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    Il roster di Brescia si arricchisce di giovani Tucani, tra conferme e arrivi

    Foto Ufficio stampa Atlantide Brescia

    Di Redazione
    Atlantide presenta tutti i suoi giovani talenti: al ritorno dell’opposto Tasholli si aggiungono gli arrivi del secondo palleggiatore Cogliati e quellodella banda Tonoli. Oltre a questi atleti, conferma in maglia bianco blu per tre giovani cresciuti nel vivaio bresciano che già hanno partecipato alla vita della prima squadra negli anni passati e che ne faranno ora parte in modo più costante: sono lo schiacciatore-ricevitore Michele Bergoli (21 anni), il palleggiatore Pietro Ghirardi e la banda Gianluca Togni, entrambi quindicenni.
    “Questi talenti targati Atlantide – garantisce coach Zambonardi – sono ragazzi che hanno lavorato tanto e sono orgoglioso di poter dare loro spazio in serie A. Ghirardi e Togni giocheranno anche con la serie D e saranno in palestra con noi almeno due volte la settimana, oltre a essere presenti nei match casalinghi. Bergoli è un giocatore molto tecnico che è sensibilmente migliorato in ricezione e che ha già esperienza di prima squadra: credo sia pronto per un posto fisso in serie A”.
    “Il ritorno di Fatijon Tasholli mi fa un grande piacere – prosegue il tecnico – : è arrivato a Brescia anni fa e con noi è cresciuto fino al primo prestito ad Aversa e poi a Motta di Livenza in serie A3 l’anno scorso, dove ha maturato altra esperienza di gioco nel ruolo di opposto. Ha un grande potenziale e sono certo che sarà ora in grado di esprimerlo”.
    Il secondo palleggiatore di quest’anno sarà invece Andrea Cogliati, in arrivo da Scanzorosciate dove si è formato da ragazzino e dove è tornato a giocare lo scorso campionato di serie B come secondo di Gerosa e assieme all’ex Valsecchi. 22 anni e 188 cm, il regista ha un biennio con la maglia di Olimpia sulle giovani spalle: “A Bergamo ho giocato un anno di giovanile e una stagione in A2, quando ancora non si era fatta la separazione dalla A3 e quando dunque il livello tecnico era decisamente più basso. La stagione a Brescia è un grande stimolo: non mi spaventa sapere che rischio di giocare poco perché il mio obiettivo è crescere, fare un’esperienza costruttiva e qui avrò Tiberti da cui imparare…già questo vale il salto.”
    L’altra ‘nuova’ pedina dei Tucani è il diciannovenne Alessandro Tonoli, attaccante di posto quattro in prestito da Montichiari dove si è formato e con cui ha vinto praticamente tutti i campionati provinciali giovanili, giocando contemporaneamente anche in serie D. L’ultimo titolo è del 2019 con l’Under 18, poi il passaggio alla serie C di Atlantide la scorsa stagione e ora l’occasione di assaggiare la serie A con la prima squadra. 190 cm e la maturità appena conseguita, lo schiacciatore non ha dubbi sul suo futuro: “Mi iscrivo ad ingegneria edile come piano B. La pallavolo è l’obiettivo professionale che perseguo e la stagione in serie A è un’occasione imperdibile: arrivo per imparare e migliorerò in tutti i fondamentali. Devo lavorare sia in ricezione che a muro, ma sono motivato a sfruttare l’annata al meglio, assorbendo dai grandi campioni di questa squadra tutto quel che posso” .
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alberto Cisolla, l’idolo di Brescia: “È un esempio per tutti, il nostro Baggio”

    Foto Pallavolo Atlantide Brescia

    Di Redazione
    Ascoltare uno dei monumenti del volley nazionale parlare con fervore di progetti futuri, quando l’oratore è Alberto Cisolla – 43 anni da compiere tra tre mesi – ha sempre un certo appeal. Presentato martedì presso la sede di Sferc Srl a Lumezzane, azienda leader nel settore delle valvole a sfera in ottone e sponsor dell’Atlantide Brescia dal 2018, lo schiacciatore trevigiano ha confermato la sua intenzione di continuare con il volley giocato per concludere la sua carriera in maglia biancoblu, per la gioia di coach Zambonardi, che ammette: “Ammirevole il suo impegno in allenamento su qualsiasi esercizio, anche il più banale. È un esempio per tutti: Ciso è il nostro Roberto Baggio”.
    A Simone Tiberti, che ha detto di non poter certo smettere prima di lui, il bomber risponde con ironia: “Sarà bene che si prepari a sudare ancora molto, perché venderò cara la pelle..Lui ha forse un vantaggio per il ruolo in cui gioca, ma io mi mantengo ancora abbastanza bene: sarà una bella sfida”. Uomo chiave che garantisce continuità e solidità a qualsiasi gruppo, il Ciso è ancora mosso dalla passione e si allena con dedizione, come se potesse sempre migliorare quella tecnica che gli è valsa titoli e traguardi raggiunti soprattutto con i colori della Sisley Treviso e della Nazionale. 
    Nel 2004 conquista l’argento olimpico ad Atene, ma è il 2005 l’anno che ne sintetizza il percorso pallavolistico e in cui vince scudetto (sono 7 in totale), Coppa e Supercoppa oltre al campionato Europeo, di cui è eletto miglior giocatore. Dopo un anno ad Ortona, con cui ha affrontato la sua prima serie A2, nel 2015 si trasferisce a Salò con la famiglia e si lega a doppio filo con il club bresciano.
    “Sono felice – dice Cisolla – di poter ricambiare la fiducia di Brescia: io continuo a giocare finché posso ripagarla con qualità e entusiasmo. Dal punto di vista agonistico, il lock down è stato pesante: la voglia di riscatto dopo la finale di Coppa era tanta e non abbiamo potuto metterla in campo con i play off. Dovremo essere bravi a portare questo spirito dentro al prossimo campionato. L’obiettivo è quello di ripartire con la nostra serietà e il nostro impegno pronti a vedere cosa ci chiederà la stagione. Ci sono squadre che hanno investito molto e questo è un buon segnale per il movimento del volley; noi stiamo cercando di dare il massimo anche da questo punto di vista: abbiamo sempre dimostrato di poter dare filo da torcere alle grandi corazzate, son certo che lo faremo ancora”.
    Valerio Campadelli, CEO di Sferc, ha fatto gli onori di casa e ha confermato l’impegno dell’azienda al fianco dei Tucani: “Per noi è un onore e un piacere dare ancora supporto a questo gruppo. Siamo prima di tutto vostri tifosi e ci sentiamo parte di una famiglia. Passato il momento duro dell’interruzione, si sente ancora un po’ di incertezza sul mercato, ma noi abbiamo investito in nuovi progetti anche nel periodo di fermo e siamo fiduciosi”. “Se l’Atlantide non avesse confermato Cisolla – scherza Roberta Campadelli – non avremmo rinnovato la nostra sponsorizzazione”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO