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    Ufficiale, la CEV ha deliberato: Chieri il prossimo anno giocherà la CEV Cup

    La CEV ha deliberato che la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 disputerà la CEV Cup 2025/2026, andando a occupare il posto rimasto libero dopo l’assegnazione delle wild card per la Champions’ League.Chieri giocherà dunque per il quarto anno consecutivo una coppa europea, dopo le partecipazioni alla CEV Challenge Cup nel 2022/2023 e alla CEV Cup nel 2023/2024 coronate dalla conquista dei due trofei, e il secondo posto nella CEV Challenge Cup 2024/2025.

    (fonte: Chieri ’76) LEGGI TUTTO

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    Assoluti di Beach Volley, Catania: ecco tutte le coppie ammesse al main-draw

    Prenderà il via domani, venerdì 27 giugno al Lido le Capannine di Catania, la seconda tappa del Campionato Italiano Assoluto 2025 di beach volley. Archiviato il weekend veneto di Caorle (13-15 giugno), dove si è giocata la tappa Gold Fonzies, la macchina federale si sposterà dunque in Sicilia, in una location che, storicamente, dà lustro alla disciplina sulla sabbia.

    Saranno 48 le coppie impegnate nel torneo, 27 maschili e 21 femminili; dieci di queste per ogni genere sono già sicure di iniziare il proprio cammino nella giornata di sabato, evitando i turni di qualificazione. Nel tabellone maschile partiranno direttamente dal main draw: Bonifazi/Acerbi, Spadoni/Luisetto, Geromin/Camozzi, Martino/Ceccoli, Sacripanti/Titta, Mussa/Santos, Arezzo Di Trifiletto/Bigarelli, Cravera/Crusca e le due wild card Burgmann/Penna e Mancini/Iervolino. Nel tabellone femminile, invece, sono inserite direttamente nelle pool: Gradini/Frasca, They/Breidenbach, Ditta/Benazzi, Calì/Allegretti, Annibalini/Toti, Mattavelli/Tega, Belliero Piccinin/Pelloia, Barboni/Schwan, Boscolo/Di Prima e Panfili/Wentland grazie alla wild card. La giornata di venerdì sarà dedicata alle fasi di qualificazione, il sabato si giocheranno tutte le partite delle pool e gli ottavi di finale, mentre la domenica andranno in scena i quarti, le semifinali e le finali. 

    LA FORMULATutti gli appuntamenti del Campionato Italiano Assoluto 2025 si disputeranno con la formula “pool play” con main draw a 16 coppie. Le differenze stanno nei numeri del tabellone qualifiche: tutte le tappe, ad eccezione delle Finali, avranno un tabellone a singola eliminazione con 24 coppie partecipanti. Di queste, saranno 6 ad accedere al tabellone principale. Chi otterrà 2 vittorie si qualificherà direttamente ai quarti di finale, chi conseguirà invece una vittoria e una sconfitta staccherà il pass per gli ottavi di finale, mentre chi perderà entrambe le sfide verrà invece eliminato. 

    Le Finali in programma a Bellaria Igea Marina dal 5 al 7 settembre, prevedono invece il tabellone di qualifiche a 32 squadre con 8 formazioni che si qualificheranno al main draw.

    Formula delle prime otto tappe (Pool Play FIVB):Tabellone Qualifiche: 24 coppieMain Draw: 16 coppie divise in 4 Pool (10 coppie in base al ranking, 6 provenienti dalle qualifiche)

    Formula della Finale (Pool Play FIVB):Tabellone Qualifiche: 32 coppieMain Draw: 16 coppie divise in 4 Pool (8 coppie in base al ranking delle precedenti otto tappe, 8 provenienti dalle qualifiche)

    MONTEPREMIPer tutte le tappe non classificate come Gold la Federazione Italiana Pallavolo ha stanziato un montepremi di 12mila euro totali (6mila euro per ciascun tabellone).

    DIRETTA STREAMINGTutte le finali di domenica 29 giugno saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Federzione Italiana Pallavolo QUI.

    Tutte le informazioni sul tabellone maschile QUI.Tutte le informazioni sul tabellone femminile QUI.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    La Sardegna potrebbe restare senza la serie A femminile: Olbia non si iscrive?

    Ormai non passa giorno senza che qualche società lasci intendere o comunichi ufficialmente la sua decisione di rinunciare all’attività, in particolare di vertice: i casi non si contano più, e l’ultimo in ordine di tempo potrebbe riguardare Olbia e l’Hermaea, società che da 11 anni è una presenza fissa nel campionato di serie A2 femminile.

    In Sardegna, infatti, ancora in assenza di comunicazioni ufficiali, appare evidente il fatto che dalla società non arrivi nessuna informazione o comunicazione sull’allestimento di una squadra di serie A per la prossima stagione, anzi. Come riporta anche la Nuova Sardegna “A meno di un miracolo, l’Hermaea Olbia non sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato nazionale di A2 femminile di pallavolo“.

    Le motivazioni sarebbero, come spesso capita in questi casi, di natura principalmente economica, con un’attività sportiva, quella nella pallavolo a livello nazionale, che dappertutto ha visto lievitare sempre più i propri costi in particolare nelle ultime stagioni: l’Hermaea, che con i suoi 43 anni di storia e la prima squadra sponsorizzata Resinglass aveva chiuso al primo posto l’ultima Pool Salvezza del campionato di Serie A2, quindi, ripartirebbe dal suo settore giovanile,

    Un altro segnale di difficoltà di un movimento in “rosa”, o almeno di una sua parte, che, invece, ha da poco annunciato la nascita di una nuova categoria, la Serie A3, confermando sia la Serie B1 che la B2, aggiungendo di fatto un livello nazionale a quelli già esistenti… LEGGI TUTTO

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    Verona ‘promuove’ Marco Valbusa: “Giocare in Superlega è un sogno che si realizza”

    Verona Volley ha annunciato l’ingresso in prima squadra di Marco Valbusa, centrale classe 2005, cresciuto nel Settore Giovanile scaligero. Veronese di nascita, dopo aver completato la trafila nel vivaio del Club, Valbusa ha trascorso le ultime due stagioni in prestito all’ArredoPark Dual Caselle, dove ha maturato esperienza nel campionato nazionale di Serie B.

    Il giovane atleta ha inoltre già vestito la maglia azzurra con le selezioni giovanili della Nazionale Italiana, in particolare partecipando ai campionati europei Under 20 nell’estate 2024. Fresca è la convocazione in Under 21 per preparare i prossimi impegni estivi. L’approdo in prima squadra rappresenta un traguardo significativo per Valbusa, che corona così un percorso di crescita costante all’interno del Club.

    Marco Valbusa ha dichiarato: “Vestire la maglia di Rana Verona in SuperLega è un sogno che si realizza. Ho lavorato duramente in questi anni per farmi trovare pronto, e far parte della squadra della mia città è un orgoglio immenso. Ringrazio la società per la fiducia e tutti gli allenatori che mi hanno accompagnato in questo percorso. Ora non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.

    Stefano Fanini, presidente di Verona Volley, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di accogliere Marco in prima squadra, perché rappresenta al meglio anche l’attività che stiamo sviluppando con il nostro Settore Giovanile. Vederlo compiere questo passo con noi è una grande soddisfazione per tutta la società ed uno stimolo per tutti i nostri giovani che possono aspirare a seguire il suo percorso. Marco è un ragazzo serio, con valori solidi e grande determinazione: qualità che lo hanno portato fin qui e che lo aiuteranno a crescere ancora al fianco di giocatori più esperti e assieme a uno staff di spessore. Inoltre, avere un veronese nel roster rafforza ulteriormente il nostro legame con il territorio e la nostra identità”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Che polemiche alla finale Under 12 in Sardegna: “Ha vinto l’antisportività”

    Ci sarebbe da riflettere, e tanto, se anche un torneo di ragazzine, poco più che bambine che si avvicinano con passione allo sport che amano, deve finire per generare quanto successo in Sardegna, al Palazzetto di Olmedo (in provincia di Sassari), ed è, poi, andato avanti tra comunicati, accuse e “vecchie ruggini” di adulti e società, che con la pallavolo giocata sul campo dalle Under 12, forse, c’entrano anche poco…

    Quello che è accaduto lo ha raccontato, tra gli altri, l’Unione Sarda, riprendendo un comunicato dell’Aliva Volley Alghero: “Abbiamo assistito alla fiera dell’antisportività, in cui un’associazione dilettantistica sportiva insegna a ragazze di 11 anni che è corretto vincere senza giocare“, è l’accusa. Il fatto è che “si dovevano disputare le finali territoriali di pallavolo del campionato Under 12, dove le quattro squadre migliori del campionato avrebbero dovuto sfidarsi per decretare la migliore in campo“, però, dopo che “le prime due squadre estratte, hanno regolarmente disputato la prima gara in tabellone“, nella seconda gara una delle due formazioni, la Time Out Nera Olbia, “non si è potuta presentare (contro Sennori, Ndr) a causa dell’assenza di un’atleta, e quindi, non rispettando il numero minimo delle giocatrici nonostante avesse una quantità sufficiente per svolgere la partita“.

    E’ stato, quindi, proposto di modificare la formula delle finali in un triangolare tra le squadre disponibili, ma “la Spring Volley di Sennori ha rifiutato di far giocare le sue ragazze e ha scelto di non accettare una proposta e appropriarsi del passaggio a tavolino alle finali“. Così, “per solidarietà alla Junior Volley Sassari (la quarta squadra partecipante, che aveva perso la prima gara di semifinale proprio contro Alghero, Ndr) e alla Time Out Nera Olbia“, l’Aliva Volley Alghero “ha rinunciato alla finale ritirandosi e dando, si spera, una lezione a chi di integrità morale non ha cognizione della definizione“.

    Il comunicato, poi, si conclude così: “Un segno di tristezza al Comune di Sennori che ha festeggiato una squadra, in un post su Facebook, che non ha avuto il coraggio di giocare ma che ha preferito appropriarsi di un trofeo non meritato, cancellando i commenti di disapprovazione degli spettatori”.

    Pronta, però, è stata anche la replica di Gavino Puggioni, presidente della Spring Volley Sennori, intervistato, appunto, dall’Unione Sarda: “È una vergogna. Noi ci siamo presentati lì: nessuno ha voluto giocare con le nostre bambine e abbiamo vinto a tavolino. Che colpa ne abbiamo noi?“, aggiungendo per quanto riguarda la possibile modifica della formula che “chiunque avrebbe detto di no, la regola è quella“.

    Per, poi, concludere così: “Ci sentiamo bullizzati: ci sono vecchie ruggini da diversi anni, non vedevano l’ora di fare questo. È assurdo che delle bambine vengano trattate così, non è giusto“.

    E a tutto questo non serve proprio aggiungere altro, senza prendere le parti di nessuno. LEGGI TUTTO

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    Da Ravenna alla Bulgaria: Francesco Mollo sarà l’allenatore della Nazionale B

    Dopo aver conquistato le finali della Junior League l’attuale responsabile del Settore Giovanile della Porto Robur Costa 2030, Francesco Mollo, è in partenza per la Bulgaria dove sarà il primo allenatore del gruppo B della nazionale maschile bulgara.

    Francesco lavorerà a stretto contatto con la nazionale A, guidata dall’italiano Gianlorenzo Blengini, con l’obiettivo di aumentare il livello tecnico-tattico dei giovani pallavolisti bulgari.

    “Sono orgoglioso di iniziare questa avventura e di lavorare per una delle federazioni più importanti nel mondo della pallavolo. Questa esperienza mi darà l’opportunità di vedere nuovi metodi di lavoro e di conoscere una cultura pallavolistica diversa. Infine, ringrazio il presidente della PRC Matteo Rossi per avermi dato la possibilità di lasciare anticipatamente la stagione in corso per poter rispondere presente alla chiamata della nazionale bulgara”.

    (fonte: Porto Robur Costa 2030) LEGGI TUTTO

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    Giorgia Compagnin sarà ancora la regista di Offanengo: “Carica per la nuova avventura”

    Terza conferma in casa Trasporti Bressan Offanengo , con la società del presidente Cristian Bressan che annuncia il prolungamento dell’esperienza neroverde di Giorgia Compagnin. Palleggiatrice padovana classe 2005, dopo l’estate vivrà la sua terza annata in A2 a Offanengo, dove quest’anno la società ha deciso di puntare con decisione sulle sue capacità nonostante la giovane età in un ruolo chiave come quello della cabina di regia.

    “Giorgia – le parole del presidente del Volley Offanengo Cristian Bressan – è una ragazza su cui abbiamo scommesso due stagioni fa portandola a Offanengo da diciottenne e inserendola nel roster di A2. In questi due anni di lavoro con coach Bolzoni e con lo staff è sicuramente cresciuta e quest’anno abbiamo deciso di puntare ancor di più su di lei, con un ruolo primario nella rosa, fiduciosi delle sue capacità”.

    “Sono molto contenta – spiega Giorgia Compagnin – della fiducia che la società ha riposto in me. In questi due anni sono cresciuta molto, coach Bolzoni mi ha dato una grande mano seguendomi molto e sono felice di avere l’opportunità di dimostrare ciò che mi hanno insegnato”.

    Nella fase finale della stagione, nella Pool Salvezza, la palleggiatrice veneta ha avuto l’occasione di giocare diverse partite da titolare. Una sorta di prezioso “tirocinio” sul campo. “Anche questo per me è un altro motivo di soddisfazione, l’aver trovato un po’ di spazio in più in partita, un qualcosa di molto diverso dal 6 contro 6 in allenamento, soprattutto per la pressione di una gara vera. Avere la possibilità di ricoprire un ruolo importante in A2 a 20 anni è una bella soddisfazione, spero di continuare a crescere e maturare esperienza anche a livello personale. In questi due anni mi sono sempre trovata bene a Offanengo, anche con la società, mai avuto un problema e sono già ‘carica’ adesso in vista della nuova avventura”.

    (fonte: Volley Offanengo) LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Belluno in trasferta a Sorrento. Schiro: “Lotteremo su ogni pallone”

    Il borsone per la trasferta in Campania è ormai pronto: all’interno, il Belluno Volley non dovrà mettere solo il materiale sportivo, ma anche e soprattutto un carico di energia, coraggio e sana sfrontatezza. Componenti utili, anzi, determinanti, in vista di gara-3 della Finale Play-Off di Serie A3 Credem Banca.

    Una sfida che andrà in scena al PalaTigliana, domenica 4 maggio (ore 19). Contro la Romeo Sorrento, si riparte da una situazione di perfetto equilibrio: una vittoria per parte. E ora i rinoceronti sono chiamati a replicare l’impresa della sera di Pasqua, quando è riuscito a spuntarla al tie-break. 

    Cancellare il passivo in tre parziali, maturato nel secondo atto alla VHV Arena, è l’imperativo categorico per chiunque. Pure per Andrea Schiro: “L’ultima sfida ci ha insegnato quanto sia importante rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Ogni calo, anche minimo, può ribaltare l’inerzia del match. Abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo imporre il nostro ritmo, senza alcuna pausa”.

    “Gli episodi negativi – prosegue – non dovranno condizionarci. A volte, invece, ci siamo disuniti dopo qualche punto subito. E questo ha favorito il rientro dei nostri avversari: in partita e nella serie. Insomma, è necessario rimanere compatti. A maggior ragione nelle fasi più difficili”.

    Schiro ha le idee chiare rispetto al piano di gara-3: “Servirà lucidità nei momenti chiave, unita a una particolare attenzione al servizio e alla fase muro-difesa. Sappiamo che il pubblico biancoverde sarà caldo, quindi dovremo essere bravi a trasformare la pressione in energia positiva”.

    Al PalaTigliana è facile prevedere un duello ad alto voltaggio, in cui verrà sfoderato il simbolico elmetto pallavolistico: “Mi aspetto una partita combattuta, tesa e intensa – riprende lo schiacciatole originario di Thiene e sbocciato nella Pallavolo Padova –. Loro vorranno sfruttare il fattore campo, ma noi siamo pronti a rispondere colpo su colpo. Ci sarà da lottare su ogni pallone”.

    Allargando l’orizzonte, Schiro si gode una fase della stagione elettrizzante, utile pure per il processo di crescita di ogni singolo atleta: “Vivere una finale play-off è una sensazione unica. Sai di giocarti tutto e questo ti spinge a dare ancora di più. C’è adrenalina, oltre a una ferma concentrazione e a un pizzico di emozione. È il momento che aspettavo da un’intera annata”.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO