo, ogni gara è diversa e stimolante. Crediamo ancora al quinto posto, ci sono punti e possibilità in palio, vogliamo provare a vincere tutte le gare da qui alla fine, di tutte le manifestazioni. Dove dobbiamo migliorare? Soprattutto nel sideout, è lì che dobbiamo fare meglio“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO