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    Gioiella Prisma Taranto, Di Lascio: “Salvezza frutto del grande lavoro di squadra”

    La salvezza acquisita con una giornata d’anticipo è frutto del grande lavoro fatto dalla Gioiella Prisma Taranto, dentro e fuori dal campo. I meriti vanno suddivisi tra tutti i componenti della società e dello staff tecnico. Coach Di Pinto lo ha nominato come uno dei suoi ‘angeli custodi’. Alla sua prima esperienza da vice allenatore, Saverio Di Lascio ha contribuito al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, supportando il tecnico di Turi nelle scelte di campo e non solo.
    Come valuti la tua prima esperienza da assistant coach?
    «Nonostante sia molto autocritico ed esigente con me stesso, ritengo di aver fatto un buon lavoro. In questi due anni in entrambi i ruoli ho sempre cercato di dare il massimo, dando priorità al club su tutto, come se fosse una sorta di missione. Quest’anno, in particolare, è stato molto intenso e stimolante sotto tutti i punti di vista e mi ha sicuramente arricchito e fornito nuove consapevolezze».
    Tra passato, presente e futuro. Dalla promozione con Brescia alla salvezza matematica acquisita con una giornata di anticipo. Che sensazioni si provano, rivestendo anche due ruoli diversi? Quali le ambizioni future?
    «Sono molto felice di ciò che si è riuscito a costruire in questi due anni, sono state due imprese differenti ed in due ruoli diversi ma le emozioni che lasciano sono per entrambe molto forti. Per questo ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di viverle, dal Presidente e la vice-Presidente, ai dirigenti e al coach. Da assistente è normale sentirsi un po’ più coinvolto durante le partite, perché hai la possibilità di comunicare immediatamente e direttamente con i protagonisti del gioco, mentre da scoutman sei molto più concentrato sulla rilevazione e sulle analisi rispetto all’aspetto “comunicativo”. Per il futuro il mio obiettivo è sempre quello di continuare ad imparare e crescere giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, con tanto lavoro e spirito di abnegazione».
    Qual è stato l’elemento fondamentale che ha permesso alla Gioiella Prisma Taranto di raggiungere la salvezza?
    «Certamente la grande volontà e l’enorme spirito di sacrificio di tutti i componenti della squadra. I ragazzi hanno dimostrato, raggiungendo l’obiettivo prefissato, di essere oltre che dei validi giocatori anche dei grandi uomini con valori umani importanti. Inoltre, il raggiungimento di un obiettivo così difficile ed importante si può ottenere solo attraverso un desiderio comune di tutti, dai vertici societari ai vari collaboratori. A riguardo mi piacerebbe citare, per tutti, Leonardo Ceccarini che con il suo grande ma spesso oscuro lavoro ha contribuito in maniera importante al raggiungimento della salvezza».
    Il cammino, però, non è ancora finito. Cosa ti aspetti dai playoff per il quinto posto?
    «Mi aspetto di vedere un’ottima pallavolo, come quella già ampiamente mostrata durante la regular season, e di giocarcela a viso aperto con tutti gli avversari che andremo ad affrontare. Abbiamo dimostrato di poter dare fastidio a tutti ed è quello che faremo cercando ovviamente di divertirci e far divertire».
    Un messaggio alla tifoseria rossoblù.
    «Innanzitutto voglio ringraziarli per il calore ed il supporto che ci hanno fornito. Credo questo sia stato, anch’esso, un elemento fondamentale per la salvezza. Dopo una stagione vincente ma purtroppo a porte chiuse, vedere il palazzetto sempre più vivo e partecipe, partita dopo partita, è stata una delle emozioni più belle di questa stagione. Restano ancora due partite da vivere insieme al PalaMazzola e sono sicuro che tutti i nostri tifosi avranno voglia di riempirlo, facendoci sentire tutto il loro calore e la loro passione».
    Credits Foto: Vanni Caputo LEGGI TUTTO

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    Saverio Di Lascio assistant coach per la prossima stagione

    Ricevere una promozione dal “boss” dopo appena un anno di esperienza nel suo staff è una medaglia virtuale da appuntarsi sul petto. Anche perché il “boss” è coach Vincenzo Di Pinto. Notoriamente uno molto esigente.
    Saverio Di Lascio farà parte dello staff tecnico della Prisma Taranto, edizione 2021/22, non più come scoutman ma come assistant coach. Ciò significa maggiori responsabilità. Ecco il suo pensiero: “Sinceramente non me lo aspettavo ed ovviamente sono felicissimo. Ci tengo a ringraziare tutti i vertici societari per questa opportunità. Già la scorsa stagione hanno creduto in me e con questo incarico ancora più prestigioso mi hanno voluto dare maggiore fiducia. Mi impegnerò tantissimo per ripagarli. Sicuramente rispetto lo scorso anno sarà diverso perché il nuovo ruolo ha caratteristiche differenti dal precedente. Mi è sempre piaciuto lavorare tanto e prendermi qualche responsabilità. E’ doveroso da parte mia ringraziare anche tutti gli allenatori precedenti con cui ho lavorato perché mi hanno aiutato tanto a crescere in questo percorso”.
    Il rapporto con coach Di Pinto: “Con Vincenzo ci sentiamo ogni giorno, stiamo già programmando la preparazione che sicuramente è la base per disputare al meglio la stagione. Lo scorso anno ci siamo trovati benissimo e abbiamo instaurato un ottimo feeling. Stiamo già stilando un programma per la fase iniziale della nostra avventura in Superlega e presto incominceremo ad analizzare lo stato di forma dei nostri atleti”.
    Prima esperienza da vice in SuperLega: “Non vedo l’ora di iniziare, sono molto motivato. La SuperLega è un palcoscenico importante e ci tengo tantissimo a fare bella figura. Ci sarà sicuramente tanto da lavorare ma questo non sarà un problema. Ovviamente l’emozione non manca ma questo sarà solo un ulteriore stimolo”.
    Gli ingredienti per affrontare al meglio il prossimo campionato?: “Sarà un campionato duro ma se tutti lavoreremo bene e cureremo la qualità, sono convinto che potremo toglierci delle soddisfazioni. Occorrerà avere la giusta mentalità e non abbattersi quando si presenteranno delle difficoltà, anzi, bisognerà andare alla continua ricerca delle soluzioni ai problemi. Stiamo allestendo una squadra competitiva composta da un mix di giovani e atleti più esperti che hanno voglia di riscatto. Sarà dura ma ce la metteremo tutta”.

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    Prisma Taranto, Saverio Di Lascio “promosso” ad assistant coach

    Di Redazione Ricevere una promozione dal “boss” dopo appena un anno di esperienza nel suo staff è una medaglia virtuale da appuntarsi sul petto. Anche perché il “boss” è coach Vincenzo Di Pinto. Notoriamente uno molto esigente. Saverio Di Lascio farà parte dello staff tecnico della Prisma Taranto, edizione 2021/22, non più come scoutman ma come assistant coach. Ciò significa maggiori responsabilità. Ecco il suo pensiero: “Sinceramente non me lo aspettavo ed ovviamente sono felicissimo. Ci tengo a ringraziare tutti i vertici societari per questa opportunità. Già la scorsa stagione hanno creduto in me e con questo incarico ancora più prestigioso mi hanno voluto dare maggiore fiducia. Mi impegnerò tantissimo per ripagarli. Sicuramente rispetto lo scorso anno sarà diverso perché il nuovo ruolo ha caratteristiche differenti dal precedente. Mi è sempre piaciuto lavorare tanto e prendermi qualche responsabilità. E’ doveroso da parte mia ringraziare anche tutti gli allenatori precedenti con cui ho lavorato perché mi hanno aiutato tanto a crescere in questo percorso”. Il rapporto con coach Di Pinto: “Con Vincenzo ci sentiamo ogni giorno, stiamo già programmando la preparazione che sicuramente è la base per disputare al meglio la stagione. Lo scorso anno ci siamo trovati benissimo e abbiamo instaurato un ottimo feeling. Stiamo già stilando un programma per la fase iniziale della nostra avventura in Superlega e presto incominceremo ad analizzare lo stato di forma dei nostri atleti”. Prima esperienza da vice in SuperLega: “Non vedo l’ora di iniziare, sono molto motivato. La SuperLega è un palcoscenico importante e ci tengo tantissimo a fare bella figura. Ci sarà sicuramente tanto da lavorare ma questo non sarà un problema. Ovviamente l’emozione non manca ma questo sarà solo un ulteriore stimolo”. Gli ingredienti per affrontare al meglio il prossimo campionato? “Sarà un campionato duro ma se tutti lavoreremo bene e cureremo la qualità, sono convinto che potremo toglierci delle soddisfazioni. Occorrerà avere la giusta mentalità e non abbattersi quando si presenteranno delle difficoltà, anzi, bisognerà andare alla continua ricerca delle soluzioni ai problemi. Stiamo allestendo una squadra competitiva composta da un mix di giovani e atleti più esperti che hanno voglia di riscatto. Sarà dura ma ce la metteremo tutta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Racaniello e Di Lascio: “Stagione esaltante. Vittoria di tutto il gruppo”

    Di Redazione In un gruppo vincente, tutte le componenti si adoperano per conseguire gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione. Nel percorso trionfale della Prisma Taranto, terminato con la promozione in SuperLega, è stato di fondamentale importanza il contributo dato da Francesco Racaniello, vice-allenatore, e Saverio Di Lascio, scoutman della società ionica. Di origini bitontine, l’assistant-coach di Vincenzo Di Pinto ha conquistato il suo primo campionato di Serie A2: «Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo: è stata la vittoria del gruppo che, nei momenti di difficoltà, si è compattato rendendosi protagonista, in questa annata, con una cavalcata trionfale. Credo che il secondo post Covid sia stata la svolta della stagione: nonostante venissimo da un periodo difficile, come accaduto a febbraio, siamo tornati in campo cominciando a macinare vittorie su vittorie. La partita con Cuneo in regular season, dove vincemmo per 3-0 al PalaMazzola, probabilmente ci ha fatto prendere la totale consapevolezza di poter raggiungere il traguardo della promozione». Alla base del successo, c’è l’intesa col “collega” Di Lascio, col quale Racaniello ha speso la maggior parte del suo tempo nel preparare le partite e studiare, di volta in volta, gli avversari: «Con Saverio ci siamo trovati bene, sin dal primo momento: è un professionista serio. Il rapporto con lui, nel tempo, è aumentato sempre di più: siamo due persone molto empatiche e, durante le partite, ci bastava uno sguardo per comunicare tra di noi. Naturalmente, c’è anche il merito di coach Di Pinto che, ad inizio stagione, ci ha scelto al buio: sono convinto che lo staff tecnico abbia ripagato, a pieno, la sua fiducia nel corso di questa lunga annata». Lo scoutman di Lauria ritrova la massima serie dopo la sua esperienza con Vibo Valentia: «La conquista della SuperLega è un’emozione troppo forte: quando è caduto l’ultimo pallone, ho ripercorso tutta la nostra stagione. È stato un campionato lunghissimo, pieno di difficoltà. È stata un’emozione fortissima. Sono contento di aver contribuito alla promozione della Prisma Taranto in SuperLega. Quando firmai il mio contratto con questa società, ho sempre sperato di raggiungere questo risultato al termine del campionato: con un progetto importante e ambizioso, non potevo avere obiettivi diversi. Con tutto il sacrificio e il lavoro svolto, era fondamentale vincere: meritiamo tutti questo grande risultato. Voglio ringraziare la società, vicina in ogni momento della stagione, coach Di Pinto e tutti gli atleti per questa cavalcata incredibile. Vorrei spendere anche due parole su Racaniello: siamo stati l’uno la spalla dell’altro. Tra di noi si è instaurato un bellissimo rapporto, che ci ha permesso di lavorare con maggiore sintonia. Credo che la forza di questa squadra sia il gruppo, dentro e fuori dal campo». Una stagione, però, che si concluderà venerdì sera, quando al PalaMazzola la Prisma Taranto affronterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2: «È un altro trofeo importante: da persona competitiva quale sono, mi piacerebbe vincere ancora. Stiamo già preparando la sfida con Bergamo: non sappiamo come scenderanno in campo, considerato che il loro ultimo impegno ufficiale risale ad oltre un mese fa, ma sicuramente non ci faremo trovare impreparati per chiudere in bellezza questo cammino».  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Racaniello e Di Lascio: “Una stagione esaltante”

    In un gruppo vincente, tutte le componenti si adoperano per conseguire gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione. Nel percorso trionfale della Prisma Taranto, terminato con la promozione in SuperLega, è stato di fondamentale importanza il contributo dato da Francesco Racaniello, vice-allenatore, e Saverio Di Lascio, scoutman della società ionica.
    Di origini bitontine, l’assistant-coach di Vincenzo Di Pinto ha conquistato il suo primo campionato di Serie A2: «Abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo: è stata la vittoria del gruppo che, nei momenti di difficoltà, si è compattato rendendosi protagonista, in questa annata, con una cavalcata trionfale. Credo che il secondo post Covid sia stata la svolta della stagione: nonostante venissimo da un periodo difficile, come accaduto a febbraio, siamo tornati in campo cominciando a macinare vittorie su vittorie. La partita con Cuneo in regular season, dove vincemmo per 3-0 al PalaMazzola, probabilmente ci ha fatto prendere la totale consapevolezza di poter raggiungere il traguardo della promozione».
    Alla base del successo, c’è l’intesa col “collega” Di Lascio, col quale Racaniello ha speso la maggior parte del suo tempo nel preparare le partite e studiare, di volta in volta, gli avversari: «Con Saverio ci siamo trovati bene, sin dal primo momento: è un professionista serio. Il rapporto con lui, nel tempo, è aumentato sempre di più: siamo due persone molto empatiche e, durante le partite, ci bastava uno sguardo per comunicare tra di noi. Naturalmente, c’è anche il merito di coach Di Pinto che, ad inizio stagione, ci ha scelto al buio: sono convinto che lo staff tecnico abbia ripagato, a pieno, la sua fiducia nel corso di questa lunga annata».
    Lo scoutman di Lauria ritrova la massima serie dopo la sua esperienza con Vibo Valentia:«La conquista della SuperLega è un’emozione troppo forte: quando è caduto l’ultimo pallone, ho ripercorso tutta la nostra stagione. È stato un campionato lunghissimo, pieno di difficoltà. È stata un’emozione fortissima. Sono contento di aver contribuito alla promozione della Prisma Taranto in SuperLega. Quando firmai il mio contratto con questa società, ho sempre sperato di raggiungere questo risultato al termine del campionato: con un progetto importante e ambizioso, non potevo avere obiettivi diversi. Con tutto il sacrificio e il lavoro svolto, era fondamentale vincere: meritiamo tutti questo grande risultato. Voglio ringraziare la società, vicina in ogni momento della stagione, coach Di Pinto e tutti gli atleti per questa cavalcata incredibile. Vorrei spendere anche due parole su Racaniello: siamo stati l’uno la spalla dell’altro. Tra di noi si è instaurato un bellissimo rapporto, che ci ha permesso di lavorare con maggiore sintonia. Credo che la forza di questa squadra sia il gruppo, dentro e fuori dal campo».
    Una stagione, però, che si concluderà venerdì sera, quando al PalaMazzola la Prisma Taranto affronterà l’Agnelli Tipiesse Bergamo nella prima edizione della Del Monte Supercoppa di A2: «È un altro trofeo importante: da persona competitiva quale sono, mi piacerebbe vincere ancora. Stiamo già preparando la sfida con Bergamo: non sappiamo come scenderanno in campo, considerato che il loro ultimo impegno ufficiale risale ad oltre un mese fa, ma sicuramente non ci faremo trovare impreparati per chiudere in bellezza questo cammino». LEGGI TUTTO

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    Taranto, Di Lascio: “Lavoriamo molto sull’analisi tecnica dei giocatori”

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Un lavoro dietro le quinte e che, molto presto, sarà fondamentale per coach Di Pinto: lo scoutman della Prisma Taranto, Saverio Di Lascio, vive il gruppo nelle prime settimane di preparazione della squadra. Il suo compito è, principalmente, basato sullo studio delle performance dei singoli giocatori, analizzando le prestazioni degli stessi atleti.
    «C’è molta sintonia con i coach Di Pinto e Racaniello: già da due mesi, lavoriamo insieme, programmando le sedute di allenamento nei minimi dettagli. Il mio ruolo comincia ad entrare nel vivo: lavoriamo molto sull’analisi tecnica dei giocatori, cercando di fornire agli atleti stessi dei modelli di prestazione. In questa fase di pre-season, lo scoutman lavora studiando anche quelli che sono i rendimenti dei giocatori nelle passate stagioni.
    Non appena saranno programmati i primi allenamenti congiunti, la mia figura sarà di rilevante importanza per correggere degli errori e lavorare, con una maggiore attenzione, sotto il profilo tecnico-tattico: dallo studio dell’avversario alla singola fase di gioco, vengono analizzati tutti i dati di gioco. Per uno scoutman, anche un piccolo miglioramento di un giocatore su un fondamentale, rappresenta un motivo d’orgoglio ed uno stimolo maggiore per poter continuare a fare bene nel proprio lavoro».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO